Lo stato di salute del danno alla salute
Dr. Franco Bile*Questo argomento è stato scelto per far capire che lo stato di salute del nostro paziente non è proprio eccellente. E’ vero che sono ormai passati nove anni, dal 1986, quando la Corte Costituzionale riconobbe dignità di diritto vivente all’istituzione del danno alla salute o danno biologico, ed è anche vero che a quel momento seguì l’anarchia del doppio principio secondo la felice definizione del Prof. Busnelli. Ma se è vero che dopo nove anni il doppio principio è finito, l’anarchia continua ad esistere. Le difficoltà si avvertono su vari versanti, uno è proprio quello della liquidazione del danno, di cui ci occuperemo largamente più tardi. Anche sul piano delle nuove categorie di danno alla salute stiamo felicemente navigando oltre il danno psichico e non so se è già stato inventato da noi ciò che i costituenti americani hanno riconosciuto come il “diritto alla felicità”.
E poi c’è una recente sentenza della Corte Costituzionale che sembra aver posto il nostro istituto di fronte ad una crisi di identità, perché siamo richiamati a ripensare a tutta la problematica alla luce non solo dell’art. 2043 ma anche dell’art. 2059. Questo tema del danno alla salute già di per se scottante, lo diviene ancora di più se lo si colloca all’interno della responsabilità civile, che è quanto mai incandescente. Ci sono ancora molti punti, all’ordine del giorno, che la giurisprudenza non ha ancora risolto, come la ingiustizia del danno, al quale sarà dedicato un seminario per la fine di giugno indetto dal Consiglio Superiore della Magistratura. La dottrina più autorevole che da tempo segue e dialoga con la giurisprudenza la pone non solo di fronte ad un sentimento di gratificazione, ma anche alla responsabilità di dover dedicare alla stessa dottrina almeno il tempo che essa dedica alla giurisprudenza. Per esempio il problema della giustizia del danno non si può assolutamente lasciare irrisolto. La Corte di Cassazione dovrebbe rendersi conto che questo è uno dei punti centrali di tutta la tematica della responsabilità civile.
* Presidente III Sezione civile Suprema Corte di Cassazione.
Collana Medico Giuridica
LE NUOVE FRONTIERE DEL DANNO RISARCIBILE ed. Acomep, 1998