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UFFICIO EQUIPAGGIAMENTO E PROTEZIONE INDIVIDUALE

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(1)

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE LO GISTICHE E STRUMENTALI

UFFICIO EQUIPAGGIAMENTO E PROTEZIONE INDIVIDUALE

CONDIZIONI TECNICHE PER LA FORNITURA DI ELMI

MULTIFUNZIONE

CERTIF ICATI COME DPI DI III CATEGORIA SECONDO LE

NORME EN 16471:2014 EN 16473:2014 EN 12492:2012 EN 1385:2012

CAPITOLATO N. 162P

EDIZIONE maggio 2020

(2)

Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 2 di 68

PREMESSA

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha già in uso un elmo multifunzione (DPI di III categoria) che risponde ai requisiti richiesti. Il seguente capitolato vuole migliorare tali prestazioni con le possibili innovazioni sul piano della sicurezza e del comfort, pur rimanendo sempre in linea con l’aspetto dell’elmo attualmente in uso.

Quanto sopra, anche al fine di ottimizzare l’utilizzo completo delle giacenze ancora disponibili e permettere un naturale, progressivo ricambio.

A 0.0 CAPO I - GENERALITÁ

L'elmo oggetto della presente fornitura deve essere conforme a quanto disposto dalla vigente normativa in materia di marcatura CE e dovrà risultare certificato come DPI di III categoria per interventi di antincendio boschivo, soccorso tecnico d’urgenza, soccorso in altezza e soccorso fluviale.

Il modello proposto deve, pertanto, ai sensi del Regolamento UE 2016/425 e successive modificazioni, avere certificazione UE rilasciata da Organismo notificato, che ne attesti la conformità alle specifiche imposte dalle norme:

EN 16471:2014 “Elmi per vigili del fuoco - Elmi per la lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione”.

EN 16473:2014 “Elmi per vigili del fuoco - Elmi per soccorsi tecnici”.

EN 12492:2012 “Attrezzatura per alpinismo - Caschi per alpinisti - Requisiti di sicurezza e metodi di prova”.

EN 1385:2012 “Elmetti per canoa-kayak e sport in acque torrentizie”.

L'occhiale a mascherina, protettivo ed antifumo, deve, ai sensi del Regolamento UE 2016/425 e successive modificazioni, avere certificazione UE rilasciata da Organismo notificato, che ne attesti la conformità alle specifiche imposte dalle norme::

EN 166:2004 “Protezione personale degli occhi: specifiche”.

EN 14458:2018 “Equipaggiamento individuale per gli occhi - Visiere ad alte prestazioni destinate all'uso con caschi/elmetti di protezione”.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 3 di 68

B 0.0 CAPO II - DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE

L'elmo deve essere costruito con l'impiego di materiali durevoli e di buone proprietà igieniche, che non dovranno subire alterazioni apprezzabili sotto l'influenza dell'invecchiamento o delle circostanze d'uso alle quali l'elmo sarà normalmente soggetto.

All'elmo deve essere annesso, collegato con un sistema di ritenzione regolabile che escluda ogni possibilità di distacco accidentale, un occhiale di tipo a mascherina atto a proteggere l'utilizzatore durante le operazioni.

Nella configurazione richiesta, completa di occhiale, la massa complessiva non deve superare g 950 di peso, ripartito in modo da non causare disagio all'utilizzatore.

Nella massa sopra detta non sono comprese le eventuali dotazioni opzionali.

Nella sua versione base, l'elmo dovrà avere i seguenti elementi costitutivi essenziali:

una calotta esterna (Fig.1 p.to 1), di forma generalmente convessa, realizzata in un unico pezzo;

un sistema di ventilazione dotato di chiusura;

una bardatura, integrata da imbottiture, in grado di assorbire e ripartire l'energia trasmessa da urti all'elmo, rendendo allo stesso tempo possibile il posizionamento e l'adattamento dell'elmo a diverse taglie, composta da:

- un sistema di ritenuta con antiscalzamento (Fig, 1 p.ti 2a e 2b);

- due fasce di sospensione (Fig. 1 p.to 3);

- una cuffia di sospensione (Fig. 1 p.to 4);

- un sistema di regolazione taglie (Fig. 1 p.to 5);

- imbottiture di comfort (Fig. 1 p.ti 6 e 7);

un occhiale di tipo a mascherina, dotato di agganci all’elmo di tipo “rapido”

atto a proteggere gli occhi dell’operatore;

predisposizione per la connessione all’elmo di un dispositivo di illuminazione frontale;

predisposizione per la connessione all'elmo dei dispositivi di illuminazione in uso presso il C.N.VV.F.;

predisposizione per il montaggio di un paranuca posteriore amovibile e lavabile a protezione del collo dell'utilizzatore;

predisposizione per il montaggio di cuffie antirumore;

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 4 di 68

predisposizione per il montaggio di una visiera trasparente o in rete per la protezione del viso da schegge durante le operazioni di antincendio boschivo.

Esploso:

1. Calotta esterna

2. Sistema di ritenzione

3. Fasce di sospensione

4. Cuffia di sospensione

5. Sistema di

regolazione taglie 6. Comfort posteriore

7. Comfort anteriore

Figura 1

B 1.1 CALOTTA

La superficie esterna deve essere liscia e non deve presentare bolle, rugosità, crepe o variazioni di colore visibili ad occhio nudo.

La calotta, dotata di cimiero, è conformata in maniera tale da favorire l'allontanamento delle acque, su essa fluenti, dalla persona dell'operatore.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 5 di 68

Il materiale costruttivo deve essere termoplastico con caratteristiche identiche a quelle riportate sulla Tabella n. 1.

La calotta ha bordi arrotondati ed è priva di parti sporgenti, asperità o risalti sulla superficie interna che siano in contatto o in potenziale contatto con la testa ad elmo indossato, tali da poter causare danno, o anche fastidio, all'utilizzatore.

Deve essere dotata di predisposizioni per l'aggancio rapido del facciale dell'autorespiratore e di adeguate sagome per il fissaggio degli accessori.

Sulla superficie esterna sono al più permessi (purché di forma e di dimensioni tali da ridurre al minimo ogni possibile interferenza con oggetti estranei che possano limitare i movimenti del capo o provocarne l'intrappolamento) elementi indispensabili alla funzionalità dell'elmo quali:

nervature di irrigidimento con bordi arrotondati;

fori, punti di incasso e supporti per l'aggancio e lo sgancio del facciale dell'autorespiratore, degli accessori e degli apparati individuali di illuminazione;

eventuali elementi di riconoscimento e segnalazione.

La calotta è trattata con fondo ignifugo, verniciatura ignifuga e finitura superficiale indurente con caratteristiche identiche a quelle riportate in Tabella n. 2 nei colori riportati nella Tabella n. 3.

La calotta deve poter assorbire e ripartire l’energia impressa dall’urto affinché non venga trasmessa integralmente ed in modo violento alla testa ed al collo dell’utilizzatore.

Tabella n. 1: Materiale

Materiale 1 33,5 %

Tipologia Rinforzo Percentuale

Poliammide 6 Fibra di vetro 15 %

Densità (ISO 1183)

Temperatura di inflessione sotto carico (0,45 MPa)

ISO 75-1-2

Temperatura di fusione (Tmax)

1230 Kg/m3 205 °C 280

Materiale 2 66,5 %

Tipologia

Poliammide 6 Densità

(ISO 1183)

Temperatura di inflessione sotto carico (0,45 MPa)

ISO 75-1-2

Temperatura di fusione (Tmin – Tmax)

1.100 Kg/m3 130° C 260-280 °C

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 6 di 68

Tabella n. 2: Vernici

FONDO Natura del

legante Colore Densità Non volatile Metodo di applicazione

Acrilico bianco 1,490 g/ml 71%pp spruzzo

SMALTO COLORE Natura del

legante

Vx di fornitura

Peso specifico

Kg/l Residuo secco Metodo di applicazione Poliuretanico 145” ± 5 1,080 ± 0,05 50 ± 2% Spruzzo

Viscosità di applicazione

Spessore film

secco Appassimento Cottura ciclo Brillante zza

18” ± 1 30 ± 5 µ 10’ 30’ a 50°C 90 ± 2 Gloss

TRASPAREN TE UV FR Natura del

legante Viscosità Peso specifico

Kg/l Residuo secco Brillante zza

Poliuretanico 36 0,993 ± 0,03 60 ± 2% 90 ± 2 Gloss

Spessore film secco Appassimento Metodo di applicazione

45 ± 5 µm 5’ T.amb Spruzzo

Tabella n. 3: Colori calotte e assegnazione COLORE

CALOTTA RUOLO IDENTIFICATIVO

COLORE*

Grigio Metallizzato Funzionari Grigio metallizzato grana media

Rosso Capo Squadra RAL 3020

Nero Vigile del fuoco RAL 9005

* Nota: Il codice RAL identificativo del colore è da intendersi rilevato sulla vernice prima della applicazione.

B 1.2 FREGIO

Deve essere applicato mediante decalcomania posizionata sotto lo strato di vernice trasparente al di sopra del supporto lampada frontale.

La decalcomania deve essere realizzata con inchiostro a base poliuretanica.

Il fregio deve essere realizzato in quadricromia e con forma, dimensioni e posizionamento identici a quelle riportate nella Tavola n. 8.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 7 di 68

B 1.3 SISTEMA DI VENTILAZIONE

L’elmo deve essere dotato di un sistema di ventilazione atto a favorire lo scamb io termico dall' inter no all’esterno dell'elmo composto, in numero maggiore/uguale 10 fori ricavati nella calotta esterna, dai seguenti elementi base:

B 1.3.1 SISTEMA DI CHIUSURA DEI FORI

Realizzato con forma e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 9 evita il possibile ingresso di acqua e/o faville all’interno dell’elmo ed è composto dai seguenti componenti:

Esploso:

1. Retina parafaville 2. Cursore

3. Elemento scorrevole

B 1.3.1.1 RETINE PARAFAVILLE

Sono realizzate in acciaio AISI 304L stirato (Tavola n. 9 - p.to 1) con le seguenti caratteristiche:

Tabella n. 4: Retina parafaville

DIMENSIONI SPESSORE

MATERIA PRIMA VUOTO DIAMETRO FORO

INSCRITTO PESO

32 x 170 mm 0,20 (±0,1) mm 66 (±3)% 1,10 mm 0,750 Kg/m2 (±10%)

B 1.3.1.2 CURSORE

Realizzato in poliammide caricato 5 % fibra di vetro e masterizzato nero (Tavola n. 9 - p.to 2).

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 8 di 68

B 1.3.1.3 ELEMENTO SCORREVOLE

Realizzato in poliammide caricato 5% fibra di vetro e masterizzato nero, sulla sua superficie presenta delle slitte che permettono l’inserimento delle retine parafaville, dei fori di areazione, delle scanalature per il fissaggio e lo scorrimento nella calotta ed un foro per l’applicazione del cursore (Tavola n. 9 - p.to 3).

B 1.4 CONNESSIONI LATERALI

Sulla calotta, lateralmente, devono essere fissati n. 2 connettori che permettano l’aggancio e la regolazione dei dispositivi di illuminazione già in uso presso il Corpo Nazionale e di eventuali accessori futuri, così composti:

B 1.4.1 SLITTA

Realizzata in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero.

La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 10 p.to 2.

B 1.4.2 ANELLO

Realizzata in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero.

La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 10 p.to 3.

B 1.4.3 VITE

Vite M3x10 DIN 7991 con testa Piana svasata e cava esagonale realizzata in Acciaio con trattamento di Zincatura di colore nero (Tavola n. 10 p.to 1).

B 1.4.4 BOCCOLA DI CHIUSURA

Realizzata in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero.

La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 10 p.to 5.

B 1.4.5 DADO

Dado M3 DIN 934 realizzato in Acciaio con trattamento di Zincatura, come riportato nella Tavola n. 10 p.to 6.

B 1.5 AGGANCIO LAMPADA FRONTALE

Il sistema di aggancio è applicato sulla parte frontale della calotta esterna ed è realizzato dai seguenti componenti:

B 1.5.1 AGGANCIO A SLITTA

Realizzato in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero, la forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 11 al p.to 1.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 9 di 68

B 1.5.2 VITI

Viti autofilettanti mm 3,5 x 6 con intaglio torx T15, realizzate in acciaio con trattamento di Zincatura. (Tavola n. 11 p.to 3)

B 1.6 BANDE RIFRANGENTI

L’elmo deve essere dotato di un kit di bande rifrangenti microsferiche realizzate con forma, dimensioni e posizionamento identici a quanto riportato nella Tavola n. 12 del presente capitolato.

Le bande dovranno essere realizzate in tessuto rifrangente e fluorescente adesivizzato di colore giallo e resistente alla fiamma con le seguenti caratteristiche tecniche:

Tabella n. 5: Valori di rifrangenza

Angolo di

osservazione Angolo di incidenza R’

(candele/lux/m2)

12° 5° 89

20° 5° 56

Tabella n. 6: Valori cromatici

Giallo X 0,3823 Y 0,5441

β 1,09

Sulle bande rifrangenti deve essere riportata la dicitura “Vigili Del Fuoco” con posizione, carattere e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 12 B.

B 1.7 COMPONENTI INTERNI

La bardatura interna, le imbottiture ed ogni altro componente dovranno essere completamente rimovibili dalla calotta e sostituibili in caso di usura e/o rottura e per le operazioni di pulizia.

Deve essere impossibile il montaggio di ciascun componente in una sede impropria o in posizione scorretta. A seguito di smontaggio e rimontaggio correttamente avvenuti, o dopo la sostituzione integrale di ogni parte intercambiabile o accessoria, l'elmo dovrà continuare a soddisfare il presente capitolato tecnico.

Per quelle parti dell'elmo che siano a contatto con la pelle, non dovranno essere usati materiali che siano causa di irritazioni o di ogni altro effetto nocivo per la salute.

L'idoneità di materiali di uso non comune, dovrà essere attestata mediante le schede tecniche di compatibilità.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 10 di 68

B 1.7.1 BARDATURA

Deve essere costituita dai seguenti elementi:

B 1.7.1.1 CUFFIA DI SOSPENSIONE

Deve essere realizzata con forma e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 13 del presente capitolato ed è composta dai seguenti elementi:

B 1.7.1.1.1 Maglia di rete

La maglia di rete è realizzata con caratteristiche tecniche identiche a quanto riportato nella seguente Tabella:

Tabella n. 7: Caratteristiche tecniche rete

Struttura Maglia

Composizione 50% meta aramidica 50% Viscosa FR

Colore Blu

Peso 160 g/m2

B 1.7.1.1.2 Pelle

La pelle deve essere di vitello conciata al cromo, di colore nero spessore compreso tra 0,8 ± 0,15 mm e con trattamento idrorepellente.

B 1.7.1.1.3 Finta pelle

La finta pelle deve essere realizzata in tessuto di cotone spalmato PVC con un rivestimento poliuretanico di colore nero con le seguenti caratteristiche:

Tabella n. 8: Caratteristiche tecniche finta pelle

Peso 320 g/m2 Spessore 0,75 mm Composizione

PVC 73%

Cotone 23%

PU 4%

B 1.7.1.1.4 Nastro

Il nastro deve essere realizzato in fibra modacrilica ignifuga termostabilizzata con le seguenti caratteristiche tecniche:

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 11 di 68

Tabella n. 9: Caratteristiche nastro ignifugo

B 1.7.1.1.5 Velcro

Velcro di altezza mm 16 con le seguenti caratteristiche:

Tabella n. 10: Caratteristiche velcro FR

Struttura Composizione

di base Finissaggio

Densità uncini

(cm2)

Spessore (mm)

Peso medio (g/m2) Min Max

Asola Tessuto Poliammide Poliuretano

FRT -- 2,1 2,6 350 ± 10%

Uncino Tessuto Poliammide Poliuretano

FRT 65 ± 5 1,7 2,05 350 ± 10%

e dotato di caratteristiche tecniche non inferiori a:

Tabella n. 11: caratteristiche velcro FR

Resistenza alla pelatura

(N/cm)

Resistenza allo scorrimento long.

(N/cm2)

Carico di rottura

(N/cm)

Temperatura di fusione

(°C) Media Min. Media Min.

Asola 2,0 1,3 10,3 7,3 210 250

Uncino 2,0 1,3 10,3 7,3 200 250

Colore Alte zza mm

Spessore mm

Peso g/ml

Nero 20 (±1) 1,50 (±0,2) 20 (±6%)

Materia prima ordito Fili Titolo

Acrilico ignifugo 64 2/12

Materia prima trama Trame/cm Titolo

PES HT 9,6 1000

Armatura base Armatura finale Termostabilizzatura

Tela TUB SL 180° C

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 12 di 68

B 1.7.1.2 FASCE DI SOSPENSIONE

Sono realizzate con forma e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 14 del presente capitolato sono composte dai seguenti elementi:

- nastro con caratteristiche come descritte nel punto 1.7.1.1.4.

- innesti realizzati in policarbonato di colore nero.

B 1.7.1.3 SISTEMA DI REGOLAZIONE TAGLIE

Sistema per una rapida regolazione anche con elmetto indossato, composto da una fascia anulare in materiale plastico con sistema di regolazione rapida della taglia nella parte posteriore, realizzato in materiali plastici diversificati, deve assicurare una rapida regolazione delle taglie dalla misura 52 alla 64; ed è composto, come illustrato in Figura 2 nella Tavola n. 15, dai seguenti particolari:

Items:

1. Fascia anulare 2. Attacco frontale

3. Regolatore a cremagliera

Figura 2 – Sistema di regolazione taglie

B 1.7.1.3.1 Fascia anulare di regolazione

La fascia di regolazione, composta dall’anello (Fig. 2 p.to 1) e dall’attacco frontale (Fig. 2 p.to 2), deve essere realizzata in poliammide 6 masterizzato nero, con forma e dimensioni identiche a quanto descritto nella Tavola n. 16.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 13 di 68

B 1.7.1.3.2 Regolatore a cremagliera

Come mostrato nella figura 3 e nella Tavola n. 17 deve essere composto dai seguenti particolari:

Esploso:

1. Manopola di regolazione 2. Carter esterno 3. Ingranaggio 4. Fasce dentellate

orizzontali 5. Carter

intermedio 6. Fasce dentellate

diagonali 7. Carter interno 8. Aggancio

posteriore

Figura 3 – Regolatore a cremagliera - esploso

B 1.7.1.3.2.1 Manopola di regolazione

Deve essere realizzata in policarbonato e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 18.

Al centro deve essere ricavato un foro dove si inserisce il nottolino antisvitamento realizzato in policarbonato giallo, con forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 18, e la vite di chiusura.

B 1.7.1.3.2.2 Carter esterno

Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 19.

Sulla sua superficie, devono essere impresse, in bassorilievo, le taglie coperte dal sistema di regolazione taglie.

B 1.7.1.3.2.3 Ingranaggio

Deve essere realizzato in resina acetalica e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 20.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 14 di 68

B 1.7.1.3.2.4 Fasce dentellate orizzontali

Devono essere realizzate in poliammide 6 ignifugo e la conformazione deve essere tale da consentire una regolazione dalla taglia 52 alla 64.

Alle estremità devono essere ricavati i bottoni a pressione per il fissaggio alla fascia di regolazione taglie.

Forma, passo e dimensioni devono essere identici al disegno mostrato nella Tavola n. 21.

B 1.7.1.3.2.5 Carter intermedio

Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 22.

B 1.7.1.3.2.6 Fasce dentellate diagonali

Devono essere realizzate in poliammide 6 ignifugo e la conformazione deve essere tale da consentire l’aggancio e la regolazione dal sistema antiscalzamento.

Forma passo e dimensioni devono essere identici al disegno mostrato nella Tavola n. 23.

B 1.7.1.3.2.7 Carter interno

Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 24.

Il carter interno è provvisto di un perno con testa quadrata per l’alloggiamento del nottolino antisvitamento e per l’inserimento della vite di chiusura autofilettante come descritta al punto 1.7.1.3.2.8.

B 1.7.1.3.2.8 Vite di chiusura

Il regolatore a cremagliera è bloccato mediante una vite di chiusura che si inserisce nella manopola di regolazione e si avvita sul carter interno nell’apposita sede.

La vite di chiusura, realizzata in Acciaio con trattamento zincato, deve avere le seguenti caratteristiche (ISO 7049): diametro mm 2 DK6, lunghezza mm 9,5.

B 1.7.1.3.2.9 Aggancio Posteriore

Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 25.

B 1.7.1.4 IMBOTTITURA

L’imbottitura interna deve consentire l’assorbimento di piccoli urti e garantire un perfetto indossaggio dell’elmo senza impedire l’aerazione; deve avere forma e dimensioni identiche a quanto specificato nella Tavola n. 26 e deve essere realizzata con i seguenti componenti:

B 1.7.1.4.1 Fascia anteriore

E’ realizzata con un tessuto multistrato accoppiato, con le seguenti caratteristiche:

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 15 di 68

Tabella n. 12: Caratteristiche tessuto accoppiato:

PRODOTTO FINITO

SPESSORE TOTALE PESO TOTALE

6 mm (± 0,5) 286 g/m2 (±5%)

Strato 1 ESTERNO COMPOSIZIONE PESO

100% Poliammide 110 g/m2 (±5%) Strato 2

INTERMEDIO

COMPOSIZIONE DENSITÀ

Schiuma Poliuretanica 60 Kg/m3 (±5%)

Strato 3 INTERNO COMPOSIZIONE PESO

100% Poliammide 60 g/m2 (±5%) B 1.7.1.4.2 Cuscino posteriore

Deve essere realizzato con un tessuto multistrato accoppiato con caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.4.1.

B 1.7.1.5 SISTEMA DI RITENUTA

Deve essere realizzato con forma e dimensioni identiche a quanto illustrato nella Tavola n. 27 e costituito dai seguenti elementi:

B 1.7.1.5.1 Nastro

Deve avere caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.4.

B 1.7.1.5.2 Ritensori

I due ritensori sono realizzati in policarbonato masterizzato nero, assicurano la connessione del sistema di ritenuta con la calotta esterna.

B 1.7.1.5.3 Fibbie a due luci

Sono due e sono realizzate in poliammide 6 masterizzato nero, consentono la regolazione in altezza del sistema di ritenzione.

B 1.7.1.5.4 Fibbie a una luce

Sono due e sono realizzata in poliammide 6 masterizzato nero, consentono il fissaggio dei nastri antiscalzamento.

B 1.7.1.5.5 Velcro

Con caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.5.

B 1.7.1.5.6 Fibbia a sgancio rapido

Fibbia maschio/femmina ad aggancio/sgancio rapido mediante pulsanti posti sui lati della stessa, realizzata in poliammide 6 masterizzato nero.

La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto illustrato nella Tavola n. 28.

B 1.7.1.5.7 Mentoniera

Deve essere realizzata in elastomero termoplastico ottenuto attraverso una miscela di EPDM e resine poliolefiniche con carica autoestinguente di colore nero, le

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 16 di 68

dimensioni e la forma devono essere identiche a quelle riportate nella Tavola n. 29.

B 1.8 OCCHIALE A MASCHERINA

L'occhiale a mascherina deve proteggere la regione oculare dal fumo e dalla proiezione di particelle solide e liquide.

Dovrà essere realizzato in poliuretano termoplastico. La trasparenza dovrà essere tale da trasmettere almeno 80% del flusso luminoso incidente nella banda visibile dello spettro.

La doppia lente, realizzata mediante l’accoppiamento di una pellicola di acetato ed una lente in policarbonato ottico di mm 2,5 di spessore, deve essere esente da: bolle, inclusioni da polvere o di polimeri degradati o non disciolti, abrasioni od ondulazioni, linee di estrusione, superficie a buccia di arancio, variazioni locali ed irregolarità di spessore e/o di curvatura. Non dovrà avere bordi taglienti o appuntiti.

L’occhiale a mascherina deve restare collegato all'elmo mediante due bande elastiche ignifughe di altezza mm 40 con caratteristiche identiche a quelle riportate nella sottostante Tabella e dotate di due inserti a sgancio rapido realizzati in poliammide 6 di colore nero ed ignifugo.

Tabella n. 13: Caratteristiche banda elastica

LARGHEZZA PESO ALLUNGAMENTO

40 (±1) mm 38,2 g/ml (±10%) 120%

COMPOSIZIONE

Gomma Viscosa FR Meta-Aramide

23% 24% 53%

La regolazione dell’occhiale avviene mediante due ritensori fissati lateralmente sulla montatura dell’occhiale (Tavola 30 p.to 4).

L'occhiale a mascherina deve, oltre che i requisiti standard prescritti dalla norma EN 14458:2018, avere come minimo i seguenti requisiti facoltativi:

protezione dalle particelle ad alta velocità con alta energia di impatto a temperature estreme come prescritto al punto 5.5.3 della sopracitata norma;

resistenza all’appannamento come prescritto al punto 5.5.4 della sopracitata norma;

resistenza all’abrasione come prescritto al punto 5.5.5 della sopracitata norma;

protezione dal calore radiante Livello R1 come prescritto al punto 5.3.2.1 della sopracitata norma, nonostante che per i protettori oculari non venga richiesto;

le marcature dell’occhiale a mascherina sono descritte al punto C 4.0 del presente capitolato.

La forma e le dimensioni devono essere identiche a quelle mostrate nelle Tavole n. 30 e n. 31.

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Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P

Edizione maggio 2020 Pagina 17 di 68

B 1.9 FUNZIONALITÀ

L'elmo, anche nel prevedibile impiego prolungato in condizioni operative, deve garantire all'operatore:

1) un'ottima indossabilità per dimensioni, forma e stabilità;

2) la preservazione del campo visivo periferico della visione binoculare e dell'acuità visiva;

3) una sensibilità acustica residua sufficiente nelle normali condizioni di uso;

4) l'isolamento termico e l'aerazione interna.

La bardatura dell'elmo dovrà essere regolabile, al fine di assicurare il comfort dell'utilizzatore e l'efficienza dell'elmo. La regolazione dovrà essere facilmente effettuabile dall'utilizzatore, senza l'uso di strumenti.

La calotta dovrà essere costruita in un'unica taglia e la bardatura interna dovrà essere tale da coprire almeno la gamma di circonferenza da cm 52 a cm 64.

L'elmo non dovrà presentare alcun particolare o accessorio che possa essere nocivo o fastidioso per l'utilizzatore in caso di contatto.

L'assemblaggio dei componenti essenziali dell'elmo dovrà garantire che, in caso di urto o caduta, l'energia venga ripartita sulla maggiore superficie possibile del cranio, e dispersa principalmente per deformazione della calotta e delle strutture interne, e solo in ultima istanza venga assorbita per rottura e/o distacco delle parti componenti l'elmo.

B 1.10 DISPOSITIVI OPZIONALI

L’elmo deve essere predisposto e certificato per l’utilizzo dei seguenti accessori:

• Sistema di illuminazione:

o frontale o laterale

• Schermi protettivi:

o trasparente o a rete

• Paranuca

• Cuffie anti rumore

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B 1.10.1 SISTEMA DI ILLUMINAZIONE

B 1.10.1.1 LAMPADA FRONTALE

L’elmo deve essere dotato di una lampada frontale provvista di un supporto di connessione atto all’inserimento nell’apposita slitta applicata alla calotta esterna descritta al punto B 1.4.1.

La lampada offerta dovrà essere certificata come compatibile con l’elmo proposto ed in conformità con la direttiva 2014/34/EU avere certificazione EU ATEX Zona 0 – Classe 1.

La lampada deve essere fornita con n. 6 batterie ricaricabili N iMH di tipo AAA, certificate per l’utilizzo con la lampada offerta, e di un caricabatterie da rete elettrica in grado di caricare, come minimo, 3 batterie contemporaneamente.

La lampada deve disporre di un pulsante a pressione posto sul corpo lampada nella parte superiore, atto a selezionare le modalità di funzionamento che devono essere come minimo tre:

• Alta

• Risparmio energetico

• Lampeggiante

e di un led per indicare lo stato di carica delle batterie nelle seguenti modalità:

• Verde – livello batteria > 75%

• Giallo – livello batteria 75% - 25%

• Rosso – livello batteria < 25%

La lampada fornita deve avere le seguenti caratteristiche tecniche:

Tabella n. 14: Caratteristiche tecniche lampada frontale

TECNOLOGIA NUMERO LED PESO MAX.

(CON BATTERIE)

LED 3 100 g

LUMEN MIN. BATTERIE CLASSE DI

PROTEZIONE

Modalità alta

Modalità risparmio

energetico 3 AAA IP 54

130 27

DIMENSIONI(*1)

Altezza Larghezza Profondità

53 mm 65 mm 42 mm

Nota(*1): Massime ammesse – senza supporto di connessione.

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B 1.10.1.1.1 MARCATURA

La lampada frontale in conformità a quanto previsto dalle norme:

• EN 60079-0:2012 + A11: 2013 “Atmosfere esplosive parte 0:

Apparecchiature – Prescrizioni generali”;

• EN 60079-11:2012 “Atmosfere esplosive parte 11: Apparecchiature con modo di protezione a sicurezza intrinseca - i “;

• EN 60079-28:2015 “Atmosfere esplosive parte 28: Protezione delle apparecchiature e dei sistemi che utilizzano radiazione ottica”;

e deve riportare, come requisito minimo, la seguente marcatura:

II 1 G ia op is IIC T4 Ga Marcatura ATEX

Gruppo (Superficie o altri siti)

Categoria (Gas sempre presente o per lunghi periodi)

Tipologia rischio (Gas)

Livello di protezione intrinseca (Massimo)

Livello di protezione alla radiazione ottica (Massima)

Gruppo di gas (Acetilene – Idrogeno) Classe di temperatura superficiale (135°C)

Grado di protezione del dispositivo (Massimo)

B 1.10.1.1.2 ISTRUZIONI

Ciascuna lampada dovrà essere corredata di idoneo manuale di istruzioni contenente le seguenti informazioni:

• Sequenze dell’interruttore.

• Modalità di indicazione dello stato di carica delle batterie.

• Modalità di sostituzione delle batterie.

• Indicazioni per l’utilizzo sicuro della lampada.

• Dichiarazione di conformità.

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B 1.10.1.2 LAMPADA LATER ALE

L’elmo deve essere dotato di n. 2 slitte poste ai lati della calotta per consentire l’inserimento della lampada già in uso presso il Corpo Nazionale.

Qualora il supporto per la connessione della lampada con l’elmo dovesse essere differente, l’elmo dovrà essere fornito con n. 1 supporto adatto alla lampada in dotazione.

B 1.10.2 SCHERMI PROTETTIVI

L’elmo deve essere dotato di due apposite sedi ricavate sul bordo esterno della calotta per permettere l’aggancio di schermi facciali con caratteristiche come di seguito descritte.

B 1.10.2.1 SCHERMO FACCIALE TRASPAR ENTE

Schermo facciale realizzato da un visore e da un supporto certificato CE secondo la norma EN 166:2004.

Il visore deve essere realizzato in policarbonato ottico trasparente con spessore minimo di mm 1.

Il supporto deve essere realizzato in materiale termoplastico, e dotato di opportuni snodi che consentano di sollevare lo schermo quando non in uso.

Il punto di giunzione tra il supporto e la calotta esterna deve essere protetto da una guarnizione in gomma.

Ulteriori dettagli sono riportati in una specifica scheda.

B 1.10.2.2 SCHERMO FACCIALE A RETE

Schermo facciale composto da un visore in rete e da un supporto certificato CE secondo la norma EN 1731:2007.

Il visore deve essere realizzato in una rete di acciaio con una trasmissione della luce minima del 67%.

Il supporto deve essere realizzato in materiale termoplastico, e dotato di opportuni snodi che consentano di sollevare lo schermo quando non in uso.

Il punto di giunzione tra il supporto e la calotta esterna deve essere protetto da una guarnizione in gomma.

B 1.10.3 PARANUCA

L’elmo deve essere corredato di un paranuca, a taglia unica, realizzato con un doppio strato di tessuto ignifugo con caratteristiche identiche a quelle riportate nella Tabella 15.

Il paranuca, con forma e dimensioni identiche a quanto illustrato nella Tavola n.32, deve agganciarsi all’elmo mediante n. 4 nastri muniti di chiusure a strappo (tipo velcro) e consentire la protezione anteriore del collo mediante n. 2 lembi opportunamente sagomati e che si ripiegano e si fissano mediante velcro all’interno del paranuca quando non in uso.

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Tabella n. 15: Caratteristiche tessuto ignifugo

PESO COMPOSIZIONE

Aramidica Viscosa FR Fibra antistatica

265(±10) g/m2 55% 43% 2%

COLORE Colore misurato con illuminante D65

Osservatore 10°, geometria t/8°

(UNI EN ISO 105 J01:2001 e UNI EN ISO J03 :2009)

L* = 22,84 a* = -0,10

b* = 0,61 ΔE CMC 2:1 = 2,0

I nastri del paranuca devono avere caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.4.

Le chiusure a strappo del paranuca devono avere caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.5.

Il filo di cucitura deve avere le seguenti caratteristiche:

Tabella n. 16: Caratteristiche cucirino

Materiale Costruzione Titolo Allungame nto

Raggrinzimento termico

(160°C/30’)

100%

Aramide Filato a fibra corta Tex 60 Ø 30(±5)% < 1%

B 1.10.3.1 CERTIFICAZIONI

Il paranuca deve essere certificato come compatibile con l’elmo proposto ed ai sensi del Regolamento UE 2016/425 e successive modificazioni, avere certificazione UE come DPI di II categoria rilasciata da Organismo notificato, che ne attesti la conformità alle specifiche imposte dalle seguenti norme:

• UNI EN ISO 13688:2013 “Indumenti di protezione – Requisiti generali”.

• UNI EN ISO 11612:2015 “Indumenti di protezione contro il calore e la fiamma”.

Con, come prescritto dalla Norma UNI EN 11612, i seguenti livelli di prestazione:

• A1 – Propagazione limitata di fiamma.

• B1 – Calore convettivo.

• C1 – Calore radiante.

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B 1.10.3.2 MARCATURA

Il paranuca deve riportare, su di un’opportuna etichetta inamovibile ed indelebile, la marcatura con i seguenti dati:

- Marchio CE

- Nome del fabbricante - Identificativo articolo - Norme di riferimento - Pittogrammi normalizzati - Simboli di manutenzione - Composizione del tessuto - Categoria del DPI

- Estremi del contratto di fornitura

B 1.10.4 CUFFIE ANTI RUMORE

L’elmo può essere corredato di cuffie antirumore passive, di colore nero, dotate di bracci e raccordi che si inseriscono nelle apposite asole ricavate nella calotta esterna.

I dettagli sono riportati in una apposita scheda tecnica.

B 1.10.5 BORSA ZAINABILE

Ogni elmo deve essere corredato di una borsa zainabile contenitiva ed opportunamente imbottita per proteggere i manufatti in essa contenuti.

La borsa, che per forma e dimensioni deve essere uguale a quanto rappresentato nella successiva Tavola n. 35, deve essere composta dai seguenti elementi essenziali:

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Vista frontale

Items:

1. Maniglie 2. Moschettone 3. Cerniera

4. Tasca con finestra trasparente 5. Dicitura “Vigili Del Fuoco”

6. Tracolla 7. Spallacci 8. Anelli a “D”

9. Fascia pettorale regolabile 10. Fibbie di collegamento degli

spallacci

A. Tasca per l’inserimento degli spallacci (parte superiore) B. Asole per l’inserimento degli

spallacci (parte inferiore)

Vista posteriore

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La borsa deve essere costruita con i materiali riportati nella seguente Tabella:

Tabella n. 17: Materiali borsa zainabile

Tessuto esterno

Materiale Trama Spalmatura interna Colore

100% Poliestere 600 denari Poliuretano Nero

Fodera Interna Imbottitura

Materiale Colore Lana di Poliestere

100% Poliestere Nero Moschettone

Fibbie – Anelli - Ganci Corpo Leva

Poliammide Poliammide Metallica

Nastri

Maniglie Tracolla- Spallacci

Larghezza Materiale Larghezza Materiale

50 mm Poliestere 25 mm Poliestere

Imbottitura spallacci

Materiale Tecnologia di ottenimento Spessore

Polietilene Espansione fisica 6 mm

Sulla parte superiore della borsa, per la chiusura, deve essere presente una cerniera lampo a spirale.

Sulla parte frontale della borsa, deve essere presente una tasca con finestra trasparente di mm 115 x 80 per l’inserimento del nome dell’assegnatario e stampata la dicitura “Vigili del Fuoco” avente la misura di mm 145 x 95 nei seguenti colori:

- Bianco per elmi di colore nero;

- Rosso per elmi di colore rosso;

- Grigio per elmi di colore argento.

Sulla parte posteriore della borsa, deve essere presente una tasca munita di patella chiudibile mediante bottone automatico per l’inserimento della parte superiore degli spallacci; nella parte inferiore della tasca, su entrambi i lati, devono essere presenti due asole per l’inserimento della parte inferiore degli spallacci quando non sono utilizzati.

All’interno della borsa, nella fodera, deve essere ricavata una tasca di contenimento, a tutta larghezza e profondità, con chiusura mediante una patella munita di nastro a strappo tipo velcro.

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C 0.0 CAPO III - MARCATURE

C 1.0 MARCATURA CE ELMO (Tavola n. 33)

All'interno di ogni elmo, su un punto visibile della calotta, dovrà essere presente un’etichetta di mm 100 x 25 in Polietilene di tipo anti- manomissione distruttibile riportante i seguenti dati:

1) Identificativo costruttore

2) Rimando alla nota informativa del prodotto 3) Taglie coperte dalla bardatura

4) Requisiti facoltativi

5) Numero identificativo laboratorio di certificazione 6) Marchio CE

7) Normative di riferimento 8) Paese di fabbricazione

9) Data di fabbricazione (GG-MM-AAAA) 10) Codice seriale univoco

11) Identificativo modello 12) Descrizione prodotto

C 2.0 ESTREMI DEL CONTRATTO (Tavola n. 33)

La marcatura deve essere realizzata con un’etichetta adesiva di mm 65 x 25 in polietilene bianco, contenente le seguenti informazioni:

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1) Simbolo Repubblica Italiana 2) Dicitura:

Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

3) QR Code di tracciabilità (codice di 28 caratteri descritto al punto C 3.0) 4) Numero di contratto

5) Data contratto

C 3.0 TRACCIABILITA’ ELMO

Ogni elmo, ai fini della sua tracciabilità nel tempo, dovrà contenere un Tag standard MIFARE 13,56 MHz compatibile ISO/IEC 14443 Tipo A, facilmente leggibile da un lettore commerciale nella posizione in cui è collocato. Il Tag deve essere posizionato sotto l’etichetta adesiva contenente gli estremi del contratto descritta al punto C 2.0 ed avrà le seguenti caratteristiche minime:

Chip NXP Mifare Ultralight Ev1

Temperatura operativa -25 °C / +70°C

Temperatura di Immagazzinamento - 40 °C / + 125 °C

Dimensione memoria 80 bytes

Durata memoria 10 anni

Ogni elmo sarà identificato da Tag RFID; il codice univoco da inserire all'interno dei DPI dovrà essere così composto:

• TIPOLOGIA DI ELMO (4 cifre)

• CONTRATTO (8 cifre)

• ANNO CONTRATTO (2 cifre formato AA)

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ANNO PRODUZIONE (2 cifre formato AA)

• COLORE (4 cifre)

• N° SERIALE (8 cifre)

Le restanti 7 cifre identificano univocamente ogni singolo elmo della commessa a partire da 0000001 fino alla quantità prevista di fornitura.

Il codice, pertanto, sarà lungo 28 caratteri e sarà così composto:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

A A A A N N N N N N N N N N N N C C C C P P P P P P P P

Tipologia

di elmo N° Seriale

Numero di contratto

Colore dell’elmo

Anno del contratto Anno di produzione

A AAAA Numero fisso N NNNN Numeri variabili C

XXXX Nero

YYYY Rosso

ZZZZ Argento

P PPPP Numero progressivo

C 4.0 MARCATURE OCCHIALI (Tavola n. 34)

C 4.1 EN 166:2004

LEN TE:

2-1.2 xxxx 1 B 9 K N xxx

Numero di scala

Identificazione del Costruttore

Classe ottica

Resistenza alle particelle ad alta velocità – media energia di impatto Resistenza alla proiezione di metallo fuso e solidi caldi Resistenza ai danneggiamenti di particelle di polvere fine

Resistenza all’appannamento

Marcatura CE

Identificazione Ente Notificato (Art.13 89/686/CEE em.93/68/CEE)

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MONTATURA:

xxxx B 9 K xxx

Identificazione del Costruttore Resistenza alle particelle ad alta velocità –

media energia di impatto

Resistenza alla proiezione di metallo fuso e solidi caldi Resistenza ai danneggiamenti di particelle di polvere fine Marcatura CE

Identificazione Ente Notificato (Art.13 89/686/CEE em.93/68/CEE)

C 4.2 EN 14458:2018

Con riferimento alla normativa EN 14458:2018 l’occhiale deve avere, sulla lente, come minimo la seguente marcatura:

EN 14458:18 XXX XXXX MM-AA =  E1 -30°C;+50°C AT Marcatura CE

Norma di riferimento

Identificativo del produttore Identificativo del prodotto Mese e anno di

produzione

Simbolo visiera per uso generico Simbolo protettore oculare Proprietà elettriche

Temperature di test dell’elmo

Resistenza alle particelle ad alta energia di impatto a temperature estreme Simbolo di rimando al manuale di istruzioni

C 5.0 IDENTIF ICAZIONE COMPONENTI

Allo scopo di prevenire l’erroneo utilizzo di parti di ricambio realizzate da fornitori differenti, prevenire errori di montaggio ed aumentare la tracciabilità del prodotto, oltre a quanto richiesto dalle normative, i particolari riportati nella Tabella n.18 dovranno essere marchiati con tecnica del basso rilievo come specificato:

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Tabella n. 18: Marcatura per identificazione componenti

Componente Nome del

produttore Codice Anno di fabbricazione

Mese di fabbricazione

Identificativo

destro/sinistro Taglie

Calotta SI (*1) NO SI SI NO NO

Fibbia maschio/

femmina SI NO SI SI NO NO

Fascia anteriore SI SI SI SI NO NO

Manopola SI NO NO NO NO SI

Ingranaggio SI SI SI SI NO NO

Carter esterno NO NO NO NO NO SI

Fasce orizzontali NO NO NO NO SI NO

Fasce diagonali NO NO NO NO SI NO

Supporto frontale SI SI SI SI NO NO

Nota (*1): Deve essere presente sulla marcatura come richiesto al punto C 1.0 del presente capitolato.

C 6.0 PRESTAZIONI MIGLIORATIVE

Saranno valutate e premiate le prestazioni migliorative del prodotto partendo dalla seguente Tabella:

Tabella n. 19: Prestazioni migliorative

Norma Punto Descrizione Limite

Norma

Prestazione migliorativa

EN 16471:2014 5.2 Assorbimento urti F< 5 Kn F ≤3 Kn (media impatti) 5.6 Resistenza alla fiamma T< 5” T ≤3”

EN 16473:2014 5.2 Assorbimento urti F< 5 Kn F≤ 3 Kn (media impatti) 5.7 Resistenza alla fiamma T< 5” T≤3”

EN 12492:2012 4.2.1 Assorbimento urti F< 10 Kn F≤ 6 Kn (media impatti) EN 1385:2012 6.1.7.6 Assorbimento urti Dec.<250g Dec. ≤ 200g

(media impatti)

C 7.0 RESISTENZA DELLA VERNICIATURA

La calotta dell’elmo deve essere sottoposta a prove per verificare la resistenza della verniciatura, applicando il test di quadrettatura della norma UNI EN ISO 2409:2013, ovvero con la graffiatura di un reticolo in superficie tramite “cross-cutter tester” con lame da mm 2, superando i requisiti previsti con valore ISO 2.

Un grado di adesione maggiore sarà valutato come punteggio tecnico premiante aggiuntivo.

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D 0.0 CAPO IV – NOTA INFORMATIVA

La nota informativa fornita dal fabbricante deve risultare conforme alla normativa EN 10913:2004 e dovrà riportare i seguenti dati:

A) Nome e recapito del costruttore.

B) Istruzioni e raccomandazioni per l’uso dell’elmo:

• indossaggio;

• utilizzo e regolazione sistema di ritenzione;

• utilizzo del sistema di regolazione taglie;

• utilizzo del sistema di ventilazione;

• utilizzo dei dispositivi opzionali.

C) Istruzioni e raccomandazioni per l’immagazzinamento, la pulizia e la disinfezione dell’elmo.

D) Durata del DPI.

E) Istruzioni e raccomandazioni per lo smontaggio ed il montaggio.

F) Codifica dei ricambi.

G) Spiegazioni della marcatura.

H) Dichiarazione di conformità.

Sarà favorevolmente giudicata dalla commissione la presenza di istruzioni multimediali inerenti allo smontaggio dell’elmo ed alla sua verifica/manutenzione.

E 0.0 CAPO V - DURATA DEL DPI

Gli elmi e tutti i loro elementi costitutivi dovranno avere una durata, in condizioni di normale utilizzo ed immagazzinamento, di almeno 10 anni a partire dalla data di presa in carico da parte dell’Amministrazione.

F 0.0 CAPO VI - GARANZIA

Gli elmi e tutti i loro elementi costitutivi dovranno essere garantiti per un periodo di almeno 24 mesi a partire dalla data di presa in carico da parte dell’Amministrazione.

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Edizione maggio 2020 Pagina 31 di 68

Saranno a carico della ditta gli oneri per le riparazioni o sostituzioni di parti che, comunque, presentassero imperfezioni per meno che buona qualità dei materiali o loro imperfetta lavorazione o per difetti di progettazione e/o di costruzione che non siano imputabili ad errori di montaggio e/o cattiva manutenzione da parte del personale VV.F.

Sarà favorevolmente valutata la garanzia protratta oltre i termini sopra indicati.

G 0.0 CAPO VII - TOLLERANZE

Per quanto riguarda le tolleranze in generale e le caratteristiche dei materiali non specificate nel presente Capitolato, si farà riferimento alla legislazione vigente. Nello specifico, per quanto riguarda i pesi e le misure indicati nelle tabelle, si precisa che la tolleranza è fissata a ± 5%.

H 0.0 CAPO VIII - NORME

Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche, integrazioni o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel presente capitolato.

Qualora le normative citate nel presente capitolato siano state oggetto di variazione al momento dell’inizio delle lavorazioni, la ditta comunicherà all’Am- ministrazione le variazioni introdotte che, se accettate, formeranno oggetto di appositi atti aggiuntivi.

Qualora alla data di ricevimento dell’esecutività da parte della Ditta, le norme previste dalle specifiche tecniche riportate in contratto dovessero essere cambiate, si intende ranno applicate le norme in vigore a quella data. In caso le norme cambiassero in corso di esecuzione del contratto, sino alla data di approntamento al collaudo, la Ditta interesserà l’Amministrazione che valuterà, di concerto con la Ditta stessa, la possibilità di adottare le norme medesime purché ritenute migliorative del prodotto, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione e senza variazione dell’importo contrattuale.

I 0.0 CAPO IX - CONFEZIONAMENTO E IMBALLAGGIO

Ogni elmo ed il suo corredo, deve essere consegnato in un sacchetto realizzato in polietilene a cellule aperte con caratteristiche identiche a quelle del campione ufficiale e, a sua volta, inserito in una borsa zainabile come descritta al punto B 1.10.5, con forma e dimensioni identiche a quelle riportate nella Tavola n. 35.

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Gli elmi, così confezionati, saranno immessi nella quantità di n. 10 pezzi in scatole di cartone ondulato del tipo “duplo” di dimensioni cm 84 x 63 x 27.

La chiusura delle scatole sarà completata applicando su tutti i lembi aperti un nastro di carta gommata o autoadesivo largo 5/6 cm.

Su un fianco di ogni scatolone dovrà essere applicata, a caratteri ben visibili, un’etichettatura con le seguenti indicazioni:

 nominativo della ditta fornitrice;

 estremi del contratto di fornitura;

 denominazione esatta e numero dei manufatti contenuti;

 colore dei manufatti contenuti.

Le scatole devono essere impilate su Europallets (cm 80 x 120) fino al raggiungimento di un altezza massima di cm 200 (pallet compreso) e successivamente fasciati con pellicola trasparente.

I 1.0 TRACCIABILITA’ SUGLI IMBALLI

Su ogni scatola di cartone, dovrà essere applicata un’etichetta con un QR Code riepilogativo che consenta di avere un facile e rapido riscontro dei materiali contenuti nello stesso scatolone, senza dover procedere alla sua apertura.

I 2.0 RIEPILOGO TRACCIAB ILITA’

Dovrà essere consegnato un file riepilogativo che consenta di avere facile e rapido riscontro della posizione dei materiali negli Europallets e negli scatoloni.

L 0.0 CAPO X – CONTROLLI DI LAVORAZIONE,

COLLAUDI IN CORSO D’OPERA E COLLAUDO F INALE

Salvo il prescritto collaudo finale, l’Amministrazione ha la facoltà di esperire controlli di lavorazione e collaudi in corso d’opera a suo insindacabile giudizio.

La Ditta fornitrice, pertanto, è tenuta a comunicare all’Amministrazione in tempo utile, come specificato contrattualmente, la data prevista per l’inizio di ogni ciclo di lavorazione ed il luogo dove verranno eseguiti.

Il collaudo finale consisterà nell’accertamento della rispondenza della fornitura a quanto stabilito in contratto, ed in tutte le prove che la Commissione incaricata riterrà utile eseguire.

Per quanto riguarda le tolleranze in generale e le caratteristiche dei materiali non specificate nel presente Capitolato, si farà riferimento alla legislazione vigente.

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Edizione maggio 2020 Pagina 33 di 68

In particolare la Commissione eseguirà le seguenti verifiche e prove:

a) la consistenza della fornitura in generale;

b) la verifica della esistenza e consistenza delle documentazioni e certificazioni che devono accompagnare l’intera fornitura approntata, come da contratto;

c) il controllo visivo degli elmi, esteso ad almeno l’1% della fornitura;

d) la Commissione incaricata preleverà uno o più campioni sui quali saranno altresì effettuate parte o tutte le prove di laboratorio inerenti le caratteristiche dei materiali.

Le prove di cui al punto d) saranno eseguite a cura e spese della Ditta fornitrice presso un laboratorio notificato scelto ad insindacabile giudizio della Commissione di collaudo.

Il/i campione/i prelevato/i fa/fanno parte della fornitura quindi, qualora la Ditta intenda percepire l’intero importo previsto in contratto, dovrà reintegrare il/i manufatto/i prelevato/i per le analisi. In caso contrario, l’importo relativo al costo del/i manufatto/i non più utilizzabile/i, sarà scorporato in fase di liquidazione.

La consegna degli elmi dovrà avvenire, dopo l’esito favorevole del collaudo, presso il Magazzino Centrale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile di Roma-Capannelle o altro magazzino, se tempestivamente indicato, secondo le modalità stabilite in contratto.

M 0.0 CAPO XI – RIFERIMENTO AL CAMP IONE

Per finitura, aspetto estetico ed ogni altro particolare ed accessorio non indicato o descritto nel presente capitolato tecnico, si fa riferimento al campione ufficiale depositato presso l’Ufficio Equipaggiamento e Protezione Individuale, sito in Via Cavour n. 5, Roma.

IL DIRIGEN TE

(Dott. Ing. Vincenzo DI CARLO)

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