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COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA

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Academic year: 2022

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COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA

Provincia di Sondrio

(art. 4 bis del D.Lgs. 149/2011, inserito dall’art. 1-bis, comma 3, del D.L. 174/2012 convertito dalla Legge 7 dicembre 2012 n° 213)

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- PREMESSA -

L’art. 4-bis del D.Lgs. n° 149 del 6 settembre 2011 dispone che il Comune è tenuto a redigere una Relazione di Inizio Mandato - predisposta dal Responsabile del Servizio Finanziario e sottoscritta dal Sindaco entro il novantesimo giorno dall’inizio del mandato - volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell’indebitamento dell’Ente all’inizio del mandato amministrativo da parte del Sindaco Rino Vairetti avvenuto in data 26 maggio 2019.

Tale relazione succede temporalmente alla relazione di fine mandato sottoscritta in data 27 marzo 2019 dal precedente Sindaco Franco Biscotti debitamente pubblicata sul sito istituzionale dell’ente e trasmessa alla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, a norma di legge.

Lo schema di esposizione dei dati richiama in parte la suddetta relazione dove sono state illustrate le attività normative e amministrative svolte durante il mandato del Sindaco Biscotti per l’Amministrazione 2014-2019; in particolare verranno analizzati ed evidenziati i seguenti aspetti:

la situazione finanziaria

la situazione economico-patrimoniale

la situazione di cassa ed il risultato di amministrazione la misura dell'indebitamento comunale

la politica tributaria esistente

partecipazioni societarie e associazionismo

- DATI GENERALI -

Si riportano alcuni dati che sintetizzano attraverso i numeri le dimensione dell’Ente e l’analisi del territorio:

Abitanti Numero %

Totale popolazione residente al 31.12.2018 2290

Nuclei familiari 1036

Popolazione in età prescolare (0/6 anni) 118 5,15%

Popolazione in età scuola dell’obbligo (7/14 anni) 156 6,81%

Popolazione in forza lavoro prima occupazione (15/29 anni) 324 14,15%

Popolazione in età adulta (30/65 anni) 1.152 50,31%

Popolazione in età senile (oltre 65 anni) 540 23,58%

Territorio Numero

Superficie km² 69,48

Frazioni 5

Lunghezza strade centro abitato 30 - di cui in territorio montano 30

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Il Comune rientra tra i piccoli Comuni interamente montani; la struttura organizzativa è suddivisa in 5 aree alle quali fanno capo n° 9 dipendenti a tempo indeterminato (dei quali 2 in servizio part-time e 1 in servizio convenzionato con il Comune di Montagna in Valtellina) ai quali si aggiungono n° 3 unità assunte a tempo determinato ed in servizio part-time presso la mensa scolastica.

Le elezioni amministrative svoltesi il 26 maggio u.s. hanno visto vincitore il candidato Sindaco della lista n° 2 Sig. Rino Vairetti, il quale ha provveduto a nominare membri della Giunta i Sigg. Sandro Bambini (Vice-sindaco) e Cristina Casali (Assessore); a seguito della proclamazione degli eletti e successiva surroga di un consigliere dimissionario, il Consiglio è attualmente così composto:

Presidente Rino Vairetti

Consiglieri Ferrandini Luisa Sandro Bambini Federico Corona Fulvio Andreossi Daniele Franchetti Francesco Folini Giovanni Betti

Annalisa Della Briotta Patrizia Zucchi

Raffaele Mitrano

- SITUAZIONE FINANZIARIA -

Il Comune di Ponte in Valtellina, conforma la propria gestione ai principi contabili dettati dall’armonizzazione dei sistemi contabili di cui al D.Lgs 118/2011 così come modificato dal D.Lgs 126/2014.

L’adozione del nuovo sistema ha avuto un notevole impatto sull’intera struttura organizzativa dell’Ente in considerazione del fatto che il ruolo della contabilità finanziaria è accresciuto e affinato con il nuovo concetto di esigibilità in grado di attenuare i fattori che causano scostamenti tra le previsioni di competenza ed il verificarsi dei flussi di cassa.

Tale principio ha permesso di rafforzare la programmazione di bilancio, di conoscere i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche, di favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi bisogni e di avvicinare la competenza finanziaria con quella economica al fine di evitare l’accertamento di entrate future e/o l’iscrizione di impegni inesistenti.

Gli istituti più innovativi, che caratterizzano la gestione del bilancio armonizzato, conseguenti all'applicazione del principio contabile della competenza potenziata, sono individuabili nella costituzione dei Fondi, segnatamente il Fondo pluriennale vincolato (d'ora in avanti FPV) e il Fondo crediti dubbia esigibilità (d'ora in avanti FCDE).

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Il FPV è lo strumento che gestisce e rappresenta contabilmente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione delle risorse e il loro effettivo impiego;

si tratta di un saldo finanziario iscritto come prima posta tra le entrate del bilancio e calcolato come differenza tra le entrate già accertate in esercizi precedenti e le uscite esigibili in esercizi successivi in applicazione della c.d.

competenza finanziaria potenziata che impone di imputare le obbligazioni passive dell'Ente alle scritture contabili dell’esercizio in cui le obbligazioni medesime vengono a scadenza .

Il FCDE è una apposita posta contabile stanziata tra le uscite correnti e rappresenta una sorta di accantonamento di risorse volto a fronteggiare il rischio dell’effettivo realizzo degli accertamenti di entrata i quali - pur in possesso dei requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità - potrebbero essere caratterizzate da gravi difficoltà di esazione.

Il fondo è ritenuto una forma di prudenza, introdotto anche per gli enti locali allo scopo di limitarli nell’utilizzo di entrate “di difficile esazione” e prevenire il crearsi di situazioni di deficit di risorse finanziarie.

Qui di seguito vengono riportate le risultanze del rendiconto della gestione 2018 (approvato con deliberazione di Consiglio comunale n° 18 del 24.04.2019) e gli stanziamenti del bilancio di previsione 2019/2021 aggiornati all’assestamento generale di bilancio approvato con deliberazione consiliare n° 29 in data 30.07.2019.

Per ciò che riguarda il bilancio di previsione, si evidenzia come la deliberazione sopracitata abbia rilevato il permanere degli equilibri di bilancio:

pareggio complessivo delle previsioni di bilancio (totale entrate = totale spese);

equilibrio di parte corrente (totale dei primi 3 titoli delle entrate almeno pari al totale delle spese correnti (titolo l) e delle spese per il rimborso di prestiti (nell'ambito del titolo 4)

equilibrio di parte capitale (totale del titolo 4-5-6 delle entrate + eventuale applicazione dell'avanzo di amministrazione = totale spese per investimenti (titoli 2 e 3 della spesa); unitamente all'avanzo di amministrazione è necessario considerare l'utilizzo del fpv destinato al finanziamento delle spese già autorizzate in esercizi precedenti e reimpegnate sulla competenza degli esercizi successivi

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2018 (consuntivo)

2019/2021 (previsioni) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO per spese correnti 16.539,31 16.267,79 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO per spese in conto capitale 14.369,26 342.269,41

UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 181.880,25 103.953,03

Titolo I Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1.087.296,24 1.072.151,00

Titolo II Trasferimenti correnti 89.727,09 83.981,78

Titolo III Entrate extratributarie 609.598,18 545.010,52

Titolo IV Entrate in conto capitale 759.265,55 347.830,74

Titolo V Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00

Titolo VI Accensione prestiti 0,00 0,00

Titolo VII Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 150.000,00

Titolo IX Entrate per conto terzi e partite di giro 271.399,77 346.350,00

TOTALE 3.030.075,65 3.007.814,27

2018 (consuntivo)

2019/2021 (previsioni)

Titolo I Spese correnti 1.566.416,24 1.616.748,12

Titolo II Spese in conto capitale 613.175,09 772.944,15

Titolo III Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00

Titolo IV Rimborso di prestiti 125.952,62 121.772,00

Titolo V Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 150.000,00

Titolo VII Spese per conto terzi e partite di giro 271.399,77 346.350,00

TOTALE 2.576.943,72 3.007.814,27

ENTRATE

SPESE

Nel precedente mandato amministrativo, l'Ente non ha proceduto ad attivare né la procedura di dissesto finanziario ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. 267/2000 né quella di pre-dissesto finanziario ai sensi dell'art. 243-bis; non è stato altresì necessario ricorrere al fondo di rotazione di cui agli artt. 243-ter - 243-quinques del TUEL e/o al contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012.

Ai sensi dell'art. 242 del T.u.e.l., infine, il Comune di Ponte in Valtellina non risulta nella condizione di ente strutturalmente deficitario in quanto nessuno dei parametri obiettivi per l'accertamento di tale condizione risulta positivo.

- SITUAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE -

L'ente, avvalendosi della facoltà di cui all'art. 232 del D.Lgs. 267/2000, con deliberazione di Consiglio comunale n° 31 del 30.07.2019, ha rinviato fino all’esercizio 2019:

l’adozione del piano dei conti integrato

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l’adozione dei principi applicati alla contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico-patrimoniale alla contabilità finanziaria

l’approvazione dello stato patrimoniale così come previsto all’ultimo periodo dell’art. 11, comma 13 del D.Lgs. n. 118/2011

L’ultimo conto del patrimonio approvato è relativo all’esercizio 2017 e riportava un patrimonio netto di € 10.310.565,70.

Aldilà del suo valore, in una visione dinamica di valorizzazione del complesso delle risorse che l’Ente deve utilizzare in maniera ottimale, il patrimonio è da considerare strumento strategico della gestione finanziaria per il migliore perseguimento delle proprie finalità; l’attività amministrativa sarà pertanto improntata ad un suo costante aumento per l’intero mandato.

- SITUAZIONE DI CASSA E RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE -

Il saldo di cassa al termine dell’esercizio precedente (31.12.2018) così come risultante dal rendiconto approvato ammontava a € 680.214,90 come di seguito evidenziato:

MOVIMENTI CONTABILI RESIDUI COMPETENZA TOTALE

Saldo di cassa esercizio precedente 308.920,71

Riscossioni (+) 681.210,23 2.119.788,63 2.800.998,86

Pagamenti (-) 288.128,57 2.141.576,10 2.429.704,67

Saldo gestione cassa 371.294,19

Fondo di cassa finale 680.214,90

L’evoluzione di cassa degli ultimi esercizi è il seguente:

- Anno 2015... ...196.879,13 - Anno 2016... ...573.825,32 - Anno 2017... ...308.920,71

Da quanto sopra si comprende come la situazione di liquidità non abbia mai comportato problemi; grazie ad un costante monitoraggio dei flussi monetari in entrata e in uscita l’Ente non si è mai trovato in situazione di deficit di cassa e pertanto in nessun caso è stato necessario fare ricorso ad anticipazioni di tesoreria.

Dal verbale di verifica di cassa al 27.05.2019, risulta un saldo di € 98.061,78;

presso il Tesoriere Banca Popolare di Sondrio emergeva invece un saldo pari a € 141.813,85; tale differenza trova motivazione nello sfasamento temporale nella registrazione delle operazioni tra la contabilità dell’Ente e quella del Tesoriere.

Si è provveduto pertanto alla riconciliazione del saldo di cassa contabile con il saldo di tesoreria secondo il seguente schema al fine di accertare la

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corrispondenza delle risultanze delle gestioni di cassa del Tesoriere con quelle della contabilità dell’Ente e determinare l’esatto ammontare del fondo di cassa all’inizio del mandato:

RETTIFICHE Saldo di cassa contabile al 27.05.2019 98.061,78 Reversali registrate da incassare (-) 108,66 Riscossioni da reg. con reversali (+) 11.826,27

Mandati emessi da pagare (+) 32.034,46

Pagamenti da reg. con mandati (-) 0,00

Saldo di cassa Tesoriere al 27.05.2019 141.813,85

Il risultato della gestione finanziaria dell’esercizio 2018 è il seguente:

GESTIONE GESTIONE RESIDUI COMPETENZA

Fondo di cassa iniziale (+) 308.920,71

Riscossioni (+) 681.210,23 2.119.788,63 2.800.998,86

Pagamenti (-) 288.128,57 2.141.576,10 2.429.704,67

Residui attivi (+) (+) 57.825,92 697.498,20 755.324,12

Residui passivi (-) (-) 25.589,20 435.367,62 460.956,82

FPV spese correnti (-) 16.267,79

FPV spese in conto capitale (-) 342.269,41

Avanzo (+) (=) 616.045,00

616.045,00

Parte accantonata 8.683,33

Parte vincolata 5.100,00

233.672,47

Parte disponibile 368.589,20

TOTALE

Parte destinata agli investimenti

L’evoluzione del risultato finale di amministrazione nell’ultimo triennio ed il suo utilizzo negli ultimi esercizi è di seguito schematizzato:

Descrizione 2015 2016 2017

Fondo cassa al 31 dicembre 196.879,13 573.825,32 308.920,71

Totale residui attivi finali 1.151.449,84 672.330,20 739.036,15

Totale residui passivi finali 238.456,82 315.847,73 314.440,62

FPV spese correnti 19.223,73 16.354,30 16.539,31

FPV spese in conto capitale 708.564,98 343.433,24 14.369,26

Risultato di amministrazione 382.083,44 570.520,25 702.607,67

Reinvestimento quote per ammortamento Finanziamento debiti fuori bilancio Salvaguardia equilibri di bilancio Spese correnti non ripetitive

Spese correnti in sede di assestamento 8.100,00 6.921,33

Spese di investimento 52.946,58 51.412,00 103.024,54

Estinzione anticipata di prestiti

Si ritiene utile precisare che sino al 2018 gli enti territoriali erano tenuti a concorrere alla sostenibilità del debito pubblico mediante regole contabili che

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hanno di fatto enormemente condizionato l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione il quale non rilevava nei complessi meccanismi di calcolo del patto di stabilità interno sostituito a partire dal 2016 dalla disciplina del pareggio di bilancio che pur avendo un “vincolo più lineare” ha comunque comportato un limite al margine di manovra dell’Ente.

A partire dall’esercizio 2019, gli unici vincoli sono dati dal rispetto degli equilibri di bilancio già sopra ricordati nei quali rientrano oltre al fpv anche l’avanzo di amministrazione che pertanto torna ad essere “spendibile” sia per il completamento dei progetti già avviati sia per la realizzazione di nuove opere necessarie alla crescita della comunità amministrata.

- INDEBITAMENTO COMUNALE -

L'indebitamento del Comune rispetta ampiamente i limiti di legge (quota interessi rapportata alle entrate correnti) ex art. 204, c. 1, del D.Lgs. 267/2000 come risulta dai rendiconti 2017 e 2018 e dalle previsione del bilancio 2019.

L’andamento è il seguente:

2017 2018 2019

Interessi passivi su mutui 47.255,43 41.981,06 36.581,00

Accertamenti entrate correnti

penultimo esercizio precedente 1.984.935,60 1.827.978,13 1.731.771,70

Percentuale incidenza interessi passivi 2,381% 2,297% 2,112%

Limite massimo di Legge 10% 10% 10%

In valori assoluti l'indebitamento è il seguente:

2017 2018 2019

Situazione 1/1 (indebit. Iniziale) 1.236.253,29 1.115.575,04 989.622,42

Accensione (+) 0,00 0,00 0,00

Rimborsi (-) 120.678,25 125.952,62 121.772,00

Variazioni da altre cause (+/-) 0,00 0,00 0,00

Situazione 31/12 (indebit. finale) 1.115.575,04 989.622,42 867.850,42

La spesa per gli oneri finanziari di ammortamento e per il rimborso della quota capitale dei prestiti registra la seguente evoluzione:

2017 2018 2019

Oneri finanziari 47.255,43 41.981,06 36.581,00

Quota capitale 120.678,25 125.952,62 121.772,00

Totale 167.933,68 167.933,68 158.353,00

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Come già ricordato, l'ente non ha richiesto anticipazioni cassa al proprio tesoriere per mancanza temporanea di liquidità ai sensi dell'art. 222 del D.Lgs.

267/2000 nè è stata iscritta al bilancio pluriennale alcuna previsione allo stesso titolo.

Alla data di inizio mandato non esistono nè debiti fuori bilancio riconosciuti e non finanziati, nè debiti da riconoscere o situazioni che ne facciano presupporre l'insorgenza, nè procedimenti di esecuzione forzata in corso; non sono infine in essere contratti relativi a strumenti di finanza derivata o contratti di leasing.

- POLITICA TRIBUTARIA -

La disciplina delle entrate comunali ha vissuto negli ultimi anni un’importante evoluzione normativa che non sempre ha visto l’ente locale protagonista; al contrario, sempre più spesso i Comuni hanno dovuto adeguarsi a norme statali che li hanno relegati ad un ruolo secondario con scarsi margini di manovra relativamente sia alla fissazione delle aliquote/tariffe sia alla previsione di possibili agevolazioni, riduzioni o esenzioni.

La politica tributaria vigente alla data di insediamento dell’Amministrazione è qui di seguito riassunta unitamente all’evoluzione degli ultimi esercizi dalla quale risulta chiaramente come la pressione tributaria sia rimasta invariata nel triennio preso in considerazione:

IMU(Imposta Municipale Unica)

2017 2018 2019

- Aliquota abitazione principale ... 4‰ ... 4‰ ... 4‰

- Altri immobili ... 7,6‰ ...7,6‰ ... 7,6‰

- Fabbricati rurali e strumentali ... == ... == ... ==

Si evidenzia che l’abitazione principale è stata eliminata dal presupposto di applicazione dell’imposta (tranne per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A /8 e A /9) e che il comma 708 dalla legge di stabilità per il 2014 esenta i fabbricati rurali strumentali all’attività agricola a partire dal 2014;

ai sensi dell'art. 1, comma 10, lett. a-b della Legge 208/2015, infine, la base imponibile è ridotta al 50% per gli immobili e le relative pertinenze concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado (figli e genitori) che le utilizzano come abitazione principale purchè il contratto sia regolarmente registrato.

Prelievo sui rifiuti

2017 2018 2019

- Tipologia di prelievo ... Tari ... Tari ... Tari - Tasso di copertura ... 100% ... 100% ... 100%

- Costo del servizio pro-capite ... 101,66 ... 103,80 ... ==

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A partire dal 2014, la TARI (Tassa RIfiuti) ha sostituito la Tares (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) che aveva a sua volta sostituito la vecchia Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani); le regole per il calcolo delle tariffe tari, impongono che la copertura dei costi sostenuti per il ciclo rifiuti debba essere garantita al 100% dal pagamento delle cartelle emesse.

Addizionale Irpef

2017 2018 2019

- Aliquota massima ... 0,6% ... 0,6% ... 0,6%

- Fascia di esenzione ... nessuna ...nessuna ... nessuna - Differenziazione aliquote ... no ... no ... no

L’Addizionale comunale all’IRPEF è stata istituita a decorrere dal 1° gennaio 1999 con il D.Lgs. n° 360 del 28 settembre 1998 successivamente modificato dalla Legge n° 133/1999, dalle Leggi n° 342 e n° 388/2000 e dalla Legge n° 296/2006.

La base imponibile dell’imposta è costituita da tutti i redditi soggetti a Irpef e viene versata tramite il modello F24 in acconto nella misura del 30% ed a saldo unitamente al saldo dell’IRPEF.

Nel caso di lavoratori dipendenti il prelievo avviene direttamente in busta paga;

l’acconto viene versato in 9 rate mediante una trattenuta operata dal datore di lavoro a partire dal mese di marzo e sino al mese di novembre, mentre il saldo viene trattenuto in 11 rate nell’anno successivo.

TASI(Tassa sui Servizi Indivisibili)

2017 2018 2019

- Aliquota abitazione principale ... == ... == ... ==

- Altri immobili ... 1‰ ... 1‰ ... 1‰

La TASI è stata istituita dalla Legge di Stabilità per il 2014 (Legge n° 147/2013) ed ha il medesimo presupposto impositivo dell’Imu; il gettito di tale imposta Il tributo è diretto alla copertura dei costi dei servizi indivisibili, cioè i servizi erogati in favore della collettività la cui quantità non è misurabile singolarmente (illuminazione pubblica, manutenzione strade, verde pubblico, sicurezza locale, spazzamento neve ecc ..).

Nel caso di unità immobiliari occupate da un soggetto diverso dal titolare, la tasi deve essere versata nella misura del 30% dall’occupante.

- PARTECIPAZIONI SOCIETARIE E ASSOCIAZIONISMO -

Con deliberazione di consiglio comunale n° 27 del 20.12.2018, il Comune ha provveduto alla revisione ordinaria delle società partecipate ai sensi dell’art. 20, del D.Lgs. n° 175/2016; a seguito dell’analisi dell’assetto complessivo delle società detenute è stato dato atto della sussistenza delle condizioni per il

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mantenimento di tutte le partecipazioni, non ricorrendo i presupposti di un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione ai sensi di quanto previsto dall’art. 20, commi 1 e 2, del T.U.S.P (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, come rinnovato dal Decreto delegato 16.06.2017, n° 100).

Le società partecipate dal Comune sono:

S.EC.AM. Spa - Società per l’Ecologia e l’Ambiente - con finalità di pubblico interesse, avendo ad oggetto la gestione integrata del servizio di smaltimento dei rifiuti e di altri servizi pubblici - partecipazione 0,7133%;

S.T.P.S. Spa - Società Trasporti Pubblici Sondrio - con finalità di pubblico interesse avendo ad oggetto l’effettuazione del servizio di trasporto pubblico in provincia - partecipazione 0,4251029%

Il Comune di Ponte in Valtellina, non ha rappresentanti all’interno degli organi delle società medesime.

Per completezza d’informazione si riportano il risultato d’esercizio e gli importi fatturati nell’ultimo triennio a disposizione:

S.EC.AM. Spa

RISULTATI D'ESERCIZIO IMPORTI FATTURATI 2017 + 947.447,00 2017 + 48.173.609,00 2016 + 820.215,00 2016 + 44.653.646,00 2015 + 539.816,00 2015 + 44.350.002,00

S.T.P.S. Spa

RISULTATI D'ESERCIZIO IMPORTI FATTURATI 2017 + 252.161,00 2017 + 8.946.960,00 2016 + 105.137,00 2016 + 8.923.419,00 2015 + 166.703,00 2015 + 7.672.675,00

≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈

Il Comune di Ponte in Valtellina, fa parte della Comunità Montana Valtellina di Sondrio e del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda; si tratta di

“forme associative” di cui al Capo V del Titolo II del D.Lgs. 267/2000 (TUEL).

La finalità del consorzio Bim è quella di provvedere all'amministrazione del fondo comune attribuitogli dall'articolo 1 della legge 27 dicembre 1953 n° 959, impiegandolo per il progresso economico e sociale dei Comuni consorziati; la percentuale di partecipazione comunale all’interno del consorzio Bim è pari al 1,449%.

In entrambi gli organismi, questo Ente non ha rappresentanti.

L’Ente aderisce, infine, al Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco il quale ha tra i suoi fini principali la promozione dello sviluppo economico dei Comuni del comprensorio della Comunità Montana Valtellina di Sondrio e del Comune di Sondrio ed il miglioramento dei servizi nei settori turistico, culturale e sportivo.

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Riferimenti

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