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PROVA SCRITTA DI ELETTRONICA 1 4 SETTEMBRE 2020

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Academic year: 2022

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(1)

P

ROVA

S

CRITTA DI

E

LETTRONICA

1 4 S

ETTEMBRE

2020

1) Nel circuito in figura, i transistori MOS sono caratterizzati dalla tensione di soglia 𝑉

𝑇𝑛

e dai coefficienti 𝛽

𝑖

, mentre i diodi sono descritti da un modello a soglia, con 𝑉

𝛾

=0.75.

𝛽1= 4 𝑚𝐴

𝑉2 , 𝛽2= 0.5 𝑚𝐴

𝑉2 , 𝑉𝑑𝑑 = 3.5V, 𝑉𝑇𝑛 = 0.3V.

(Il valore della resistenza 𝑅 è assegnato in maniera casuale durante lo svolgimento della prova: nella traccia seguente si assume 𝑅 = 0.7 kΩ )

1) Calcolare il valore di 𝑉

𝑢

per 𝑉

𝑖

= 0 𝑉

Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

2) Calcolare il valore di 𝑉

𝑢

per 𝑉

𝑖

= 0.4 𝑉

Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

3) Calcolare il valore di 𝑉

𝑢

per 𝑉

𝑖

= 1.0 𝑉

Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

4) Calcolare il valore di 𝑉

𝑢

per 𝑉

𝑖

= 3.0 𝑉

Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

(2)

Il circuito è simile ad un invertitore nMOS a carico saturato, in cui il transistore di pull-up 𝑀2 è in parallelo al ramo 𝑅−𝐷1−𝐷2. Si può osservare preliminarmente che i diodi 𝐷1 e 𝐷2 sono attraversati dalla stessa corrente e quindi possono essere solo simultaneamente ON o simultaneamente OFF. Si ha:

𝐷1, 𝐷2 OFF → {

𝑉𝐷1< 𝑉𝛾 𝑉𝐷2< 𝑉𝛾 𝐼𝐷1= 𝐼𝐷1= 𝐼𝑅= 0 𝑉𝑑𝑑− 𝑅𝐼𝑅− 𝑉𝐷1− 𝑉𝐷2= 𝑉𝑢}

→ 𝑉𝑢> 𝑉𝑑𝑑− 2 𝑉𝛾= 2.0 𝑉

Quindi, per 𝑉𝑢> 2.0 𝑉, il ramo 𝑅−𝐷1−𝐷2 è ininfluente e il comportamente è quello dell’invertitore a carico nMOS saturato.

Le regioni di funzionamento del transistore 𝑀1 sono le seguenti:

𝑀1 OFF → 𝑉𝐺𝑆1= 𝑉𝑖< 𝑉𝑇𝑛

𝑀1 SAT → 𝑉𝑇𝑛< 𝑉𝐺𝑆1= 𝑉𝑖< 𝑉𝐷𝑆1+ 𝑉𝑇𝑛= 𝑉𝑢+ 𝑉𝑇𝑛 𝑀1 LIN → 𝑉𝑖> 𝑉𝑢+ 𝑉𝑇𝑛

1) 𝑉𝑖= 0 𝑉 < 𝑉𝑇𝑛→ 𝐼𝐷1= 0 = 𝐼𝐷2+ 𝐼𝑅: la somma delle correnti di pull-up è quindi nulla. Non è ipotizzabile che le correnti 𝐼𝑀2 e 𝐼𝑅 siano uguali ed opposte. Infatti, per assurdo:

𝐼𝑀2> 0 → 𝑉𝐺𝑆2= 𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢> 𝑉𝑇𝑛 → 𝑉𝑢< 𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑇𝑛→ 𝐼𝑅 = 𝐼𝐷1,2≥ 0

Quindi entrambi i rami di pull-up sono OFF. Il nodo di uscita di porta alla tensione massima possibile, compatibilmente con la carica della capacità del nodo di uscita. Come dimostrato a lezione, quindi,

𝑉𝑢= 𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑇𝑛=𝟑. 𝟐 𝑽 2) 𝑉𝑖= 0.4 𝑉 > 𝑉𝑇𝑛→ 𝑀1ON (HP: 𝑀1SAT* e 𝐷1,2 OFF**). Si ha quindi:

𝐼𝑀1= 𝐼𝑀2

𝐼𝑀1 =𝛽1

2 (𝑉𝑖− 𝑉𝑇𝑛)2 𝐼𝑀2=𝛽2

2 (𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢− 𝑉𝑇𝑛)2}

→ {𝑽𝒖= 𝟐. 𝟗𝟐 𝐕 𝑉𝑢= 3.48 V

La prima soluzione soddisfa entrambe le ipotesi:

𝑉𝐺𝑆1= 𝑉𝑖= 0.4 𝑉 < 𝑉𝐷𝑆1+ 𝑉𝑇𝑁 = 3.22 𝑉 (∗) 𝑉𝑢= 2.92 𝑉 > 𝑉𝑑𝑑− 2 𝑉𝛾 = 2.0 𝑉 (∗∗) Mentre la seconda non soddisfa l’ipotesi di 𝑀2ON, SAT:

𝑉𝐺𝑆2= 𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢= 0.02 𝑉 < 𝑉𝑇𝑛

3) 𝑉𝑖= 1.0 𝑉 > 𝑉𝑇𝑛→ 𝑀1ON (HP: 𝑀1SAT* e 𝐷1,2 ON**). Si ha quindi:

𝐼𝑀1= 𝐼𝑀2+ 𝐼𝑅 𝐼𝑀1 =𝛽1

2 (𝑉𝑖− 𝑉𝑇𝑛)2 𝐼𝑀2=𝛽2

2 (𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢− 𝑉𝑇𝑛)2 𝐼𝑅=𝑉𝑑𝑑− 2 𝑉𝛾− 𝑉𝑢

𝑅 }

→ {𝑽𝒖= 𝟏. 𝟕𝟏 𝐕 𝑉𝑢= 10.41 V

La prima soluzione soddisfa entrambe le ipotesi:

𝑉𝐺𝑆1= 𝑉𝑖= 1 𝑉 < 𝑉𝐷𝑆1+ 𝑉𝑇𝑁 = 2.05 𝑉 (∗) 𝑉𝑢= 1.71 𝑉 < 𝑉𝑑𝑑− 2 𝑉𝛾 = 2.0 𝑉 (∗∗) Mentre la seconda non soddisfa l’ipotesi di 𝑀2ON, SAT:

𝑉𝐺𝑆2= 𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢= −6.91 𝑉 < 𝑉𝑇𝑛

4) 𝑉𝑖= 3.0 𝑉 > 𝑉𝑇𝑛→ 𝑀1ON (HP: 𝑀1LIN* e 𝐷1,2 ON**). Si ha quindi:

𝐼𝑀1= 𝐼𝑀2+ 𝐼𝑅

𝐼𝑀1= 𝛽1(((𝑉𝑖− 𝑉𝑇𝑛)𝑉𝑢−𝑉𝑢2 2 ))

𝐼𝑀2=𝛽2

2 (𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢− 𝑉𝑇𝑛)2 𝐼𝑅=𝑉𝑑𝑑− 2 𝑉𝛾− 𝑉𝑢

𝑅 }

→ {𝑽𝒖= 𝟎. 𝟒𝟐 𝐕 𝑉𝑢= 5.72 V

La prima soluzione soddisfa entrambe le ipotesi:

𝑉𝐺𝑆1= 𝑉𝑖= 3 𝑉 > 𝑉𝐷𝑆1+ 𝑉𝑇𝑁 = 0.72 𝑉 (∗) 𝑉𝑢= 0.42 𝑉 < 𝑉𝑑𝑑− 2 𝑉𝛾 = 2.0 𝑉 (∗∗) Mentre la seconda non soddisfa l’ipotesi di 𝑀2ON, SAT:

𝑉𝐺𝑆2= 𝑉𝑑𝑑− 𝑉𝑢= −2.23 𝑉 < 𝑉𝑇𝑛

(3)

2)

Nel circuito in figura, il transistore bipolare è descritto da un modello a soglia, con 𝑉

𝛾

=0.75 V e 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

=0.2 V.

Il segnale di ingresso abbia l’andamento seguente:

{ 𝑡 ≤ 0 𝑉

𝑖

= 0 𝑡 > 0 𝑉

𝑖

= 𝑉

𝑑𝑑

𝑉

𝑐𝑐

= 5 V, 𝑅

𝑐

=1 kΩ, 𝛽

𝐹

= 100, 𝐶

1

=0.5 pf, 𝐶

2

=5.0 pf, .

(Il valore della resistenza 𝑅

𝑏

è assegnato in maniera casuale durante lo svolgimento della prova:

nella traccia seguente si assume 𝑅

𝑏

=14 kΩ)

Calcolare il valore “alto” (𝑉

𝐻

) di 𝑉

𝑢

, per 𝑡 ≤ 0.

Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

Calcolare il valore “basso” (𝑉

𝐿

) di 𝑉

𝑢

, a transitorio concluso.

Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

Calcolare il tempo di discesa (𝑡

𝑓𝑎𝑙𝑙

) corrispondente. Si ricorda che il tempo di discesa è il tempo necessario al segnale di uscita a compiere il transitorio in cui il segnale di uscita passa dal 90% al 10% dell’escursione.

Si indichi il valore in ps, con 2 cifre decimali.

Calcolare il tempo di propagazione (𝑡

𝑝,𝐻𝐿

) corrispondente. Si ricorda che il tempo di propagazione è il tempo che intercorre fra l’istante in cui il segnale di ingresso e il segnale di uscita raggiungono il 50% della propria escursione.

Si indichi il valore in ps, con 2 cifre decimali.

(4)

Il circuito è un invertitore RTL. Con uscita a vuoto, il valore “alto” (𝑉

𝐻

) di 𝑉

𝑢

viene ottenuto con ingresso basso e transistore spento. In questo caso, 𝑉

𝑢

= 𝑉

𝑐𝑐

=

𝑽𝑯= 𝟓. 𝟎𝟎 𝐕.

Per 𝑡 ≤ 0, il circuito si trova in condizioni statiche, per le quali valgono le condizioni studiate in precedenza.

In particolare, le tensioni iniziali ai capi dei condensatori possono essere così determinate:

𝑉

𝑖

= 0 < 𝑉

𝛾

→ { 𝐼

𝑐

= 0 → 𝑉

𝐶2

= 𝑉

𝑢

= 𝑉

𝑐𝑐

− 𝑅

𝐶

𝐼

𝑐

= 𝑉

𝑐𝑐

𝐼

𝑏

= 0 → 𝑉

𝐶1

= 𝑉

𝐵𝐸

= 𝑉

𝑖

− 𝑅

𝐵

𝐼

𝑏

= 0

Il valore “basso” (𝑉

𝐿

) di 𝑉

𝑢

viene ottenuto con ingresso alto (𝑉

𝑖

= 𝑉

𝐻

), per 𝑡 → ∞ . Ipotizzando, in questo caso, il transistore in regime di saturazione (*), si ha 𝑉

𝑢

= 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

=

𝑽𝑳= 𝟎. 𝟐𝟎 𝐕. L’ipotesi (*) è in questo

caso verificata:

𝐼

𝑐

= 𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

𝑅

𝑐

= 4.8 mA 𝐼

𝑏

= 𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝛾

𝑅

𝑏

= 0.3 mA }

→ 𝐼

𝑐

< 𝛽

𝐹

𝐼

𝑏

Il transitorio si compone di due tratti: inizialmente il condensatore 𝐶

1

, inizialmente scarico, si carica attraverso la corrente che circola su 𝑅

𝐵

. Fino a che la tensione 𝑉

𝐶1

= 𝑉

𝐵𝐸

< 𝑉

𝛾

, il transistore rimane spento e quindi 𝑉

𝑢

= 𝑉

𝑐𝑐

. Si ha, in questo tratto:

𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝐶1

𝑅

𝑏

= 𝐶

1

𝑑𝑉

𝐶1

𝑑𝑡 → ∫ 𝑑𝑡 = ∫ 𝑅

𝑏

𝐶

1

𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝐶1

𝑑𝑉

𝐶1

→ 𝑡

𝑂𝑁

= 1137.63 ps

𝑉𝛾

0 𝑡𝑂𝑁

0

Dopo il tempo 𝑡

𝑂𝑁

, il transistore si accende: si ha d’ora in avanti 𝑉

𝐶1

= 𝑉

𝐵𝐸

= 𝑉

𝛾

, per cui il condensatore 𝐶

1

, essendo soggetto a tensione costante, è attraversato da corrente nulla e quindi ininfluente. In questo secondo tratto il transistore è acceso e può quindi scaricare il condensatore 𝐶

2

; ai fini del calcolo del tempo di propagazione 𝑡

𝑝,𝐻𝐿

occorre valutare la transizione del segnale di uscita dal valore 𝑉

𝐻

al valore medio della escursione:

𝑉

𝑓𝑖𝑛

= 𝑉

𝐻

+ 𝑉

𝐿

2 = 2.6 𝑉

In questo intervallo 𝑉

𝑢

= 𝑉

𝐶𝐸

> 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

e quindi il transistore opera in regione attiva diretta. Si ha quindi:

𝐼

𝑐

= 𝛽

𝐹

𝐼

𝑏

= 𝛽

𝐹

𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝛾

𝑅

𝑏

𝐼

𝑅𝑐

= 𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝑢

𝑅

𝑐

𝐼

𝐶2

= 𝐶

2

𝑑𝑉

𝑢

𝑑𝑡

𝐼

𝐶2

= 𝐼

𝑅𝑐

− 𝐼

𝑐

}

→ 𝑡

2

= ∫ 𝐶

2

𝐼

𝑅𝑐

− 𝐼

𝑐

𝑑𝑡 =

𝑉𝑓𝑖𝑛

𝑉𝐻

411.79 ps

Il tempo di propagazione 𝑡

𝑝,𝐻𝐿

è quindi la somma dei due tempi calcolati finora:

𝒕𝒑,𝑯𝑳 =

𝑡

𝑂𝑁

+ 𝑡

2

=

𝟏𝟓𝟒𝟗. 𝟒𝟐 𝒑𝒔

Per il calcolo del tempo di discesa, invece, occorre fare riferimento solo al segnale di uscita 𝑉

𝑢

e valutare il tempo necessario a compiere il transitorio fra il 90% e il 10% dell’escursione. Gli estremi possone quindi essere calcolati:

𝑉

𝑢,𝑖𝑛

= 𝑉

𝐿

+ 0.9 (𝑉

𝐻

− 𝑉

𝐿

) = 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

+ 0.9 (𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

) = 4.52 𝑉 𝑉

𝑢,𝑓𝑖𝑛

= 𝑉

𝐿

+ 0.1 (𝑉

𝐻

− 𝑉

𝐿

) = 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

+ 0.1 (𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

) = 0.68 𝑉

Poiché nell’intero intervallo si ha 𝑉

𝑢

= 𝑉

𝐶𝐸

> 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

, il transistore opera in regione attiva diretta e il tempo di discesa può essere calcolato, analogamente al caso precedente, come:

𝐼

𝑐

= 𝛽

𝐹

𝐼

𝑏

= 𝛽

𝐹

𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝛾

𝑅

𝑏

𝐼

𝑅𝑐

= 𝑉

𝑐𝑐

− 𝑉

𝑢

𝑅

𝑐

𝐼

𝐶2

= 𝐶

2

𝑑𝑉

𝑢

𝐼

𝐶2

= 𝐼

𝑅𝑐

− 𝐼 𝑑𝑡

𝑐

}

𝒕𝒇𝒂𝒍𝒍=

∫ 𝐶

2

𝐼

𝑅𝑐

− 𝐼

𝑐

𝑑𝑡 =

𝑉𝑢,𝑓𝑖𝑛

𝑉𝑢,𝑖𝑛

𝟔𝟖𝟕. 𝟖𝟏 𝐩𝐬

(5)

3) Nel circuito in figura, il transistore bipolare è descritto da un modello a soglia, con 𝑉

𝛾

=0.75 V e 𝑉

𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡

=0.2 V.

𝑉

𝑐𝑐

= 5 V, 𝑅

𝑐

=1 kΩ, 𝑅 = 200 kΩ, 𝛽

𝐹

= 100.

(Il valore della resistenza 𝑅

𝑏

è assegnato in maniera casuale durante lo svolgimento della prova: nella traccia seguente si assume 𝑅

𝑏

= 8kΩ)

Calcolare il margine di immunità ai disturbi relativo ai valori “alti” NMH Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

Calcolare il margine di immunità ai disturbi relativo ai valori “bassi” NML Si indichi il valore in Volt, con 2 cifre decimali.

Il circuito è un invertitore RTL, al quale è aggiunto il resistore R. Per calcolare il margine di immunità ai disturbi, occorre riconoscere i punti caratteristici sulla caratteristica statica 𝑉𝑢(𝑉𝑖). In analogia con lo studio fatto per l’invertitore RTL, possiamo fare riferimento alle diverse regioni di funzionamento del transistore T.

T OFF (tratto 1): il circuito si riduce al partitore resistivo costituito dai resistori 𝑅𝑐, 𝑅 e 𝑅𝑏. Si ha:

𝐼 = 𝑉𝑐𝑐− 𝑉𝑖 𝑅𝑐+ 𝑅 + 𝑅𝑏

→ {

𝑉𝑢= 𝑉𝑐𝑐− 𝑅𝑐𝐼 =(𝑅𝑐+ 𝑅)𝑉𝑖+ 𝑅𝑏𝑉𝑐𝑐 𝑅𝑐+ 𝑅 + 𝑅𝑏

= 4.976  + 4.785 10−3 𝑉𝑖 (∗) 𝑉𝐵𝐸= 𝑉𝑐𝑐− (𝑅𝑐+ 𝑅)𝐼 =(𝑅𝑏+ 𝑅)𝑉𝑐𝑐+ 𝑅𝑐𝑉𝑖

𝑅𝑐+ 𝑅 + 𝑅𝑏 (∗∗) In questo tratto, il guadagno di tensione vale:

𝐴𝑣=𝑑𝑉𝑢

𝑑𝑉𝑖 = 4.785 10−3 La condizione vale fino a che:

𝑉𝐵𝐸≤ 𝑉𝛾 (∗∗) → 𝑉𝑖≤ 0.58 𝑉 (∗) → 𝑉𝑢≥ 4.98 𝑉 Per T in regione Attiva Diretta (tratto 2), si ha:

𝑉𝐵𝐸= 𝑉𝛾

{

𝐼𝑅=𝑉𝑢− 𝑉𝛾

𝑅 𝐼𝐵=𝑉𝑖− 𝑉𝛾

𝑅𝐵 + 𝐼𝑅 𝐼𝐶 =𝑉𝑐𝑐− 𝑉𝑢

𝑅𝑐 − 𝐼𝑅 𝐼𝐶 = 𝛽𝐹 𝐼𝐵 }

→ 𝑉𝑢= 6.596  − 4.975 𝑉𝑖 (∗∗∗)

In questo tratto, il guadagno di tensione vale:

𝐴𝑣=𝑑𝑉𝑢 𝑑𝑉𝑖

= −4.975 La condizione vale fino a che:

𝑉𝑢= 𝑉𝐶𝐸> 𝑉𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡 (∗∗∗)

→ 𝑉𝑖≤ 1.16 𝑉 Nel tratto 3 successivo, T SAT:

𝑉𝑢= 𝑉𝐶𝐸,𝑠𝑎𝑡 In questo tratto, il guadagno di tensione vale:

𝐴𝑣=𝑑𝑉𝑢

𝑑𝑉𝑖 = 0

È quindi immediato riconoscere i punti caratteristici che separano le regioni di attenuazione (|𝐴𝑣|< 1) da quelle di amplificazione (|𝐴𝑣|> 1):

𝑉𝑖𝐿𝑀𝐴𝑋= 0.58 𝑉 𝑉𝑜𝐻𝑀𝐼𝑁= 4.98 𝑉 𝑉𝑖𝐻𝑀𝐼𝑁= 1.16 𝑉 𝑉𝑜𝐿𝑀𝐴𝑋= 0.20 𝑉

} → {𝑵𝑴𝑳=𝑉𝑖𝐿𝑀𝐴𝑋− 𝑉𝑜𝐿𝑀𝐴𝑋=𝟎. 𝟑𝟖 𝑽 𝑵𝑴𝑯=𝑉𝑜𝐻𝑀𝐼𝑁− 𝑉𝑖𝐻𝑀𝐼𝑁=𝟑. 𝟖𝟐 𝑽

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