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Rivista Italiana di Ornitologia - Research in Ornithology, 88 (1): 57-58, 2018 DOI: 10.4081/rio.2018.317

Via Vittorio Veneto 8, 28071 Borgolavezzaro (NO), Italia. E-mail: mostinileon@gmail.com

© 2018 Leonardo Mostini Received: ????

Accepted for publication: 14 September 2017

Short communication

Uccelli intrappolati in cavi telefonici

Leonardo Mostini

Abstract - Birds trapped in telephone wiring system.

Six cases of birds trapped in telephone wires or in structures con-nected to telephone wires were signaled in the areas of Turin and Novara (Piedmont, N. W. Italy). The birds stayed hanging fatally either by chance or during a trophic activity. The species involved in the described episodes are five, but become eight when added to the ones subjects of previous signaling: Little bitten Ixobrychus minutus, Grey heron Ardea cinerea, Moorhen Gallinula chloropus, Barn owl

Tyto alba, Little owl Athene noctua, Robin Erithacus rubecula, Starling Sturnus vulgaris, Hooded crow Corvus corone cornix.

Key words: Telephone wiring system, birds, North Italy.

Riassunto - Vengono segnalati sei casi, osservati nelle province di Torino e Novara, di uccelli rimasti intrappolati a cavi telefonici o alle strutture ad essi annesse; gli uccelli rimasero appesi con esito letale o fortuitamente o durante attività trofica. Le specie coinvolte negli epi-sodi descritti sono cinque, e salgono ad otto se ad esse si sommano quelle oggetto di precedenti segnalazioni: tarabusino Ixobrycus

minu-tus, airone cenerino Ardea cinerea, gallinella d’acqua Gallinula chloro-pus, barbagianni Tyto alba, civetta Athene noctua, pettirosso Erithacus rubecula, storno Sturnus vulgaris, cornacchia grigia Corvus corone cornix.

Parole chiave: cavi e strutture telefoniche, uccelli, Nord Italia.

I cavi telefonici, oltre a costituire un potenziale peri-colo di impatto traumatico per gli uccelli in volo, possono essere loro letali anche in altre circostanze e attraverso al-tre modalità. Casi di uccelli morti perché rimasti intrappo-lati appesi ai cavi sono stati segnaintrappo-lati reintrappo-lativamente a un tarabusino Ixobrycus minutus (Gualanduzzi, 2002) e ad un airone cenerino Ardea cinerea e un pettirosso

Eritha-cus rubecula (Mostini, 2013); in conclusione della nota

con cui venivano segnalati questi due ultimi casi, ne veni-va ipotizzata l’esistenza di altri analoghi: “… sicuramente altri casi sfuggono all’osservazione o alla segnalazione …”.

Questa ipotesi ha trovato conferma da alcuni episodi osservati, che vanno dunque ad arricchire la casistica co-nosciuta e che vengono qui di seguito elencati, in ordine cronologico.

Gallinella d’acqua Gallinula chloropus Vespolate (No), 5/9/2007

Pende con l’ala destra agganciata all’estremità puntuta di un filo di ferro, attorcigliato ad occhiello, che tiene uniti il cavo telefonico e quello di sostegno.

Barbagianni Tyto alba Cameri (No), luglio 2008

Impigliato (già da alcune settimane, a giudicare dallo stato di conservazione della carcassa) con una zampa, nel punto di inserzione fra un cavo e una placca metallica di supporto fissata al muro di un cascinale.

Cornacchia grigia Corvus corone cornix Carmagnola (To), 27/11/2009

Pende dal cavo impigliata con entrambe le zampe.

Storno Sturnus vulgaris

Borgolavezzaro (No), agosto 2011

Pende dal cavo impigliato con una zampa.

Civetta Athene noctua Carmagnola (To), 16/5/2013

Pende dal cavo impigliata con entrambe le zampe.

Storno Sturnus vulgaris Carmagnola (To), 1/9/2015

Pende dal cavo impigliato con il becco (Fig. 1). Oltre agli episodi elencati, ne segnalo due che, pur avendo caratteristiche e dinamiche differenti da quelli so-praelencati, ritengo interessanti ed utili a dimostrare come gli uccelli, delle specie più diverse, corrano facilmente il rischio di rimanere intrappolati, allorchè siano impegnati in attività con becco e zampe su “strutture” di vario gene-re: 1) gabbiano reale Larus michahellis rimasto appeso ad un traliccio, in circostanze e con modalità non chiare, a Vigone (To), il 5/4/2010; 2) cormorano Phalacrocorax

carbo, rimasto appeso col becco incastrato in un ramo

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da costruzione per il nido (Fig. 2), a Carmagnola (To), il 20/4/2010.

Le situazioni in cui sono stati rinvenuti gli uccelli, suggeriscono due possibili differenti dinamiche di svilup-po degli incidenti:

- un “aggancio” che definiremmo “fortuito”, a parti delle strutture particolarmente pericolose, relativamente alle situazioni di cui si sta trattando (emblematico l’esem-pio che riguarda la gallinella d’acqua);

- un “aggancio” di becco, soprattutto, o zampe/un-ghie, che indicherebbe un’attività trofica svolta sulle strutture.

In considerazione anche delle caratteristiche bio-eto-logiche delle specie di appartenenza degli individui rin-venuti, si può ipotizzare che gli uccelli (con possibile ec-cezione dei rapaci notturni), quasi certamente gli ardeidi e la gallinella d’acqua, non raggiungessero i cavi al solo scopo di sfruttarli come posatoi, e che fossero lì in attivi-tà trofica, probabilmente per catturare insetti presenti su cavi e strutture accessorie annesse, come già supposto nei due lavori precedentemente citati (anche lo storno, appar-tenente ad una specie che abitualmente usa i cavi come posatoio, è stato rinvenuto appeso col becco).

Fig. 1 - Storno Sturnus vulgaris impigliato con il becco a un cavo. / Common Starling Sturnus vulgaris entangled with a spout to a tele-phone cable. Carmagnola (To), 1/9/2015. (Foto / Photo G. Boano).

Gli episodi descritti incrementano, come accennato, la casistica conosciuta relativamente alle specie avicole interessate, pur non chiarendo con certezza le modalità con cui si svolgono, che potrebbero venire ben definite da future osservazioni.

Ringraziamenti

Ringrazio il dottor Giovanni Boano di Carmagnola per i materiali e i consigli forniti, indispensabili per la stesura di questo lavoro.

PUBBliCAzioNi CiTATe

Gualanduzzi A., 2002 – Strana morte di un Tarabusino

Ixobrycus minutus nella pianura bolognese. Picus, 28:

28.

Mostini L., 2013 – I cavi telefonici: potenziali trappole per alcune specie di uccelli. Picus, 39: 36.

Fig. 2 - Cormorano Phalacrocorax carbo col becco incastrato ad un ramo. / Great Cormorant Phalacrocorax carbo with the beak stuck to a branch. Carmagnola (To), 20/4/2010. (Foto / Photo G. Boano).

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