LA COLONSCOPIA DI QUALITÀ
Dr. Berardino D’Ascoli
Responsabile U.O.S.D. Gastroenterologia Interventistica Ospedale «Madonna delle Grazie» Matera
LA COLONSCOPIA DI QUALITÀ
Ieri
• Diagnostica
• Operativa Oggi
• Prevenzione del cancro del colon
• Trattamento neoplasie precoci del colon
SCOPO
• Importanza di effettuare una colonscopia di qualità
• Standard minimi e desiderabili per la colonscopia di qualità
• Self-Assessment e Audit per il Miglioramento Continuo della Qualità (CQI)
RAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITÀ (CQI) DELLA COLONSCOPIA
• La qualità della colonscopia è particolarmente importante nella diagnosi e nella prevenzione del CCR
• Esiste notevole variabilità nella qualità della colonscopia
• La sensibilità per la neoplasia colorettale e il tasso di
complicanze (perforazione tra 1/500 e 1/4000) sono le aree più critiche
LINEE GUIDA E RACCOMANDAZIONI SULLA QUALITÀ DELLA COLONSCOPIA
Segnan N., Atkin W., 2011
European guidelines for quality in assurance in colorectal cancer screening and diagnosis
First Edition
European Commission
LINEE GUIDA E RACCOMANDAZIONI SULLA QUALITÀ DELLA COLONSCOPIA
• Task Force Multidisciplinare americana 2006
• NHS – Bowel Cancer Screening Programme, 2011
• Quality in screening colonscopy: position statement of the European Society of Gastrointestinal Endoscopy (ESGE) 2012
CRITERI DI QUALITY ASSURANCE (QA) PER LA COLONSCOPIA
INDICATORI DI PERFORMANCE
Indicatori di Qualità
(Quality Indicators)
Risultati verificabili per i quali esiste una evidenza scientifica
Risultati verificabili
(Auditable Outcomes)
Indicatori importanti per i quali non esiste però una chiara evidenza
INDICATORI DI QUALITÀ (QI)
DELLA COLONSCOPIA (REX 2006)
Pre-procedurali
1. Appropriatezza della indicazione
2. Adesione ai corretti intervalli di sorveglianza per neoplasia 3. Corretti intervalli di sorveglianza per IBD
4. Consenso informato ottenuto correttamente 5. Preparazione intestinale
Intra-procedurali
6. Tasso di raggiungimento del cieco
7. Tasso di identificazione di adenomi, in soggetti asintomatici 8. Durata dell’esame in retrazione, dal cieco all’ano 9. Biopsie eseguite in pazienti con diarrea cronica
10. Numero e sede delle biopsie in pz in sorveglianza per IBD 11. Polipi < 2 cm non inviati alla chirurgia, se non evidenza di infiltrazione
Post-procedurali
12. Incidenza di perforazione intestinale 13. Incidenza di sanguinamento post-polipectomia
14. Sanguinamenti post-polipectomia inviati alla Chirurgia
INDICATORI DI QUALITÀ (QI)
DELLA COLONSCOPIA (REX 2006)
Pre-procedurali
1. Appropriatezza della indicazione
2. Adesione ai corretti intervalli di sorveglianza per neoplasia
3. Corretti intervalli di sorveglianza per IBD
4. Consenso informato ottenuto correttamente 5. Preparazione intestinale
1. APPROPRIATEZZA DELLA INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA
• - Rischi inutili
• - Spesa sanitaria
• + Risorse per screening
• Indicazione: documentata per ogni colonscopia
• Indicazione non standard: giustificata nel referto Rex DK, Gastrointest Endosc, 2006
1. APPROPRIATEZZA DELLA INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA
European
Panel on the
Appropriateness EPAGE 1998 Gastrointestinal
Endoscopy
• Gruppo di studio multinazionale e multidisciplinare
• Metodologia RAND per analisi decisionale
• Scenari clinici della colonscopia esaminati in termini di appropriatezza
• Ampia revisione della letteratura
1. APPROPRIATEZZA DELLA INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA
European
Panel on the
Appropriateness EPAGE 1998
Gastrointestinal Endoscopy
• Criteri rivisti ed aggiornati da EPAGE II a Montreaux (CH)
1. APPROPRIATEZZA DELLA INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA
Principali scenari di Indicazione alla colonscopia
• Anemia sideropenica
• Ematochezia
• Sintomi addominali non specifici di durata > 3 mesi
• Diarrea cronica non complicata
• Valutazione di Colite ulcerosa
• Valutazione di M. di Crohn
• Sorveglianza del CCR in pz con IBD
• Sorveglianza – follow up dopo polipectomia endoscopica
• Sorveglianza dopo resezione di CCR ad intento curativo
• Screening del CCR
1. APPROPRIATEZZA DELLA INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA
Altri scenari di Indicazione alla colonscopia
• Lesioni identificate al clisma opaco o alla sigmoidoscopia
• Colonscopia preoperatoria
• Sangue occulto Fecale positivo (SOF +)
• Colite fulminante
• Stenosi del colon in IBD
• Diverticolite acuta (dopo 6-8 settimane)
• Endometriosi
• Dimagrimento sine causa
• Melena
• Ematochezia massiva
• Carenza di ferro senza anemia
• Polipi iperplastici individuati alla sigmoidoscopia
1. APPROPRIATEZZA DELLA INDICAZIONE ALLA COLONSCOPIA
Welcome !
EPAGE is a freely available website intended to help health professionals to assess the appropriateness of use of colonoscopy. EPAGE criteria have been updated in April 2008 in Montreux, Switzerland.
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Institute for Social and Preventive Medecine - Division of gastroenterology &
Hepatology
Copyright (©) 2008 IUMSP / CHUV, Lausanne, Switzerland - last update : 04.06.2008
EPAGE II: http://www.epage.ch Criteri EPAGE: aiuto per decisioni cliniche (ma non sostituiscono il giudizio clinico individuale)
2. ADESIONE AI CORRETTI INTERVALLI DI SORVEGLIANZA PER LE NEOPLASIE
• Colonscopia efficiente e costo-efficace + intervalli tra esami ottimizzati = riduzione rischi di cancro incidente
• Intervalli adeguati per prevenzione di cancri incidenti solo se tutto il colon è sicuramente esente da lesioni (“clean colon”)
• Colonscopia accurata ed efficace:
- Raggiungimento del cieco
- Adeguata preparazione intestinale - Esplorazione minuziosa
SORVEGLIANZA POST-POLIPECTOMIA.
LINEE GUIDA UNIONE EUROPEA COLONSCOPIA BASALE
1 Esame negativo 5 anni 2 Esami negativi consecutivi No sorveglianza 3 Adenomi a basso rischio o intermedio B 4 Adenomi ad alto rischio C
- Adenomi a basso rischio
o intermedio 3 anni - 2 Esami negativi consecutivi 5 anni - Adenomi ad alto rischio C
4. CONSENSO INFORMATO OTTENUTO CORRETTAMENTE
• Prima della procedura (paziente o tutore)
• Firmato dal paziente prima dell’ingresso in sala
• L’informazione deve includere la spiegazione di:
- Rischi - Benefici
- Alternative
• Tra i rischi: mancata diagnosi e non identificazione delle lesioni
• Ritirato in ogni momento dal paziente anche durante la procedura
5. ADEGUATA PREPARAZIONE INTESTINALE
• Revisione sistematica: nessuna singola preparazione intestinale è costantemente superiore (Belsey, Epstein § Heresbach 2007)
• Somministrazione “split” (almeno una parte del lassativo la
mattina dell’esame): superiore a preparazione effettuata tutta il giorno prima (Aoun et al. 2005; Parra-Bianco et al. 2006; Rostom et al. 2006; Cohen 2010)
IMPORTANZA DI UNA ADEGUATA PREPARAZIONE INTESTINALE
• Pazienti sottoposti a colonscopia con preparazione intestinale non
ottimale e che successivamente hanno ripetuto la colonscopia entro 3 anni: tasso di mancata identificazione = 42% per tutti gli adenomi (27% per gli adenomi avanzati)
• Pazienti con diagnosi di ≥ 1 adenoma alla prima colonscopia =
maggiore % di adenomi (36%) alla seconda colonscopia rispetto a quelli senza diagnosi di adenomi
• Preparazione inadeguata = ripetizione della colonscopia a breve scadenza (≤ 1 anno)
Lebwohl B. Gastrointest Endosc, 2011
5. ADEGUATA PREPARAZIONE INTESTINALE
Valutazione “Eccellente” o “Adeguata”
Protocolli di pulizia in atto e loro efficacia monitorati in continuo
Il tipo della preparazione e i motivi della scarsa toilette:
sempre indicati nel referto
Tra quelle validate, la Scala di Boston (Boston Bowel
Preparation Scale) è migliore sul piano clinico rispetto a quelle di Ottawa e di Aronchick
INDICATORI DI QUALITÀ (QI) DELLA COLONSCOPIA
Intra-procedurali
6. Tasso di raggiungimento del cieco
7. Tasso di identificazione di adenomi, in soggetti asintomatici 8. Durata dell’esame in retrazione, dal cieco all’ano
9. Biopsie eseguite in pazienti con diarrea cronica
10. Numero e sede delle biopsie in pz in sorveglianza per IBD 11. Polipi < 2 cm non inviati alla chirurgia, se non evidenza di
infiltrazione
6. TASSO DI RAGGIUNGIMENTO DEL CIECO
Ma dov’è ?!
6. TASSO DI RAGGIUNGIMENTO DEL CIECO
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
7. TASSO DI IDENTIFICAZIONE DI ADENOMI (ADR) IN
SOGGETTI ASINTOMATICI > 50 AA ALLA 1ª COLONSCOPIA
MANCATA DIAGNOSI DI ADENOMI (ADENOMA MISS RATE: AMR)
PROBLEMA DEI CANCRI-INTERVALLO E ADR
7. TASSO DI IDENTIFICAZIONE DI ADENOMI (ADR) IN SOGGETTI ASINTOMATICI > 50 AA
8. DURATA DELL’ESAME IN USCITA
ALTRI METODI PER MIGLIORARE LA ADR
INDICATORI DI QUALITÀ (QI) DELLA COLONSCOPIA
12. INCIDENZA DI PERFORAZIONE
13. INCIDENZA DI SANGUINAMENTO POST-POLIPECTOMIA
14. INCIDENZA DI SANGUINAMENTO
POST-POLIPECTOMIA INVIATI ALLA CHIRURGIA
RISULTATI VERIFICABILI (AO) DELLA COLONSCOPIA
AUDIT DI BASE PER LA COLONSCOPIA
CONCLUSIONI:
COME MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA COLONSCOPIA
RUOLO DELL’ENDOSCOPIA NELLE IBD
Dr. Berardino D’Ascoli
Responsabile U.O.S.D. Gastroenterologia Interventistica Ospedale «Madonna delle Grazie» - Matera
RUOLO DELL'ENDOSCOPIA NELLE IBD
ENDOSCOPIA NELLA DIAGNOSI DI IBD
ENDOSCOPIA DEL TRATTO DIGERENTE INFERIORE
ENDOSCOPIA DEL TRATTO DIGERENTE INFERIORE
VIDEO CAPSULA (VCE)
ENTEROSCOPIA DEL PICCOLO INTESTINO (SBCE)
ENDOSCOPIA NELLA GESTIONE DELLE IBD
ENDOSCOPIA NELLA GESTIONE DELLE IBD
MA QUANTO "PROFONDO" È PROFONDO?
SCORE ENDOSCOPICI NELLE IBD STATO DELL'ARTE
MAYO SUB SCORE
MAYO SUB SCORE
SCORE ENDOSCOPICI IN MC RUTGEERT'S SCORE
ASSESSMENT DI ATTIVITÀ DI MALATTIA E DI RISPOSTA ALLE TERAPIE
ASSESSMENT DI ATTIVITÀ DI MALATTIA E DI RISPOSTA ALLE TERAPIE
ASSESSMENT DI ATTIVITÀ DI MALATTIA:
"QUANTO ZERO È MEGLIO"
SCREENING E SORVEGLIANZA PER DISPLASIA E CRC NELLE IBD
.
COME VEDERE MEGLIO CON L'ENDOSCOPIA?
DEFINIZIONE CON ENDOSCOPI STANDARD E HD CON WLE
CROMOENDOSCOPIA CON TINTURE (DYE-CHROMOENDOSCOPY)
CROMOENDOSCOPIA CON TINTURE (DYE-CHROMOENDOSCOPY)
CROMOENDOSCOPIA CON TINTURE (DYE-CHROMOENDOSCOPY)
COME VEDERE MEGLIO CON L'ENDOSCOPIA?
NUOVE TECNOLOGIE ENDOSCOPICHE DISPONIBILI
.
SISTEMI DI CROMOENDOSCOPIA VIRTUALE
SISTEMI DI CROMOENDOSCOPIA VIRTUALE
TECNICHE ENDOSCOPICHE NUOVE E IN EVOLUZIONE
NUOVI PARADIGMI PER L'ENDOSCOPIA DELLE IBD
APPROCCIO ENDOSCOPICO MULTISTEP ALLE LESIONI NELLE IBD
APPROCCIO ENDOSCOPICO MULTISTEP ALLE LESIONI NELLE IBD
COME RICERCARE LE LESIONI NELLE IBD?
COME FARE SORVEGLIANZA DELLE LESIONI NELLE IBD?
COME FARE SORVEGLIANZA DELLE LESIONI NELLE IBD?
APPROCCIO ENDOSCOPICO MULTISTEP
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
APPROCCIO ENDOSCOPICO MULTISTEP
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
COME APPROCCIARE LE LESIONI NELLE IBD?
COME APPROCCIARE LE LESIONI NELLE IBD?
APPROCCIO ENDOSCOPICO MULTISTEP
COME STUDIARE LE LESIONI COLICHE NELLE IBD?
ALGORITMO PER LA SORVEGLIANZA DEL CCR IN IBD
TRATTAMENTI ENDOSCOPICI NELLE IBD
BALLOON DILATATION VIA THROUGH-THE-SCOPE ENTEROSCOPY
BALLOON DILATATION VIA THROUGH-THE-SCOPE ENTEROSCOPY
FISTULOTOMIA ENDOSCOPICA
ENDOSCOPIA IN EVOLUZIONE
ENDOMICROSCOPIA
IMAGING MOLECOLARE
DIREZIONE FUTURA DELL'ENDOSCOPIA
CONCLUSIONI
L'aumento di incidenza delle IBD e la maggiore disponibilità di opzioni terapeutiche porteranno nei nostri ambulatori un numero crescente di
pazienti, con esigenze più complesse.
CONCLUSIONI
LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTIAGGREGANTE ED ANTICOAGULANTE IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA
Dr. Berardino D’Ascoli
Responsabile U.O.S.D. Gastroenterologia Interventistica Ospedale «Madonna delle Grazie» Matera
RAPPORTO NAZIONALE AIFA 2015
SCELTA DECISIONALE
SCELTA DECISIONALE
RISCHIO TROMBOEMBOLICO CORRELATO ALLA SOSPENSIONE DI ASA
SCELTA DECISIONALE
ENDOSCOPIA: STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO EMORRAGICO (ESGE)
Argon Plasma ? - LR in LG ASGE RFA Barrett ? - LR in LG ASGE
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO EMORRAGICO (EHRA GUIDELINES)
PROCEDURE
PROCEDURE A BASSO RISCHIO EMORRAGICO
FARMACODINAMICA DEI DOAC
PERIENDOSCOPIC MANAGEMENT OF DIRECT ORAL ANTICOAGULANTS: A PROSPECTIVE COHORT STUDY
PROCEDURE A BASSO RISCHIO EMORRAGICO
EFFETTO DELLA FUNZIONE RENALE
PROCEDURE ENDOSCOPICHE
PROCEDURE AD ALTO RISCHIO EMORRAGICO
Considerare interruzione on individual basis per:
- EMR colon > 20mm, EMR gastriche - ESD
Ampullectomia
FN lesioni cistiche pancreatiche
RISCHIO DI TROMBOSI DELLO STENT
IN PAZIENTI CON STENT CORONARICI
ENDOSCOPIA NON PROCRASTINABILE IN PAZIENTI IN DAPT
PROCEDURE AD ALTO RISCHIO EMORRAGICO
PROCEDURE AD ALTO RISCHIO EMORRAGICO
PERIENDOSCOPIC MANAGEMENT OF DIRECT ORAL ANTICOAGULANTS: A PROSPECTIVE COHORT STUDY
PROCEDURE AD ALTO RISCHIO EMORRAGICO
FARMACODINAMICA DEI DOAC
FARMACODINAMICA DEI DOAC
FARMACODINAMICA DEI DOAC
PROCEDURE AD ALTO RISCHIO EMORRAGICO
PROCEDURE AD ALTO RISCHIO EMORRAGICO
PERIENDOSCOPIC MANAGEMENT OF DIRECT ORAL ANTICOAGULANTS: A PROSPECTIVE COHORT STUDY
RISCHIO SANGUINAMENTO PER POLIPECTOMIA DI PICCOLI POLIPI (≤10mm) SENZA INTERRUZIONE DEL WARFARIN
SANGUINAMENTO E URGENZA ENDOSCOPICA NEI PAZIENTI IN TERAPIA ANTICOAGULANTE
GRAZIE