ASILO NIDO COMUNALE “LA NUVOLA”
CARTA DEI SERVIZI
ASILO NIDO COMUNALE “LA NUVOLA”
COLLEBEATO
1.LA CARTA DEI SERVIZI
PRINCIPI, FINALITÀ E CRITERI DI ATTUAZIONE
Che cos’è la carta dei servizi
La carta dei servizi è uno strumento con il quale si intende fornire tutte le informazioni relative ai servizi offerti dall’Asilo Nido in una logica di trasparenza.
Principi e fondamenti La "Carta dei Servizi educativi 0-3 anni" ha come fonte di ispirazione fondamentale l'articolo 3 della Costituzione italiana e, per quanto in essi pertinente, gli articoli 33 e 34.
La carta dei servizi ha le seguenti finalità:
• Fornire ai cittadini informazioni chiare sui loro diritti, Informare sulle procedure per accedere ai servizi
• Indicare le modalità di erogazione delle prestazioni
• Assicurare la tutela degli utenti, individuando gli obiettivi del servizio e controllando che vengano raggiunti
L’asilo nido comunale rende pubblica la propria Carta dei Servizi dalla quale sarà possibile conoscere:
L’ente che gestisce il servizio
• L’organizzazione del nido
• Le sue modalità di funzionamento
• I servizi forniti
• I fattori di qualità, gli indicatori e gli standard di qualità garantiti
• Le modalità di rilevazione della soddisfazione dell’utente
• La sua partecipazione al miglioramento continuo del servizio e di reclamo
2.IL SERVIZIO ASILO NIDO
Definizione del servizio Asilo Nido
L'Asilo Nido è un servizio educativo d’interesse pubblico che accoglie i bambini fino all'età di tre anni e che, nel quadro di una politica educativa della prima infanzia, concorre con la famiglia alla loro formazione.
Finalità
L'Asilo Nido ha lo scopo di offrire ai bambini un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo.
Nell'ambito della massima integrazione con gli altri servizi educativi, sociali e sanitari rivolti all'infanzia, l'Asilo Nido favorisce la continuità educativa in rapporto alla famiglia, all'ambiente sociale ed agli altri servizi esistenti, mette in atto azioni positive per offrire ai suoi utenti pari opportunità garantendo le differenze, svolgendo altresì un'azione di prevenzione contro ogni forma di svantaggio ed un'opera di promozione culturale e di informazione sulle problematiche relative alla prima infanzia.
Uguaglianza e diritto di accesso
Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, cultura, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
L'Asilo Nido tutela e garantisce il diritto all'inserimento dei bambini portatori di svantaggio psico-fisico e sociale.
3.COME RAGGIUNGERE L’ASILO NIDO
venite a trovarci!
Via Caduti in guerra. Collebeato
4.COME SI ACCEDE AL SERVIZIO
Iscrizioni
L’asilo Nido può ospitare fino a 24 utenti in fascia di età dai 6 mesi ai 3 anni. Le domande di iscrizione si ricevono presso l’Asilo Nido dall’1 febbraio al 31 marzo di ciascun anno per quello successivo; le domande presentate troveranno accoglimento fino alla copertura dei posti disponibili anche successivamente alla scadenza del periodo di iscrizione.
Per informazioni: telefonare presso l’Asilo Nido al n. 030 2512469 - nidonuvola@virgilio.it 349 3961545 Coordinatrice Dott.ssa Alessandra Tedeschi
Essere ammessi
Le domande di nuova ammissione concorrono a formare una graduatoria una volta esauriti i posti disponibili, formulata su una base di criteri stabiliti dall’Amministrazione Comunale.
La retta
Il Contributo di Integrazione della Retta è previsto per i residenti aventi diritto dal Comune di Collebeato previa richiesta e presentazione dell’ISEE presso il Comune di Collebeato entro i termini stabiliti per il corrente anno. Tale domanda fa inoltre parte della documentazione necessaria per accedere alla Misura Nidi Gratis a cui il Comune aderisce. In caso di mancata presentazione dell’ISEE verrà applicata la retta massima dell’anno scolastico in corso. La retta riferita alla frequenza scelta e le relative modalità di pagamento sono riportate all’interno del contratto di iscrizione.
Al termine dell’anno scolastico verrà effettuato il conguaglio tra i pasti effettivamente consumati e i pasti pagati
Il pagamento della quota mensile selezionata avverrà tramite ADDEBITO AUTOMATICO SUL CONTO CORRENTE S.D.D. (sistema Sepa Direct Debit), garantendo la compilazione obbligatoria dell’allegato A per l’autorizzazione alla Cooperativa Tempo Libero dell’attivazione della procedura
In caso di ritiro sono dovute le due rette successive alla data di comunicazione del ritiro e comunque fino alla permanenza nel servizio , qualsiasi sia il motivo del ritiro
La frequenza parziale del servizio (per inserimento effettuato successivamente al primo giorno lavorativo del mese, per motivi di salute o per qualsiasi altro motivo) non dà diritto ad alcuna riduzione della retta.
5.COME FUNZIONIAMO
Regolarità del funzionamento
La cooperativa Tempo Libero, che gestisce l’Asilo Nido comunale “la nuvola” dal 2007, attraverso tutte le sue componenti garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative assicurando, anche in situazione di conflitto sindacale, il rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e dalle disposizioni contrattuali in materia.
Calendario scolastico L’Asilo nido è aperto 47 settimane all’anno da settembre a luglio compresi.
Orario di apertura: Dalle 7.30 alle 16.30. E’ possibile frequentare il servizio part-time: Al mattino dalle 7.30 alle 12.45 e al pomeriggio dalle 13:00 alle 16:30
Numero e orario degli operatori
Presso l’asilo nido lavorano 4 educatrici (di cui una con ulteriore funzione di referente) e 2 ausiliarie.
L’orario varia a seconda del numero di sezioni attivate e delle esigenze organizzative del servizio.
Organizzazione degli spazi
Il nido è un macrocontesto di vita, che si articola nei contesti – sezione, in cui si distribuisce il percorso di crescita dei bambini.
Ogni contesto sezione è organizzato per una varietà di intenzioni educative, per favorire gli apprendimenti e la formazione personale dei singoli bambini in rapporto alla loro evoluzione a livello biologico, psichico, sociale e culturale e contemporaneamente per rafforzare la comunicazione e la cooperazione con le famiglie.
La tipologia e la disposizione degli arredi in ogni contesto contribuisce a strutturare i tempi di vita routinaria dei bambini, assicurando spazi attrezzati, motivanti, sicuri, piacevoli e flessibili per le loro esigenze di crescita e di apprendimento. In tal senso, ogni contesto permette ai bambini di apprendere i ritmi regolari di vita quotidiana e di partecipare in modo sempre più attivo e consapevole a vari momenti, quali ad esempio:
l’entrata, le attività di gioco e di apprendimento, il pranzo, la merenda, le cure del corpo, il riposo, le relazioni tra pari, i laboratori, il gioco libero, il ricongiungimento con le famiglie.
Ogni contesto-sezione è calibrato sul profilo medio di competenze, capacità, abilità e conoscenze dei bambini in rapporto all’età di appartenenza. Pertanto ogni contesto sezione si caratterizza per la sua specificità di proposte educative.
Alcune linee guida prettamente pedagogiche hanno orientato la scelta degli arredi e la progettazione degli spazi sul versante pratico, connesso con le componenti metodologiche e didattiche e con gli scopi perseguiti dalle educatrici:
1. l’esplorazione e l’utilizzo degli spazi e degli arredi ponendo al centro la partecipazione attiva e creativa dei bambini;
2. l’autonomia, come capacità di orientarsi nella sezione e di utilizzare al meglio gli arredi e i materiali disponibili;
3. l’identità, come progressiva consapevolezza di sé e degli altri nel vivere le esperienze regolari di vita dei contesti e le relazioni con i pari e con gli adulti;
4. l’affinamento progressivo delle competenze di simbolizzazione mediate dall’esperienza per promuovere le conoscenze e le relazioni interpersonali.
Massima cura è stata dedicata agli aspetti estetici e immaginativi dei bambini nella predisposizione degli spazi gioco.
In particolare, l’organizzazione è predisposta sulla base dei seguenti criteri:
• Numero dei bambini iscritti e degli adulti;
• Necessità di offrire spazi diversificati, talvolta multifunzionali e sempre flessibili, commisurati alle esigenze, alle capacità e all’età dei bambini, che possano essere facilmente modificati e rinnovati per assecondare le evoluzioni del progetto educativo;
• Necessità di costruire angoli/contesti riconoscibili, ben definiti anche se in dialogo con il resto della struttura, considerata come un sistema armonico. Fondamentale è quindi la leggibilità dello spazio, per ottenere un ambiente “attento”.
• Necessità di favorire un movimento naturale e autonomo dei bambini in tutti gli spazi attrezzati. Allo scopo di sostenere il processo di autonomia del bambino, la sua competenza nell’uso degli spazi e le sue esigenze di esplorazione e scoperta, sono stati privilegiati i mobili bassi a giorno, talvolta passanti, che permettono di ottenere l’immediata identificazione e valorizzazione degli oggetti contenuti;
• Necessità di privilegiare i colori di tipo non saturo (secondari o terziari e quelli primari a bassa saturazione), lasciando spazio e voce ai colori che i bambini e le loro storie di vita e di apprendimento porteranno all’interno della struttura, dando modo agli educatori di “personalizzare” gli spazi tramite il semplice inserimento di colori o accessori dai colori più vivaci, in funzione delle esigenze che si vengono via via a determinare;
• Necessità di creare ambienti esteticamente piacevoli, creando un sistema armonico, per assecondare e sviluppare l’innata sensibilità estetica del bambino;
• Necessità di garantire una manutenzione facile ed efficace e una pulizia accurata con i sistemi e i prodotti abitualmente in uso.
Infine, il tema della sicurezza come creazione di luoghi dove è possibile vivere con intimità e fiducia. In questo senso, la sicurezza dei bambini non è disgiunta da quella degli adulti, che devono potersi muovere agilmente negli spazi mantenendo una visione completa di tutta la stanza.
L’accoglienza e spazio delle attività
Questo spazio è stato pensato e progettato per permettere al bambino di vivere il momento del distacco con la massima serenità e per lasciare agli adulti la possibilità di salutare il bambino senza ansia.
Questo spazio è stato strutturato con panchette, anche per permettere ai genitori di poter socializzare tra di loro e di sentirsi a loro agio, sono presenti gli armadietti che contengono gli effetti personali del bambino.
L’accoglienza, da parte delle educatrici avviene in una sezione fino all’arrivo delle altre educatrici, ma può essere sfruttato anche lo spazio della psicomotricità se preferito dai bambini
Lo spazio del movimento
Quest’area si affaccia sulla zona adibita all’accoglienza e al saluto, sono qui presenti alcuni angoli di gioco e una zona laboratorio.
Sono strutturati:
una zona morbida per il gioco motorio e per la lettura;
uno spazio protetto per collocare il tavolo delle attività espressive e delle esperienze con materiali vari utili anche per impastare, per colorare e per altre attività a tavolino.
Le sezioni prevedono un angolo per il pasto con tavoli e sedie ad altezza di bambino. I tavoli sono posizionati in modo da permettere all’educatrice di essere equidistante e a disposizione di tutti i bambini.
Gli stessi tavoli serviranno per i giochi che necessitano di un tavolino.
In questa stanza sono allestiti anche lo spazio per:
• travestimenti con borse, cappelli, guanti e abiti maschili e femminili di tutte le fogge, angolo per il gioco della pista delle macchinine mobile con le tane di diversi animali.
• un piccolo spazio per il gioco delle costruzioni;
• una zona attrezzata per il gioco simbolico della casetta; questa “casa” è corredata da oggetti di uso comune, mentre la cucinetta è attrezzata con stoviglie, piccoli oggetti e utensili di cucina Sempre nella casetta possono trovare posto scopette, palette, secchi, catini, stracci e spazzole per la pulizia e il bucato e un angolo per giocare alle bambole con bagnetto e fasciatoio
Una delle sezioni è attrezzata per il sonno dei bambini. Questo è lo spazio che deve permettere al bambino un sonno tranquillo, e soddisfare il suo bisogno di coccole e carezze da parte delle educatrici.
Ci sono materassi e cuscini a misura di bambino, corredati da sacchi lenzuolo dai colori tenui, una radio con audio cassette di musica rilassante.
Inoltre, questo spazio (con i materassini appesi alle pareti) è stato pensato per consentire un duplice uso: per la lettura di fiabe e per l’attività della psicomotricità.
Lo spazio esterno Il giardino è utilizzato nelle stagioni che lo consentono per giochi di movimento e per favorire l’avventura esplorativa. Non è da considerarsi uno spazio alternativo al parco, ma un luogo predisposto, allestito per proseguire nella proposta educativa da parte delle educatrici. Il materiale, in questo caso, è quello povero: la sabbia, la terra, l’acqua e altri elementi presenti in natura, che facilitano sia i percorsi d’apprendimento, sia i giochi simbolici.
Sono presenti macchine a pedali e giochi quali secchielli, palette, innaffiatoi, carriole, formine, altalene scivoli, tunnel, casetta, castello, tricicli, palloni, dondolo).
L’inserimento del bambino al nido. La scelta del modello svedese
L’inserimento al nido ha costituito da sempre materia di riflessione e discussione all’interno dell’équipe educativa. E’ un momento decisivo e delicato dove la relazione appena nata tra nido e famiglia cercherà di consolidarsi in un rapporto di fiducia. Da alcui anni per gli inserimenti ci orientiamo al modello applicato in nord Europa, nella fattispecie al modello Svedese, trovandolo pertinente ai reali bisogni sia dei più piccoli
che dei più grandi. Questa positiva esperienza, ormai consolidata, è stata esportata con successo e resa strutturale in tutti i nidi gestiti dalla Cooperativa Tempo Libero.
L’ingresso al nido rappresenta la prima separazione tra genitore e bambino. E il distacco è un’importante tappa della crescita. Nel corso degli anni ci siamo interrogati molto sul modello di inserimento attualmente codificato nel nostro Paese con la conclusione che questo rischi di servire più ai genitori che ai figli.
L’inserimento svedese e nord europeo, in generale, si basa sul presupposto che un accompagnamento intenso del genitore (attraverso la presenza per tutto il giorno) rassicuri il bambino molto velocemente e gli consenta un ambientamento e una maggior sicurezza, nel momento in cui il genitore non lo accompagna più.
Il genitore, infatti, deve stare al nido con il bambino tutto il giorno per tre giorni e si deve occupare di lui a 360°. Il quarto giorno il genitore porta il bambino all’asilo, lo saluta e torna a casa. Il tempo di allontanamento deve essere breve e senza alcuna esitazione, indipendentemente dalla reazione del figlio;
la nostra esperienza ci conferma che anche qualora dovesse piangere, il pianto cessa dopo pochi istanti.
Un bambino piccolo, infatti, è senso-motorio, ciò vuol dire che per lui ciò che vede è anche presente, ciò che non vede non è presente. Un bambino con meno di 24 mesi non cerca ciò che sparisce dal campo visivo e non pensa che possa essere da un’altra parte, semplicemente perché non è in grado di rappresentarlo mentalmente in sua assenza. Per questo la fase di allontanamento definitiva del genitore dopo i primi tre giorni, risulta cruciale per il buon esito dell’inserimento e, quindi, va particolarmente curata insieme al genitore.
Nel metodo nord europeo il genitore partecipa con il bambino alle attività e, pertanto, ne è rassicurato perché lo vede. L’insicurezza del bambino deriva dal fatto che quando il genitore lo lascia, vive una situazione di abbandono che solo con un po’ di tempo riuscirà ad interiorizzare, comprendendo che il genitore non scompare ma ritorna nel momento in cui andrà a riprenderlo. Una volta compreso questo meccanismo, il bambino accetterà l’asilo come il suo luogo di gioco e di condivisione con altre persone.
Vivendo appieno la vita del nido e godendo di tempi più dilatati in cui entrare in relazione con le educatrici, il genitore assume fin da subito un atteggiamento collaborativo e di fiducia da parte nei confronti del servizio e dell’equipe, favorendo nel bambino un ingresso senza traumi.
La nostra scelta è di inserire i nuovi arrivati contemporaneamente, al fine di stabilizzare il gruppo prima possibile e di limitare la presenza degli adulti allo stretto necessario. Spesso, infatti, gli adulti faticano a porsi come semplici osservatori e a lasciare che sia il loro bambino a decidere con che tempi ritmare la nuova esperienza, spingendolo a socializzare, difendendolo da un gesto brusco di un altro bambino, entrando in competizione con gli altri genitori presenti e rivestendo così di aspettative i più piccoli. Se lasciati liberi di amalgamarsi i bambini rivelano un’eccezionale capacità di adattamento, che non finisce mai di stupire tutti gli adulti a diverso titolo coinvolti. L’inserimento di gruppo permette anche alle educatrici di costruire con i genitori un rapporto più comunitario, consapevoli che l’asilo nido rimane forse uno dei pochi luoghi dove le famiglie possono elaborare un pensiero e delle conoscenze riguardo al non facile ruolo di genitori, sia per la presenza di professionisti, sia attraverso il confronto con chi si trova nella stessa situazione esistenziale di essere padre/madre magari per la prima volta.
Per la Tempo Libero l’inserimento non si limita al solo primo ingresso del bambino, ma coinvolge un percorso più ampio. Il primo approccio è generalmente a gennaio/febbraio in occasione dell’open day, giornata in cui si aprono le iscrizioni per l’anno scolastico successivo. I genitori possono visitare gli spazi, conoscere il personale, conoscere le attività che si svolgono durante l’anno ed è consegnata loro la “carta dei servizi”
dell’asilo che racconta della vita al nido ed eventuali informazioni riguardanti tutte le agevolazioni economiche in atto. Durante gli open day, inoltre, vengono allestite attività, che i bambini in visita possono provare.
Anche in corso d’anno si può visitare il nido. Per quanto riguarda quest’ultima opzione, in un’ottica di massima trasparenza, diamo l’opportunità di visitare il servizio in qualsiasi momento le famiglie lo desiderino, senza appuntamento, evitando solamente i momenti di ingresso e di uscita dei bambini. Anche questa è stata una scelta ragionata, frutto della nostra esperienza. Da un lato, infatti non vogliamo che il visitatore dubiti di un’immagine edulcorata di nido, ma viva un momento di vita reale; dall’altro i bambini
frequentanti sperimentano quel tipo di accoglienza immediata e gratuita tipica dei più piccoli, sempre pronti a coinvolgere un nuovo arrivato. Il più delle volte alla visita di “perlustrazione” partecipa tutto il nucleo familiare ed è sempre un’emozione molto forte per un genitore vedere che il proprio bambino è già incuriosito dalla nuova esperienza: un piccolo assaggio di quello che sarà, di quello che già altri stanno vivendo. Il nostro obiettivo è volto a rassicurare il più possibile le mamme e i papà al fine di porre le basi per un rapporto di fiducia.
Accoglienza e organizzazione della giornata
Nello svolgimento della propria attività l'educatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi del bambino.
Le attività giornaliere si articolano e si differenziano prevalentemente nelle fasi di: accoglimento, attività ludico-educative individuali ed a piccoli gruppi, routines. L'alimentazione dei bambini é equilibrata secondo le indicazioni di esperti dietologi della prima infanzia e preparata giornalmente.
La routine. La giornata al nido è scandita da momenti di routine che aiutano il bambino ad orientarsi nel tempo, a prevedere cosa succederà rassicurandolo riguardo ai momenti che lo separano e dal ricongiungersi con il proprio genitore.
Di seguito viene proposto lo schema di una giornata tipo.
7 .30 – 8:30 Accoglienza 8:30 – 9:30 Canzoni e libri 9:30 – 10:45 Attività educative
10:45 – 11:15 Igiene personale e preparazione al pranzo*
11:15 – 12:10 Pranzo
12:10 – 12:30 Igiene personale, gioco e preparazione al sonno **
12:30 – 14: 30 Sonno
14:30 – 15:00 Risveglio e igiene personale
15:00 – 16:30 Merenda, gioco, uscita***
Note:
*Alle 11.00 è prevista l’entrata per i bambini che frequentano il nido con l’orario part time del pomeriggio
**Dalle 12.30 alle 13.00 è prevista l’uscita per i bambini che frequentano il nido con l’orario part time del mattino.
*** Dalle 15.30 alle 16.30 uscita per i bambini che frequentano il nido a tempo pieno.
Partecipazione delle famiglie Riveste un ruolo fondamentale il rapporto famiglia-educatori, al fine della continuità pedagogico-educativa, La cooperativa Tempo Libero, l’Amministrazione, il personale ed i genitori sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della presente "Carta dei Servizi", attraverso una "gestione partecipata" dell’ Asilo Nido.
Ed in tale ambito sono sollecitati periodici incontri:
• Assemblea plenaria annuale per la presentazione della programmazione annuale (fine ottobre)
• Assemblea con i nuovi iscritti (luglio) prima di iniziare l’anno scolastico per presentare il servizio
• Raccolta delle informazioni sulle abitudini del bambino durante la fase di inserimento e consegna della modulistica necessaria per la raccolta dei dati di ogni bambino
• Colloqui individuali dopo tre settimane dall’inizio dell’inserimento di ogni bambino
• Colloqui individuali durante l’anno, a febbraio e a giugno e ogni volta che se ne individui l’esigenza
• Giornate di festa (feste natalizie e di fine anno scolastico…)
• Open day
• Iniziative dedicate alle famiglie
6. FATTORI DI QUALITA’, INDICATORI E STANDARD DI QUALITA’ DEL SERVIZIO
1 MODELLI EDUCATIVI E ATTIVITA’
FATTORI INDICATORI STANDARD
Efficacia dell’attività educativa pedagogica
Personalizzazione del percorso di inserimento
Durata da 15 a 30 giorni
Elaborazione del programma educativo didattico dell’anno e relativa verifica
100% di realizzazione con tutti i bambini/e
Minimo 30 ore di progettazione nel Collettivo delle educatrici
Rapporto numerico tra personale e bambini iscritti
Conforme alla normativa vigente.
Formazione e aggiornamento continuo del personale
Almeno 20 ore annue
Esistenza di materiale vario sempre a disposizione del bambino/a
Sono sempre presenti e accessibili ai bambini/e giochi morbidi, libri, angolo per il gioco simbolico, giochi di coordinazione oculo-manuale, giochi per abilità motorie.
2 COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
FATTORI INDICATORI STANDARD
Informazione e comunicazione con le famiglie
Esistenza della Carta dei Servizi Diffusione alla richiesta di accesso al servizio
Momenti di informazione assembleare Almeno due volte all’anno Colloqui di confronto con i genitori di
ciascun bambino/e
Almeno 2 volte all’anno e su richiesta
Serate di approfondimento su tematiche educative
Almeno due volte all’anno
Tempi intercorrenti tra la richiesta di colloquio della famiglia e l’incontro con l’educatrice
Da 1 a 8 giorni in base alla natura delle problematiche
Esistenza di una bacheca informativa delle attività quotidiane
Affissione nell’atrio del nido e compilazione giornaliera Partecipazione delle famiglie Coogestioni di momenti di festa o
giornate di nido aperto
Almeno due eventi all’anno
Elaborazione di un progetto educativo condiviso tra educatrici del nido, responsabili del servizio e genitori
Elaborazione entro i tre mesi dell’anno scolastico
Divulgazione a tutte le famiglie 3 RELAZIONI CON IL TERRITORIO, E CON LE SCUOLE DELL’INFANZIA
FATTORI INDICATORI STANDARD
Radicamento nel territorio Rapporti con i servizi comunali, distretto sanitario, organizzazione del privato sociale e del volontariato
Presenza della cooperativa sociale da ameno 10 anni.
Partecipazione ai Piani di Zona attraverso il coordinamento del terzo settore.
Relazione con la scuola dell’infanzia
Esistenza di un progetto CONTINUITA’
Nido – Scuola dell’Infanzia condiviso
Realizzazione 100% progetto CONTINUITA’ concordato
4 GESTIONE DEL PERSONALE
FATTORI INDICATORI STANDARD
Organizzazione dell’attività delle risorse umane
Continuità/presenza stessi operatori Risorse umane assunte con CCNL o collaboratori da almeno un anno Affiancamento di eventuali nuove risorse
umane da parte di un operatore anziano del servizio
Periodo di affiancamento non meno di una settimana
Attenzione alle condizioni di lavoro Rispetto norme vigenti in materia di contratti, sicurezza ambientale, fornitura di indumenti di lavoro
Programmazione attività educative specifiche
Incontri collettivi educatrici per non meno di 30 ore all’anno
Formazione continua Aggiornamenti professionali del collegio del personale per almeno 20 ore annue
5 GESTIONE DELLA STRUTTURA
FATTORI INDICATORI STANDARD
Igiene ambientale Programmazione degli interventi come da progetto
Rispetto della programmazione concordata
Prodotti indicati in progetto Piena corrispondenza
Sicurezza ambientale Adeguatezza alla normativa vigente Conformità all’autorizzazione al funzionamento rilasciata annualmente dall’Asl.
Piena corrispondenza alla normativa vigente in materia di sicurezza e prevenzione sul lavoro.
Caratteristiche degli ambienti Temperatura media dell’ambiente durante il periodo invernale
18 – 22°
Utilizzo materiali e arredi conforme alle norme vigenti
100%
6 CONDIZIONI IGIENICHE DELLE PERSONE
FATTORI INDICATORI STANDARD
Igiene personale dei bambini/e
Pantofoline o antiscivolo per il nido Cambio scarpe giornaliero all’ingresso
Lavaggio mani Almeno 4 volte al giorno
Cambio pannolino Almeno 4 cambi al giorno
Igiene personale operatori Indumenti dedicati al nido Cambio abbigliamento inizio turno Calzature dedicate al nido Cambio calzature inizio turno Utilizzo dei guanti monouso Ogni cambio pannolini
Protezioni di abrasioni, ferite Completa copertura dell’abrasione o ferita
7 SERVIZIO MENSA
FATTORI INDICATORI STANDARD
Qualità dell’alimentazione Servizio esterno (affidato a un Centro di Cottura esterno) Esistenza di menu prestabiliti
Osservanza al 100%dei menu indicati
Accettazione delle necessità di diete personalizzate
Rispetto di tutte le richieste pervenute di dieta personalizzata:
- per motivi di salute se accompagnate da certificato medico
- per motivi religiosi
8 RELAZIONE CON I FORNITORI
FATTORI INDICATORI STANDARD
Scelta dei fornitori Valutazione dei fornitori secondo requisiti predefiniti
Conformità del fornitore ai requisiti predefiniti
Esistenza di un elenco fornitori Inserimento del fornitore in elenco Attenzione alla corretta
gestione del servizio offerto
Rispetto degli accordi contrattuali Conformità 100%
Rivalutazione dei fornitori Verifica annuale del fornitore attraverso requisiti stabiliti
Conformità 100%
7. SODDISFAZIONE DELLE FAMIGLIE
La valutazione da parte degli utenti sulla qualità del servizio
La cooperativa Tempo Libero, consapevole che migliorare la qualità del servizio significa renderlo conforme alle aspettative degli utenti, effettua sondaggi per conoscere come gli stessi giudicano il servizio. A tale scopo viene effettuata una rilevazione annuale mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori ed
al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, educativi ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
L'istituto del reclamo
Per rimuovere eventuali disservizi che limitano la possibilità di fruire del servizio o che violano i principi e gli standard enunciati nella presente Carta gli utenti possono presentare reclamo. Esso ha lo scopo di offrire agli utenti uno strumento agile e immediato per segnalare alla Tempo Libero comportamenti non in linea con i principi e le finalità della Carta relativi alla realizzazione del servizio e alla trasparenza dell'azione amministrativa.
Modalità
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax, a mezzo posta elettronica e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami vanno indirizzati al Responsabile Dott. Riccardo Filippini presso la cooperativa Tempo Libero in Via Spalto San Marco 37 bis 25121 Brescia. Tel. 030.2808350- Fax 030.2808366 e-mail info@cooptempolibero.it. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere presentati in forma scritta. I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati. La cooperativa Tempo Libero, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza della cooperativa Tempo Libero, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Il reclamo non sostituisce i ricorsi. Esso ha natura e funzioni diverse dai ricorsi amministrativi e giurisdizionali previsti dalle leggi vigenti. La presentazione del reclamo non influisce sui termini di scadenza dei ricorsi.