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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE AUGUSTO RIGHI REGGIO CALABRIA Settore tecnologico Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e Territorio

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

“AUGUSTO RIGHI”

REGGIO CALABRIA Settore tecnologico

Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e Territorio

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Fasi di produzione dei laterizi

La produzione deI laterizi si basa su una serie di operazioni che sono rimaste identiche da millenni, anche se altamente industrializzate ed automatizzate.

Fase dell’estrazione consiste nell’estrarre l’argilla dalle cave a cielo

aperto

Fase di prelavorazione:

L’argilla proveniente dalla cava, spesso poco omogenea, deve essere trasformata in un impasto

uniforme

Fase di "produzione"

comprende la formatura del mattone per estrusione o

stampaggio; può essere realizzata "a freddo" o "a

caldo" col vapore.

Il materiale prodotto viene quindi tagliato nelle misure

richieste

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IV Fase: Essiccazione

Attualmente si usano essiccatoi artificiali, alimentati con aria calda prodotta da una sorgente di calore.

Col nostro prodotto abbiamo voluto riproporre il sistema antico di essiccare il mattone all’aria

(6)

Il Sughero oggi considerato un “rifiuto”

può, anzi deve, diventare RISORSA

perché è:

-riciclabile al 100%

-ecologico, traspirante, non tossico

-termoisolante, fonoassorbente e leggero -sostenibile

Usare il sughero proveniente dalla raccolta differenziata alimenta attività economiche, salvaguarda l’ambiente

RIDUCENDO IL CONSUMO ENERGETICO,

e le sugherete dell’ecosistema mediterraneo

(7)

Attualmente il sughero viene usato per realizzare

pannelli isolanti per gli edifici (“cappotto” interno-esterno), sottotetti, intercapedini, sottopavimento, pareti, porticati,

ma anche in composizioni granulari (sugherlite) usate per formare malte che attenuano le escursioni termiche.

Con l’uso del sughero in edilizia i consumi energetici diminuiscono e al risparmio si abbina efficienza energetica,

ottimo comfort e condizione di benessere legata a diversi parametri: temperatura media radiante, velocità dell’aria e umidità relativa dell’ambiente fisico.

Il segreto del sughero è la struttura cellulare spugnosa a bolle chiuse, non intercomunicanti,

in cui il calore resta imprigionato e lentamente ceduto;

in esse il suono non si propaga ma viene dissipato.

Ottimo quindi per isolare edifici, palestre e scuole anche per le elevate capacità traspiranti e di sicurezza perché non è infiammabile (come il polistirolo).

(8)

ED ECCO LA

NOSTRA IDEA ! PRODURRE UN

MATTONE,

ALLEGGERITO CON IL SUGHERO

RICICLATO, ED ESSICCATO

ALL’ARIA

(9)

La produzione potrebbe essere avviata immediatamente con le argille joniche, con aggiunta di acqua e dei residui di sughero triturati a granulometria da definire.

Per cominciare a produrre è solo necessario il sughero con le caratteristiche

desiderate (dopo attento studio con prove in laboratorio) e una macchina trituratrice, anche di piccole dimensioni, per ridurre i tappi in granuli.

Una volta stampato il mattone bisogna soltanto essiccare il prodotto all’aria aperta.

La Laterizi ARCHINA’ di Caulonia (RC), società leader

del settore lasterizi, colpita dalla nostra idea, si è dichiarata disponibile per

la sperimentazione del prodotto

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I costi dovrebbero essere 25/30 % meno dei costi standard di produzione (cioè i costi per produrre il

mattone pieno cotto), in quanto non cuocendo i laterizi ci sarebbe un risparmio di combustibile

pari al 25/30%.

Senza contare il risparmio di emissione di CO

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in atmosfera,

dovuto all’essiccazione all’aria quindi senza uso di

combustibili fossili.

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Il prezzo del mattone standard varia

da 0,35 € a pezzo + iva (per mattoni pieni comuni dalle dimensioni in cm 6x12x25 usati per murature

portanti) a € 1,05 + iva (mattoni faccia vista tipo fatto a mano dalle dimensioni in cm 5,5x12x25),

quindi abbiamo considerato un prezzo medio standard di 0,70 €.

Possiamo ipotizzare che i mattoni crudi costino circa il 25 % di meno a causa dell’assenza di spese

energetiche di cottura, quindi siano vendibili a

0,50 € a pezzo.

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Sono necessari mediamente 75 kg di sughero per produrre 1 mc di mattoni, cioè circa 435 mattoni;

quindi per produrre 12.000 mattoni alleggeriti, cioè circa 27,5 mc,

sono necessarie 2 tonnellate circa di sughero, a costo zero perché provenienti dalla raccolta

differenziata.

Al momento, la produzione può essere solo sperimentale in quanto sono necessarie prove

tecniche di resistenza, verifica legale sulla produzione

e creazione di un mercato.

(13)

I mattoni crudi, cioè essiccati senza processi di cottura, sono utilizzabili per realizzare murature o come

tamponamento nelle

costruzioni portanti in ossatura di legno.

I mattoni possono avere funzione di accumulare calore e di attutire i rumori.

Sono idonei per realizzare muri interni a vista, intonacati e perimetrali di tamponamento in accostamento con isolanti

termici,

attutire i rumori di strutture portanti in legno, di solai oppure come rivestimento interno delle pareti,

sono termicamente coibentanti e in grado di regolare

l'umidità dell'ambiente.

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Diffuso in tutta la regione Calabria il mattone di terra cruda è noto come “mattunazzu” nella

valle del Crati,

come “bresta” o “vresta” nel centro-sud della regione, in isolate località della costa ionica

(Siderno) e in aree più estese del versante tirrenico (piana di Gioia Tauro)

il termine “bisola”, è invece ricorrente nell'area

dello Stretto.

(15)

Ma mai nessuno ha pensato di produrre

un mattone a crudo

alleggerendolo e rendendolo più isolante

mediante il sughero !!!

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Sarebbe opportuno:

-promuovere e sostenere l'edificazione in terra cruda, attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione del

patrimonio costruito,

-l’incentivazione alla produzione di manufatti come il nostro mattone al sughero, che meglio possano

rispondere alle attuali esigenze di sviluppo sostenibile, di risparmio e controllo energetico, di miglioramento

della salubrità e del microclima degli ambienti

confinanti

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Consolato Benedetto (IV A), Daniele Quattrone (IV A), prof.ssa Paola Nasti, Giuseppe Meduri (IV A), Antonio Quattrone (IV A),

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