DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE LO GISTICHE E STRUMENTALI
UFFICIO EQUIPAGGIAMENTO E PROTEZIONE INDIVIDUALE
CONDIZIONI TECNICHE PER LA FORNITURA DI ELMI
MULTIFUNZIONE
CERTIF ICATI COME DPI DI III CATEGORIA SECONDO LE
NORME EN 16471:2014 EN 16473:2014 EN 12492:2012 EN 1385:2012
CAPITOLATO N. 162P
EDIZIONE maggio 2020
Capitolato Elmo Operativo Multifunzione N. 162P
Edizione maggio 2020 Pagina 2 di 68
PREMESSA
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha già in uso un elmo multifunzione (DPI di III categoria) che risponde ai requisiti richiesti. Il seguente capitolato vuole migliorare tali prestazioni con le possibili innovazioni sul piano della sicurezza e del comfort, pur rimanendo sempre in linea con l’aspetto dell’elmo attualmente in uso.
Quanto sopra, anche al fine di ottimizzare l’utilizzo completo delle giacenze ancora disponibili e permettere un naturale, progressivo ricambio.
A 0.0 CAPO I - GENERALITÁ
L'elmo oggetto della presente fornitura deve essere conforme a quanto disposto dalla vigente normativa in materia di marcatura CE e dovrà risultare certificato come DPI di III categoria per interventi di antincendio boschivo, soccorso tecnico d’urgenza, soccorso in altezza e soccorso fluviale.
Il modello proposto deve, pertanto, ai sensi del Regolamento UE 2016/425 e successive modificazioni, avere certificazione UE rilasciata da Organismo notificato, che ne attesti la conformità alle specifiche imposte dalle norme:
EN 16471:2014 “Elmi per vigili del fuoco - Elmi per la lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione”.
EN 16473:2014 “Elmi per vigili del fuoco - Elmi per soccorsi tecnici”.
EN 12492:2012 “Attrezzatura per alpinismo - Caschi per alpinisti - Requisiti di sicurezza e metodi di prova”.
EN 1385:2012 “Elmetti per canoa-kayak e sport in acque torrentizie”.
L'occhiale a mascherina, protettivo ed antifumo, deve, ai sensi del Regolamento UE 2016/425 e successive modificazioni, avere certificazione UE rilasciata da Organismo notificato, che ne attesti la conformità alle specifiche imposte dalle norme::
EN 166:2004 “Protezione personale degli occhi: specifiche”.
EN 14458:2018 “Equipaggiamento individuale per gli occhi - Visiere ad alte prestazioni destinate all'uso con caschi/elmetti di protezione”.
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B 0.0 CAPO II - DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE
L'elmo deve essere costruito con l'impiego di materiali durevoli e di buone proprietà igieniche, che non dovranno subire alterazioni apprezzabili sotto l'influenza dell'invecchiamento o delle circostanze d'uso alle quali l'elmo sarà normalmente soggetto.
All'elmo deve essere annesso, collegato con un sistema di ritenzione regolabile che escluda ogni possibilità di distacco accidentale, un occhiale di tipo a mascherina atto a proteggere l'utilizzatore durante le operazioni.
Nella configurazione richiesta, completa di occhiale, la massa complessiva non deve superare g 950 di peso, ripartito in modo da non causare disagio all'utilizzatore.
Nella massa sopra detta non sono comprese le eventuali dotazioni opzionali.
Nella sua versione base, l'elmo dovrà avere i seguenti elementi costitutivi essenziali:
• una calotta esterna (Fig.1 p.to 1), di forma generalmente convessa, realizzata in un unico pezzo;
• un sistema di ventilazione dotato di chiusura;
• una bardatura, integrata da imbottiture, in grado di assorbire e ripartire l'energia trasmessa da urti all'elmo, rendendo allo stesso tempo possibile il posizionamento e l'adattamento dell'elmo a diverse taglie, composta da:
- un sistema di ritenuta con antiscalzamento (Fig, 1 p.ti 2a e 2b);
- due fasce di sospensione (Fig. 1 p.to 3);
- una cuffia di sospensione (Fig. 1 p.to 4);
- un sistema di regolazione taglie (Fig. 1 p.to 5);
- imbottiture di comfort (Fig. 1 p.ti 6 e 7);
• un occhiale di tipo a mascherina, dotato di agganci all’elmo di tipo “rapido”
atto a proteggere gli occhi dell’operatore;
• predisposizione per la connessione all’elmo di un dispositivo di illuminazione frontale;
• predisposizione per la connessione all'elmo dei dispositivi di illuminazione in uso presso il C.N.VV.F.;
• predisposizione per il montaggio di un paranuca posteriore amovibile e lavabile a protezione del collo dell'utilizzatore;
• predisposizione per il montaggio di cuffie antirumore;
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• predisposizione per il montaggio di una visiera trasparente o in rete per la protezione del viso da schegge durante le operazioni di antincendio boschivo.
Esploso:
1. Calotta esterna
2. Sistema di ritenzione
3. Fasce di sospensione
4. Cuffia di sospensione
5. Sistema di
regolazione taglie 6. Comfort posteriore
7. Comfort anteriore
Figura 1
B 1.1 CALOTTA
La superficie esterna deve essere liscia e non deve presentare bolle, rugosità, crepe o variazioni di colore visibili ad occhio nudo.
La calotta, dotata di cimiero, è conformata in maniera tale da favorire l'allontanamento delle acque, su essa fluenti, dalla persona dell'operatore.
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Il materiale costruttivo deve essere termoplastico con caratteristiche identiche a quelle riportate sulla Tabella n. 1.
La calotta ha bordi arrotondati ed è priva di parti sporgenti, asperità o risalti sulla superficie interna che siano in contatto o in potenziale contatto con la testa ad elmo indossato, tali da poter causare danno, o anche fastidio, all'utilizzatore.
Deve essere dotata di predisposizioni per l'aggancio rapido del facciale dell'autorespiratore e di adeguate sagome per il fissaggio degli accessori.
Sulla superficie esterna sono al più permessi (purché di forma e di dimensioni tali da ridurre al minimo ogni possibile interferenza con oggetti estranei che possano limitare i movimenti del capo o provocarne l'intrappolamento) elementi indispensabili alla funzionalità dell'elmo quali:
• nervature di irrigidimento con bordi arrotondati;
• fori, punti di incasso e supporti per l'aggancio e lo sgancio del facciale dell'autorespiratore, degli accessori e degli apparati individuali di illuminazione;
• eventuali elementi di riconoscimento e segnalazione.
La calotta è trattata con fondo ignifugo, verniciatura ignifuga e finitura superficiale indurente con caratteristiche identiche a quelle riportate in Tabella n. 2 nei colori riportati nella Tabella n. 3.
La calotta deve poter assorbire e ripartire l’energia impressa dall’urto affinché non venga trasmessa integralmente ed in modo violento alla testa ed al collo dell’utilizzatore.
Tabella n. 1: Materiale
Materiale 1 33,5 %
Tipologia Rinforzo Percentuale
Poliammide 6 Fibra di vetro 15 %
Densità (ISO 1183)
Temperatura di inflessione sotto carico (0,45 MPa)
ISO 75-1-2
Temperatura di fusione (Tmax)
1230 Kg/m3 205 °C 280
Materiale 2 66,5 %
Tipologia
Poliammide 6 Densità
(ISO 1183)
Temperatura di inflessione sotto carico (0,45 MPa)
ISO 75-1-2
Temperatura di fusione (Tmin – Tmax)
1.100 Kg/m3 130° C 260-280 °C
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Tabella n. 2: Vernici
FONDO Natura del
legante Colore Densità Non volatile Metodo di applicazione
Acrilico bianco 1,490 g/ml 71%pp spruzzo
SMALTO COLORE Natura del
legante
Vx di fornitura
Peso specifico
Kg/l Residuo secco Metodo di applicazione Poliuretanico 145” ± 5 1,080 ± 0,05 50 ± 2% Spruzzo
Viscosità di applicazione
Spessore film
secco Appassimento Cottura ciclo Brillante zza
18” ± 1 30 ± 5 µ 10’ 30’ a 50°C 90 ± 2 Gloss
TRASPAREN TE UV FR Natura del
legante Viscosità Peso specifico
Kg/l Residuo secco Brillante zza
Poliuretanico 36 0,993 ± 0,03 60 ± 2% 90 ± 2 Gloss
Spessore film secco Appassimento Metodo di applicazione
45 ± 5 µm 5’ T.amb Spruzzo
Tabella n. 3: Colori calotte e assegnazione COLORE
CALOTTA RUOLO IDENTIFICATIVO
COLORE*
Grigio Metallizzato Funzionari Grigio metallizzato grana media
Rosso Capo Squadra RAL 3020
Nero Vigile del fuoco RAL 9005
* Nota: Il codice RAL identificativo del colore è da intendersi rilevato sulla vernice prima della applicazione.
B 1.2 FREGIO
Deve essere applicato mediante decalcomania posizionata sotto lo strato di vernice trasparente al di sopra del supporto lampada frontale.
La decalcomania deve essere realizzata con inchiostro a base poliuretanica.
Il fregio deve essere realizzato in quadricromia e con forma, dimensioni e posizionamento identici a quelle riportate nella Tavola n. 8.
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B 1.3 SISTEMA DI VENTILAZIONE
L’elmo deve essere dotato di un sistema di ventilazione atto a favorire lo scamb io termico dall' inter no all’esterno dell'elmo composto, in numero maggiore/uguale 10 fori ricavati nella calotta esterna, dai seguenti elementi base:
B 1.3.1 SISTEMA DI CHIUSURA DEI FORI
Realizzato con forma e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 9 evita il possibile ingresso di acqua e/o faville all’interno dell’elmo ed è composto dai seguenti componenti:
Esploso:
1. Retina parafaville 2. Cursore
3. Elemento scorrevole
B 1.3.1.1 RETINE PARAFAVILLE
Sono realizzate in acciaio AISI 304L stirato (Tavola n. 9 - p.to 1) con le seguenti caratteristiche:
Tabella n. 4: Retina parafaville
DIMENSIONI SPESSORE
MATERIA PRIMA VUOTO DIAMETRO FORO
INSCRITTO PESO
32 x 170 mm 0,20 (±0,1) mm 66 (±3)% 1,10 mm 0,750 Kg/m2 (±10%)
B 1.3.1.2 CURSORE
Realizzato in poliammide caricato 5 % fibra di vetro e masterizzato nero (Tavola n. 9 - p.to 2).
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B 1.3.1.3 ELEMENTO SCORREVOLE
Realizzato in poliammide caricato 5% fibra di vetro e masterizzato nero, sulla sua superficie presenta delle slitte che permettono l’inserimento delle retine parafaville, dei fori di areazione, delle scanalature per il fissaggio e lo scorrimento nella calotta ed un foro per l’applicazione del cursore (Tavola n. 9 - p.to 3).
B 1.4 CONNESSIONI LATERALI
Sulla calotta, lateralmente, devono essere fissati n. 2 connettori che permettano l’aggancio e la regolazione dei dispositivi di illuminazione già in uso presso il Corpo Nazionale e di eventuali accessori futuri, così composti:
B 1.4.1 SLITTA
Realizzata in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero.
La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 10 p.to 2.
B 1.4.2 ANELLO
Realizzata in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero.
La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 10 p.to 3.
B 1.4.3 VITE
Vite M3x10 DIN 7991 con testa Piana svasata e cava esagonale realizzata in Acciaio con trattamento di Zincatura di colore nero (Tavola n. 10 p.to 1).
B 1.4.4 BOCCOLA DI CHIUSURA
Realizzata in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero.
La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 10 p.to 5.
B 1.4.5 DADO
Dado M3 DIN 934 realizzato in Acciaio con trattamento di Zincatura, come riportato nella Tavola n. 10 p.to 6.
B 1.5 AGGANCIO LAMPADA FRONTALE
Il sistema di aggancio è applicato sulla parte frontale della calotta esterna ed è realizzato dai seguenti componenti:
B 1.5.1 AGGANCIO A SLITTA
Realizzato in Poliammide ignifugo caricato fibra vetro 30% di colore nero, la forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto riportato nella Tavola n. 11 al p.to 1.
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B 1.5.2 VITI
Viti autofilettanti mm 3,5 x 6 con intaglio torx T15, realizzate in acciaio con trattamento di Zincatura. (Tavola n. 11 p.to 3)
B 1.6 BANDE RIFRANGENTI
L’elmo deve essere dotato di un kit di bande rifrangenti microsferiche realizzate con forma, dimensioni e posizionamento identici a quanto riportato nella Tavola n. 12 del presente capitolato.
Le bande dovranno essere realizzate in tessuto rifrangente e fluorescente adesivizzato di colore giallo e resistente alla fiamma con le seguenti caratteristiche tecniche:
Tabella n. 5: Valori di rifrangenza
Angolo di
osservazione Angolo di incidenza R’
(candele/lux/m2)
12° 5° 89
20° 5° 56
Tabella n. 6: Valori cromatici
Giallo X 0,3823 Y 0,5441
β 1,09
Sulle bande rifrangenti deve essere riportata la dicitura “Vigili Del Fuoco” con posizione, carattere e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 12 B.
B 1.7 COMPONENTI INTERNI
La bardatura interna, le imbottiture ed ogni altro componente dovranno essere completamente rimovibili dalla calotta e sostituibili in caso di usura e/o rottura e per le operazioni di pulizia.
Deve essere impossibile il montaggio di ciascun componente in una sede impropria o in posizione scorretta. A seguito di smontaggio e rimontaggio correttamente avvenuti, o dopo la sostituzione integrale di ogni parte intercambiabile o accessoria, l'elmo dovrà continuare a soddisfare il presente capitolato tecnico.
Per quelle parti dell'elmo che siano a contatto con la pelle, non dovranno essere usati materiali che siano causa di irritazioni o di ogni altro effetto nocivo per la salute.
L'idoneità di materiali di uso non comune, dovrà essere attestata mediante le schede tecniche di compatibilità.
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B 1.7.1 BARDATURA
Deve essere costituita dai seguenti elementi:
B 1.7.1.1 CUFFIA DI SOSPENSIONE
Deve essere realizzata con forma e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 13 del presente capitolato ed è composta dai seguenti elementi:
B 1.7.1.1.1 Maglia di rete
La maglia di rete è realizzata con caratteristiche tecniche identiche a quanto riportato nella seguente Tabella:
Tabella n. 7: Caratteristiche tecniche rete
Struttura Maglia
Composizione 50% meta aramidica 50% Viscosa FR
Colore Blu
Peso 160 g/m2
B 1.7.1.1.2 Pelle
La pelle deve essere di vitello conciata al cromo, di colore nero spessore compreso tra 0,8 ± 0,15 mm e con trattamento idrorepellente.
B 1.7.1.1.3 Finta pelle
La finta pelle deve essere realizzata in tessuto di cotone spalmato PVC con un rivestimento poliuretanico di colore nero con le seguenti caratteristiche:
Tabella n. 8: Caratteristiche tecniche finta pelle
Peso 320 g/m2 Spessore 0,75 mm Composizione
PVC 73%
Cotone 23%
PU 4%
B 1.7.1.1.4 Nastro
Il nastro deve essere realizzato in fibra modacrilica ignifuga termostabilizzata con le seguenti caratteristiche tecniche:
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Tabella n. 9: Caratteristiche nastro ignifugo
B 1.7.1.1.5 Velcro
Velcro di altezza mm 16 con le seguenti caratteristiche:
Tabella n. 10: Caratteristiche velcro FR
Struttura Composizione
di base Finissaggio
Densità uncini
(cm2)
Spessore (mm)
Peso medio (g/m2) Min Max
Asola Tessuto Poliammide Poliuretano
FRT -- 2,1 2,6 350 ± 10%
Uncino Tessuto Poliammide Poliuretano
FRT 65 ± 5 1,7 2,05 350 ± 10%
e dotato di caratteristiche tecniche non inferiori a:
Tabella n. 11: caratteristiche velcro FR
Resistenza alla pelatura
(N/cm)
Resistenza allo scorrimento long.
(N/cm2)
Carico di rottura
(N/cm)
Temperatura di fusione
(°C) Media Min. Media Min.
Asola 2,0 1,3 10,3 7,3 210 250
Uncino 2,0 1,3 10,3 7,3 200 250
Colore Alte zza mm
Spessore mm
Peso g/ml
Nero 20 (±1) 1,50 (±0,2) 20 (±6%)
Materia prima ordito Fili Titolo
Acrilico ignifugo 64 2/12
Materia prima trama Trame/cm Titolo
PES HT 9,6 1000
Armatura base Armatura finale Termostabilizzatura
Tela TUB SL 180° C
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B 1.7.1.2 FASCE DI SOSPENSIONE
Sono realizzate con forma e dimensioni identiche a quanto riportato nella Tavola n. 14 del presente capitolato sono composte dai seguenti elementi:
- nastro con caratteristiche come descritte nel punto 1.7.1.1.4.
- innesti realizzati in policarbonato di colore nero.
B 1.7.1.3 SISTEMA DI REGOLAZIONE TAGLIE
Sistema per una rapida regolazione anche con elmetto indossato, composto da una fascia anulare in materiale plastico con sistema di regolazione rapida della taglia nella parte posteriore, realizzato in materiali plastici diversificati, deve assicurare una rapida regolazione delle taglie dalla misura 52 alla 64; ed è composto, come illustrato in Figura 2 nella Tavola n. 15, dai seguenti particolari:
Items:
1. Fascia anulare 2. Attacco frontale
3. Regolatore a cremagliera
Figura 2 – Sistema di regolazione taglie
B 1.7.1.3.1 Fascia anulare di regolazione
La fascia di regolazione, composta dall’anello (Fig. 2 p.to 1) e dall’attacco frontale (Fig. 2 p.to 2), deve essere realizzata in poliammide 6 masterizzato nero, con forma e dimensioni identiche a quanto descritto nella Tavola n. 16.
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B 1.7.1.3.2 Regolatore a cremagliera
Come mostrato nella figura 3 e nella Tavola n. 17 deve essere composto dai seguenti particolari:
Esploso:
1. Manopola di regolazione 2. Carter esterno 3. Ingranaggio 4. Fasce dentellate
orizzontali 5. Carter
intermedio 6. Fasce dentellate
diagonali 7. Carter interno 8. Aggancio
posteriore
Figura 3 – Regolatore a cremagliera - esploso
B 1.7.1.3.2.1 Manopola di regolazione
Deve essere realizzata in policarbonato e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 18.
Al centro deve essere ricavato un foro dove si inserisce il nottolino antisvitamento realizzato in policarbonato giallo, con forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 18, e la vite di chiusura.
B 1.7.1.3.2.2 Carter esterno
Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 19.
Sulla sua superficie, devono essere impresse, in bassorilievo, le taglie coperte dal sistema di regolazione taglie.
B 1.7.1.3.2.3 Ingranaggio
Deve essere realizzato in resina acetalica e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 20.
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B 1.7.1.3.2.4 Fasce dentellate orizzontali
Devono essere realizzate in poliammide 6 ignifugo e la conformazione deve essere tale da consentire una regolazione dalla taglia 52 alla 64.
Alle estremità devono essere ricavati i bottoni a pressione per il fissaggio alla fascia di regolazione taglie.
Forma, passo e dimensioni devono essere identici al disegno mostrato nella Tavola n. 21.
B 1.7.1.3.2.5 Carter intermedio
Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 22.
B 1.7.1.3.2.6 Fasce dentellate diagonali
Devono essere realizzate in poliammide 6 ignifugo e la conformazione deve essere tale da consentire l’aggancio e la regolazione dal sistema antiscalzamento.
Forma passo e dimensioni devono essere identici al disegno mostrato nella Tavola n. 23.
B 1.7.1.3.2.7 Carter interno
Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 24.
Il carter interno è provvisto di un perno con testa quadrata per l’alloggiamento del nottolino antisvitamento e per l’inserimento della vite di chiusura autofilettante come descritta al punto 1.7.1.3.2.8.
B 1.7.1.3.2.8 Vite di chiusura
Il regolatore a cremagliera è bloccato mediante una vite di chiusura che si inserisce nella manopola di regolazione e si avvita sul carter interno nell’apposita sede.
La vite di chiusura, realizzata in Acciaio con trattamento zincato, deve avere le seguenti caratteristiche (ISO 7049): diametro mm 2 DK6, lunghezza mm 9,5.
B 1.7.1.3.2.9 Aggancio Posteriore
Deve essere realizzato in poliammide 6 ignifugo e deve avere forma e dimensioni come riportato nella Tavola n. 25.
B 1.7.1.4 IMBOTTITURA
L’imbottitura interna deve consentire l’assorbimento di piccoli urti e garantire un perfetto indossaggio dell’elmo senza impedire l’aerazione; deve avere forma e dimensioni identiche a quanto specificato nella Tavola n. 26 e deve essere realizzata con i seguenti componenti:
B 1.7.1.4.1 Fascia anteriore
E’ realizzata con un tessuto multistrato accoppiato, con le seguenti caratteristiche:
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Tabella n. 12: Caratteristiche tessuto accoppiato:
PRODOTTO FINITO
SPESSORE TOTALE PESO TOTALE
6 mm (± 0,5) 286 g/m2 (±5%)
Strato 1 ESTERNO COMPOSIZIONE PESO
100% Poliammide 110 g/m2 (±5%) Strato 2
INTERMEDIO
COMPOSIZIONE DENSITÀ
Schiuma Poliuretanica 60 Kg/m3 (±5%)
Strato 3 INTERNO COMPOSIZIONE PESO
100% Poliammide 60 g/m2 (±5%) B 1.7.1.4.2 Cuscino posteriore
Deve essere realizzato con un tessuto multistrato accoppiato con caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.4.1.
B 1.7.1.5 SISTEMA DI RITENUTA
Deve essere realizzato con forma e dimensioni identiche a quanto illustrato nella Tavola n. 27 e costituito dai seguenti elementi:
B 1.7.1.5.1 Nastro
Deve avere caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.4.
B 1.7.1.5.2 Ritensori
I due ritensori sono realizzati in policarbonato masterizzato nero, assicurano la connessione del sistema di ritenuta con la calotta esterna.
B 1.7.1.5.3 Fibbie a due luci
Sono due e sono realizzate in poliammide 6 masterizzato nero, consentono la regolazione in altezza del sistema di ritenzione.
B 1.7.1.5.4 Fibbie a una luce
Sono due e sono realizzata in poliammide 6 masterizzato nero, consentono il fissaggio dei nastri antiscalzamento.
B 1.7.1.5.5 Velcro
Con caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.5.
B 1.7.1.5.6 Fibbia a sgancio rapido
Fibbia maschio/femmina ad aggancio/sgancio rapido mediante pulsanti posti sui lati della stessa, realizzata in poliammide 6 masterizzato nero.
La forma e le dimensioni devono essere identiche a quanto illustrato nella Tavola n. 28.
B 1.7.1.5.7 Mentoniera
Deve essere realizzata in elastomero termoplastico ottenuto attraverso una miscela di EPDM e resine poliolefiniche con carica autoestinguente di colore nero, le
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dimensioni e la forma devono essere identiche a quelle riportate nella Tavola n. 29.
B 1.8 OCCHIALE A MASCHERINA
L'occhiale a mascherina deve proteggere la regione oculare dal fumo e dalla proiezione di particelle solide e liquide.
Dovrà essere realizzato in poliuretano termoplastico. La trasparenza dovrà essere tale da trasmettere almeno 80% del flusso luminoso incidente nella banda visibile dello spettro.
La doppia lente, realizzata mediante l’accoppiamento di una pellicola di acetato ed una lente in policarbonato ottico di mm 2,5 di spessore, deve essere esente da: bolle, inclusioni da polvere o di polimeri degradati o non disciolti, abrasioni od ondulazioni, linee di estrusione, superficie a buccia di arancio, variazioni locali ed irregolarità di spessore e/o di curvatura. Non dovrà avere bordi taglienti o appuntiti.
L’occhiale a mascherina deve restare collegato all'elmo mediante due bande elastiche ignifughe di altezza mm 40 con caratteristiche identiche a quelle riportate nella sottostante Tabella e dotate di due inserti a sgancio rapido realizzati in poliammide 6 di colore nero ed ignifugo.
Tabella n. 13: Caratteristiche banda elastica
LARGHEZZA PESO ALLUNGAMENTO
40 (±1) mm 38,2 g/ml (±10%) 120%
COMPOSIZIONE
Gomma Viscosa FR Meta-Aramide
23% 24% 53%
La regolazione dell’occhiale avviene mediante due ritensori fissati lateralmente sulla montatura dell’occhiale (Tavola 30 p.to 4).
L'occhiale a mascherina deve, oltre che i requisiti standard prescritti dalla norma EN 14458:2018, avere come minimo i seguenti requisiti facoltativi:
• protezione dalle particelle ad alta velocità con alta energia di impatto a temperature estreme come prescritto al punto 5.5.3 della sopracitata norma;
• resistenza all’appannamento come prescritto al punto 5.5.4 della sopracitata norma;
• resistenza all’abrasione come prescritto al punto 5.5.5 della sopracitata norma;
• protezione dal calore radiante Livello R1 come prescritto al punto 5.3.2.1 della sopracitata norma, nonostante che per i protettori oculari non venga richiesto;
• le marcature dell’occhiale a mascherina sono descritte al punto C 4.0 del presente capitolato.
La forma e le dimensioni devono essere identiche a quelle mostrate nelle Tavole n. 30 e n. 31.
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B 1.9 FUNZIONALITÀ
L'elmo, anche nel prevedibile impiego prolungato in condizioni operative, deve garantire all'operatore:
1) un'ottima indossabilità per dimensioni, forma e stabilità;
2) la preservazione del campo visivo periferico della visione binoculare e dell'acuità visiva;
3) una sensibilità acustica residua sufficiente nelle normali condizioni di uso;
4) l'isolamento termico e l'aerazione interna.
La bardatura dell'elmo dovrà essere regolabile, al fine di assicurare il comfort dell'utilizzatore e l'efficienza dell'elmo. La regolazione dovrà essere facilmente effettuabile dall'utilizzatore, senza l'uso di strumenti.
La calotta dovrà essere costruita in un'unica taglia e la bardatura interna dovrà essere tale da coprire almeno la gamma di circonferenza da cm 52 a cm 64.
L'elmo non dovrà presentare alcun particolare o accessorio che possa essere nocivo o fastidioso per l'utilizzatore in caso di contatto.
L'assemblaggio dei componenti essenziali dell'elmo dovrà garantire che, in caso di urto o caduta, l'energia venga ripartita sulla maggiore superficie possibile del cranio, e dispersa principalmente per deformazione della calotta e delle strutture interne, e solo in ultima istanza venga assorbita per rottura e/o distacco delle parti componenti l'elmo.
B 1.10 DISPOSITIVI OPZIONALI
L’elmo deve essere predisposto e certificato per l’utilizzo dei seguenti accessori:
• Sistema di illuminazione:
o frontale o laterale
• Schermi protettivi:
o trasparente o a rete
• Paranuca
• Cuffie anti rumore
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B 1.10.1 SISTEMA DI ILLUMINAZIONE
B 1.10.1.1 LAMPADA FRONTALE
L’elmo deve essere dotato di una lampada frontale provvista di un supporto di connessione atto all’inserimento nell’apposita slitta applicata alla calotta esterna descritta al punto B 1.4.1.
La lampada offerta dovrà essere certificata come compatibile con l’elmo proposto ed in conformità con la direttiva 2014/34/EU avere certificazione EU ATEX Zona 0 – Classe 1.
La lampada deve essere fornita con n. 6 batterie ricaricabili N iMH di tipo AAA, certificate per l’utilizzo con la lampada offerta, e di un caricabatterie da rete elettrica in grado di caricare, come minimo, 3 batterie contemporaneamente.
La lampada deve disporre di un pulsante a pressione posto sul corpo lampada nella parte superiore, atto a selezionare le modalità di funzionamento che devono essere come minimo tre:
• Alta
• Risparmio energetico
• Lampeggiante
e di un led per indicare lo stato di carica delle batterie nelle seguenti modalità:
• Verde – livello batteria > 75%
• Giallo – livello batteria 75% - 25%
• Rosso – livello batteria < 25%
La lampada fornita deve avere le seguenti caratteristiche tecniche:
Tabella n. 14: Caratteristiche tecniche lampada frontale
TECNOLOGIA NUMERO LED PESO MAX.
(CON BATTERIE)
LED 3 100 g
LUMEN MIN. BATTERIE CLASSE DI
PROTEZIONE
Modalità alta
Modalità risparmio
energetico 3 AAA IP 54
130 27
DIMENSIONI(*1)
Altezza Larghezza Profondità
53 mm 65 mm 42 mm
Nota(*1): Massime ammesse – senza supporto di connessione.
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B 1.10.1.1.1 MARCATURA
La lampada frontale in conformità a quanto previsto dalle norme:
• EN 60079-0:2012 + A11: 2013 “Atmosfere esplosive parte 0:
Apparecchiature – Prescrizioni generali”;
• EN 60079-11:2012 “Atmosfere esplosive parte 11: Apparecchiature con modo di protezione a sicurezza intrinseca - i “;
• EN 60079-28:2015 “Atmosfere esplosive parte 28: Protezione delle apparecchiature e dei sistemi che utilizzano radiazione ottica”;
e deve riportare, come requisito minimo, la seguente marcatura:
II 1 G ia op is IIC T4 Ga Marcatura ATEX
Gruppo (Superficie o altri siti)
Categoria (Gas sempre presente o per lunghi periodi)
Tipologia rischio (Gas)
Livello di protezione intrinseca (Massimo)
Livello di protezione alla radiazione ottica (Massima)
Gruppo di gas (Acetilene – Idrogeno) Classe di temperatura superficiale (135°C)
Grado di protezione del dispositivo (Massimo)
B 1.10.1.1.2 ISTRUZIONI
Ciascuna lampada dovrà essere corredata di idoneo manuale di istruzioni contenente le seguenti informazioni:
• Sequenze dell’interruttore.
• Modalità di indicazione dello stato di carica delle batterie.
• Modalità di sostituzione delle batterie.
• Indicazioni per l’utilizzo sicuro della lampada.
• Dichiarazione di conformità.
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B 1.10.1.2 LAMPADA LATER ALE
L’elmo deve essere dotato di n. 2 slitte poste ai lati della calotta per consentire l’inserimento della lampada già in uso presso il Corpo Nazionale.
Qualora il supporto per la connessione della lampada con l’elmo dovesse essere differente, l’elmo dovrà essere fornito con n. 1 supporto adatto alla lampada in dotazione.
B 1.10.2 SCHERMI PROTETTIVI
L’elmo deve essere dotato di due apposite sedi ricavate sul bordo esterno della calotta per permettere l’aggancio di schermi facciali con caratteristiche come di seguito descritte.
B 1.10.2.1 SCHERMO FACCIALE TRASPAR ENTE
Schermo facciale realizzato da un visore e da un supporto certificato CE secondo la norma EN 166:2004.
Il visore deve essere realizzato in policarbonato ottico trasparente con spessore minimo di mm 1.
Il supporto deve essere realizzato in materiale termoplastico, e dotato di opportuni snodi che consentano di sollevare lo schermo quando non in uso.
Il punto di giunzione tra il supporto e la calotta esterna deve essere protetto da una guarnizione in gomma.
Ulteriori dettagli sono riportati in una specifica scheda.
B 1.10.2.2 SCHERMO FACCIALE A RETE
Schermo facciale composto da un visore in rete e da un supporto certificato CE secondo la norma EN 1731:2007.
Il visore deve essere realizzato in una rete di acciaio con una trasmissione della luce minima del 67%.
Il supporto deve essere realizzato in materiale termoplastico, e dotato di opportuni snodi che consentano di sollevare lo schermo quando non in uso.
Il punto di giunzione tra il supporto e la calotta esterna deve essere protetto da una guarnizione in gomma.
B 1.10.3 PARANUCA
L’elmo deve essere corredato di un paranuca, a taglia unica, realizzato con un doppio strato di tessuto ignifugo con caratteristiche identiche a quelle riportate nella Tabella 15.
Il paranuca, con forma e dimensioni identiche a quanto illustrato nella Tavola n.32, deve agganciarsi all’elmo mediante n. 4 nastri muniti di chiusure a strappo (tipo velcro) e consentire la protezione anteriore del collo mediante n. 2 lembi opportunamente sagomati e che si ripiegano e si fissano mediante velcro all’interno del paranuca quando non in uso.
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Tabella n. 15: Caratteristiche tessuto ignifugo
PESO COMPOSIZIONE
Aramidica Viscosa FR Fibra antistatica
265(±10) g/m2 55% 43% 2%
COLORE Colore misurato con illuminante D65
Osservatore 10°, geometria t/8°
(UNI EN ISO 105 J01:2001 e UNI EN ISO J03 :2009)
L* = 22,84 a* = -0,10
b* = 0,61 ΔE CMC 2:1 = 2,0
I nastri del paranuca devono avere caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.4.
Le chiusure a strappo del paranuca devono avere caratteristiche identiche a quanto descritto nel punto B 1.7.1.1.5.
Il filo di cucitura deve avere le seguenti caratteristiche:
Tabella n. 16: Caratteristiche cucirino
Materiale Costruzione Titolo Allungame nto
Raggrinzimento termico
(160°C/30’)
100%
Aramide Filato a fibra corta Tex 60 Ø 30(±5)% < 1%
B 1.10.3.1 CERTIFICAZIONI
Il paranuca deve essere certificato come compatibile con l’elmo proposto ed ai sensi del Regolamento UE 2016/425 e successive modificazioni, avere certificazione UE come DPI di II categoria rilasciata da Organismo notificato, che ne attesti la conformità alle specifiche imposte dalle seguenti norme:
• UNI EN ISO 13688:2013 “Indumenti di protezione – Requisiti generali”.
• UNI EN ISO 11612:2015 “Indumenti di protezione contro il calore e la fiamma”.
Con, come prescritto dalla Norma UNI EN 11612, i seguenti livelli di prestazione:
• A1 – Propagazione limitata di fiamma.
• B1 – Calore convettivo.
• C1 – Calore radiante.
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B 1.10.3.2 MARCATURA
Il paranuca deve riportare, su di un’opportuna etichetta inamovibile ed indelebile, la marcatura con i seguenti dati:
- Marchio CE
- Nome del fabbricante - Identificativo articolo - Norme di riferimento - Pittogrammi normalizzati - Simboli di manutenzione - Composizione del tessuto - Categoria del DPI
- Estremi del contratto di fornitura
B 1.10.4 CUFFIE ANTI RUMORE
L’elmo può essere corredato di cuffie antirumore passive, di colore nero, dotate di bracci e raccordi che si inseriscono nelle apposite asole ricavate nella calotta esterna.
I dettagli sono riportati in una apposita scheda tecnica.
B 1.10.5 BORSA ZAINABILE
Ogni elmo deve essere corredato di una borsa zainabile contenitiva ed opportunamente imbottita per proteggere i manufatti in essa contenuti.
La borsa, che per forma e dimensioni deve essere uguale a quanto rappresentato nella successiva Tavola n. 35, deve essere composta dai seguenti elementi essenziali:
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Vista frontale
Items:
1. Maniglie 2. Moschettone 3. Cerniera
4. Tasca con finestra trasparente 5. Dicitura “Vigili Del Fuoco”
6. Tracolla 7. Spallacci 8. Anelli a “D”
9. Fascia pettorale regolabile 10. Fibbie di collegamento degli
spallacci
A. Tasca per l’inserimento degli spallacci (parte superiore) B. Asole per l’inserimento degli
spallacci (parte inferiore)
Vista posteriore
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La borsa deve essere costruita con i materiali riportati nella seguente Tabella:
Tabella n. 17: Materiali borsa zainabile
Tessuto esterno
Materiale Trama Spalmatura interna Colore
100% Poliestere 600 denari Poliuretano Nero
Fodera Interna Imbottitura
Materiale Colore Lana di Poliestere
100% Poliestere Nero Moschettone
Fibbie – Anelli - Ganci Corpo Leva
Poliammide Poliammide Metallica
Nastri
Maniglie Tracolla- Spallacci
Larghezza Materiale Larghezza Materiale
50 mm Poliestere 25 mm Poliestere
Imbottitura spallacci
Materiale Tecnologia di ottenimento Spessore
Polietilene Espansione fisica 6 mm
Sulla parte superiore della borsa, per la chiusura, deve essere presente una cerniera lampo a spirale.
Sulla parte frontale della borsa, deve essere presente una tasca con finestra trasparente di mm 115 x 80 per l’inserimento del nome dell’assegnatario e stampata la dicitura “Vigili del Fuoco” avente la misura di mm 145 x 95 nei seguenti colori:
- Bianco per elmi di colore nero;
- Rosso per elmi di colore rosso;
- Grigio per elmi di colore argento.
Sulla parte posteriore della borsa, deve essere presente una tasca munita di patella chiudibile mediante bottone automatico per l’inserimento della parte superiore degli spallacci; nella parte inferiore della tasca, su entrambi i lati, devono essere presenti due asole per l’inserimento della parte inferiore degli spallacci quando non sono utilizzati.
All’interno della borsa, nella fodera, deve essere ricavata una tasca di contenimento, a tutta larghezza e profondità, con chiusura mediante una patella munita di nastro a strappo tipo velcro.
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C 0.0 CAPO III - MARCATURE
C 1.0 MARCATURA CE ELMO (Tavola n. 33)
All'interno di ogni elmo, su un punto visibile della calotta, dovrà essere presente un’etichetta di mm 100 x 25 in Polietilene di tipo anti- manomissione distruttibile riportante i seguenti dati:
1) Identificativo costruttore
2) Rimando alla nota informativa del prodotto 3) Taglie coperte dalla bardatura
4) Requisiti facoltativi
5) Numero identificativo laboratorio di certificazione 6) Marchio CE
7) Normative di riferimento 8) Paese di fabbricazione
9) Data di fabbricazione (GG-MM-AAAA) 10) Codice seriale univoco
11) Identificativo modello 12) Descrizione prodotto
C 2.0 ESTREMI DEL CONTRATTO (Tavola n. 33)
La marcatura deve essere realizzata con un’etichetta adesiva di mm 65 x 25 in polietilene bianco, contenente le seguenti informazioni:
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1) Simbolo Repubblica Italiana 2) Dicitura:
Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
3) QR Code di tracciabilità (codice di 28 caratteri descritto al punto C 3.0) 4) Numero di contratto
5) Data contratto
C 3.0 TRACCIABILITA’ ELMO
Ogni elmo, ai fini della sua tracciabilità nel tempo, dovrà contenere un Tag standard MIFARE 13,56 MHz compatibile ISO/IEC 14443 Tipo A, facilmente leggibile da un lettore commerciale nella posizione in cui è collocato. Il Tag deve essere posizionato sotto l’etichetta adesiva contenente gli estremi del contratto descritta al punto C 2.0 ed avrà le seguenti caratteristiche minime:
Chip NXP Mifare Ultralight Ev1
Temperatura operativa -25 °C / +70°C
Temperatura di Immagazzinamento - 40 °C / + 125 °C
Dimensione memoria 80 bytes
Durata memoria 10 anni
Ogni elmo sarà identificato da Tag RFID; il codice univoco da inserire all'interno dei DPI dovrà essere così composto:
• TIPOLOGIA DI ELMO (4 cifre)
• CONTRATTO (8 cifre)
• ANNO CONTRATTO (2 cifre formato AA)
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• ANNO PRODUZIONE (2 cifre formato AA)
• COLORE (4 cifre)
• N° SERIALE (8 cifre)
Le restanti 7 cifre identificano univocamente ogni singolo elmo della commessa a partire da 0000001 fino alla quantità prevista di fornitura.
Il codice, pertanto, sarà lungo 28 caratteri e sarà così composto:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
A A A A N N N N N N N N N N N N C C C C P P P P P P P P
Tipologia
di elmo N° Seriale
Numero di contratto
Colore dell’elmo
Anno del contratto Anno di produzione
A AAAA Numero fisso N NNNN Numeri variabili C
XXXX Nero
YYYY Rosso
ZZZZ Argento
P PPPP Numero progressivo
C 4.0 MARCATURE OCCHIALI (Tavola n. 34)
C 4.1 EN 166:2004
LEN TE:
2-1.2 xxxx 1 B 9 K N xxx
Numero di scala
Identificazione del Costruttore
Classe ottica
Resistenza alle particelle ad alta velocità – media energia di impatto Resistenza alla proiezione di metallo fuso e solidi caldi Resistenza ai danneggiamenti di particelle di polvere fine
Resistenza all’appannamento
Marcatura CE
Identificazione Ente Notificato (Art.13 89/686/CEE em.93/68/CEE)
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MONTATURA:
xxxx B 9 K xxx
Identificazione del Costruttore Resistenza alle particelle ad alta velocità –
media energia di impatto
Resistenza alla proiezione di metallo fuso e solidi caldi Resistenza ai danneggiamenti di particelle di polvere fine Marcatura CE
Identificazione Ente Notificato (Art.13 89/686/CEE em.93/68/CEE)
C 4.2 EN 14458:2018
Con riferimento alla normativa EN 14458:2018 l’occhiale deve avere, sulla lente, come minimo la seguente marcatura:
EN 14458:18 XXX XXXX MM-AA = E1 -30°C;+50°C AT Marcatura CE
Norma di riferimento
Identificativo del produttore Identificativo del prodotto Mese e anno di
produzione
Simbolo visiera per uso generico Simbolo protettore oculare Proprietà elettriche
Temperature di test dell’elmo
Resistenza alle particelle ad alta energia di impatto a temperature estreme Simbolo di rimando al manuale di istruzioni
C 5.0 IDENTIF ICAZIONE COMPONENTI
Allo scopo di prevenire l’erroneo utilizzo di parti di ricambio realizzate da fornitori differenti, prevenire errori di montaggio ed aumentare la tracciabilità del prodotto, oltre a quanto richiesto dalle normative, i particolari riportati nella Tabella n.18 dovranno essere marchiati con tecnica del basso rilievo come specificato:
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Tabella n. 18: Marcatura per identificazione componenti
Componente Nome del
produttore Codice Anno di fabbricazione
Mese di fabbricazione
Identificativo
destro/sinistro Taglie
Calotta SI (*1) NO SI SI NO NO
Fibbia maschio/
femmina SI NO SI SI NO NO
Fascia anteriore SI SI SI SI NO NO
Manopola SI NO NO NO NO SI
Ingranaggio SI SI SI SI NO NO
Carter esterno NO NO NO NO NO SI
Fasce orizzontali NO NO NO NO SI NO
Fasce diagonali NO NO NO NO SI NO
Supporto frontale SI SI SI SI NO NO
Nota (*1): Deve essere presente sulla marcatura come richiesto al punto C 1.0 del presente capitolato.
C 6.0 PRESTAZIONI MIGLIORATIVE
Saranno valutate e premiate le prestazioni migliorative del prodotto partendo dalla seguente Tabella:
Tabella n. 19: Prestazioni migliorative
Norma Punto Descrizione Limite
Norma
Prestazione migliorativa
EN 16471:2014 5.2 Assorbimento urti F< 5 Kn F ≤3 Kn (media impatti) 5.6 Resistenza alla fiamma T< 5” T ≤3”
EN 16473:2014 5.2 Assorbimento urti F< 5 Kn F≤ 3 Kn (media impatti) 5.7 Resistenza alla fiamma T< 5” T≤3”
EN 12492:2012 4.2.1 Assorbimento urti F< 10 Kn F≤ 6 Kn (media impatti) EN 1385:2012 6.1.7.6 Assorbimento urti Dec.<250g Dec. ≤ 200g
(media impatti)
C 7.0 RESISTENZA DELLA VERNICIATURA
La calotta dell’elmo deve essere sottoposta a prove per verificare la resistenza della verniciatura, applicando il test di quadrettatura della norma UNI EN ISO 2409:2013, ovvero con la graffiatura di un reticolo in superficie tramite “cross-cutter tester” con lame da mm 2, superando i requisiti previsti con valore ISO 2.
Un grado di adesione maggiore sarà valutato come punteggio tecnico premiante aggiuntivo.
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D 0.0 CAPO IV – NOTA INFORMATIVA
La nota informativa fornita dal fabbricante deve risultare conforme alla normativa EN 10913:2004 e dovrà riportare i seguenti dati:
A) Nome e recapito del costruttore.
B) Istruzioni e raccomandazioni per l’uso dell’elmo:
• indossaggio;
• utilizzo e regolazione sistema di ritenzione;
• utilizzo del sistema di regolazione taglie;
• utilizzo del sistema di ventilazione;
• utilizzo dei dispositivi opzionali.
C) Istruzioni e raccomandazioni per l’immagazzinamento, la pulizia e la disinfezione dell’elmo.
D) Durata del DPI.
E) Istruzioni e raccomandazioni per lo smontaggio ed il montaggio.
F) Codifica dei ricambi.
G) Spiegazioni della marcatura.
H) Dichiarazione di conformità.
Sarà favorevolmente giudicata dalla commissione la presenza di istruzioni multimediali inerenti allo smontaggio dell’elmo ed alla sua verifica/manutenzione.
E 0.0 CAPO V - DURATA DEL DPI
Gli elmi e tutti i loro elementi costitutivi dovranno avere una durata, in condizioni di normale utilizzo ed immagazzinamento, di almeno 10 anni a partire dalla data di presa in carico da parte dell’Amministrazione.
F 0.0 CAPO VI - GARANZIA
Gli elmi e tutti i loro elementi costitutivi dovranno essere garantiti per un periodo di almeno 24 mesi a partire dalla data di presa in carico da parte dell’Amministrazione.
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Saranno a carico della ditta gli oneri per le riparazioni o sostituzioni di parti che, comunque, presentassero imperfezioni per meno che buona qualità dei materiali o loro imperfetta lavorazione o per difetti di progettazione e/o di costruzione che non siano imputabili ad errori di montaggio e/o cattiva manutenzione da parte del personale VV.F.
Sarà favorevolmente valutata la garanzia protratta oltre i termini sopra indicati.
G 0.0 CAPO VII - TOLLERANZE
Per quanto riguarda le tolleranze in generale e le caratteristiche dei materiali non specificate nel presente Capitolato, si farà riferimento alla legislazione vigente. Nello specifico, per quanto riguarda i pesi e le misure indicati nelle tabelle, si precisa che la tolleranza è fissata a ± 5%.
H 0.0 CAPO VIII - NORME
Tutte le norme tecniche richiamate devono considerarsi vigenti, fatte salve eventuali modifiche, integrazioni o sostituzioni intervenute nelle metodiche di prova, che devono ritenersi automaticamente recepite nel presente capitolato.
Qualora le normative citate nel presente capitolato siano state oggetto di variazione al momento dell’inizio delle lavorazioni, la ditta comunicherà all’Am- ministrazione le variazioni introdotte che, se accettate, formeranno oggetto di appositi atti aggiuntivi.
Qualora alla data di ricevimento dell’esecutività da parte della Ditta, le norme previste dalle specifiche tecniche riportate in contratto dovessero essere cambiate, si intende ranno applicate le norme in vigore a quella data. In caso le norme cambiassero in corso di esecuzione del contratto, sino alla data di approntamento al collaudo, la Ditta interesserà l’Amministrazione che valuterà, di concerto con la Ditta stessa, la possibilità di adottare le norme medesime purché ritenute migliorative del prodotto, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione e senza variazione dell’importo contrattuale.
I 0.0 CAPO IX - CONFEZIONAMENTO E IMBALLAGGIO
Ogni elmo ed il suo corredo, deve essere consegnato in un sacchetto realizzato in polietilene a cellule aperte con caratteristiche identiche a quelle del campione ufficiale e, a sua volta, inserito in una borsa zainabile come descritta al punto B 1.10.5, con forma e dimensioni identiche a quelle riportate nella Tavola n. 35.
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Gli elmi, così confezionati, saranno immessi nella quantità di n. 10 pezzi in scatole di cartone ondulato del tipo “duplo” di dimensioni cm 84 x 63 x 27.
La chiusura delle scatole sarà completata applicando su tutti i lembi aperti un nastro di carta gommata o autoadesivo largo 5/6 cm.
Su un fianco di ogni scatolone dovrà essere applicata, a caratteri ben visibili, un’etichettatura con le seguenti indicazioni:
nominativo della ditta fornitrice;
estremi del contratto di fornitura;
denominazione esatta e numero dei manufatti contenuti;
colore dei manufatti contenuti.
Le scatole devono essere impilate su Europallets (cm 80 x 120) fino al raggiungimento di un altezza massima di cm 200 (pallet compreso) e successivamente fasciati con pellicola trasparente.
I 1.0 TRACCIABILITA’ SUGLI IMBALLI
Su ogni scatola di cartone, dovrà essere applicata un’etichetta con un QR Code riepilogativo che consenta di avere un facile e rapido riscontro dei materiali contenuti nello stesso scatolone, senza dover procedere alla sua apertura.
I 2.0 RIEPILOGO TRACCIAB ILITA’
Dovrà essere consegnato un file riepilogativo che consenta di avere facile e rapido riscontro della posizione dei materiali negli Europallets e negli scatoloni.
L 0.0 CAPO X – CONTROLLI DI LAVORAZIONE,
COLLAUDI IN CORSO D’OPERA E COLLAUDO F INALE
Salvo il prescritto collaudo finale, l’Amministrazione ha la facoltà di esperire controlli di lavorazione e collaudi in corso d’opera a suo insindacabile giudizio.
La Ditta fornitrice, pertanto, è tenuta a comunicare all’Amministrazione in tempo utile, come specificato contrattualmente, la data prevista per l’inizio di ogni ciclo di lavorazione ed il luogo dove verranno eseguiti.
Il collaudo finale consisterà nell’accertamento della rispondenza della fornitura a quanto stabilito in contratto, ed in tutte le prove che la Commissione incaricata riterrà utile eseguire.
Per quanto riguarda le tolleranze in generale e le caratteristiche dei materiali non specificate nel presente Capitolato, si farà riferimento alla legislazione vigente.
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In particolare la Commissione eseguirà le seguenti verifiche e prove:
a) la consistenza della fornitura in generale;
b) la verifica della esistenza e consistenza delle documentazioni e certificazioni che devono accompagnare l’intera fornitura approntata, come da contratto;
c) il controllo visivo degli elmi, esteso ad almeno l’1% della fornitura;
d) la Commissione incaricata preleverà uno o più campioni sui quali saranno altresì effettuate parte o tutte le prove di laboratorio inerenti le caratteristiche dei materiali.
Le prove di cui al punto d) saranno eseguite a cura e spese della Ditta fornitrice presso un laboratorio notificato scelto ad insindacabile giudizio della Commissione di collaudo.
Il/i campione/i prelevato/i fa/fanno parte della fornitura quindi, qualora la Ditta intenda percepire l’intero importo previsto in contratto, dovrà reintegrare il/i manufatto/i prelevato/i per le analisi. In caso contrario, l’importo relativo al costo del/i manufatto/i non più utilizzabile/i, sarà scorporato in fase di liquidazione.
La consegna degli elmi dovrà avvenire, dopo l’esito favorevole del collaudo, presso il Magazzino Centrale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile di Roma-Capannelle o altro magazzino, se tempestivamente indicato, secondo le modalità stabilite in contratto.
M 0.0 CAPO XI – RIFERIMENTO AL CAMP IONE
Per finitura, aspetto estetico ed ogni altro particolare ed accessorio non indicato o descritto nel presente capitolato tecnico, si fa riferimento al campione ufficiale depositato presso l’Ufficio Equipaggiamento e Protezione Individuale, sito in Via Cavour n. 5, Roma.
IL DIRIGEN TE
(Dott. Ing. Vincenzo DI CARLO)