PREGHIERA PER GIORNATA AMMALATI CELEBRAZIONE DELL’11 FEBBRAIO ORE 10.30
Il testo prende alcuni spunti dal Sussidio CEI e dal Rituale
Canto di inizio
Noi crediamo in te, o Signor, noi speriamo in te, o Signor, noi amiamo te, o Signor, tu ci ascolti, o Signor.
Sei cono noi, Signor, sei con noi:
nella gioia tu sei con noi, nel dolore tu sei con noi, tu per sempre sei con noi.
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
C. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
Lettore: La Chiesa professa la misericordia di Dio.
La Chiesa vive questa misericordia nella sua ampia esperienza di fede ed anche nel suo insegnamento, contemplando costantemente Cristo, concentrandosi in lui, sulla sua vita e sul suo Vangelo, sulla sua croce e risurrezione, sull’intero suo mistero. Vedere Cristo è “vedere il Padre”
nella santità della sua misericordia. L’uomo giunge all’amore misericordioso di Dio, alla sua misericordia, in quanto egli stesso interiormente si
trasforma nello spirito di tale amore verso il prossimo.
C. Pietà di noi, Signore.
R. Contro di te abbiamo peccato.
C. Mostraci, Signore, la tua misericordia.
R. E donaci la tua salvezza.
C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
Orazione
C. O Dio, che nei misteri pasquali hai aperto ai tuoi fedeli la porta della misericordia, volgi il tuo sguardo su di noi e abbi pietà, perché, seguendo la via della tua volontà, per tua grazia non ci allontaniamo mai dal sentiero della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Canto dell’Alleluia
C. Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,20-22)
Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Pensava infatti: «Se
riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». Gesù, voltatosi, la vide e disse:
«Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì. Parola del Signore. R.
Lode a te, o Cristo.
Pausa di riflessione e/o breve omelia
C. Fratelli e sorelle carissimi, in comunione con tutta la santa Chiesa ci rivolgiamo al Padre, per chiedere aiuto, grazia e ogni bene, specie per i più bisognosi di consolazione e salute. Preghiamo insieme e diciamo: Per intercessione di Maria, Ascoltaci
Lettore: Per il nostro papa, il collegio episcopale, tutti i presbiteri, i diaconi: con il popolo di Dio affidato al loro servizio pastorale, percorrano insieme il Cammino sinodale per essere testimoni dell’amore del Padre e per manifestare la carità e la santità, doni dello Spirito. Preghiamo
Lettore: Per tutti coloro che soffrono a causa della malattia e della solitudine: possano sentire il conforto della nostra vicinanza e della tenerezza fraterna e la premura materna di Maria Santissima. Preghiamo
Lettore: Per coloro che sentono profondamente il peso della malattia minare il loro corpo e la loro Speranza: possano sperimentare la vicinanza del Signore mediante la premura dei fratelli.
Preghiamo
Lettore: Per tutti gli operatori sanitari: con la loro professionalità, abnegazione e generosità siano, nei loro concreti gesti di cura, testimoni della misericordia e dell’amore generoso del Padre.
Preghiamo
Lettore: Per coloro che si mettono a disposizione dei sofferenti perché lo facciano con cuore puro e semplice sull’esempio di Maria. Preghiamo.
Lettore: Per il nostro fra Giacomo Malaguti che il 20 Febbraio prossimo sarà ordinato diacono: il Signore lo assista e lo renda strumento di consolazione per tanti. Preghiamo.
C. Accogli, o Signore, i desideri della tua Chiesa:
la tua misericordia conceda a noi, tuoi fedeli, ciò che la povertà dei nostri meriti non osa sperare e per intercessione di Maria donaci di crescere nell’abbandono fiducioso in Te. Per Cristo nostro Signore. T. Amen.
Dopo averne spiegato il senso, il Sacerdote invita a ricevere il Sacramento dell’Unzione
C: Accostiamo al Sacramento dell’Unzione degli ammalati prima di tutto ringraziando il Signore che è Consolatore e diciamo: Gloria a te Signore!
Tutti: Gloria a te Signore!
C: Benedetto sei tu, o Dio, Padre onnipotente, che per noi e per la nostra salvezza hai mandato nel mondo il tuo Figlio. Gloria a te Signore!
C: Benedetto sei tu, o Dio, Figlio Unigenito, che ti sei fatto uomo per guarire le nostre infermità.
Gloria a te Signore!
C: Benedetto sei tu, o Dio, Spirito Santo Paràclito, che con la tua forza inesauribile sostieni la nostra debolezza. Gloria a te Signore!
C: Signore, i nostri fratelli e le nostre sorelle che ricevono nella fede l'unzione di questo santo Olio, vi trovino sollievo nei propri dolori e conforto nelle proprie sofferenze. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
(Dal Rituale): Il sacerdote proclama la formula in maniera generale una volta per tutti; poi prende l'Olio Santo e unge l’ammalato sulla fronte e sul
palmo di entrambe le mani. Si può eseguire un canto. Il sacerdote dice:
Per questa santa Unzione e la sua piissima misericordia
ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo.
Amen.
E, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi. Amen.
Canto
ll Signore è il mio pastore:
nulla manca ad ogni attesa;
in verdissimi prati mi pasce, mi disseta a placide acque.
È il ristoro dell'anima mia, in sentieri diritti mi guida
per amore del santo suo nome, dietro lui mi sento sicuro.
Pur se andassi per valle oscura non avrò a temere alcun male:
perché sempre mi sei vicino, mi sostieni col tuo vincastro.
Quale mensa per me tu prepari sotto gli occhi dei miei nemici!
E di olio mi ungi il capo:
il mio calice è colmo di ebbrezza!
Bontà e grazia mi sono compagne quanto dura il mio cammino:
io starò nella casa di Dio
lungo tutto il migrare dei giorni.
Alla fine il Sacerdote dice questa orazione:
C: Preghiamo. O Gesù, nostro Redentore con la grazia dello Spirito Santo, conforta questi nostri fratelli e sorelle, guarisci le loro infermità, perdona i loro peccati, allontana da loro le sofferenze dell'anima e del corpo, e fa' che ritornino alla loro quotidianità in piena serenità e salute. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
Benedizione e canto finale Mentre trascorre la vita
solo tu non sei mai;
Santa Maria del cammino sempre sarà con te.
Vieni, o Madre,
in mezzo a noi, vieni Maria quaggiù.
Cammineremo insieme a te verso la libertà.
Quando qualcuno ti dice:
"Nulla mai cambierà",
lotta per un mondo nuovo, lotta per la verità!