1. Introduzione
Fin dalle sue origini la Corporate Social Responsability (CSR) si è fatta portatrice di una forte carica interdiscipli- nare. Il bisogno di ragionare sulla responsabilità sociale dell’impresa capitalistica nasce, infatti, dall’incrocio e dalla fertilizzazione reciproca tra considerazioni etico-filosofiche, spinte sociali ed analisi manageriali. La sfida del condurre una riflessione al confine tra campi del sapere e linguaggi specialistici ha, originariamente, dato vita ad un dibattito caratterizzato da un equilibrio instabile tra riflessione filo- sofica, critica sociale e pragmatismo d’impresa [Freeman e Liedtka 1991; Vogel 2005; Banerjee 2008]. Nel tempo questa creativa e fertile instabilità è notevolmente diminuita a favore di una progressiva codificazione della CSR dentro a schemi formali che hanno forzatamente privilegiato gli aspetti più facilmente misurabili e verificabili a scapito delle dimen- sioni più soggette ad un giudizio contingente e soggettivo.
Di questa progressiva formalizzazione si occupa il presente capitolo. Lo fa prima di tutto ripercorrendo la parabola storica della CSR per arrivare velocemente agli sviluppi dell’ultimo decennio che ne hanno visto l’affermazione su scala globale come politica d’impresa mainstream. In tale processo di consolidamento si mette in luce la crescente rilevanza, che diventa alla fine assoluta centralità, della strumentazione tecnico-formale elaborata al fine di rileva- re, misurare, rendicontare ed anche programmare la CSR.
Quella che ne emerge è la ricerca di modalità sempre più C
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Questo capitolo è di Fabrizio panozzo.