MOVIMENTI SOCIALI
MOVIMENTI SOCIALI E POLITICI
SFIDA COLLETTIVA: azione diretta, rivolta contro le élites, autorità, altri gruppi, o codici culturali
Quasi sempre ha una dimensione pubblica, può assumere diverse forme:
nResistenza individuale coordinata nUna mobilitazione cognitiva
nUn’affermazione collettiva di nuovi valori
DUE CHIAVI DI LETTURA
1. Politologica di tradizione americana che presta attenzione alla struttura e ai processi organizzativi
Studia: opportunità politiche, le reti relazionali, i repertori della protesta, efficacia e debolezze delle strategie
2. Gli studi Europei: attenzione focalizzata sugli attori sociali, sulla motivazione, sulle forme di resistenza
Nell’interpretazione dei sociologi americani si trascura il rapporto tra movimenti e mutamento sociale. Si concentrano sul come e non sul perché dei movimenti
ESPRESSIONE DELLA PROTESTA
nSlogans
nForme simboliche di abbigliamento
nNuove o diverse denominazioni di oggetti familiari (spille,magliette etc.)
Movimenti organizzati si impegnano in una varietà di pratiche:
Fornire incentivi selettivi ai membri
Costruire nuove identità collettive tra i sostenitori
Esercitare pressioni sulle autorità e condurre negoziati
Contestare codici culturali correnti (nuove pratiche religiose o identità genere)
LA SFIDA
Costituisce la strategia più frequente per conquistare nuovi sostenitori e avanzare le proprie rivendicazioni
SCOPI COMUNI: avanzare rivendicazioni comuni contro avversari, autorità, élites
SOLIDARIETA’: mobilitando consenso i promotori di un movimento svolgono un ruolo importante nello stimolare il consenso
Un movimento sociale si forma solo quando esistono sentimenti di solidarietà o identità profondamente radicati
Tumulti o folle in genere non costituiscono un movimento sociale, indicano un movimento che potrebbe formarsi
LE SCUOLE INTERPRETATIVE DEI MOVIMENTI SOCIALI
I movimento politici e sociali moderni si sviluppano attorno al consolidamento dello stato moderno
Gli studi sui movimenti sono focalizzati su tre problematiche:
1. Quali categorie sociali sono reclutate?
La ricerca ha dimostrato che sono reclutati
attraverso reti di relazioni sociali
LE SCUOLE INTERPRETATIVE DEI MOVIMENTI SOCIALI
2.Relazione tra movimenti-cicli economici-rapporti di classe
In passato si era propensi a ritenere la deprivazione economica fosse la causa principale della nascita dei movimenti
Anni ’60 accreditano l’ipotesi opposta: i movimenti esprimono atteggiamenti
“postmateriali” scaturiti dal benessere
3. Quale influenza esercitano sulle dinamiche le relazioni tra leaders e movimento?
I rapporti tra leaders e seguaci avvengono in uno “spazio aperto”, la
partecipazione al processo decisionale diventa uno dei principali incentivi per
l’attivismo
NUOVI MOVIMENTI SOCIALI
TEORIA DEI NUOVI MOVIMENTI SOCIALI
La crescita dello stato di benessere e la centralizzazione delle economie del capitalismo avanzato hanno ridotto gli spazi di vita individuale
Sia le classi in declino che la nuova classe media hanno motivazioni convergenti nel rigettare le identificazioni nei vecchi partiti e
aderiscono ai nuovi movimenti in nome del femminismo, ecologia, pacifismo e libertà d’espressione
I CAMBIAMENTI DEGLI ANNI
’60
Affermazione dell’idea che i movimenti pur
esprimendo una protesta possono essere positivamente collegati ad uno sviluppo democratico
Movimento per i diritti civili movimento studentesco, pacifista, femminista, gay ed ambientalista
Avanzano critiche motivate delle élite e delle autorità, coinvolgendo migliaia di persone in azioni pacifiche
CONSEGUENZE
Normalizzazione della protesta: la larga partecipazione dei ceti medi contrasta con la vecchia immagine degli estremisti militanti
Italia normalizzazione: Conflitti legati alle relazioni industriali, inquadrati in qualcosa di analogo ad una struttura di scambio politico (Pizzorno)
USA normalizzazione Affirmative actions
2.LE DINAMICHE DEI MOVIMENTI
1. Ciclo della protesta: il concetto di struttura delle opportunità ci aiuta ad individuare i meccanismi
n si amplificano le opportunità di mettere in crisi un sistema politico nSi diffonde l’informazione relativa alla sua vulnerabilità
nIl raggio di azione si estende dai militanti ai cittadini e gruppi istituzionali
nSi accelera il processo di apprendimento politico
nAnche gruppi convenzionali prestano attenzione a forme di azione non convenzionale
nSi formano alleanze
nSi sperimentano nuove forme di azione politica
Si ha una radicalizzazione con concorrenza che dà luogo a defezioni
LE DINAMICHE DEI MOVIMENTI
Ma mano che il ciclo si allarga i movimenti possono annullarsi
Si formano alleanze con gruppi istituzionali e contestatori: le élites possono avanzare richieste di trasformazioni radicali
Le risposte delle istituzioni: repressione, riforme, una combinazione delle due
I cicli di protesta possono culminare in alcuni casi in rivoluzioni La principale distinzione tra cicli di protesta e rivoluzioni e che in questo ultimo caso il conflitto si trasforma in una lotta per il potere
MOVIMENTI ANNI ‘90
1. Critica alla
globalizzazione neoliberista (Thacherismo)
2. Mobilitazioni globali &
glocal. Movimenti Alter- global
Innovare e riformare il
sistema sociale cambiando anche i comportamenti
quotidiani (consumi)
MOVIMENTI CONTEMPORANEI
Ruolo della rete. Castells, la società delle reti
Democrazia dal basso, bisogno di democrazia diretta e partecipativa Cosmopolitismo No global
Cyber-activism Black lives matter