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D'Andrea - Stravaso

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Academic year: 2021

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Testo completo

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Sesta sessione – ore 11:30 – 13:00 Complicanze non infe7ve

Stravaso (prevenzione e diagnosi precoce)

Vito D’Andrea

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Meccanismo dello stravaso/infiltrazione:

La punta del catetere perfora la parete del vaso con conseguente infusione della

soluzione nel tessuto circostante

Caratteristiche chimiche intrinseche del farmaco come Osmolarità e pH

irritano la parete del vaso portando ad

una lesione dello stesso e quindi allo stravaso.

La punta del catetere rimane nel vaso, la vasocostrizione dovuta all’infusato o all’irritazione della parete del vaso, crea una pressione negativa e

conseguente dispersione dell’infusato

attraverso il foro di inserzione del catetere.

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FISIOPATOLOGIA DEL DANNO TISSUTALE

(INS, 2011)

La componente arteriosa

viene compressa dell’edema

provocando ischemia.

Si crea inoltre danno tissutale

dato dalle caratteristiche

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Meccanismo dello stravaso/infiltrazione:

La punta del catetere perfora la parete del vaso con conseguente infusione della

soluzione nel tessuto circostante

Caratteristiche chimiche intrinseche del farmaco come Osmolarità e pH

irritano la parete del vaso portando ad

una lesione dello stesso e quindi allo stravaso. La punta del catetere rimane nel vaso,

la vasocostrizione dovuta all’infusato o all’irritazione della parete del vaso, crea una pressione negativa e

conseguente dispersione dell’infusato

attraverso il foro di inserzione del catetere.

(Koeppel, 2006)(Beall et al., 2013)

FISIOPATOLOGIA DEL DANNO TISSUTALE

(INS, 2011)

La componente arteriosa

viene compressa dell’edema

provocando ischemia.

Si crea inoltre danno tissutale

dato dalle caratteristiche

chimiche del farmaco.

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Perdita accesso

Sospensione infusionale

Dolore

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1. Evitare di aree di flessione RaSuVA 2. Stabilizza l’accesso venoso

3. pH e Osmolarità raccomande

4. Somministra concentrazioni di Glucosio non oltre il 10% tramite AVP 5. Usa il diluente raccomandato per la diluizione del farmaco

6. Non fare affidamento alle pompe infusionali 7. Valutare l’accesso venoso almeno 1 volta all’ ora 8. Valutare Segni e Sintomi di infiltrazione/stravaso 9. Scala oggettiva di valutazione

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