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il progressivo miglioramento delle tecniche produttive e l’aumento del reddito dell’impresa agricola

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Academic year: 2022

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L’edilizia rurale è quella branca del sapere tecnico-scientifico in agricoltura che si occupa di edifici rurali, ovvero di quelle costruzioni destinate ad abitazione dei lavoratori agricoli e ad attività strumentali alla produzione agricola, quali la protezione delle piante, la conservazione dei prodotti e delle scorte, l’allevamento degli animali, il ricovero delle macchine e degli attrezzi, l’agriturismo, ecc.

L’edilizia rurale ha assunto, dal dopoguerra ad oggi, un’importanza crescente nell’ambito dell’attività agricola e ha consentito, unitamente al progresso scientifico e tecnologico in altri comparti coinvolti nella produzione (meccanizzazione, genetica, alimentazione, igiene, ecc.), il progressivo miglioramento delle tecniche produttive e l’aumento del reddito dell’impresa agricola.

L’edilizia zootecnica, in particolare, ha assunto una rilevanza sempre maggiore per la moderna zootecnia e ha permesso la proposta e lo sviluppo di nuove forme di stabulazione, di nuove attrezzature e di nuovi impianti per l’allevamento degli animali. Tali sviluppi hanno cercato di fornire risposte sia ad esigenze manifestate dalla base produttiva, cioè dalle aziende agrozootecniche, come ad esempio il miglioramento delle prestazioni produttive degli animali, la limitazione delle lesioni e delle malattie, la riduzione degli sprechi d’alimento, la migliore organizzazione del lavoro, sia a fabbisogni imposti dalle normative in materia d’impatto ambientale delle attività produttive, di salvaguardia del benessere animale, di garanzia della qualità igienico-sanitaria dei prodotti e di tutela della salute dei lavoratori.

Peraltro, la ricerca e la sperimentazione nel settore dell’edilizia zootecnica creano molto interesse e molte aspettative negli addetti ai lavori (allevatori, tecnici, professionisti, studenti), come dimostra il successo di molte pubblicazioni riguardanti tale comparto (manuali, schede divulgative, articoli su riviste specializzate).

Indubbiamente, l’attività zootecnica è quella che, fra le diverse attività agricole, ha maggiori esigenze in termini di fabbricati e impianti; basti pensare agli edifici per l’allevamento degli animali, a quelli destinati alla raccolta di prodotti specifici (ad esempio la sala di mungitura per la raccolta del latte), a quelli destinati allo stoccaggio degli alimenti e dei lettimi o alle strutture per la raccolta e il trattamento dei reflui zootecnici.

La costruzione di un nuovo fabbricato rappresenta un momento di grande importanza per qualsiasi azienda agrozootecnica; numerose, infatti, sono le implicazioni di tipo economico, produttivo e organizzativo che questo evento ha sulla conduzione aziendale e sulla stessa attività d’allevamento. Gli errori commessi nella fase progettuale e nella realizzazione dell’edificio si traducono in un aggravio dei costi e compromettono l’efficienza gestionale, e questo è tanto più vero se l’edificio in questione è destinato all’allevamento degli animali.

Di fatto, per il comparto bovino da latte, ancor più che per altri settori zootecnici, la stalla rappresenta non solo il luogo fisico nel quale vivono gli animali e lavora l’uomo, ma anche l’emblema delle scelte tecniche dell’imprenditore e, spesso, lo specchio delle sue capacità (o delle sue possibilità) e dei suoi limiti. La stalla, inoltre, non è un semplice mezzo di produzione, quanto piuttosto un insieme di fattori che interagiscono fra loro e che condizionano fortemente l’organizzazione dell’azienda e l’attività d’allevamento.

In conclusione, si vuole ribadire come la costruzione di un nuovo edificio zootecnico, o più in generale di un edificio rurale, non possa essere in alcun modo improvvisata, anche per il consistente impegno finanziario che questo evento comporta, ma debba essere preceduta da una seria progettazione affidata a figure professionali competenti e specializzate, dotate di

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un’adeguata preparazione tecnico-scientifica, ma anche e soprattutto di una buona conoscenza del mondo agricolo e dei modi di pensare e di vivere che lo caratterizzano.

Nella presente pubblicazione vengono prese in esame alcune delle tematiche più interessanti dell’edilizia zootecnica nel comparto bovino da latte, con un riferimento particolare alle tecniche costruttive, agli impianti e alle attrezzature; gli argomenti trattati spaziano dai materiali da costruzione alle soluzioni edili e impiantistiche per la limitazione dello stress da caldo nelle stalle, fino alle nuove frontiere dell’elettronica nella gestione della mandria e alle nuove tecnologie per la mungitura degli animali. Nell’affrontare tali argomenti si è cercato di dare un maggior peso agli elementi di novità, o comunque agli aspetti che più difficilmente il lettore potrà trovare in analoghe pubblicazioni già disponibili sul mercato editoriale italiano. In tal senso, questa pubblicazione costituisce il completamento del precedente volume sulle stalle realizzato dal C.R.P.A. – Stalle per vacche da latte (Edizioni L’Informatore Agrario 1999, seconda edizione) – che, invece, tratta prevalentemente delle tecniche di stabulazione, riportando numerosi schemi di progetto di stalle per bovini adulti e capi da rimonta, con standard dimensionali e note tecniche.

Un ultimo avvertimento è d’obbligo: una pubblicazione di questo genere non può che fornire informazioni di carattere generale sulle diverse tematiche affrontate, mentre per le informazioni particolari o per gli approfondimenti ci si potrà rivolgere alle numerose riviste specializzate italiane ed estere, molte delle quali sono citate nella bibliografia posta alla fine del volume.

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