MALPRACTICE ODONTOIATRICA:
FREQUENZA E CARATTERISTICHE IN ITALIA
Dental Malpractice: Frequency and Characteristics in Italy
Fabrizio Montagna *
,
Livia Montagna **ABSTRACT
Scopo dello studio: Raccogliere e confrontare dati inerenti la responsabilità professionale odontoiatrica in Italia. Materiali e metodi: Analisi di casistiche medico- legali di esperti (1851 consulenze), di denunce di sinistri effettuati a compagnie di assicurazione (4067 polizze e 332 sinistri) e di sentenze di tribunali (320); confronto in termini di frequenza, distribuzione nelle diverse branche, tipologia di errori e quantificazione del risarcimento. Conclusioni: L’incidenza dei sinistri assicurativi per responsabilità professionale è del 7-12%, di cui il 10-30% per danno alle cose e il restante per lesioni alla persona. La maggior parte dei casi è risolta mediante transazione con le compagnie di assicurazione; l’1% procede in causa civile e rari i procedimenti penali. La branca più interessata è l’implantologia, che ha sostituito l’elevata prevalenza della protesi (30-50%). Le lesioni determinano microinvalidità e importi risarcitori medi di 10-15.000 euro, escluse le spese legali.
Parole chiave
Odontoiatria e responsabilità professionale Medicina legale e odontoiatria
* Prof a c CLOPD, Università degli Studi di Cagliari.
** Scuola di specializzazione in Ortodonzia Università degli Studi di Cagliari.
INTRODUZIONE
Lo scopo di questo articolo consiste nel quantificare e analizzare la situazione del contenzioso per responsabilità professionale odontoiatrica in Italia.
A differenza di altri stati, come gli USA, non sono disponibili rapporti statistici annuali elaborati da istituti nazionali; per tale motivo l’analisi deve essere eseguita confrontando fonti parziali e disomogenee costituite da casistiche di esperti, statistiche di compagnie di assicurazione e revisioni di sentenze giudiziarie.
Le proiezioni statistiche risentono dell’imprecisione del materiale utilizzato, ma i dati dimostrano una notevole convergenza, che permette di formulare considerazioni sulla tendenza del settore.
Responsabilità professionale odontoiatrica negli USA
La PIIA (Physician Insurers Association of America) fornisce statistiche periodiche sul numero di sinistri e sugli importi di risarcimenti pagati dalle compagnie di assicurazione negli USA; tra il 1985 e il 2009 erano catalogate 250.000 richieste di risarcimento per responsabilità medica, da cui venivano estrapolati i seguenti dati inerenti l’odontoiatria (2):
- il rapporto tra sinistri chiusi con e senza risarcimento pagato era più elevato rispetto alle altre discipline mediche (43,9% versus 29,5%)
- le motivazioni più frequenti consistevano in errori diagnostici (21%) e performance improprie (41%), rispetto altre (corpi estranei, errori di supervisione, ritardi o assenza di richieste di consulenza)
- gli importi più elevati di liquidazione riguardavano la protesi
Dati rilevati da diverse fonti statistiche riportavano i seguenti dati nel tempo (1, 10,11):
- nel 2001 il 5% dei procedimenti giudiziari per malpractice medica riguardava i dentisti e il 38% erano vinti dai pazienti (Bureau of Justice Statistics, US Department of Justice, 2001)
- nel 2004-2006 il 13 % dei dentisti dell’Ohio aveva avuto contenzioso per malpractice, con un aumento del 9% nel periodo (NPDB)
- i risarcimenti odontoiatrici erano il 15% (17.469) del totale per responsabilità medica nel 1990-1996; il 12,1% nel 2002; il 17%
(38.675) nel 2006 (NPDB)
- nel periodo 1999-2004 il 13,2% dei rapporti riguardava i dentisti, il 73,7%
per malpractice e il 26,3% per azioni disciplinari (NPBA)
- nel periodo 1990-2004 erano registrati 8 casi riguardanti assistenti dentali, 17 igienisti dentali, 34.691 dentisti USA, 137 dentisti residenti in USA, 19 odontotecnici (NPDB)
(2724 dentisti operanti nel 2010), per un risarcimento complessivo di 6498,108 dollari (in media 66,215 dollari per caso), che rappresentavano lo 0,68% dei pagamenti per responsabilità medica
- nel 2011 nel Tennessee erano riportati 75 richieste di risarcimento (2,77%
della responsabilità medica), liquidate con una media di 754,022 dollari per caso; la percentuale di sinistri chiusi senza pagamento nel settore medico era dell’83,33%
La NPBA (National Practicioner Data Bank) fornisce statistiche periodiche sulle segnalazioni per responsabilità professionale e le azioni disciplinari a carico dei singoli professionisti negli USA.
Il rapporto NPBA sulla malpractice medica segnalava i seguenti dati riferiti all’odontoiatria tra il gennaio 2008 e il dicembre 2010 (3):
- l’incidenza dei rapporti per malpractice odontoiatrica era del 9% sul totale delle specialità mediche
- in 110 casi risultava in un costo complessivo per risarcimenti di 68.499 dollari e per difesa legale di 22.914 dollari; cifre nettamente inferiori rispetto alle altre specialità mediche
- i costi per risarcimenti ammontavano a 14.35 milioni di dollari per la presenza di un caso grave; estrapolato questo dato, la cifra si riduceva a 93.454 dollari
- le allegazioni dei pazienti si riferivano a performance impropria nel 65,7%
dei casi
- 3 compagnie di assicurazione segnalavano un aumento dei sinistri del 3- 8,6% e altre 3 una diminuzione dello 0,1-1,9%
Responsabilità professionale in Italia
Nella tabella 1 sono riportati i risultati di una ricerca retrospettiva realizzata con questionari, che comprende 1690 consulenze, svolte da nove esperti nel periodo 1998-2008 per privati cittadini, compagnie di assicurazione e tribunali (5,6,7,8).
Nella tabella 2 è riportata l’analisi di due casistiche svolte nel periodo 1992- 2004 e 2004-2012, mediante uno studio prospettico con griglie di valutazioni predeterminate formulate per identificare la tipologia di errori ricorrenti (5,9).
Per quanto riguarda la prevalenza delle denunce di sinistro in polizza per responsabilità professionale odontoiatrica sono disponibili due statistiche di compagnie di assicurazione distanziate nel tempo (tabella 3).
L’esito dei procedimenti giudiziari in sede civile è desumibile da una revisione delle sentenze emessa dal tribunale civile di Roma nel periodo 2001-2007 riportate nella tabella 4 e 5 (5)
Tabella 1 – Caratteristiche di 1690 casi di responsabilità professionale (1992-2012)
Dato Note Prevalenza nelle
singole branche
Protesi 30-70%
Implantologia 20-25%
Endodonzia 15-25%
Chirurgia orale 5-20%
Ortodonzia 5-10%
Conservativa 0,5-5,4%
Parodontologia 1-2%
Valutazione media del danno per contenzioso
(escluse spese legali)
10.000-15.000 € suddiviso nelle seguenti voci:
- Danno biologico permanente 3-5% (presente in 2/3 dei casi)
- Danno biologico temporaneo 20-40gg 100% (presente in 60% dei casi)
- Spese per cure 5-10.000 € (presente nel 50% dei casi)
- Restituzione parcella 6-8.000 € (presente nel 40% dei casi) Soccombenza dei
professionisti 85% in consulenze private
95-97% in consulenze per tribunale
Abuso di professione
4% dei casi Responsabilità di
equipe 6% dei casi
Dati tendenziali Aumento 5-10% in responsabilità civile
Stabile % di responsabilità penale (1% del contenzioso)
Duplicato il contenzioso in implantologia e stabile in atre branche Costanti le valutazioni di danno biologico (percentuali stabilite da tabelle di legge)
Raddoppio delle spese emergenti per cure
30% dei procedimenti giudiziari a seguito di azione di ingiunzione di pagamento da parte del dentista
Inoperatività di polizze assicurative totale 3% e parziale 30%
Tabella 2 – Consulenze tecniche per responsabilità professionale odontoiatrica 1992- 2012
Branca 1992-2004 2004-2012 Lesioni più frequenti Protesi 439 (59,15%)1 63
(34,80%)2 Carie dei pilastri, rotture, DTM
Implantologia 146 (19,87%) 53 (33%) Rotture di protesi, lesioni NAI, sinusiti
Endodonzia 130 (17,66%) 5 (3,10%) Parodontiti apicali
Ortognatodonzia 59 (8,02%) 25 (15,50%) Persistenza di malocclusione Chirurgia 74 (10,05%) 12, (7,50) Lesione NAI
Conservativa 39 (5,30%) 10 (6,20) Recidiva di carie Parodontologia 45 (6,11%) - Omissione di diagnosi Responsabilità
diverse 18 (2,45%) - Contestazione di parcelle, cambio di terapia in assenza di consenso
Totale 736 (100%) 161 (100%)
1) In metà dei casi associati errori in altre branche (implantologia, endodonzia, parodontologia) 2) In 1/5 dei casi associati errori in endodonzia e parodontologia
Tabella 3 – Sinistri in polizza per responsabilità professionale odontoiatrica
Anno Polizze Sinistri (%) Esito Risarcimento medio Tipologia sinistri 1998 2728 178 (7%) Senza seguito 15,73%
Assenza responsabilità 4,66%
6.500.000 lire
*lesioni alla persona 350.000 lire
*danno a cose
2/3 lesioni a persona (4,5%)
1/3 danno a cose
2008 - 2011
1339 (704 nel 2011)
154 (12%) Senza seguito/respinti 36 (23%)
Liquidati 5 (3%) In corso 113 (77%)
3600 euro (liquidati) 7% danno a cose 83% lesioni a persona 63% implantologia
* Comprensivi di importi liquidati e a riserva
Tabella 4 – Esito di sentenze in responsabilità professionale medica e odontoiatrica
Sentenze (1938 nel periodo 2001-2007) 1618 per responsabilità medica (86%) 320 per responsabilità odontoiatrica (14%) Incidenza annuale 1/166 medici (iscritti all’Ordine di Roma 36.063)
1/111 odontoiatri (iscritti all’Ordine di Roma 5053) Soccombenza dei sanitari 65% in medicina
92% in odontoiatria Incidenza annuale in odontoiatria - 33 nel 2001
- 58 nel 2002 - 51 nel 2003 - 49 nel 2004 - 40 nel 2005 - 37 nel 2006 - 42 nel 2007
- 10 nel 2008 (primo trimestre)
Tabella 5 –Esito di sentenze in tema di responsabilità professionale odontoiatrica Numero sentenze 89 (2006-2008)
Suddivisione per branca Protesi 41 % Implantologia 18%
Endodonzia 15%
Ortodonzia 8%
Consenso 8%
Esodonzia 7%
Conservativa 3%
Parodontologia 1%
Danno extrapatrimoniale
Danno biologico liquidato nel 51% delle sentenze:
- permanente valore medio 3,34 % (max 10%; minimo 0,5%)
- temporaneo valore medio 85,5 gg al 100% (max 75% per 473 gg);
liquidato come totale nel 24% delle sentenze e parziale nel 69%)
Danno morale, liquidato nel 53% delle sentenze: 1/2, 1/3, ¼ di DB;
equitativo Danno patrimoniale
Spese emergenti per cure nel 71% delle sentenze con importo medio 8.718 euro (max 56,600 euro)
Restituzione dell’onorario nel 20% delle sentenze
Richieste medie di parte attrice di 34.563,06 euro Manleva assicurativa Polizza assente o inattiva nel 25%
Manleva integrale in 88% e parziale in 12% dei casi Oneri di soccombenza e spese
di lite
69% a carico dell’assicurazione 31% a carico del convenuto
Importo medio spese di lite 4.300,82 euro (max 12.025,00; min 4.750, 00)
Soggetti con sinistri plurimi 3 convenuti con 3 procedimenti ciascuno
4 casi di abuso di professione con 3 prestanome Consulenze tecniche per il
tribunale (CTU)
Presenza di odontoiatra esperto in medicina legale nel 92% dei casi Parere medico legale condiviso dal magistrato 81%
Parere parzialmente riformato dal magistrato 11% (valutazione insufficiente del danno)
Rinnovazione della consulenza 8%
Considerazioni
Diversi dati inerenti la responsabilità professionale odontoiatrica risultano avere una tendenza simile alle statistiche eseguite negli USA:
- l’incidenza delle responsabilità professionale odontoiatrica in Italia è stimata essere il 5-10% della responsabilità medica
- la frequenza dei sinistri liquidati per responsabilità è maggiore in odontoiatria rispetto alla medicina, ma riguarda importi risarcitori limitati (microinvalidità) - a partire dagli anni duemila si è registrato un aumento di richieste
risarcimento danni iatrogeni dentali del 5-10%.
- la maggior parte dei sinistri sono concluse per transazione con le compagnie di assicurazione e risulta ridotto il ricorso alla giustizia ordinaria
- gli errori sono ricorrenti e tipici per ogni branca, costituiti prevalentemente da performance impropria dell’operatore
Più specificatamente in Italia si stima che la prevalenza annuale delle denunce di sinistri assicurativi interessi il 7-12% dei dentisti e che l’1% proceda in ambito giudiziario civile.
Considerando le consulenze medico-legali e le sentenze dei tribunali civili la soccombenza del professionista è dell’85-95%, con importi risarcitori medi nell’ordine di 10-15.000 euro (escluse le spese legali), cumulando tutte le voci previste dalla legislazione nazionale.
La minore percentuale di soccombenza e i minori importi medi riportati nelle statistiche assicurative dipendono dalla somma di diversi fattori: l’elevato numero di sinistri respinti o senza seguito; il minore importo per danni inerenti cose ed oggetti (responsabilità civile studio), rispetto alle lesioni alle persone (responsabilità civile terzi); l’elevato numeri di sinistri non risolti e in corso; la segnalazione degli importi liquidati titolo di acconto o saldo, senza riportare gli importi messi a riserva; il numero limitato di statistiche disponibili.
BIBLIOGRAFIA
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