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Anno 50 16 aprile 2019 N. 119Parte seconda - N. 96

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Anno 50 16 aprile 2019 N. 119

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 96

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 APRILE 2019, N. 555

FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - Approvazione avviso pubblico di attuazione

della Misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura” - Annualità 2019

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"Trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" - Annualità 2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n.

1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

- la Decisione di esecuzione della Commissione europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell’Accordo di partenariato 2014-2020 con l’Italia, per l'impiego dei “Fondi strutturali e di investimento europei” (Fondi SIE);

Visti:

- la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 10 del 28 gennaio 2015, relativa, tra l’altro, alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio, la quale prevede che la copertura della spesa pubblica nazionale per le misure interessate dalla gestione regionale sia assicurata per il 70% dal Fondo di rotazione e per la restante quota del 30% dai bilanci

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delle Regioni;

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), nella formulazione approvata, da ultimo, dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2018)6576 dell’11 ottobre 2018, che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- il decreto ministeriale n. 1034 del 19 gennaio 2016, con il quale sono state ripartite le risorse comunitarie disponibili fra Stato e Regioni/Province autonome;

- l’atto repertorio n. 16/32/CR-FS/C10 del 3 marzo 2016 della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, recante la ripartizione delle risorse finanziarie di parte regionale del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) tra le Regioni e le Province autonome ad esclusione della Regione Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano;

- l'Accordo Multiregionale del 9 giugno 2016 per

l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) nell'ambito del Programma Operativo FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l'intesa della Conferenza;

- l’Intesa tra il Ministero delle Politiche Agricole

Alimentari e Forestali e le Regioni e Province autonome per l’adozione dell’Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020;

Visto in particolare l'art. 123 del Regolamento (UE) n.

1303/2013 che al comma 6 prevede che “lo Stato membro può designare uno o più Organismi Intermedi per lo svolgimento di determinati compiti dell'Autorità di Gestione o di Certificazione sotto la responsabilità di detta Autorità. I relativi accordi tra l'autorità di gestione o di certificazione e gli organismi intermedi sono registrati formalmente per iscritto”;

Considerato che il citato Accordo Multiregionale:

- ha definito, tra l’altro, le misure di competenza centrale, regionale o concorrente, i piani finanziari dell’amministrazione centrale e delle Regioni/Province autonome, le funzioni delegate dall’Autorità di gestione (di seguito AdG) e dall’Autorità di certificazione agli Organismi intermedi (di seguito OI), le attività in capo a ciascun soggetto attuatore del Programma;

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- ha previsto che, ai fini dell’avvio degli interventi, le risorse finanziarie afferenti alle misure di competenza degli Organismi Intermedi si intendono attribuite in applicazione della percentuale di riparto indicata nell’atto rep. 16/32/CRFS/10 del 3 marzo 2016 della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, demandando l’approvazione dei Piani finanziari, articolati per priorità/misura, al Tavolo istituzionale tra l’Autorità di gestione e gli Organismi intermedi;

Considerato, in particolare, che all’Emilia-Romagna è riconosciuta una dotazione di euro 19.776.524,18 di quota comunitaria, pari a circa il 6,85% dell’importo di euro 288.896.304,00 attribuito agli Organismi intermedi - cui si aggiungono i cofinanziamenti Stato e Regione per ulteriori 19.597.556,50 che determinano un ammontare complessivo di sostegno pubblico di Euro 39.374.080,68;

Dato atto che il Tavolo istituzionale, nel corso della seduta del 6 dicembre 2016, ha, tra l’altro, approvato:

- le “Linee guida per l'ammissibilità delle spese del Programma operativo 2014-2020”;

- i “Criteri di ammissibilità delle operazioni”;

- le “Disposizioni attuative di misura parte B

(Specifiche)” relative alla Misura 5.69 "Trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" Art. 43 del Reg. (UE) n. 508/2014;

Richiamati i criteri di selezione delle operazioni, ap- provati nel Comitato di sorveglianza del 3 marzo e 25 maggio 2016, così come modificati da ultimo nel Comitato di sorve- glianza del 13 novembre 2018;

Viste, inoltre, le proprie deliberazioni:

- n. 833 del 6 giugno 2016, recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg.(UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate";

- n. 1799 del 31 ottobre 2016, recante "FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzione tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna quale Organismo intermedio", poi sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;

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- n. 402 del 19 marzo 2018, recante “Approvazione manuale delle procedure e dei controlli della Regione Emilia- Romagna in qualità di Organismo Intermedio per le misure delegate in attuazione del Programma Operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) 2014/2020”;

Considerato, inoltre che:

- l'art. 69 del Reg. (UE) n. 508/14 prevede al punto 1 che il FEAMP può finanziare gli investimenti nella trasformazione di prodotti della pesca e dell’acquacoltura che:

- contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;

- migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;

- sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;

- si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti

risultanti dalle attività di trasformazione

principali;

- si riferiscono alla trasformazione di prodotti

dell’acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del regolamento (CE) n. 834/2007;

- portano a prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati;

- tale sostegno – compreso nella Priorità 5 “Favorire la commercializzazione e la trasformazione” - rientra tra le Misure a competenza esclusiva degli Organismi Intermedi;

- la dotazione per l’attuazione in Emilia-Romagna delle operazioni di cui alla Misura 5.69, ammonta, per il periodo 2014-2020, a complessivi euro 5.476.435,00 con un cofinanziamento comunitario del 50%, importo determinato in applicazione della predetta modifica al Programma Operativo - Decisione C (2018) 6576 dell’11 ottobre 2018 - così come risultante dalla nota dell’AdG prot.n. 20580 del 16 ottobre 2018;

Preso atto delle modifiche apportate con procedura di consultazione per iscritto del Tavolo Istituzionale, riguar-

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danti, tra l’altro, “le Linee guida per l’ammissibilità delle spese”, “le Disposizioni attuative di misura, parte A Genera- li” e le “Disposizioni attuative di Misura parte B (Specifi- che)” relative anche alla Misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti per la pesca e l’acquacoltura”, la cui conclusione è stata comunicata con nota dell’AdG prot.n. 0021669 del 31 ot- tobre 2018 (acquisita agli atti con prot. n. PG/2018/0663160 del 2 novembre 2018);

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 980 del 3 luglio 2017 recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - Approvazione Avviso pubblico di attuazione della Misura 5.69 "Trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" – Annualità 2017”;

- n. 312 del 5 marzo 2018 recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - Approvazione Avviso pubblico di attuazione della Misura 5.69 "Trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" – Annualità 2018”;

Atteso che sulla predetta Misura 5.69, a seguito delle concessioni disposte sui citati Avvisi, delle economie accertate sulle liquidazioni di alcune pratiche relative

all’Avviso 2017, dell’accantonamento necessario per

contenziosi in corso, residuano risorse pari ad Euro 1.740.000;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

Viste altresì:

- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 ad oggetto “Approvazione del Documento

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tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019 – 2021”;

Ritenuto:

- di dare attuazione alla Misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura” di cui all’art.

69 del Reg. (UE) n. 508/2014 del FEAMP 2014-2020, approvando l’Avviso pubblico, annualità 2019, comprensivo di 8 allegati, nella formulazione di cui all’Allegato alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale;

- di destinare all’attuazione del predetto Avviso, la somma complessiva di Euro 1.740.000,00 così ripartita nell’ambito degli stanziamenti recati dal bilancio finanziario gestionale regionale 2019-2021:

Capitolo Riparto Importo

78816 “Contributi in capitale a altre imprese per operazioni afferenti la priorità 5 del programma operativo FEAMP Italia 2014-2020 (Reg. (UE) 1303/2013; Reg. (UE) 508/2014; Decisione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015) – Quota UE

50% 870.000,00

78818 “Contributi in capitale a altre imprese per operazioni afferenti la priorità 5 del programma operativo FEAMP Italia 2014-2020 (Legge 16 aprile 1987. N. 187, Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; Reg.

(UE) 1303/2013; Reg. (UE) 508/2014; Decisione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015) – Quota stato

35% 609.000,00

78814 “Contributi in capitale a altre imprese per operazioni afferenti la priorità 5 del programma operativo FEAMP Italia 2014-2020 (Reg. (UE) 1303/2013; Reg. (UE) 508/2014; Decisione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015) – Quota Regionale

15% 261.000,00

- di stabilire, altresì, che il Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, in qualità di Referente dell’O.I. Regione Emilia-Romagna dell’Autorità

di Gestione, disponga le eventuali specifiche

precisazioni a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso oggetto di approvazione del presente atto, nonché le eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di contributo ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;

- di specificare che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che

costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni

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Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal D.Lgs. medesimo;

- alla luce di ciò, la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa del bilancio finanziario gestionale 2019-2021 sui quali sono stanziate le risorse riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinata, nella fase realizzativa, ad essere modificata anche nella validazione economico- temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D) recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019- 2021”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali.

Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli

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incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fa- se della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 inerente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli in- carichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della Pro- tezione dei dati (DPO)”

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ot- tobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria n.

468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto, altresì, dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi D E L I B E R A

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di approvare l’Avviso pubblico, annualità 2019, della Misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e

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dell’acquacoltura” di cui all’art. 69 del Reg. (UE) n.

508/2014 del FEAMP 2014-2020, nella formulazione di cui all’Allegato, parte integrante del presente provvedimento, comprensivo di n. 8 Allegati;

3) di destinare all’attuazione del predetto Avviso, in ragione dell’entità delle risorse disponibili, la somma complessiva di Euro 1.740.000,00 così ripartita nell’ambito degli stanziamenti recati dal bilancio finanziario gestionale regionale 2019-2021:

Capitolo Riparto Importo

78816 “Contributi in capitale a altre imprese per operazioni afferenti la priorità 5 del programma operativo FEAMP Italia 2014- 2020 (Reg. (UE) 1303/2013; Reg. (UE) 508/2014; Decisione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015) – Quota UE

50% 870.000,00

78818 “Contributi in capitale a altre imprese per operazioni afferenti la priorità 5 del programma operativo FEAMP Italia 2014- 2020 (Legge 16 aprile 1987. N. 187, Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; Reg. (UE) 1303/2013; Reg. (UE) 508/2014;

Decisione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015) – Quota stato

35% 609.000,00

78814 “Contributi in capitale a altre imprese per operazioni afferenti la priorità 5 del programma operativo FEAMP Italia 2014- 2020 (Reg. (UE) 1303/2013; Reg. (UE) 508/2014; Decisione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015) – Quota Regionale

15% 261.000,00

4) di precisare che la copertura finanziaria prevista sui capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico- conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse destinata, nella fase realizzativa, ad essere modificata anche nella validazione economico- temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

5) di stabilire, altresì, che il Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, in qualità di Referente dell’O.I. Regione Emilia-Romagna dell’AdG, disponga le eventuali specifiche precisazioni a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso oggetto di approvazione del presente atto, nonché le eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di contributo ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;

6) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni,

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si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7) di stabilire infine che il presente provvedimento, l’Avviso pubblico e i relativi allegati siano pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e che si provvederà a darne la più ampia diffusione, anche mediante la pubblicazione sul Portale E-R Agricoltura e Pesca.

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UNIONE EUROPEA

Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca

ALLEGATO

Misura 5.69

Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

Art. 69 Reg. (UE) n. 508/2014

AVVISO PUBBLICO Annualità 2019

PRIORITA' n. 5

Favorire la commercializzazione e la trasformazione

PO FEAMP

ITALIA 2014 | 2020

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SOMMARIO

1. Riferimenti normativi 2. Finalità della Misura 3. Interventi ammissibili 4. Area territoriale di attuazione

5. soggetti ammissibili a finanziamento e attività di trasformazione 6. Requisiti per l'ammissibilità

7. Ammissibilità delle spese 7.1. Periodo di ammissibilità 7.2. Congruità della spesa 7.3. spese ammissibili 7.4. spese non ammissibili

8. Modalità e termini per la presentazione della domanda 9. Documentazione richiesta per accedere al contributo 10. Dotazione finanziaria

11. Intensità dell'aiuto 12. Valutazione istruttoria 13. Criteri di selezione

14. Approvazione della graduatoria e concessione del contributo 15. Modalità, tempi di realizzazione del progetto e proroghe

15.1. Beneficiari ammessi a contributo

15.2. Beneficiari ammessi a contributo e finanziati a seguito di risorse resesi disponibili 15.3. Comunicazione inizio attività

15.4. Proroghe

16. Modalità di pagamento delle spese ammesse 17. Varianti e adattamenti tecnici

17.1. Varianti

17.2. Adattamenti tecnici

18. Termini e modalità di rendicontazione

18.1. Termini per la presentazione della rendicontazione 18.2. Modalità per la rendicontazione

18.3. Monitoraggio dell'avanzamento del progetto 19. Modalità di erogazione del contributo e controlli 20. Vincoli di alienabilità e destinazione d'uso 21. Cumulabilità degli aiuti pubblici

22. Obblighi del beneficiario 23. Controlli

24. Revoca del contributo e recupero delle somme erogate 25. Diritti del beneficiario

26. Informativa ai sensi dell’art. 119 del Reg. (UE) n. 508/2014 e comunicazioni ai sensi del DLGs n. 33/2013

27. Disposizioni finali

All. A Domanda di contributo All. B Relazione tecnica All. C Cronoprogramma All. D Quadro economico

All. E Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 445/2000

(14)

All. F Dichiarazione sulla capacità finanziaria

All. G Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 D.P.R. 445/2000 relativa ai familiari/conviventi per le verifiche antimafia

All. H Indicatori di risultato

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1. Riferimenti normativi

- Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo alle Disposizioni comuni sui fondi sIE e successive modificazioni e integrazioni;

- Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla Politica Comune della Pesca e successive modificazioni e integrazioni;

- Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (FEAMP) e successive modificazioni e integrazioni;

- Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91 e relativi atti di esecuzione;

- Regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, recante modifica ai regolamenti (CE) n. 1184/2006 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;

- Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi strutturali e di investimento europei, Fondi sIE, adottato dalla Commissione europea in data 29/10/2014;

- Programma Operativo FEAMP Italia 2014/2020 (PO FEAMP), CCI-N.2014IT14MFOP001, nella formulazione approvata, da ultimo, dalla Commissione con Decisione di Esecuzione n. C (2018) 6576 dell’11 ottobre 2018;

- Delibera CIPE 10 del 28 gennaio 2015 relativa alla definizione dei criteri di cofinanziamento;

- Decreto Ministeriale n. 1034 del 19 gennaio 2016 relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie del FEAMP;

- Atto repertorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome n. 16732/CRFs/10 del 3 marzo 2016 relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie di parte regionale;

- Accordo Multiregionale approvato nella seduta della Conferenza stato–Regioni del 9 giugno 2016 per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP;

- Deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 833 del 6 giugno 2016 di presa d'atto del PO FEAMP e delle disposizioni attuative e di designazione del referente dell'Organismo Intermedio (OI);

- Convenzione tra Autorità di Gestione e OI Regione Emilia-Romagna sottoscritta il 18 novembre 2016;

- Disposizioni Attuative, approvate dal Comitato di sorveglianza e/o dall'Autorità di Gestione.

2. Finalità della Misura

Il quadro normativo di riferimento per la programmazione 2014-2020 colloca la trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura tra gli obiettivi della strategia dell'Unione per una crescita intelligente sostenibile ed inclusiva al fine del raggiungimento degli obiettivi della PCP.

Il sostegno si colloca, in particolare, nell'ambito dell'obiettivo tematico 3 (OT3) del Quadro strategico Comune volto a migliorare la competitività delle PMI nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

La Misura promuove la realizzazione di investimenti finalizzati al risparmio energetico ed alla riduzione dell'impatto sull’ambiente, al miglioramento della sicurezza, dell’igiene e delle condizioni

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di lavoro, prevedendo l’innovazione sia delle strutture che dei processi produttivi e, al contempo, la possibilità di lavorare sottoprodotti derivanti da attività di trasformazione principale, di prodotti dell'acquacoltura biologica, conformemente agli articoli 6 e 7 del Reg. (UE) n. 834/2007 e di prodotti provenienti da catture commerciali che non possono essere destinate al consumo umano. Inoltre, sono previsti investimenti che consentono di produrre prodotti nuovi o migliorati, che portano processi nuovi o migliorati o sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati.

3. Interventi ammissibili

Costituiscono interventi ammissibili le seguenti operazioni:

a) contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;

b) migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;

c) sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;

d) si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali;

e) si riferiscono alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del Reg. (CE) n. 834/2007;

f) portano a prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati;

articolate in un progetto, finalizzato all’attività di trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che concorre al raggiungimento di una o più delle finalità di cui al paragrafo 2.

4. Area territoriale di attuazione

Gli interventi devono essere realizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

5. Soggetti ammissibili a finanziamento e attività di trasformazione

I soggetti ammissibili al finanziamento sono le “micro, piccole e medie imprese”, come definite nella Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, che operano nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. L’attività di trasformazione deve risultaredalla visura camerale.

Ai fini del presente Avviso, l’attività di trasformazione comprende:

- operazioni che alterano l’integrità anatomica dei pesci come l'eviscerazione, la decapitazione, l'affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;

- lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;

- processi chimici o fisici quali congelamento, riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;

- confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata, se conseguente ad una delle attività elencate nelle precedenti alinea.

6. Requisiti per l’ammissibilità

I soggetti richiedenti possono presentare una sola domanda e devono possedere i seguenti requisiti/condizioni:

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a) sono iscritti alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura;

b) non rientrano nei casi di esclusione di cui all'art. 106 del Reg. (UE, EURATOM) n. 966/2012;

c) non versano nei casi di inammissibilità previsti dai paragrafi 1 e 3 (ove pertinenti) dell'art. 10 del Reg. (UE) n. 508/2014 (ai sensi del paragrafo 5 del medesimo articolo);

d) rispettano l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di riferimento;

e) non sono destinatari di provvedimenti di revoca e contestuale recupero del contributo sui programmi, FEP e FEAMP a fronte dei quali non hanno ancora provveduto alla restituzione delle somme percepite.

7. Ammissibilità delle spese

Nell’ambito delle operazioni previste al paragrafo 3 del presente Avviso, le spese risultano ammissibili se relative ad investimenti organizzati funzionalmente in un progetto:

- per la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, secondo quanto definito al paragrafo 5;

- per la commercializzazione all’ingrosso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura trasformati dall’impresa richiedente, con esclusione di quanto previsto alla lettera c) del paragrafo 7.4.

La connotazione di investimenti organizzati funzionalmente in un progetto deve risultare in modo dettagliato nella relazione tecnica di cui alla lettera a) del paragrafo 9.

sono ammissibili solo le spese aventi un legame diretto con la realizzazione dell’operazione e che rispettano le condizioni di ammissibilità così come definite dalle “Linee guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”. In particolare, secondo quanto definito nelle medesime Linee guida, la spesa deve essere:

- pertinente ed imputabile all’intervento;

- congrua;

- effettivamente sostenuta dal beneficiario e comprovata da fatture quietanzate o giustificata da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente;

- sostenuta nel periodo di ammissibilità previsto dal presente Avviso pubblico;

- tracciabile ovvero verificabile attraverso una corretta e completa tenuta della documentazione;

- contabilizzata, in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili.

I beni acquistati oggetto dell’investimento proposto devono essere nuovi di fabbrica e privi di vincoli e ipoteche.

7.1 Periodo di ammissibilità delle spese

sono ammissibili solo le spese riferite ad interventi avviati successivamente alla data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico. A tal fine si precisa che un intervento si considera avviato e quindi non ammissibile, qualora ricorra una delle seguenti condizioni:

- risulta già pagato, anche solo parzialmente e a qualunque titolo (es. acconto, caparra confirmatoria). Non rientrano in questa casistica le spese sostenute propedeutiche alla predisposizione del progetto, quali onorari di professionisti, purchè non anteriori al 1° gennaio 2019;

- nel caso di acquisto di un bene (macchinario, attrezzatura, impianto) quando risulta già consegnato facendo riferimento alla data del DDT o della fattura accompagnatoria.

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7.2 Congruità della spesa

Nel caso di acquisto di macchinari e attrezzature, per la verifica della congruità della spesa dovranno essere allegati almeno tre preventivi di altrettante ditte fornitrici specializzate, riportanti, nel dettaglio, le caratteristiche tecniche e tipologiche del bene, il prezzo di listino ed il prezzo scontato.

Tali preventivi dovranno essere accompagnati da un quadro di raffronto, sottoscritto dal richiedente, che indichi la scelta e da una relazione tecnico-economica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato che giustifichi la scelta effettuata.

La relazione non è necessaria se la scelta del preventivo risulta essere quella con il prezzo più basso.

In mancanza della relazione tecnico-economica verrà considerata comunque ammissibile la spesa riferita al preventivo più basso indipendentemente da quello scelto.

I preventivi devono essere comparabili e dovranno essere espressamente richiesti per iscritto dal beneficiario o suo delegato, diverso dai fornitori. Tali richieste devono essere allegate ai rispettivi preventivi.

In caso diprogetti per i quali non è possibile utilizzare la metodologia del confronto tra offerte diverse (es. macchinari o attrezzature o servizi specialistici innovativi non ancora diffusi sul mercato o che necessitano di adattamenti specialistici), sarà sufficiente presentare un solo preventivo e la ragionevolezza dei costi potrà essere dimostrata attraverso una relazione tecnica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato.

L’utilizzo di un solo preventivo con allegata unarelazione tecnica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato può altresì ricorrere nel caso di acquisto di elementi di completamento/implementazione di impianti preesistenti, facendo ricorso al medesimo fornitore.

Nel caso di opere edilizie ed impiantistiche, per la verifica della congruità della spesa occorre presentare un computo metrico estimativo sottoscritto da un tecnico abilitato nel quale si fa riferimento, per ogni singola voce, al più recente Prezzario della CCIAA di Bologna disponibile o, in subordine, in assenza delle voci pertinenti all'intervento, al Prezzario di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 683/2015 s.m.i..

Qualora le voci di spesa non risultino nei prezzari sopraindicati, è possibile procedere ad un’analisi dei prezzi tramite la presentazione di tre preventivi dettagliati per singola voce di spesa. Nel caso in cui le voci di computo da analizzare trovino nei sopraindicati prezziari delle tipologie di costo similari, queste dovranno essere raffrontate con le voci di spesa riportate nei preventivi. Invece nel caso in cui in tali prezziari non compaiono voci di costo similari per tipologia, l’analisi dei prezzi dovrà essere eseguita ponendo in raffronto le singole voci di spesa riportate nei preventivi.

Le risultanze del computo metrico estimativo costituiscono il tetto massimo di spesa ammissibile a contributo per l’investimento considerato.

La scelta dell’impresa affidataria dovrà avvenire mediante l’acquisizione di almeno due preventivi, elaborati sulla base del computo metrico estimativo; tali preventivi devono essere allegati alla domanda e accompagnati da un quadro di raffronto sottoscritto dal richiedente, con indicazione della scelta effettuata supportati da una relazione tecnico economica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato che ne giustifichi la scelta nel caso in cui il preventivo scelto non sia quello con il prezzo più basso.

I preventivi devono essere comparabili e dovranno essere espressamente richiesti per iscritto dal beneficiario o suo delegato, diverso dai fornitori. Tali richieste devono essere allegate ai rispettivi preventivi.

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Per la verifica della congruità delle spese generali si dovranno allegare almeno tre preventivi, riportanti, nel dettaglio, il tipo di bene/servizio/prestazione professionale nonché il prezzo.

Le prestazioni professionali dovranno essere rese da professionisti qualificati, iscritti nei rispettivi Albi o Collegi professionali di riferimento, esterni e indipendenti rispetto all’impresa richiedente e al fornitore.

I preventivi dovranno essere accompagnati da un quadro di raffronto sottoscritto dal richiedente che giustifichi la scelta effettuata. Inoltre dovranno essere comparabili, risultare espressamente richiesti per iscritto dal beneficiario o suo delegato, diverso dai prestatori.

In ogni caso, la spesa che verrà considerata ammissibile sarà quella del preventivo di minor importo, indipendentemente dalla scelta del richiedente.

Per i contratti/mandati/ordini sottoscritti prima della pubblicazione del presente Avviso dovrà essere allegata perizia asseverata di un tecnico abilitato che attesti la congruità del prezzo riportato nel contratto/mandato/ordine, fermo restando quanto previsto al paragrafo 7.1 in ordine alle condizioni di non ammissibilità previste per gli interventi avviati.

7.3 Spese ammissibili

Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, nell’ambito delle operazioni previste al paragrafo 3, sono ammissibili le spese relative:

a) all’acquisto di macchinari e attrezzature;

b) alla realizzazione di impianti;

c) all’adeguamento di impianti a tecnologie avanzate;

d) all’acquisto di generatori ad efficienza energetica;

e) ad interventi per il risparmio energetico;

f) ad investimenti per l’introduzione e/o ammodernamento di impianti ad energia rinnovabile; tali investimenti devono essere realizzati in coerenza con la normativa regionale di settore e sono ammissibili solo se la produzione di energia risulti di potenza non superiore al fabbisogno medio aziendale annuo e solo qualora non sia prevista l’immissione in rete per la vendita dell’energia prodotta;

g) a nuove costruzioni limitatamente all’area del sito produttivo;

h) all’acquisto di attrezzature informatiche, compreso il solo software specifico/specialistico, se funzionali agli investimenti proposti;

i) ad opere murarie e impiantistiche (elettriche, idrauliche e fotovoltaiche) strettamente collegate agli investimenti proposti;

j) all’acquisto di cassoni coibentati/impianti frigoriferi montati su autoveicoli ovvero di automezzi dotati di coibentazione e gruppo frigorifero non amovibile dalla motrice;

k) spese generali collegate al progetto finanziato, quantificate forfettariamente fino ad una percentuale massima del 10% dell'importo totale delle altre spese ammesse. Qualora riferite a più attività devono essere calcolate secondo un metodo pro-quota equo, corretto e debitamente giustificato. Tra le spese generali relative rientrano, a titolo esaustivo:

le spese tecniche di progettazione per opere edilizie ed impiantistiche e relativa direzione lavori - lettera i);

le spese per la pubblicizzazione dell’investimento ai sensi dell’art. 115 del Reg. (UE) n.

1303/2013 (targhe esplicative e cartellonistica).

Le spese tecniche, di progettazione e direzione lavori sono ammissibili solo se la prestazione è resa

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da professionisti abilitati, non dipendenti dal richiedente ed è connessa alla preparazione e/o realizzazione dell’intervento.

7.4 Spese non ammissibili

Non sono ritenute ammissibili le spese relative a:

a) interventi avviati prima della pubblicazione del presente Avviso, fermo restando quanto previsto dal paragrafo 7.1 per gli onorari dei professionisti;

b) interventi non strettamente inerenti le finalità della Misura;

c) interventi per la commercializzazione, che comprendano: l’esposizione per la vendita o la messa in vendita, la vendita, o qualsiasi altro modo di commercializzazione nella comunità;

d) interventi relativi allacommercializzazione al dettaglio;

e) acquisto di terreni;

f) acquisto di edifici;

g) mezzi di trasporto non compresi nel paragrafo 7.3;

h) interventi di riparazione ordinaria e/o manutenzione ordinaria e/o mere sostituzioni;

i) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature usate o componenti non migliorativi di attrezzature già esistenti e relativo montaggio;

j) interventi finalizzati agli adeguamenti ad obblighi di legge;

k) oneri di qualsiasi natura sostenuti per il finanziamento del progetto ovvero riconducibili a revisioni prezzi o addizionali per inflazione, interessi passivi, spese bancarie e assicurative, spese di perfezionamento e costituzione di prestiti sostenuti per il finanziamento del progetto;

l) materiali di consumo per i quali non sia dimostrata l’inerenza alle operazioni finanziate;

m) servizi continuativi, periodici o connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa (come la consulenza fiscale, consulenza legale e le spese di pubblicità);

n) contributi in natura ovvero spese riferibili ad attività eseguite direttamente dal richiedente con mezzi e/o personale proprio;

o) imposta sul valore aggiunto (IVA), imposta di registro e ogni altro tributo ed onere fiscale, previdenziale e assicurativo;

p) multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, oneri e spese processuali e di contenzioso;

q) composizioni amichevoli, arbitrati e interessi di mora;

r) consulenze, servizi e prodotti forniti da soci;

s) beni e servizi forniti da società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti;

t) industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati;

u) beni soggetti a vincoli o diritti vantati da terzi;

v) beni in leasing ovvero locazioni finanziarie e immobiliari;

w) opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;

x) spese non documentate secondo quanto specificato al paragrafo 12;

y) spese di viaggio (trasporto, vitto e alloggio);

z) spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;

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aa) consulenza per la predisposizione della domanda di contributo e/o di rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni;

bb) spese relative alle prestazioni professionali rese per la congruità e per le asseverazioni di cui ai paragrafi 7.2;

cc) acquisto di arredi ed attrezzature d’uffici ed alloggi;

dd) acquisto di attrezzature informatiche non funzionali agli investimenti proposti, compreso il relativo software;

ee) opere di abbellimento e opere relative a spazi verdi, strade e piazzali;

ff) costruzione di strutture che non contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi dell’operazione;

gg) interventi e/o spese non riferibili al progetto presentato;

hh) interventi per i quali la documentazione presentata non consente di collegarli alle finalità della Misura e/o al progetto presentato.

Non sono altresì ammesse le spese:

ii) i cui pagamenti violano quanto previsto al successivo paragrafo 16;

jj) che non rispettano le condizioni di ammissibilità previste dalla normativa vigente, anche a seguito dell’analisi della documentazione presentata in sede di rendicontazione;

kk) per le quali non sia stato possibile determinare l’ammissibilità in conseguenza della mancanza e/o insufficienza nella documentazione allegata alla domanda di contributo di elementi utili a distinguerle da quelle non ammissibili.

8. Modalità e termini per la presentazione della domanda

La domanda di ammissione al contributo, in carta legale, deve essere compilata utilizzando la modulistica di cui allo schema Allegato A e sottoscritta dal legale rappresentante.

La modulistica è reperibile anche su internet, al sito regionale:

http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/feamp/doc/bandi-feamp.

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro il 01/07/2019 a:

Regione Emilia-Romagna

Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca

Viale della Fiera, 8 40127 BOLOGNA BO

La domanda di contributo deve essere inviatada un indirizzo di posta elettronica certificata del richiedente all’indirizzo di posta elettronica certificata territoriorurale@postacert.regione.emilia- romagna.it con file in formato PDF/A.

Nell’oggetto della posta elettronica certificata riportare la dicitura “Domanda FEAMP Misura 5.69 – Avviso pubblico annualità 2019”.

Non saranno ritenute ricevibili le domande:

- inviate oltre il termine stabilito dal presente Avviso pubblico;

- pervenute con modalità diverse da quelle previste dal presente Avviso pubblico;

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- redatte non utilizzando il modello di cui all’Allegato A;

- mancanti della dichiarazione, che deve essere redatta utilizzando il modello di cui all’Allegato E;

- non sottoscritte.

Non saranno ritenute ricevibili le domande nei casi previsti al paragrafo 12.1.

Tutte le comunicazioni con il richiedente avverranno mediante casella di posta elettronica certificata (PEC), all'indirizzo del richiedente.

9. Documentazione richiesta per accedere al contributo

Le imprese che intendono accedere alle agevolazioni finanziarie dovranno presentare, unitamente alla domanda di contributoAllegato A, la seguente documentazione:

a) relazione tecnica, sottoscritta dal richiedente, che descriva in modo dettagliato l'intervento da realizzare utilizzando e compilando il modello di cui all'Allegato B;

b) cronoprogramma delle attività, che rappresenti la collocazione temporale dettagliata delle fasi di realizzazione del progetto e la scansione temporale della spesa(Allegato C);

c) quadro economico contenente i riferimenti ai documenti a sostegno della spesa (preventivi) relativi alle voci di spesa previste, utilizzando e compilando il modello di cui all’Allegato D;

d) dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, utilizzando e compilando il modello di cui all’Allegato E;

e) copia dell’atto costitutivo, dello statuto, qualora non reperibile tramite accesso al Registro imprese della Camera di commercio,nonché dell’estratto Libro soci aggiornati. Qualora il richiedente abbia già presentato alla Regione Emilia-Romagna o ad altra Amministrazione tale documentazione, la stessa potrà essere ritenuta valida purché venga fornita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante l’ufficio presso cui tale documentazione è depositata e che non sono intervenute modifiche societarie;

f) copia dell’atto di nomina degli organi amministrativi in carica al momento della presentazione della domanda se diversi da quelli rilevabili dalla visura camerale;

g) in relazione alla natura societaria del richiedente copia della delibera e/o del verbale da cui risulti l’assenso a sostenere l’investimento, a realizzare l’intervento nonché ad assumere l’impegno a mantenere i vincoli di cui al paragrafo 20, oppure documentazione equivalente in relazione alla natura societaria del richiedente;

h) titolo di disponibilità dell’area e/o dell’immobile su cui viene realizzato l’intervento:

− nel caso in cui il richiedente sia proprietario, copia dell’atto di acquisto registrato;

− nel caso in cui il richiedente sia affittuario/comodatario, copia del relativo contratto, regolarmente registrato ed in corso di validità, avente una durata, anche attraverso clausole di rinnovo tacito, che garantisca il rispetto dei vincoli di cui al paragrafo 20.

In caso di rinnovo anche tacito presentare documentazione attestante l’avvenuto rinnovo.

Unitamente a tale documentazione va presentata una dichiarazione sostitutiva, resa dal proprietario, di assenso alla realizzazione nonché all’iscrizione dei relativi vincoli.

Resta inteso che all’atto di presentazione della rendicontazione del saldo del contributo, di cui al paragrafo 18, il titolo di disponibilità dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione;

− in tutti gli altri casi, copia del titolo, in corso di validità, in forza del quale si ha la

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disponibilità dell’area e/o dell’immobile su cui viene realizzato l’intervento; con riferimento alla durata, il servizio Attività faunistico-venatorie, in relazione alla tipologia di titolo posseduto, fornirà le eventuali indicazioni che dovessero essere necessarie ai fini del rispetto dei vincoli di cui al paragrafo 20.

i) copia degliultimi due bilanci approvati e depositati prima della presentazione della domanda e delle ultime due dichiarazioni annuali IVA; in assenza di tale obbligo, copia delle ultime due dichiarazioni fiscali presentate (Mod. UNICO). Tale documentazione non è obbligatoria per le imprese di nuova costituzione;

j) dichiarazione sostitutiva rilasciata da un istituto di credito o da soggetto iscritto all’albo dei revisori dei conti o all’albo dei commercialisti, che attesti la capacità finanziaria del richiedente necessaria al rispetto delle condizioni stabilite nel presente Avviso, all’ottenimento ed al mantenimento del contributo richiesto in relazione al progetto presentato, utilizzando e compilando il modello di cui all’Allegato F;

k) dichiarazione sostitutiva resa dal rappresentante legale per le verifiche antimafia, utilizzando e compilando il modello di cui all’Allegato G, per una spesa richiesta pari o superiore a €. 300.000,00;

l) documentazione descritta al paragrafo 7.2, in relazione alla tipologia di intervento cui afferisce la spesa;

m) documentazione idonea a dimostrare l’avvenuta richiesta per iscritto dei preventivi che supportano la domanda;

n) per gli investimenti fissi, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa dal tecnico progettista, in cui sono elencati tutti i permessi e le autorizzazioni necessari secondo la normativa vigente ovvero che attesti che non sono necessari permessi o autorizzazioni;

o) in caso di intervento volto al risparmio energetico ed alla produzione di energie rinnovabili, relazione a firma di un tecnico abilitato che descriva

- l’intervento (stato di fatto iniziale e interventi previsti);

- gli effetti diretti e indiretti sull’ambiente e le eventuali mitigazioni;

ed attesti che:

- la produzione di energia ha una potenzanon superiore al fabbisogno medio aziendale annuo;

- non è prevista l’immissione in rete per la vendita dell’energia prodotta;

- che gli interventi proposti sono conformi con quanto previsto dalle norme regionali di settore;

p) disegni progettuali e lay out degli impianti che illustrino la situazione ex ante e post- intervento, vistati e timbrati dal tecnico abilitato;

q) indicatori di risultato compilando il modello di cui all’Allegato H;

r) ogni altro documento ritenuto utile in ordine allo stato di realizzazione dell’intervento proposto e/o ai fini dell’attribuzione dei punteggi quali ad esempio:

-dépliant illustrativi delle attrezzature;

- documentazione fotografica relativa alla situazione al momento della presentazione della domanda;

-documentazione, ai fini dell’attribuzione dei punteggi secondo i criteri previsti al paragrafo 13;

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- elenco dei documenti allegati alla domanda.

Le dichiarazioni sostitutive di cui alle precedenti lettere devono essere corredate da un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità.

La documentazione fornita deve consentire di distinguere con esattezza gli importi e le voci di spesa ammissibili da quelle eventualmente non ammissibili. Qualora tale distinzione non sia agevolmente rilevabile, l'importo dell'intera voce di spesa è ritenuto non ammissibile.

Itecnici abilitati che sottoscrivono la documentazione di cui alle precedenti lettere, devono risultare professionisti qualificati, iscritti nei rispettivi Albi o Collegi professionali di riferimento, esterni e indipendenti rispetto all’impresa richiedente e del fornitore.

10. Dotazione finanziaria

Agli interventi previsti dal presente Avviso pubblico è destinato un importo complessivo pari ad € 1.740.000,00 a carico del Bilancio regionale, di cui € 870.000,00 di cofinanziamento dell’Unione europea a valere sul FEAMP,€ 609.000,00 di cofinanziamento di risorse nazionali a valere sul Fondo di Rotazione ed € 261.000,00 di cofinanziamento regionale.

Per lo scorrimento della graduatoria, oltre alle risorse sopra indicate saranno destinate, se disponibili:

- ulteriori risorse derivanti da revoche ed economie sul precedente Avviso pubblico relativo alla medesima Misura, quando disponibili nel Bilancio regionale;

- ulteriori risorse derivanti da eventuali proposte di variazioni del piano finanziario, relativo al Programma Operativo che potranno essere proposte all'Autorità di Gestione, il cui utilizzo resta comunque subordinato al completamento dell'iter di approvazione dell’eventuale proposta stessada parte dell'Autorità di Gestione e alle effettive risorse rese disponibili con il Bilancio regionale.

A tal fine, la graduatoria di cui al presente Avviso pubblico ha validità di anni 3, decorrenti dalla data di pubblicazione della stessa sul BURERT.

11. Intensità dell'aiuto

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 95, paragrafo 1, del Reg. (UE) n. 508/2014, l’intensità dell’aiuto pubblico per la presente Misura è pari al 50% della spesa totale ammissibile.

Il contributo è calcolato sulle spese ritenute ammissibili in sede di istruttoria per le quali sono fissati i seguenti limiti:

- € 100.000,00 quale limite minimo;

- € 800.000,00 quale limite massimo.

12. Valutazione istruttoria

Le domande pervenute vengono classificate in base ad un codice identificativo e numerate per data e protocollo in entrata. Tale codice è utilizzato quale identificativo della pratica nei rapporti con il richiedente.

Il procedimento istruttorio connesso alla definizione delle domande ammissibili deve concludersi entro 90 giorni, prorogabili con atto del Responsabile del servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, decorrenti dal giorno successivo a quello di scadenza per la presentazione delle domande, fatte salve le sospensioni connesse all’espletamento dei controlli.

L’istruttoria delle domande è svolta in forma collegiale da membri incaricati dal Responsabile del servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, in qualità di Referente dell'Autorità di Gestione,

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nell’ambito dei collaboratori in carico al medesimo servizio.

I collaboratori incaricati adottano le check list relative alle fasi dell'istruttoria delle domande pervenute.

L'istruttoria comprende tre fasi:

1. Ricevibilità della domanda

Per ogni domanda protocollata, deve essere verificata la ricevibilità ovvero il rispetto delle seguenti condizioni:

a) rispetto dei termini e delle modalità di presentazione della domanda di contributo;

b) presenza, sottoscrizione della domanda di contributo ed utilizzo, per la sua presentazione, del modello di cui all’Allegato A;

c) presenza, sottoscrizione della dichiarazione ed utilizzo del modello di cui all’Allegato E.

Nel caso in cui anche uno solo degli elementi individuati non sia rispettato e/o presente, la domanda viene considerata irricevibile ed automaticamente esclusa dalla procedura. La “non ricevibilità” è comunicata al richiedente.

Qualora la domanda superi il vaglio della prima fase, si procederà con la fase di ammissibilità.

2. Ammissibilità

In tale fase deve essere verificata:

a) la presenza della documentazione di cui al paragrafo 9, fatto salvo quanto previsto sulla ricevibilità della domanda;

b) l'ammissibilità del beneficiario e dell'operazione, in relazione alla sussistenza dei requisiti richiesti.

L’assenza dei documenti di cui alle lettere a), e j), del paragrafo 9 determina l’inammissibilità della domanda. su tale documentazione, solo se presente, è ammessa unicamente la correzione di evidenti errori materiali ovvero refusi.

L’assenza della relazione di cui alla lettera o), del paragrafo 9 determina l’inammissibilità della spesa. su tale documentazione, solo se presente, è ammessa unicamente la correzione di evidenti errori materiali ovvero refusi.

Con riferimento alla documentazione di cui allelettere g), l) e m) del paragrafo 9 si applicano le seguenti prescrizioni:

- la delibera e/o verbale da cui risulti l’assenso a sostenere l’investimento di cui alla lettera g) è integrabile purché dalla documentazione presentata risulti che l’assenso sia stato reso antecedentemente alla presentazione della domanda;

- l’assenza della relazione tecnica prevista al paragrafo 7.2, richiesta a dimostrazione della ragionevolezza dei costi allorquando non sia possibile utilizzare la metodologia del confronto tra offerte diverse,determina l’inammissibilità della spesa;

- i preventivi di spesa, se puntualmente descritti in altra documentazione ovvero nel quadro di raffronto allegato alla domanda, ma materialmente non presenti, sono utilizzabili come dato istruttorio, previa richiesta al soggetto richiedente del cartaceo di riferimento purché la documentazione acquisita sia esattamente identificabile come originaria e corrispondente a quanto dichiarato o descritto;

- la richiesta per iscritto dei preventivi è integrabile purché esattamente identificabile come originaria rispetto alla data del preventivo.

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La non ammissibilità, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 bis della Legge n. 241/1990 è comunicata al richiedente.

Anche qualora risultino assenti i documenti di cui alle lettereb)c), e), f), h), i), k), n), p) e q) del medesimo paragrafo 9, l’Amministrazione provvederà a richiederne la trasmissione.

Quanto richiesto dovrà essere fornito entro i termini fissati nell’apposita comunicazione, pena la decadenza dalla possibilità di accedere ai contributi oggetto del presente Avviso. La comunicazione costituisce pertanto anche comunicazione dei motivi ostativi ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 10 bis della Legge n. 241/1990.

Qualora le integrazioni richieste pervengano nei termini stabiliti, ma la loro valutazione dia esito negativo i motivi ostativi saranno comunicati al richiedente, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 10 bis della Legge n. 241/1990.

3. Valutazione e selezione Tale fase prevede:

a) la valutazione del contenuto della documentazione di cui al paragrafo 9, compresa la verifica della congruità della spesa secondo quanto disposto al paragrafo 7.2;

b) l'attribuzione del punteggio.

Ai fini della determinazione e della valutazione sull’ammissibilità della spesa, l’Amministrazione si riserva di effettuare specifici controlli in loco.

I collaboratori incaricati provvedono ad assegnare un punteggio a ciascuna domanda di contributo sulla base dei criteri di selezione di cui al successivo paragrafo 13, compilando l’apposita scheda di valutazione.

I collaboratori provvedono alla “non valutabilità” di uno o più criteri allorquando le informazioni fornite non sono utili alla loro valorizzazione.

Sono inseriti in graduatoria i progetti che ottengono un punteggio minimo pari a 1, raggiunto con almeno due criteri. I progetti che non raggiungono tale punteggio minimo sono esclusi dalla graduatoria. L’esclusione, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 10 bis della legge n. 241/90 e ss.mm.ii, è comunicata al richiedente, tramite posta elettronica certificata (PEC).

A parità di punteggio è data priorità al richiedente (legale rappresentante) che presenta la minore età.

La proposta di graduatoria è trasmessa al Responsabile del servizio Attività faunistico-venatorie e pesca.

Per ciascun soggetto ammesso sono indicati:

a) numero identificativo della domanda;

b) denominazione dell’impresa beneficiaria;

c) codice fiscale e partita IVA;

d) spesa richiesta, spesa ammissibile e spesa ammessa, contributo concedibile articolato secondo quanto previsto dal cronoprogramma;

e) totale del contributo concedibile;

f) quota contributo comunitario;

g) quota contributo nazionale;

h) quota contributo regionale;

i) punteggio.

(27)

13. Criteri di selezione

Il punteggio (P) è pari al prodotto tra il “peso” (Ps) e il coefficiente C il cui valore esprime la presenza/assenza di un determinato requisito o il grado di soddisfacimento dello stesso.

Punteggi attribuibili:

N. CRITERI DI

SELEZIONE Coefficiente

C (0<C<1) Peso

(Ps) Punteggio

P=C*Ps NOTE

CRITERI TRASVERSALI

T1

se il richiedente è un’impresa minore età del rappresentante legale ovvero minore età media dei componenti degli organi decisionali1

C=0 Età >40 anni

C=1 Età<=40 anni 0,3

T2

Il soggetto richiedente è di sesso

femminile 2 ovvero la

maggioranza delle quote di rappresentanza negli organismi decisionali è detenuta da persone di sesso femminile

C=0 NO

C=1 sI 0,8

T3

L'operazione si inserisce in una strategia/progetto/piano

finanziato anche con altre risorse finanziarie con particolare riferimento a Fondi sIE

C=0 NO

C=1 sI 1 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

CRITERI SPECIFICI DEL RICHIEDENTE R1L'azienda è in possesso di

certificazioni di prodotto o di processo3

C=0 NO

C=1 sI 0,4 Allegare certificazioni

possedute R2 Il richiedente è una Micro, Piccola e Media Impresa (PMI) C=0 NO

C=1 sI 1

R3

Iniziativa presentata da imprese di pesca e/o acquacoltura che, attraverso la realizzazione del progetto, avviano l’attività di trasformazione all’interno della stessa impresa

NON APPLICABILE

CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE O1 L’iniziativa prevede interventi a diversi stadi della filiera4 C=0 NO

C=1 sI 0,2 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

1Il criterio è valorizzato con riferimento alla data di scadenza dell’Avviso.

2Il criterio è valorizzato con riferimento alla data di scadenza dell’Avviso.

3 Le certificazioni di prodotto o di processo non devono riferirsi all’eventuale operazione oggetto di domanda di contributo.

4 Il criterio è valorizzato nel caso di progetto che prevede interventi sia per la trasformazione che per la commercializzazione dei prodotti trasformati dall’impresa richiedente.

(28)

N. CRITERI DI

SELEZIONE Coefficiente

C (0<C<1) Peso

(Ps) Punteggio

P=C*Ps NOTE

O2

L’operazione prevede interventi che contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti

C=Costo investimento tematico/Costo totale

dell'investimento 1 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

O3

L’operazione prevede interventi che migliorano la sicurezza, l'igiene, la salute e le condizioni di lavoro

C=Costo investimento tematico/ Costo totale

dell'investimento 1 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

O4

L’operazione prevede interventi che sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano

C=Costo investimento tematico/ Costo totale

dell'investimento 1 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

O5

L’operazione prevede interventi che sostengono la trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali

C=Costo investimento tematico/ Costo totale

dell'investimento 1 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

O6

L’operazione prevede interventi

che sostengono la

trasformazione di prodotti dell'acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del Reg. (CE) n.834/2007

C=Costo investimento tematico/ Costo totale dell'investimento 1

Descrivere nella relazione tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

Allegare dichiarazione della data di presentazione della notifica di attività con metodo biologico agli enti preposti o, se già ottenuta, copia della documentazione giustificativa dell’attività;

O7

L’operazione prevede interventi finalizzati alla produzione di prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati

C=Costo investimento tematico/ Costo totale

dell'investimento 1 Descrivere nella relazione

tecnica di cui al paragrafo 9, lettera a)

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