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FENIX: LINEE GUIDA PER L IMMAGAZZINAMENTO, LA MOVIMENTAZIONE E LA LAVORAZIONE

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Academic year: 2022

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FENIX: LINEE GUIDA PER L’IMMAGAZZINAMENTO,

LA MOVIMENTAZIONE E LA LAVORAZIONE

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INTRODUZIONE

LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ:

Questo documento fornisce raccomandazioni generali. Il presente documento funge da guida generale per la buona pratica e non costituisce alcuna forma di garanzia o dichia- razione in merito all’idoneità all’uso relativamente ai prodotti e processi in esso descritti.

Tutte le informazioni o i prodotti contenuti nel presente documento devono essere verificati e testati per l’adattabilità da parte dell’utente per il suo particolare scopo o la sua applica- zione specifica. È necessario considerare le circostanze locali o specifiche. Il contenuto del presente documento riflette le nostre conoscenze ed esperienze al momento della pub- blicazione.

Le informazioni fornite da Arpa Industriale S.p.A. (di seguito “Arpa”) in questo documento sono esclusivamente indicative. Arpa non è in grado di garantire l’accuratezza e la comple- tezza di queste informazioni. Nessun diritto può derivare dalle informazioni fornite; l’uso delle informazioni è a rischio e responsabilità della terza parte. Il presente documento non garantisce alcuna proprietà dei prodotti Arpa. Arpa non garantisce che le informazioni con-

soggetti terzi devono avere un consulente professionale che li informi su (l’adattabilità dei) prodotti Arpa per tutte le applicazioni desiderate e sulle leggi e normative vigenti. Arpa si riserva il diritto di modificare (le specifiche per) i suoi prodotti senza preavviso.

La versione più recente del documento sostituisce tutte le versioni precedenti. Si informa che la versione aggiornata può contenere modifiche tecniche che devono essere prese in considerazione quando si usano i prodotti. La versione più recente del documento può es- sere consultata sul nostro sito web. I clienti devono sempre controllare se è disponibile una versione aggiornata del documento. Qualsiasi garanzia sui prodotti può essere invalidata se la versione (e i contenuti) più recente del presente documento, che può essere aggiornato di volta in volta, non è osservata (correttamente). Abbiamo compiuto ogni sforzo per garantire l’accuratezza delle informazioni contenute nel presente documento, ma non possiamo esse- re ritenuti responsabili per eventuali sviste, imprecisioni o errori tipografici.

FENIX è un materiale innovativo creato per l’interior design, adatto sia per applicazioni verticali che orizzontali.

FENIX NTM®, FENIX NTA®, FENIX® sono marchi registrati di Arpa Industriale S.p.A (di seguito “Arpa”). Tutti i diritti di proprietà intellettuale e altri diritti relativi al contenuto del presente documento (compresi loghi, testi e fotografie) sono di proprietà di Arpa e/o dei suoi concessionari di licenze.

Le linee guida hanno lo scopo di fornire una conoscenza generale dei prodotti FENIX e delle raccomandazioni generali sulla lavorazione, l’installazione e l’uso di questi prodotti.

Le schede tecniche e le altre linee guida riguardanti FENIX sono

disponibili per il download dal sito web www.fenixforinteriors.com. Prima

dell’uso, i clienti e gli utenti finali del prodotto sono tenuti a controllare le

informazioni tecniche aggiornate, relative alle prestazioni del prodotto,

dal sito web www.fenixforinteriors.com. Arpa si riferisce esclusivamente

alle informazioni tecniche pubblicate sul suo sito web. Arpa declina ogni

responsabilità in relazione ad altre informazioni tecniche.

(3)

3 IMMAGAZZINAMENTO E MOVIMENTAZIONE 4

IMMAGAZZINAMENTO 4 MOVIMENTAZIONE 4

LAVORAZIONE DEL FENIX 6

PRECONDIZIONAMENTO 6

BILANCIAMENTO DEL FENIX 7

VENTILAZIONE E CONTROLLO DELL’UMIDITÀ 7

FENIX THIN (SOTTILE): LAVORAZIONE 8 TAGLIO 8 FRESATURA 9 FORATURA 10 BORDATURA 11 CURVATURA 11

PRODUZIONE DI PANNELLI COMPOSITI 11

PANNELLI FENIX SOLID (SPESSO): LAVORAZIONE 16 TAGLIO 16 FRESATURA 17 FORATURA 18 INCOLLAGGIO 18

LINEE GUIDA PER L’INSTALLAZIONE 18

INSTALLAZIONE DEI PANNELLI CON CUORE A TEMA 21

CONTATTI 25

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IMMAGAZZINAMENTO E MOVIMENTAZIONE

Il trasporto e la manipolazione del materiale devono essere effettuati solo mediante l’utilizzo di attrezzatura ido- nea. I fogli devono essere maneggiati sempre con accortezza per evitare danni alla superficie esterna. FENIX non è un materiale infiammabile; tuttavia, devono essere adottate le stesse misure di prevenzione e protezione antincen- dio come richiesto per i prodotti a base di legno.

IMMAGAZZINAMENTO

I pannelli devono essere conservati in un ambiente adeguato, come ad esempio una stanza asciutta, pulita e al riparo dal gelo. Posizionare i pallet e i fogli su una superficie piana che fornisca un supporto uniforme. Se possibile, conservare i pannelli nell‘imballo originale. Rimuovere le reggette se i pannelli devono essere conservati per un lungo periodo di tempo. Prevenire la formazione di umidità tra i pannelli. Non posizionare strati sensibili all’umidità (carta) tra i pannelli.

L’esposizione parziale (solo su un lato) a umidità o calore può essere evitata:

• impilando i pannelli l’uno sull’altro;

• evitando spazi tra i pannelli, ad esempio, in caso di lavorazione a macchina;

• rimuovendo contemporaneamente il film protettivo da entrambi i lati;

• rimuovendo il film prottetivo entro 24 ore dal disimballaggio.

MOVIMENTAZIONE

Il FENIX deve essere maneggiato e trasportato solo con movimentazione o da un professionista con attrezzatura adeguata e con grande accortezza, per evitare rotture e danni. Se i pannelli devono essere caricati o scaricati, devo- no essere sollevati e non fatti scivolare durante le operazioni di carico e scarico, a meno che non siano dorso contro dorso, a coppie. Un pannello sfregato contro un altro può causare graffi o abrasioni sulla superficie.

I fogli singoli devono essere trasportati con il lato pigmentato rivolto verso il corpo del trasportatore. Sono neces- sarie due persone per maneggiare i fogli grandi e si consiglia, inoltre, di curvarli longitudinalmente.

Evitare che la polvere si depositi sopra e tra i fogli. Usare adesivi/etichette facili da rimuovere per marcatura o codi- fica e rimuoverli immediatamente dopo l’installazione.

Movimentazione di fogli FENIX Thin (Sottile)

In caso di fogli sottili (spessore inferiore a 0,9 mm), è possibile arrotolarli singolarmente per maneggiarli, con il lato pigmentato rivolto verso l’interno, in modo da formare un cilindro dal diametro di circa 600 mm o, comunque, sufficientemente largo da non danneggiare il foglio. Durante il trasporto di pile di fogli o pannelli, usare una piatta- forma di dimensioni e stabilità adeguate, fissando i fogli con reggette o film estensibile, al fine di evitare pericolosi scivolamenti. Se i fogli devono essere trasportati, fissarli utilizzando reggette e posizionare la protezione angolare sotto le reggette metalliche.

Movimentazione dei pannelli FENIX Solid (Spesso)

Fissare i pannelli utilizzando reggette durante il trasporto. Posizionare la protezione angolare sotto le reggette.

Fogli/Pannelli con pellicola protettiva adesiva

La pellicola protettiva è progettata per proteggere temporaneamente la superficie da polvere, graffi e segni lasciati

Posizionamento corretto del pannello La manipolazione del pannello deve

essere eseguita da due persone

I pannelli devono essere conservati in ambienti riparati

Durante il trasporto, il lato pigmentato del pannello deve essere rivolto verso il corpo del trasportatore

Sono sempre necessarie due persone per maneggiare pannelli grandi

Lunghezza della forcella

> 1,5 m con capacità di carico > 2.500 kg

Altezza massima: 6 m per pallet impilabili

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5 La pellicola protettiva deve essere rimossa dalla superficie dei fogli o pannelli dopo l’applicazione e prima della messa in uso del prodotto finale. In caso di pannelli spessi con pellicola protettiva su entrambi i lati, la pellicola deve essere sempre rimossa da entrambi i lati contemporaneamente. In ogni caso, la rimozione deve avvenire entro 6 mesi dalla data di spedizione del materiale da parte di Arpa.

Arpa declina ogni responsabilità per l’uso improprio di materiale rivestito da pellicola protettiva e per le conse- guenze di un’applicazione errata.

Simboli della pellicola protettiva:

La pellicola protettiva utilizzata è fotosensibile:

pertanto, deve essere evitata la conservazione del materiale alla luce solare diretta.

Il prodotto ha una leggera direzionalità, che è visibile solo in determinate condizioni di luce. La direzione è indicata sulla confezione del prodotto su base precauzionale.

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LAVORAZIONE DEL FENIX

FENIX è composto da oltre il 60% di fibra cellulosa. È sensibile alle variazioni termiche e, soprattutto, ai cambiamen- ti di umidità, che possono causare variazioni dimensionali.

Le variazioni dimensionali del FENIX possono essere diverse da quelle del supporto e quindi causare la deforma- zione del pannello composito finito.

Questo problema può essere risolto mediante:

• precondizionamento del supporto e dei fogli prima dell’incollaggio;

• bilanciamento del pannello composito in modo che entrambi i lati siano costituiti da fogli con proprietà identiche;

• controllo della ventilazione e dell’umidità della stanza in cui è installato il pannello composito;

• installazione del pannello in modo da consentire eventuali variazioni dimensionali.

PRECONDIZIONAMENTO

Sia il foglio che il supporto devono essere precondizionati contemporaneamente prima dell’incollaggio, in modo tale che i fogli di FENIX e il loro supporto raggiungano un livello di umidità bilanciato e costante.

Quest’operazione consente di ridurre al minimo eventuali differenze nei materiali, in particolare in caso di cambia- mento delle condizioni ambientali che generano tensionamenti.

Le soluzioni includono tecniche a “freddo” o a “caldo” come descritto di seguito.

Precondizionamento a freddo Metodo A

I fogli e i supporti sono impilati insieme per almeno tre giorni in una stanza in cui le condizioni di umidità e tempe- ratura sono simili a quelle del luogo in cui verranno installati i pannelli finiti.

Se i suddetti pannelli compositi sono installati in un luogo caldo, con un’umidità costantemente bassa, i loro com- ponenti devono essere condizionati in un ambiente caldo e asciutto, per evitare il successivo restringimento.

Metodo B

I fogli, i supporti e la colla devono essere collocati per circa dieci giorni in una stanza con una temperatura compresa tra 18 °C e 20 °C, con una percentuale di umidità del 50% e una buona circolazione d’aria.

Metodo C

I fogli di FENIX che formeranno le facce opposte dello stesso pannello sono impilati dorso contro dorso, a coppie, per almeno tre giorni in unambiente asciutto, fino a raggiungere un grado simile di umidità. Dopo l’incollaggio, ogni movimento causato dalle variazioni di umidità sarà simile in dimensioni e direzione su ciascun lato del pannel- lo, riducendo, così, il rischio di deformazione. Con questo metodo, non è necessario condizionare il supporto nello stesso ambiente.

COLLA

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7 Precondizionamento a caldo

I fogli FENIX sono disposti a coppie, distanziati, per consentire all’aria calda di circolare.

Durata e temperature variano a seconda del tipo di colla utilizzata (ad es., per circa 10 ore a 40 °C o 6 ore a 50 °C).

In caso fosse necessario velocizzare l’operazione, i fogli possono essere sottoposti a un processo parziale di essic- cazione accelerata, posizionandoli, separati da listelli, in un piccolo locale riscaldato (ad es., per circa 3 ore a una temperatura di 40 °C o per 2 ore a una temperatura di 50 °C). Per velocizzare ulteriormente l’operazione, è possibile utilizzare una pressa a caldo, in cui i fogli vengono trattati due alla volta (faccia contro faccia) (ad es., per circa dieci minuti). L’incollaggio deve essere eseguito alcune ore dopo.

Le linee guida sopra riportate possono essere applicate quando le condizioni meteorologiche nel luogo di destina- zione del pannello sono temperate.

Se il luogo di utilizzo finale del pannello composito ha una bassa umidità relativa, è consigliabile precondizionare sia il supporto che il foglio, a un’umidità relativa simile e a temperatura ambiente o a una temperatura più alta per un periodo più breve (ad es., 20 ore a 40 °C o 10 ore a 50 °C). Non è mai consigliabile superare i 50 °C. L’incollaggio deve essere eseguito immediatamente dopo il precondizionamento, tassativamente in conformità con le racco- mandazioni del produttore.

Si raccomanda di osservare che la durata e le temperature indicate sono una guida generale solo per buona norma e non costituiscono alcuna forma di garanzia o dichiarazione in merito all’idoneità all’uso relativamente al procedi- mento. L’utente deve verificare e testare l’idoneità specifica.

BILANCIAMENTO DEL FENIX

Per un corretto bilanciamento del foglio, è necessario utilizzare lo stesso tipo di FENIX su entrambi i lati (spessore:

0,7 mm, 0,9 mm o 1,2 mm e, se possibile, proveniente dallo stesso lotto di produzione). Le tensioni possono verifi- carsi se due materiali diversi sono incollati insieme. Per evitare la successiva deformazione del pannello composito risultante, è, quindi, consigliabile utilizzare materiali con proprietà identiche su entrambi i lati, soggetti alle stesse variazioni dimensionali in relazione ai cambiamenti ambientali. Questa è una strategia fondamentale, specialmente se il pannello è autoportante o non direttamente supportato da una struttura rigida.

Maggiore è l’area da rivestire, più fondamentale sarà considerare questi fattori: scelta dei fogli più adatti per il bi- lanciamento del pannello, densità, simmetria e rigidità del supporto.

Idealmente, i fogli da usare per entrambi i lati del pannello composito finito devono essere realizzati dallo stesso foglio o fogli dello stesso produttore e dello stesso tipo, spessore, colore, lotto di produzione. È importante che i due lati del pannello siano tagliati nella stessa direzione, cioè nella direzione della carta, che è uguale alla direzione di ruvidatura. Eventuali variazioni dimensionali del pannello saranno quindi minime rispetto a ciò che accadrebbe se i lati venissero tagliati nella direzione opposta.

Sebbene non sia raccomandato, poiché il rischio di deformazione non può essere completamente escluso, è pos- sibile, in applicazioni standard e non critiche, usare materiali diversi da FENIX su un lato di un pannello composito, studiati per un corretto bilanciamento (ad es., HPL Arpa di spessore 1,0 mm per FENIX NTM da 0,9 mm, HPL Arpa da spessore > 1,2 mm per FENIX NTM da 1,2 mm, un HPL Arpa “dedicato” da 1,0 mm per FENIX NTA da 0,7 mm).

Naturalmente, è importante scegliere materiali con proprietà fisiche simili a quelle di FENIX, perché più differisco- no da quelle di FENIX, più probabile sarà la possibilità di creare tensionamenti a causa dell’asimmetria.

VENTILAZIONE E CONTROLLO DELL’UMIDITÀ

Sia i fogli di FENIX Thin (Sottile) che pannelli di FENIX Solid (Spesso) forniti da Arpa sono sempre rivestiti da pelli- cola protettiva. In caso di pannelli di FENIX Solid (Spesso), entrambi i lati sono rivestiti da pellicola protettiva. Per conservarli correttamente, la pellicola protettiva non deve mai essere rimossa da un solo lato. Inoltre, è importante ricordare che FENIX e i supporti in fibra di legno sono materiali sensibili alle variazioni dell’umidità nell’aria. FENIX, ad esempio, si espande di circa 1,5 mm per metro lineare, sia in senso longitudinale che trasversale. È, quindi, ne- cessario lasciare spazio sufficiente per l’espansione tra un pannello e l’altro.

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FENIX THIN (SOTTILE): LAVORAZIONE

La lavorazione dei fogli di FENIX Thin (Sottile) deve essere effettuata da un professionista mediante l’utilizzo di un’apparecchiatura adeguata. L’intera lavorazione viene illustrata in modo più dettagliato nei capitoli successivi relativi a taglio, fresatura, foratura, bordatura e incollaggio.

TAGLIO

FENIX NTM Thin (Sottile) deve essere tagliato preferibilmente mediante sezionatrici con lame dagli inserti in carbu- ro di tungsteno o nel caso di FENIX NTA Thin (Sottile), diamantate.

Le lame in carburo di tungsteno sono effettivamente durature, ma devono essere maneggiate con accortezza, in quanto possono essere facilmente danneggiate se entrano in contatto con superfici metalliche.

Durante il taglio, il materiale può produrre polvere inerte. Il personale che esegue il taglio deve essere adegua- tamente formato e l’attrezzatura utilizzata per tagliare i materiali da incollare deve essere idonea allo scopo, ben manutenuta e calibrata.

Ogni azienda produttrice che lavora con i pannelli deve assicurarsi che siano state effettuate le adeguate valuta- zioni del rischio.

Taglio a mano

Se è necessario lavorare in loco, verranno utilizzate seghe circolari portatili. L’utensile deve essere ben affilato in modo da non dover esercitare una pressione eccessiva, riducendo così il rischio di scheggiature e/o fessurazioni del materiale. L’operazione deve sempre essere eseguita in conformità delle norme di buona tecnica e sicurezza.

Taglio con macchinari da banco

Questo paragrafo riguarda le seghe circolari da banco. Per ottenere buoni risultati con le seghe circolari da banco, è fondamentale fare quanto segue.

• Posizionare il foglio FENIX con il lato pigmentato nella direzione opposta alla rotazione della lama. Inoltre, il foglio deve essere ben sostenuto e fissato con uno strumento a compressione con altezza regolabile, per evitare movimenti e vibrazioni.

• Utilizzare una guida accurata.

• Assicurarsi che la lama della sega sia allineata con il piano di lavoro e che abbia la giusta sporgenza.

È, inoltre, possibile tagliare numerosi fogli insieme. Nel caso di fogli con pigmento su un solo lato, i primi dovranno es- sere posizionati con il lato pigmentato rivolto verso l’alto. In alternativa, la pila di fogli dovrà essere collocata su un “fo- glio di sacrificio”, che abbia durezza e consistenza pari o maggiore di quelli che vengono tagliati per essere sagomati.

Specifiche consigliate per le seghe circolari:

• passo dentatura: da 10 a 15 mm;

• velocità di taglio: da 3000 a 4000 giri/min;

• velocità periferica: da 60 a 100 m/s;

• velocità di avanzamento: da 15 a 30 m/min.

Le lame non devono essere troppo sottili. Se hanno uno spessore inferiore a 2 mm, perdono rigidità e vibrano, rendendo il taglio meno preciso.

Profili degli inserti in tungsteno o diamantati montati sui dischi attualmente in commercio

Profilo di avanzamento della lama

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9 Taglio di pannelli compositi

Tutto ciò che è stato menzionato finora è valido anche per il taglio di pannelli compositi con la parte pigmentata incollata su uno o entrambi i lati del supporto. Anche in questo caso, sono sconsigliate le seghe a nastro. I migliori risultati si ottengono utilizzando seghe circolari fisse dotate di incisori e regolando accuratamente l’altezza della lama. La qualità del taglio dipende anche dal profilo e dal numero dei denti, dalla velocità periferica, dalla velocità di avanzamento e dall’angolo di entrata e uscita della lama.

Per il taglio di pannelli compositi si consiglia di:

• scegliere la lama più adatta;

• utilizzare una velocità di avanzamento ridotta e non “aggredire” il materiale;

• azionare un’unità di aspirazione della polvere durante la lavorazione.

Queste operazioni devono essere eseguite anche in conformità delle norme di buona tecnica e sicurezza.

FRESATURA

A seconda delle circostanze, la fresatura può essere effettuata in vari modi utilizzando utensili portatili o un’attrez- zatura fissa.

Fresatura con frese portatili

Per un lavoro accurato, è sempre fondamentale utilizzare centri di lavorazione. Le frese portatili, così come le levigatri- ci a nastro o a mola sono utilizzate, in particolare, per rifilare i bordi sporgenti dei pannelli già incollati su un supporto.

In tali casi, la base della fresa deve essere coperta con feltro, in modo da proteggere il lato con il pigmento durante il lavoro. La superficie del materiale deve essere ripulita da polvere e graniglia. È inoltre fondamentale rimuovere i trucioli mediante aspirazione durante la fresatura.

Per una corretta rifinitura della parte lavorata, è necessaria una velocità di rotazione di almeno 20000 giri/min.

Le frese con due lame, una dritta e una inclinata, sono adatte sia per il taglio squadrato che per la smussatura.

Per evitare di danneggiare gli utensili, la sezione del pannello da fresare non deve sporgere oltre il supporto di più di 2-3 mm. Per operazioni continue o lavori importanti, si consiglia l’uso di utensili elettrici con lame parallele.

Fresatura con attrezzatura fissa

È possibile usare macchine da fresatura o centri di lavorazione per legno con mandrini a lame intercambiabili.

Gli accessori consigliati sono: frese, dischi o punte in carburo di tungsteno integrale o in acciaio con inserti in car- buro di tungsteno o diamante e con uno o più denti verticali o obliqui.

Nel caso di bordi curvi, è meglio ritagliare prima la forma approssimativa, lasciando un’eccedenza di 1 mm. Il pas- saggio successivo sarà la fresatura della forma finita richiesta.

Seghe circolari con lama dotata di invito

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FORATURA

Le tecniche illustrate si applicano sia per la foratura di singoli fogli FENIX che per la foratura di fogli già incollati su un supporto. Queste operazioni devono essere eseguite in conformità delle norme di buona tecnica e sicurezza.

Per risultati migliori ed evitare il rischio di future incrinature e fessurazioni, è importante tenere presente quanto segue:

• I fori per le viti devono avere un diametro di almeno 0,5 mm superiore al diametro della vite stessa. Questo perché la vite deve avere un certo gioco in tutte le direzioni senza toccare i bordi del foro, per consentire leggeri movimenti dimensionali nel foglio causati da variazioni delle condizioni ambientali ed evitare la comparsa di incrinature attorno al foro stesso.

• La velocità della punta non deve mai essere tale da surriscaldare la superficie del lato con pigmento e danneggiarla.

• Per evitare di scheggiare il materiale attorno al foro di uscita della punta, si consiglia di posizionare il pannello su una tavola in legno massello.

• Per evitare che le viti a testa tonda abbiano “serraggio” troppo stretto, è possibile utilizzare rondelle in plastica o in gomma.

• Dopo la foratura, è consigliabile controllare che il bordo del foro sia pulito e liscio. In caso contrario, rettificarlo accuratamente, perché qualsiasi microframmentazione può portare a future fessurazioni.

Utensili per foratura

La scelta degli utensili dipende dalle dimensioni del foro da effettuare. Fondamentalmente, si tratta di utensili ma- nuali, a colonna o centri di lavorazione in grado di fresare e forare.

• Punte da foratura elicoidali: le punte più adatte per la fresatura dei fogli FENIX sono punte elicoidali speciali in acciaio per la plastica, con angolo di punta compreso tra 60° e 80° (invece che punte normali in metallo da 120°), elevata inclinazione dell’elica e un’ampia scanalatura per una rapida rimozione del truciolo. L’angolo di spoglia consigliato è di 7° con un angolo di attacco di 8°.

• Le frese a tazza sono consigliate per fori più grandi.

• Hole cutters are recommended for larger holes.

Come realizzare tagli interni

Quanto segue si riferisce sia ai fogli FENIX che ai pannelli compositi con fogli FENIX applicati su uno o entrambi i lati.

Quando si esegue un lavoro di intaglio interno, è importante sapere che i tagli ad angolo retto possono causare rot- ture o fessurazioni del materiale. Per evitare ciò, tutti gli angoli dei ritagli interni devono essere arrotondati, lucidati e spazzolati in modo uniforme per rimuovere eventuali trucioli.

Il raggio interno dell’angolo arrotondato deve essere il più grande possibile. Per ritagli interni con lunghezza laterali fino a 250 mm, l’arrotondamento degli angoli deve creare un raggio di almeno 5 mm. Se la lunghezza del taglio è

Foratura mediante l’uso di una punta elicoidale

Foratura con fresa a tazza

Levigatura a mano

Per rifinire i bordi o smussare gli spigoli a mano, possono essere usati diversi utensili, come lime o carta abrasiva.

Per rifilare i bordi o smussare gli spigoli vivi vengono usate le lime quadrate (anzichè fresate), assicurandosi di usarle dal lato pigmentato verso l’interno.

È, inoltre, possibile usare lime fini o carta abrasiva e raschietti a doppia velocità. Per evitare di graffiare la superfi- cie, è importante procedere con delicatezza e possibilmente in due fasi: prima con una carta abrasiva più grossa e successivamente con una più fine.

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11 BORDATURA

I fogli FENIX, nella versione Thin (Sottile) possono essere bordati utilizzando lo stesso colore da spessore 1,2 mm (cuo- re a tema) o utilizzando bordi in ABS o PP sviluppati in collaborazione con produttori di materiale da bordatura (ad es.

Ostermann, Rehau e Döllken, BVR, GIPLAST, ecc.).

Per FENIX NTM è necessario utilizzare una colla in poliuretano per la bordatura di pannelli in spessore 1,2 mm. I bordi in ABS o polimerici possono essere incollate utilizzando colla a caldo, con nuovi sistemi laser o con sistemi ad aria.

Per FENIX NTA si consiglia di utilizzare i bordi in foglio FENIX NTA incollato su ABS in 1mm ed esclusivamente con colla a caldo.

Gli esempi di bordi FENIX NTM e FENIX NTA sono disponibili per il download dal nostro sito web fenixforinteriors.com CURVATURA

FENIX NTM da 0,9 mm può essere curvato a freddo con un raggio esterno non inferiore a 15 cm usando i sistemi

“forma – controforma”/ ”stampo - controstampo”.

FENIX NTA da 0,7 mm può essere piegato a freddo con un raggio esterno non inferiore a 20 cm usando i sistemi di

“forma – controforma”/ ”stampo – controstampo”.

Si sconsiglia la curvatura a caldo con macchinari di postformatura dinamica, in quanto la superficie acrilica del FE- NIX lavorata in questo modo può essere soggetta a microfessurazioni superficiali sulla parte pigmentata.

PRODUZIONE DI PANNELLI COMPOSITI

FENIX Thin (Sottile) è un prodotto semifinito che richiede l’incollaggio su un supporto in quasi tutte le sue applicazioni.

Supporti

Il supporto sostiene il foglio e deve resistere alle deformazioni. Il supporto deve, quindi, essere selezionato in base alle caratteristiche dell’applicazione, all’uso previsto del pannello composito e all’ambiente in cui verrà installato, in base alle seguenti caratteristiche:

• stabilità

• planarità

• rigidità

• proprietà meccaniche

• uniformità dello spessore

• resistenza ad acqua e umidità

• prestazione di resistenza al fuoco

Affinché la superficie di FENIX abbia un aspetto perfettamente liscio e uniforme, anche la superficie del supporto deve avere caratteristiche simili. Le imperfezioni sul supporto, infatti, tendono a essere trasferite alla superficie del foglio, soprattutto se quest’ultimo è molto sottile. I pannelli in compensato, truciolato e MDF sono generalmente ottimi supporti, poichè sono soggetti a variazioni dimensionali simili ai fogli FENIX, in quanto sono composti da cellulosa. Talvolta vengono utilizzati anche supporti in metallo o a base di minerali, carta kraft e plastica espansa.

Adattabilità dei supporti

La tabella seguente contiene un elenco di materiali di supporto che possono essere combinati con i fogli FENIX e il loro grado di adattabilità.

Gli intagli ad angolo retto possono causare rotture o fenditure nel pannello Gli angoli di rivestimento interni devono essere arrotondati

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Supporti consigliati

Supporti sconsigliati

Come incollare i fogli FENIX ai supporti

Firstly, prior to bonding, the sheet surface and support should be thoroughly cleaned of any dust, grease or other particles that could cause defects or stains.

Supporto Grado di adattabilità

Supporti a base di minerali

Pannelli di cemento, silicato di calcio o vermiculite. Esistono diversi supporti non combustibili, principalmente a base di silicato di calcio.

I fogli FENIX devono essere usati solo su supporti costituiti da un blocco unico, poiché questi sono più resistenti alla delaminazione.

Supporti metallici I metalli hanno variazioni dimensionali diverse rispetto al FENIX.

L’alluminio e l’acciaio potrebbero diventare supporti adatti se la loro superficie viene preparata accuratamente prima di incollarvi i fogli FENIX (con colle PUR o epossidiche).

Plastiche espanse (polistirene, PVC, poliuretano, a base di fenolo, ecc.)

Le schiume rigide sono supporti autoportanti e con un buon isolamento termico; sono supporti idonei per la laminazione diretta.

Le schiume fenoliche hanno buone proprietà di resistenza al fuoco. Possono anche essere presenti come “anima” nei telai di legno.

Superficie intonacata o in cemento

Le superfici irregolari di questi supporti non si prestano normalmente all’applicazione diretta dei pannelli.

Inoltre, i movimenti dimensionali dei materiali sono pressoché incompatibili.

Superfici di gesso semplice o rivestite con carta

Il movimento dimensionale del pannello sulla carta potrebbe causare la rottura.

Legno massello Non è adatto. I movimenti dimensionali irregolari causano ondulazioni superficiali.

Come supporto per i pannelli, può essere utilizzato solo in piccole aree.

Supporto Grado di adattabilità

Pannello di particelle in legno (truciolare)

I metodi di fissaggio dipendono dallo spessore del pannello composito.

La struttura del truciolare (forma del truciolo, contenuto di resina, densità, ecc.) influenza notevolmente la sua qualità e le sue caratteristiche superficiali. I truciolari più adatti all’incollaggio di decorativi sono quelli multistrato.

I truciolari di tipo P3 EN 312-3 sono un supporto ideale per FENIX in zone climatiche asciutte e possono essere prodotti anche con proprietà ignifughe. I pannelli di tipo P5 EN 312-5 sono più resistenti all’umidità e possono essere installati in zone più umide. Per evitare danni dovuti a ritiro e distorsione, i pannelli devono essere levigati in modo uniforme su entrambi i lati.

I pannelli devono soddisfare i requisiti minimi degli standard.

La densità nominale non deve essere inferiore a 650 kg/m3. Pannelli dalla fibra

media o ad alta densità (MDF–HD)

Devono essere levigati prima di essere incollati (operazione solitamente eseguita dal produttore). Vengono realizzati utilizzando un processo a secco e resine sintetiche per legare insieme le fibre di legno; hanno una struttura uniforme e una trama fine, che consente di ottenere finiture ben modellate con bordi lisci. Possono essere trattati per aumentare la resistenza al fuoco e all’umidità. La densità nominale non deve essere inferiore a 800 kg/m3

Pannelli di compensato I pannelli sottili non sono autoportanti. Le tecniche di fissaggio dipendono dallo spessore del pannello composito. I compensati a bassa densità in legno di latifoglie, come il pioppo, sono particolarmente adatti per essere incollati ai fogli FENIX.

Panforti listellari I panforti listellari sono adatti solo se costituiti da doghe sufficientemente strette.

In caso contrario, potrebbero comparire ondulazioni superficiali in condizioni di bassa umidità.

Supporti con struttura a nido d’ape

Possono essere utilizzati come componenti interni di un supporto o combinati con un telaio. Possono essere realizzati in legno, metallo, carta impregnata, cartone (riciclato o di altro tipo), policarbonato o polipropilene.

In alluminio sono ideali per creare pannelli rigidi e leggeri, rivestiti da fogli FENIX su entrambi i lati. Sono disponibili in spessori diversi e varie dimensioni delle celle e si incollano con adesivi a base di resina epossidica.

Quelli in carta kraft non impregnata sono generalmente utilizzati come anima nei pannelli sandwich in compensato o nelle porte tamburate; sono utilizzati anche con laminazione diretta nelle applicazioni in cui i limiti di peso o la resistenza agli impatti sono più importanti.

La carta kraft, se impregnata, resiste maggiormente all’umidità ed è normalmente utilizzata in formati a cella piccola. Materie plastiche come policarbonato e polipropilene sono durevoli, leggere e insensibili all’umidità.

Vetro temperato Un probabile supporto sul quale può essere applicato FENIX è il vetro temperato; per ottenere unifornità di colore, anche sul bordo del pannello in vetro, si consiglia di usare specifiche colle di poliuretano in combinazione con la vernice sul lato bilanciato del supporto.

(13)

13 Temperatura di incollaggio

Normalmente, l’incollaggio viene eseguito a temperatura ambiente, e mai al di sotto dei 15 °C. A temperature più elevate viene ridotto il tempo di indurimento della colla.

È consigliabile eseguire test per controllare come reagisce la colla e seguire le linee guida del produttore del colla, che possono variare per diversi tipi di colla o condizioni ambientali.

Adesivi

La scelta della colla, tra i molti tipi disponibili, deve essere determinata dal tipo di supporto e dalle funzioni del prodotto finito.

Classificazione degli adesivi

1. In base alla loro reazione al calore:

• Gli adesivi termoplastici si ammorbidiscono con il calore. Questo gruppo include colle a base di cloroprene e neoprene e quelle a base di PVAc (polivinilacetato), siliconi, acrilici, colle termofondenti (hot melt) e speciali.

• Gli adesivi termoindurenti se riscaldati, dopo una prima fase di ammorbidimento iniziale, si induriscono.

Questi includono le colla a base di urea e formaldeide, melamina e formaldeide, resorcina e formaldeide, colle fenoliche e poliuretaniche (PUR mono o bicomponenti), resine poliestere ed epossidiche.

2. • In base al metodo di applicazione:

• Adesivi ad alta pressione:

– Alta pressione e lunga durata. La pressione viene esercitata sul foglio e sul supporto a pieno contatto a una determinata temperatura da una pressa meccanica o idraulica. Questo gruppo include colle a base di PVAc, colle acriliche, a base di urea, base fenolo e colle a base di resorcina e formaldeide.

– Alta pressione e breve durata. La pressione viene esercitata per un breve periodo (adesivo da contatto a pressione statica) e distribuita uniformemente mediante martellatura o utilizzando un rullo di gomma, vale a dire collocando un carico sul pannello in costruzione. Questo gruppo include neoprene, cloroprene e PVAc B2-B2.

• Adesivi a bassa pressione:

– Bassa pressione e lunga durata. Colle a base di poliestere, a base di poliuretano (PUR), colle epossidiche.

– Pressione esercitata e breve durata. Colle termofondenti (hot melt), da applicare con attrezzature speciali.

Indurenti

Gli adesivi a base di neoprene vengono usati con un agente indurente che aumenta la resistenza al calore della colla. Gli adesivi termoindurenti vengono usati con acceleratori e catalizzatori, che assicurano una buona presa, riducendo in questo modo la temperatura e il tempi di applicazione.

Metodo di incollaggio

Esistono diversi tipi di metodi di incollaggio:

• Incollaggio mediante presse:

– Presse a freddo: Possono essere utilizzate con lamiere in acciaio e pressione limitata.

– Presse a caldo: Possono essere utilizzate con lamiere in acciaio inox, posizionando un foglio in ogni vano libero.

Tipi di adesivi

Adesivi termoplastici Neoprene/

Cloroprene

A base di policloroprene, disponibile in solvente o soluzione acquosa; con o senza indurente.

PVAc Emulsione liquida a base di polivinilacetato.

Disponibile come colla mono o bicomponente: quest’ultima mostra una resistenza maggiore a calore e umidità. Se il supporto è compatto e uniforme, ciò garantisce un buon incollaggio, essendo facile da utilizzare e dalla presa rapida. Essendo liquida, deve essere distribuita accuratamente sulla superficie per evitare che si sollevino fibre o trucioli in una fase successiva.

Composti acrilici Silicone Hot melt

(Termofondenti) Usati quasi esclusivamente per l’incollaggio dei bordi e per l’assemblaggio dei pezzi.

Non devono essere utilizzati in vicinanza di una superficie calda.

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Incollaggio

Le seguenti precauzioni possono contribuire a ottenere risultati ottimali e ridurre il rischio di ondulazioni, deforma- zioni superficiali (o bolle) e fessurazioni.

• Precondizionare il pannello in condizioni di temperatura e umidità simili a quelle del luogo in cui verrà installato.

• Evitare l’uso di adesivi a contatto, in particolare se applicati a mano, se il pannello composito verrà installato in aree piuttosto umide.

• Usare adesivi a contatto solo se il pannello è largo non più di 60 cm, applicando l’adesivo in modo uniforme su entrambe le superfici in uno strato non troppo spesso.

• Tagliare il lato più lungo del pannello composito longitudinalmente, parallelamente alla direzione di levigatura.

Le variazioni dimensionali di FENIX sono inferiori in senso longitudinale rispetto a quello trasversale.

Colle e supporti

Adesivi termoplastici

Supporti Neoprene/

Cloroprene PVAc Silicone

Composti acrilici

Hot melt

Termofondenti Colle speciali

A base legno

Trattamento a freddo

Trattamento a caldo

A base di carta con struttura

a nido d’ape

Trattamento a freddo

Trattamento a caldo A base di plastica espansa o

materiali con struttura a nido d’ape:

polistirene

PVC

Fenol-formaldeide

Poliuretano

A base di metallo,

in fogli o struttura a nido d’ape

Supporti minerali in fogli o schiume

con base di intonaco

Cemento

Cemento espanso

Vetro espanso

Adesivi termoindurenti

Colle a base di urea (UF) A base di urea e formaldeide. Durevoli e resistenti alle alte temperature ma con scarsa resistenza all’acqua. Applicate con presse ad alta temperatura.

Colle melaminiche Resine sintetiche ottenute dalla policondensazione di formaldeide con melamina. Idrorepellenti, resistenti all’abrasione e al calore, con una notevole trasparenza alle radiazioni luminose.

Colle a base di resorcina

e formaldeide Utilizzate con pressione a caldo o freddo per incollare il pannello ai supporti resistenti all’umidità e ad alcuni resistenti al fuoco.

Buona resistenza agli agenti atmosferici.

Colle fenoliche Idrorepellenti, resistenti agli agenti atmosferici e alle alte temperature. Il loro volume si riduce notevolmente durante l’indurimento.

Colle poliuretaniche Forti e flessibili e aderiscono bene alle superfici lisce o porose; resistono maggiormente alle basse temperature rispetto ad altre colle, mentre non tollerano altrettanto bene le alte temperature. Hanno buone proprietà di riempimento delle cavità. Mono o bicomponenti, sono ottime per l’incollaggio dei pannelli su supporti difficili, come polistirene, metallo, plastiche, ecc.

Poliestere Questo tipo è più sensibile al calore degli altri adesivi.

Resine epossidiche Si legano bene con molti materiali e richiedono solo una leggera pressione. L’ampia gamma di indurenti disponibili per le colle epossidiche consente di impostare i tempi di indurimento che oscillano da pochi secondi (se la temperatura è alta) a molti minuti o ore (a temperatura ambiente). Sono resistenti e durevoli, hanno buone proprietà di riempimento delle cavità e subiscono una minima riduzione volumetrica dopo l’essiccazione.

(15)

15

Adesivi termoindurenti

Supporti Colle

ureiche UF

Colle melaminiche

Colle a base di resorcina e formaldeide

Colle fenoliche

Colle poliuretaniche

Poliestere Resine epossidiche

Legno

Carta con struttura a nido d’ape

Plastica espansa o materiali a nido d’ape: Polistirene

PVC

Fenol-formaldeide

Poliuretano

Metallo, in fogli o strutture a nido d’ape

Supporti minerali in fogli o schiume a base di intonaco

Cemento

Cemento espanso

Vetro espanso

Le colle che possono essere utilizzate dipendono dal tipo di supporto

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PANNELLI FENIX SOLID (SPESSO): LAVORAZIONE

A causa della loro composizione, i pannelli FENIX Solid (Spesso) possono espandere e contrarsi.

La temperatura e l’umidità sul lato anteriore e posteriore non devono differire per lunghi periodi di tempo.

Il lato inferiore dei piani di lavoro orizzontali e il lato posteriore della parete verticale devono, quindi, essere ben ventilati.

I bordi del pannello non devono restare bagnati per lunghi periodi di tempo.

Se i pannelli sono fissati tramite profili, questi devono essere dotati di elementi di drenaggio.

Durante il fissaggio dei pannelli, è importante permettere un movimento massimo di 2,5 mm/m².

I fori e i giunti devono essere dimensionati di conseguenza. Non serrare eccessivamente le viti per consentire ai pannelli un margine minimo di movimento.

I pannelli FENIX Solid (Spesso) devono essere condizionati prima della lavorazione e dell’installazione in modo da poter raggiungere una condizione di equilibrio nel loro ambiente.

La composizione omogenea del materiale rende possibile la lavorazione di entrambi i lati e della superficie. La la- vorazione a macchina del pannello FENIX è simile a quella del legno massello di alta qualità.

La durezza dei pannelli richiede utensili con prestazioni superiori rispetto alla lavorazione a macchina di materiali composti da legno tenero.

Si consiglia l’uso di utensili per metalli duri. Gli utensili con punta in diamante sono consigliati per gli elementi di grandi dimensioni. Ciò assicura una buona finitura e lunga durata dell’utensile.

TAGLIO

FENIX NTM deve essere tagliato preferibilmente mediante sezionatrici con lame dagli inserti in carburo di tungste- no e FENIX NTA con lame diamantate.

Se il perimetro di taglio non è ben definito, FENIX NTA deve essere lavorato preferibilmente usando lame e utensili dedicati all’alluminio e alla leghe leggere.

Durante il taglio, il materiale può produrre polvere inerte. Il personale che esegue il taglio deve essere adeguata- mente formato e l’attrezzatura usata per tagliare i materiali da incollare deve essere idonea allo scopo, ben manu- tenuta e calibrata.

Ogni azienda produttrice che lavora con i pannelli deve assicurarsi che siano state effettuate adeguate valutazioni del rischio.

Le seguenti linee guida generali si applicano ai tagli effettuati sui pannelli FENIX mediante l’uso di seghe circolari.

• Avanzamento: 7- 22 m/min (23-72 ft/min).

• Denti: dentatura alternata o trapezioidale piatta.

Posizionamento

Posizionare sempre i denti sul lato pigmentato del pannello.

Taglio dei bordi: si ottengono i migliori risultati utilizzando macchinari da banco.

Gli spigoli possono essere arrotondati mediante carta abrasiva o una fresa.

Angolo di taglio: si ottengono le migliori prestazioni con un angolo di taglio di 45°.

Usare inserti in gomma per evitare che i pannelli scivolino nel caso in cui la macchina non sia dotata di un piano di lavoro mobile.

Regolazione dell’altezza della lama della sega Denti alternati Dentatura

trapeziodale piatta

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17 Taglio con sega circolare da banco

Tenere il lato pigmentato rivolto verso l’alto durante il taglio con seghe, forare e fresare.

Se fosse necessario far scivolare un lato pigmentato sul piano di lavoro della macchina durante la lavorazione, si consiglia di posizionare un pannello protettivo, ad esempio in legno massello, sul piano di lavoro:

Taglio con sega circolare portatile

Quando si utilizza una sega circolare portatile, il lato del pannello privo di pigmento deve essere rivolto verso l’alto.

Sega da traforo

Sega da traforo (con punta in carburo): agli angoli interni dei ritagli va praticato prima un foro del diametro di 8 -10 mm (~5/16-3/8 pollici). Valutare l’uso di una lama specifica per sega da traforo per le superfici pigmentate.

FRESATURA Forme di fresatura:

• punte dritte e inclinate per bordi taglienti e bisellatura;

• punte cave o a cilindro tondo per bordi arrotondati;

• lame diamantate per sega circolare per le scanalature.

Materiale:

Frese in metallo duro o in diamante, fresa ad azionamento manuale o toupie:

Modelli di bordatura/fresatura

I bordi devono essere sicuri, privi di residui di taglio e non frastagliati.

Per un migliore risultato estetico, si consiglia di levigare i bordi.

Per migliori risultati funzionali ed estetici dei bordi è possibile valutare diverse lavorazioni.

Seguono alcuni esempi:

Diametro Denti Giri/min Spessore della lama Regolazione dell’altezza della lama

mm pollici mm pollici mm pollici

300 ~12 72 ~ 6.000/min 3,4 ~ 1/8 30 ~ 1

350 ~14 84 ~ 5.000/min 4,0 ~ 3/16 35 ~ 1

400 ~16 96 ~ 4.000/min 4,8 ~ 3/16 40 ~ 1

Diametro Denti Giri/min Spessore della lama Regolazione dell’altezza della lama

mm pollici mm pollici mm pollici

150 ~ 6 36 ~ 4.000/min 2,5 ~ 1/8 15 ~ 5/8

200 ~ 6 36 ~ 4.000/min 3,0 ~ 1/8 20 ~ 3/4

Diametro Giri/min Velocità Avanzamento

mm pollici m/s piedi/s m/min piedi/min

20-25 ~ 1 ~ 18.000 - 24.000/min 20 - 30 ~ 65-100 5 ~ 16

125 ~ 5 ~ 6.000 - 9.000/min 40 - 60 ~ 130-200 5-15 ~ 16 - 50

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FORATURA

Si consiglia l’uso di punte da foratura in carburo HSS o diamantate con angolo di 60-80°.

I pannelli FENIX devono essere forati utilizzando fogli di supporto.

I fori di maggiori dimensioni, ad es. per sistemi di sospensione e bloccaggio, devono essere praticati mediante punte combinate.

La velocità di uscita della punta deve essere selezionata accuratamente in modo da non danneggiare la superficie del prodotto.

La velocità di avanzamento deve essere ridotta del 50% poco prima che la punta fuoriesca dal pezzo in lavorazione.

Durante le operazioni di foratura, la contropressione deve essere aumentata utilizzando legno massello o un mate- riale equivalente allo scopo di evitare che la superficie si rompa.

INCOLLAGGIO

I pannelli FENIX Solid (Spesso) possono essere incollati l’uno all’altro e su molti materiali usando adesivi mono o bicomponenti, come ad esempio sistemi adesivi a base di resine epossidiche o poliuretano.

Spesso l’incollaggio viene eseguito con l’uso di un giunto meccanico per fornire una pressione sufficiente durante l’asciugatura.

Per rinforzare i bordi dei pannelli mediante strisce di FENIX Solid (Spesso) si consiglia di:

• assicurarsi che la grana dei pannelli e delle strisce abbia la stessa “direzione”;

• precondizionare pannelli, strisce e adesivo nello stesso modo (temperatura e umidità preferibilmente regolate in linea con le condizioni future di utilizzo);

• rimuovere il grasso dalle superfici da incollare, irruvidirle leggermente e assicurarsi che siano prive di polvere;

• seguire rigorosamente le istruzioni fornite dal produttore dell’adesivo.

È consigliabile eseguire test per controllare come reagisce la colla e seguire le linee guida del produttore del colla, che possono variare per diversi tipi di colla o condizioni ambientali.

LINEE GUIDA PER L’INSTALLAZIONE

Esistono due sistemi principali di installazione per i pannelli FENIX Solid (Spesso):

• meccanico (viti e rivetti);

• chimico (colla).

Applicazione verticale

FENIX Solid (Spesso) può essere utilizzato come cosiddetto elemento di rivestimento sospeso. Ciò significa che il materiale è assemblato su un telaio di supporto sottostante. Il pannello può essere fissato in modo visibile o invisibile.

Quando viene fissato il telaio sottostante, è importante prendere in considerazione i seguenti punti:

• i requisiti per la resistenza del carico;

• le distanze di fissaggio massime per i pannelli;

• le disposizioni necessarie per la ventilazione o regolazione dell’umidità;

Tipo di colla Applicazione Tempo aperto Pressione Tempo di pressione

Adesivi epossidici 100-250 g/m² A seconda del tipo 0,2 N/mm² 4-8 hrs at 20°C

Poliuretano 100-250 g/m² A seconda del tipo 0,2 N/mm² 4-8 hrs at 20°C

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19 Soluzioni angolari

Quando vengono uniti due pannelli in un angolo, è importante valutare il movimento del pannello. Per evitare ten- sioni al giunto, è consigliabile mantenere la lunghezza del cateto dell’elemento angolare al minimo (max. 400 mm).

I pannelli compatti possono essere uniti in angoli in vari modi:

• profilo angolare incollato in alluminio o in plastica

• linguetta incollata in alluminio o plastica

• assemblaggio con scanalatura ad incastro e supporto Giunti e connessioni

Le soluzioni per i giunti verticali includono:

• giunto di dilatazione;

• scanalatura ad incastro;

• giunto a battente.

Per consentire variazioni dimensionali a seguito di fluttuazioni di umidità e temperatura, i giunti devono essere lasciati liberi sia per connessioni verticali che orizzontali, in modo che il pannello possa muoversi al massimo di 2,5 mm/m.

Grazie all’ottima lavorabilità del materiale, è possibile sigillare accuratamente i giunti verticali e orizzontali senza profili ausiliari.

Per pannelli aventi spessore da 8 mm in su, è possibile effettuare connessioni con giunti a battente o con scanala- tura ad incastro.

Giunti orizzontali: per i giunti orizzontali possono essere usati sia connessioni con scanalatura ad incastro che i giunti a battente. I giunti devono essere realizzati in modo che i pannelli possano muoversi di 2,5 mm/m al massimo.

La cavità nel giunto a battente deve misurare almeno due volte la larghezza del giunto stesso.

Giunti verticali: per i giunti verticali possono essere utilizzati i collegamenti con scanalatura ad incastro. Lo spesso- re del pannello su ciascun lato della scanalatura deve essere almeno di 2,9 mm. Se vengono utilizzate scanalature in alluminio, è sufficiente uno spessore del pannello di 8 mm.

Sigillatura dei giunti con mastice

Quando i pannelli FENIX Solid (Spesso) vengono usati per applicazioni in interni in cui sono richiesti elevati stan- dard igienici, spesso sono preferibili costruzioni a parete a tenuta stagna.

I giunti vengono in tal caso sigillati con un mastice elastico. Il materiale sigillante deve essere antimuffa (secondo la norma ISO 846) e resistente ai disinfettanti se usato nelle suddette applicazioni.

Inoltre, per la massima aderenza tra il materiale sigillante e il pannello, è necessario evitare correnti d’aria, umidità, polvere e sporcizia.

Si consiglia di usare pannelli FENIX Solid (Spesso) in combinazione con mastice a base di silicone o poliuretano.

Linee guida importanti per l’applicazione del materiale sigillante elastico:

• Il giunto deve essere assolutamente pulito, asciutto e privo di residui di grasso.

• Se necessario, applicare un primer per facilitare l’incollaggio.

• Il materiale sigillante non deve aderire in nessun modo al lato opposto (incollaggio su tre lati), in quanto ciò può causare la rottura del pannello. È consigliabile utilizzare una pellicola di separazione o una linguetta in polietilene.

• Per assicurarsi che il materiale sigillante non sia sotto eccessiva tensione, la fuga deve essere sufficientemente larga e la sua profondità non deve essere maggiore della sua larghezza.

Fissaggio visibile con viti o rivetti

I pannelli FENIX Solid (Spesso) possono essere fissati a una struttura con telaio in legno mediante l’uso di viti a ser- raggio rapido oppure possono essere fissati su una struttura in metallo mediante l’uso di rivetti in alluminio.

La struttura del telaio deve essere assemblata in modo che l’area posteriore del pannello sia ventilata. Ciò assicura

(20)

che la temperatura e l’umidità siano le stesse su entrambi i lati del pannello.

Quando i pannelli vengono fissati con viti o rivetti, è importante assicurarsi che i pannelli possano muoversi libera- mente e in modo uniforme.

• Il diametro di tutti i fori preforati nei pannelli deve essere di 8 mm quando vengono usate viti a serraggio rapido con diametro di 4 mm.

• Quando vengono usati rivetti con diametro di 5 mm, deve essere praticato prima un foro posizionato

centralmente nel pannello, con un diametro di 5,1 mm e tutti gli altri fori devono essere praticati prima con un diametro di 10 mm. Uno speciale nasello deve essere utilizzato sull’attrezzo per la rivettatura per mantenere la testa del rivetto a 0,3 mm di distanza dalla superficie del pannello.

• Tutti i giunti devono avere una larghezza minima di 8 mm.

• Spessore del pannello: a partire da 6 (per questioni di efficienza e prestazioni si consiglia uno spessore minimo di 8 mm).

Fissaggio invisibile con adesivo

I pannelli FENIX possono essere fissati ad una struttura in legno o a un supporto metallico usando sistemi adesivi speciali che consentono la variazione dimensionale sia del rivestimento che del supporto. Devono essere seguite le linee guida dei più qualificati produttori di colla per ottenere connessioni di alta qualità.

Arpa non è responsabile della selezione o dell’uso di adesivi per i sistemi di fissaggio.

La struttura di fondo deve essere assemblata in modo che l’area sul retro del pannello sia ventilata. Ciò assicura che la temperatura e l’umidità siano le stesse su entrambi i lati del pannello.

L’adesivo deve essere applicato solo in direzione verticale e sempre a piena altezza del pannello. Tutti i giunti devo- no avere una larghezza minima di 8 mm.

La dimensione massima di installazione del pannello è 3050 mm x 1300 mm. Per scopi di efficienza e prestazioni, si sconsiglia l’uso di spessori inferiori a 8 mm.

a = distanza di fissaggio orizzontale e verticale (vedere tabella) b = distanza di fissaggio dal bordo

Minimo 20 mm

Massimo 10 volte lo spessore del pannello Altezza massima del pannello consigliata: 3050 mm Nota: Le distanze di fissaggio nelle applicazioni a soffitto devono essere moltiplicate per 0,75.

b a

a

a

a b b a a b

b a

a

a

a b b a a b

Fissaggio visibile con viti su supporti in legno Seghe circolari con lama dotata di scala graduata

Centri di fissaggio massimi consigliati (mm) Spessore del pannello (mm)

6 8 10

2 fissaggi in una direzione 450 600 750

3 o più fissaggi in una direzione 550 750 900

(21)

21 Sistema adesivo con nastro biadesivo per il fissaggio temporaneo mentre l’adesivo agisce:

Distanze massime di fissaggio orizzontale (a):

Piani di lavoro orizzontali

I pannelli FENIX Solid (Spesso) possono essere usati come piani di lavoro o come piani per tavoli.

Spessore

Spessore minimo: 10 mm.

Lo spessore del pannello e le distanze di fissaggio, così come la portata prevista sono collegati direttamente e de- vono essere calcolati di conseguenza.

Fissaggio

Fissare usando inserti o viti filettate.

La profondità massima del foro equivale allo spessore del pannello meno 3 mm. Il diametro del foro nei pannelli deve essere conforme alle istruzioni del fornitore degli strumenti di fissaggio ed in grado di sostenere il codolo della vite.

I fori nel supporto devono consentire ai pannelli di muoversi: praticare fori asolati o assicurarsi che il diametro dei fori sia uguale al diametro della vite più 3 mm. Se vengono uniti più di due pannelli (ad es., per lunghe panche a muro), devono essere sempre praticati fori asolati di lunghezza sufficiente.

Supporto

I supporti in acciaio o alluminio devono essere robusti e sufficientemente rigidi da impedire la deformazione del pannello a seguito del carico applicato sulla parte superiore. Se sono presenti altri elementi al di sotto del pannello (cassetti, scatole, tubi), il supporto deve essere dimensionato di conseguenza.

La distanza tra il supporto e il bordo del pannello lavorato deve essere inferiore a 25 cm.

INSTALLAZIONE DEI PANNELLI CON CUORE A TEMA

La lavorazione dei pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore a tema è la stessa di quella dei pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore nero. Sebbene questi prodotti siano compatibili con la maggior parte degli utensili e delle tecniche usati per la lavorazione dei pannelli normali, sono necessarie tecniche aggiuntive per sfruttare appieno il loro potenziale.

Manipolazione e conservazione

La composizione dei pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore a tema li rende leggermente più fragili rispetto ai pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore nero e, per questo, devono essere maneggiati con cura.

Devono essere immagazzinati sempre orizzontalmente. Lo stoccaggio verticale non è consigliato dato il rischio di danneggiare i bordi.

I bordi e gli angoli sono particolarmente vulnerabili e potrebbero essere danneggiati da eventuali urti. Le condi- zioni di immagazzinamento sono le stesse consigliate per normali pannelli compatti.

a a

Distanze massime di fissaggio (mm) Spessore del pannello

8 10

2 fissaggi in una direzione 600 650

3 o più fissaggi in una direzione 650 650

(22)

Lavorazione a macchina

Tutti gli utensili e i macchinari tradizionali usati per i pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore nero possono essere usati per i pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore a tema e si consiglia di seguire tutte le raccomandazioni generali relative alla lavorazione.

Come tagliare i pannelli

Usare la stessa attrezzatura standard utilizzata per altri pannelli FENIX Solid (Spesso).

Gli utensili da taglio e le lame delle seghe devono essere sempre affilati per evitare scheggiature. Poiché i pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore a tema sono più fragili, per evitare scheggiature sul lato inferiore durante le operazioni di taglio, usare seghe circolari e adottare le seguenti precauzioni:

• abbassare la sega sul banco;

• ridurre la gola della sega collocando un pannello duro sotto al punto di taglio;

• sostituire la lama della sega con una provvista di dentatura ad angolo negativo o consentire semplicemente una quantità aggiuntiva per la rifilatura dei bordi.

I pannelli più grandi possono essere tagliati mediante incisione, ma occorre prestare particolare attenzione per evi- tare la frantumazione.

Incollaggio

Per ottenere un risultato finale visivamente soddisfacente, si consiglia l’uso di adesivi privi di pigmenti o trasparenti ad asciugatura rapida.

Assemblaggio

Per ottenere un buon risultato quando si uniscono due pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore a tema, è consigliabile usare un sistema di fissaggio meccanico.

Destrutturazione del prodotto

Al fine di valenze estetiche o funzionali , è possibile eseguire diverse operazioni di lavorazione e incisione sui pannelli FENIX Solid (Spesso) con cuore a tema. Si raccomanda di osservare che l’incisione altererà la struttura superficiale dei FENIX e porterà alla perdita di tutte le caratteristiche distintive del prodotto.

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