Responsabile Sinistri Gen Re

I care, “per un nuovo risarcimento”

Il punto di vista del Riassicuratore

Lorenzo Vismara

Responsabile Sinistri Gen Re

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Decessi 2016 ∆ 2016/2015 Per mio/ab.

3.469 +0,2% 53,5

3.214 - 7,1% 39,1

3.026 + 3% 78,7

3.283 -4,2% 54,2

1.878 +4,1% 28,7

1.833 +8,5% 39,5

Dati statistici - Incidenti stradali

Fonte: European Transport Safety Council, Annual Report. Year 2017

Risarcimento del danno alla persona in Europa - Lorenzo Vismara, Responsabile Sinistri Gen Re

2017: +3%?

2

Feriti gravi 2015 Feriti gravi 2016 Δ

15.901 17.324 +9%

Germania Francia Italia Spagna Inghilterra Svizzera Polonia

€ 4.277.000

€ 5.410.340

€ 1.474.160 € 2.013.457

€ 8.027.100

€ 5.814.175

€ 1.141.000

€ 500.000

€ 704.250

€ 1.585.000

€ 960.241

€ 266.000

€ 308.571

€ 125.000

Danno non patrimoniale Danno patrimoniale

€ 4.777.000

€ 6.114.590

€ 3.059.160 € 2.973.698

€ 8.293.100

€ 6.122.746

€ 1.266.000

Case Study: Macrolesioni

41 enne – Impiegato con reddito di € 40.000; Moglie, due figli (6 e 9 anni) – TETRAPLEGIA

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Macrolesioni: le spese di assistenza (caso 41enne).

L’impatto sul risarcimento complessivo

45%

55%

Germania

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46% 54%

Francia

73%

27%

57% 43%

Spagna

18%

82%

Italia

 Spese di assistenza

 Altre voci di danno

ENG

4

Questa voce di danno, in Francia Germania e Regno Unito, costituisce storicamente il nucleo del risarcimento in casi di gravi danni alla persona: in casi di macrolesioni, oltre l’80% del risarcimento corrisposto è di tipo

«patrimoniale» e le spese di assistenza futura sono la voce di danno principale

Tali spese vengono conteggiate, per mezzo di servizi di assistenza e riabilitazione, con assoluta precisione e con l’identificazione di tutte le competenze e i servizi necessari per una gestione efficace del caso per tutta la vita residua del leso. Riconosciute anche se l’assistenza è fornita da un familiare

Complice la modalità di erogazione di tali prestazioni, il risarcimento di questa voce di danno è solitamente corrisposto in forma di rendita e vi è diritto da parte di enti e privati che erogano i servizi al recupero totale nei confronti del responsabile civile. In questi sistemi le principali «discussioni»

in questo tipo di danni vertono sulle quantificazioni di queste voci di danno e sui coefficienti applicabili oltre che sull’aspettativa di vita in caso di capitalizzazioni

Spese future di cura e assistenza:

Francia Germania e Gran Bretagna

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Macrolesioni: le spese di assistenza - Italia

Spese di cura e assistenza futura tradizionalmente liquidate – congiuntamente alle altre voci di danno – su base forfettaria e calcolate solo di rado tenendo in adeguata considerazione i reali bisogni futuri del leso e della sua famiglia e le corrette metodologie di calcolo matematico finanziario

Questo sistema risarcitorio si basa su un delicato equilibrio in cui giocano un ruolo determinante i servizi forniti da SSN, assicuratori sociali e regioni e i risarcimenti percepiti dal danneggiato e dai congiunti più prossimi anche a titolo di danno «non patrimoniale».

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La crisi finanziaria (con riflessi sui servizi forniti da SSN e Regioni e sui proventi finanziari ottenuti dai capitali investiti), una nuova attenzione verso il risarcimento del «danno patrimoniale» (abbandono criteri R.D. 1403/22, rivalsa INPS ma anche SSN - sent. 24289/2017 - per «non auto», tematica della

«compensatio lucri cum damno»), il risarcimento in forma di rendita e una giusta e maggiore attenzione nei confronti dei bisogni dei soggetti macrolesi, stanno però portando a scenari differenti

Sentenze con risarcimento in forma di rendita 2016-2017 in Italia

1. Trib. di Milano, «nota» sentenza n° 1141/2015 confermata da C.App.

di Milano n. 165 del 17/1/2017 – RC Sanitaria - liquidata rendita pari a

€145.000 annui a 40enne macroleso: capitalizz.= € 4mln ca. (costo totale sinistro: ca. €6,7mio)

2. Trib. di Bergamo, sent. 679 del 23/2/2016 – RCA – liquidate rendite per

€ 36.507 annui a 26enne macroleso: capitalizz. = € 2mln (costo totale sinistro: ca. €3,5mio)

3. Trib. di Milano, sent. 4681 del 27/4/2017 – RCSanit. – liquidate rendite per € 15.090 annui a 49enne macroleso: capitalizz. = € 500.000 (costo totale sinistro: ca. €2,5mio)

4. Trib. di Milano, sent. 4690 del 27/4/2017 – RCSanit. – liquidate rendite per € 23.475 a neonato con gravi lesioni: capitalizz. = € 1.400.000

(costo totale sinistro ca. € 2.500.000)

5. Trib. di Palermo, sent. 3612 del 5/7/2017 – RCSanit. – liquidata rendita per € 16.185 a neonato macroleso: capitalizz. = € 1.400.000 (costo

totale sinistro ca. € 3.900.000)

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Riabilitazione in Europa - Germania

Il concetto di “riabilitazione” si è iniziato a sviluppare a metà degli anni ’90 per opera, inizialmente, di alcuni riassicuratori tra i quali SwissRe e Gen Re che

sviluppò un proprio provider interno (ora dismesso e operante in modo indipendente) L’obiettivo era, tra gli altri, ridurre i costi legati questi tipi di sinistro offrendo

trattamenti specializzati e supervisionando l’intero processo cercando che lo stesso fosse il più efficiente possibile consentendo, tra l’altro, un più rapido rientro

all’attività lavorativa (in Germania gran parte del danno è di natura «patrimoniale») o una riduzione dei costi offrendo servizi su vasta scala

Con ciò, naturalmente, vi era un naturale accesso a una maggiore quantità di informazioni relative alle condizioni del danneggiato utili per istruire, riservare e gestire al meglio il caso.

Dopo alcuni anni il mercato divenne appetibile e vide l’ingresso di un maggior numero di players.

Le Compagnie notarono inoltre che i costi, anziché diminuire, spesso aumentavano.

Ciò che è stato osservato è che l’esito di ogni caso dipende molto dal

“rehabilitation expert” che l’ha in gestione motivo per cui le Compagnie

monitorano molto attentamente sia la fase di nomina che, spesso, l’intero processo.

L’approccio riabilitativo è divenuto ormai uno standard nei casi di danni alla persona (anche non gravissimi)

Riabilitazione in Europa - Inghilterra

Tutti gli attori della vicenda risarcitoria

hanno aderito a linee guida – riprese anche in protocolli di emanazione legislativa – volte a verificare la possibilità di agire in ottica

«riabilitativa» nelle immediatezze del sinistro;

Viene indicata come fondamentale l’individuazione di un case manager in grado di gestire il caso in ragione della gravità dello stesso;

Altresì fondamentale è considerato l’ «Early independent needs assessment» (INA);

Nessuna di queste procedure è obbligatoria e a volte vengono evitate da Compagnie o attori ma almeno inizialmente questo

approccio è lo standard soprattutto nei casi di «serious injuries».

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I care, il punto di vista del Riassicuratore - Lorenzo Vismara, Responsabile Sinistri Gen Re ¹⁰

Riabilitazione in Europa - Inghilterra

Riabilitazione in Europa - Inghilterra

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Ipotesi concreta di lavoro in Italia Gestione sinistri con macrolesione

 Al macroleso (e alla sua famiglia) viene proposto l’inserimento in un processo che porti al maggior recupero possibile delle funzionalità danneggiate e dell’autonomia del

soggetto.

 Il processo prevede un profondo interessamento per il percorso medico riabilitativo del soggetto tramite fiduciari qualificati che valutino la situazione non solo medica ma anche in relazione ad aspetti cognitivi, psicologici e riabilitativi.

 Definito un piano di azione concreto da condividere con il danneggiato e i familiari considerate le esigenze del caso specifico (interventi di riqualificazione professionale se possibile, piano di assistenza domiciliare, interventi sull’ambiente), gli interventi da effettuare in regime privatistico e quelli forniti dal SSN o da enti locali (ricercati e attivati dalla Compagnia o da provider terzi).

 La prima visita del fisiatra e di esperti in materia di handicap fornisce informazioni

preziose per la valutazione del caso e per instaurare un prezioso “ponte relazionale” con la famiglia:

 conoscenze approfondite sul danno fisico e sui riflessi sull’esistenza del traumatizzato;

 verifica in concreto delle modalità e dei costi reali dell’assistenza futura;

 conoscenza della situazione familiare e dei riflessi dati dalla situazione traumatica;

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Ipotesi concreta di lavoro in Italia

Gestione sinistri con macrolesione

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Ipotesi concreta di lavoro in Italia Gestione sinistri con macrolesione

Laddove si è concretizzato il percorso suggerito sulla scorta delle attività illustrate, i vantaggi riscontrati sono derivati da:

• Informazioni più tempestive e dettagliate (anche ai fini di corretta riservazione)

• miglior/massimo recupero possibile del leso

• clima più favorevole per la ricerca di una transazione

• impiego più efficiente dei risarcimenti corrisposti

• Informazioni più tempestive e dettagliate (anche ai fini di corretta riservazione)

• miglior/massimo recupero possibile del leso

• clima più favorevole per la ricerca di una transazione

• impiego più efficiente dei risarcimenti corrisposti

La gestione di questo processo risulta spesso complessa a causa dei rapporti da instaurare con l’intero ambiente del macroleso (famiglia e legale principalmente) e delle maggiori competenze necessarie alla Compagnia Assicurativa stessa.

In ogni caso, per molte compagnie italiane, la modalità di gestione illustrata è

macrolesione.

In ogni caso, per molte compagnie italiane, la modalità di gestione illustrata è diventata lo “standard” gestionale per i sinistri con macrolesione nonostante le notevoli difficoltà applicative incontrate che fanno ora propendere per un approccio istituzionale volto a coinvolgere tutti gli attori della vicenda in una fase preliminare di redazione di protocolli e proposte legislative per i casi di macrolesione.

Gen Re Corporate Claims Brochure

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Germania Francia Italia Spagna Inghilterra Svizzera Polonia

€ 655.000 € 649.881

€ 547.544

€ 244.927

€ 788.983 € 834.715 € 484.925

€ - € 104.000

€ 1.102.166

€ 338.750

€ 15.800

€ 130.612

€ 77.500

Danno non patrimoniale Danno patrimoniale

I care, il punto di vista del Riassicuratore - Lorenzo Vismara, Responsabile Sinistri Gen Re

€ 655.000

€ 753.881

€ 1.649.710

€ 583.677

€ 804.783

€ 965.327

1° Case Study: Danno mortale 41enne

Uomo 41enne – Impiegato con reddito annuo di € 40.000;

Moglie, due figli (6 e 9 anni) Un genitore e una sorella non conviventi

€ 562.425

16

Germania Francia Italia Spagna Inghilterra Svizzera Polonia

€ 20.800 € 15.000

€ 130.000

€ 1.200 € 5.800 € 28.571 € 2.680

€ -

€ 72.000

€ 788.576

€ 165.000

€ 15.800

€ 57.143

€ 15.500

Danno non patrimoniale Danno patrimoniale

€ 20.800

€ 87.000

€ 918.576

€ 166.200

€ 21.600 € 85.714

Ragazzo 17 – Studente; Genitori, sorella convivente, due nonni

€ 18.180

2 ^° Case Study: Danno Mortale 17enne

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Tabelle italiane e francesi

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Baremo Spagnolo

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2016: Risarcimenti per sinistri R.C.A. pari a ca. 11 MLD di € di cui oltre 64%

per danni a persona pari a ca. 7 Mld € (17,6% dei sinistri presentano danni a persona vs media EU ca. 10%)

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22,3%

42,1%

36,5%

Distribuzione % Importo Sinistri

oltre 9% I.P. e Mortali

Danni a cose

I danni mortali incidono per ca il 18% con un

importo di ca. 2 MLD di €

Dati: Ania 2017

Il «peso» del danno alla persona nelle coperture RCA in Italia

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