IX LEGISLATURA
CIII SESSIONE STRAORDINARIA DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA RESOCONTO STENOGRAFICO N. 131
Seduta di martedì 16 settembre 2014 - Sessione statutaria -
Presidenza del Presidente Eros BREGA
INDICE -ORDINE DEL GIORNO DI SEDUTA (convocazione prot. n. 3997 del 12/09/2014) Oggetto n.1– Atti nn. 1630 e 1630/bis
Ulteriori modificazioni della l.r. 16/04/2005, n. 21 (Nuovo Statuto della Regione Umbria) …...2 Presidente …...2-4 Smacchi, Relatore…...2,3 Cirignoni…...3 Votazione articolato…...4 Votazione atti nn. 1630 e 1630/bis…...4
Sull'ordine dei lavori:
Presidente...2,4
IX LEGISLATURA
CIII SESSIONE STRAORDINARIA DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA - Sessione statutaria -
- Presidenza del Presidente Brega - Consiglieri Segretari Galanello e De Sio
La seduta inizia alle ore 10.41.
PRESIDENTE. Buongiorno, colleghi Consiglieri. Come già sapete, il Consiglio era convocato su due sessioni diverse: la prima riguardava la relazione della Presidente sullo stato di attuazione del programma di governo; la seconda era sulle modifiche statutarie perché altrimenti, dovendo fare la doppia lettura, il doppio passaggio, non avremmo avuto il tempo per farlo.
Quindi chiedo la possibilità di aprire la sessione per le modifiche statutarie, che sostanzialmente è un’iniziativa dell’Ufficio di Presidenza, che prevede il passaggio dell’Ufficio di Presidenza da cinque a tre e l’abolizione del Comitato per la legislazione, per cui con l’introduzione della nuova riforma rimarrebbe l’Ufficio di Presidenza a tre più le tre Commissioni consiliari. E’ un atto che raccoglie, tra l’altro, un pochino il consenso venuto da tutti i gruppi politici per ridistribuire al meglio, considerando che dalla prossima legislatura i consiglieri regionali non saranno più trenta ma venti.
Pertanto, se siete d’accordo, passerei la parola al Relatore, Consigliere Smacchi, per esporre la proposta.
Nessuna obiezione; si procede in tal senso.
OGGETTO N. 1 – ULTERIORI MODIFICAZIONI DELLA L.R. 16/04/2005, N. 21 (NUOVO STATUTO DELLA REGIONE UMBRIA) – Atti numero: 1630 e 1630/bis Relazione della Commissione Speciale per le Riforme statutarie e Regolamentari: Referente Relatore: Consr. Smacchi (relazione orale)
Tipo Atto: Proposta di legge statutaria - prima lettura
Iniziativa: Consr. Brega, Stufara, Lignani Marchesani, Galanello e De Sio
PRESIDENTE. La parola al Consigliere Smacchi per la relazione dell’atto.
Andrea SMACCHI (Partito Democratico) – Relatore.
Nella seduta del 10 settembre la Commissione speciale per le Riforme statutarie e regolamentari ha esaminato e trasmesso in Aula il testo di modifica dello Statuto regionale, proposto all’unanimità dai membri dell’Ufficio di Presidenza. Hanno votato a favore del provvedimento proposto i Consiglieri: Smacchi, Buconi, Stufara, Monacelli, Nevi e Zaffini; il Consigliere Mantovani si è astenuto; mentre il Consigliere
L’intervento normativo è teso a ridisegnare l’assetto degli organi interni dell’Assemblea legislativa in vista della imminente riduzione del numero dei Consiglieri, che ricordo dalla X Legislatura saranno ventuno in luogo degli attuali trentuno. Si tratta, quindi, di un ulteriore passo che segue quello affrontato l’anno scorso relativo al solo numero dei componenti della Giunta e dell’Assemblea nel loro complesso. Quel primo adeguamento conseguiva alla riduzione del numero dei Consiglieri regionali, introdotta dall’articolo 14 del decreto legge 13 agosto 2011.
Questa norma statale ha determinato il numero massimo dei Consiglieri regionali in relazione alla popolazione della Regione, e il numero massimo di Assessori pari o inferiore a un quinto del numero dei componenti dell’Assemblea regionale.
Le misure stabilite dall’articolo 14 del decreto legislativo 138/2011 si configurano come interventi per il conseguimento degli obiettivi stabiliti nell’ambito del coordinamento della finanza pubblica per le Regioni a statuto ordinario.
L’adeguamento della normativa regionale alle disposizioni statali sopra citate prosegue ora con la proposta oggi in esame e riguarda in particolare: 1) la modifica della consistenza numerica dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, riducendo il numero dei componenti da cinque a tre, e prevedendo che le funzioni dei segretari siano successivamente specificate nel Regolamento interno, al quale la Commissione si accinge a lavorare. Nel caso in cui i candidati vicepresidenti ricevano lo stesso numero di voti risulteranno eletti quelli più giovani di età; b) la soppressione del Comitato per la legislazione e il trasferimento delle relative competenze alle Commissioni consiliari permanenti, che già esercitano la fondamentale funzione di valutazione propria dell’Assemblea legislativa.
(Brusio in aula)
PRESIDENTE. Colleghi, scusate, siamo talmente pochi che riusciamo a fare una confusione incredibile! Grazie. Prego, Consigliere.
Andrea SMACCHI (Partito Democratico) – Relatore.
Quando saremo ventuno, saremo ancora meno.
Ultimo punto: l’introduzione delle modifiche proposte decorrerà dall’insediamento del nuovo Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, ciò per assicurare la contiguità dell’organo di governo assembleare. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie. Se non ci sono interventi, a questo punto, procediamo a quattro votazioni, una per articolo, poi alla votazione finale per appello nominale.
Sono necessari 16 voti. Prego, collega Cirignoni.
Gianluca CIRIGNONI (Presidente gruppo consiliare Lega Nord Umbria - Padania).
Grazie, Presidente. Per dichiarazione di voto esprimo sin d’ora il voto favorevole a questa proposta di legge di riforma statutaria, che consentirà di razionalizzare i lavori
del Consiglio regionale e oltretutto di conseguire dei risparmi. E questo sicuramente è un bene per le casse della Regione, e va anche incontro al volere dei cittadini.
Esprimo il mio voto favorevole anche con la soddisfazione di aver sicuramente contribuito alla presentazione in Aula, e quindi all’arrivo in Aula, di questo progetto di legge, avendo presentato, circa un mese prima, un progetto di legge analogo.
Quindi confermo il mio voto favorevole. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, collega Cirignoni. Se non ci sono altri interventi, a questo punto, chiamo la votazione del primo articolo. Dunque è aperta la votazione sul primo articolo. Prego, Colleghi, votare, grazie.
Chiedo di invertire le schede perché la scheda di Rometti è stata scambiata con quella di Brutti. E se possiamo togliere le schede di Mantovani, Monni e Monacelli, che non sono in aula, grazie.
Il Consiglio vota.
Il Consiglio approva all’unanimità.
PRESIDENTE. Ora votiamo l’articolo 2. Prego, grazie, articolo 2.
Il Consiglio vota.
Il Consiglio approva all’unanimità.
PRESIDENTE. Ora votiamo l’articolo 3. Prego, Colleghi.
Il Consiglio vota.
Il Consiglio approva all’unanimità.
PRESIDENTE. Passiamo, a questo punto, alla votazione finale per appello nominale.
Barberini: favorevole; Bottini: favorevole; Bracco: assente; Brega: sì; Brutti: sì; Buconi:
favorevole; Carpinelli: favorevole; Cecchini: sì; Chiacchieroni: favorevole; Cintioli:
favorevole; Cirignoni: favorevole; De Sio: favorevole; Dottorini: sì; Galanello: sì;
Goracci: favorevole; Lignani: sì; Locchi: sì; Mantovani: favorevole; Marini: sì; Mariotti:
favorevole; Modena; Monacelli; Monni: sì; Nevi: sì; Riommi; Rometti: favorevole;
Rosi; Smacchi: sì, Stufara: favorevole; Rocco sì; Zaffini entra in Aula, è favorevole.
Monacelli entra in Aula, favorevole. Grazie.
Proclamo l’esito della votazione: 27 presenti, 27 favorevoli.
Il Consiglio vota.
Il Consiglio approva all’unanimità.
PRESIDENTE. Adesso si ritiene chiusa la sessione dedicata allo Statuto e alle modifiche statutarie.
La seduta termina alle ore 10.52.