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Discarico 2009: Agenzia comunitaria di controllo della pesca

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P7_TA(2011)0167

Discarico 2009: Agenzia comunitaria di controllo della pesca

1. Decisione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca per l'esercizio 2009 (C7-

0244/2010 – 2010/2184(DEC))

Il Parlamento europeo,

– visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all'esercizio 2009,

– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali definitivi dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte dell'Agenzia1, – vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011), – visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione

europea,

– visto il regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee2, in particolare l'articolo 185,

– visto il regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio, del 26 aprile 2005, che istituisce un'Agenzia comunitaria di controllo della pesca3, in particolare l'articolo 36,

– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/20021 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,

– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,

– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la pesca (A7-0118/2011),

1. concede il discarico al direttore esecutivo dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2009;

2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne

costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

1 GU C 338 del 14.12.2010, pag. 1.

2 GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

3 GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1.

(2)

2. Decisione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 sulla chiusura dei conti dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca per l'esercizio 2009 (C7-0244/2010 – 2010/2184(DEC))

Il Parlamento europeo,

– visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all'esercizio 2009,

– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali definitivi dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte dell'Agenzia2, – vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011), – visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione

europea,

– visto il regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee3, in particolare l'articolo 185,

– visto il regolamento del Consiglio(CE) n. 768/2005, del 26 aprile 2005, che istituisce un'Agenzia comunitaria di controllo della pesca4, in particolare l'articolo 36,

– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/20025 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,

– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,

– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la pesca (A7-0118/2011),

1. approva la chiusura dei conti dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca per l'esercizio 2009;

2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

1 GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

2 GU C 338 del 14.12.2010, pag. 1.

3 GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

4 GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1.

5 GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(3)

3. Risoluzione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca per l'esercizio 2009 (C7- 0244/2010 – 2010/2184(DEC))

Il Parlamento europeo,

– visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all'esercizio 2009,

– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali definitivi dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte dell'Agenzia1, – vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-

0052/2011),

– visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

– visto il regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee2, in particolare l'articolo 185,

– visto il regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio, del 26 aprile 2005, che istituisce un'Agenzia comunitaria di controllo della pesca3, in particolare l'articolo 36,

– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/20024 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,

– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,

– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la pesca (A7-0118/2011),

A. considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli circa l'affidabilità dei conti annuali relativi all'esercizio 2009 nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti,

B. considerando che il 5 maggio 2010 il Parlamento ha concesso il discarico al direttore esecutivo dell'Agenzia comunitaria di controllo della pesca per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 20085 e che, nella risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, ha tra l'altro:

– richiamato l'attenzione sulla necessità per l'Agenzia di far fronte alle carenze a livello di

1 GU C 338 del 14.12.2010, pag. 1.

2 GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

3 GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1.

4 GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

5 GU L 252 del 25.9.2010, pag. 128.

(4)

programmazione delle sue attività onde far sì che in futuro le procedure relative alla redazione del bilancio siano sufficientemente rigorose ed evitino di comportare aumenti e/o diminuzioni degli stanziamenti sulle sue linee di bilancio,

– preso nota del fatto che l'Agenzia non aveva elaborato un programma di lavoro pluriennale;

C. considerando che il bilancio dell'Agenzia per il 2009 ammontava a 10 100 000 EUR, importo che rappresenta un aumento del 18% rispetto all'esercizio 2008,

Prestazioni

1. si congratula con l'Agenzia per l'adozione, in data 19 ottobre 2010, di un programma di lavoro pluriennale per il periodo 2011-2015; sottolinea infatti l'importanza di tale documento ai fini dell'adozione, da parte dell'Agenzia, di efficaci accorgimenti

organizzativi in vista dell'attuazione della strategia e del conseguimento degli obiettivi dalla stessa perseguiti;

2. esorta nuovamente l'Agenzia a presentare una tabella comparativa, da allegare alla

prossima relazione della Corte dei conti, che illustri le operazioni che sono state effettuate nel corso dell'esercizio di discarico in esame e quelle effettuate durante l'esercizio

precedente, onde consentire all'autorità di discarico di valutare meglio i risultati conseguiti dall'Agenzia da un anno all'altro;

3. esorta l'Agenzia a migliorare il suo programma di lavoro annuale includendo obiettivi specifici e misurabili, a livello sia di settore di intervento che di attività operativa, nonché definendo indicatori SMART; invita inoltre l'Agenzia a sviluppare indicatori chiave di efficienza nell'ambito delle funzioni di assistenza amministrativa;

4. invita altresì l'Agenzia a considerare l'introduzione di un diagramma di Gantt nella

programmazione delle sue singole attività operative, in modo da indicare in forma concisa il tempo dedicato da ciascun membro del personale a un dato progetto e favorire un approccio orientato al conseguimento di risultati; chiede pertanto all'Agenzia di informare l'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti in tal senso;

5. ricorda che una delegazione della commissione per la pesca ha visitato l'Agenzia nel giugno 2010, esprimendo grande soddisfazione per lo stato generale delle attività dell'Agenzia e in particolare per l'esecuzione dei piani di impiego congiunto;

Risorse umane

6. invita l'Agenzia a colmare le lacune evidenziate a livello di pianificazione delle assunzioni;

osserva, in proposito, che la Corte dei conti ha rilevato la copertura di soli 44 posti temporanei (80%) sui 55 previsti;

Audit interno

7. accoglie favorevolmente l'iniziativa dell'Agenzia di rivedere le procedure di bilancio adottate nonché i circuiti finanziari a esse connessi, di designare ordinatori e di investire nella formazione del personale in materia di gestione finanziaria;

8. si congratula con l'Agenzia per la creazione, nel 2008, di una funzione di audit interno

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(capacità di audit interno) incaricata di fornire sostegno e consulenza al suo direttore esecutivo e ai responsabili amministrativi in materia di controllo interno, valutazione dei rischi e audit interno; rileva che l'Agenzia non possiede una capacità di audit interno a sua completa disposizione ma condivide detto servizio con l'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) di Lisbona; osserva, a tale proposito, che il 17 giugno 2008 l'Agenzia e l'EMSA hanno firmato un accordo sul livello dei servizi; ravvisa quindi nel citato servizio condiviso una prassi di eccellenza che altre agenzie dovrebbero promuovere;

9. rileva che nel 2009 la capacità di audit interno ha realizzato due revisioni, una

sull'attuazione delle norme di controllo interno e l'altra sul ciclo dei pagamenti; invita l'Agenzia a informare l'autorità di discarico in merito alle raccomandazioni formulate dalla capacità di audit interno nonché alle azioni intraprese dall'Agenzia stessa;

10. esorta il direttore esecutivo dell'Agenzia ad adempiere pienamente all'obbligo di includere nella relazione di sintesi della relazione dello IAS da presentare all'autorità di discarico tutte le raccomandazioni formulate (comprese quelle che potrebbero essere eventualmente respinte dall'Agenzia) e tutte le azioni intraprese sulla base di tali raccomandazioni; invita pertanto il direttore esecutivo dell'Agenzia a fornire informazioni circa il contenuto delle quattro raccomandazioni dello IAS considerate "molto importanti" e le azioni intraprese dall'Agenzia;

11. invita l'Agenzia a rivedere non solo il proprio sistema di controllo interno, in modo da suffragare la dichiarazione annuale di affidabilità del suo direttore esecutivo, ma anche tutte le procedure amministrative e operative applicate, documentando successivamente il flusso di lavoro e i controlli chiave effettuati; esorta inoltre l'Agenzia a istituire una funzione di gestione dei rischi che consenta di rilevare i rischi e mettere a punto piani di attenuazione degli stessi;

o o o

12. rinvia, per le altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 10 maggio 20111 su prestazioni, gestione finanziaria e controllo delle agenzie.

1 Testi approvati, P7_TA(2011)0163.

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