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Academic year: 2021

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Territorio e ambienti naturali

La Campania si trova sul versante tirrenico dell’Italia meri- dionale. Confi na a nord con il Lazio, a nord-est con il Mo- lise, a est con la Puglia e la Basilicata, a ovest con il mar Tirreno.

Il suo territorio si può dividere in due zone: una lungo la co- sta prevalentemente pianeggiante (14,7%), con alcuni rilievi isolati di origine vulcanica, e una interna, caratterizzata dal- la catena appenninica (34,5% montuoso, 50,8% collinare).

A nord la pianura detta Terra di Lavoro è di origine alluvio- nale, e alla sua formazione hanno contribuito anche le ceneri prodotte dalle eruzioni vulcaniche. Data la scarsa pendenza, nei secoli si sono formate paludi costiere che sono state boni-

fi cate dando un terreno fertile, particolarmente adatto all’agricoltura.

Tutta la zona intorno a Napoli è ricca di vulcani, alcuni attivi, altri quiescenti.

Oltre al Vesuvio, si annoverano la Solfatara, grande cratere vulcanico che origina fenomeni secondari come le fumarole, getti di fango bollente, sorgenti di acque minerali. Un’altra manifestazione di vulcanismo secondario sono i bradisismi, cioè lenti movimenti del terreno che si alza o si abbassa.

Di fronte a Napoli si apre il grande golfo delimitato dalle isole di Procida e Ischia da un lato e da Capri dall’altro. Capri sembra il prolungamento della penisola Sor- rentina, una stretta catena montuosa che si protende nel mare separando il golfo di Napoli da quello di Salerno. Tutta la costa è alta e rocciosa, ricca di insenature e off re panorami di grande bellezza.

Dietro il golfo di Salerno si estende la Piana del Sele, forma- ta dall’omonimo fi ume, importante per l’acquedotto che da qui parte per dirigersi verso est attraverso la Basilicata fi no a raggiungere la Puglia.

Andando ancora più a sud si incontra il Cilento, dove i monti si aff acciano direttamente sul mare.

Gli Appennini, nell’interno, sono formati da brevi catene o gruppi montuosi isolati disposti in modo disordinato, aspri e franosi. In gran parte sono calcarei con fenomeni carsi- ci, in quanto le acque non scorrono in superfi cie ma pene- trano nel sottosuolo creando un paesaggio brullo e arido.

Tuttavia le frequenti piogge provocano spesso smottamenti e frane anche disastrose, come è successo in questi ultimi anni per esempio nella zona di Sarno.

L’elemento più caratteristico del rilievo campano è senza dubbio il Vesuvio, grande vulcano attivo alto 1281 metri, qui sullo sfondo delle rovine di Pompei.

34,5%

50,8%

14,7%

Montagna Collina Pianura

Campania

Popolazione: 5.813.000 abitanti

Superfi cie: 13.592,62 km2

Province: Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno Densità: 427,65 abitanti per km2

(fonti ISTAT 2010)

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Economia della regione

Una delle principali attività economiche della Campania è l’agricoltura, che pro- duce ortaggi venduti in tutta l’Italia, come i pomodori, ma anche limoni, ulivi e viti. La preparazione dei pelati in scatola dà vita a una fi orente industria locale. La lavorazione della pasta è un’altra signifi cativa attività della regione.

Una importante fonte di occupazione deriva dalle attività legate al turismo: la città di Napoli con il suo golfo, le isole di Capri, Ischia, Procida, le località di Amalfi , Sorrento, Pompei con i suoi scavi, Caserta con la sua Reggia sono solo alcune delle mete più frequentate da un turismo internazionale.

Purtroppo le bellezze della regione sono off uscate dalle piaghe secolari che affl ig- gono la Campania come altre regioni del Sud d’Italia: la disoccupazione e la crimi- nalità organizzata.

Importati dalle Americhe dagli Spagnoli, i pomodori sono diventati un ingrediente base della cucina mediterranea. La loro coltivazione richiede molta manodopera e oggi soprattutto nel periodo della raccolta vengono impiegati molti lavoratori stagionali provenienti soprattutto dai Paesi del nord Africa.

In particolare il pomodoro San Marzano è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per le sue caratteristiche, che vengono esaltate dalla trasformazione in “pelato”. La presenza del clima mediterraneo e del suolo estremamente fertile e di ottima struttura, l’abilità e l’esperienza degli agricoltori hanno contribuito al suo successo nel mondo, coronato, nel 1996, dal riconoscimento dell’Unione Europea come D.O.P.

Città, brevi note storiche e curiosità

La popolazione della Campania si raccoglie soprattutto nella zona che comprende Napoli e le città vicine. In nessun altro posto in Italia la densità della popolazione è così alta e ciò comporta gravi problemi, come il traffi co nelle città molto caotico, il preoccupante inquinamento dell’aria e del mare, la mancanza di verde a causa della vicinanza di case spesso costruite in modo disordinato. Le strade e le autostrade sono tra le più pericolose d’Italia.

Napoli

Situata tra il Vesuvio e l’area vulcanica dei Campi Flegrei, Napoli sorge in uno scenario tra i più celebrati e incantevoli al mondo. La ricchezza del suo patrimonio artistico e architettonico fanno di Napoli una città di grande bellezza: non a caso il centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Una panoramica sulla città di Napoli dove emerge Spaccanapoli, un’arteria viaria del centro di Napoli cosiddetta perché divide nettamente la città in due parti. Spaccanapoli è una delle vie più animate della città.

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Napoli si trova al centro di una conurbazione disordinata che si estende fi no alle pendici del Vesuvio, rubando terreno all’agricoltura, qui molto fertile grazie ai terreni vulcanici. Questa diff usione delle abitazioni fi no alle vicinanze del vulcano non ha tenuto conto dei pericoli che derivano da una possibile ripresa dell’attività del Vesuvio.

Da splendida città del passato, Napoli sta per diventare uno sterminato territorio caotico attaccato dall’abusivismo edilizio che rischia di sopraff are e nascondere le bellezze storiche: il patrimonio artistico della città è enorme, dai palazzi e le chiese del sei-settecento ai monumenti e musei.

Il Teatro San Carlo, la basilica di Santa Chiara, il Maschio Angioino, la Torre dell’Orologio e il Palazzo Reale sono solo alcuni dei gioielli di questa straordinaria città.

Nel 1839 fu inaugurata la prima linea ferroviaria d’Italia che collegava Napoli a Portici.

San Gennaro è il patrono di Napoli: il suo sangue, raccolto in un’ampolla subito dopo il martirio avvenuto nel III secolo, periodicamente si scioglie, durante un rito solenne presso il Duomo di Napoli. La cosa è ritenuta benaugurante per la città.

Napoli è la capitale della pizza e della mozzarella.

La storia della pizza si perde nel tempo: l’uso di lavorare i cereali schiacciati e macinati risale alle popolazioni più antiche. In genere questi, schiacciati, venivano cotti su pietre roventi. La pasta divenne più leggera e soffi ce al tempo degli egizi con la scoperta del lievito. Il pane, da allora, divenne uno degli alimenti più gustosi. I cereali che venivano usati erano per lo più miglio, orzo, avena e solo successivamente il farro. Con i romani il frumento divenne il cereale più importante. La pizza Margherita venne inventata in onore della moglie di re Umberto I, la regina Margherita, che nel 1889 andò in visita alla reggia di Capodimonte.

Conosciuta in tutto il mondo è la canzone napoletana, che ha reso immortali i temi de ‘O surdato nnammurato, ‘O sole mio, e rappresenta la canzone popolare italiana nel mondo. A Napoli nacque il celebre tenore Enrico Caruso.

Napoli ha una grande tradizione di teatro con Scarpetta, De Filippo, e soprattutto Totò, il principe della risata Antonio De Curtis (1898-1967). Totò arriva alla ribalta nazionale con spettacoli di varietà e di avanspettacolo, è protagonista di innumerevoli fi lm (quasi cento) e ha scritto diverse canzoni (tra cui Malafemmena) e poesie (come ‘A Livella).

In provincia di Napoli si trovano alcune delle località più esclusive d’Italia, in primis Capri.

Lussureggiante, straordinaria, dal clima mite, l’isola di Capri è un’oasi di aff ascinante bellezza, da secoli meta di poeti, artisti e scrittori.

La costa presenta numerose grotte e cale che si alternano a ripide scogliere. Le grotte in epoca romana furono utilizzate come ninfei delle sontuose ville costruite durante l’Impero. La più famosa è senza dubbio la Grotta Azzurra. Altra caratteristica di Capri sono i Faraglioni, tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva che creano uno spettacolare eff etto scenografi co e paesaggistico.

I faraglioni di Capri.

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Pompei ed Ercolano sono state antiche città, seppellite da un’eruzione del Vesu- vio avvenuta nel 79 d.C. Il Vesuvio ha imprigionato sotto uno spesso strato di cene- ri cose e persone conservandole nella posizione in cui si trovavano in quel fatidico momento. In questo modo sono arrivate fi no a noi quantità di informazioni sulla vita quotidiana dei romani dell’epoca imperiale più completa dei testi o dei dipinti che la rappresentano.

Avellino

Avellino si trova al centro di una regione appenninica tristemente nota, l’Irpinia, funestata da un tremendo terremoto nel 1980 che ha messo in ginocchio un territorio già di per sé poco fortunato. Ancor oggi, ha un’economia povera con scarse attività industriali.

Benevento

Benevento è l’antica città del popolo dei sanniti, che inizialmente resistettero alla conquista romana. Quando i Romani vinsero su Pirro, re dell’Epiro alleato dei Sanniti, la città divenne una colonia latina e il suo nome fu mutato da Malventum in Beneventum.

La sua posizione collinare era ideale per controllare i traffi ci che si spiegavano lungo la Via Appia che collegava Napoli a Taranto.

Dell’epoca romana Benevento conserva uno dei più grandi anfi teatri conosciuti.

Benevento è considerata una città magica, protetta da Iside e patria delle streghe.

L’anfi teatro fu inaugurato sotto l’imperatore Adriano nel 126 d.C. e completato con Caracalla.

Della struttura originaria restano la scena, la cavea (spazio destinato al pubblico) con i primi ordini di arcate. Oggi in estate vi si tengono spettacoli.

Caserta

Caserta è da sempre un importante nodo stradale, in passato collegata a Roma tramite la via Appia, oggi sull’autostrada che collega Roma a Napoli.

La città vecchia, situata a 400 metri di altitudine, ha conservato la sua struttura medievale. La città moderna si sviluppa invece in pianura con una struttura urbana regolare, dominata dalla imponente Reggia dei Borboni circondata da un grande parco.

La famosissima reggia, patrimonio mondiale UNESCO, fu voluta da Carlo III e costruita dal grande architetto Luigi Vanvitelli. Doveva

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rivaleggiare con la reggia di Versailles per celebrare l’importanza europea raggiunta dal regno di Napoli. Con i suoi 44.000 m2, è il palazzo più grande d’Italia. Vanvitelli progettò anche il faraonico acquedotto carolino (40 km), che attraversa le valli intorno a Caserta e che, oltre a portare acqua a tutta la provincia, alimentava il complesso gioco di fontane della reggia. La fontana più grande fa un salto di circa 80 m.

Salerno

Salerno è la seconda città della regione, aff acciata sul golfo omonimo, a sud della penisola Sorrentina. È un importante centro industriale e commerciale, ben collegato con il resto della regione e dell’Italia meridionale tramite ferrovia, autostrada e porto. Il settore industriale più sviluppato è quello legato alla lavorazione del pomodoro, della mozzarella di bufala e della pasta.

Lungo la costa che va da Salerno verso sud si susseguono località famose in tutto il mondo: è la Costiera Amalfi tana con Amalfi , Positano, Praiano, Ravello, Maiori, Atrani, Furore, Vietri sul Mare e altri piccoli borghi aff acciati sul mare.

Amalfi è un delizioso centro abbarbicato sulle pendici dei monti Lattari sulla penisola Sorrentina dove ogni palmo di terreno è stato sfruttato per costruzioni o coltivazioni su terrazzamenti. Qui si coltivano ulivi, viti, agrumi e ortaggi. Oggi Amalfi è Patrimonio dell’umanità, così dichiarato dall’UNESCO.

Palinuro è uno dei più frequentati centri turistici, che si è sviluppato tra le rocce e la macchia mediterranea, all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Grande sviluppo hanno avuto anche altri borghi di pescatori che si sono estesi su un terreno ripido e accidentato.

Anche Paestum è una ambita meta turistica per i suoi scavi archeologici: prima colonia greca, poi conquistata dai romani, era un importante centro commerciale, ricco di edifi ci e monumenti.

La Costiera Amalfi tana è un tratto di costa famoso in tutto il mondo per le sue bellezze naturalistiche.

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