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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Academic year: 2022

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Monitor Engineering S.r.l. – Via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 emailinfo@monitorengineering.com

Via Anna Frank n.75 47521 Cesena (FC)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Scuola Secondaria I Grado

“Anna Frank”

Via Anna Frank n.75

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1 2 INDICE

0. INTRODUZIONE 2

1. GENERALITÀ 2

1.1 Scopo 2

1.2 Campo di applicazione 2

1.3 Responsabilità 2

1.4 Definizioni e riferimenti 2

2. TIPOLOGIA DI EMERGENZA 5

3. AMBIENTE SCOLASTICO 5

4. COMPITI ED INCARICATI 5

5. PROCEDURE OPERATIVE 6

5.1 DIRIGENTE SCOLASTICO 6

5.2 REFERENTE DI PLESSO DELLA SICUREZZA 6

5.3 PERSONALE DOCENTE 7

5.4 ACCOMPAGNATORI ED INSEGNANTI SOSTEGNO 7

5.5 PERSONALE NON DOCENTE 8

5.6 ALUNNI 8

6. COMPORTAMENTO SQUADRA DI EVACUAZIONE 9

6.1 Caso di incendio interno 9

6.2 Caso di incendio nelle vicinanze dell’edificio scolastico 9

6.3 Caso di terremoto 9

6.4 Caso di allagamento 10

6.5 Caso di esplosione 10

6.6 Caso di telefonata terroristica o di minaccia di bomba 10

6.7 Caso di infortunio o malore 10

6.8 Caso di fuga di sostanze tossiche provenienti dall’esterno 10

6.9 Caso di black out 11

6.10 Gestione dell’emergenza in caso di presenza di persone con disabilità 11

7. ADDESTRAMENTO E FORMAZIONE 11

8. DESTINATARI 12

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0. INTRODUZIONE

Con riferimento al D.Lgs. 81/ 08 in ottemperanza agli adempimenti dell’art. 18 punto 1 comma t), l’istituto scolastico Scuola Secondaria I grado “Anna Frank” adotta e attiva la seguente

PROCEDURA DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

volta a regolamentare le varie azioni necessarie, nel caso in cui, nell’edificio, si dovessero verificare condizioni di pericolo grave ed immediato, con particolare attenzione al caso in cui risulti necessaria l’evacuazione in condizioni di sicurezza dei lavoratori e degli occupanti.

1. GENERALITÀ

1.1 Scopo

Il Dirigente Scolastico ha elaborato questa procedura che riporta le norme di comportamento che devono essere seguite dagli addetti della Squadra di Emergenza al verificarsi di qualunque caso di emergenza al fine di tutelare l’incolumità di tutte le persone presenti all’interno dello stabile.

Sono inoltre descritte le istruzioni che tutto il personale e gli alunni devono seguire in caso di situazioni di emergenza che generino la necessità di abbandonare il posto di lavoro.

1.2 Campo di applicazione

La presente procedura si applica a tutta l’area occupata dalla scuola.

1.3 Responsabilità

È responsabilità del Dirigente Scolastico l’emissione e la revisione della presente procedura.

1.4 Definizioni e riferimenti DEFINIZIONI :

Emergenza: qualunque situazione incidentale che può generare pericolo grave nei confronti delle persone e/o delle cose all’interno dello stabile.

Evacuazione: allontanamento dei dipendenti e degli alunni dallo stabile, in caso di emergenza, in conformità alle istruzioni del presente piano.

Via di emergenza: percorso, segnalato e libero da ostacoli che consente ai dipendenti e agli alunni di portarsi in luogo sicuro.

Uscita di emergenza: passaggio che immette in luogo sicuro.

Luogo sicuro: luogo nel quale i dipendenti e gli alunni sono da ritenersi al sicuro dagli eventi pericolosi che hanno determinato l’emergenza.

RIFERIMENTI:

DM 26/08/92 e DEROGHE da ALLEGATO B alla Lettera-Circolare del 30/10/1996

Misure per l'evacuazione in caso di emergenza.

5.0. Affollamento.

Il massimo affollamento ipotizzabile è fissato in:

- aule: 26 persone/aula. Qualora le persone effettivamente presenti siano numericamente diverse dal valore desunto dal calcolo effettuato sulla base della densità di affollamento, l'indicazione del numero di persone deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare dell'attività;

- aree destinate a servizi: persone effettivamente presenti + 20%;

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- refettori e palestre: densità di affollamento pari a 0,4 persone/m².

Deroghe: Nel caso di refettori e palestre, qualora le persone effettivamente presenti siano numericamente diverse dal valore desunto dal calcolo effettuato sulla base delle densità di affollamento indicate al punto 5.0, l'indicazione del numero di persone deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilità del titolare dell'attività.

5.1. Capacità di deflusso.

La capacità di deflusso per gli edifici scolastici deve essere non superiore a 60 per ogni piano.

5.2. Sistema di via di uscita.

Ogni scuola, deve essere provvista di un sistema organizzato di vie di uscita dimensionato in base al massimo affollamento ipotizzabile in funzione della capacità di deflusso ed essere dotata di almeno 2 uscite verso luogo sicuro.

Gli spazi frequentati dagli alunni o dal personale docente e non docente, qualora distribuiti su più piani, devono essere dotati, oltre che dalla scala che serve al normale afflusso, almeno di una scala di sicurezza esterna o di una scala a prova di fumo o a prova di fumo interna.

Deroghe: Edifici a tre piani fuori terra: limitatamente agli edifici a tre piani fuori terra è ammesso che, in luogo della scala esterna o a prova di fumo, sia realizzata una scala protetta a condizione che tutte le scale siano protette e che adducano, attraverso percorsi di esodo, all'esterno. Nella gestione dell'emergenza si deve tenere conto della realtà dei predetti percorsi.

Ai fini del computo della lunghezza del percorso di cui al punto 5.4, si chiarisce che non deve essere considerato il percorso interno ai vani scala protetti.

5.3. Larghezza delle vie di uscita.

La larghezza delle vie di uscita deve essere multipla del modulo di uscita e non inferiore a due moduli (m 1,20).

La misurazione ella larghezza delle singole uscite va eseguita nel punto più stretto della luce.

Anche le porte dei locali frequentati dagli studenti devono avere, singolarmente, larghezza non inferiore a m 1,20.

5.4. Lunghezza delle vie di uscita.

La lunghezza delle vie di uscita deve essere non superiore a 60 metri e deve essere misurata dal luogo sicuro alla porta più vicina allo stesso di ogni locale frequentato dagli studenti o dal personale docente e non docente.

5.5. Larghezza totale delle uscite di ogni piano.

La larghezza totale delle uscite di ogni piano è determinata dal rapporto fra il massimo affollamento ipotizzabile e la capacità di deflusso.

Per le scuole che occupano più di tre piani fuori terra, la larghezza totale delle vie di uscita che immettono all'aperto, viene calcolata sommando il massimo affollamento ipotizzabile di due piani consecutivi, con riferimento a quelli aventi maggiore affollamento.

5.6. Numero delle uscite.

Il numero delle uscite dai singoli piani dell'edificio non deve essere inferiore a due. Esse vanno poste in punti ragionevolmente contrapposti.

Per ogni tipo di scuola i locali destinati ad uso collettivo (spazi per esercitazioni, spazi per l'informazione ed attività parascolastiche, mense, dormitori) devono essere dotati, oltre che della normale porta di accesso, anche di almeno una uscita di larghezza non inferiore a due moduli, apribile nel senso del deflusso, con sistema a semplice spinta, che adduca in luogo sicuro.

Le aule didattiche devono essere servite da una porta ogni 50 persone presenti; le porte devono avere larghezza almeno di 1,20 m ed aprirsi nel senso dell'esodo quando il numero massimo di persone presenti nell'aula sia superiore a 25 e per le aule per esercitazione dove si depositano e/o manipolano sostanze infiammabili o esplosive quando il numero di persone presenti sia superiore a 5.

Le porte che si aprono verso corridoi interni di deflusso devono essere realizzate in modo da non ridurre la larghezza utile dei corridoi stessi.

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D. Lgs.81/08:

ALLEGATO IV

Requisiti dei luoghi di lavoro

1.6.17. I luoghi di lavoro già utilizzati prima del 1° gennaio 1993 devono essere provvisti di porte di uscita che, per numero ed ubicazione, consentono la rapida uscita delle persone e che sono agevolmente apribili dall'interno durante il lavoro. [omissis]

Per quanto concerne, quindi, l’affollamento delle aule occorre tener presente che il “massimo affollamento ipotizzabile” in 26 persone/aula non viene posto come divieto assoluto di formare classi più numerose, come confermato dalla Sentenza TAR Veneto – Sezione III, del 13 Novembre 2008, n. 375/09, bensì come parametro di calcolo del “massimo affollamento ipotizzabile” sui piani.

1.4.1.1 Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:

b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;

c) nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;

h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

i) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;

m) astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato;

t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all’articolo 43. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e al numero delle persone presenti;

1.4.1.2 Articolo 19 - Obblighi del preposto

1. In riferimento alle attività indicate all’articolo 3, i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:

a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti;

c) richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;

e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;

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2. TIPOLOGIA DI EMERGENZA

Vengono elencati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i più probabili eventi pericolosi che possono verificarsi, sia durante l’attività lavorativa che durante i periodi non lavorativi, all’interno dello stabile e che potrebbero generare necessità di evacuazione di zone a rischio o dell’intero stabile:

• Incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico

• Incendi che si sviluppano nelle vicinanze dell’edificio scolastico

• Terremoto

• Allagamento

• Crolli dovuti a cedimenti strutturali dell’edificio scolastico o di edifici contigui

• Esplosione

• Telefonata terroristica o minaccia di bomba

• Infortunio o malore

• Fuga di sostanze tossiche provenienti dall’esterno

• Ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Dirigente Scolastico o dal Referente della Sicurezza

3. AMBIENTE SCOLASTICO

Allegato 1: Planimetrie dell’edificio scolastico Allegato 2: Note al Piano di Emergenza

4. COMPITI ED INCARICATI

Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico deve richiedere all’Ente proprietario dell’immobile gli interventi necessari per la funzionalità e la manutenzione di:

 dispositivi di allarme (se presenti);

 mezzi antincendio;

 ogni altro dispositivo finalizzato alla sicurezza Inoltre:

 designare il Referente di Plesso e del Referente di Plesso della Sicurezza

 designare il personale della squadra antincendio

 designare il personale della squadra di emergenza

 designare il personale della squadra di pronto soccorso

 far frequentare il corso di formazione agli addetti della squadra antincendio

 far frequentare il corso di formazione agli addetti della squadra di pronto soccorso

 formare il personale della squadra di pronto intervento

 sostituire in caso di assenza per lungo periodo o fine rapporto di lavoro, i componenti delle squadre

 comunicare i nuovi nominativi al Referente del Plesso ed al Referente di Plesso della Sicurezza

 affiggere in ogni piano le planimetrie dell’edificio con l’indicazione dei locali, delle uscite di emergenza, della disposizione degli idranti e degli estintori;

 affiggere in ogni locale le planimetrie del piano con indicato il percorso da seguire per raggiungere l’uscita di sicurezza assegnata.

 affiggere le disposizioni in caso di evacuazione Referente di Plesso per la Sicurezza:

 aggiornare la formazione degli incarichi

 aggiornare il modulo della popolazione presente

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 individuare il docente per ogni classe per l’assegnazione degli specifici incarichi degli alunni che dovranno essere riportati sull’apposito modulo.

Dovrà inoltre assicurasi dell’affissione del Piano di Emergenza in uno spazio apposito, ben visibile dalla utenza e dal pubblico.

Docente

 individuare gli allievi apri-fila e chiudi-fila (2 allievi per ogni incarico al fine di assicurare la loro presenza);

 affiggere all’interno dell’aula un promemoria degli incarichi e dei nominativi.

Per gli alunni delle scuole dell'infanzia e primarie non vengono assegnati specifici incarichi nominativi, ma si ritiene opportuno designare l’incarico di alunno apri-fila e chiudi-fila in forma di gioco in modo che gli alunni inizino ad abituarsi all’evacuazione.

Per gli alunni degli ultimi due anni della primaria il docente potrà decidere, se ritiene opportuno, affidare gli incarichi di Apri-Fila e Chiudi-Fila in modo specifico per le evacuazioni.

Allegato 1A: Aggiornamento al Piano di Emergenza Allegato 2A: Popolazione Presente

Allegato 3A: Compiti e incaricati squadra di Emergenza Allegato 4A: Compiti e incaricati alunni

Gli allegati sopra citati sono aggiornati dagli incaricati definiti ogni qualvolta vi siano delle modifiche alla situazione esistente.

L’allegato numero tre viene aggiornato dal Dirigente Scolastico su segnalazione del Referente di Plesso di situazioni particolari che possono essere intervenute e riporta le misure adottate.

A titolo di esempio si riportano alcune casistiche:

 presenza di alunni e/o docenti e/o non docenti con difficoltà motorie e/o uditive e/o visive;

 impossibilità momentanea (ad esempio per lavori) di utilizzazione di percorsi o di uscite di emergenza;

5. PROCEDURE OPERATIVE

All’interno del plesso scolastico tutto il personale, docente o non docente, e gli allievi dovranno comportarsi ed operare per garantire a se stessi ed agli altri un sicuro ed agevole sfollamento in caso di emergenza.

A tale scopo, oltre agli incarichi assegnati, ognuno deve seguire le seguenti procedure:

5.1 DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente scolastico, coadiuvato dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, avrà il compito di aggiornare o eventualmente modificare nel corso dell’anno scolastico, le procedure operative del presente documento.

5.2 REFERENTE DI PLESSO DELLA SICUREZZA

Il Referente di plesso della Sicurezza vigilerà sulla corretta applicazione:

• dell’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità delle vie di uscita, da effettuarsi prima dell’inizio delle lezioni;

• delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili;

• del divieto di sosta degli autoveicoli nelle aree della scuola non espressamente dedicate a parcheggio e che, in ogni caso, creino impedimento per l’evacuazione;

• dell’addestramento periodico della squadra antincendio ed evacuazione.

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5.3 PERSONALE DOCENTE Il personale docente deve:

• informare gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure al fine di assicurare l’incolumità di se stessi e degli altri;

• illustrare periodicamente il piano di emergenza e tenere lezioni teorico-pratiche sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico;

• individuare gli allievi apri-fila e chiudi-fila (2 allievi per ogni incarico al fine di assicurare la loro presenza);

• affiggere all’interno dell’aula un promemoria degli incarichi e dei nominativi.

• In caso di evacuazione il docente deve:

1. prendere il registro di classe e il modulo di evacuazione;

2. fare allontanare gli alunni con calma dal proprio posto seguendo le indicazioni dei percorsi di emergenza;

3. chiudere la fila degli alunni controllando che nessuno sia rimasto in aula e chiudere la porta. Nel caso delle Scuole dell'infanzia e primarie se il docente è solo posizionarsi capofila a meno che non siano stati definiti gli incarichi di apri-fila e chiudi-fila (solo per classi IV e V);

4. portarsi nel punto di raccolta individuato per la classe

5. provvedere a fare l’appello degli alunni e compilare il modulo di evacuazione da consegnare tempestivamente in modo da avvertire le autorità esterne incaricate di fronteggiare la situazione d’emergenza;

6. attendere, nel luogo sicuro, le comunicazioni del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza il segnale di fine emergenza.

5.4 ACCOMPAGNATORI ED INSEGNANTI SOSTEGNO

Nel caso siano presenti in Istituto alunni con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti, è opportuno valutare i percorsi di fuga più idonei da seguire, tenendo conto che tali alunni potrebbero frequentare tutti i laboratori ed i locali scolastici dislocati sui vari piani dell’edificio.

Sarà necessario quindi individuare uno “spazio calmo” o comunque un luogo separato dal resto dell’edificio tramite strutture resistenti al fuoco e, possibilmente, in comunicazione diretta con un percorso protetto fino ad un’uscita di piano, così da costituire un luogo temporaneamente sicuro per le persone fisicamente disabili in attesa dell’arrivo dei soccorsi e dell’assistenza per il loro esodo.

Una volta individuate le vie di esodo più idonee, sarà quindi essenziale prevedere una procedura di evacuazione assistita per poter portare all’esterno dell’edificio tali alunni; tale procedura dovrà prevedere l’incarico di una o più persone che si occupino di ogni singolo caso in relazione alla natura della disabilità e alla stazza fisica dell’alunno.

Il personale che si occupa degli alunni con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti dovrà avere la necessaria formazione teorica e pratica per sapere come comportarsi nei confronti del particolare tipo di disabilità e/o difficoltà motoria (es. conoscere come afferrarlo, come va sollevato, se può deambulare, etc.).

E’ fondamentale inoltre che l’addetto alla chiamata di emergenza comunichi ai soccorsi esterni l’eventuale presenza di alunni disabili o con gravi difficoltà motorie.

La procedura da seguire pertanto in caso di emergenza, una volta udito il segnale di evacuazione, è la seguente:

• Qualora l’accompagnatore/insegnante di sostegno sia riuscito ad evacuare l’edificio senza difficoltà con l’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti portandosi direttamente in esterno ad esempio tramite uno scivolo, questi dovrà comunicarlo immediatamente al Responsabile dell’emergenza (o al Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso);

• Qualora l’accompagnatore/insegnante di sostegno non sia riuscito ad evacuare l’edificio con l’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti, poiché dislocato ai

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piani superiori o comunque ad eccessiva distanza dall’uscita di sicurezza dotata di scivolo, questi dovrà posizionarsi con l’alunno in uno dei luoghi sicuri concordati nel piano di emergenza ed attendere l’arrivo dei soccorsi esterni;

• Le figure incaricate della sorveglianza dei locali della scuola, durante il loro sopralluogo ai vari piani al fine di verificare che tutte le persone siano evacuate dall’edificio, dovranno accertarsi pertanto dell’eventuale presenza nel proprio piano/area di competenza dell’insegnante di sostegno/ accompagnatore e dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti.

• Nel caso l’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti stia attendendo i soccorsi all’interno dell’edificio con l’accompagnatore/insegnante di sostegno, le figure incaricate della sorveglianza dei locali della scuola, una volta evacuate a loro volta, dovranno dirigersi immediatamente dal Responsabile dell’emergenza (o dal Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso) e comunicargli la posizione dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti. Il Responsabile dell’emergenza (o il Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso), una volta arrivati i soccorsi esterni, dovrà immediatamente comunicare loro la posizione dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti, così da velocizzarne la procedura di soccorso e assistenza nell’esodo.

Nel caso in cui l’alunno con disabilità frequenti le lezioni insieme alla classe e non sia presente l’accompagnatore/insegnante di sostegno, il docente dovrà evacuare con il resto della classe mentre l’alunno disabile verrà condotto nel luogo sicuro concordato da una delle le figure incaricate della sorveglianza dei locali della scuola; il docente, una volta in esterno, dovrà dirigersi immediatamente dal Responsabile dell’emergenza (o dal Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso) e comunicargli la posizione dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti.

5.5 PERSONALE NON DOCENTE

Il personale non docente sarà designato nominativamente a svolgere definiti incarichi:

• addetti incaricati di seguire specifici aspetti del piano, specie per quanto attiene alle segnalazioni ed ai collegamenti con l’esterno;

• addetti incaricati di disattivare gli impianti (energia elettrica, gas, centrale termica,…) e successivamente di controllare che nei vari piani dell’edificio tutti gli allievi siano sfollati (in particolare, controllare servizi, spogliatoi, laboratori,…);

• addetti incaricati di presidiare le uscite

Compiti e designazione incaricati sono previsti nell’Allegato 3 A/1.

5.6 ALUNNI

Gli allievi devono adottare il seguente comportamento non appena avvertito il segnale di allarme:

• interrompere immediatamente l’attività;

• tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, zaini, giubbotti, …);

• disporsi in fila in classe in modo ordinato (la fila sarà aperta dagli allievi designati come apri-fila e chiusa dai chiudi-fila);

• mantenere l’ordine e l’unità della classe durante l’esodo e dopo l’esodo;

• camminare in modo sollecito, senza spingere, seguendo i percorsi di emergenza precedentemente assegnati alla classe;

• seguire le indicazioni del docente che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle precedenze fino al punto di raccolta;

• attendere nel luogo sicuro le comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza

In caso di terremoto:

• rifugiarsi sotto i banchi, allontanandosi da finestre, scaffali e armadi

• attendere la fine della scossa

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• mantenere la calma ed attuare la procedura di evacuazione, seguendo le indicazioni del docente

• muoversi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli.

• spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale. Non usare gli ascensori.

• raggiungere il Punto di Raccolta ed attendere le comunicazioni del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza

6. COMPORTAMENTO SQUADRA DI EVACUAZIONE

6.1 Caso di incendio interno

1. verificare l’entità dell’incendio

2. se l’incendio è modesto cercare di spegnerlo con un mezzo di estinzione

3. se l’incendio non è controllabile, segnalare tempestivamente l’emergenza utilizzando il segnale d’allarme (concordato precedentemente)

4. attuare la procedura di evacuazione 5. aprire le Uscite di Emergenza

6. togliere tensione all’impianto elettrico utilizzando l’interruttore di emergenza e chiudere le intercettazioni combustibile

7. effettuare le chiamate di emergenza (Vigili del Fuoco-115, e se necessario il Pronto Soccorso-118) ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza

8. raggiungere il punto di raccolta ed attendere i soccorsi per fornire indicazioni utili

9. attendere nel luogo sicuro le comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza.

6.2 Caso di incendio nelle vicinanze dell’edificio scolastico 1. verificare l’entità dell’incendio

2. se l’incendio costituisce un pericolo, segnalare tempestivamente l’emergenza utilizzando il segnale d’allarme (concordato precedentemente)

3. attuare la procedura di evacuazione 4. aprire le Uscite di Emergenza

5. togliere tensione all’impianto elettrico utilizzando l’interruttore di emergenza e chiudere le intercettazioni combustibile

10. effettuare le chiamate di emergenza (Vigili del Fuoco-115, e se necessario il Pronto Soccorso-118) ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza

6. raggiungere il punto di raccolta ed attendere i soccorsi per fornire indicazioni utili

7. attendere nel luogo sicuro le comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza.

6.3 Caso di terremoto

1. rifugiarsi sotto un tavolo, in un sottoscala o nel vano di una porta che si apre in un muro maestro 2. aspettare la fine della scossa sismica

3. segnalare tempestivamente l’emergenza utilizzando il segnale d’allarme (concordato precedentemente)

4. attuare la procedura di evacuazione 5. aprire le Uscite di Emergenza

6. staccare tensione all’impianto elettrico utilizzando l’interruttore di emergenza e chiudere le intercettazioni combustibile

1° caso: scossa senza danni:

• attendere nel luogo sicuro le comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza.

2° caso: scossa con danni:

• raggiungere il punto di raccolta ed attendere le eventuali comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza.

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• nel caso di non possibilità di comunicazioni raggiungere il luogo di ritrovo predisposto dall'ente proprietario dell'immobile.

Si ricorda di non tenere occupate linee telefoniche inutilmente.

6.4 Caso di allagamento

1. diramare tempestivamente a voce l’emergenza senza utilizzare il segnale d’allarme 2. provvedere a fare evacuare alunni e personale verso i piani più alti o in luoghi più elevati

3. staccare tensione all’impianto elettrico utilizzando l’interruttore di emergenza e chiudere le intercettazioni combustibile

4. effettuare le chiamate di emergenza (Vigili del Fuoco-115, e se necessario il Pronto Soccorso-118) ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza

5. attendere i soccorsi.

6.5 Caso di esplosione

1. segnalare tempestivamente l’emergenza utilizzando il segnale d’allarme (concordato precedentemente)

2. attuare la procedura di evacuazione 3. aprire le Uscite di Emergenza

4. staccare tensione all’impianto elettrico utilizzando l’interruttore di emergenza e chiudere le intercettazioni combustibile

5. effettuare le chiamate di emergenza (Vigili del Fuoco-115, e se necessario il Pronto Soccorso-118) ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza

6. raggiungere il punto di raccolta ed attendere i soccorsi per fornire indicazioni utili

7. attendere le comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza

6.6 Caso di telefonata terroristica o di minaccia di bomba

1. telefonare al 113 o al 112 ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza 2. non effettuare ricerche per individuare l’ordigno

3. segnalare l’emergenza utilizzando il segnale d’allarme (concordato precedentemente) 4. attuare la procedura di evacuazione

5. aprire le Uscite di Emergenza

6. presidiare l’ingresso impedendo l’accesso dell’edificio 7. attendere le forze dell’ordine per fornire indicazioni utili 8. fare allontanare dall’edificio gli alunni

9. attendere le comunicazioni e/o il segnale di fine emergenza del Dirigente Scolastico o del Referente della Sicurezza

6.7 Caso di infortunio o malore

1. Chi ha assistito all’evento chiama immediatamente un addetto al primo soccorso 2. L’addetto deve verificare l’entità dell’accaduto

3. Se l’infortunio o malore sono modesti e curabili con prodotti contenuti nella cassetta di pronto soccorso procedere in tal senso nei limiti delle proprie conoscenze e capacità

4. In caso contrario effettuare la chiamata di emergenza (Pronto Soccorso-118) ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza

5. Attendere sul posto i soccorsi

6.8 Caso di fuga di sostanze tossiche provenienti dall’esterno

1. diramare tempestivamente a voce l’emergenza senza utilizzare il segnale d’allarme 2. chiudere porte e finestre dell’intero edificio

3. effettuare le chiamate di emergenza (Vigili del Fuoco-115, e se necessario il Pronto Soccorso-118) ed avvisare il Dirigente Scolastico o il Referente della Sicurezza

4. attendere i soccorsi all’interno dell’edificio per fornire indicazioni utili

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PIANO DI EMERGENZA

ED EVACUAZIONE

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6.9 Caso di black out

1. accensione automatica dell’illuminazione di emergenza

2. contattare il personale tecnico per la verifica del guasto e ripristino della normalità 3. far disattivare in tutte le aule ed in tutti gli ambienti le macchine e le attrezzature 4. rimanere fermi in aula proseguendo l’attività se la situazione non è pericolosa 5. se la situazione viene ritenuta pericolosa, attivare le procedure di evacuazione

6.10 Gestione dell’emergenza in caso di presenza di persone con disabilità

1. gli alunni con disabilità o con gravi difficoltà motorie dovranno uscire per ultimi dalla propria aula e proseguire lungo il percorso di esodo in coda alle classi del piano (al fine di non rallentare il deflusso generale e rischiare di essere travolti dalla folla diretta verso l’uscita di sicurezza);

2a. se l’alunno, al momento dell’emergenza, si trova in un’aula al Piano Terra, la persona che lo assiste dovrà accompagnarlo lungo il corridoio e gli spazi scolastici fino all’uscita di sicurezza più vicina (seguendo la segnaletica apposta lungo la via di esodo) che conduce direttamente all’esterno; una volta raggiunto il punto di raccolta, l’accompagnatore dovrà comunicare immediatamente la presenza dell’alunno al Responsabile dell’emergenza (o al Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso);

2b. se l’alunno, al momento dell’emergenza, si trova in un’aula ai piani superiori ed è in grado di percorrere le scale, la persona che lo assiste dovrà accompagnarlo lungo le scale e gli spazi scolastici fino all’uscita di sicurezza più vicina (seguendo la segnaletica apposta lungo la via di esodo) che conduce direttamente verso il punto di raccolta;

2c. se l’alunno, al momento dell’emergenza, si trova in un’aula ai piani superiori e non è in grado di fare le scale, salvo disposizioni individualizzate, la persona che lo assiste dovrà accompagnarlo fino ad uno dei luoghi sicuri concordati nel piano di emergenza (ad es. pianerottolo della scala di sicurezza esterna) in attesa dell’intervento dei soccorsi esterni; è altamente sconsigliato il trasporto di peso dell’alunno fino al cortile esterno, considerata l’alta probabilità di inciampo e di travolgimento dell’alunno nella caduta.

3. e figure incaricate della sorveglianza dei locali della scuola, durante il loro sopralluogo ai vari piani al fine di verificare che tutte le persone siano evacuate dall’edificio, dovranno accertarsi pertanto dell’eventuale presenza nel proprio piano/area di competenza dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti e dell’eventuale insegnante di sostegno/accompagnatore; tali figure, una volta evacuate a loro volta, dovranno dirigersi immediatamente dal Responsabile dell’emergenza (o dal Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso) e comunicargli la posizione dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti. Il Responsabile dell’emergenza (o il Coordinatore delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso), una volta arrivati i soccorsi esterni, dovrà immediatamente comunicare loro la posizione dell’alunno con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o permanenti, così da velocizzarne la procedura di soccorso e assistenza nell’esodo.

7. ADDESTRAMENTO E FORMAZIONE

Il Dirigente Scolastico in collaborazione con il Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione, e con e l’RLS organizza delle esercitazioni di evacuazione con periodicità di almeno due volte all’anno.

Al termine della esercitazione verrà redatto un verbale, dal Referente di Plesso, o se presente dall’R.S.P.P., che illustra la prova, l’esito della stessa ed eventuali osservazioni che possono emergere dai partecipanti.

Il personale docente dovrà a sua volta riportare quanto appreso a tutti i componenti la scolaresca, nonché verificare che le planimetrie indicanti i percorsi da seguire e il punto di ritrovo per ogni classe siano integre, leggibili, aggiornate e costantemente appese alle pareti dell’aula.

Deve inoltre tenere nel registro di classe il Modulo di Evacuazione (Allegato 5A) e compilarlo anche durante le prove di evacuazione, consegnandolo al Coordinatore dell’emergenza che, una volta ricevuti tutti i moduli, emanerà l’ordine di rientro (in caso di prova).

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“A.F

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PIANO DI EMERGENZA

ED EVACUAZIONE

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8. DESTINATARI

• Componenti Servizio Prevenzione e Protezione

• Componenti squadra di emergenza

• Tutto il personale docente e non docente

• Utilizzatori della Palestra

N.B.:Tale Piano di Emergenza ed i relativi Allegati con gli incarichi specifici è da ritenersi relativo alle attività scolastiche dell’edificio che vengono svolte dal Lunedì al Sabato in orario diurno variabile tra le ore 07.00 e le ore 19.00.

Al di fuori delle fasce orarie in cui si svolgono le attività scolastiche o, eccezionalmente in modo contemporaneo a queste, la Palestra sarà utilizzata da Società sportive specificamente autorizzate dall’Ente Comunale.

Tali Società sportive (e coloro che per esse operano) dovranno prendere visione di tale Piano di Emergenza ma, per gli incarichi specifici (Addetti Antincendio, Addetti Primo Soccorso, Addetti all’evacuazione, Addetti all’emanazione dell’ordine di evacuazione, Addetti alla chiamata di emergenza, Addetti Interruzione energia elettrica, Addetti supporto alunni con disabilità, Addetti controllo edificio, ecc...), dovranno essere individuate persone che, per conto di tali Società, sono presenti in palestra e nei locali ad essa annessi negli orari di utilizzo extra-scolastici.

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SC. SECONDARIA I

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

1

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PLANIMETRIE

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SC. SECONDARIA I

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

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NOTE AL PIANO DI EMERGENZA

Segnale di allarme:

SIRENA

1. Il segnale di allarme deve essere utilizzato durante tutte le prove di evacuazione.

2. Personale incaricato deve, prima all’apertura della scuola:

 controllare l’apertura delle uscite di sicurezza

 controllare che i percorsi di emergenza siano sgombri e percorribili

 controllare che l’impianto di allarme sia attivo

3. In caso di evacuazione si deve individuare il personale incaricato di raccogliere le informazioni tra i punti di raccolta previsti ed informare i soccorsi.

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SC. SECONDARIA I

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

1A

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VARIAZIONI AL PIANO DI EMERGENZA

Anno scolastico _____________ Scuola ______________________

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SC. SECONDARIA I

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

2A

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POPOLAZIONE PRESENTE

Anno scolastico _____________ Scuola ______________________

Popolazione complessiva nell’edificio N. _________

(Specificare la massima presenza)

Edificio Docenti Allievi Non docenti TOTALE

Piano terra

Num.: Num.: Num.: Num.:

Piano primo

Num.: Num.: Num.: Num.:

______________

Num.: Num.: Num.: Num.:

______________

Num.: Num.: Num.: Num.:

TOTALE

Num.: Num.: Num.: Num.:

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SC. SECONDARIA I

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

3A/1

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1 2

COMPITI E INCARICATI SQUADRA DI EMERGENZA

Anno scolastico _____________ Scuola ______________________

COMPITI E RESPONSABILITÀ

INCARICATI Coordinatore delle operazioni di

evacuazione e di primo soccorso;

emana l’ordine di evacuazione

1° Nominativo:

2° Nominativo:

Personale incaricato della diffusione dell’allarme di

evacuazione

1° Nominativo:

2° Nominativo:

Personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso

1° Nominativo:

2° Nominativo:

Personale incaricato delle interruzioni delle

erogazioni di GAS

ELETTRICO

1° Nominativo:

2° Nominativo:

1° Nominativo:

2° Nominativo:

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SC. SECONDARIA I

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NNA

F

RANK

PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

3A/2

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COMPITI E RESPONSABILITÀ

INCARICATI

Addetti squadra antincendio

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Addetti squadra evacuazione

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Addetti squadra Pronto soccorso

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Personale interno addetto alla sorveglianza periodica dell’efficienza dei mezzi di estinzione ed alla redazione del Registro dei Controlli (estintori,

idranti, uscite di emergenza, illuminazione di emergenza, cassetta di primo soccorso)

Nominativo:

Nominativo:

(21)
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SC. SECONDARIA I

GRADO “A

NNA

F

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

3A/3

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Personale incaricato del controllo dell’evacuazione

PIANO INTERRATO

PIANO TERRA

PIANO PRIMO

PIANO ……

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

Personale Incaricato al supporto di alunni con disabilità e/o con difficoltà motorie temporanee o

permanenti

Nominativo:

Nominativo:

Nominativo:

(23)

SC. SECONDARIA I

GRADO “A

NNA

F

RANK

PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

4A

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1 2

COMPITI E INCARICATI ALUNNI

Anno scolastico _____________ Scuola ______________________

Classe ______________

ALUNNI APRI-FILA

1.Nominativo

2.Nominativo

ALUNNI CHIUDI-FILA

1.Nominativo

2.Nominativo

ALUNNI DI RISERVA

1.Nominativo

2.Nominativo

Data

DOCENTE Firma

____________________________

(24)

SC. SECONDARIA I

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PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO

5A

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1 2

MODULO DI EVACUAZIONE

CLASSE ________________________

Alunni presenti al punto di raccolta n°__________

Altre persone presenti con la classe (ins. sostegno, educatori, ecc.) n° ___

Punto di raccolta ________________________

ESITO DELL’EVACUAZIONE : MANCA QUALCUNO?

 NO  SI

Nome eventuali Dispersi Eventuali Note

(Descrivere in maniera particolareggiata)

Altre segnalazioni

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

Data ALUNNO CHIUDI-FILA DOCENTE

_______ __________________________ _____________________

(25)

SCUOLA SECONDARIA I GRADO “ANNA FRANK”

Anno scolastico ____/____

1

FOGLIO FIRME PER PRESA VISIONE DEL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE DELLA SCUOLA

I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del Piano di Emergenza e di Evacuazione (D.M. 10/03/1998) dell’edificio in cui ha sede la SCUOLA e degli allegati relativi all’incarico specifico.

NOME COGNOME MANSIONE FIRMA

(26)

SCUOLA SECONDARIA I GRADO “ANNA FRANK”

Anno scolastico ____/____

2

I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del Piano di Emergenza e di Evacuazione (D.M. 10/03/1998) dell’edificio in cui ha sede la SCUOLA e degli allegati relativi all’incarico specifico.

NOME COGNOME MANSIONE FIRMA

(27)

SCUOLA SECONDARIA I GRADO “ANNA FRANK”

Anno scolastico ____/____

3

I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del Piano di Emergenza e di Evacuazione (D.M. 10/03/1998) dell’edificio in cui ha sede la SCUOLA e degli allegati relativi all’incarico specifico.

NOME COGNOME MANSIONE FIRMA

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO “ANNA FRANK”

Anno scolastico ____/____

4

I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del Piano di Emergenza e di Evacuazione (D.M. 10/03/1998) dell’edificio in cui ha sede la SCUOLA e degli allegati relativi all’incarico specifico.

NOME COGNOME MANSIONE FIRMA

(29)

SCUOLA SECONDARIA I GRADO “ANNA FRANK”

Anno scolastico ____/____

5

I sottoscritti dichiarano di aver preso visione del Piano di Emergenza e di Evacuazione (D.M. 10/03/1998) dell’edificio in cui ha sede la SCUOLA e degli allegati relativi all’incarico specifico.

NOME COGNOME MANSIONE FIRMA

(30)

Monitor Engineering S.r.l. – Via Ravennate n. 959 – 47521 Cesena (FC) Tel. 0547/631253 FAx 0547/631953 e-mail: info@monitorengineering.com

ISTRUZIONI DA SEGUIRE IN CASO DI CHIAMATA DI EMERGENZA A

PRONTO SOCCORSO O VIGILI DEL FUOCO

CHIAMATA PRONTO SOCCORSO

Comporre il n° telefonico 118

(non necessita alcun prefisso)

Alla risposta dell’operatore, mantenendo la calma,

comunicare:

A) Nome e cognome

B) Indirizzo (compreso il Comune) e numero di telefono della scuola da cui si sta

chiamando

C) Numero di persone coinvolte D) Tipo di emergenza:

persona cosciente o priva di conoscenza:

trauma, folgorazione, malore.

CHIAMATA VV.F.

Comporre il n° telefonico 115

(non necessita alcun prefisso)

Alla risposta dell’operatore, mantenendo la calma,

comunicare:

A) Nome e cognome

B) Indirizzo (compreso il Comune) e numero di telefono della scuola da cui si sta

chiamando

C) Eventuale presenza di feriti D) Gravità stimata dell’emergenza

In entrambi i casi attendere l’arrivo dei soccorsi

all’ingresso in modo da poterli indirizzare in maniera adeguata e

fornire tutte le informazioni di cui avessero necessità

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AULA

Alunni

1 Mantenere la calma

2 Non prendere cappotti, borse, ecc.

3 Formare la fila in Aula

4 Uscire dall’Aula in modo ordinato del compagno precedente

5 Non correre ma camminare con passo sicuro 6 Aiutare i Compagni in difficoltà

7 Seguire i percorsi di emergenza

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

7 Seguire i percorsi di emergenza 8 Raggiungere il Punto di raccolta

Insegnante:

1 Prendere il registro delle Presenze 2 Se da solo posizionarsi capofila

3 Controllare che il percorso sia libero da altri alunni 4 Se possibile chiudere la porta dell’aula

5 Raggiunto il luogo di riunione fare l’appello dei presenti e riferire al Responsabile

In caso di terremoto:

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

ATTENZIONE

Nel caso che i corridoi siano invasi dal fumo e sia impossibile la fuga chiudere la porta dell’aula, cercare di sigillare tutte le fessure con panni, tenere chiuse le finestre in modo che non possa entrare fumo nell’aula.

evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione 4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili)

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

Monitor Engineering S.r.l. – via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 – email: info@monitorengineering.com

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AULA

Alunni

1 Mantenere la calma

2 Non prendere cappotti, borse, ecc.

3 Formare la fila in Aula (Inizio: Capofila; Fondo: Chiudifila ) 4 Uscire dall’Aula in modo ordinato

5 Controllare che il percorso sia libero da altri alunni 6 Non correre ma camminare con passo sicuro

7 Aiutare i Compagni in difficoltà 8 Seguire i percorsi di emergenza 9 Raggiungere il Punto di raccolta

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

Insegnante:

1 Prendere il registro delle Presenze 2 Se da solo posizionarsi capofila 3 Chiudere la porta dell’aula

4 Raggiunto il luogo di riunione fare l’appello dei presenti e riferire al Responsabile

In caso di terremoto:

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

ATTENZIONE:

Nel caso che i corridoi siano invasi dal fumo e sia impossibile la fuga chiudere la porta dell’aula, cercare di sigillare tutte le fessure con panni, tenere chiuse le finestre in modo che non possa entrare fumo nell’aula.

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili).

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

Monitor Engineering S.r.l.– via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 – email: info@monitorengineering.com

(33)

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

SEGNALE EVACUAZIONE

TROMBA

1 Mantenere la calma

2 Non prendere cappotti, borse, ecc.

3 Uscire dalla stanza

4 Controllare che il percorso sia libero

In caso di terremoto:

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e 4 Controllare che il percorso sia libero

5 Chiudere la porta

6 Non correre ma camminare con passo sicuro 7 Seguire i percorsi di emergenza

8 Raggiungere il Punto di raccolta

9 Segnalare la propria presenza al Responsabile

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili)

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

ATTENZIONE

Nel caso che i corridoi siano invasi dal fumo e sia impossibile la fuga chiudere la porta della stanza, cercare di sigillare tutte le fessure con panni, tenere chiuse le finestre in modo che non possa entrare fumo nella stanza.

Monitor Engineering S.r.l. – via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 – email: info@monitorengineering.com

(34)

SEGNALE EVACUAZIONE

SIRENA

1 Mantenere la calma

2 Non prendere cappotti, borse, ecc.

3 Uscire dalla stanza

4 Controllare che il percorso sia libero

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

In caso di terremoto:

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e 4 Controllare che il percorso sia libero

5 Chiudere la porta

6 Non correre ma camminare con passo sicuro 7 Seguire i percorsi di emergenza

8 Raggiungere il Punto di raccolta

9 Segnalare la propria presenza al Responsabile

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili)

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

ATTENZIONE

Nel caso che i corridoi siano invasi dal fumo e sia impossibile la fuga chiudere la porta della stanza, cercare di sigillare tutte le fessure con panni, tenere chiuse le finestre in modo che non possa entrare fumo nella stanza.

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PERSONALE NON SCOLASTICO CUCINA

SEGNALE EVACUAZIONE

TROMBA

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

TROMBA

1 Mantenere la calma

2 Non prendere cappotti, borse, ecc.

3 Chiudere le Intercettazioni Gas o Gasolio

4 Se possibile togliere tensione all’Impianto Elettrico 5 Uscire chiudendo la Porta della Cucina

6 Raggiungere il Punto di Raccolta per segnalare la presenza

In caso di terremoto:

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

Monitor Engineering S.r.l. – via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 – email: info@monitorengineering.com

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili)

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

(36)

PERSONALE NON SCOLASTICO CUCINA

SEGNALE EVACUAZIONE

SIRENA

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

SIRENA

1 Mantenere la calma

2 Non prendere cappotti, borse, ecc.

3 Chiudere le Intercettazioni Gas o Gasolio

4 Se possibile togliere tensione all’Impianto Elettrico 5 Uscire chiudendo la Porta della Cucina

6 Raggiungere il Punto di Raccolta per segnalare la presenza

In caso di terremoto:

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

Monitor Engineering S.r.l. – via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 – email: info@monitorengineering.com

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili)

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

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SEGNALE EVACUAZIONE

TROMBA

Personale Incaricato 1 Mantenere la calma

2 Aprire le Uscite di Emergenza

3 Indirizzare gli alunni ed il Personale verso le Uscite

Istruzioni da seguire in caso di Emergenza

3 Indirizzare gli alunni ed il Personale verso le Uscite di Emergenza

4 Aiutare le Persone Esterne eventualmente presenti indicando i Percorsi di Emergenza

5 Controllare che non ci siano ritardatari

6 Effettuare la Chiamata di Emergenza (Vigili del Fuoco e, se necessario, Pronto Soccorso)

7 Chiudere le Intercettazioni Gas o Gasolio 8 Togliere tensione all’Impianto Elettrico

9 Raggiungere il Punto di Raccolta per segnalare la propria presenza

10 Attendere i soccorsi per dare indicazioni utili

In caso di terremoto:

Non compiere azioni di propria iniziativa Non tornare mai indietro per NESSUN MOTIVO

Monitor Engineering S.r.l. – via Ravennate, 959 – 47521 Cesena (FC) – tel. 0547 631 253 – Fax 0547 631 953 – email: info@monitorengineering.com

1 Rifugiarsi sotto un tavolo o sotto una parte resistente della struttura (travi, ecc.) fino alla fine della scossa

2 Allontanarsi da finestre, specchi, lampadari, armadi, scaffali.

Fare attenzione alla caduta di oggetti.

3 Dopo la segnalazione d’allarme e comunque dopo la fine della scossa, evacuare lo stabile attenendosi alla procedura di evacuazione

4 Aprire le porte con prudenza muoversi con estrema cautela.

5 Individuare il percorso più sicuro in base ai danni visibili e spostarsi lungo i muri, anche discendendo le scale (da utilizzare solo se indispensabili)

6 Non usare per nessun motivo gli ascensori

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