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LA LEADERSHIP IN CONTESTO ORAGANIZZATIVO

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Academic year: 2021

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(1)

LA LEADERSHIP IN CONTESTO ORAGANIZZATIVO

ANNO ACCADEMICO 2017/2018 20 MARZO 2018

Laura Cioni lacion@alice.it

(2)

Agire la leadership: strumenti per la

gestione di un gruppo di lavoro

(3)

COSA E’ UN GRUPPO DI LAVORO

E’ un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella

consapevolezza di dipendere l’uno dall’altro e di condividere gli stessi obiettivi.

Ognuno svolge un ruolo specifico e

riconosciuto, sotto la guida di un leader

basandosi sulla circolarità della comunicazione, preservano il benessere dei singoli e mirando parallelamente allo sviluppo dei singoli

componenti e del gruppo stesso.

E. Spaltro

(4)

DA GRUPPO A GRUPPO DI LAVORO

E. Spaltro

(5)

DA GRUPPO A GRUPPO DI LAVORO

I SETTE elementi chiave per la costruzione ed evoluzione di efficace gruppo di lavoro.

Obiettivo Metodo Ruolo

Leadership

Comunicazione Clima

Sviluppo

E.Spaltro

(6)

Da gruppo di lavoro a gruppo interprofessionale

(7)

Funzionamento di un gruppo di lavoro

Ruoli ufficiali (di coordinamento,

segretariali, ecc..

• Procedure di decisione

• Metodi di elaborazione

Gestione approfondita dei

conflitti

Tempo Persone

Esecuzione formale del compito

Raggiungimento sostanziale dell’obiettivo

Risorse Risultati

(8)

FATTORI DI PRESIDIO DEL GRUPPO DI LAVORO

 Gestione quantitativa del tempo

 Utilizzo di tutte le risorse personali disponibili

 Definizione di regole e procedure di decisione

 Definizione di metodi di elaborazione

 Attribuzione ufficiale di ruoli ai membri del gruppo

 Gestione approfondita dei conflitti

 Esecuzione formale del compito

 Raggiungimento sostanziale dellobiettivo di lavoro

R. Vaccani

(9)

Caratteristiche individuali

Condivisione delle responsabilità

 Consapevolezza di sé

 Difesa delle proprie idee

 Gestione della tensione

 Valorizzazione delle diversità

 Gestione approfondita dei conflitti

 Motivazione e coinvolgimento dei colleghi

 Competenza tecnica

R. Vaccani

(10)

Caratteristiche del responsabile

Riportare il gruppo al presidio del suo lavoro

(rispetto del processo, analisi dei problemi, costruzione delle decisioni)

 Stimolare la discussione (creando modalità di comunicazione circolare)

 Proporre l’analisi dei problemi in ottiche diverse

 Presidiare il conflitto

 Astenersi dal commentare o valutare idee altrui

 Evitare che si formino sottogruppi

(11)

LA RIUNIONE

UNA PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE AL RUOLO DEL CONDUTTORE

GERARCHICA

DI COORDINAMENTO

MISTA

(12)

LA RIUNIONE

UNA PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE ALL’OGGETTO

INFORMATIVA NEGOZIALE

CONSULTIVA

…………

(13)

LA RIUNIONE

PROGETTO

GESTIONE

(14)

LA RIUNIONE

PROGETTO

Definizione del compito (Tema e veste) Definizione dei tempi

Definizione degli strumenti

(15)

LA RIUNIONE

GESTIONE

Gestione del compito Gestione del Tempo

Gestione degli strumenti Rapporto tra i partecipanti

(16)

IL PERCORSO Prima della riunione

Definire l’obiettivo/obiettivi della negoziazione Sviluppare la strategia

Definire con quale stile condurre la discussione

Analizzare bene il contesto (esistono valori condivisi?) Raccogliere e specificare tutte le informazioni utili

Valutare rapporti di forza e di debolezza Definire le tattiche da adottare

(17)

IL PERCORSO Durante la riunione

Creare e mantenere le condizioni per una comunicazione aperta e costruttiva

Attuare un ascolto empatico

Fare il più possibile domande aperte per raccogliere il maggior numero di elementi utili e, se necessario,

rivedere la propria strategia e /o le tattiche decise in precedenza

Valutare costantemente se i rapporti di forza si mantengono equilibrati

Cercare di individuare soluzioni creative

(18)

IL PERCORSO Dopo la riunione

Documentare l’accordo raggiunto

Dare seguito rispettando gli impegni presi

In futuro, in analoghe situazioni, adottare il

medesimo approccio (continuità comportamentale, coerenza)

Riconoscere all’altro con onestà ciò che ha fatto di positivo nella negoziazione.

(19)

1. Rispettare l'altro riconoscendo all'altro dei valori;

2. riconoscere i propri limiti e sapere che l'altro può aiutarci a superarli oltre che ad operare meglio;

3. riconoscere la propria precarietà e sostituibilità (tutti sono utili e nessuno indispensabile);

4. apprezzare il lavoro degli altri;

5. saper ascoltare e comprendere;

6. esprimere il proprio parere liberamente;

7. essere disponibili ad accettare le varie opinioni;

8. essere disponibili alla comunicazione, alla collaborazione;

9. avere autocontrollo;

10……….

UN DECALOGO POSSIBILE…….

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