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Anche nel 2019 sarà possibile chiedere il premio alla nascita da 800 euro: come funziona, chi ne ha diritto, quando e come fare domanda.

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Bonus nascita 2019

written by Noemi Secci | 12/11/2018

Anche nel 2019 sarà possibile chiedere il premio alla nascita da 800 euro: come funziona, chi ne ha diritto, quando e come fare domanda.

Stai per diventare mamma, o lo sei diventata da poco? Forse non sai che hai diritto al bonus mamma domani, o premio nascita: si tratta di un incentivo alla natalità corrisposto alle future madri, a partire dal 7° mese di gravidanza. Il premio spetta anche in caso di affidamento o adozione e viene versato in un’unica soluzione: in pratica, anziché essere corrisposto sotto forma di piccolo sussidio mensile, è corrisposto una tantum, cioè tutto assieme.

Il bonus mamma domani è una misura strutturale: significa che, a differenza di altri sussidi, come il bonus bebè, non ha la necessità di essere confermata e rifinanziata ogni anno, ma resta pienamente operativa.

Non vuoi richiedere il premio perché hai paura che alzi il tuo reddito e quello del nucleo familiare al di sopra di certe soglie? Devi sapere che il bonus è un importo esentasse, che quindi non concorre alla formazione del tuo reddito complessivo.

Il bonus ti spetta anche se sei straniera e proveniente da un Paese

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extracomunitario, purché tu sia regolarmente residente in Italia.

Posto che puoi inviare la domanda di premio nascita a partire dal 7° mese di gravidanza, devi sapere che hai un anno di tempo, a partire dalla nascita del bambino, o dall’affidamento o adozione, per richiedere il bonus: se invii la domanda dopo la scadenza, il premio non ti viene riconosciuto.

Ma procediamo per ordine e vediamo come funziona il bonus nascita 2019: chi ne ha diritto, come viene riconosciuto, come si fa la domanda.

Come funziona il bonus nascita 2019

Il bonus nascita è un premio, dell’importo di 800 euro, completamente esentasse.

È corrisposto alle future madri, a partire dal compimento del 7°mese di gravidanza, ed è riconosciuto anche in caso di affidamento e adozione, per gli eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017 in avanti. Per ottenere l’importo, che viene erogato in un’unica soluzione, tramite accredito sul conto corrente o sul libretto, o tramite bonifico domiciliato alle poste, è necessario inviare un’apposita domanda all’Inps.

Chi ha diritto al bonus nascita 2019

Il bonus nascita è riconosciuto alle donne in gravidanza o alle madri che si trovano in possesso dei seguenti requisiti:

residenza in Italia;

cittadinanza italiana o comunitaria;

per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE (i documenti devono essere autocertificati inserendone gli estremi nella domanda telematica); il beneficio è stato recentemente esteso a tutte le cittadine straniere regolarmente presenti in Italia [1].

Nel dettaglio, inizialmente, a causa di quanto precisato nelle circolari dell’Inps, le cittadine straniere extracomunitarie non in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo erano escluse dal bonus mamma domani: a seguito di un’ordinanza del Tribunale di Milano [1], però, tutte le cittadine straniere extracomunitarie sono

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ammesse alla fruizione del premio, purché residenti regolarmente in Italia. Se la tua domanda, in passato, è stata scartata per questo motivo, puoi inviare una richiesta di riesame.

Quando si ha diritto al bonus nascita 2019

Il premio nascita di 800 euro può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi, anche nel 2019:

compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza);

parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;

adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva;

affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza.

Il beneficio è concesso in un’unica soluzione e per ogni singolo evento, gravidanza o parto, adozione o affidamento. Va dunque presentata una domanda per ogni evento e quindi per ogni minore, nato, adottato o affidato: se, ad esempio, si presenta la domanda al compimento del settimo mese di gravidanza, non si deve presentare un’altra domanda per l’evento nascita relativo allo stesso bambino. Lo stesso vale per l’affidamento di un minore: se è stato richiesto il bonus nascita per l’affidamento, non è possibile richiederlo nuovamente per la successiva adozione.

Se, invece, si verifica un parto plurimo ed è stata inoltrata la domanda del bonus al compimento del settimo mese, bisogna ripresentarla dopo la nascita, inserendo tutte le informazioni necessarie per l’integrazione del premio rispetto al numero dei bambini nati.

Domanda bonus nascita 2019

È possibile presentare la domanda, come anticipato, dopo il compimento del 7°

mese di gravidanza; all’istanza bisogna allegare:

una certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, che attesti la data presunta del parto;

un’autocertificazione della data del parto e delle generalità del bambino, se la domanda del premio è presentata in relazione al parto;

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il provvedimento giudiziario di adozione o di affidamento preadottivo, in caso di affidamento o adozione;

il titolo di soggiorno, per le cittadine non comunitarie.

È possibile presentare la domanda all’Inps esclusivamente in via telematica, attraverso una delle seguenti modalità:

sul sito internet dell’Inps, tramite Pin dispositivo, carta nazionale dei servizi o Spid, accedendo all’apposita sezione “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito, premio alla nascita”;

tramite contact center Inps Inail, al numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);

tramite enti di patronato, attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Le domande possono essere presentate improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento nascita o adozione.

Come già detto, con riferimento allo stesso figlio, deve essere presentata un’unica domanda. Se è stata già presentata la domanda in relazione al compimento del settimo mese di gravidanza non si deve presentare un’ulteriore domanda alla nascita. Analogamente, il beneficio richiesto per l’affidamento preadottivo non può essere richiesto in occasione della successiva adozione dello stesso figlio.

Pagamento bonus nascita 2019

Il premio nascita è pagato dall’Inps nelle modalità scelte nella domanda:

bonifico domiciliato;

accredito su conto corrente;

libretto postale;

carta prepagata con Iban.

Per chi sceglie, come modalità di pagamento, l’accredito sul conto corrente, sul libretto o sulla carta prepagata, è necessario compilare il modulo SR163.

Il modulo SR 163, denominato “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”, è il documento che deve essere obbligatoriamente compilato per specificare le modalità di pagamento di tutte le prestazioni a

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sostegno del reddito in generale.

Il beneficiario dell’indennità, difatti, è tenuto a fornire all’Inps, tramite questo documento:

la specifica delle modalità di pagamento già inserite nella domanda di bonus nascita;

i dati di riferimento dell’agenzia o della filiale dell’istituto di credito (banca/posta) che effettua il pagamento;

il codice iban, riferito al rapporto di conto corrente di chi richiede la prestazione, con data, timbro e firma del funzionario del competente ufficio postale o della banca.

Nel caso in cui l’interessato richieda il pagamento del bonus in un conto corrente o in una carta prepagata, se il rapporto è aperto presso un istituto di credito virtuale, timbro e firma del funzionario non sono necessari: è sufficiente, difatti, inviare il documento rilasciato on line dalla procedura di collegamento al conto nel quale appare l’intestazione, considerato che il modulo SR163 non potrebbe essere materialmente sottoscritto da un funzionario della banca.

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