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DOLCE DENOMINATO “TERRE DI SIENA SLOW”

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Academic year: 2022

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CONVENZIONE

PER L'ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI E DEI SERVIZI FINALIZZATI ALLA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LO SVILUPPO DI UN PRODOTTO TURISTICO OMOGENEO DEDICATO AL CICLOTURISMO E ALLA MOBILITA'

DOLCE DENOMINATO “TERRE DI SIENA SLOW”

LE PARTI

Provincia di Siena , Comuni di :

Siena, Abbadia San Salvatore , Asciano , Buonconvento, Casole d'Elsa , Castiglione D’Orcia , Castellina in Chianti , Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Colle Val d'Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monticiano , Monteriggioni , Monteroni d'Arbia, Murlo, Piancastagn

aioPoggibonsi, Radicofani, Radicondoli ,Radda in Chianti, Rapolano Terme , San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sovicille

Unione dei Comuni della Val di Chiana

RICHIAMATI

 la LRT 20 dicembre 2016 n. 86 (Testo Unico del Sistema Turistico Regionale) ed in partico- lare l'art.15 “Prodotto turistico omogeneo” che ai commi 1 e 2 testualmente recita:

“1. Per garantire il raccordo ed il coordinamento dei territori della Toscana al fine della realizzazione di un'offerta turistica di qualità, i comuni possono associarsi per tipologia di prodotto turistico omogeneo mediante la stipulazione di una convenzione.

2. Per prodotto turistico omogeneo si intende l'insieme di beni e di servizi di un territorio che compongono un'offerta in grado di rispondere alle esigenze di specifici segmenti della domanda turistica.”

- il D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali) che, all'art. 30, riconosce agli Enti Locali la possibilità di stipulare “apposite convenzioni per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati”;

- la LRT 27 dicembre 2011, n. 68 (Norme sul sistema delle autonomie locali), che al Titolo III (artt. da 17 a 22) detta norme per l'esercizio associato di funzioni di Enti locali;

PREMSESSO

Le Terre di Siena già da alcuni anni sono meta ambita per chi pratica il cicloturismo sia a livello nazionale che internazionale, per la bellezza del paesaggio, la varietà di percorsi possibili, la qualità dell'accoglienza.

Le Amministrazioni locali sono impegnate da tempo nella conservazione e valorizzazione del reticolo di strade bianche icona del nostro paesaggio, riconoscendo in queste un elemento fondamentale di attrazione della nostra destinazione per il turismo in bicicletta.

Sono stati fatti investimenti per la valorizzazione di percorsi permanenti , interamente segnali, che ospitano anche eventi ciclistici di rilevanza internazionale tra i quali L'Eroica e “Strade banche” .

Un protocollo d'intesa sottoscritto da 32 Comuni e dalla Provincia di Siena ha dato vita ad Progetto per la valorizzazione del territorio come destinazione di eccellenza per il cicloturismo, denominato “Terre di Siena Slow”.

Il Protocollo d'intesa era finalizzato a :

- sviluppare in modo congiunto un progetto di valorizzazione del territorio per la creazione di

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un Prodotto Turistico Omogeneo dedicato al Cicloturismo e alla mobilità dolce denominato

“Terre di Siena Slow”, sulla base dei contenuti del Masterplan per la mobilità dolce

elaborato dalla Provincia di Siena e attraverso una prima applicazione del format tecnico “ Riciclovie” (Linee Guida) elaborato da ARI con lo Studio di Fattibilità denominato DTA (Distretto del Turismo Attivo);

- coinvolgere ed avvalersi, per lo sviluppo del progetto, delle Associazioni sportive del settore presenti nel territorio, riconoscendo al Bici Club Terre di Siena un ruolo di coordinamento;

- attuare il progetto attraverso una gestione associata secondo quanto previsto dall'art. 15 della L.R.86/2016 Testo Unico sul turismo.

E' stato elaborato il progetto “Terre di Siena Slow”, con la collaborazione di esperti nominati dai Comuni e dalle Associazioni sportive locali , con il coordinamento del Bici Club Terre di Siena e di ARI e la partecipazione di FIAB Siena e di Eroica, ed approvato dalla conferenza degli Enti sottoscrittori del protocollo, in data 26 febbraio 2019

E' stato valutato che Progetto “Terre di Siena slow” :

 risponde a pieno alle finalità di valorizzazione del territorio attraverso la creazione di un Prodotto Turistico Omogeneo dedicato al Cicloturismo e alla mobilità dolce

 propone una Rete di percorsi con standard minimi e metodo di classificazione dei tracciati in termini di percorribilità, sicurezza e attrattività turistica e la carta dei servizi per l'accoglienza

 risulta del tutto compatibile con le scelte strategiche espresse dalla Regione Toscana con il Documento strategico operativo “ Destinazione Toscana 2020”

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Le premesse fanno parte integrante della presente convenzione.

Art. 1 Oggetto

I Comuni di Abbadia SS., Asciano , Buonconvento, Castellina in Chianti, Casole d'Elsa, Castiglione D’Orcia, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monticiano, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Murlo, Poggibonsi, Radicofani, Radicondoli, Rapolano Terme, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sovicille e l'Unione dei Comuni della Val di Chiana e la Provincia di Siena convengono di esercitare in forma associata la gestione di funzioni e servizi finalizzati all'attuazione del Progetto «Terre di Siena Slow» , parte integrante e sostanziale della presente convenzione, garantendo il raccordo e il coordinamento delle attività necessarie per realizzare una offerta turistica di qualità collegata al cicloturismo.

Art. 2 Modalità di esercizio delle funzioni

Gli Enti associati affidano al Comune di Siena il ruolo di Ente capofila, responsabile dell'esercizio associato, al quale vengono affidate le funzioni previste dalla presente convenzione.

Art. 3 Finalità

Scopo della presente convenzione è quello di pervenire, attraverso fasi e passaggi successivi, alla implementazione, organizzazione e promozione del prodotto turistico «Terre di Siena Slow».

In particolare la gestione associata è finalizzata a :

- completamento ed approvazione della Rete dei percorsi cicloturistici che dovranno essere oggetto di tutela e valorizzazione

- valutazione e classificazione dei percorsi in termini di percorribilità, sicurezza e attrattività turistica con particolare riguardo alle modalità di rilevamento del traffico;

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- realizzazione segnaletica e manutenzione

- applicazione Carta dei servizi e creazione di un circuito di accoglienza specializzata per cicloturisti

- promozione e comunicazione unitaria ed integrata del prodotto Lo scopo sarà perseguito nel rispetto dei seguenti principi e linee di azione:

a) promuovendo e coordinando la collaborazione di enti pubblici e privati;

b) promuovendo la più ampia partecipazione della cittadinanza insediata nel territorio di riferimento;

c) rispetto dei principi di efficienza, economicità, efficacia e trasparenza;

d) contenimento dei costi di gestione e pianificazione delle attività su scala adeguata;

e) ricerca delle risorse economiche o di altro tipo, provenienti da soggetti pubblici o privati, necessarie o utili per la realizzazione dello scopo indicato.

Art. 4 - Compiti e attività del Comune capofila responsabile dell'esercizio associato Il Comune capofila di cui al precedente articolo 2 , quale Ente responsabile dell'esercizio associato svolge i compiti previsti dalla presente convenzione e in particolare:

1. rappresenta gli Enti aderenti alla presente convenzione nei confronti della Regione Toscana e degli altri soggetti pubblici o privati che collaborano per la realizzazione del Progetto “Terre di Siena slow” ;

2. in caso di riconoscimento di prodotto turistico omogeneo da parte della Regione Toscana attua, in nome e per conto dei Comuni aderenti alla presente convenzione, quanto previsto in merito dalla L.R.86/2016,

3. predispone e gestisce il Piano annuale delle attività, in base agli indirizzi formulati dalla conferenza degli Enti Associati;

4. introita e gestisce, all’interno dei propri bilanci, attraverso poste dedicate di entrata e di spesa, le risorse finanziarie messe a disposizione dai Comuni convenzionati e da altri Enti per la realizzazione di azioni congiunte programmate nel Piano di attività.

5. promuove il coordinamento dei servizi di informazione e accoglienza turistica di competenza dei singoli Comuni, anche avvalendosi degli ambiti, laddove già costituiti, rispetto al prodotto turistico omogeneo dedicato al cicloturismo.

Si intendono ricomprese nella gestione associata anche attività ulteriori, che siano complementari e funzionali a quelle sopraelencate in relazione a funzioni attribuite ai Comuni da disposizioni di legge statali o regionali.

Il Comune capofila metterà a disposizione, in quota parte, la propria unità organizzativa competente nella materia del turismo per tutte le funzioni e attività svolte in forma associata. Gli Enti aderenti garantiranno la necessaria collaborazione con detto ufficio da parte delle proprie strutture competenti.

Art. 5- Conferenza dei rappresentanti degli Enti convenzionati

La Conferenza dei rappresentati degli Enti convenzionati è l'organo di indirizzo e di governo per la realizzazione delle finalità di cui all’art. 3 del presente atto.

È composta dai Rappresentanti legali degli Enti aderenti alla Gestione associata o da loro delegati in rappresentanza degli Enti convenzionati.

La Conferenza è convocata e presieduta dal Sindaco del Comune di Siena o, in sua assenza, da un suo delegato.

La Conferenza si riunisce almeno ogni sei mesi e comunque ogni volta che ne facciano richiesta un numero di soggetti pari ad un terzo dei Enti convenzionati e prenderà le proprie decisioni a maggioranza degli Enti convenzionati presenti.

Partecipa alle riunioni, con funzioni di segretario, il Responsabile della gestione di cui all'art.8.

Alla Conferenza viene invitato, senza potere di voto, un rappresentante della Regione Toscana.

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Art. 6 - Rapporti tra gli Enti convenzionati La Conferenza dei rappresentanti degli Enti convenzionati ha il compito di:

1. formulare indirizzi per la predisposizione del Piano pluriennale programmatico e dei relativi piani annuali di attuazione e di indirizzo delle attività predisposti da parte del Responsabile della gestione di cui all'art. 8;

2. approvare il piano annuale di attività e il relativo budget, predisposti dal Comune capofila, prevedendone la necessaria copertura finanziaria a carico degli Enti aderenti alla presente convenzione, secondo criteri di riparto della spesa ugualmente approvati;

3. approvare parametri di ripartizione degli eventuali finanziamenti a carico dei singoli Enti convenzionati come indicato dall'art.7

4. approvare i percorsi per l'inserimento nel Masterplan e nel PTO ( prodotto turistico omogeneo)

5. approvare la classificazione dei percorsi valutati secondo quanto espresso nel Progetto

“Terre di Siena slow”

6. promuovere il monitoraggio sullo stato di attuazione della Carta dei servizi

7. vigilare sull'attuazione del Progetto o ed in genere sull'esercizio delle attività inerenti la gestione associata, impartendo le opportune direttive;

8. approvare la relazione annuale delle attività svolte;

9. approvare il rendiconto delle entrate e delle spese della gestione associata;

10. ogni altro compito demandatole dalla presente convenzione.

Il Piano annuale contiene indicazioni sui seguenti temi:

 rete dei percorsi - segnaletica, classificazione, servizi e monitoraggio stato di fruibilità,

 applicazione e valorizzazione “ Carta dei Servizi”

promozione e monitoraggio circuito dell'accoglienza

organizzazione congiunta di eventi di interesse regionale, nazionale ed internazionale;

 sviluppo e gestione strumenti di comunicazione

 monitoraggio andamento delle attività previste dalle convenzioni stipulate con i soggetti terzi e di quelle previste dalla presente convenzione;

 individuazione delle risorse finanziarie, con relativi criteri di ripartizione a carico dei vari soggetti, nonché le risorse strumentali e di personale necessarie per lo svolgimento delle attività previste.

Art. 7 - Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie eventualmente necessarie per l’esercizio associato delle funzioni oggetto della presente convenzione, sono prioritariamente assicurate dagli Entri aderenti alla gestione associata, nel rispetto delle competenze dei propri organi e dei vincoli dei rispettivi bilanci previsti dalla legge.

Gli Enti si impegnano a ricercare le eventuali risorse necessarie anche presso altri soggetti pubblici o privati .

Le risorse finanziarie destinate dagli Enti convenzionati all’esercizio associato di funzioni, sono trasferite al Comune capofila che le gestisce all’interno del proprio bilancio, nel quale saranno individuati specifici capitoli di entrata e di spesa.

Le eventuali quote di cofinanziamento a carico degli Enti associati saranno determinate facendo riferimento ai parametri di ripartizione approvati dalla conferenza degli Enti convenzionatidi cui al precedente art. 5 tra i quali sono da considerare:

 i chilometri dei tracciati che ricadono nel proprio ambito amministrativo ;

 le presenze turistiche censite per l’anno precedente;

 la popolazione residente;

 la natura del progetto e l’interesse territoriale dello stesso.

Gli Enti aderenti versano le quote a proprio carico al Comune capofila entro i termini che verranno preventivamente concordati.

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Art. 8 – Responsabile della gestione

Il responsabile della gestione dell’esercizio associato di funzioni e attività è nominato dal Comune capofila tra i propri dipendenti con qualifica di dirigente o funzionario, il quale si avvarrà delle risorse umane e strumentali del proprio ufficio e della collaborazione degli uffici competenti degli Enti convenzionati.

Il responsabile della gestione e l’ufficio cui appartiene del Comune capofila, costituisce l’ufficio comune della gestione associata ai sensi di quanto previsto all’art. 21 della L.R. toscana 68/2011.

Il responsabile della gestione, nell'esercizio dei compiti previsti dai regolamenti o comunque affidatigli, si conforma alle direttive della conferenza dei sindaci.

Il responsabile della gestione predispone il Piano annuale delle attività nonché il rendiconto annuale delle attività svolte.

Il responsabile della gestione adotta gli atti ed i provvedimenti, inerenti la gestione, che impegnano gli Enti convenzionati verso l'esterno.

Il responsabile della gestione acquisisce le entrate comuni, assume gli impegni di spesa dell’esercizio associato e assicura l’adempimento dei contratti, delle convenzioni e degli accordi comunque denominati, stabiliti con soggetti terzi.

Art. 9 Referenti tecnici

Per l'attuazione del progetto viene istituito un Tavolo tecnico operativo costituito da un referente tecnico nominato da ciascun Ente aderente alla gestione associata e da 1 rappresentate per ognuna delle seguenti associazioni: Bici Club Terre di Siena, ARI, FIAB Siena, Eroica.

Il Tavolo si riunisce con una cadenza almeno trimestrale su convocazione del Comune capofila e avrà funzioni di consultazione e di supporto al Comune Capofila sui seguenti temi:

 Rete dei percorsi - segnaletica, classificazione, servizi e monitoraggio stato di fruibilità,

 applicazione e valorizzazione “ Carta dei Servizi”

 promozione e monitoraggio circuito dell'accoglienza

organizzazione congiunta di eventi di interesse regionale, nazionale ed internazionale.

Art. 10 – Durata della convenzione e modalità di recesso

La durata della presente convenzione è stabilita in anni 5 decorrenti dalla data di stipula.

Ogni Ente potrà recedere in qualsiasi momento, per giustificato motivo, dalla convenzione. In caso di recesso, l'Ente recedente resta obbligato per le obbligazioni assunte e per le spese deliberate prima del recesso.

Art.11 - Modifica della convenzione

La presente convenzione può essere modificata in ogni tempo, previo unanime consenso degli Enti aderenti, al fine di apportare migliorie allo svolgimento delle funzioni in gestione associata.

Art.12 – Estensione della Convenzione ad altri Comuni

L'adesione alla presente convenzione potrà avvenire da parte di altri Enti anche in fasi successive mediante la sottoscrizione di un atto aggiuntivo.

L'istanza di partecipazione viene presentata al Comune capofila. La Conferenza dei soggetti aderenti approva a maggioranza.

Art. 13 – Pubblicità

Della presente convenzione viene data adeguata informazione mediante pubblicità sui siti web istituzionali di ciascun Ente convenzionato, anche in adempimento alle norme sulla trasparenza degli atti di cui al D.Lgs 33/2013 e mediante altre forme di comunicazione ritenute idonee.

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Art. 14 - Controversie relative all'applicazione della convenzione

Per la risoluzione di eventuali controversie insorte circa l'interpretazione e l'applicazione della presente convenzione si pronuncerà in via preventiva la Conferenza dei Enti convenzionati, alla quale è conferito il potere di dirimere, a maggioranza, tali controversie in via extragiudiziale.

Art. 15 - Disposizione di rinvio

Per quanto non previsto dalla presente convenzione si rimanda alle normative vigenti che regolano l’esercizio associato di attività e funzione degli EELL e a quelle nella materia oggetto della convenzione, nonché alle disposizioni del Codice Civile in quanto applicabili.

Art. 16 - Esenzione da bollo. Registrazione

La presente convenzione è esente da imposta di bollo ed è soggetta a registrazione in caso d’uso, ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, allegato B, n.16 e del D.P.R. 26 aprile 1986, n.131 (…).

Letto, approvato e sottoscritto in data

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