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Simone CIOCCA, Paolo PANTINII RAGNI EPIGEI (ARACHNIDA, ARANEAE)DI ALCUNI AMBIENTI PERIFLUVIALIDELLA PIANURA BERGAMASCA (ITALIA, LOMBARDIA)

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Academic year: 2021

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RIASSUNTO - Scopo di questa indagine è di evidenziare le peculiarità delle comunità araneiche in alcune tipologie ambientali naturali e seminaturali in ambito perifluviale nella pianura bergamasca. I campiona- menti sono stati svolti mediante trappole a caduta in 2 aree lungo il fiume Brembo e 2 aree lungo il fiume Serio. Complessivamente sono stati raccolti 5.919 esemplari adulti appartenenti a 145 specie riconducibili a 18 famiglie differenti. Lo studio delinea il popolamento dei ragni epigei di alcuni habitat tipici delle aree perifluviali del Brembo e del Serio in pianura, in particolare appare netta la distinzione tra le cenosi dei greti, degli ambienti prativi e del bosco.

ABSTRACT - The epigeal spiders (Arachnida, Araneae) of some riverside habitats of the plain of Bergamo (Lombardy; Northern Italy).

The purpose of this survey is to highlight the peculiarities of the araneic communities in some types of nat- ural and seminatural riverside environmentals of the plain of Bergamo. Samplings were carried out using traps in 2 areas along the river Brembo and in 2 areas along the river Serio. A total of 5.919 adult speci- mens were collected, belonging to 145 species attributable to 18 different families. The study traces the population of epigeal spiders in some habitats typical of the lowland riverside areas of the Brembo and Se- rio. In particular, there appears a nett distinction between the communities of the riverbanks, the grassland and wooded environments.

KEY WORDS: Arachnida Araneae, Ecologia, Faunistica, Greti, Praterie aride.

INTRODUZIONE

Le conoscenze sull’araneofauna lombarda, oggetto di una recente analisi (Isaia et al., 2007), si possono considerare soddisfacenti dal punto di vista delle specie segnalate ma non per quanto riguarda gli studi volti ad approfondire le conoscenze delle araneoce- nosi di aree o habitat specifici. Bergamo tra le provincie lombarde, è quella che conta il maggior numero di specie segnalate (402, pari al 59% della fauna lombarda) ma, delle 39 pubblicazioni in cui vengono riportati dati sull’araneofauna bergamasca, una sola (Pantini, 2000) riguarda in modo specifico il territorio provinciale. La gran parte dei dati proviene da materiale raccolto nell’ambito delle ricerche che il Museo di Scienze Naturali di Bergamo svolge da oltre un decennio, per approfondire le conoscenze fau- nistiche ed ecologiche sui ragni italiani, con indagini in diverse aree della provincia.

Scopo di questo lavoro è quello di evidenziare le peculiarità delle comunità aranei- che in alcune tipologie ambientali naturali e seminaturali in ambito perifluviale nella pianura bergamasca. Riteniamo inoltre particolarmente importante indagare am- bienti posti in aree fortemente urbanizzate come la Pianura Padana dove, le fasce pe-

Simone CIOCCA, Paolo PANTINI

I RAGNI EPIGEI (ARACHNIDA, ARANEAE) DI ALCUNI AMBIENTI PERIFLUVIALI

DELLA PIANURA BERGAMASCA (ITALIA, LOMBARDIA)

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rifluviali, rappresentano i principali ambienti naturali ed importanti corridoi di colle- gamento con la fascia collinare-montana e come tali rientrano nelle aree prioritarie per la biodiversità nella Pianura Padana (Bogliani et al., 2007).

Pochi autori hanno indagato i popolamenti araneici nelle aree perifluviali del versan- te meridionale delle Alpi, ricordiamo gli studi sui greti dei fiumi Rodano, Ain e Ta- gliamento (Heidt et al., 1998), sul torrente Gaggiolo (Maggioni & Melloni, 1997) e in Val Maggia (Patocchi, 1993) in Canton Ticino, sulle spiagge del basso corso dell’Adda (Groppali et al., 1995) ed in alcuni ambienti ripari del Po (Arnò, 2001).

INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Le località di raccolta interessate da questo lavoro si trovano tutte nella fascia di pia- nura della provincia di Bergamo, lungo il corso dei fiumi Brembo e Serio (fig. 1).

Fig. 1. Ubicazione delle aree di indagine sui fiumi Brembo e Serio.

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Nel contesto più ampio della Pianura Padana, l’alta pianura e la bassa pianura sono un territorio ben rappresentato; in Lombardia vanno ad occupare una fascia conti- nua compresa tra i rilievi prealpini a settentrione e il fiume Po digradando verso sud.

Il Serio e il Brembo, i fiumi oggetto dell’indagine, presentano valli fluviali più ampie con pendii ad ampi terrazzi ben delineati. Questa diversificazione morfologica nelle aree prospicienti ai due fiumi permette di definire con facilità una certa varietà anche am- bientale. La presenza di differenti tipologie fisiografiche e vegetazionali infatti rispec- chia essenzialmente la situazione creata nel corso del quaternario dai processi morfoge- netici e pedogenetici che hanno avuto questi due fiumi come principali attori operanti.

A questo si aggiunge l’azione attuale in alveo e nelle aree adiacenti, fattore importantis- simo che rende peculiari alcuni biomi fortemente instabili come sono i greti ciottolosi.

In questo senso le differenze della portata d’acqua nell’arco dell’anno tra i fiumi Brembo e Serio non sono affatto significative (Casati, 1993): di conseguenza nelle di- scussioni dei capitoli successivi il regime dei due corsi d’acqua non è un fattore preso in considerazione per spiegare eventuali differenze nelle cenosi delle spiagge.

Dal punto di vista geologico una differenza da tra le valli del Serio e del Brembo è la presenza per quest’ultima di un potente terrazzo diluviale medio totalmente assente nel caso del Serio; pedologicamente distinto dai sottostanti, questo potente terrazzo presenta tipici terreni ferrettizzati, vale a dire decalcificati, argillificati e tendenti al- l’acidità. Probabilmente questa differenza morfologica, insieme ad altri fattori, causa anche un flusso delle acque sotterranee diverso nei due casi, che a sua volta ha una certa influenza sull’organizzazione delle rispettive fasce vegetazionali. Il risultato in particolare è la posizione invertita rispetto al fiume che le praterie arida ed arbustata prendono lungo il transetto trasversale (fig. 2).

Le aree di raccolta sono inserite in un contesto agricolo caratteristico della pianura Padana anche se, nel caso del fiume Brembo, le tipologie ambientali appaiono più frammentate e al tempo stesso diversificate, rispetto al tratto del fiume Serio che pre- senta tipologie ambientali più uniformi e ampiamente rappresentate.

Fig. 2. Transetti delle aree indagate a Bonate sopra e Zanica.

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MATERIALI E METODI

Lo studio in oggetto è cominciato in via preliminare nel 2001 nell’area del fiume Se- rio in località Capanelle ed è stato successivamente ampliato alle altre aree di indagi- ne in seguito allo svolgimento di una tesi di laurea.

I campionamenti sono stati quindi effettuati nell’arco di tempo compreso tra il 22 marzo 2001 e il 21 maggio 2003. Il metodo di raccolta utilizzato è stato quello delle trappole a caduta, (pitfall traps), i vantaggi principali di questa metodologia sono la riproducibilità e la standardizzazione (Adis, 1979; Norris, 1999). Ogni trappola era co- stituita da un barattolo di plastica di 8,5 cm di diametro, da 500 ml di capacità ed in- nescata con una miscela di aceto, formalina al 5% e poche gocce di detersivo; la co- pertura è stata realizzata con una pietra lasciando un minimo varco per il passaggio degli animali. In ogni sito di campionamento è stata utilizzata una batteria di quattro trappole per un periodo che va dai 12 mesi nel caso del bosco di salici agli oltre 25 mesi per le praterie arida ed arbustata a Zanica; le trappole sono state svuotate e ri- caricate con cadenza circa mensile, eccetto i mesi estivi durante i quali si visitavano le trappole ad intervalli di circa 15 giorni per evitarene il disseccamento e limitare il danneggiamento da parte degli eventi di piena. Il prospetto con il calendario delle raccolte è riportato in figura 3, con evidenziate le raccolte danneggiate a causa degli eventi di piena.

Le aree di raccolta prescelte per l’indagine sono quattro, tutte incluse nella provincia di Bergamo (fig. 2). Due si trovano lungo il corso fiume Brembo una a Bonate Sopra (m 195 s.l.m.) in località Ghiaie (9°35’12’’E, 45°40’55’’N) ed una al confine tra i co- muni di Bonate Sotto e Filago (m 175 s.l.m.) (9°34’4’’E, 45°38’48’’N) e due lungo il corso del fiume Serio, una a Zanica (m 190 s.l.m.) in località Capannelle (9°44’27’’E, 45°37’39’’N) e l’altra a Bariano (m 120 s.l.m.), a valle del ponte sul fiume (9°43’26’’E, 45°31’8’’N).

In ognuna sono state indagate due tipologie ambientali ricorrenti per far sì che le sta- zioni potessero essere confrontate una con l’altra: si tratta del greto nudo e delle for- mazioni erbacee presenti sul terrazzo recente. In aggiunta a queste a Bonate Sopra e Zanica è stata analizzata anche l’araneocenosi di peculiari praterie arbustate aride e a Zanica sono ulteriormente incluse nello studio una superficie boscata ed una for- mazione erbacea pioniera a margine del greto.

Nei transetti viene evidenziata la disposizione delle stazioni di raccolta nell’area di Bonate Sopra e di Zanica (fig. 2).

Per l’analisi delle cenosi si è fatto ricorso ad alcuni semplici indici quali:

– Indice di dominanza (Simpson, 1949) c = Σ(ni/N)2

– Indice di varietà o di ricchezza in specie (Margalef, 1958) dI= (S – 1) / ln N – Indice di diversità (Shannon & Weaver, 1949) H2= –Σ[(ni/N)log2(ni/N)]

– Indice di somiglianza (S, Sørensen, 1948) S = 2C/A+B con

ni = numero degli individui di una specie N = numero totale degli individui

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S = numero delle specie

A = num. specie nel campione A B = num. specie nel campione B C = num. specie comuni tra A e B

Per il grado di dominanza delle specie si è fatto ricorso alle seguenti classi di domi- nanza: Eudominanti >10% del totale degli esemplari, dominanti 5-10%, sub domi- nanti 2-5%, recedenti 1-2%, sub recedenti <1%.

Vista la notevole eterogeneità dei periodi di campionamento si è inoltre preferito utilizzare (tab. 1) per ogni specie i valori di Densita di Attività annua (DAat = num.

di esemplari x 365/ numero di trappole x giorni di esposizione)

Nel presente lavoro sono stati presi in considerazione solo gli esemplari adulti. Il ma- teriale raccolto è conservato in alcool 75% nella collezione del Museo civico di Scienze Naturali “E. Caffi”.

GLI AMBIENTI E LE LORO ARANEOCENOSI

Vengono di seguito illustrati i singoli siti di campionamento con la descrizione del- l’ambiente e della cenosi accompagnata dagli indici elaborati ed un breve commento tutti i dati vengono poi sintetizzati nella tabella 1. Le specie censite vengono elencate seguendo la sistematica e la nomenclatura del World Spider Catalog, Version 11.0 (Platnick, 2010).

I generi dei quali non si è riusciti a risalire alla specie sono seguiti dall’abbreviazio- ne sp. In particolare alcuni esemplari femminile dei generi Meioneta, Pardosa e Tro- chosa sono risultati di difficile attribuzione e stati presi in considerazione per il con- teggio del numero delle specie solo in assenza di esemplari maschili dei rispettivi ge- neri.

Fig. 3. Schema delle date di campionamento, in bianco le raccolte andate perse a cau- sa degli eventi di piena.

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BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor Dysderidae 1Dysdera baratelliiPesarini, 20014,16/1016ALPC 2Dysdera crocotaC.L. Koch, 18380,50,20,20,24/26COS Dysdera sp.0,2/11 Mimetidae 3Ero furcata(Villers, 1789)0,11/1PAL Theridiidae 4Asagena italica(Knoflach, 1996)0,20,21,80,81,60,231/334MED 5Crustulina guttata(Wider, 1834)0,2/11PAL 6Dipoena coracina(C. L. Koch, 1837)0,40,6/55EUR Dipoena sp.0,21/1 7Enoplognatha testaceaSimon, 18841,40,45/49OLA 8Enoplognatha thoracica(Hahn, 1833)0,20,30,22/35OLA 9Episinus truncatusLatreille, 18090,10,40,22/24EUR 10Euryopis flavomaculata(C.L. Koch, 1836)1,64/26PAL 11Euryopis quinqueguttataThorell, 18750,20,2/33TUE 12Laseola prona(Menge, 1868)0,60,11/56OLA 13Robertus arundineti(O.P. Cambridge, 1871)2,72,94,30,40,20,60,30,538/1452PAL 14Robertus lividus (Blackwall, 1836)0,50,50,90,50,80,30,10,22,80,216/1733OLA 15Theridion hannoniae Denis, 19440,21,60,32/1012EUR Linyphiidae 16Acartauchenius scurrilis(O.P. Cambridge, 1872)0,20,2/22EUR 17Araeoncus humilis(Blackwall, 1841)0,26,419/1332PAL 18Bathyphantes gracilis(Blackwall, 1841)0,30,52,00,41,62,00,71,00,40,430/2353OLA 19Caviphantes saxetorum(Hull, 1916)7,014,91,51,00,50,20,123/88111OLA

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20Centromerus serratus(O.P. Cambridge, 1875)0,2/11EUR 21Centromerus sylvaticus(Blackwall, 1841)4,10,20,50,20,21,618/1432OLA 22Ceratinella brevis(Wider, 1834)2,10,50,21,00,915/1328PAL 23Diplocephalus alpinusO.P. Cambridge, 18720,20,21/12SEU 24Diplostyla concolor(Wider, 1834)2,30,50,30,113/215OLA 25Eperigone trilobata(Emerton, 1882)0,70,70,23,62,84,49,91,48,96,8158/88246OLA* 26Erigone autumnalisEmerton, 18820,30,90,72,51,46,15,13,86,33,78,713,9159/135294OLA* 27Erigone dentipalpis(Wider, 1834)2,00,30,41,10,40,10,90,44,642/1052OLA 28Gnathonarium dentatum(Wider, 1834)0,11/1PAL 29Gongylidiellum murcidumSimon, 18840,11/1ASE 30Hypsocephalus paulae(Simon, 1918)0,20,22,30,70,420/1030SEU 31Janetschekia monodon(O.P. Cambridge, 1872)1,24/4ALAP 32Linyphia triangularis(Clerk, 1757)0,1/11PAL 33Mecopisthes silus(O.P. Cambridge, 1872)0,20,51,416/117EUR 34Meioneta fuscipalpa(C.L. Koch, 1836)0,50,31,00,50,60,10,115/15ASE 35Meioneta mollis(O.P. Cambridge, 1871)0,30,10,61,00,28/311ASE 36Meioneta rurestris(C.L. Koch, 1836)0,50,20,20,20,10,20,29/9PAL Meioneta sp. (rurestris/fuscipalpa)0,70,40,20,80,31,70,40,20,8/3535 37Metopobactrus nadigiThaler, 19760,83/3SEU 38Metopobactrus prominulus(O.P. Cambridge, 1872)0,20,31/34OLA 39Microlinyphia pusilla(Sundevall, 1830)0,40,2/33OLA 40Mioxena blanda(Simon, 1884)0,20,2/22EUR 41Neriene clathrata(Sundevall, 1830)0,20,20,22/13OLA 42Oedothorax apicatus(Blackwall, 1850)0,51,00,90,28/513PAL 43Oedothorax retusus(Westring, 1851)2,91,80,35,75,243/3174PAL 44Ostearius melanopygius(O.P. Cambridge, 1879)0,70,60,20,10,43/69COS

BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor

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45Palliduphantes alutacius(Simon, 1884)0,2/11SEU 46Pelecopsis parallela(Wider, 1834)0,40,10,2/44PAL 47Pocadicnemis junceaLocket & Millidge, 19530,21/1ASE 48Porrhomma convexum(Westring, 1851)0,70,92/46PAL 49Porrhomma microphthalmum(O.P. Cambridge, 1871)0,52,52,77,42,01,61,00,31,20,40,20,248/4088PAL 50Porrhomma pallidumJackson, 19130,2/11ASE 51Pseudomaro aenigmaticusDenis, 19661,410,41,20,20,20,10,2/6060EUR 52Tallusia vindobonensis(Kulczyn’sky, 1898)1,20,28/311CEU 53Tapinocyba maureriThaler, 19910,21/1ALPS Tapinocyba sp.0,20,20,22/35 54Tenuiphantes flavipes(Blackwall, 1854)1,03/14PAL 55Tenuiphantes mengei(Kulczyn’ski, 1887)0,31/1PAL 56Tenuiphantes tenuis(Blackwall, 1852)3,60,60,20,21,50,10,20,20,213/2235TUE 57Trichopterna cito (O.P. Cambridge, 1872)0,20,22,52,81,20,80,625/3661PAL 58Walckenaeria capito(Westring, 1861)0,21/12OLA 59Walckenaeria vigilax(Blackwall, 1853)0,11/1OLA Tetrgnathidae 60Pachygnatha clerckiSundevall, 18230,50,61,30,48/1220OLA 61Pachygnatha degeeriSundevall, 18300,20,224,01,40,81,21,410,22,392/110202PAL 62Tetragnatha montanaSimon, 18740,31/1PAL Araneidae 63Hypsosinga pygmaea(Sundevall, 1831)0,21/1OLA 64Larinioides patagiatus(Clerck, 1757)0,11/1OLA Lycosidae 65Alopecosa accentuata(Latreille, 1817)0,82,012/214SIE 66Alopecosa albofasciata(Brullé, 1832)4,87,783/26109TUM

BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor

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67Alopecosa cursor(Hahn, 1831)4,825/1742PAL 68Alopecosa mariae(Dahl, 1908)0,50,11,50,20,413/619SIE 69Alopecosa pulverulenta(Clerck, 1757)0,20,44,20,12,213,21,7101/25126PAL 70Arctosa cinerea(Fabricius, 1777)0,6/33PAL 71Arctosa personata(L. Koch, 1872)0,20,82,12,50,80,20,636/1753SEU 72Aulonia albimana(Walckenaer, 1805)1,01,04,10,222/1436EUR 73Hogna radiata(Latreille, 1817)0,70,90,41,04,40,40,20,631/3162TUM 74Pardosa agrestis(Westring, 1861)0,22,30,60,70,20,10,348,9158/99257PAL 75Pardosa amentata(Clerk, 1757)0,2/11SIE 76Pardosa hortensis(Thorell, 1872)4,51,52,210,20,10,20,22,537/66103PAL 77Pardosa proxima(C.L. Koch, 1847)0,90,50,345,11,82,70,30,68,936,7166/300466SIE Pardosa sp.0,2/11 Pardosa sp.(torrentum/agrestis)0,53,210,911,8/121121 78Pardosa torrentumSimon, 18767,528,33,76,177,90,2125,3805/3461151SEU 79Pardosa vittata(Keyserling, 1863)1,0/55EUR 80Pardosa wagleri(Hahn, 1822)14,017,732,526,2223/155378PAL 81Trochosa hispanicaSimon, 187028,50,21,60,20,50,26,50,2158/158TUM 82Trochosa ruricola(De Geer, 1778)0,90,30,20,11,25,037/37OLA Trochosa sp.6,00,90,60,20,90,10,13,42,1/6363 83Xerolycosa miniata(C.L. Koch, 1834)0,20,20,20,92,310/1222PAL Agelenidae 84Tegenaria fuessliniPavesi, 18630,80,33,24,61,62,449/3180EUR Hahniidae 85Hahnia nava(Blackwall, 1841)3,41,00,820/626SIE Hahnia sp.0,2/11 Dictynidae

BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor

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86Altella biuncata(Miller, 1949)0,11/1CEU 87Argenna subnigra(O.P. Cambridge, 1861)0,1/11EUR 88Cicurina japonica(Simon, 1886)0,90,23,59/1322* 89Cicurina cicur(Fabricius, 1793)0,2/11PAL 90Marilynia bicolor(Simon, 1870)1,46/6CEU Titanoecidae 91Titanoeca tristisL. Koch, 18723,00,91,00,40,615/1833TUE Liocranidae 92Agroeca lusatica(L. Koch, 1875)0,70,50,10,27/29EUR 93Liocranoeca striata(Kulczyn’sky, 1882)3,41,10,30,215/722EUR Corinnidae 94Phrurolithus festivus(C.L. Koch, 1835)3,60,50,20,20,410/1020PAL 95Phrurolithus minimusC.L. Koch, 18390,60,11,40,48/513EUR Zodariidae 96Zodarion italicum(Canestrini, 1868)0,82/13EUR 97Zodarion rubidumSimon, 19141,41,50,42,51,20,423/2447EUR Gnaphosidae 98Cryptodrassus hungaricus(Balogh, 1935)0,31,03/36SEU 99Drassodes lapidosus(Walckenaer, 1802)0,20,30,20,23,50,10,20,418/927PAL 100Drassodes pubescens(Thorell, 1856)0,22/2PAL 101Drassyllus praeficus(L. Koch, 1866)0,60,40,24/26SIE 102Drassyllus pumilus(C.L. Koch, 1839)1,60,20,20,60,30,11,61,08,112/5668EUR 103Drassyllus pusillus(C.L. Koch, 1833)1,05/5PAL 104Gnaphosa dolosaHerman, 18791,4/66TUE 105Gnaphosa lucifuga(Walckenaer, 1802)0,5/22PAL 106Gnaphosa lugubris(C.L. Koch, 1839)0,2/22SIE

BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor

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107Gnaphosa rhenanaMüller & Schenkel, 18950,99,30,817/3249SEU 108Haplodrassus dalmatensis(L. Koch, 1866)0,22,40,50,213/518PAL 109Haplodrassus kulczynskiiLohmander, 19420,2/11PAL 110Haplodrassus signifer(C.L. Koch, 1839)0,80,10,20,23/47OLA 111Micaria dives(Lucas, 1846)2,04/610PAL 112Nomisia exornata(C.L. Koch, 1839)1,64/48TUE 113Trachyzelotes pedestris(C.L. Koch, 1837)0,21/1EUR 114Zelotes aeneus(Simon, 1878)1,41,20,22,00,10,50,46/2228EUR 115Zelotes apricorum(L. Koch, 1876)0,21/1SIE 116Zelotes atrocaeruleus(Simon, 1878)0,10,3/44CAE 117Zelotes caucasius(L. Koch, 1866)0,32,33/2023TUE 118Zelotes exiguus(Müller & Schenkel, 1895)0,21,00,89/514PAL 119Zelotes hermani(Chyzer, 1897)0,6/33SIE 120Zelotes latreillei(Simon, 1878)0,20,20,65/5SIE 121Zelotes longipes(L. Koch, 1866)0,21,11,51,40,84,55,20,67,982/64146PAL 122Zelotes tenuis(L. Koch, 1866)0,90,61/67OLA Philodromidae 123Thanatus vulgarisSimon, 18700,33/3OLA Thomisidae 124Coriarachne depressa(C.L. Koch, 1837)0,21/1PAL 125Ozyptila atomaria(Panzer, 1801)0,2/11PAL 126Ozyptila praticola(C.L. Koch, 1837)6,222/224OLA 127Ozyptila sanctuaria(O.P. Cambridge, 1871)0,92,01,80,51,00,623/1841EUR 128Xysticus acerbusThorell, 18720,50,20,10,86/39SIE 129Xysticus cristatus(Clerck, 1757)0,20,21/12PAL 130Xysticus kochiThorell, 18720,20,10,28,137/643SIE

BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor

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131Xysticus robustus(Hahn, 1832)0,42/2SIE Xysticus sp.0,20,2/33 Salticidae 132Aelurillus v-insignitus(Walckenaer, 1802)0,20,31/34PAL 133Ballus chalybeius(Walckenaer, 1802)0,1/11EUR 134Euophrys frontalis(Walckenaer, 1802)0,41/12PAL 135Heliophanus auratusC.L. Koch, 18350,41/12ASE 136Heliophanus cupreus(Walckebaer, 1802)0,1/11SIE 137Heliophanus kochiSimon, 18680,20,11/12EUM 138Heliophanus lineiventrisSimon, 18680,21/1PAL 139Myrmarachne formicaria(De Geer, 1778)0,2/11PAL 140Phlegra fasciata(Hahn, 1826)0,2/11PAL 141Pseudeuophrys obsoleta(Simon, 1868)0,21/1CAE 142Salticus scenicus(Clerck, 1757)0,2/11OLA 143Sitticus distinguendus(Simon, 1868)0,52/2SIE 144Sitticus saltator(O.P. Cambridge, 1868)0,1/11SIE 145Talavera aequipes(O.P. Cambridge, 1871)0,20,2/22PAL Talavera sp.0,4/22 Totale Dat67,748,9125,068,752,0190,263,959,172,231,988,7309,0 Totale esemplari2612165522222648403245126261624501.4903.312/2.6075.919 Totale specie192246282736596261504647 Indice di dominanza c0,210,140,100,250,290,250,050,040,060,040,080,21 Indice di diversità H3,093,424,113,162,822,784,945,054,635,094,283,20 Indice di varietà d13,233,917,135,004,665,2010,039,789,329,637,376,30 Tab. 1. Valori di densità di attività annua per ogni stazione indagata, numero di individui maschi, femmine, numero di individui totale e categoria corologica delle specie rilevate nell’area di indagine. L’asterisco indica specie di recente introduzione nella nostra fauna.

BZGZGBaGBGFArtPAbBPAbZPAZPABPBIm/ftotCor

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Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, bosco m 190 (BZ) (fig. 4)

Questa formazione arborea ha un’origine piuttosto singolare, dalla quale si può evin- cere il motivo della pressoché totale assenza nella zona di coperture boschive con struttura analoga. Si tratta in effetti di un saliceto a Salix alba che ha colonizzato, una volta dismesso, uno scavo con funzione di raccolta del limo e del fango derivanti dal- la pulitura della ghiaia da parte di una cava situata appena a nord dell’area di indagi- ne. Oltre al salice bianco, specie arborea preponderante, altre presenze sono costitui- te da pioppo nero Populus nigra, pioppo grigio Populus canescens e betulla Betula pendula. Il sottobosco nel quale sono state disposte le trappole a caduta invece è to- talmente costituito da sambuco Sambucus nigra e lo strato erbaceo è assente. Conse- guentemente alla natura stessa del luogo, il terreno è limoso-argilloso e compatto e l’umidità decisamente elevata; la presenza di detriti vegetali è comunque considere- vole, comprendendo un discreto strato di lettiera di foglie, rami, legno marcescente e muschio.

Catture dal 22 marzo all’8 marzo 2002 = 352 gg.

Indici: c = 0,21 H = 2,14 H2 = 3,09 d = 3,23 9 famiglie e 19 specie presenti con 261 esemplari.

Lycosidae: 1 specie (51%), Linyphiidae: 10 specie (22,6%), Thomisidae: 1 specie (9,2%), Dysderidae: 2 specie (6,9%), Corinnidae: 1 specie (5,4%), Theridiidae: 1 specie (2,3%), altre famiglie: 3 specie (2,7%)

Eudominanti, 1 specie (42,1%): Trochosa hispanica.

Dominanti, 5 specie (41%): Ozyptila praticola (9,2%), Dysdera baratellii, Centrome- rus sylvaticus (6,1%), Phrurolithus festivus, Tenuiphantes tenuis (5,4%), (Trochosa sp.

8,8%).

Subdominanti, 3 specie (8,8%): Diplostyla concolor (3,4%), Ceratinella brevis (3,1%), Euryopis flavomaculata (2,3%).

Recedenti, 4 specie (5%).

Subrecedenti 6 specie (3,1%).

La cenosi di questa località, l’unica di tipo boschivo tra quelle indagate, si discosta nettamente da tutte le altre ed è quella che presenta il numero di specie più basso (coeff. di Margalef = 3,23). Nel complesso la cenosi è altamente dominata da una sola specie Trochosa hispanica appare nettamente eudominante sulle altre presenze (42,1% delle catture); da sola fa sì che la sua famiglia di appartenenza, i Lycosidae, sia la più rappresentata. Le specie campionate esclusivamente in questo sito sono:

Euryopis flavomaculata, Tenuiphantes flavipes, Tenuiphantes mengei, Zodarion itali- cum, Metopobactrus nadigi e Dysdera baratellii. Quest’ultima specie recentemente descritta (Pesarini, 2001) è nota esclusivamente della Lombardia.

Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, prateria arida m 190 (PAZ) (fig. 5)

In continuità con il piano campagna retrostante, l’estesissimo magredo che si stende nei pressi del fiume Serio in località Capannelle a Zanica rappresenta un ambiente

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Fig. 5. Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, prateria arida m 190 (PAZ).

Fig. 4. Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, bosco m 190 (BZ).

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decisamente suggestivo. L’elemento caratterizzante questo biotopo è senza dubbio l’aridità; le motivazioni che spiegano questo carattere locale comune ai terrazzi pros- simi all’alveo sono da ricercare nella natura grossolana della tessitura del sottosuolo che li costituisce. Tuttavia la presenza di zone con capacità drenante ancor più accen- tuata, accumuli di sedimenti a granulometria differente e il terreno mosso da avvalla- menti, dossi e buche esprime un panorama botanico assai vario. Questo a dispetto della struttura vegetazionale che appare quasi totalmente di tipo erbaceo se si esclu- dono piccoli arbusti prostrati come il timo Thymus pulegioides e Thymus vulgaris e arbusti isolati di Rubus sp. e Rosa sp. Le specie dominanti sono perciò, in dipendenza dal microambiente a tenore più o meno secco del terreno, Sedum acre da un lato e Bromus sp. dall’altro. Nel recente passato la prateria è stata interessata in alcuni pun- ti da incendi di origine dolosa.

Catture dal 22 marzo 2001 al 21 maggio 2003 = 791 gg.

Indici: c = 0,06 H = 3,21 H2 = 4,63 d = 9,46 11 famiglie e 62 specie presenti con 627 esemplari.

Linyphiidae: 23 specie (39,6%), Lycosidae: 9 specie (30,3%), Gnaphosidae: 8 specie (12,6%), Agelenidae: 1 specie (6,4%), Tetragnathiidae: 2 specie (3,3%), Theridiidae: 6 specie (3,3%), Zodariidae: 1 specie (1,6%), Thomisidae: 4 specie (1,3%), Salticidae: 5 specie (1,1%) altre 2 famiglie: 2 specie (0,5%).

Eudominanti, 2 specie (24,4%): Eperigone trilobata (13,7%), Alopecosa albofasciata (10,7%).

Dominanti, 5 specie (35,1%): Erigone autumnalis (8,8%), Zelotes longipes (7,2%), Alopecosa cursor (6,7%), Tegenaria fuesslini (6,4%), Hogna radiata (6,1%).

Subdominanti, 4 specie (12,6%): Trichopterna cito (3,8%), Arctosa personata (3,5%), Zelotes caucasius (3,2%), Alopecosa mariae (2,1%) (Meioneta sp. (rurestris/fuscipal- pa) 2,4%).

Recedenti, 10 specie (14%).

Subrecedenti 41 specie (11,5%).

L’araneocenosi di questo sito è davvero ricca e diversa, contando a parimerito con la vicina prateria arbustata il più alto numero di specie tra tutte le stazioni (ben 62) e un indice di Shannon elevato. La cenosi è ben strutturata e poco dominata: il 70%

delle catture viene raggiunto solo con le 10 specie più numerose e la metà delle spe- cie è presente con solo 1 o 2 esemplari.

L’entità più abbondante è il Linyphiidae Eperigone trilobata (13,7%); il genere Alo- pecosa risulta presente con ben 4 specie in questa prateria: sono A. albofasciata che è pure eudominante, A. cursor, A. mariae e A. pulverulenta.

I Linyphiidae sono la famiglia che conta più esemplari catturati, il 39,4% del totale.

Gnaphosa lugubris, Drassodes pubescens, Walckenaeria capito, Walckenaeria vigilax, Ballus chalybeius, Heliophanus cupreus e Sitticus saltator sono stati catturati solo in questa stazione.

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Fig. 7. Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, prato ad Artemisia m 190 (Art).

Fig. 6. Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, prateria arbustata m 190 (PAbZ).

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Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, prateria arbustata m 190 (PAbZ) (fig. 6)

Dal punto di vista botanico questa tipologia ambientale, poco rappresentata nell’area in esame, si distingue dall’intorno per della presenza di un raggruppamento di ele- menti arbustivi ed arborei dalle discrete dimensioni. Le specie sono poche: Ulmus sp., Ailanthus altissima, Rubus sp. Buddleja davidii, Populus nigra, Amorpha fruticosa e Salix eleagnos. A fronte del carattere marcatamente xerotermico che la valle fluvia- le presenta a questo livello, la crescita senza particolari problemi di queste essenze si spiega probabilmente con la possibilità di captazione diretta, attraverso apparati ra- dicali piuttosto sviluppati, dell’acqua che dal fiume filtra nel suolo permeabile. Mor- fologicamente infatti questo terrazzamento si frappone a metà altezza tra l’alveo flu- viale e la piana su cui si sviluppa la prateria arida a Bromus, essendo divisa da quest’ultima da una scarpata sassosa alta circa 4 metri. Contrariamente lo strato er- baceo è altamente selezionato e nei pressi delle trappole conta come unico rappre- sentante Sedum acre, che insieme al muschio tappezza irregolarmente la superficie del terreno.

Ai piedi dei pochi alberi troviamo un minimo strato di lettiera più significativo nei mesi invernali e anche la pietrosità è scarsa.

Catture dal 22 marzo 2001 al 21 maggio 2003 = 791 gg.

Indici: c = 0,04 H = 3,50 H2 = 5,05 d = 9,78 14 famiglie e 62 specie presenti con 512 esemplari.

Linyphiidae: 21 specie (37,5%), Lycosidae: 13 specie (30,5%), Gnaphosidae: 9 specie (12,1%), Theridiidae: 5 specie (5,5%), Zodariidae: 1 specie (4,3%), Thomisidae: 3 specie (3,9%), Tetragnathiidae: 2 specie (2,3%), Titanoecidae: 1 specie (1,6%), altre 6 famiglie: 7 specie (2,4%).

Dominanti, 5 specie (36,7%): Alopecosa albofasciata (8,2%), Zelotes longipes (7,6%), Eperigone trilobata (7,4%), Alopecosa pulverulenta (7%), Erigone autumnalis (6,4%).

Subdominanti, 10 specie (34,6%): Pardosa proxima (4,5%), Trichopterna cito, Zoda- rion rubidum (4,3%), Hypsocephalus paulae (3,9%), Arctosa personata (3,5%), Ba- thyphantes gracilis (3,3%), Steatoda italica, Ozyptila sanctuaria (3,1%), Tenuiphantes tenuis (2,5%),

Tallusia vindobonensis (2%).

Recedenti, 9 specie (13,5%).

Subrecedenti 38 specie (15,2%).

Con 62 specie in questa stazione si è campionato, a parità con la vicina prateria arida, il più alto numero di specie. Il valore dell’indice di Shannon è invece il secondo più alto tra i luoghi studiati: ciò è chiaramente indice di una cenosi altamente equilibrata.

Una caratteristica di questa stazione difatti è la mancanza di ragni eudominanti: si pensi che il più frequente, Alopecosa albofasciata costituisce solo l’8,2% del numero totale. Esclusivi della prateria arbustata sul Serio sono i pochi o singoli esemplari cat- turati di Thanatus vulgaris, Larinioides patagiatus, Gongylidiellum murcidum, Cerati- nella brevipes, Ero furcata, Altella biuncata e Argenna subnigra.

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Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, prato ad Artemisia m 190 (Art) (fig. 7)

In un tratto piuttosto ampio che connette il greto al terrazzo della prateria arbustata ci si imbatte in un’associazione discontinua ad alte erbe che insiste su un terreno sab- bioso di recente deposizione: è una formazione meso-igrofila dominata da Artemisia vulgaris. Pur non essendo interessata da frequenti eventi di piena, questa fascia è co- munque soggetta all’influenza diretta da parte del fiume, principalmente a causa di sporadiche piene eccezionali (come quella avvenuta nel periodo di campionamento tra Aprile e Maggio 2002) durante le quali a differenza del ghiaieto questo punto rappresenta un sito di deposizione di sedimenti fini piuttosto che di erosione. Come già accennato questa stazione non è uniforme dal punto di vista della sruttura vege- tazionale, presentando in prossimità delle trappole sia ampi chiari di rena non colo- nizzati dalle piante che densi cespugli di rovo Rubus sp. e buddleia Buddleja davidii.

Allontanandosi dalla spiaggia però lo strato erbaceo si infittisce e si arricchisce di specie ruderali come Ambrosia artemisifolia, Xantium strumarium, Helianthus tube- rosus ed alte graminacee.

Catture dall’8 marzo 2002 al 21 maggio 2003 = 403 gg.

Indici: c = 0,25 H = 1,93 H2 = 2,78 d = 5,2 9 famiglie e 36 specie presenti con 840 esemplari.

Lycosidae: 9 specie (73,1%), Tetragnathiidae: 1 specie (12,6%), Linyphiidae: 14 specie (11,8%), Gnaphosidae: 5 specie (1,2%), altre 5 famiglie: 7 specie (1,3%)

Eudominanti, 3 specie (77,3%): Pardosa torrentum (41%), Pardosa proxima (23,7%), Pachygnatha degeeri (12,6%).

Dominanti, 0 specie: Pardosa sp.(torrentum/agrestis) (5,7%)

Subdominanti, 2 specie (5,9%): Erigone autumnalis (3,2%), Oedothorax retusus (2,7%)

Recedenti, 1 specie (1,9%).

Subrecedenti 30 specie (9,2%).

Il numero delle specie in questo ambiente cala drasticamente rispetto alle vicine pra- terie ed è evidente lo squilibrio in questa comunità araneica. Le tre specie eudomi- nanti: Pardosa torrentum, Pardosa proxima e Pachygnata degeeri passano da sole il 75% degli esemplari raccolti.

Anche sotto il profilo corologico ed ecologico le specie appaiono in gran parte bana- li. Due sole le specie rinvenute esclusivamente in questa località: Hyposinga pygmaea che solitamente tesse la tela circolare in basso, sulla vegetazione vicino all’acqua e Acartauchenius scurrilis che vive in associazione con le formiche, le cui colonie hanno spesso occupato le sabbie al di sotto della pietra messa a coprire la trappola. Questa specie era segnalata in Italia solo del Trentino Alto Adige da Noflascher (1993) e Steinberger (2005)

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Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, greto m 190 (GZ) (fig. 8)

Nel punto in cui erano attive le trappole l’alveo di morbida del fiume ha una larghez- za di circa 80 metri e con portata normale la porzione di sponda destra in cui presen- ta una superficie ciottolosa affiorante si allunga parecchio verso sud mentre a monte è presto sostituita da un’alto argine sabbioso verticale in corrispondenza del lato esterno di un’ansa del Serio.

La pezzatura delle pietre è medio-grande, in pochi punti si osservano ghiaia finissi- ma, specialmente dietro ai massi più protettivi, o strisce di sabbia e limo nel punto di transizione verso il prato ad artemisia. I due ambienti sono separati dal punto di vista fisico solamente da un gradino alto una ventina di centimetri e le rispettive batterie di trappole si trovavano così ad una distanza inferiore ai 6 metri. La colonizzazione vegetale è perlopiù ridotta a stentati ciuffi di specie perenni quali l’ortica Urtica dioi- ca e la Buddleia Buddleja davidii; l’accumulo di detrito vegetale portato dal fiume si deve alla loro presenza.

Catture dal 8 marzo 2002 al 21 maggio 2003 = 403 gg.

Indici: c = 0,14 H = 2,37 H2 = 3,42 d = 3,91 9 famiglie e 22 specie presenti con 216 esemplari.

Lycosidae: 5 specie (47,7%), Linyphiidae: 11 specie (36,1%), Liocranidae: 1 specie (6,9%), Theridiidae: 2 specie (6,5%), Gnaphosidae: 2 specie (2,3%), Tetragnathidae: 1 specie (0,5%).

Eudominanti, 3 specie (58,3%): Pardosa wagleri (28,7%), Pardosa torrentum (15,3%), Caviphantes saxetorum (14,4%).

Dominanti, 4 specie (23,6%): Liocranoeca striata (6,9%), Oedothorax retusus (6%), Robertus arundineti (5,6%), Porrhomma microphthalmum (5,1%).

Subdominanti, 1 specie (2,8%): Pseudomaro aenigmaticus (2,8%).

Recedenti, 5 specie (8,3%).

Subrecedenti 9 specie (6,9%).

Il basso numero di specie era prevedibile visto le condizioni ambientali particolar- mente limitanti, inoltre si tratta del greto, tra quelli studiati, maggiormente soggetto alle inondazioni. Tuttavia la cenosi nel suo complesso si rivela piuttosto strutturata e ben caratterizzata. Tra le specie eudominanti Pardosa torrentum è xerofila comune- mente presente nelle aree aperte (Manderbach & Framenau, 2001; Tongiorgi, 1966) mentre P. wagleri e Caviphantes saxetorum sono indubbiamente due elementi forte- mente legati ai greti di fiumi e torrenti.

Bariano, fiume Serio, incolto m 120 (I) (fig. 9)

Appena al principio del terrazzo fluviale che si affaccia sul fiume Serio, poche centi- naia di metri a valle del ponte si stende un vasto appezzamento chiaramente sfrutta- to negli anni passati come campo agricolo. Presumibilmente al momento dello studio la coltivazione doveva essere stata abbandonata da tre-quattro anni. La vegetazione

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Fig. 9. Bariano, fiume Serio, incolto m 120 (I).

Fig. 8. Zanica, loc. Capanelle, fiume Serio, greto m 190 (GZ).

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attuale, esclusivamente erbacea, è decisamente fitta; la componente di vegetazione ti- pica delle colture sarchiate, infestanti e ruderali è abbastanza evidente, con Setaria vi- ridis e altre graminacee, Verbascum sp. e Daucus carota

In superficie il terreno è argilloso e la pietrosità è discreta. Annualmente questo ha- bitat è coinvolto dal passaggio di greggi di ovini transumanti che vi pascolano per po- chi giorni.

La separazione tra il prato incolto ed il greto non appare solamente come fisica at- traverso la bancata di ripa a forte pendenza, un avvallamento alla base di questa ospita una fascia alberata che nei punti più larghi raggiunge una decina di metri: è una formazione spontanea igrofila tipicamente perifluviale con dominanza di salice bianco Salix alba e pioppo nero Populus nigra, sottostante fitto strato erbaceo a gra- minacee e presenza di sambuco Sambucus nigra, salice di ripa Salix eleagnos e ailan- to Ailanthus altissima ad habitus arbustivo.

Catture dall’8 marzo 2002 al 21 maggio 2003 = 440 gg.

Indici: c = 0,211 H = 2,22 H2 = 3,20 d = 6,43 11 famiglie e 47 specie presenti con 1490 esemplari.

Lycosidae: 14 specie (77,2%), Linyphiidae: 12 specie (11,2%), Gnaphosidae: 7 specie (5,9%), Thomisidae: 2 specie (2,8%), Dyctinidae: 1 specie (1,1%), altre 6 famiglie: 11 specie (2,9%)

Eudominanti, 3 specie (68,3%): Pardosa torrentum (40,5%), Pardosa agrestis (15,8%), Pardosa proxima (11,9%).

Subdominanti, 6 specie (20,4%): Erigone autumnalis (4,5%), Drassyllus pumilus (2,6%), Xysticus kochi (2,6%), Zelotes longipes (2,6%), Eperigone trilobata (2,2%), Araeoncus humilis (2,1%), (Pardosa sp.(torrentum/agrestis) 3,8%).

Recedenti, 3 specie (4,2%).

Subrecedenti 35 specie (7,1%).

La comunità di ragni è ricca di specie ma fortemente dominata, carattere che rende il suo assetto poco equilibrato. Il 77,2% dei ragni catturati sono Lycosidae e tra questi Pardosa torrentum, P. agrestis e P. proxima coprono oltre 68% degli esemplari raccol- ti, tutte specie xerofile presenti comunemente in svariati ambienti di aree aperte. In questo ambiente è poi elevatissima la densità di attività annua di Pardosa torrentum (più di 500 esemplari). Esclusivi dell’incolto risultano Xisticus robustus, Pardosa amentata, Heliophanus lineiventris, Myrmarachne formicaria. Da segnalare la presen- za in questo sito di Cicurina japonica sembra trovare in questo ambiente le condizio- ni ideali per vivere visto che ben 17 dei 21 esemplari catturati provengono da qui.

Bariano, fiume Serio, greto m 120 (GBa) (fig. 10)

Tra quelle indagate questa riva sassosa è indubbiamente la più ampia e quella che maggiormente s’innalza al di sopra del livello normale del fiume. In ogni caso ciò non è bastato a risparmiarla dall’inondazione in occasione della piena eccezionale acca-

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Fig. 11. Bonate Sopra, loc. Ghiaie, fiume Brembo, prateria arbustata m 195 (PAbB).

Fig. 10. Bariano, fiume Serio, greto m 120 (GBa).

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duta tra Aprile e Maggio 2002; addirittura attualmente non esiste più come descritta, avendo il Serio in questo tratto cambiato prepotentemente la fisionomia del suo letto con l’ennesima alluvione, successa nei mesi successivi al periodo di raccolta. Nei pres- si del transetto la pezzatura dei ciottoli è media; sono presenti strisce sabbiose dove nei primi mesi del secondo anno di raccolta cominciavano ad affermarsi rade grami- nacee pioniere. Per il resto lo spiaggione è nudo ma si osservano comunque rami sec- chi depositati dalla corrente durante le piene e agglomerati di resti vegetali intercet- tati da rarissimi e stentati arbusti.

Catture dall’8 marzo 2002 al 21 maggio 2003 = 403 gg.

Indici: c = 0,10 H = 2,86 H2 = 4,13 d = 7,13 10 famiglie e 46 specie presenti con 554 esemplari.

Lycosidae: 9 specie (47,3%), Linyphiidae: 17 specie (31,6%), Gnaphosidae: 8 specie (13%), Theridiidae: 3 specie (2,9%), Dictynidae: 2 specie (1,8%), Zodariidae: 1 specie (1,1%), altre 4 famiglie: 6 specie (2,3%).

Eudominanti, 3 specie (48,6%): Pardosa torrentum (22,6%), Pardosa wagleri (14,1%), Caviphantes saxetorum (11,9%).

Dominanti, 2 specie (16,1%): Pseudomaro aenigmaticus (8,7%), Gnaphosa rhenana (7,4%).

Subdominanti, 3 specie (10,6%): Pardosa hortensis (3,6%), Robertus arundineti (2,3%), Porrhomma microphthalmum (2,2%), (Pardosa sp.(torrentum/agrestis) 2,5%) Recedenti, 9 specie (12,1%).

Subrecedenti 29 specie (12,6%).

Il greto di Bariano annovera ben 46 specie, testimonianza, a nostro avviso, del rag- giungimento di un notevole equilibrio tra le popolazioni di ragni per un biotopo di questo tipo. Sorprendentemente il greto di Bariano si distingue dalle altre sponde sassose anche per la specie che lo domina. Pardosa wagleri viene difatti ampiamente sorpassata in numero dalla congenere Pardosa torrentum, rispettivamente 14,1%

contro 22,6% delle presenze. Da sottolineare il cospicuo numero di Caviphantes sa- xetorum e Pseudomaro aenigmaticus ciò a dimostrazione che probabilmente in quest’area i greti fluviali costituiscono il loro habitat d’elezione. Raccolte unicamente in questo sito sono: Sitticus distinguendus, Salticus scenicus, Pseudeuophris obsoleta, Marylinia bicolor e Gnaphosa lucifuga.

Bonate Sopra, loc Ghiaie, fiume Brembo, prateria arbustata m 195 (PAbB) (fig. 11) Come si faceva notare nell’introduzione, la diversificazione a mosaico degli habitat su questo tratto di sponda del Brembo è particolarmente accentuata. È perciò in questo contesto che si colloca quest’area di ampiezza limitata ma altamente caratte- ristica, incastrata a nord e a ovest dalle coltivazioni del terrazzo diluviale recente, verso sud da una boscaglia xerica a robinia Robinia pseudacacia e dalle praterie aride in direzione corso del fiume. Proprio in questa direzione la prateria arbustata termi-

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