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TRIBUNALE DI NAPOLI UFFICIO INNOVAZIONE

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Academic year: 2022

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Modalità Comunicazione 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 1

TRIBUNALE DI NAPOLI

UFFICIO INNOVAZIONE

MAGISTRATI DI RIFERIMENTO PER L’INFORMATICA Settore Penale

Napoli, 20 maggio 2016

Alla Presidenza del Tribunale All’ufficio innovazione e p.c. al Presidente del Tribunale

Guida ai Servizi Informatici

Come concordato alla riunione del 2 maggio u.s., comunichiamo di aver predisposto e trasmesso all’ufficio innovazione la Guida ai Servizi Informatici per ogni settore del Tribunale (e specificatamente per il settore dibattimento, per quello GIP/GUP, per il riesame) che andrà consegnata, a cura dell’ufficio innovazione, a tutti i colleghi che prenderanno servizio presso il Tribunale, unitamente agli allegati in esso richiamati.

Pertanto, ogni qual volta un collega prenda servizio in Tribunale egli dovrà recarsi, al momento della sua immissione in possesso, anche presso l’ufficio innovazione, ove gli verrà consegnata brevi manu la guida elaborata, in uno all’elenco degli allegati, i cui file gli verranno trasmessi – a cura dell’ufficio innovazione – per mail.

Qualora invece il magistrato venga trasferito da un settore all’altro del Tribunale, a seguito di tramutamento interno, sarà cura della Presidenza del Tribunale comunicare all’ufficio innovazione la data di esecutività del trasferimento interno ed a quel punto l’ufficio innovazione, previo aggiornamento del relativo profilo sui registri informatici, invierà al magistrato per mail la guida corrispondente al settore in cui prenderà possesso, comunicandogli che, qualora desideri avere uno o più degli allegati, dovrà esserne fatta richiesta all’ufficio innovazione, sempre a mezzo mail.

Alleghiamo per conoscenza le tre guide predisposte e nel restare a disposizione per qualunque chiarimento o integrazione, cogliamo l’occasione per porgere i nostri saluti

Rossella Marro, Valeria Bove e Tommaso Miranda Mag.Rif – settore penale

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Settore Dibattimento 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 1

TRIBUNALE DI NAPOLI

UFFICIO INNOVAZIONE

MAGISTRATI DI RIFERIMENTO PER L’INFORMATICA Settore Penale

Napoli, 20 maggio 2016

Guida ai Servizi Informatici

Settore Dibattimento

Gentile collega,

vorremmo fornirti alcune informazioni sugli applicativi informatici in uso al settore dibattimento e darti alcune indicazioni organizzative che potrebbero esserti utili.

Tutti i pc fissi in dotazione dei magistrati, presenti nelle camere di consiglio, nonché gli ultimi pc portatili di recente fornitura, hanno nella cartella dei preferiti il link per l’accesso ai registri informatici ed ai sistemi: occorrerà quindi entrare in internet explorer e da lì, nei preferiti, all’applicativo di interesse. Come avremo modo di spiegarti in seguito, per alcuni applicativi e/o moduli abbiamo predisposto dei vademecum esplicativi, che ti verranno in ogni caso trasmessi in uno a questa comunicazione.

Accensione del computer.

La maggior parte dei computer sono configurati in ADN (Active Directory Nazionale): in questi casi, al momento dell’accensione, si apre una schermata nella quale compare, nel riquadro “Accedi a”, l’indicazione “UTENTI”. In questo caso, va riempito il campo “nome” con il proprio nome.cognome in minuscolo e nel campo password va digitata la password in ADN, ossia la stessa password “del mattino”, quella utilizzata per l’accesso ad internet e alla posta dell’ufficio (per intenderci quella che va cambiata ogni sei mesi).

Altri computer – ancora pochi e destinati ad essere modificati con accesso in ADN - sono ancora configurati in TRIBPEN_NA. In questo caso, al momento dell’accensione, si apre una schermata nella quale compare nel riquadro “UTENTI” l’indicazione TRIBPEN_NA. Va quindi riempito il campo “nome” con il proprio cognome e la prima (talvolta anche la seconda) lettera del nome, tutto scritto in minuscolo e senza punto; la password è quella di TRIBPEN_NA (diversa da ADN: si

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tratta della password che non va modificata ogni sei mesi, con la quale si accede ad alcuni computer presenti in ufficio).

Guasti ed assistenza per i pc e le dotazioni hardware

In caso di guasto del pc o per qualunque assistenza tecnica va inviata una mail e/o contattato telefonicamente l’ufficio innovazione (il cui personale è anche rintracciabile, per le problematiche connesse ai pc ed alle stampanti, al numero interno 4005) e qualora i tecnici riscontrino un guasto irreparabile del pc e/o della dotazione hardware va inviata una mail all’ufficio innovazione, (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it), chiedendo la sostituzione del pc e/o dotazioni hardware, che avverrà previa autorizzazione dei Mag.Rif. Nella mail dovranno essere forniti tutti i dati identificativi (generalità del magistrato, sezione presso cui presta servizio, tipo di guasto, luogo – stanza e piano - in cui è ubicata la dotazione da sostituire), dandosi contezza, anche sommaria, di quanto riscontrato dai tecnici. Sarà cura dell’ufficio innovazione inoltrare la richiesta a noi Mag.Rif per l’autorizzazione e provvedere, una volta avuta l’autorizzazione, alla sostituzione delle dotazioni hardware.

Stanze tirocinanti – Ufficio del processo

In dotazione ai tirocinanti ex art. 73 d.l. 21.06.2013 nr. 69 (cd “Decreto del fare”), conv. in legge 9.8.2013 nr. 98, dei quali sei stato nominato formatore, sono state destinate alcune stanze in passato dedicate all’attesa dei testi.

Ognuna di esse viene condivisa dai tirocinanti che sono affidati ai componenti dei due collegi (in alcuni casi anche di un solo collegio) che utilizzano le aule di udienza corrispondenti e/o adiacenti e sono state date disposizioni affinchè in ogni stanza venga installato un pc (collegato alla stampante presente in camera di consiglio) oltre ad una serie di arredi.

Ad ognuno dei tirocinanti viene consegnata dall’ufficio innovazione, al momento dell’immissione, una comunicazione nella quale sono riportati i dati di riferimento dell’utenza ADN loro attribuita:

ciascuno tirocinante, munito dei dati comunicati, dovrà attivare l’utenza contattando il numero verde 800 868 444 e seguendo le indicazioni che verranno loro fornite (cambio password). All’esito potrà accedere ai pc inserendo il nome utente assegnatogli e la password.

Dopo apposita riunione, si è stabilito di inviare a tutti i colleghi in servizio al settore dibattimento il provvedimento di assegnazione delle stanze e delle dotazioni hardware, che in ogni caso ti verrà consegnato in allegato.

Il portale dei verbali

E’ possibile richiedere l’accesso al portale del Ministero della giustizia nel quale sono contenuti i verbali stenotipici d’udienza. Per ottenere le credenziali per l'accesso al sistema va inviata una mail al seguente indirizzo servicedesck.trascrizioni@eng.it precisando nell’oggetto che si tratta di una richiesta per le credenziali di accesso al sistema gestione verbali di udienza. Nel corpo del testo

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della mail, dopo aver indicato i tuoi dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita), l’ufficio giudiziario in cui presti servizio (Tribunale di Napoli) e le funzioni esercitate, va formulata richiesta di passw per accedere al portale dei verbali stenotipici dei processi.

Una volta ottenute per mail le credenziali di accesso (la risposta è normalmente rapida), basterà collegarsi al portale al seguente indirizzo: https://trascrizioni.giustizia.it e quindi digitare i dati che ti hanno fornito, rispettando le lettere maiuscole, minuscole ed in numeri indicati. L’utenza ti consentirà di operare all’interno del portale relativamente alle udienze ed ai procedimenti penali dell’ufficio giudiziario: Tribunale-Napoli ed anche di esportare in pdf i file (una volta esportati in periferica essi non risultano modificabili; per converso se lavori sul file senza esportarlo, potrai anche evidenziarne le parti di interesse e copiarle).

Per possibili problematiche puoi inviare una mail a: servicedesck.trascrizioni@eng.it

Conversione file PDF in file Word

In dotazione con le stampanti multifunzioni marca Brother, vi è un CD per la installazione di un software denominato Paper Port che consente la conversione dei file pdf in file word.

Anche qualora il CD non fosse più presente, insieme a quello di installazione della stampante, nelle camere di consiglio, il software è stato in ogni caso scaricato sulla rete dell’ufficio e pertanto può essere installato.

Qualora sei interessato, puoi inviare una mail all’ufficio innovazione, indicando l’aula ed i giorni in cui siete presenti in ufficio.

Il software può essere installato solo sui p.c. collegati alle stampanti multifunzioni indicate.

L’utilizzo dello stesso è molto intuitivo e semplice. Basta cliccare due volte sulla icona che sarà presente sul desktop per aprire il programma. Quindi, puoi copiare ed incollare sulla schermata grigia, che compare aprendo il programma, il file da convertire e, successivamente, trascinare con il mouse il file nella icona in basso “Word”. Il file sarà convertito in pochi secondi.

Il Registro informatico.

Il nostro registro informatico è il SICP (Sistema Informativo della Cognizione Penale) – cui si accede da internet explorer e che è presente nei preferiti con la seguente dizione “SICP Napoli Esercizio (ADN)”. Per accedervi è necessario essere profilati.

A tal proposito sono state date disposizioni affinchè tutti i magistrati che assumono servizio in Tribunale, al settore GIP o nelle sezioni dibattimentali, vengano profilati automaticamente al SICP dall’Ufficio innovazione (nonché alla Consolle del Magistrato), che gestisce i relativi profili e cura l’inserimento del nominativo del magistrato al registro informatico.

Al momento della tua presa di possesso o nel corso di quest’ultimo anno ti dovrebbe già essere stato comunicato dall’ufficio innovazione il tuo nome utente (dato dal NOME.COGNOME in maiuscolo) e la tua passw (che coincide con la passw ADN): qualora non ti sia stato comunicato nulla, o se per qualunque ragione il registro non ti consente l’accesso, va inviata una mail all’ufficio innovazione

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(ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale presti servizio, la sezione e chiedendo di essere profilato al SICP ed anche alla Consolle.

La Consolle del Magistrato

E’ uno strumento informatizzato che consente la pianificazione, l’organizzazione e l’ottimizzazione del lavoro del magistrato requirente e giudicante che, attraverso essa, e nello specifico consultando le voci “ruolo”, “agenda”, “calendario udienze” e “statistiche”, ha accesso immediato a tutte le attività ordinarie.

La Consolle è infatti collegata al SICP e quindi, se da un lato “legge” le informazioni contenute nel SICP, da un altro consente di consultare le informazioni direttamente in tale ambiente, senza dover accedere ad altri moduli applicativi.

La Consolle è un sistema è web-based: quando si parla di software “web – based” si intende un programma utilizzabile da qualunque PC ed in cui tutte le funzioni sono accessibili con un nomale web-browser, quale può essere ad esempio Explorer, senza dunque necessità di installare un software apposito. Nel caso della Consolle basterà dunque che il p.c. sia inserito in rete (il sistema funziona solo in intranet) e, ove non già presente tra i preferiti – all’interno della cartella SICP Napoli Esercizio (ADN) - o sul desktop1, occorrerà accedere al seguente indirizzo http://console.sicp.napoli.giustizia.it/consolle/. Qualora il sistema non ti consenta di accedere, dovrà essere seguita la procedura sopraindicata, e dunque dovrà essere inviata una mail all’Ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale presti servizio, la sezione e chiedendo di essere profilati al SICP ed anche alla Consolle.

L’applicativo di word “Atti e Documenti”

Consente di utilizzare i modelli (sentenze, ordinanze ma anche modelli utili per le cancellerie) in esso contenuti senza inserirvi “a mano” alcuni dati, quali ad esempio quelli relativi al numero del procedimento penale (dibattimento e procura), all’imputato, alla persona offesa ed alla qgf, perché essi vengono tratti direttamente dal SICP, ossia dal sistema informatico di raccolta dei dati identificativi dei procedimenti penali. Circa due anni fa è stato stilato e diffuso un breve Vademecum che avevamo predisposto per agevolare l’uso dell’applicativo e sono state date disposizioni perché l’applicativo venisse installato in tutti i pc.

Attualmente è in fase finale di collaudo la nuova versione dell’applicativo, che risulta essere molto più utile e agevole e che dovrebbe superare definitivamente le problematiche che presentavano le prime versioni.

Non appena essa sarà distribuita, sarà cura dell’ufficio innovazione, su indicazione dei Mag.Rif, farlo installare in tutti i pc (l’applicativo non è web-based ed occorre quindi il tecnico per installarlo e curarne gli aggiornamenti) ed ogni richiesta di assistenza andrà fatta con mail

1 In generale tutti i pc presenti in camera di consiglio o nelle stanze dei singoli magistrati sono stati configurati inserendovi, tra i preferiti, o comunque sul desktop, anche la Consolle

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all’Ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale prestate servizio, la sezione ed illustrando il problema.

Il sistema TIAP

Il TIAP (Trattamento Informatico Atti Processuali) è un applicativo sviluppato dal Ministero della Giustizia per la gestione informatica del fascicolo con possibilità di integrare i contenuti nelle varie fasi processuali con atti, documenti e supporti multimediali, il cui obiettivo finale è quello di pervenire alla digitalizzazione del fascicolo attraverso la scannerizzazione, la classificazione, la codifica e l’indicizzazione dei fascicoli con possibilità di ricerca, consultazione, esportazione e stampa di interi fascicoli e/o di singoli atti.

Il gestore documentale TIAP è strutturato, pertanto, per seguire il flusso del processo e prevede che il fascicolo possa essere individuato in TIAP univocamente con la terna dei numeri PM/GIP/TRIB.

Dall’anno 2014, i dispositivi di sentenza e le motivazioni delle stesse sono inseriti in tiap. Al sistema è possibile accedere digitando il numero di PM oppure quello del dibattimento. Si tratta di un archivio, destinato ad implementarsi, che può risultare molto utile ai fini processuali.

L’applicativo è stato installato in tutti i pc ed in alcuni di essi si trova sul desktop all’interno della cartella “feriale”.

Il sistema tiap deve inoltre essere utilizzato dai giudici del dibattimento impegnati nel turno feriale, in relazione alle procedure di riesame per le quali sia intervenuto protocollo con le Procure della Repubblica del distretto per la trasmissione informatica degli atti delle relative procedure.

Per potere accedere quale utente dibattimento, occorrerà rivolgere una richiesta all’ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) che fornirà le credenziali.

Le credenziali per accedere quale utente riesame, saranno invece fornite d’ufficio a tutti i giudici impegnati nella feriale per il periodo strettamente necessario.

In allegato alla presente guida viene distribuita una breve GUIDA TIAP MAGISTRATI (Consultazione, vistualizzazione, ricerca ed esportazione) che abbiamo predisposto per agevolare l’uso del sistema.

Nel salutarti cordialmente, augurandoti buon lavoro, sia noi che i componenti dell’Ufficio innovazione (ubicato al 23° piano Torre A) siamo a tua disposizione per qualunque altra informazione.

Valeria Bove, Rossella Marro e Tommaso Miranda Mag.Rif – settore penale

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 1

TRIBUNALE DI NAPOLI

UFFICIO INNOVAZIONE

MAGISTRATI DI RIFERIMENTO PER L’INFORMATICA Settore Penale

Napoli, 20 maggio 2016

Guida ai Servizi Informatici

Settore GIP/GUP

Gentile collega,

vorremmo fornirti alcune informazioni sugli applicativi informatici in uso al settore dibattimento e darti alcune indicazioni organizzative che potrebbero esserti utili.

Tutti i pc fissi in dotazione dei magistrati, presenti nelle camere di consiglio, nonché gli ultimi pc portatili di recente fornitura, hanno nella cartella dei preferiti il link per l’accesso ai registri informatici ed ai sistemi: occorrerà quindi entrare in internet explorer e da lì, nei preferiti, all’applicativo di interesse. Come avremo modo di spiegarti in seguito, per alcuni applicativi e/o moduli abbiamo predisposto dei vademecum esplicativi, che ti verranno in ogni caso trasmessi in uno a questa comunicazione.

Accensione del computer.

Tutti i computer degli Uffici sono configurati in ADN (Active Directory Nazionale): in questi casi, al momento dell’accensione, si apre una schermata nella quale compare, nel riquadro “Accedi a”, l’indicazione “UTENTI”. In questo caso, va riempito il campo “nome” con il proprio nome.cognome in minuscolo e nel campo password va digitata la password in ADN, ossia la stessa password “del mattino”, quella utilizzata per l’accesso ad internet e alla posta dell’ufficio (per intenderci quella che va cambiata ogni sei mesi).

Altri computer – ancora pochi e destinati ad essere modificati con accesso in ADN – ed in particolari quelli collocati nella camere di consiglio sono ancora configurati in TRIBPEN_NA. In questo caso, al momento dell’accensione, si apre una schermata nella quale compare nel riquadro

“UTENTI” l’indicazione TRIBPEN_NA. Va quindi riempito il campo “nome” con il proprio cognome e la prima (talvolta anche la seconda) lettera del nome, tutto scritto in minuscolo e senza

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

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punto; la password è quella di TRIBPEN_NA (diversa da ADN: si tratta della password che non va modificata ogni sei mesi, con la quale si accede ad alcuni computer presenti in ufficio).

Guasti ed assistenza per i pc e le dotazioni hardware

In caso di guasto del pc o per qualunque assistenza tecnica va inviata una mail e/o contattato telefonicamente l’ufficio innovazione (il cui personale è anche rintracciabile, per le problematiche connesse ai pc ed alle stampanti, al numero interno 4005) e qualora i tecnici riscontrino un guasto irreparabile del pc e/o della dotazione hardware va inviata una mail all’ufficio innovazione, (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it), chiedendo la sostituzione del pc e/o dotazioni hardware, che avverrà previa autorizzazione dei Mag.Rif. Nella mail dovranno essere forniti tutti i dati identificativi (generalità del magistrato, sezione presso cui presta servizio, tipo di guasto, luogo – stanza e piano - in cui è ubicata la dotazione da sostituire), dandosi contezza, anche sommaria, di quanto riscontrato dai tecnici. Sarà cura dell’ufficio innovazione inoltrare la richiesta a noi Mag.Rif per l’autorizzazione e provvedere, una volta avuta l’autorizzazione, alla sostituzione delle dotazioni hardware.

Tirocinanti

Qualora tu sia stato nominato formatore dei tirocinanti ex art. 73 d.l. 21.06.2013 nr. 69 (cd “Decreto del fare”), conv. in legge 9.8.2013 nr. 98, ti informiamo che ad ognuno di loro l’ufficio innovazione consegna, al momento dell’immissione, una comunicazione nella quale sono riportati i dati di riferimento dell’utenza ADN loro attribuita: ciascuno tirocinante, munito dei dati comunicati, dovrà attivare l’utenza contattando il numero verde 800 868 444 e seguendo le indicazioni che verranno loro fornite (cambio password). All’esito potrà accedere ai pc inserendo il nome utente assegnatogli e la password.

Applicativi di assegnazione degli affari: As.Pen. 1 e As.Pen. 2.

La designazione dei giudici per ciascun affare avviene in modo automatico attraverso due programmi informatici denominati As.Pen. 1 (affari Gip) e As.Pen. 2 (affari Gup).

Il sistema di assegnazione AS.PEN. è stato adottato dal Tribunale di Napoli, per regolare l’assegnazione automatica delle richieste del P.M. ai magistrati che svolgono le funzioni GIP/GUP, e costituisce parte integrante delle tabelle dell’ufficio giudiziario.

Sul desktop compaiono le relative icone. Al fine di accedervi ogni collega all’atto dell’insediamento verrà dotato delle relative credenziali di accesso ( cognome.nome e password)

 ASPEN - GIP

Il programma As.Pen. 1 assegna i diversi affari tenendo conto del “peso” ed attribuisce un punteggio che tende a perequare la distribuzione del lavoro fra tutti i giudici.

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

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Le richieste del P.M. che daranno luogo ai provvedimenti così individuati vengono, dunque, inseriti quotidianamente nel registro AS.PEN 1 (da operatori di cancelleria) e assegnati ai singoli magistrati (dal Presidente della sezione o da un giudice a ciò espressamente delegato al quale è comunicata la password del Presidente che però sarà modificata dopo le operazioni di assegnazione).

Le assegnazioni Gip avvengono anche in modo diverso, e cioè per turno (ogni giorno due giudici per le convalide di arresti/fermi, due per la ricezione e fissazione delle udienze di convalida e tre destinati alla reperibilità), ovvero a pioggia (decreti penali ed archiviazioni) o, infine, per attrazione in ossequio al principio di tendenziale unicità del gip nella trattazione del medesimo affare e che prescinde dalla valutazione del carico di lavoro.

 ASPEN - GUP

Il sistema ASPEN-GUP consente di assegnare automaticamente tutti i fascicoli di richiesta di rinvio a giudizio e di giudizio abbreviato, in maniera proporzionale, a ciascun magistrato della Sezione GIP, secondo un criterio di suddivisione dei singoli procedimenti in "fasce"

predeterminate (indicative della complessità), corrispondenti ad altrettanti "canestri"

predeterminati (indicativi del carico di ciascun GUP.:

Tale applicativo garantisce la rotazione nell'assegnazione dei singoli affari GUP a ciascun giudice, secondo il carico corrispondente (per ciascuna fascia di procedimenti) al momento dell'assegnazione.

L'applicativo ASPEN-GUP, sulla base del numero di RGNR inserito, individua le incompatibilità, rilevandole dalla relativa tabella presente in ASPEN (lo "storico" di tutte le richieste GIP assegnate ai singoli magistrati della Sezione) e individua i giudici a cui assegnare la richiesta.

Successivamente, procede all'assegnazione del procedimento al GUP che, in quel momento, ha, nel canestro corrispondente alla fascia individuata, il minor numero di procedimenti. In tal modo, sarà assicurata una turnazione nell'assegnazione dei procedimenti GUP, che terrà conto sia del dato quantitativo, sia del dato ponderale.

Conversione file PDF in file Word

In dotazione con le stampanti multifunzioni marca Brother, vi è un CD per la installazione di un software denominato Paper Port che consente la conversione dei file pdf in file word.

Anche qualora il CD non fosse più presente, insieme a quello di installazione della stampante, nelle camere di consiglio, il software è stato in ogni caso scaricato sulla rete dell’ufficio e pertanto può essere installato.

Qualora sei interessato, puoi inviare una mail all’ufficio innovazione, indicando l’aula ed i giorni in cui siete presenti in ufficio.

Il software può essere installato solo sui p.c. collegati alle stampanti multifunzioni indicate.

L’utilizzo dello stesso è molto intuitivo e semplice. Basta cliccare due volte sulla icona che sarà presente sul desktop per aprire il programma. Quindi, puoi copiare ed incollare sulla schermata

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

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grigia, che compare aprendo il programma, il file da convertire e, successivamente, trascinare con il mouse il file nella icona in basso “Word”. Il file sarà convertito in pochi secondi.

Il Registro informatico.

Il nostro registro informatico è il SICP (Sistema Informativo della Cognizione Penale) – cui si accede da internet explorer e che è presente nei preferiti con la seguente dizione “SICP Napoli Esercizio (ADN)”. Per accedervi è necessario essere profilati.

A tal proposito sono state date disposizioni affinchè tutti i magistrati che assumono servizio in Tribunale, al settore GIP o nelle sezioni dibattimentali, vengano profilati automaticamente al SICP dall’Ufficio innovazione (nonché alla Consolle del Magistrato), che gestisce i relativi profili e cura l’inserimento del nominativo del magistrato al registro informatico.

Al momento della tua presa di possesso o nel corso di quest’ultimo anno ti dovrebbe già essere stato comunicato dall’ufficio innovazione il tuo nome utente (dato dal NOME.COGNOME in maiuscolo) e la tua passw (che coincide con la passw ADN): qualora non ti sia stato comunicato nulla, o se per qualunque ragione il registro non ti consente l’accesso, va inviata una mail all’ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale presti servizio, la sezione e chiedendo di essere profilato al SICP ed anche alla Consolle.

La Consolle del Magistrato

E’ uno strumento informatizzato che consente la pianificazione, l’organizzazione e l’ottimizzazione del lavoro del magistrato requirente e giudicante che, attraverso essa, e nello specifico consultando le voci “ruolo”, “agenda”, “calendario udienze” e “statistiche”, ha accesso immediato a tutte le attività ordinarie.

La Consolle è infatti collegata al SICP e quindi, se da un lato “legge” le informazioni contenute nel SICP, da un altro consente di consultare le informazioni direttamente in tale ambiente, senza dover accedere ad altri moduli applicativi.

La Consolle è un sistema è web-based: quando si parla di software “web – based” si intende un programma utilizzabile da qualunque PC ed in cui tutte le funzioni sono accessibili con un nomale web-browser, quale può essere ad esempio Explorer, senza dunque necessità di installare un software apposito. Nel caso della Consolle basterà dunque che il p.c. sia inserito in rete (il sistema funziona solo in intranet) e, ove non già presente tra i preferiti – all’interno della cartella SICP Napoli Esercizio (ADN) - o sul desktop1, occorrerà accedere al seguente indirizzo http://console.sicp.napoli.giustizia.it/consolle/. Qualora il sistema non ti consenta di accedere, dovrà essere seguita la procedura sopraindicata, e dunque dovrà essere inviata una mail all’Ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale presti servizio, la sezione e chiedendo di essere profilati al SICP ed anche alla Consolle.

1 In generale tutti i pc presenti in camera di consiglio o nelle stanze dei singoli magistrati sono stati configurati inserendovi, tra i preferiti, o comunque sul desktop, anche la Consolle

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 5

Il sistema GIADA

E’ un applicativo del modulo CONSOLLE di SICP, che consente le assegnazioni della prima udienza per il settore penale del Tribunale, sia per i procedimenti collegiali che per quelli monocratici.

Il sistema è integrato in SICP e, pertanto, i dati e le informazioni contenute nel registro penale informatico sono automaticamente disponibili in GIADA.

All’atto in cui il giudice decide di rinviare a giudizio un soggetto, il cancelliere si collega a SICP ed aggiorna il registro fino allo step della richiesta di udienza al dibattimento.

A questo punto il Gip/Gup potrà accedere a GIADA per richiedere la data.

Il modulo Consolle è web based ed è accessibile da tutte le postazioni di lavoro del personale amministrativo e di magistratura SICP. Basta pertanto accedere ad INTERNET.

Come accedere ad internet:

Nei computer già configurati in ADN l’accesso ad internet non è richiesto. Esso viene richiesto nel computer configurati in TRIBPEN_NA. In questo caso, cliccando sull’icona di internet compare la schermata “connetti a proxy.giustizia” e ci si dovrà abilitare ad internet tramite ADN. Va, dunque, inserito nel campo “nome” l’indicazione “UTENTI\nome.cognome” ossia il proprio nome e cognome in minuscolo, con il punto e nel campo password la password in ADN. Da questo momento in poi, si è connessi ad internet per poter accedere a CONSOLLE.

Ottenuto l’accesso ad INTERNET, occorre cliccare su PREFERITI. A questo punto compariranno una serie di cartelle.

Tra le varie cartelle presenti nei preferiti, occorrerà aprire la cartella SICP NAPOLI ESERCIZIO (ADN).

Si aprirà un menù ad albero: cliccare su “Consolle area penale”. In questo caso se ti verranno chieste le credenziali, dovrai indicare il tuo nome utente NOME.COGNOME in maiuscolo e la password sarà sempre quella ADN.

Giada è appunto un applicativo di Consolle. Puoi infatti notare che a sinistra di Consolle, apparirà tra gli altri l’applicativo GIADA 2.

Nota bene: Se ti risulta più comodo, puoi contattare l’ufficio innovazione (il cui personale è anche rintracciabile, per questo tipo di problematiche, al numero interno 4005) e/o mandare una mail (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it), chiedendo l’installazione della icona Consolle sul desktop del tuo computer, con credenziali preimpostate.

Procedura di assegnazione per il GIP/GUP, dopo avere cliccato su GIADA2

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 6

sinistra dello schermo. A questo punto si apre una maschera al centro dello schermo, in cui inserire il numero del procedimento per il quale deve richiedersi una data di udienza;

GUP (campo non obbligatorio), il rito, lo status dell’imputato libero/detenuto (campo obbligatorio per il corretto calcolo del range temporale entro cui fissare la data dell’udienza), la materia (campo da cui discende la selezione della semispecializzazione) N.B. nel campo materia vi è anche l’indicazione Ischia per l’assegnazione dei processi a tale sezione che non ha semispecializzazione:

nel caso di reati commessi in Ischia sarà quindi necessario solo indicare il luogo senza ulteriori specificazioni;

detenuti e capi di imputazione (con particolare rilievo per i reati di cui agli artt. 416 bis cp e 74 dpr 309/90). Occorre invece selezionare manualmente la presenza del reato di cui all’art. 589 cp (la maschera propone un SI/NO), senza considerare il riferimento all’incidente probatorio (compare infatti un avviso su mancato inserimento incidente probatorio) che a Milano – ma non da noi – è un parametro obbligatorio, che da noi è irrilevante.

A questo punto GIADA2, tramite CONSOLLE, aggiorna il procedimento anche in SICP in automatico.

Procedura di emergenza

La procedura di emergenza, da applicare solo per motivi di indisponibilità del sistema, prevede il coinvolgimento dei seguenti attori e i seguenti passi:

1. L’ufficio del Coordinamento Penale ha predisposto un "turno di assegnazione cartaceo" (in ordine di Sezione e, all'interno della Sezione, in ordine alfabetico e di Collegio) da utilizzare soltanto in caso di temporanea impossibilità di accesso al sistema (comunicata dal CISIA Napoli) per fornire le date di assegnazione all'Ufficio GIP (così da non intralciare il regolare svolgimento delle udienze preliminari);

2. Il GIP contatterà telefonicamente l’ufficio del Coordinamento Penale (nella persona di Felice Castaldo e degli altri appartenenti al Coordinamento penale, al numero interno 4002), che registrerà sul "turno di assegnazione cartaceo" le informazioni utili a tracciare il processo (data dibattimento, aula, orario, gip richiedente, RG GIP, elementi per la pesatura del processo, motivo dell'emergenza, data emergenza) e comunicherà al GIP la data dell’udienza;

3. Successivamente (risolto il problema tecnico), l’ufficio del Coordinamento Penale immetterà i dati relativi ai procedimenti assegnati con il "turno di assegnazione cartaceo" nel sistema GIADA2 (in modo da non alterare la distribuzione del carico di lavoro da parte di GIADA2); Il predetto

"turno di assegnazione cartaceo" (che dovrà riportare tutte le assegnazioni effettuate a partire dall'avvio di GIADA2) sarà conservato presso l’ufficio Coordinatore Penale.

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 7

L’applicativo di word “Atti e Documenti”

Consente di utilizzare i modelli (sentenze, ordinanze ma anche modelli utili per le cancellerie) in esso contenuti senza inserirvi “a mano” alcuni dati, quali ad esempio quelli relativi al numero del procedimento penale (dibattimento e procura), all’imputato, alla persona offesa ed alla qgf, perché essi vengono tratti direttamente dal SICP, ossia dal sistema informatico di raccolta dei dati identificativi dei procedimenti penali. Circa due anni fa è stato stilato e diffuso un breve Vademecum che avevamo predisposto per agevolare l’uso dell’applicativo e sono state date disposizioni perché l’applicativo venisse installato in tutti i pc.

Attualmente è in fase finale di collaudo la nuova versione dell’applicativo, che risulta essere molto più utile e agevole e che dovrebbe superare definitivamente le problematiche che presentavano le prime versioni.

Non appena essa sarà distribuita, sarà cura dell’ufficio innovazione, su indicazione dei Mag.Rif, farlo installare in tutti i pc (l’applicativo non è web-based ed occorre quindi il tecnico per installarlo e curarne gli aggiornamenti) ed ogni richiesta di assistenza andrà fatta con mail all’Ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale prestate servizio, la sezione ed illustrando il problema.

Il sistema TIAP

Il TIAP (Trattamento Informatico Atti Processuali) è un applicativo sviluppato dal Ministero della Giustizia per la gestione informatica del fascicolo con possibilità di integrare i contenuti nelle varie fasi processuali con atti, documenti e supporti multimediali, il cui obiettivo finale è quello di pervenire alla digitalizzazione del fascicolo attraverso la scannerizzazione, la classificazione, la codifica e l’indicizzazione dei fascicoli con possibilità di ricerca, consultazione, esportazione e stampa di interi fascicoli e/o di singoli atti.

Il gestore documentale TIAP è strutturato, pertanto, per seguire il flusso del processo e prevede che il fascicolo possa essere individuato in TIAP univocamente con la terna dei numeri PM/GIP/TRIB.

Al sistema è possibile accedere digitando il numero di PM oppure quello del GIP. Si tratta di un archivio, destinato ad implementarsi, che può risultare molto utile ai fini processuali.

I protocolli di intesa con la locale Procura della Repubblica hanno consentito di estendere l’inserimento in TIAP, inizialmente circoscritto ai soli fascicoli contenenti richieste di misure cautelari personali anche a tutti i fascicoli rientranti nella competenza della DDAe di quelli delle Sezioni ordinarie per i quali la Procura ha depositato gli atti ex art. 415 bis c.p.p. e per quelli per i quali è stata fatta richiesta ex art.408 c.p.p..

L’applicativo è stato installato in tutti i pc.

Per potere accedere quale utente GIP, occorrerà rivolgere una richiesta all’ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) che fornirà le credenziali.

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Settore GIP/GUP 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 8

In allegato alla presente viene distribuita una breve GUIDA TIAP MAGISTRATI (Consultazione, vistualizzazione, ricerca ed esportazione) che abbiamo predisposto per agevolare l’uso del sistema.

Banca dati misure cautelari.

E’ la raccolta di tutte le ordinanze del settore riesame che nel tempo sono state scansionate ed inserite in formato pdf. Al momento della presa di possesso, andrà rivolta una richiesta al CISIA (cisia.napoli@giustizia.it) di profilazione dell’utente. Il Cisia fornirà nome utente e password per l’accesso. In tutti i pc in uso ai giudici della sezione GIP è stata salvata sul desktop l’icona per accedere alla raccolta (in ogni caso l’indirizzo, comunque inserito fra i preferiti, è il seguente:

https://10.7.70.187:4430/). Inseriti il nome utente e la password e dopo aver cliccato su LOGIN, è possibile effettuare la ricerca sul Registro Personale o sul Registro Reale e da lì su Filtri Ricerca. La ricerca va preferibilmente effettuata selezionando l’anno ed inserendo quindi anche gli altri parametri. Se si è in possesso del numero RIMC, il suo inserimento e l’anno, consentono di rintracciare immediatamente l’atto di interesse. Per visionare l’atto, basta selezionare l’allegato in PDF e quindi VISUALIZZA PDF ed APRI.

Nel salutarti cordialmente, augurandoti buon lavoro, sia noi che i componenti dell’Ufficio innovazione (ubicato al 23° piano Torre A) siamo a tua disposizione per qualunque altra informazione.

Tommaso Miranda, Rossella Marro e Valeria Bove Mag.Rif – settore penale

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Settore Riesame 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 1

TRIBUNALE DI NAPOLI

UFFICIO INNOVAZIONE

MAGISTRATI DI RIFERIMENTO PER L’INFORMATICA Settore Penale

Napoli, 20 maggio 2016

Guida ai Servizi Informatici

Settore Riesame

Gentile collega,

vorremmo fornirti alcune informazioni sugli applicativi informatici in uso al settore riesame e darti alcune indicazioni organizzative che potrebbero esserti utili.

Tutti i pc fissi in dotazione dei magistrati, presenti nelle camere di consiglio, nonché gli ultimi pc portatili di recente fornitura, hanno nella cartella dei preferiti il link per l’accesso ai registri informatici ed ai sistemi: occorrerà quindi entrare in internet explorer e da lì, nei preferiti, all’applicativo di interesse. Come avremo modo di spiegarti in seguito, per alcuni applicativi e/o moduli abbiamo predisposto dei vademecum esplicativi, che ti verranno in ogni caso trasmessi in uno a questa comunicazione.

Accensione del computer.

I computer sono configurati in ADN (Active Directory Nazionale): in questi casi, al momento dell’accensione, si apre una schermata nella quale compare, nel riquadro “Accedi a”, l’indicazione

“UTENTI”. In questo caso, va riempito il campo “nome” con il proprio nome.cognome in minuscolo e nel campo password va digitata la password in ADN, ossia la stessa password “del mattino”, quella utilizzata per l’accesso ad internet e alla posta dell’ufficio (per intenderci quella che va cambiata ogni sei mesi).

Guasti ed assistenza per i pc e le dotazioni hardware

In caso di guasto del pc o per qualunque assistenza tecnica va inviata una mail e/o contattato telefonicamente l’ufficio innovazione (il cui personale è anche rintracciabile, per le problematiche connesse ai pc ed alle stampanti, al numero interno 4005) e qualora i tecnici riscontrino un guasto

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Settore Riesame 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 2

irreparabile del pc e/o della dotazione hardware va inviata una mail all’ufficio innovazione, (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it), chiedendo la sostituzione del pc e/o dotazioni hardware, che avverrà previa autorizzazione dei Mag.Rif. Nella mail dovranno essere forniti tutti i dati identificativi (generalità del magistrato, sezione presso cui presta servizio, tipo di guasto, luogo – stanza e piano - in cui è ubicata la dotazione da sostituire), dandosi contezza, anche sommaria, di quanto riscontrato dai tecnici. Sarà cura dell’ufficio innovazione inoltrare la richiesta a noi Mag.Rif per l’autorizzazione e provvedere, una volta avuta l’autorizzazione, alla sostituzione delle dotazioni hardware.

Tirocinanti

Qualora tu sia stato nominato formatore dei tirocinanti ex art. 73 d.l. 21.06.2013 nr. 69 (cd “Decreto del fare”), conv. in legge 9.8.2013 nr. 98, ti informiamo che ad ognuno di loro l’ufficio innovazione consegna, al momento dell’immissione, una comunicazione nella quale sono riportati i dati di riferimento dell’utenza ADN loro attribuita: ciascuno tirocinante, munito dei dati comunicati, dovrà attivare l’utenza contattando il numero verde 800 868 444 e seguendo le indicazioni che verranno loro fornite (cambio password). All’esito potrà accedere ai pc inserendo il nome utente assegnatogli e la password

Gestione impugnazione.

Gestione Impugnazione è il registro informatico in uso al settore riesame di Napoli. Al momento della presa di possesso, l’ufficio innovazione, su richiesta dell’interessato, curerà la profilatura dell’utente, e fornirà nome utente e password per l’accesso. La ricerca della procedura va effettuata, una volta selezionato il tasto CERCA, sulla base del numero di R.G. del pubblico ministero, del numero RIMC (ossia il numero di registro della procedura di riesame) oppure sulla base del nominativo dell’indagato/imputato. Di default la ricerca opera sulle procedure personali, per cui, cliccando su REALI, si può procedere alla ricerca delle procedure di riesame. E’ consigliabile, per non perdere la ricerca, fleggare, dopo avere ottenuto i risultati della ricerca, su “conserva ricerca”. Il registro consente, una volta selezionato il risultato di interesse con doppio click, di controllare le vicende di ciascuna procedura di riesame, le eventuali riunioni, e nelle annotazioni, in particolare, la collocazione fisica degli atti. Ciascun utente potrà visionare, inoltre, tramite il sistema Gestione Impugnazione, le statistiche comparative del settore. Dalla schermata principale basterà cliccare sul tasto STATISTICHE e, e poi, LAVORO MAGISTRATI, specificare REALI o PERSONALI, e infine selezionare il periodo di interesse.

Banca dati misure cautelari.

E’ la raccolta di tutte le ordinanze del settore riesame che nel tempo sono state scansionate ed inserite in formato pdf. Al momento della presa di possesso, andrà rivolta una richiesta al CISIA (cisia.napoli@giustizia.it) di profilazione dell’utente. Il Cisia fornirà nome utente e password per l’accesso. In tutti i pc in uso ai giudici del riesame è stata salvata sul desktop l’icona per accedere alla raccolta (in ogni caso l’indirizzo, comunque inserito fra i preferiti, è il seguente:

https://10.7.70.187:4430/). Inseriti il nome utente e la password e dopo aver cliccato su LOGIN, è

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Settore Riesame 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 3

possibile effettuare la ricerca sul Registro Personale o sul Registro Reale e da lì su Filtri Ricerca. La ricerca va preferibilmente effettuata selezionando l’anno ed inserendo quindi anche gli altri parametri. Se si è in possesso del numero RIMC, il suo inserimento e l’anno, consentono di rintracciare immediatamente l’atto di interesse. Per visionare l’atto, basta selezionare l’allegato in PDF e quindi VISUALIZZA PDF ed APRI.

Conversione file PDF in file Word

In dotazione con le stampanti multifunzioni marca Brother, vi è un CD per la installazione di un software denominato Paper Port che consente la conversione dei file pdf in file word.

Anche qualora il CD non fosse più presente, insieme a quello di installazione della stampante, nelle camere di consiglio, il software è stato in ogni caso scaricato sulla rete dell’ufficio e pertanto può essere installato.

Qualora sei interessato, puoi inviare una mail all’ufficio innovazione, indicando l’aula ed i giorni in cui siete presenti in ufficio.

Il software può essere installato solo sui p.c. collegati alle stampanti multifunzioni indicate.

L’utilizzo dello stesso è molto intuitivo e semplice. Basta cliccare due volte sulla icona che sarà presente sul desktop per aprire il programma. Quindi, puoi copiare ed incollare sulla schermata grigia, che compare aprendo il programma, il file da convertire e, successivamente, trascinare con il mouse il file nella icona in basso “Word”. Il file sarà convertito in pochi secondi.

Il Registro informatico.

Il nostro registro informatico è il SICP (Sistema Informativo della Cognizione Penale) – cui si accede da internet explorer e che è presente nei preferiti con la seguente dizione “SICP Napoli Esercizio (ADN)”. Per accedervi è necessario essere profilati.

A tal proposito sono state date disposizioni affinchè tutti i magistrati che assumono servizio in Tribunale, al settore GIP, al settore riesame o nelle sezioni dibattimentali, vengano profilati automaticamente al SICP dall’Ufficio innovazione, che gestisce i relativi profili e cura l’inserimento del nominativo del magistrato al registro informatico.

Al momento della tua presa di possesso o nel corso di quest’ultimo anno ti dovrebbe già essere stato comunicato dall’ufficio innovazione il tuo nome utente (dato dal NOME.COGNOME in maiuscolo) e la tua passw (che coincide con la passw ADN): qualora non ti sia stato comunicato nulla, o se per qualunque ragione il registro non ti consente l’accesso, va inviata una mail all’ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) indicando il settore nel quale presti servizio, la sezione e chiedendo di essere profilato al SICP.

Attualmente il settore riesame non è ancora in SICP – in quanto il registro in uso è Gestione impugnazione – tuttavia la cancelleria del riesame è tenuta ad inserire nel modulo BDMC (banca dati misure cautelari) di SICP gli esiti delle procedure di riesame o appello.

Il sistema TIAP

Il TIAP (Trattamento Informatico Atti Processuali) è un applicativo sviluppato dal Ministero della Giustizia per la gestione informatica del fascicolo con possibilità di integrare i contenuti nelle varie

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Settore Riesame 20/05/2016

Magistrati di riferimento per l’informatica 4

fasi processuali con atti, documenti e supporti multimediali, il cui obiettivo finale è quello di pervenire alla digitalizzazione del fascicolo attraverso la scannerizzazione, la classificazione, la codifica e l’indicizzazione dei fascicoli con possibilità di ricerca, consultazione, esportazione e stampa di interi fascicoli e/o di singoli atti.

Il gestore documentale TIAP è strutturato, pertanto, per seguire il flusso del processo e prevede che il fascicolo possa essere individuato in TIAP univocamente con la terna dei numeri PM/GIP/TRIB.

Dall’anno 2014, i dispositivi di sentenza e le motivazioni delle stesse sono inseriti in tiap. Al sistema è possibile accedere digitando il numero di PM oppure quello del dibattimento. Si tratta di un archivio, destinato ad implementarsi, che può risultare molto utile ai fini processuali.

L’applicativo è stato installato in tutti i pc ed in alcuni di essi si trova sul desktop all’interno della cartella “feriale”.

Il sistema tiap deve inoltre essere utilizzato dai giudici del dibattimento impegnati nel turno feriale, in relazione alle procedure di riesame per le quali sia intervenuto protocollo con le Procure della Repubblica del distretto per la trasmissione informatica degli atti delle relative procedure.

Per potere accedere quale utente dibattimento, occorrerà rivolgere una richiesta all’ufficio innovazione (ufficioinnovazione.tribunale.napoli@giustizia.it) che fornirà le credenziali.

Le credenziali per accedere quale utente riesame, saranno invece fornite d’ufficio a tutti i giudici impegnati nella feriale per il periodo strettamente necessario.

In allegato alla presente viene distribuita una breve GUIDA TIAP MAGISTRATI (Consultazione, vistualizzazione, ricerca ed esportazione) che abbiamo predisposto per agevolare l’uso del sistema.

Nel salutarti cordialmente, augurandoti buon lavoro, sia noi che i componenti dell’Ufficio innovazione (ubicato al 23° piano Torre A) siamo a tua disposizione per qualunque altra informazione.

Rossella Marro, Valeria Bove e Tommaso Miranda Mag.Rif – settore penale

Riferimenti

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