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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 180

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DIAGNOSTICA RAPIDA DI ASPERGILLOSI INVASIVA IN PAZIENTI EMATOLOGICI: EFFICACIA DELLA RICERCA DI

DNA ASPERGILLARE IN SIERO E SANGUE PERIFERICO RISPETTO AI METODI CONVENZIONALI.

Lo Cascio G.2, Ligozzi M.1,Scarlet G.1, Maccacaro L.1,

Bertoncelli A.1, Bonora M.G.1, Nadali G.3, Krampera M.3,

Fontana R.1

1Dipartimento di Patologia, Sezione di Microbiologia,

Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Verona

2Servizio di Microbiologia, Ospedale G. B. Rossi,

Azienda Ospedaliera di Verona

3Divisione di Ematologia, Ospedale G. B. Rossi,

Azienda Ospedaliera di Verona

Introduzione: La diagnosi precoce di Aspergillosi Invasiva

(AI) rimane ancora un grave problema per il clinico, soprat-tutto nei pazienti ematologici. Attualmente è possibile ricer-care l’antigene polisaccaridico aspergillare, il galattomanna-no, nel siero (Platelia Aspergillus) con sensibilità variabili. La ricerca di DNA aspergillare, utilizzata con successo nella diagnostica di aspergillosi polmonare utilizzando lavaggi broncoalveolari, risulta ancora poco attendibile su campioni

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 181

di sangue periferico o siero.

Obbiettivo dello studio: Nell’ambito di una popolazione a

rischio di aspergillosi invasiva sono state valutate in paralle-lo la ricerca dell’antigene aspergillare e la ricerca di DNA aspergillare su sangue intero e siero con una nested PCR. I risultati di laboratorio sono stati incrociati con i criteri clini-ci stabiliti dall’EORTC al fine di fornire al clinico un sussi-dio diagnostico più rapido e sensibile possibile.

Materiali e metodi: I pazienti arruolati nello studio erano

tutti immunocompromessi, con malattie ematologiche mali-gne o sottoposti a trapianto di midollo osseo.

Su tutti i campioni di siero stata eseguita la ricerca dell’anti-gene galattomannano con il kit Platelia aspergillus (Biorad), l’estrazione del DNA da sangue periferico e da siero è stata fatta con kit commerciali (Helix-fast blood DNA – Diatek, Extra-gen- Amplimedical). Per la PCR sono stati utilizzati i primers ITS 1 e ITS 4 descritti da White et al.(1).

Risultati e Conclusioni: Dal Gennaio all’Aprile 2005

novantadue pazienti ematologici a rischio di aspergillosi invasiva sono stati sottoposti alla ricerca di DNA aspergilla-re su paspergilla-relievi di sangue intero e siero, contemporaneamente alla ricerca di antigene galattomannano su siero per un tota-le di 311 campioni per ciascuna indagine. Il 58.8% dei cam-pioni è risultato negativo a tutte le indagini, mentre solo lo 0.9% dei campioni sono risultati positivi a tutti e tre i meto-di utilizzati. Il 5.5% dei campioni è risultato positivo a Platelia aspergillus e negativo alle ricerche molecolari, men-tre il 4.8% è risultato positivo alla PCR e negativo al Platelia aspergillus. I risultati discordanti fra Platelia Aspergillus e PCR sono stati valutati alla luce della clinica.

In conclusione possiamo affermare che la ricerca del galatto-mannano nel siero dei pazienti ematologici rimane il metodo più appropriato per il monitoraggio dei pazienti a rischio di aspergillosi invasiva, la biologia molecolare rappresenta invece un metodo di seconda scelta a disposizione del clini-co utile per dirimere i casi di dubbia interpretazione.

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