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LEGGE BOSSI-FINI. L attuale legge sull immigrazione

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Academic year: 2022

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LEGGE BOSSI-FINI

L’attuale legge sull’immigrazione

(2)

IL PERCORSO LEGISLATIVO

Governo Berlusconi II, centro destra

Senato della Repubblica 146 Sì, 89 No, 3 Astenuti

Camera dei Deputati

279 Sì, 203 No, 1 Astenuto

(3)

OBBIETTIVO DELLA LEGGE

Inasprire la precedente legge sull’immigrazione, la Turco-Napolitano,

emanata nel 1998 dall’allora governo Prodi, centro sinistra.

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“BOSSI-FINI” e “TURCO-NAPOLITANO” a confronto

Impronte digitali

Agli immigrati che chiedono il permesso di soggiorno nel nostro paese saranno rilevate le impronte

digitali

Qualora vi sia motivo di dubitare dell’identità personale può essere

sottoposto a rilievi segnaletici

Permesso di soggiorno

Verrà concesso solo a chi ha già un contratto di lavoro. Durerà due

anni. Alla perdita del lavoro, l’immigrato dovrà tornare in patria

E’ rinnovato per una durata non superiore al doppio di quella stabilita con il rilascio

iniziale. Inoltre la perdita del lavoro non costituisce motivo per privare il lavoratore

extracomunitario e i suoi familiari legalmente residenti del permesso di

soggiorno

Carta di soggiorno

Viene elevato a 6 anni il periodo di soggiorno necessario perché lo straniero possa ottenere la carta di

soggiorno

Lo straniero regolarmente soggiornante nello Stato da almeno 5 anni può

richiedere il rilascio della carta di soggiorno per sé, il coniuge e per i figli minorenni

conviventi

(5)

Espulsioni

Lo straniero senza permesso di soggiorno viene espulso; se è privo

di documenti viene portato in un centro di permanenza per 60 giorni

durante i quali si cerca di identificarlo. Se questo non

avviene, il clandestino deve lasciare lo Stato entri 3 giorni

Lo straniero privo di documenti è

trattenuto in un centro di permanenza, con la adeguata assistenza, per 30 giorni durante

i quali si cerca di identificarlo. Se questo non avviene, deve lasciare lo Stato entro 15

giorni

Quote

Il Decreto del Presidente del Consiglio che determina il numero

di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia diventa

facoltativo

L’ingresso nello Stato per motivi di lavoro avviene nell’ambito delle quote di ingresso

stabilite nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri interessati e le competenti Commissioni parlamentari

Bloccare in mare le

“carrette”

Più poteri alle navi della Marina militare per bloccare le carrette che

trasportano in Italia i clandestini

Gli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, operanti nelle province di confine e nelle

acque territoriali, possono procedere al controllo e alle ispezioni dei mezzi di

trasporto e delle cose trasportate

(6)

Raddoppiano le multe per i datori di

lavoro

Chi fa lavorare extracomunitari privi del permesso di soggiorno rischia l’arresto da 3 mesi a un anno e multe fino a 5.000 euro per

ogni lavoratore in regola

Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del

permesso di soggiorno è punito con l’arresto da 3 mesi a un anno o con multe

da 1.033 euro a 3.098 euro

Minori

I minori non accompagnati da parenti ammessi avranno il

permesso di soggiorno al

compimento dei 18 anni. una volta maggiorenne, l’ente gestore dovrà garantire e provare che il ragazzo/a

si trova in Italia da non meno di 4 anni, aveva seguito il progetto di

integrazione da non meno di 3 anni, ha una casa e frequenta corsi

di studio oppure lavora o che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato

Al compimento del quattordicesimo anno di età al minore iscritto al permesso di soggiorno o nella carta di soggiorno del genitore ovvero dello straniero affidatario è

rilasciato un permesso per motivi familiari valido fino al compimento della maggiore

età, ovvero una carta di soggiorno

(7)

“La legge Bossi-Fini è una legge troppo blanda. Noi ne vogliamo una molto più dura. Non voglio vedere

clandestini.”

“La Bossi-Fini non si tocca. Se non per inasprirla. Se vogliono togliere il reato di immigrazione clandestina, facciamo le barricate.” “La legge Bossi-Fini è una barbarie e non ha risolto il problema, ma

lo ha aggravato.”

“La legge Bossi-Fini non va abolita. Io sono fermamente favorevole

a questa.”

(8)

PROFUGO O CLANDESTINO?

Profugo: colui che scappa dal proprio paese a causa di guerre,

invasioni, rivolte o catastrofi naturali.

Attualmente sono considerati profughi dall’UE i siriani, gli afghani, i sudanesi, i somali e i

libici.

Sono inseriti nella stessa categoria coloro che fuggono dalla fame e

dalla siccità.

Clandestino: colui che entra e soggiorna in uno Stato violando le

leggi d’immigrazione del paese.

Nel caso dell’Italia è considerato clandestino lo straniero che non

possiede un contratto di lavoro.

Attualmente risulta molto difficile per gli immigrati riuscire a reperire un contratto per via della grave crisi

economica.

(9)

OPERAZIONI UMANITARIE

Mare Nostrum: Triton:

è stata un’operazione militare e umanitaria italiana partita il 18 ottobre

2013 con lo scopo di garantire la salvaguardia

della vita in mare.

è un’operazione europea condotta da Frontex alla quale partecipano 29 paesi.

Prevede il controllo delle acque internazionali solamente entro le 30 miglia dalle coste italiane e

il salvataggio dei migranti.

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CENTRI DI ACCOGLIENZA

I centri di accoglienza (CDA) sono strutture che garantiscono un primo soccorso allo straniero irregolare rintracciato sul territorio nazionale.

Il loro scopo consiste nello stabilire l’identità e la legittimità della permanenza dell’immigrato sul territorio o per disporne l’allontanamento.

I centri attualmente attivi sono:

 Agrigento, Lampedusa;

 Cagliari, Elmas;

 Caltanissetta, Contrada Pian del Lago;

 Lecce - Otranto;

 Ragusa Pozzallo.

(11)

CENTRI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE

Diverso è il compito delle CIE; gli stranieri giunti in modo irregolare in Italia sono trattenuti nei centri di identificazione ed espulsione, istituiti per evitare la dispersione sul territorio di chi è in via di espulsione e consentire l’esecuzione del relativo provvedimento

da parte delle forze dell’ordine.

Il tempo di permanenza è di 18 mesi al massimo.

I maggiori centri attualmente attivi sono:

 Milano

 Torino

 Roma

 Bari

 Trapani

 Caltanissetta

(12)

CONDIZIONI NEI CENTRI

Non si può certo dire che le condizioni igieniche nella maggior parte dei centri siano consone a un Paese considerato civile come l’Italia. Un lampante esempio è il

centro di Lampedusa, dove è presente un eccessivo sovraffollamento di rifugiati: si parla di 880 persone rispetto alle 250 previste dalla capienza che può arrivare al

massimo a 400.

(13)

IL VERDETTO

(SECONDO NOI)

COSA FUNZIONA COSA NON FUNZIONA

Gli obbiettivi della legge Bossi-Fini sono legittimi: infatti è giusto il voler limitare il

numero di immigrati “vagantes” (che non hanno fissa dimora) e disoccupati.

Buona è anche l’idea di costruire edifici con l’unico compito di espellere i

migranti, rendendo più efficiente questa operazione.

Troviamo che sia adeguata la norma che prevede l’inasprimento delle pene verso

gli scafisti, in modo da scoraggiare questo dilagante fenomeno.

Almeno nella teoria, l’affidamento alle Regioni dei compiti amministrativi riguardanti questo tema, può facilitare

l’organizzazione dei trattamenti rivolti agli stranieri.

Nella pratica, però, l’attuazione della legge si è rivelata difficile, perché, secondo noi, le norme sono troppo rigorose e non vengono

quasi mai applicate.

E’ inoltre sbagliata la concezione che la legge dà all’immigrato, definendolo infatti

clandestino a prescindere dal suo reale status.

Lo stesso Gianfranco Fini ha dichiarato che, potendo, ne modificherebbe il testo,

adattandolo alle vere condizioni di vita di un’Italia in crisi economica.

Secondo i dati della polizia il numero complessivo dei rimpatriati è addirittura

l’1,2% degli immigrati in condizioni di irregolarità, a testimonianza del fatto che i

procedimenti di espulsione rimangono eccessivamente lunghi.

La stessa Lega Nord ammette che il vero fine di norme tanto severe è quello di scoraggiare i

migranti a venire in Italia, ma come si vede l’effetto non è stato quello desiderato.

(14)

LA CRISI DEI MIGRANTI IN EUROPA

(15)

SCHENGEN: IL PILASTRO DELL’EUROPA UNITA

1985

1990-1996 1996-oggi

(16)

CONVENZIONE DI DUBLINO

Il trattato fonda un sistema europeo di distribuzione dei migranti. Quest’ultimi devono presentare la richiesta di asilo nei Paesi di arrivo nell’Unione e

possono scegliere uno Stato di residenza.

Questo sistema crea, però, troppa pressione alle nazioni di arrivo, poiché risulta impossibile prendere visione di tutte le richieste d’asilo

che spesso rimangono inascoltate.

Il sistema non tiene conto dei ricongiungimenti familiari.

(17)

LA CRISI EUROPEA

Nel 2015 il flusso di migranti che cercano di raggiungere l’Europa è aumentato

drasticamente, soprattutto nella rotta balcanica.

Riferimenti

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