PAVIMENTI
e-Magazine di pavimenti-web.it 29/2019
PAVIMENTI
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ATTUALITÀ
MasterEase,
riduce la viscosità e migliora la reologia del calcestruzzo
Additivo per calcestruzzi a bassa viscosità
MasterEase di Master Builders Solutions è un superfluidificante specifico che impartisce al calcestruzzo una bassa viscosità ed un ottimo mantenimento di lavorabilità migliorandone le proprietà reologiche, facilitando in modo significativo il suo pompaggio, la sua messa in opera e la sua finitura.
Permette inoltre di ottimizzare la progettazione delle miscele di calcestruzzo contribuendo alla sostenibilità ambientale.
Scopri i vantaggi della linea MasterEase sul sito:
www.master-builders-solutions.basf.it
29/20193
ATTUALITÀ
Circolare Norme Tecniche Costruzioni:
Toninelli ha firmato il Decreto
Andrea Dari - Editore PAVIMENTI
18 gennaio 2019: A un anno esatto dall’approvazione delle Norme Tecniche 2018 (NTC 2018), Danilo Toninelli, Ministro delll’Infrastrutture e Trasporti, ha firmato ieri il Decreto Ministeriale relativo alla Circolare Esplicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni.
Ricordiamo infatti che il decreto del Ministero delle Infrastrutture di pubblicazione delle NTC 2018 è stato firmato il 17 gennaio 2018 e che le Norme
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ATTUALITÀ
Ceramica italiana: si completa il ciclo degli investimenti mentre produzione,
vendite ed export segnano il passo
CONFINDUSTRIA CERAMICA
Il 2018 registra una battura d’arresto di produzione, vendite ed export per l’industria italiana delle
piastrelle di ceramica, dopo un quinquennio di continua crescita.
La flessione, sebbene contenuta in pochi punti percentuali, ha spinto alcune aziende ad allungare la tradizionale fermata produttiva natalizia media di un paio di settimane, con l’obiettivo di evitare un accumulo eccessivo di scorte.
29/20195
ATTUALITÀ
NUOVO
EPOTEK AUTOLIVELLANTE
DAI COLORE AI TUOI PAVIMENTI CON RESINE CHE CATTURANO LA MAGIA DEL MARE
fotografia: Cristiano Cani
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SISTEMI RADIANTI
Il sistema pavimento: pavimentazioni in legno abbinate a sistemi radianti
Clara Peretti - Libera professionista, Segretario Generale Consorzio Q-RAD
Nella mattina di venerdì 23 novembre, presso il Devero Hoteldi Cavenago di Brianza (MB) è stato realizzato un workshop dedicato all’integrazione tra pavimenti in legno e sistemi radianti a bassa differenza di temperatura.
L’incontro organizzato dal Consorzio Q-RAD, che riunisce i principali produttori italiani di impianti radianti, e AIPPL, Associazione italiana di posatori di pavimenti in legno è stato seguito da una platea di 150 persone.
29/20197
SISTEMI RADIANTI
Durante il convegno è stato presentato il manuale tecnico dedicato all’argomento curato dalle due associazioni.
Durante il convegno è stato trattato il tema del momento: come si coniugano i valori di comfort ed efficienza energetica garantiti dai sistemi radianti con l’eleganza e la resistenza del parquet? Per dare una risposta a questa domanda è stato realizzato un manuale tecnico sull’argomento, curato dalle due associazioni. Il libro dal titolo “Il sistema pavimento.
Pavimentazioni in legno abbinate a sistemi
radianti” approfondisce dettagli e caratteristiche di installazione, regolazione, posa e normative relative a sistemi radianti a bassa differenza di temperatura e pavimentazioni in legno.
Sistemi radianti a basso spessore e bassa inerzia
Il primo tema trattato nel convegno sono stati i sistemi radianti idronici, costituiti da serpentine nelle quali circola acqua calda (circa 30-35°C) e fredda (circa 18°C) annegate nel pavimento.
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SISTEMI RADIANTI
Sistema Spider:
Meno ingombro, più versatilità negli impianti a pavimento
GIACOMINI
Sistema Spider cambia il modo di
concepire l’efficientamento energetico Meno ingombro, più versatilità.
Il sistema Spider, la griglia a basso spessore per impianti a pavimento progettata da Giacomini, cambia il modo di concepire l’efficientamento energetico.
Grazie al limitato ingombro in altezza (da 22 mm) e alla conformazione dei pannelli (che alloggiano tubazioni di 16 o 17 mm di diametro esterno e permettono un passo di posa multiplo di 50 mm), questo prodotto risulta, infatti, ideale negli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici, oltre che nelle nuove costruzioni.
La geometria brevettata della griglia – una rete tridimensionale stampata in materiale plastico,
29/20199
SISTEMI RADIANTI
polipropilene ad alta resistenza – consente di alloggiare saldamente il tubo durante la posa e di annegarlo completamente nel massetto, garantendo così un’ottimale ed uniforme distribuzione del
calore ed una limitata inerzia termica.
L’innovativa bugna forata, invece, permette di
abbinare il pannello sia ai massetti autolivellanti che a quelli in sabbia e cemento, rendendo il sistema oltremodo economico e versatile.
Seppur molto leggero, il pannello ha un’elevata resistenza al calpestio, pertanto l’installatore può eseguire la posa del tubo senza il timore di danneggiarlo per schiacciamento.
Ogni bugna, inoltre, ha elementi di bloccaggio del tubo che agevolano la posa dello stesso senza l’impiego di clips nei cambi di direzione, mentre gli incastri laterali garantiscono un ancoraggio
rigido tra pannello e pannello, facendo diventare la superficie solida e uniforme.
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MASSETTI
Caratteristiche prestazionali dei massetti di supporto
ENTE NAZIONALE CONPAVIPER
Il contributo che segue è un estratto del CODICE DI BUONA PRATICA per i MASSETTI di SUPPORTO per INTERNI ed ESTERNI - Rev. 03/2017 redatto dall’ENTE NAZIONALE CONPAVIPER - Associazione Italiana Sottofondi, Massetti e Pavimentazioni e
Rivestimenti Continui.
www.conpaviper.org
Definizione di massetto
Massetto di Supporto: Strato/i, non strutturale/i di materiale per massetto posato/i in
cantiere,direttamente sul relativo sottofondo e ad esso/i aderente/i o non aderente/i, oppure posato/i su uno strato intermedio o su uno strato isolante al fine di raggiungere uno o più degli obiettivi sotto specificati:
• ottenere un livello determinato;
• ripartire il carico degli elementi sovrastanti;
• ricevere la pavimentazione finale.
29/201911
MASSETTI
Caratteristiche prestazionali
La prescrizione dei massetti di supporto riguarda le seguenti caratteristiche prestazionali:
Livello fessurativo
• Umidità residua
• Spessore
• Quota
• Planarità
• Prestazioni meccaniche
• Durabilità secondo le condizioni ambientali in esercizio
Livello fessurativo
È buona norma ridurre al minimo il numero di
fessure di un massetto di supporto e in particolare la loro ampiezza: una limitata presenza di fessure non pregiudica la qualità di un massetto se queste sono di ampiezza contenuta.
Va peraltro rilevato che il massetto è un’opera di supporto e non di finitura, e quindi, una volta completata la sua maturazione, deve essere
adeguatamente protetto per non favorire un suo degrado.
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MASSETTI
I massetti, i sottofondi, gli additivi e le ultime tecnologie per una posa
senza problemi
Roberta Valli - Architetto, Collaboratrice PAVIMENTI-WEB
Come scegliere massetti e sottofondi
Il dossier propone una classificazione dei massetti con l’obiettivo di aiutare il professionista nella
scelta della tipologia più adatta alle particolari esigenze del cantiere.
Esistono infatti diverse tipologie di massetti di supporto a seconda della
Tipologia dei materiali e delle modalità di confezionamento;
29/201913
MASSETTI
Oltre 10 anni di
AETERNUM CAL
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Tipologia di destinazione d’uso e della pavimentazione che dovranno supportare;
del ruolo funzionale all’interno del pacchetto di strati che si interpongono tra il solaio e lo strato di finitura.
All’interno dello speciale, un focus sui massetti per sistemi radianti a pavimento
Ad ogni tipologia di massetto di supporto corrispondono caratteristiche prestazionali differenti, a specificarlo è l’Ente Nazionale CONPAVIPER.
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PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
Le Norme Tecniche 2018 e la Circolare esplicativa: cosa viene richiesto
per i Pavimenti Industriali
Roberto Baldo - Ingegnere, Direttore CERTI.S
I pavimenti industriali stanno subendo importanti novità dal punto di vista normativo.
Anche se non è dei giorni scorsi la pubblicazione della norma che li regolamenta, va precisato che l’attenzione del legislatore per questa tipologia di manufatto è stata molto limitata per un lungo periodo, tanto che per decenni il più importante parametro con cui era valutato un fornitore
piuttosto che un altro era solamente il prezzo, cioè gli euro a metroquadro di superficie.
29/201915
PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
Nel giugno 2016 il Consiglio Nazionale delle
Ricerche pubblica le ‘Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo delle Pavimentazioni di Calcestruzzo’, con il codice CNR-DT 211/2014.
Queste istruzioni vengono a colmare un profondo vuoto normativo, e compiono una trattazione
completa di questo tipo di opera, esaminandone i principali aspetti che vanno dalla progettazione fino alla esecuzione e il controllo finale dell’opera, senza trascurare gli aspetti legati alla manutenzione.
Istruzioni CNR-DT 211/2014, quali responsabilità per le figure che
intervengono nelle fasi di realizzazione dei pavimenti industriali
Particolare attenzione è posta alle responsabilità delle varie figure che intervengono nelle fasi che portano alla realizzazione delle pavimentazioni industriali. Le istruzioni definiscono le
responsabilità del Progettista, del Direttore dei
Lavori, del Produttore del calcestruzzo, dell’Impresa Appaltatrice ed introducono la figura del
Certificatore.
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PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
Principi Progettuali per i Pavimenti Drenanti in Calcestruzzo
Carmine Puppio - Geometra - DELTAPAV srl
Il pavimento in calcestruzzo drenante è parte di un sistema complesso
Un pavimento in calcestruzzo drenante, in un progetto di gestione di smaltimento dell’acqua durante importanti fenomeni temporaleschi, è parte di un sistema complesso, quindi non è solo un pavimento fine a se stesso. Esso, infatti, sopporta i carichi del traffico e contemporaneamente
permette all’acqua di passare attraverso la superficie.
29/201917
PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
Perché sia ancora più efficace bisogna fare in modo che l’acqua passi verticalmente attraverso il pavimento e non scorra su di esso.
Il sottofondo, il materiale sotto il pavimento in calcestruzzo, funziona come una vasca di raccolta temporanea per l’acqua mentre al tempo stesso supporta il pavimento. In fase di progettazione è necessario tenere conto del fatto che la pendenza ha un effetto diretto sulla capacità di raccolta
dell’acqua; è anche vero che in alcune condizioni non sarà possibile riuscire ad eseguire una
pavimentazione perfettamente piana.
Per la progettazione dei calcestruzzi drenanti, e in particolar modo per quelli che devono
essere eseguiti sul sottofondo di pendenza, sarà opportuno affidarsi a un ingegnere professionista.
I sistemi pendenza sono spesso costruiti usando una serie di bacini di raccolta costruiti su terrazze elevate e separati da muri di contenimento. In
tal modo si protegge il sottofondo e il terreno sottostante dalla forza dell’acqua che può causare un’erosione con successiva migrazione delle
parti fini. I bacini di raccolta progettati per la
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PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
raccolta dell’acqua in un sottofondo di aggregato richiedono il corretto uso di barriere verticali in geotessuto sia permeabili che impermeabili.
Le barriere verticali vengono usate per bloccare i movimenti laterali delle parti fini presenti negli aggregati del sottofondo. Sarà importante anche provvedere delle barriere di contenimento laterale per preservare l’integrità del sottofondo preparato.
Tendenzialmente è importante far sì che tutto il perimetro del getto sia preparato.
Non va trascurato che queste barriere possono essere anche progettate come un ‘muro’
impermeabile per indirizzare l’acqua degli eventi atmosferici per altri usi: tale sistema è per altro un efficace metodo per prevenire che gli agenti contaminanti passino nel sottofondo.
Il produttore di calcestruzzo che debba fornire il materiale per la progettazione idrogeologica di un pavimento in calcestruzzo drenante deve essere capace di riconoscere non solo gli errori nella progettazione ma anche quelli direttamente correlati al processo di posa e alla performance strutturale del pavimento finito.
29/201919
PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
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PAVIMENTAZIONI IN PIETRA
Progettazione, posa e manutenzione dei rivestimenti di pietra naturale
Grazia Signori - MAPEI SpA, Coordinatore UNI/CT 033/GL 20 Clara Miramonti - Funzionario Tecnico Direzione Normazione UNI
Le pietre naturali sono materiali da costruzione diffusamente impiegati in edilizia e in arredamento in virtù della loro versatilità di utilizzo.
Tra i tanti impieghi, i rivestimenti a pavimento e a parete sono quelli maggiormente soggetti alle condizioni di esercizio legate all’ambiente di destinazione: infatti i rivestimenti spaziano dagli interni residenziali, a quelli commerciali, fino ai
contesti esterni sottoposti intensamente agli effetti del clima e delle sollecitazioni.
29/201921
PAVIMENTAZIONI IN PIETRA
Utilizzate da millenni grazie alla loro durabilità, pregevolezza decorativa e prestigio, le pietre
naturali sono sempre state lavorate e posate da abili artigiani specializzati e in grado di operare a regola d’arte.
Venuti meno i magisteri e i prodotti tradizionali, a partire dagli ultimi decenni del XX secolo, è nata l’esigenza di codificare sia il processo di posa, che quello di progettazione.
UNI 11714-1: la normativa di riferimento per i rivestimenti lapidei di superfici
orizzontali, verticali e soffitti
Da qui trae origine il lungo lavoro del tavolo UNI preposto, che si è concretizzato nel 2009 con la pubblicazione della UNI 11322 “Rivestimenti lapidei per pavimentazioni - Istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione” e nel 2014 con la
pubblicazione della UNI 11521 “Rivestimenti lapidei di superfici verticali e soffitti - Istruzioni per la
progettazione, la posa e la manutenzione”.
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PAVIMENTAZIONI IN PIETRA
Design e innovazione
nelle pavimentazioni esterne in porfido trentino del Tempio
dei Mormoni di Roma
Andrea Angheben - Direttore C.I.P.T., Consorzio Italiano Porfido del Trentino
Sono passati quasi otto anni dalla messa a dimora della prima pietra per la costruzione del Tempio dei Mormoni a Roma e finalmente il 12 gennaio 2019 tutti gli operatori che hanno contribuito alla costruzione, hanno avuto il privilegio di visitare in anteprima quello che è a tutti gli effetti il più grande complesso religioso mormone d’Europa realizzato dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, con sede principale a Salt Lake City,
nello Utah.
29/201923
PAVIMENTAZIONI IN PIETRA
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PAVIMENTAZIONI IN RESINA
Applicazione della resina
Spaziocontinuo® su scale e gradini
LITOKOL
Le superfici continue sono una tendenza del design d’interni che ricerca spazi minimali, privi d’interruzioni e personalizzabili.
La nuova resina Spaziocontinuo® di Litokol® è la soluzione ideale per creare superfici uniformi, omogenee e senza fughe.
Questo prodotto è resistente all’usura, ha spessore minimo che permette di rinnovare l’ambiente
evitando interventi radicali e costosi, inoltre necessita di una manutenzione ridotta.
29/201925
PAVIMENTAZIONI IN RESINA
Ucrete, il pavimento in resina più resistente, per un’applicazione
davvero dolce
BASF CC ITALIA
Il cioccolato, uno dei cibi più amati al mondo, già noto centinaia di anni fa ai nativi del Sud America come “cibo degli dei”, è stato introdotto per la prima volta in Europa nel 1550.
Disponibile in un’ampia varietà di sapori, ricette e forme, il cioccolato è considerato da alcuni un alimento fondamentale per un’alimentazione sana, da altri un cibo da evitare.
Che un alimento sia amato o odiato, su una sola
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PAVIMENTAZIONI IN RESINA
affermazione tutti i consumatori e i produttori concordano, che il cibo sia “sicuro” per chi lo mangia.
La prevenzione delle malattie di origine alimentare richiede un approccio rigoroso e olistico, dalla
manipolazione degli alimenti alla lavorazione fino allo stoccaggio. La sicurezza alimentare è un
argomento delicato e complesso che ha portato le autorità sanitarie di tutto il mondo a redigere una rigida regolamentazione per evitare potenziali rischi per la salute e preservare l’igiene alimentare.
Queste normative stabiliscono dei parametri sull’assetto complessivo dei siti di produzione, incluso il pavimento.
Barry Callebaut, il più grande sito di produzione di cioccolato del mondo, ha scelto Ucrete
Garantire un prodotto di alta qualità nel rispetto di tutte le normative relative alla sicurezza alimentare è l’impegno del Gruppo Barry Callebaut, leader mondiale nella fabbricazione di prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità.
29/201927
PAVIMENTAZIONI IN LEGNO
Herzog & de Meuron (Ri)progettano la Pavimentazione in Legno del Park
Avenue Armory di New York
Dalila Cuoghi - Architetto, Redazione PAVIMENTI-WEB
La rinomata ex armeria newyorchese si sta prestando a un consistente intervento di restauro firmato Herzog &
de Meuron.
Presto sarà completata la sostituzione della secolare pavimentazione in legno della Wade Thompson Drill Hall del Park Avenue Armory di New York. I lavori sono già iniziati a novembre 2018 e si concluderanno a fine estate 2019.
Grazie a finanziamenti pubblici e privati anche
Wade Thompson Drill Hall del Park Avenue Armory di NYC, 2011 © Jason Glawis
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PAVIMENTAZIONI IN LEGNO
gli oltre 5mila metri
quadri dell’ultracentenaria pavimentazione in pino giallo della Georgia saranno sostituiti da un nuovo rivestimento realizzato con legno
recuperato da edifici della stessa epoca.
Park Avenue Armory di New York, un
monumento nella
storia dell’ingegneria americana
Il Park Avenue Armory è un complesso storico, in parte palazzo e in parte edificio industriale, situato nell’Upper East Side di Manhattan. Fu costruito nella seconda metà del 1870 come sede del quartier generale del Settimo Reggimento della Guardia Nazionale di New York.
29/201929
PAVIMENTAZIONI IN LEGNO
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PAVIMENTAZIONI IN CERAMICA
Aspetti da considerare nel progetto e nella posa di pavimenti con lastre
ceramiche di grande formato
Carlo Montecchi - Ingegnere, Consulente esperto in rivestimenti ceramici
La normativa UNI di riferimento per il progetto e la posa delle piastrelle di grande formato
La revisione UNI 11493-1:2016 “Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete – Parte 1:
Istruzioni per la progettazione, l’installazione e la manutenzione”, che ha sostituito la norma UNI 11493:2013, non fornisce specifiche prescrizioni relativamente alla posa delle piastrelle di grande formato, comunemente dette grandi “lastre”
ceramiche.
29/201931
PAVIMENTAZIONI IN CERAMICA
GLI INGREDIENTI DELLA CERAMICA ITALIANA CHE FANNO LA DIFFERENZA SONO
ROBERTO, GIORDANO, LORETTA E DAVIDE.
CERAMICS OF ITALY. ITALIANS MAKE THE DIFFERENCE.
Gli ingredienti della ceramica italiana che fanno la diff erenza sono gli italiani. Come Roberto, Giordano, Loretta e Davide, che ogni giorno con il loro lavoro contribuiscono a fare della ceramica italiana la migliore del mondo. Solo i più importanti produttori italiani di ceramica - piastrelle, sanitari e stoviglie - possono fregiarsi del riconoscimento Ceramics of Italy, garanzia di qualità, design e stile italiano. Per questo chiedi sempre il marchio Ceramics of Italy, sinonimo di eccellenza della ceramica in tutto il mondo.
Ceramics of Italy, promosso da Confindustria Ceramica - l’Associazione dell’industria ceramica italiana - è il marchio settoriale di Edi.Cer. S.p.A. società organizzatrice di Cersaie (Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno Bologna, 24-28 settembre 2018 - www.cersaie.it).
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PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO
Come riqualificare la pavimentazione della pista di volo di un aeroporto
Polistudio A.E.S.
Con l’aumento del trasporto aereo, si stanno
moltiplicando gli scali aerei che hanno necessità di essere riqualificati o ampliati. Come intervenire al meglio per trovare soluzioni efficienti, innovative e sostenibili? Lo abbiamo chiesto all’ing. Andrea Amaducci di Polistudio.
Alcuni studi attestano che il trasporto aereo e le sue infrastrutture assumeranno probabilmente il ruolo fondamentale di elemento trainante dello
29/201933
PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO
sviluppo sostenibile. Qual è la sua opinione a riguardo?
In questi anni abbiamo assistito ad una grande trasformazione del trasporto aereo a livello mondiale con effetti sullo sviluppo delle attività aereoportuali. In particolare, sta aumentando sempre più la sensibilità pubblica verso l’impatto degli aeroporti sull’ambiente, che costituisce un serio vincolo ai piani di sviluppo aeroportuali.
Quindi l’espansione di un aeroporto europeo deve seguire non solo fattori economici ma
considerazioni di carattere sociale ed ecologico, secondo un approccio in grado di bilanciare effetti positivi e risposte negative legate agli impatti
ambientali del trasporto aereo.
Partiamo da un esempio, la riqualificazione della pavimentazione dell’aeroporto di Rimini. Come è nato il progetto e quali le tappe principali per la sua costruzione?
All’epoca, attorno al 2008, si era venuti a
conoscenza dell’esigenza di riqualificare l’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini, in quanto la pavimentazione era giunta al termine della sua vita utile.
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IMPERMEABILIZZAZIONE
Sistemi Impermeabili Roofing:
il fenomeno di degrado del
rivestimento per biodeterioramento
Mario Monardo - Architetto, Product Manager Linea Impermeabilizzanti FASSA Srl Roberto Madorno - Ingegnere, Direttore R&D ICOBIT ITALIA
I bioteriogeni agenti sui sistemi impermeabili roofing
In questi ultimi anni, nel settore delle
impermeabilizzazioni, si parla sempre maggiormente di sistemi roofing, termine con il quale si indicano tutti quei sistemi impermeabili che possono essere lasciati a vista sulle coperture.
A questa tipologia di sistemi appartengono:
• le membrane bituminose ardesiate;
29/201935
IMPERMEABILIZZAZIONE
• i manti sintetici;
• i rivestimenti elastomerici (poliuretani o poliuree);
• le guaine liquide dove il poliuretano (PU)
rappresenta l’elemento base per la maggior parte di tali sistemi.
I fenomeni di degrado che agiscono sui rivestimenti roofing possono essere di diversa natura e
derivano da molteplici cause spesso correlate tra loro. A volte sono fattori intrinsechi, alterazioni che dipendono dalla natura propria del sistema impermeabile come ad esempio il suo naturale processo di invecchiamento oppure derivano dall’impiego di materiali non idonei, dalla cattiva posa in opera o dalla carenza di progettazione del sistema impermeabile. In altri casi, invece, i fattori di degrado dei sistemi roofing sono rappresentati da tutti quegli elementi che influiscono dall’esterno sulla durabilità del sistema, quali ad esempio:
• eventi meteorologici e climatici (pioggia, freddo, sole, grandine);
• inquinamento ambientale;
• aggressioni biologiche;
• fenomeni di biodeterioramento.
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IMPERMEABILIZZAZIONE
Impermeabilizzazioni di massetti e sottofondi? Ecco le operazioni
preliminari, e fondamentali, da considerare
VOLTECO
L’assenza e la non corretta impermeabilizzazione di massetti e sottofondi provocano spesso danni estetici e strutturali alle nostre abitazioni.
Le infiltrazioni d’acqua, infatti, non sono solo
fastidiose, ma sono soprattutto dannose creando ristagni di acqua e umidità che contribuiscono al degrado della struttura.
È necessario quindi intervenire in maniera definitiva abbattendo costi e disagi.
29/201937
IMPERMEABILIZZAZIONE
L’EVOLUZIONE DEL MASSETTO:
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Overmat progetta e realizza impianti automatici di miscelazione e pompaggio per massetti tradizionali, massetti autolivellanti e sottofondi alleggeriti con notevole risparmio di tempo, denaro e materiali.
Grazie ad una dinamica interfaccia operatore installata su ogni impianto, l’utilizzatore può controllare in maniera semplice ed intuitiva tutto il ciclo di lavoro, che avviene in automatico.
Le caratteristiche innovative di questi impianti fanno sì che la qualità del prodotto pompato sia costantemente elevata dall’inizio alla fine del lavoro.
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PAVIMENTI
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COMPONENTI: GIUNTI
Perché le pavimentazioni si rompono in corrispondenza dei giunti
di dilatazione?
TECNO K GIUNTI
Il danneggiamento delle pavimentazioni in corrispondenza dei giunti
Muovendosi tra le gallerie dei centri commerciali o in altri spazi ad uso pubblico e privato, è abbastanza comune imbattersi in pavimentazioni danneggiate in corrispondenza dei giunti di dilatazione.
Tale problematica, oltre a costituire un difetto estetico che può arrivare anche ad influire sul valore percepito o effettivo della costruzione,
29/201939
COMPONENTI: GIUNTI
rappresenta una voce di costo importante nell’ambito delle manutenzioni straordinarie:
intervenire per ripristinare la pavimentazione in un ambiente aperto al pubblico comporta un disagio logistico ed organizzativo. Non è raro vedere
pavimenti riparati in maniera approssimativa con risultati poco funzionali, dall’aspetto sgradevole ed oltretutto destinati ad essere di fatto inefficaci.
Le cause principali delle rotture
Data per scontata a monte una corretta scelta del sistema di giunzione (in termini di movimento e traffico sopportabile), la principale causa delle rotture è dovuta alla irregolarità del piano di posa su cui vengono appoggiate e fissate le alette di ancoraggio dei sistemi stessi.
Queste alette, che si trovano di fatto sotto la pavimentazione, se non godono di un appoggio continuo e di un fissaggio efficace al cordolo di
base sono inevitabilmente destinate a flettere anche impercettibilmente al passaggio dei carichi. Queste flessioni, che sono sopportabili, senza danno, dal profilo, sono invece deleterie per le pavimentazioni che non godono certo di altrettanta elasticità.
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COMPONENTI: GIUNTI
I giunti di costruzione sinusoidali nelle pavimentazioni industriali
in calcestruzzo
Gian Luigi Pirovano - Ingegnere forense, esperto in tecnologie e patologie di degrado dei materiali da costruzione, STEMCO S. r. l.
Nell’anno 2009 la rivista PSC “Pavimenti e Superfici Continue” organo della Conpaviper pubblicava nel numero 02 un mio articolo sui giunti di costruzione dal titolo “GIUNTI DI COSTRUZIONE: DAL
BARROTTO AL DIMENSIONAMENTO”.
In quell’articolo veniva illustrata una panoramica sull’evoluzione del settore, con il passaggio
dai vecchi barrotti tondi a quelli quadrati, dai monodirezionali ai bidirezionali, e poi ai rombi, trapezi, cerchi, ecc).
L’estradosso del giunto veniva poi realizzato con elementi in acciaio preformati che, in
29/201941
COMPONENTI: GIUNTI
abbinamento al sistema di trasferimento dei carichi, permetteva un conseguente, importante, rinforzo del giunto rispetto alle sollecitazioni dei carrelli.
Il progettista aveva finalmente a disposizione diverse possibili soluzioni per soddisfare tutte le esigenze progettuali.
In ogni specifico caso poteva essere prescritto il tipo di giunto ottimale in relazione ai carichi ed alle sollecitazioni previste, come pure alle generali condizioni ambientali, alle variazioni dimensionali delle lastre, alle modalità esecutive in relazione alle indicazioni progettuali.
L’evoluzione del giunto a biella conferma come l’attenzione su questo particolare esecutivo del pavimento industriale abbia prodotto sistemi
sempre più performanti ed affidabili da inserire nel progetto.
Era quindi possibile dimensionare il trasferimento dei carichi in relazione alle specifiche situazioni analizzate dal progettista della pavimentazione.
PAVIMENTI
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COMPONENTI: SISTEMI PER LA POSA
La posa di un pavimento galleggiante in esterno senza grattacapo
SCHLÜTER SYSTEMS ITALIA
La crescente offerta di lastre spessorate
autoportanti in gres porcellanato a prezzi sempre più accessibili ha dato un nuovo importante
slancio al mercato dei sistemi di posa galleggiante sopraelevati per esterni.
Vantaggi dei sistemi di posa galleggiante sopraelevati per pavimentazioni esterne
In effetti, in determinate applicazioni, la posa galleggiante può offrire diversi vantaggi rispetto
29/201943
COMPONENTI: SISTEMI PER LA POSA
ad una tradizionale posa a colla.
Tra i particolari benefits della posa galleggiante
sopraelevata, comunemente chiamata “su piedini”, si elencano:
• la facile ispezionabilità in caso di guasti sottostanti (molto apprezzata nel caso delle coperture piane con sottostante elemento di tenuta);
• la possibilità di collocare facilmente cavi e tubi sotto la pavimentazione (per esempio per creare punti luci sul terrazzo o punti di allacciamento per sistemi di inaffiamento);
• l’opzione di una installazione solo stagionale come nel caso dei tanti “Dehors” dei ristoranti nella grandi città.
Ma la corretta realizzazione di una posa galleggiante in esterno non è poi una cosa così scontata come a prima vista potrebbe sembrare.
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COMPONENTI: DRENAGGIO
Vetro e acqua per il nuovo Apple Store di Milano, soluzioni di drenaggio
a prova di infiltrazioni firmate ACO
ACO PASSAVANT
Lo store della Mela di Cupertino ha ridisegnato l’area dell’ex cinema Apollo trasformandola in un nuovo punto di incontro per la città; ad ACO il compito di realizzare le soluzioni per drenare tutti gli spazi esterni.
Creare un luogo in cui le persone potessero incontrarsi in quella che prima era una parte
dimenticata di Milano: partendo da questo obiettivo, lo studio dell’archistar Norman Foster ha
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COMPONENTI: DRENAGGIO
progettato Apple Piazza Liberty, il nuovo store del celebre marchio statunitense di computer e smartphone.
Inaugurato a fine luglio negli spazi che fino a poco tempo fa hanno ospitato le sale del cinema Apollo, l’Apple Store di Milano ha dato un nuovo volto a quest’area attraverso due degli elementi che caratterizzano maggiormente le piazze italiane – l’acqua e la pietra – e trasformandola in un punto di incontro per la città.
A dominare la scena vi sono la Plaza e il Portale.
Il primo, un anfiteatro a gradoni a cielo aperto, in continuità con la piazza circostante, sempre a disposizione del pubblico; il secondo, una struttura completamente in vetro, una fontana in cristallo che fa da sfondo e da quinta scenica all’anfiteatro e che, allo stesso tempo, funge da ingresso principale al negozio ipogeo. Per accedere allo store si deve, infatti, attraversare il grande portale di vetro e percorrere la scalinata collocata tra due muri d’acqua alti otto metri, oppure utilizzare due
accessi posti al termine della gradinata lunga circa 22 metri.
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