OPIFICIO 4.0
Incubatore ed Acceleratore di Startup ed Imprese Innovative
AREA ECONOMIA E FINANZA
1. Scenario:
La profonda crisi in cui versa l’economia mondiale da quasi 20 anni, ad eccezione di alcuni paesi emergenti, ha profondamente segnato il tessuto imprenditoriale nazionale.
Il Modello delle PMI, struttura portante della nostra economia, che ci aveva portato ad essere una delle 10 potenze industriali mondiali è entrato in una crisi profonda ed apparentemente irreversibile.
La crisi dei mercati è stato il motivo scatenante, a cui si sommano una serie di limiti intrinsechi del modello:
• Difficoltà di affrontare il passaggio generazionale
• Assenza di una cultura manageriale e quindi di manager capaci
• Un sistema burocratico e normativo complesso, lento e troppo discrezionale
• Mancanza di competenze multidisciplinari per fare vera innovazione
• Carenza di capitali a causa della stretta del credito
• Mancanza di programmazione e pianificazione
• Inadeguatezza ad affrontare il mercato globale
Questi sono i principali motivi della profonda crisi in cui versa il tessuto imprenditoriale del nostro paese.
2. Premesse:
Tre anni fa, quando abbiamo deciso di fondare Opificio 4.0 ci siamo chiesti:
• È possibile fare qualcosa di concreto per provare ad invertire questa tendenza?
Siamo tutti imprenditori con variegate esperienze ed abbiamo voluto provare a costruire un modello di nascita, crescita e sviluppo di PMI di successo.
Siamo partiti dalle nostre esperienze, alcune anche profondamente negative, ma spesso sbagliare è la miglior forma di apprendimento.
Abbiamo costruito un modello e lo abbiamo ripetutamente testato, per lungo tempo su Startup ed aziende nostre o a cui partecipavamo.
Constatato che il modello funzionava, abbiamo iniziato nel 2018 ad affrontare “il mercato”!
3. Un Humus fertile:
Dal 2016 è stato creato un insieme di normative ed agevolazioni per chi voglia fare impresa in Italia.
Contrariamente a quanto tutti affermano, oggi l’Italia è, in teoria, il paese più attrattivo al mondo per creare una nuova impresa innovativa.
Purtroppo, da un lato manca assolutamente l’informazione, dai professionisti alle istituzioni per non parlare delle Associazioni di categoria.
Dall’altro le norme ci sono, ma lentezza della macchina burocratica, inadeguatezza, assenza di coordinamento, troppa discrezionalità del legislatore e dei soggetti pubblici attuatori, hanno impedito una ampia diffusione delle Startup innovative e zavorrato quelle nate, impedendogli di fatto la crescita.
Però il quadro normativo esiste, a questo si sono sommati nel tempo molti altri vantaggi ed incentivi, in quanto in quasi tutti gli strumenti nuovi è previsto un occhio di riguardo per le Startup Innovative.
L’insieme di norme agevolative, incentivi, sgravi, vantaggi anche per chi investe, ecc. Vi garantiamo rende lo strumento della Startup Innovativa molto potente.
Se l’idea è buona ed il curriculum adeguato, la Startup Innovativa potrà avere successo, nonostante i freni imposti dal nostro sistema paese.
4. La Startup Innovativa come strumento per realizzare una buona idea:
È una società che ha un idea da sviluppare e che potrà godere di una ampissima serie di vantaggi, fra cui un accesso al credito meno difficile di una normale società di capitali o persone.
Eravamo partiti con l’idea di supportare la nascita e soprattutto la crescita e sviluppo delle Startup Innovative, create da chi avesse una buona idea e magari poca esperienza da imprenditore.
Riservandoci la facoltà di investire ove avessimo ritenuto l’idea e/o la compagine interessante e di buone prospettive.
Ci siamo però rapidamente resi conto che l’istituto delle Startup Innovative, ha una tale gamma di agevolazioni e vantaggi che può essere uno strumento eccezionale anche per le imprese esistenti.
5. La Startup Innovativa come strumento per imprese esistenti:
Promuovere e favorire la nascita di una Startup Innovativa, magari a cura di propri collaboratori, o dei soci, comunque collegata, è uno strumento molto efficace sia per fare R&S ed Innovazione, sia per ricercare finanza da investire.
Imprese che devono:
• Diversificare sviluppando nuovi prodotti o processi
• Fare R&S, Innovazione
• Diventare una Impresa digitale secondo i dettami di “Industria 4.0”
Possono avere enormi benefici nella creazione di una Startup Innovativa.
Recentemente poi abbiamo verificato come la Startup Innovativa è anche lo strumento ideale per il salvataggio di imprese o Gruppi in crisi.
6. Il Problema più grande per le imprese oggi, la Finanza:
Il primo, grande e drammatico problema oggi p la mancanza di liquidità e di capacità di investimento delle Imprese ed in Italia questo fenomeno è acuito da un sistema del credito che versa in una profonda crisi.
Se il sistema giuridico è lento ed inadeguato, se la stratificazione delle varie crisi paralizza il sistema economico ed industriale, il cambio epocale e la profonda crisi del sistema del credito è quello che più influisce sulla mancanza di capacità di cogliere i segnali di ripresa e di crescere.
Purtroppo, anche in quest’ambito il “vecchio” e le cattive abitudini sono dure a morire!
Imprenditori che non patrimonializzano le proprie imprese, anzi spesso le “depredano”, che non pianificano correttamente e per tempo gli investimenti, ma solo all’ultimo momento, che delegano ai propri professionisti molte scelte amministrative e finanziarie.
Professionisti che si limitano alla tenuta della contabilità ed alla chiusura, spesso tardiva del bilancio.
Vecchie figure di sedicenti intermediari finanziari, che nonostante il mondo del credito sia stato stravolto, si ostinano a promettere che l’amico direttore della tal Banca ….. che loro hanno il canale giusto, ecc. contribuiscono a rendere ancor più il Far West, il settore finanziario.
Infine, Banche in crisi, senza guida, spesso senza reali strategie, che non hanno le competenze e le capacità per sostenere con il sistema del credito le imprese.
Il problema alla fine è che le aziende sono sottocapitalizzate, non hanno accesso al credito e soprattutto non hanno una Strategia ed una politica economica e finanziaria, oggi indispensabile per sopravvivere prima e poi sperare di crescere.
7. Il Rating:
Oggi il Sistema del credito è assolutamente inchiodato a regole e procedure informatiche che impediscono la discrezionalità degli individui.
Quindi chi afferma che conosce il diretto della tal banca e quindi …. Millanta.
Oggi se avete merito creditizio, vi presentate nel modo corretto, potete con difficoltà avere credito, altrimenti perderete solo tempo e denaro in un inutile inseguimento a sedicenti finanziamenti che non avrete mai.
È finita l’epoca delle “conoscenze” ed è arrivata l’ora delle “Competenze”.
Oggi determinare il proprio Rating, avere evidenza di tutti i parametri che lo compongono, lavorare sul miglioramento progressivo degli indici, che da un lato mi generano il Rating, ma dall’altro mi indicano anche quali sono i punti deboli della mia azienda su cui lavorare è l’unico vero modo di fare impresa.
8. Il nostro modello:
Abbiamo costruito e sperimentato un modello di nascita, crescita e sviluppo di Impresa che oggi non trova eguali sul mercato.
L’aspetto vincente della nostra ricetta è aver messo la Finanza al centro.
Il primo grande problema delle imprese oggi è trovare i soldi per sostenere crescita ed investimenti.
Noi ci siamo concentrati su questo!
Abbiamo due percorsi che dopo un primo tratto si congiungono:
8.1. Per chi ha un’idea, ma non ha ancora una azienda:
• Pre-Fattibilità:
Facciamo una verifica di pre-fattibilità gratuita, in cui verifichiamo l’adeguatezza dei curriculum dei soggetti proponenti e la bontà ed innovatività dell’idea di business.
Se riteniamo l’idea di impresa convincente procediamo alla fase successiva.
• Costituzione:
Partendo dalla verifica del merito creditizio dei vari soggetti coinvolti, si passa alla creazione dello statuto, alla definizione del programma di innovazione, alla costituzione fisica (notaio o telematica) ed a tutti gli adempi obbligatori di vidimazione, registrazione, avvio attività ecc.
Infine, provvediamo all’iscrizione all’albo delle Startup Innovative.
Possiamo fare tutto Noi oppure collaborare ed offrire supporto al professionista di fiducia del cliente.
• Costruzione del piano strategico e del BP con individuazione degli investimenti necessari:
Definiamo il piano strategico, gli obiettivi anche e soprattutto numerici da raggiungere (Target), di norma quello finale è superare in meno di 5 anni 1 milione di € di EBITDA.
Soprattutto costruiamo il piano degli investimenti per poter poi iniziare la ricerca della copertura finanziaria.
I capitoli di spesa fondamentali sono di norma:
o Investimenti in R&S, Innovazione ed IT o Industrializzazione, impianti e macchinari
o Commercializzazione, strumenti, rete, web, internazionalizzazione, ecc.
o Efficienza energetica e sostenibilità
Dopo aver definito gli investimenti passeremo alla fase vera e propria di attività dell’Area Economia e Finanza!
8.2. Per imprese esistenti:
• Determinazione del Rating Base – Report 1.0
Attraverso un report denominato Report 1.0, determineremo il vostro Rating attuale ed il vostro fido commerciale.
In sostanza è la foto di come vi vedono le banche!
• Verifica e miglioramento, ove possibile del rating –Credit Rating Basic certificato
In cui si integra anche con indicazione degli importi massimi ottenibili, delle banche e Finanziarie disponibili ad erogare e di tutti gli altri strumenti di finanza agevolata utilizzabili.
Inoltre, è un Rating certificato da una delle due società abilitate da banca di Italia a certificare il Rating.
• Costruzione del piano strategico e del BP con individuazione degli investimenti necessari:
Verifichiamo il piano strategico (in caso di imprese esistenti diamo per scontato che vi sia, altrimenti lo faremo congiuntamente), gli obiettivi anche e soprattutto numerici da raggiungere (Target), ovviamente da definire a seconda delle dimensioni e dello stato di salute dell’impresa.
Soprattutto costruiamo il piano degli investimenti per poter poi iniziare la ricerca della copertura finanziaria.
I capitoli di spesa fondamentali sono di norma:
o Investimenti in R&S, Innovazione ed IT o Industrializzazione, impianti e macchinari
o Commercializzazione, strumenti, rete, web, internazionalizzazione, ecc.
o Efficienza energetica e sostenibilità
• Finanziamo l’azienda/e esistente o creiamo una o più Startup Innovative?
Nel caso di Imprese esistenti verificheremo se è meglio procedere con l’impresa/e esistenti a seconda del Rating e della situazione ovvero costituire una o più Startup Innovative.
Dopo aver definito gli investimenti passeremo alla fase vera e propria di attività dell’Area Economia e Finanza!
9. I Finanziamenti:
Abbiamo costruito il modello suddividendo gli strumenti possibili ed esistenti in tre categorie:
9.1. Finanza ordinaria:
Banche, Leasing, Factoring, Finanziarie, Consorzi garanzia, ecc.
Siamo “sportello” di una piccola Banca, ma in forte espansione.
Siamo soci di una banca di Microcredito.
In sostanza siamo in grado di colloquiare con circa 50 Banche e strutture finanziarie.
Inoltre, presentandoci con un Credit Rating Basic certificato, avremo certamente una maggior possibilità di accesso al credito.
Un ulteriore livello è rappresentato dal Passkredi Advanced, che oltre a quanto sopra mi istituisce anche la pratica di elettronica di fido.
9.2. Finanza agevolata:
Finanziamenti, contributi, incentivi, provvidenze di vario tipo e provenienza.
Oggi ci sono oltre 50 strumenti agevolativi utilizzabili, dai finanziamenti BEI e Istituzioni Internazionali, ai programmi UE, dai Finanziamenti nazionali dei vari Ministeri ai Fondi strutturali delle Regioni, dagli sgravi fiscali agli incentivi di Istituzioni quali Cassa Depositi e prestiti, SIMEST, Invitalia, GSE, ISMEA, ecc.
Abbiamo una visione completa su tutti gli strumenti esistenti grazie ad alcuni Partner nazionali ed Internazionali e siamo in grado di individuare il miglior mix per garantire al Cliente il massimo dei vantaggi.
9.3. Finanza Innovativa:
Oggi nascono continuamente nuovi strumenti finanziari per coprire il gap lasciato dalle banche che non danno credito e per cercare di offrire agli investitori prodotti più performanti.
L’innovazione è fortemente premiata e quindi chi investe in Imprese o Startup Innovativi ottiene eccezionali vantaggi e rendimenti.
Dal Crowdfunding ai Club Deal, dai Fondi Internazionali ai Fondi Pubblici, dai Provate Investor ai Mini Bond, dalle cambiali finanziarie ai prestiti partecipative, esiste una pletora di potenziali strumenti di finanziamento.
Li abbiamo provati, testati e selezionati con cura ed oggi abbiamo Partner affidabili per ciascun strumento attivabile.
10. La ricetta vincente – il MIX di strumenti da utilizzare:
Da un lato abbiamo compreso che se non Vi troviamo i finanziamenti, Voi non spenderete, né con Noi né con altri, non crescerete e nella migliore delle ipotesi l’azienda potrà tentare di sopravvivere.
Oggi solo Innovando costantemente e potendo avere la liquidità per investire e poi la capacità di recuperare risorse grazie agli incentivi si può fare la differenza.
Il nostro modello è proprio quello di costruire il piano di investimenti e crescita e poi spezzettarlo per trovare ed attivare tutti gli strumenti per finanziare prima e poi recuperare incentivi e contributi dopo.
Esempio:
Un Piano di investimenti triennale di 3 ml € con:
- Ricerca e sviluppo 600.000 € - Macchinari ed impianti 1.600.000 €
- Mkt e commerciale 300.000 € - Energia ed ambiente 500.000 €
TOTALE 3.000.000 €
Dovremo trovare in 3 anni 3 ml € di finanziamenti, ad esempi:
- Smart e Start 900.000 €
- Sabatini 500.000 €
- Noleggio operativo 800.000 € - Crowdfunding 400.000 € - Fondo MISE Energia 400.000 €
TOTALE 3.000.000 €
Ed avremo ottenuto la copertura finanziaria.
Poi potremo recuperare:
- Credito Imposta R&S 300.000 € che recupereremo dal cassetto fiscale IVA e contributi - Iper-Ammortamento 1.200.000 € circa 270% di sgravio pari a circa 70% di recupero - POR Regionali 300.000 €
- Incentivi GSE ecc. 200.000 €
TOTALE RECUPERATO 2.000.000 €
Possiamo vedere che da un lato nei tre anni avremo recuperato la Liquidità per investire e dall’altro recupereremo circa 2/3 di quanto speso e soprattutto il 100% degli investimenti in R&S!
11. L’assistenza costante:
Determinato il Rating iniziale e certificato, avviato il piano di investimenti e le varie attività, procederemo con un affiancamento costante con riunioni almeno trimestrali a monitorare il Rating e tutti gli indici ed a pianificare ed attuare tutte le azioni volte a migliorare costantemente.
In realtà lo stesso tipo di lavoro verrà fatto anche per l’innovazione in cui determinato l’indice di innovatività (norma MISE) continueremo a monitorarlo ed a lavorare con Voi per crescere e migliorarlo.
Quindi ogni tre mesi circa insieme esamineremo a che punto siamo del percorso.
12. L’obiettivo finale – Target:
All’inizio ci saremo dati un Target, di norma 1 ml € di EBITDA entro 5 anni!
Alla fine, se lo avremo raggiunto potrete:
➢ Cedere parte del capitale per crescere ulteriormente puntando alla quotazione in Borsa in altri 3-5 anni.
➢ Fare altre scelte quali continuare o vendere a terzi!
Noi opereremo attraverso:
• una partecipazione diretta, nel caso lo richiediate e si trovi un accordo
• con lo strumento del Work for Equity appositamente previsto
• con un accordo di associazione in partecipazione sull’obiettivo.
Tutte le nostre attività sono remunerate a Success Fee, verranno addebitati solo i costi esterni vivi di perizie, asseveramenti, certificazioni, ecc.!
Cordialmente
Stefano Berti ed Aldo Cossa