• Non ci sono risultati.

2020_07_28_C01-STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE-RELAZIONE TECNICA (1780 KB)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "2020_07_28_C01-STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE-RELAZIONE TECNICA (1780 KB)"

Copied!
126
0
0

Testo completo

(1)

Provincia di Treviso

Comune di Altivole

ATTIVITÀ DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI IN VIA SPARTITORE

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE

RELAZIONE TECNICA

Data: Luglio 2020 Cod.: 1688 Committente

ECODELI srl

Via Fornace 12 31050 VEDELAGO (TV)

Via Siora Andriana del Vescovo, 7 – 31100 TREVISO e-mail: contepegorer@gmail.com

Sito web: www.contepegorer.it tel. 0422.30.10.20 r.a. - fax 0422.42.13.01

Sede legale: Via Stazio, 36 - 36029 Valbrenta (VI) Sede operativa: Via Trento, 9 - 36020 Solagna (VI)

C.F. e P.IVA 03959010244

C01

(2)

INDICE

1 PREMESSA ... 4

2 SENSIBILITÀ AMBIENTALE ... 6

2.1 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE ... 6

2.1.1 ATMOSFERA: Aria ... 6

2.1.1.1 Analisi ambientale su area vasta ... 6

2.1.1.2 Analisi ambientale a livello locale ... 8

2.1.2 ATMOSFERA: Clima ... 9

2.1.2.1 Analisi ambientale su area vasta ... 9

2.1.2.2 Analisi ambientale a livello locale ... 10

2.1.3 AMBIENTE IDRICO: Acque superficiali ... 21

2.1.3.1 Analisi ambientale su area vasta ... 21

2.1.3.2 Analisi ambientale a livello locale ... 22

2.1.4 AMBIENTE IDRICO: Acque sotterranee ... 23

2.1.4.1 Analisi ambientale su area vasta ... 23

2.1.4.2 Analisi ambientale a livello locale ... 24

2.1.5 LITOSFERA: Suolo ... 25

2.1.5.1 Analisi ambientale su area vasta ... 25

2.1.5.2 Analisi ambientale a livello locale ... 26

2.1.6 LITOSFERA: Sottosuolo ... 27

2.1.6.1 Analisi ambientale su area vasta ... 27

2.1.6.2 Analisi ambientale a livello locale ... 27

2.1.7 AMBIENTE FISICO: Rumore e Vibrazioni ... 28

2.1.7.1 Analisi ambientale su area vasta ... 28

2.1.7.2 Analisi ambientale a livello locale ... 29

2.1.8 AMBIENTE FISICO: Radiazioni non ionizzanti e Radiazioni ionizzanti ... 29

2.1.8.1 Analisi ambientale su area vasta ... 30

2.1.8.2 Analisi ambientale a livello locale ... 33

2.1.9 BIOSFERA: Flora e Vegetazione... 33

2.1.9.1 Analisi ambientale su area vasta ... 33

2.1.9.2 Analisi ambientale a livello locale ... 35

2.1.10 BIOSFERA: Fauna ... 36

2.1.10.1 Analisi ambientale su area vasta ... 36

2.1.10.2 Analisi ambientale a livello locale ... 38

2.1.11 BIOSFERA: Ecosistemi ... 39

2.1.11.1 Analisi ambientale su area vasta ... 39

2.1.11.2 Analisi ambientale a livello locale ... 42

2.1.12 AMBIENTE UMANO: Salute e benessere ... 43

2.1.12.1 Analisi ambientale su area vasta ... 43

2.1.12.2 Analisi ambientale a livello locale ... 45

2.1.13 AMBIENTE UMANO: Paesaggio ... 48

2.1.13.1 Analisi ambientale su area vasta ... 48

2.1.13.2 Analisi ambientale a livello locale ... 49

2.1.14 AMBIENTE UMANO: Beni culturali ... 50

2.1.14.1 Analisi ambientale su area vasta ... 50

2.1.14.2 Analisi ambientale a livello locale ... 53

2.1.15 AMBIENTE UMANO: Assetto territoriale – Insediamenti umani ... 54

2.1.15.1 Analisi ambientale su area vasta ... 54

2.1.15.2 Analisi ambientale a livello locale ... 54

2.1.16 AMBIENTE UMANO: Assetto territoriale - Viabilità ... 56

2.1.16.1 Analisi ambientale su area vasta ... 56

2.1.16.2 Analisi ambientale a livello locale ... 57

2.2 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO ... 58

2.2.1 Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) (1991) ... 58

2.2.1.1 Esame degli elaborati grafici ... 59

2.2.1.2 Ulteriori considerazioni ricavate dalle Norme Tecniche di Attuazione ... 61

2.2.1.3 Conclusioni ... 62

2.2.2 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) ... 62

2.2.2.1 Esame degli elaborati grafici ... 63

(3)

2.2.2.2 Ulteriori considerazioni ricavate dalle Norme Tecniche ... 65

2.2.2.3 Conclusioni ... 66

2.2.3 Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (P.A.T.I.) ... 66

2.2.4 Piano degli Interventi (P.I.) ... 68

2.2.5 Piano di Tutela delle Acque (P.T.A.) ... 70

2.2.5.1 Esame degli elaborati grafici ... 70

2.2.5.2 Ulteriori considerazioni ricavate dalle Norme di Attuazione ... 71

2.2.5.3 Conclusioni ... 74

2.2.6 Ambito Territoriale Ottimale Veneto Orientale – Piano d’ambito (A.T.O. – P.A.) ... 74

2.2.7 Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) ... 75

2.2.8 Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) ... 77

2.2.8.1 Esame degli elaborati grafici ... 78

2.2.8.2 Ulteriori considerazioni ricavate dalle Norme di Attuazione ... 78

2.2.8.3 Conclusioni ... 79

2.2.9 Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia – Piano Direttore 2000 ... 79

2.2.10 Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (P.R.T.R.A.) ... 82

2.2.11 Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (Mo.S.A.V.) ... 83

2.2.11.1 Esame degli elaborati grafici ... 84

2.2.11.2 Conclusioni ... 85

2.2.12 La Carta Archeologica del Veneto ... 85

2.2.13 Piano Faunistico Venatorio Regionale (P.F.V.R.) 2007/2012 ... 87

2.2.14 Piano regionale di gestione dei rifiuti solidi urbani e speciali ... 88

2.2.14.1 Elaborato A: Normativa di Piano ... 89

2.2.14.2 Elaborato D: Programmi e linee guide - Criteri localizzazione degli impianti ... 90

2.2.14.3 Elaborato D: Programmi e linee guide - Localizzazione per particolari categorie di impianti 109 2.2.14.4 Conclusioni ... 109

2.2.15 Piano Comunale di Classificazione Acustica (P.C.C.A.) ... 110

2.2.16 Legge Regionale 21 gennaio 2000, n. 3 ... 112

2.2.17 Altri vincoli ... 113

2.2.18 Conclusioni... 113

3 VALUTAZIONE DELL’IMPATTO POTENZIALE ... 114

3.1 COMPONENTI AMBIENTALI ESCLUSE DALLA VALUTAZIONE ... 114

3.2 VALUTAZIONE DELLIMPATTO POTENZIALE ... 116

3.2.1 Emissioni in atmosfera ... 117

3.2.2 Scarico sul suolo ... 119

3.2.3 Emissioni rumorose ... 121

3.2.4 Viabilità ... 123

4 BIBLIOGRAFIA ... 126

(4)

1 PREMESSA

La presente relazione descrive lo studio preliminare ambientale allegato all’istanza, avanzata dalla La Ditta ECODELI srl, con sede in Via Fornace, 12, Vedelago (TV), per la richiesta di autorizzazione e adeguamento di un impianto di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in Via Spartitore ad Altivole (TV).

L’intervento rientra fra le categorie elencate nell’allegato IV della parte II del D.Lgs 152/06 e s.m.i. ed è prodotta, quindi, la verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 19 della norma citata.

Lo studio preliminare ambientale per la verifica di assoggettabilità a V.I.A., come richiesto dall’art.19 del D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., è stato svolto seguendo le linee guida riportate nell’allegato V della parte II e, più precisamente, i seguenti punti:

“2. Localizzazione dei progetti.

Deve essere considerata la sensibilità ambientale delle aree geografiche che possono risentire dell’impatto dei progetti, tenendo conto, in particolare:

a) dell’utilizzazione del territorio esistente e approvato;

b) della ricchezza relativa, della disponibilità, della qualità e della capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona (comprendenti suolo, territorio, acqua e biodiversità) e del relativo sottosuolo;

c) della capacità di carico dell’ambiente naturale, con particolare attenzione alle seguenti zone:

c1) zone umide, zone riparie, foci dei fiumi;

c2) zone costiere e ambiente marino;

c3) zone montuose e forestali;

c4) riserve e parchi naturali;

c5) zone classificate o protette dalla normativa nazionale; i siti della rete Natura 2000;

c6) zone in cui si è già verificato, o nelle quali si ritiene che si possa verificare, il mancato rispetto degli standard di qualità ambientale pertinenti al progetto stabiliti dalla legislazione dell’Unione;

c7) zone a forte densità demografica;

c8) zone di importanza paesaggistica, storica, culturale o archeologica;

(5)

c9) territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.

3. Tipologia e caratteristiche dell’impatto potenziale.

I potenziali impatti ambientali dei progetti debbono essere considerati in relazione ai criteri stabiliti ai punti 1 e 2 del presente allegato con riferimento ai fattori di cui all’articolo 5, comma 1, lettera c), del presente decreto, e tenendo conto, in particolare:

a) dell’entità ed estensione dell’impatto quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, area geografica e densità della popolazione potenzialmente interessata;

b) della natura dell’impatto;

c) della natura transfrontaliera dell’impatto;

d) dell’intensità e della complessità dell’impatto;

e) della probabilità dell’impatto;

f) della prevista insorgenza, durata, frequenza e reversibilità dell’impatto;

g) del cumulo tra l’impatto del progetto in questione e l’impatto di altri progetti esistenti e/o approvati;

h) della possibilità di ridurre l’impatto in modo efficace.”

La presente relazione è suddivisa, quindi, in due capitoli principali che trattano la sensibilità ambientale connessa alla localizzazione del progetto e l’impatto potenziale prodotto.

(6)

2 SENSIBILITÀ AMBIENTALE

La sensibilità ambientale, citata nell’Allegato V della parte II del D.Lgs 3 aprile 2006, n.

152 e s.m.i., è valutata attraverso un’attenta analisi del territorio in cui è inserito il sito, esaminando lo stato dell’ambiente attuale, i vincoli e le prescrizioni ricavati dagli strumenti di pianificazione vigenti.

L’analisi, che ha permesso la predisposizione delle carte tematiche allegate alla presente relazione, è Suddivisa in due principali quadri di riferimento: il Quadro di riferimento ambientale e il Quadro di riferimento programmatico.

2.1 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

Nel presente capitolo il contesto ambientale entro cui va ad inserirsi il progetto è stato scomposto in componenti o fattori ambientali e successivamente analizzato attraverso l’ausilio dei dati disponibili in bibliografia o ricavati da appositi studi.

Le componenti ambientali, o fattori ambientali, individuati sono:

ATMOSFERA: Aria, Clima

AMBIENTE IDRICO: Acque superficiali, Acque sotterranee LITOSFERA: Suolo, Sottosuolo

AMBIENTE FISICO: Rumore e Vibrazioni, Radiazioni non ionizzanti e Radiazioni ionizzanti

BIOSFERA: Flora e Vegetazione, Fauna, Ecosistemi

AMBIENTE UMANO: Salute e benessere, Paesaggio, Beni culturali, Assetto territoriale.

Il metodo utilizzato ha previsto un approccio su “area vasta”, al fine di inquadrare il contesto ambientale in cui ricade il progetto, ed un esame di dettaglio a “livello locale”

relativa al territorio più ristretto.

Segue l’analisi dettagliata dello stato attuale delle componenti ambientali.

2.1.1 ATMOSFERA: Aria

2.1.1.1 ANALISI AMBIENTALE SU AREA VASTA

Il monitoraggio della qualità dell’aria in provincia di Treviso è illustrato nel rapporto più recente, del 2015, redatto dal Dipartimento Provinciale di Treviso dell’A.R.P.A.V.

(A.R.P.A.V. –DIP. PROV. DI TREVISO - MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLARIA PROVINCIA DI

TREVISO –ANNO 2015)

(7)

I risultati presentati evidenziano che, nel 2015, le criticità per lo stato della qualità dell’aria sono state numerose anche a causa delle condizioni meteo climatiche, che a differenza dell’anno precedente, non hanno favorito la dispersione degli inquinanti in atmosfera.

Per quanto riguarda benzene, monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO2) e i metalli determinati sulle polveri inalabili PM10, ossia piombo (Pb), arsenico (As), cadmio (Cd) e nichel (Ni), i valori registrati presso la stazione di fondo di Treviso nel 2015 sono risultati inferiori ai rispettivi limiti di riferimento normativo, non evidenziando, analogamente a quanto osservato per le stazioni di fondo presenti nel territorio regionale, particolari criticità per il territorio provinciale di Treviso. Le concentrazioni rilevate nei precedenti 5 anni risultano al di sotto della Soglia di Valutazione Inferiore (SVI) per ciascuno degli inquinanti.

Le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) registrate nel 2015 sono risultate presso ciascuna stazione di fondo della rete di monitoraggio presente nel territorio provinciale di Treviso inferiori ai limiti di legge. I valori relativi ai precedenti 5 anni sono tuttavia al di sopra della Soglia di Valutazione Superiore (SVS) indicata dal DLgs 155/2010 nella stazione di Treviso.

Durante l’anno 2015 si sono osservati superamenti dei valori limite per i seguenti inquinanti.

Ozono (O3): presso ciascuna delle stazioni di fondo della rete presente nel territorio provinciale di Treviso si sono osservati alcuni superamenti della Soglia di Informazione, del Valore Obiettivo e del Valore Obiettivo a lungo termine per la salute umana previsti dal D. Lgs. 155/2010. Le maggiori concentrazioni riscontrate sono state come sempre strettamente correlate alle condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato l’estate 2015;

Polveri inalabili (PM10): nel 2015, in ciascuna delle stazioni della rete si è osservato il superamento del Valore Limite giornaliero di 50 μg/m3 per più di 35 volte l’anno. Si è inoltre verificato il superamento del Valore Limite annuale di 40 μg/m3, previsto dal D.Lgs 155/2010, presso la stazione di traffico di Treviso – strada Sant’Agnese raggiungendo una concentrazione pari a 41 μg/m3;

Benzo(a)pirene: determinato sulla frazione inalabile delle polveri prelevate presso la stazione di fondo di Treviso ha superato l’obiettivo di qualità di 1.0 ng/m3 previsto come media annuale raggiungendo un valore pari a 1.5 ng/m3;

(8)

Polveri respirabili (PM2.5): è stato superato il valore limite di 25 μg/m3, entrato in vigore nell’anno 2015, presso la stazione di Treviso – Via Lancieri di Novara. Tale limite è stato invece rispettato presso la stazione di Mansuè e Conegliano.

Dal rapporto annuale dell’A.R.P.A.V. del 2016 (A.R.P.A.V. – RELAZIONE REGIONALE DELLA QUALITÀ DELLARIA AI SENSI DELLA L.R. N.11/2001 ART.81–ANNO 2016) risulta che le medie annuali per il Benzo(a)pirene hanno superato il valore obiettivo annuale di 1.0 ng/m3 a Treviso. Così per tutte le stazioni nel triennio 2014 – 2016 è stato superato Il valore obiettivo per la protezione della salute umana.

Per quanto negli ultimi anni si sia registrata una riduzione delle emissioni di buona parte degli inquinanti atmosferici, la qualità dell’aria del Bacino Padano risulta ancora critica, specialmente in relazione alle polveri sottili, rendendo necessari ulteriori sforzi per la riduzione delle emissioni.

2.1.1.2 ANALISI AMBIENTALE A LIVELLO LOCALE

Il comune di Altivole ricade nella zona “IT0513 Pianura e Capoluogo bassa pianura”, ai sensi della zonizzazione regionale approvata con DGR n. 2130/2012

Ha effettuato nel 2013 una campagna mobile di rilevamento sulla qualità dell’aria mediante campionatore portatile posizionato in Via Pio X nei pressi dei magazzini comunali, dal 5/3/2013 al 15/4/2013 e dal 29/8/2013 al 8/10/2013. Di seguito si riportano alcune valutazioni espresse in sintesi nel rapporto di ARPAV:

"Per quanto riguarda l’inquinante PM10 si sono osservati, durante il semestre invernale,superamenti del Valore Limite giornaliero di 50 μg/m3 previsto dal D.Lgs.

155/2010 per più di 35 volte l’anno.

Le concentrazioni dei BTEX (benzene, toluene, etilbenzene e xileni) determinati a Altivole sono risultate uguali a quelle rilevate nel medesimo periodo a Conegliano. Si ricorda che nell’anno 2013 il valore medio annuale di benzene presso la stazione di Conegliano è risultato pari a 1.9 μg/m3 nettamente inferiore al Valore Limite di 5.0 μg/m3 previsto dal D.Lgs. 155/2010.

La caratterizzazione chimica del PM10 ha portato a determinare concentrazioni di metalli il cui valore medio di campagna è largamente al di sotto del Valore Obiettivo e del Valore Limite previsto dal D.Lgs. 155/2010.

La determinazione di IPA sui PM10, ed in particolare di Benzo(a)Pirene, ha evidenziato la presenza di concentrazioni superiori a quelle determinate nello stesso periodo presso la stazione fissa di Treviso. La concentrazione media di B(a)P relativa all’intero periodo di

(9)

monitoraggio eseguito nel comune di Altivole risulta pari a 0.5 ng/m3 mentre a Treviso è risultata pari a 0.3 ng/m3. Presso entrambi i siti le concentrazioni medie di campagna risultano pertanto inferiori all’Obiettivo di Qualità annuale di 1.0 ng/m3 prefissato dal D.Lgs.

155/2010."

Il report di ARPAV non evidenzia particolari criticità se non legate alle polveri sottili come in tutta la provincia di Treviso.

Si può affermare che la qualità dell’aria dipende in gran parte dalle emissioni in atmosfera dovute al traffico veicolare.

Il territorio non è attualmente attraversato da infrastrutture stradali di tipo strategico, ma da arterie stradali di grande traffico quali la SP 667 “di Caerano” , la SP 101 e la SP 6

“Castellana”.

Le due infrastrutture viarie di livello sovraordinato che nel futuro interesseranno questi territori saranno:

 la Strada Pedemontana, la quale diventerà un importante asse viario lungo il confne sud del Comune, in direzione est-ovest, la quale comporterà un impatto sull’equilibrio viabilistico locale e sugli scenari futuri della viabilità locale;

 la tangenziale sud di Montebelluna, che rimane in prospettiva la soluzione ottimale per sgravare dal traffico di attraversamento il centro urbano di Caerano San Marco ma la cui realizzabilità è meno certa e prossima nei tempi.

2.1.2 ATMOSFERA: Clima

2.1.2.1 ANALISI AMBIENTALE SU AREA VASTA

Da uno studio condotto da Tormena (SERENISSIMA METEO – ANALISI CLIMATICA DELLA

PROVINCIA DI TREVISO E DEL VENETO A CURA DI TORMENA EZIO) si sono tratte alcune considerazioni generali sul clima della Provincia di Treviso:

 la provincia è influenza dagli effetti dell’anticiclone delle Azzorre, quindi, d’estate quando questo viene ad interessare l’Europa, cessano gli effetti dei venti dominanti ed il territorio è attraversato da brezze locali;

 sempre in estate le precipitazioni, prevalentemente di origine termo-convettiva (a carattere temporalesco), si sviluppano tipicamente nelle ore centrali della giornata;

 d’inverno, l’anticiclone delle Azzorre riduce la propria zona d’influenza e giungono alle

(10)

trasportano perturbazioni Atlantiche. I venti settentrionali trasportano invece masse d’aria di origine artica, che perdendo generalmente l’umidità come precipitazioni sul versante settentrionale della catena alpina, determinano gli episodi di vento caldo e secco che incanalandosi nelle valli arriva a velocità elevate e porta bruschi aumenti della temperatura (föhn).

Caratteristiche tipicamente locali della provincia di Treviso sono in sintesi le seguenti:

 abbondanti precipitazioni nella fascia prealpina dovute a correnti umide dai quadranti meridionali;

 nebbia nelle aree di pianura meridionali ed occidentali;

 afa favorita dalla conformazione del territorio ad arco dei rilievi montuosi a Nord (Arco alpino) ed a Sud (Arco appenninico) che consentono il ristagno dell’umidità sulla pianura;

 attività temporalesca estiva con fenomeni intensi quali grandinate e trombe d’aria.

Le precipitazioni medie annue decrescono da Nord verso Sud, con valori massimi in autunno e primavera. La stagione più secca è generalmente l’inverno. I dati storici evidenziano fino al 2002 un calo delle precipitazioni medie annue, dal 2002 si ha un cambio di tendenza. Le temperature medie annue sono in graduale aumento.

2.1.2.2 ANALISI AMBIENTALE A LIVELLO LOCALE

La caratterizzazione climatica del territorio è possibile tramite l’analisi dei dati registrati dalla Stazione Meteorologica n. 197 “Maser”, del Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio - Servizio Centro Meteorologico di Teolo, forniti, quindi, dall’A.R.P.A.V., dal 1 Gennaio 1994 al 31 Dicembre 2019.

La stazione di monitoraggio è ubicata in comune di Maser a circa 3,0 km dal sito.

(11)

2.1.2.2.1 Temperatura

Di seguito sono illustrate le elaborazioni delle temperature per il periodo considerato.

Stazione Maser

Parametro Temperatura aria a 2 m (°C) media delle minime Valori dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2019

Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Medio annuale 1994 0,2 -1,0 4,9 6,2 11,5 14,9 17,3 17,2 13,6 6,8 5,3 0,3 8,1 1995 -3,3 0,3 1,3 5,1 10,9 13,5 17,6 15,0 10,6 7,3 1,8 0,9 6,8 1996 1,0 -2,7 0,5 6,9 11,2 14,4 14,7 14,9 10,1 8,3 4,7 -1,0 6,9 1997 0,0 -1,1 2,1 3,2 10,9 14,8 14,8 15,8 11,8 6,5 4,0 1,0 7,0 1998 -0,5 -0,9 0,4 7,2 11,0 15,0 16,7 16,4 12,1 7,6 0,3 -3,1 6,8 1999 -2,5 -3,6 3,0 7,0 13,0 14,3 16,4 16,9 13,8 8,8 2,0 -2,3 7,2 2000 -4,9 -2,2 2,2 9,0 12,3 14,8 14,6 16,2 12,0 9,9 5,1 1,2 7,5 2001 1,0 -0,4 5,7 5,6 13,5 12,9 16,4 16,6 9,8 10,5 1,2 -5,2 7,3 2002 -4,8 1,0 3,2 6,5 11,7 15,7 16,8 16,0 12,3 8,5 6,4 2,0 7,9 2003 -1,2 -4,7 1,2 6,1 12,4 17,6 17,5 18,6 10,6 6,0 5,2 -0,2 7,4 2004 -2,5 -1,0 2,6 7,3 9,7 14,5 15,9 16,2 11,8 11,7 3,2 0,2 7,5 2005 -3,5 -4,2 0,9 6,2 11,7 15,3 16,6 14,3 13,4 9,0 2,6 -2,8 6,6 2006 -3,5 -1,1 1,7 7,0 11,1 14,6 18,0 14,2 13,4 9,3 3,9 0,6 7,4 2007 0,5 1,8 4,1 8,5 12,4 15,9 16,0 15,7 10,8 7,0 2,0 -1,7 7,7 2008 1,3 -0,5 2,9 6,8 12,3 16,2 17,0 17,0 12,5 8,6 4,3 0,8 8,3 2009 -0,9 0,1 2,7 8,6 13,2 14,4 16,6 17,8 14,3 7,9 5,5 -0,9 8,3 2010 -1,6 0,4 2,7 6,9 11,6 15,8 17,5 15,5 11,7 6,8 5,4 -1,3 7,6 2011 -1,5 -0,2 3,1 7,9 11,4 15,6 16,1 17,5 15,4 7,1 3,3 0,5 8,0 2012 -2,8 -3,8 4,5 7,6 11,4 16,8 18,5 18,4 14,3 10,4 6,1 -0,7 8,4 2013 1,1 0,3 4,1 9,4 11,1 15,6 18,9 17,3 13,9 11,4 6,1 1,5 9,2 2014 3,7 4,8 5,8 9,3 11,3 15,9 16,8 15,9 13,8 11,4 8,7 2,8 10,0 2015 0,2 2,1 4,4 7,0 13,5 16,6 20,2 18,3 14,1 9,7 3,9 0,2 9,2 2016 -0,7 3,4 4,7 8,9 11,6 16,0 18,6 16,4 14,8 9,0 5,1 -0,5 8,9 2017 -4,0 2,9 5,4 7,7 12,5 17,1 17,6 18,1 12,6 8,2 3,7 -0,9 8,4 2018 1,8 0,6 3,4 10,0 14,5 16,7 18,4 19,0 14,5 10,6 7,0 -0,7 9,6 2019 -2,2 1,2 3,5 8,5 10,7 18,7 18,6 18,8 13,9 11 6,7 2,1 9,3 Medio

mensile -1,1 -0,3 3,1 7,3 11,9 15,5 17,1 16,7 12,8 8,8 4,4 -0,3 8,0

(12)

Stazione Maser

Parametro Temperatura aria a 2 m (°C) media delle medie Valori dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2019

Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Medio annuale 1994 4,5 3,6 10,6 11,4 17 20,6 24,5 24 18,4 12,2 8,9 3,7 13,3 1995 1,4 4,9 7 11,1 16,3 18,6 24,3 21 16,1 13,4 6,7 4,3 12,1 1996 4,2 2,2 6 12,4 17 21,5 21,1 21,2 15,6 12,5 8,4 2,9 12,1 1997 4,1 4,3 9,4 10,5 17,6 20,1 21,9 22 18,8 12,1 7,9 4,5 12,8 1998 3,4 5,7 7,4 11,6 17,8 21,8 23,8 24 17,7 12,6 5,4 1,6 12,7 1999 2,6 2,3 8,4 12,8 18,4 21,2 23,4 22,6 20 13,4 6,2 1,8 12,8 2000 0,2 4 8,1 14,5 19,1 22,6 21,7 23,7 18,7 14,2 9,1 5,3 13,4 2001 4,5 5,2 10,1 11,9 20,3 20,7 23,4 24,2 15,9 15,4 6 -0,1 13,1 2002 0,5 5,3 10,2 12,4 17,9 22,7 22,8 21,8 17,3 13,1 10 5,3 13,3 2003 2,3 1,4 8,2 11,6 19,9 24,8 24,8 26,2 17,2 10,8 8,8 4,2 13,4 2004 1,2 2,6 7 12,4 15,4 20,7 22,9 22,8 17,9 14,9 7,9 4,4 12,5 2005 0,7 1,4 7,1 11,7 18,2 22,1 23,3 20,4 18,7 13 6,5 1,6 12,1 2006 0,9 3,1 6,6 12,7 17,1 22,1 25,8 19,9 19,3 14,5 8,4 4,6 12,9 2007 4,5 6,5 9,6 16 18,8 21,8 23,7 21,8 16,7 12,2 6,7 2,5 13,4 2008 4,6 4,1 7,7 11,8 17,6 21,6 23,1 23,2 17,2 13,8 8,2 4,1 13,1 2009 2,8 4,3 8,3 14,2 20 20,7 23,7 24,8 20,1 13,1 8,9 3,1 13,7 2010 1,7 4,3 7,7 13,6 17,1 21,8 24,4 21,8 17,1 11,6 8,7 2,1 12,7 2011 1,8 4,5 8,5 15,2 19,4 21,2 21,8 24,2 21,2 12,5 7,8 4,4 13,5 2012 1,9 1,6 11,3 12,2 17,4 22,5 24,5 24,9 19,6 14,3 9,8 2,8 13,6 2013 4 3,8 7,4 13,3 15,7 21,2 25 23,4 18,9 14,6 9,7 5,2 13,5 2014 6,3 8 10,9 14,5 16,9 21,7 21,9 20,9 18,4 15,6 11,5 5,9 14,4 2015 4,3 5,8 9,3 13 18,2 22,1 26,3 24,2 18,9 13,6 7,9 4,1 14 2016 3 7 9,2 13,9 16,4 21,1 24,4 22,5 20,4 13,1 8,6 3,9 13,6 2017 0,5 6,3 11,1 13,3 17,8 23 23,8 24,6 17 13,2 7,7 2,8 13,4 2018 5,4 3,6 7,1 15,9 19,6 22,6 24,1 24,8 20,1 15,3 10,2 3,4 14,3 2019 2,1 6,4 9,8 12,9 14,5 24,9 24,5 24,4 19,1 15,1 10,2 5,7 13,2 Medio

mensile 2,8 4,3 8,6 13,0 17,7 21,8 23,7 23,1 18,3 13,5 8,3 3,6 13,2

(13)

Stazione Maser

Parametro Temperatura aria a 2 m (°C) media delle massime

Valori dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2019

Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Medio annuale 1994 9,4 8,5 16,4 16,3 22,4 26,7 31,5 31,4 24,5 18,4 13,6 8,3 19 1995 7,7 10,1 12,6 17,1 21,8 24,5 31,3 28 22,7 21,9 12,2 8,1 18,2 1996 8,2 7,9 11,5 18,1 23 28,4 27,6 28 21,8 17,7 12,8 7,6 17,7 1997 9,6 11 17,1 17,7 24,1 25,7 29,5 29,3 27,2 18,8 12,8 8,8 19,3 1998 8,3 14,6 14,6 16,9 25 29,2 31,9 32,9 25 19,1 12,1 8,3 19,8 1999 9,7 9,6 14,4 19 24,9 29,2 31,5 30,1 27,9 19,9 12,5 7,8 19,7 2000 7,8 11,4 15 20,8 26,9 31,3 30,2 33,2 27,4 19,9 14,2 10,4 20,7 2001 8,7 12,5 15,2 19,5 28,5 29 31,6 33,2 23,7 22,7 13,1 8 20,5 2002 8,3 10,5 17,6 19 24,6 30,5 30,1 29,1 23,7 18,9 14,1 8,9 19,6 2003 7,5 8,8 15,6 16,9 27,4 32,7 32,7 34,9 25,6 16,3 13,5 9,5 20,1 2004 5,9 7,5 12,2 18 22 27,8 30,7 30,9 25,5 19,2 14 10,4 18,7 2005 7,2 8 13,9 17,7 25,3 29,1 30,8 27,2 25,5 18,1 11,4 7 18,4 2006 7 8,5 11,5 18,7 23,5 29,9 34,3 27,1 26,5 20,9 14,1 9,9 19,3 2007 9,3 12,2 15,6 24,1 26,3 28,5 32,8 29,4 24,1 17,9 12,3 8,2 20,1 2008 8,8 10,1 12,8 17,6 23,7 27,8 30,1 30,7 23,4 19,6 12,7 8,2 18,8 2009 6,9 9,4 14 20,3 27,2 27,9 31,1 33,2 27,6 19,9 12,6 7,5 19,8 2010 6 9,2 13,5 20,9 23,4 28,8 32 28,8 23,9 17,5 12,1 6,1 18,5 2011 6,1 11 14,4 23,2 27,5 27,8 28 31,4 27,8 19 14,1 9,5 20 2012 8,4 7,5 18,5 17,1 23,4 28,1 30,3 31,6 25 19,1 13,9 7 19,2 2013 7,4 8 11,1 17,6 20,4 26,8 30,6 29,5 24,2 18,3 13,5 10,4 18,2 2014 9,4 11,3 16,5 19,5 22,4 27,1 27 26,2 23,8 20,7 15,1 9,8 19,1 2015 9,4 10,1 14,3 18,5 22,9 27,6 32 30,1 24 18,4 13,5 9,6 19,2 2016 7,7 10,6 13,7 19 21,3 26,3 30,2 28,5 26,5 17,6 12,2 10,3 18,7 2017 6,2 10,2 17,1 18,5 23,2 28,9 29,8 31,1 21,8 19,4 12,3 7,5 18,8 2018 9,9 7,1 11 21,9 25,1 28,3 29,9 31,1 26,7 20,6 13,9 8,7 19,5 2019 7,4 12,8 16 17,6 18,7 30,5 30,4 30,1 24,7 19,9 13,4 10,5 19,3 Medio

mensile 8,0 9,9 14,5 18,9 24,0 28,4 30,7 30,3 25,0 19,2 13,2 8,7 19,2

(14)

Figura 1: Temperatura aria a 2 m (°C) – elaborazione statistica

La temperatura media annua è pari a 13,2 °C, con massimo in luglio (23,7° C) e minimo in gennaio (2,8 °C). Le temperature massime hanno un valore medio annuo di 19,2° C, valori massimi in luglio di 30,7° C e minimi in gennaio di 8,0° C. Le temperature minime hanno un valore medio annuo di 8,0° C con valori più elevati in luglio di 17,1° C e valori più bassi pari a -1,1° C in gennaio.

(15)

2.1.2.2.2 Precipitazioni

Di seguito sono illustrate le elaborazioni delle precipitazioni per il periodo considerato.

Stazione Maser

Parametro Precipitazione (mm) somma Valori dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2019

Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Somma annuale 1994 52,8 23,8 8,0 102,4 62,8 82,0 50,0 63,0 180,2 62,4 27,0 40,2 754,6 1995 42,0 42,2 35,8 56,8 175,6 161,8 113,0 130,2 209,8 2,6 27,4 102,0 1099,2 1996 83,0 42,2 11,4 98,0 130,6 56,0 90,4 266,4 60,0 192,4 129,6 80,8 1240,8 1997 50,8 1,4 10,6 87,0 54,0 113,0 59,0 81,8 14,6 20,6 146,8 160,6 800,2 1998 39,8 19,0 7,6 175,2 51,0 152,0 89,4 53,2 136,6 183,8 18,2 5,6 931,4 1999 36,6 9,6 77,4 130,0 77,0 148,2 89,4 130,0 78,8 139,8 120,0 46,2 1083,0 2000 1,4 3,6 82,8 68,2 97,2 71,2 75,8 109,2 143,0 202,8 288,8 61,2 1205,2 2001 99,6 9,0 185,4 95,4 57,4 37,4 112,4 145,4 93,4 36,6 62,6 0,6 935,2 2002 28,0 81,4 21,0 164,6 221,4 111,0 172,0 132,0 190,4 122,2 168,0 67,4 1479,4 2003 76,2 4,4 1,6 99,4 36,4 60,6 42,0 48,0 80,8 103,4 148,8 116,0 817,6 2004 28,6 148,6 91,0 84,6 181,8 154,4 66,6 248,8 149,0 167,4 98,6 99,8 1519,2 2005 8,8 3,4 19,8 155,0 89,2 101,0 128,6 137,8 171,0 183,6 158,6 72,0 1228,8 2006 43,0 59,2 51,8 145,8 131,6 78,6 29,8 250,8 155,8 8,6 25,8 91,0 1071,8 2007 46,2 38,8 93,4 9,8 181,4 133,4 46,2 192,4 96,0 57,6 64,4 10,2 969,8 2008 106,2 39,6 75,8 159,6 197,4 170,4 82,4 57,4 115,2 101,4 166,0 225,6 1497,0 2009 114,0 82,6 166,6 120,8 46,4 109,6 91,8 37,0 194,2 42,0 139,6 162,8 1307,4 2010 56,8 132,0 76,4 35,8 188,0 143,0 150,2 73,6 181,0 217,4 278,2 204,8 1737,2 2011 45,4 50,8 138,2 14,0 75,4 220,2 144,2 15,4 144,4 149,4 103,2 45,4 1146,0 2012 15,4 22,6 5,4 129,4 135,8 44,8 91,6 51,6 156,0 171,6 261,0 55,8 1141,0 2013 105,2 65,4 220,6 100,8 248,0 22,6 31,6 116,4 39,4 82,8 181,2 72,8 1286,8 2014 314,0 293,6 83,6 60,8 71,4 147,6 208,2 142,2 119,0 55,4 214,4 74,4 1784,6 2015 32,2 56,4 83,6 56,0 123,6 106,0 35,6 131,8 122,4 122,0 10,6 1,4 881,6 2016 45,2 233,4 109,6 75,0 185,6 160,2 60,2 95,8 127,8 80,8 115,8 2,0 1291,4 2017 17,6 74,4 13,6 136,6 146,0 120,4 93,0 43,0 133,4 30,8 147,4 111,4 1067,6 2018 38,0 44,8 126,4 83,2 147,6 116,8 156,2 199,0 119,6 157,0 116,2 13,6 1318,4 2019 12,2 94,2 19,0 245,8 208,2 56,0 73,4 96,8 87,4 51,0 276,0 95,0 1315,0 Medio

mensile 59,2 64,5 69,9 103,5 127,7 110,7 91,7 117,3 126,9 105,6 134,4 77,6 1188,9

(16)

Figura 2: Andamento delle precipitazioni medie mensili

L’andamento delle precipitazioni è caratterizzato da valori massimi a Maggio e Novembre e minimi a Gennaio, con un flesso a luglio.

L'apporto pluviometrico medio annuo si aggira intorno ai 1189 mm, con oscillazioni comprese tra 1784,6 mm (anno 2014) e 754,6 mm (anno 1994).

(17)

Figura 3: Andamento delle precipitazioni medie annue

Le precipitazioni sono distribuite, durante l’anno, mediamente in 96 giorni.

(18)

Stazione Maser

Parametro Precipitazione (giorni piovosi) Valori dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2019

Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Somma annuale

1994 6 5 2 10 8 7 6 5 11 8 2 4 74

1995 5 9 7 8 12 13 7 11 13 1 4 11 101

1996 10 6 2 12 11 7 7 13 9 11 13 8 109

1997 7 0 4 4 7 13 7 7 2 4 9 8 72

1998 7 2 1 18 10 10 6 3 10 11 3 2 83

1999 3 2 8 11 8 12 8 11 8 8 8 7 94

2000 0 2 6 6 8 8 11 8 9 15 15 11 99

2001 13 2 14 10 9 5 9 8 11 2 6 0 89

2002 1 6 3 13 14 9 12 12 13 8 14 6 111

2003 7 1 1 6 6 10 6 5 8 9 8 8 75

2004 5 8 8 11 12 11 8 11 6 12 9 9 110

2005 2 1 5 12 8 8 11 14 9 9 6 10 95

2006 4 8 7 7 4 5 6 12 5 4 5 6 73

2007 4 7 9 4 11 8 8 10 7 5 3 3 79

2008 8 4 9 15 16 12 10 7 9 4 11 11 116

2009 11 6 9 13 5 13 8 6 5 5 11 9 101

2010 6 10 9 8 13 8 10 6 8 9 13 14 114

2011 6 4 9 5 5 15 17 3 6 6 5 5 86

2012 2 3 2 16 10 5 5 4 10 9 8 6 80

2013 11 7 22 15 16 3 5 9 5 12 11 6 122

2014 15 18 5 8 11 11 16 14 12 6 15 7 138

2015 4 4 7 6 9 11 6 10 7 12 2 0 78

2016 5 15 8 8 17 12 6 9 5 10 9 0 104

2017 3 8 3 8 13 11 9 3 13 3 9 8 91

2018 3 8 16 7 16 12 12 8 5 7 9 3 106

2019 4 4 4 13 16 2 10 8 7 6 19 8 101

Medio

mensile 6 6 7 10 11 9 9 8 8 8 9 7 96

(19)

2.1.2.2.3 Direzione dei venti

Di seguito si riportano i dati relativi ai venti misurati a 5 m di altezza per il periodo considerato.

Stazione Maser

Parametro Velocità vento 5m media aritm. (m/s) media delle medie Valori dal 1 gennaio 1994 al 31 dicembre 2019

Anno GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Medio annuale 2000 0,9 0,9 1,2 1,3 1,1 0,8 0,9 0,6 0,8 1 0,9 0,6 0,9 2001 0,8 1 1,2 1,2 1,1 0,9 0,7 0,7 0,8 0,5 0,8 0,8 0,9 2002 0,8 1,1 1,2 1,4 1,1 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 1 0,8 0,9 2003 0,9 1 1 1,4 1 0,7 0,7 0,7 0,7 0,9 0,9 1,1 0,9 2004 0,8 1,2 1,2 1,3 1,1 0,9 0,7 0,7 0,7 0,7 1 0,7 0,9 2005 0,8 1,1 1 1,2 1 0,9 0,7 0,8 0,7 0,8 0,7 0,9 0,9 2006 0,9 1,1 1,2 1,2 1,2 0,9 0,8 0,9 0,9 0,7 0,6 0,7 0,9 2007 0,7 0,8 1,6 1,3 1,2 1,1 0,9 0,9 0,9 0,8 0,9 0,7 1,0 2008 0,9 1 1,5 1,2 1,1 0,9 1 0,8 0,8 0,8 1,2 1,3 1,0 2009 1 1,6 1,6 1,5 0,9 0,7 0,5 0,5 0,9 0,7 0,8 0,8 1,0 2010 0,7 1 1,2 1,3 1,2 0,9 0,7 0,7 0,8 0,9 1 0,9 0,9 2011 0,7 1 1,5 1,3 1,1 1 0,8 0,8 0,8 0,7 0,8 0,6 0,9 2012 0,8 1 1 1,2 0,9 1 0,9 0,8 0,9 0,7 0,8 0,6 0,9 2013 0,9 1,2 1,2 1,1 1,3 0,9 0,8 0,7 0,8 0,7 0,9 0,7 0,9 2014 0,9 1,2 1,2 1,1 1 0,8 0,7 0,7 0,5 0,6 0,8 0,5 0,8 2015 0,6 1,1 1,1 1 0,9 0,6 0,6 0,7 0,8 0,7 0,3 0,3 0,7 2016 0,5 1,2 1,1 1,1 1 0,9 0,8 0,7 0,7 0,7 0,6 0,5 0,8 2017 0,6 0,6 0,7 0,9 0,7 0,7 0,6 0,5 0,9 0,5 0,7 0,6 0,7 2018 0,6 1 1 1 0,7 0,7 0,5 0,5 0,5 0,6 0,6 0,7 0,7 2019 0,8 0,8 1,1 1,3 1 0,9 0,7 0,5 0,6 0,5 0,6 0,4 0,8 Medio

mensile 0,8 1,0 1,2 1,2 1,0 0,9 0,7 0,7 0,8 0,7 0,8 0,7 0,9

Riferimenti

Documenti correlati

Il territorio interessato dalla realizzazione dell’intervento è compreso nell’Ambito 16 - “Prealpi e colline trevigiane”. L’ambito, centralmente attraversato dal

La mutata tipologia impiantistica richiede, in sede di rilascio AUA, il contestuale riesame dello screening presentato il 16.05.2018 (prot. 152/2006 ed esente da impatti

30 del 29/04/2015, premette come il “D.Lgs 152/06, riprendendo la Direttiva 2008/98/CE, stabilisce tra le competenze delle Regioni la definizione dei criteri per

Il presente elaborato costituisce lo studio preliminare ambientale redatto nell’ambito della “Campagna di trattamento rifiuti mediante impianto mobile, da eseguire

“destinatario”, con indicazione del peso verificato a destino se prevista. In ogni caso, il conferimento dei rifiuti può avere inizio solo una volta ricevuta l’autorizzazione da

Sede operativa P.zza Adelaide Lonigo, 8/C - 35030 Rubano PD - Tel. 049/630605 – Fax 049/8974524 www.ecotest.it P.I. 01436370280 – C.C.I.A.A. PD 0242680 – Reg. Soc. 41913 – Vol.

L’impianto di depurazione e il relativo scarico delle acque reflue risultano autorizzati con Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) emessa dalla Provincia di Treviso

Le attività svolte o collegate alla struttura commerciale interferiscono limitatamente con la componente atmosfera poiché le emissioni in atmosfera possono essere dovute a