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L' ING E(~NE RI A C l V lLE

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(1)

ANNO

xv. '] _ "orino , S e t tem bre 1SS 9

L' ING E(~NE RI A C l V lLE

LE A R T l I ND U ST R i l \ _ L l

PERI ODI CO T E CN ICO MENSIL E

Si discorre i IL fi,u del Fascicolo delle opere e d:s;li opuscoli sbediti (rallchi alla Direziolle dai loro Autori od Editori.

IDR A"C LIO

~

PRAriO A

L 'UTJ LIZZA ZIO JE DEI COH I D'AC QUA NEL REGN O D'ITALLA _

Continuazione e fine

l

l o bb liga tor i an che nel caso della costruzio ne dei o-rancli ba-

l ci ni. legge analoga a qu ell a r ecentemente pubblicata dal l n_o stro

i\1~nistero

d'Ag ricol_tura, In dustri a e Commercio pel n mboschnnento. Il U ollegw app rovò l e proposte della Com- mi ssion e.

In segui to due altri Collegi d'ingegneri conchiusero in

1

mo do analo go e nella XX IX sessio ne ord inaria de ll a So-

i c!e

~egli

ingegn eri tede chi ( l ), prendendo i n co nsidera-

'

z~one

1 vo t i dei mede simi , si app rO\'arono le propo ste fatte, IV. j

Sl

st uc ~iaro no le mo difi cazioni da propo rsi al Governo per

Studi che

si

-vanno facendo in Germania per l'utilizzazione ;

essere mtro dot te nella legge del

l"

aprile

l

79, relativa ai

ùei corsi d'acqua. : qon~orzi

i_ d_ rau\ici, e ciò allo scopo eli ottenere l'obb ligato -

l n eta degli lllteressat i, affin chè si potessero esea uire i laror i I n Ger . ma _ nia, fin . o dal 188 .

~,

2,

.

la 'ot:ietà . degli . . i ngegneri . an c 1e a 1spe l d. t to a

1

· qualche inte ressato elle non o volesse

~fdes ~n n_~ mmò u~ a Comml t:;~? n e pe r stuc hai ~ ~u~l fo~~e ' p art eciparne. Però i n vista dell'insufficienza del materiale I mo

~

pm oppor uno pe r u 1 tzza

1 I :e

0

acqd ne el . u_ m1 e j el i cui ·i disponev a, e de lla esistenza di una C om miss io ne torrenti e, nello steS S O tempO, qua l provv e Ill1e ntl

Sl

do- (quella del 18 · ) ) in ··c t ì' t d' t t t J t' · vrebbero prender e per ev i tare i danni di cui le piene sono r ·elat '

1·

ve a que . sto '-/ a ·o r"omen o, · cau a t a c sr ac ~ s l u d_lare tvenne a u Il e a eone us10ne e qu l es .

10

m

ca~a.

t d r . . d t

11 C . . . di aspettare il laroro della medesima nel la speranza che . a

q~~s

o

u~

1ce

1~1cu._nco _a 0

a o- a .

ommts.~r~ne Sl

ora, per effet to di questo nuo l' o ri sveglio an che la C ommi s- sco1ge a1 ·a . " l a che era r t lA nel! annu d Il d o

li

I que . .

0

lt IngP d gn eu 1 l de- ·r si o ne \'O " ., ll ·a occ tpa

1

lsenepres

.

t o eu lt !mare l propr ' - · u su · t dA l

SI

1 e no, c_1 1 ~ g 1 sd n 1 c 1 e e d u ~ qne : tt 1 0 01 ptr?ce 1 _esse _ ro um

1

I n q ue~ ta stessa sessio ne della Socie tà dea li ina-co-neri t~- e c 1 e, utt ·r 1 zzan · · o e acqu e l d et van d orren · 1 e . r um1, se ne c l e~ cllt. 1· 1 pl·ofe-so · e 1

t .... . ·

1 t

0

ll' o '"' t

1 - l · :; ::. l n ze lltel l uno-am en e su argomen o regolasse 1 d . · regi me lll moc o a ren ere t nn ocue e p1 ene c - er e pa

'~

. ando da es·o

~

a que Il d ll o e e lllon · " d · az10m, · eon e use pro- 1 ' me

~simL_

C . . pon endo co me r imedio effic ace a scemare le piene dei fium i D1 sgraztatamente però

~

· ·1 t · · la 1 · omm1ssrone c 11 · avendo fat to 1 ·1

8 ·

1st ema de 1· l ao-n' · ·t·fi · 1 · h ·· bb' d tt ·

1 .. - ,

1

ar 1 c1a 1 c e o-ra a 1 amo e o m- ap pello m n t1 me n e a t smao

1

o ea1 c 1no-ea nen pl>r

1

ffi · t · tot b' I ' " ·

l t' . t [- t r "' t e l . t'

l

su C len e e ll1a ua Ile. l professore Int ze nel pa trocmare

avere . e no 1z1e oppor u_ ne , _ g 1 s

11

1 1 non _ ono s a .

1

1 1 trma

1 :

tale propost a, si riferisce alla lettera che N a o leo ne III e perciò non furono rest cl1 pubblt ca ra grone. St11go le per- nel l 8 5· ~ c lt ' ·i ·e - a al . · M' · t d · l p · bbl - ·

l l t ( l ) h . _ .

v

1 g

V<

p10pn o Ims ro e1 avo n pu !C l sone ne

_1an~o

y ar a? . · ma

~~~n

esp resse ro c e

0

P 111 1 0111 e nella qual e è com endiato l 'ind iri zzo d ali t dA d · t · . personali e 1 n sul tatt der propn st udr. . d . . 1 . . · ~ P eo ~ u 1 ~ m ra

Al · C

11 · h t -l t 1 · f t· p1 en ere, 1 Cllll!:; ulta to, come fu detto, nuscr ne aat1vo

cuut o egt an no ven 1 a a a questrone, e ra ques 1

o ·

anche il Co llegio del circondari o dell a L eone ; la Go mm i;-;-

V.

si o ne eletta nel seno del medesi mo il 21 'et tP mbre del 1887

Si-;tema <li arginatura <lei prof. Schlichtiug,

riferi v a nell a sed uta collegial e del 16 novemb re suc1:e,;s i v o.

espone ndo essere nec essario che la Socit> tà degli ingeg neri Ci si pot. rà r i ~ pon cle re che il si stema dea li aro-in i !ono-i- t edeschi facesse delle pratiche pres3o i l Mi ni stero del r 1 n- tud inal i fin o~ ra seguito nell'Alt a Italia e altrove~ ha fatto dustria e del Commercio per richiamare · utta la

~ua

atten- cattin prol' a o. per lo meno, non ha saputo preservare i zione sull'import anza e ut ili tà dei lagh i arti f k ial1 . es:'ell - pae i att rarersati dai nostri principal i fi umi dal le conse- do si il Mini stero di Agric olt ura e Foreste mosLratn poco g ·11en ze delle inondazioni, causa le rotte ed i molti in conve- far orev ole a un caso speciale. Questa mozi one, com< ) si

1

ed e, ni en ti che d i pe ndo no da questo sistema.

non accennava al desiderio di vedere int rapr Psi st udi seri Lo scop o del nost ro articolo si li mita a parlare dell'uti- in tutta la Germ ania per la util izzazione delle acq11e, es-a lizzazion e delle ac que , per cui non po s iamo rispondere era indi pendent e ed estranea al lavoro del( ;~ Collim i s~i o n e l all'ob lJiezione sudde tta, nè crediamo o pportuno di prender e dell 882 , e so lo insp irata ai bi ogni locali

d,~J

ci rcoor lario in P same i dive rsi mezzi propos ti o segu iti per ovv iare alle della Leone dove appunto si è progett ata la

(·o~truzion

... di pa- pie ne dei fiumi; solo accenni amo al sistema suo-aeri to da recchi serbatoi a scopo industriale, come V t"dre mo in ap- ! Schlichti n g (2)_ c ~n si t ~nt? nel sollevar e i te;1~ni delle pre sso.

1

pmnure laterah

aJ

corsr cl acqua per mezzo di successive Per raggi un gere tale scopo il coll eg io rl i Le n ne , o col ma tazio n i prodotte dalle pi ene invern ali, poi e h è esso mira meglio l a Commi ssione da esso eletta. proponeva che si non so lo a rendere innocue le inondazioni, ma a trarne pro - chiedesse al Governo una legge che

permette~,e

i collsorzi fi 1 to._ e quindi all 'utilizzazion e delle acque dei torrenti e dei

fi um i.

(l) lN-rzE, Uebe1· die A•1S1wtzung der Gewiisser unrl rler Wa.çser-

k1·iifte und uber die !Jfittel zur VennindPnmg der Wa.çsers,·hiiden, - Zeitschrift des Vereines de!1tsche1· lngegnieure, Band. xxxn, N. 43, 44, 46, 47.

(l) Tenutasi in Schlesien nei giorni dal 20 al 23 agosto 1888.

(2) CEILICun:;G J., Anderweitige Eindeich!tng der Flussthiiler

1880. '

(2)

130 L'INGEG ERTA CIVILE E LE ARTI INDUSTRIALI

I vantaggi di questo sistema sono i seguenti : Il Governo può facilmen te stabilire questi premi, allo stesso Allontan amento d'ogni pericolo delle massime piene e modo che viene in aiuto con dei sussidi a coloro, che co- protezio ne contro i danni delle medesime e co nt ro i ghiacci struiscono argini di protezione per loro conto.

trasportati dai corsi d 'acqua. Quando tutti gli abitati si troveranno nelle condizioni

~rotezione

delle campagne attigue contro le piene ordì-

!

suddette, gli argini di circonvallazione potranno allonta-

nane. narsi. Egli è ovvio, che questo stato di transi zione non es i-

Irrigazione naturale, in grasso erialzamento continuo delle l sterà punto pei nuovi abitati, poichè essi p o sono costruirsi

cam pagne. immediat amente seguendo le prescrizioni suddette .

colo facile e stabilimento di comunicazi oni sicure in

1

ogni tempo, colla parte di paese insommerg ibile. -~ *

. Tut t~ qu~st_i vant_agg~ si ~t~errebb ero ~e diante la costru- Q~1est? è a ~-randi tratti il sistema_propost o ~al prof~ssore z10ne e h argm1 long1 tnd mah wso rmontab1li solo all e piene Schhchtmg ;

lll

quanto alla sua appltcaz10ne, b1sognera con- ordinarie, e di argini trasversali, diretti normalmen te alla . sultare le condizioni locali, la lunghezza e natura delle ar- direzione del fi ume, insormontabili anche alle massime ginature esi tenti, l 'esposizione delle campagne per ri spetto piene, e prolungati fino a raggiungere il terreno insommer- alle inondazioni, e vedere se e dove non conv enga aspettare

gibile. fino a che gli ab itati non si trovassero già in condizioni da

... rendere superfl ui gli argini anulari, oppure se convenga No n sappiamo come meglio rende re eddente l' applica- in vec e intraprenderlo immantinente. Questo non può gi u- zio ne di questo sistema, se non riproducendo la cart a dicarsi che dall'esame locale, ed agli ingegneri gover na- (fig. 94) del signor chli chting nella quale in uno schizzo ! tivi a ciò destinati incom be l'esame dell a cosa.

chematico si ha una lunghezza di fi ume di circa 22 chi- : I tronchi d'argini compresi fra due arginature t rasversali lometri; un tron co, ben intes o , non esposto alle ac que del devono munirsi a monte ed a valle con apposite bocche, mare. L a l arghezza de lla valle è di circa 9 chilometri e che si chiuderanno mediante chiavi che, e ciò all'intento quella del fi ume di metri 250; gli argini longitudinali di- di potere irrigare i l terreno co mpreso fr a le medesime stano fra loro di metri 1750 e seguono . il fiume parallela- anche quando le piene ordinarie non raggiungessero l 'al- mente alla mediana nel suo alveo, comprendendo lo spazio t ezza richiesta per tr acimare; la bocca d'a valle ser ve a propri amente det to alveo: d'inondazione. dare uscita all'acqua dopo l 'irrigazione. La disposizione Gli argini insommergibili sono dispo sti trasversalmente e po sizion~ di queste bocche dipende dalle irregolarità del ed a di tanze va riab ili da 2 a 4 chilometri circa a norma della l terreno e non potrà fi ssarsi anticipatamente, senza l'esame locali tà e degli abitati che potrebbero trovar visi; nel luogo locale; bisogna avere gran cura nella dispo izione dei foss i dove si congiungon o cogli argin i longitudinali, ques ti ven - d'i!Tigazione e specialmen te di quelli destinati a dare uscita gono pure costruiti insommergibili per un piccolo tratto, il alle acque , poichè in generale sono esposti ad essere in- quale va gradatamente raccordandosi coll'altezza ordinaria sabbiati, e quindi bi ognerà assegnare loro pendenze tali, che lateralmente . Una simile di sposizione serve a proteggere le sabbie ritornino nell'alveo del fium e.

gli argini trasversali d'ogni pericolo qual siasi di scalza- Quest e bocche possono divenire necessarie anche nelle mento ed a ben de ter minare l'altezza delle massim e piene. arginature trasversali e perfino in quelle di circonvalla-

Gli abitati stabili ti nella vallata .-engono riuniti col ter- zione, a norma delle sorgenti d'acqua che potessero tro·

reno elevato ed al sicuro d·ogni inondazione mediante strade .-arsi ne l terreno e dell 'estensione racchius a, ma tutto ciò colìocate su argini trasversali, per cui con brev i tronchi

1

non può fissar i che da un progetto dettagliato, per una de- d'argini in sommergibili si congiungeranno gli abitati agli l ter minata località.

argini tras.-ersali. Oltre a ciò, all'in tento di proteggere gli

1

*

abitati tessi co ntro le inondazioni, si circondano mediante L·applicazione di questo sistema nelle località dove già argini i nsormontabili anulari; e però siccome questi de - esistono arginature in sommergibili, potrà fa rsi in modo da vono necessariamrnte offrire analoghi pericol i di rottura l utilizzare nel miglior modo le costruzioni esistenti; si po · degli argini inso mmergibili , sebbene l'altezza de lle piene ' t ranno diminuire gli argini fino ad aver e l'altezza conve - cui sono espo ti sia di gran l unga inferiore alle altezze cui nien te, e s'impiegheranno le materie così ottenu te alla sono esposte o rdinariam ente le arginature, e ciò per effetto costruzione degli argini trasversali ed anulari ed an che della maggiore estensione su cui le acque possono espan- delle strade di comuni cazione co gli abitati; le bocche ver- dersi, t uttavia per ovviare ad ogni peri colo, si prenderanno , ranno pratica te nei luoghi opport uni . Que te costruzioni delle misure per allontanarli completamente, il che potrà possono fa rsi tanto più faci lmente in qua ntochè i comuni facilmente eseg uire il Govern o. l intere sati possono procedere isolatamente senza timore di

Egli è naturale che l'attuazio ne di queste proposte ri· ' nuocere ai comuni vicini.

chiede un tempo considerevole, ma se i nostri antenati Il sistema proposto pe r una lunghezza di 22 chilometri, avessero messo in pratica tali prescrizioni, certo che o ggidì come si è indicato nella fig. 94 richiederebbe :

non saremmo nel caso di premunirei contro le inondazioni . 37 chilo m. d'argini insommergibili tra versali e stradali Le prescrizioni da ordinarsi dal Governo de vono mirare ad ! 16 id. id. id. anulari

ottenere cheinuovi abitati si co tru iscano sopra fondazioni 7 id. id. id. longitudinali elevate all 'altezza delle massime piene, in modo da rendere

inutili gli argin i di circonvallazione ; nelle fondaz ioni stesse 60 id . i d. in totale.

i potranno praticare dei sot terranei destinati a ricevere le cose che non soffro no esp oste alle ino ndazioni. Queste pre-

crizion i dovrebbe ro applicarsi anche a quelle case che ri- chiedessero delle riparazioni molto importanti ; e siccome occorreranno mol tissimi anni prima che tutti questi camb ia- men ti vengano esegui ti, così il Gov erno per faci litarli do- vrebbe stabilire dei prem i, per coloro che in un dato tempo danno mano a modificare i lo ro fabbri cati in questo senso.

Dunque 60 chilometri di argini insormontabili e 40 - 7 = 33 chilometri di argini sommergibili minori, il che equi vale per chilometro a 2, 7 chilometri d'argini maggiori ed a 1,50 chilo metri d'argini minori.

Col sist ema ordinario ed attualmente in uso, si richie-

derebbero chilom. 1,82 d'argini maggiori e 0,91 d'argi ni

minori; la differenza è qu indi di circa la metà in più a van·

(3)

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ii:~:r.:~w,,.f,;1 'I'erroni inoommcrgibili Argini inaommergibili Argini sorumergiLili Slrnde

Cr.uali prirrcipali di scolo e di irrigazione Chiuse di scolo e di irrigazione

~ Villaggi e oa.solari con argini di circonvallazione

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Fig. 94. - Carta schematica dell'arginamento di un corso d'acqua secondo il sistema di Schlichting.

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(4)

132

L'INGEG~ERfA

CIVILE E LE ARTI I D Sl'RIAL [

taggio del medesimo ; ess a potrà variare nei cas i special i, ' Per molti de i nostri torrent i e fiu mi m ino ri si potrà ri- talvol ta in più , talrolta in meno, ma nel la

~eneralità

si co rrere co n som mo n ntaggi o al si stema dei grandi ser- possono ammet tere le cifr e in dicate. Ora è er idente ch e il bat oi. renden do così possibil e

l'irri~azione

in luoghi dove sistema proposto è piil cos toso che il primit ivo; ma i mag- sJ rebbe fol lìa il pen ' arv i coi sistemi

ordin~rì,

e per la loro giori vantaggi ch e procura,

<~ompensano

largamente la mag- , attitu dine e per la deficien za generale d'acqua ; esso permet -

giore spesa. t ere hbe ino ltre l'i mpi anto e lo svi l uppo d'industri e dove

Anzit utto devesi premett ere che le i no ndazioni per rot- ora mancano interamen te. Ma a tal e scopo occorr o no stndi tura di argini non possono più verifi carsi con questo si- preliminari e, primamente, la conoscenza delle quantità stema, in quanto che le ac que s i espan dono sopra un·esten- d'acqua che cadon o nei ingo li bacini imbriferi e qu elle che sione molto maggiore, e qui ndi di minui scono con ider e- smaltiscono i fiumi e ton enti nostri.

volm ente l 'altezza delle piene; gli argi ni trasversali po i

Inf~.tti

perchè si possa provvedere efficacemente all'uti- ovriano a qualunque pericolo di co rr ente laterale e qu ando l izzazion e delle acq ue, è necessario innanz i tut to, cerca re anche dovesse verificarsi una rottura nei medesimi, tutto

~

la quantità di cui si può disporre ; ora, le notizie che pos- il danno co nsist erebbe nella ripara zione. neces sitata dalla sediam o sono molto scarse; anz i, per la maggior parte dei rottura, ioquantochè le acque di un bacino entrano in comu- torr enti de l l'Italia meri dion ale man cano affatto; uno ni cazione con quelle dell'altro, e non posson o dare luogo studio preli minare quin di dou à ten dere ad ossenare con a correnti per icolose; d'altronde gli argini successivi

agi- ~

tu t ta l' accuratezza possi bil e le quantità d'acqua che cadono scono a gni sa ài repell ent i e rimand ano le acq ue nel letto 1in nualm ente nei ingoli bac ini idrografi ci del Reg-no. non ordinario del fiume.

1 olo, ma quelle che per mezzo dei torrenti e fiumi vengon o- Solo una rottura negli argini anulari potrebb e riuscire pe- ! scari cate. Non basterà dunque stabilire numerose staz ioni ricolosa ; ma anche per ciò vi è poca probabilità, io causa meteorologiche od anche semplicemente udometriche, bi- della mi nore altezza a cui si elevano l e acqu e e della faci- sognerà collocare in mo ltissimi corsi d'acqua dei lini metri, lità di sorregliarle su una pi cco la

e~tensione

qual e es i ed incaricare perso ne adatte delle relative osservazi oni.

occupano; del resto qualora si av esse gran timore, e la mi- Per l' attu azione della prima pro po st a non mancano i mezzi naccia fosse grave, bastere bbe per met tersi al sicuro, pra- 1 al 1inistero d'In dustria e Commercio, per la seconda potrà ticare una rottura nel successivo argi ne trasversal e. Se- l valersi dell 'opera dei singoli uffici del Genio Civil e esistenti nonchè per ovviare ad ogni peri colo, si è det to che gli ar- in ogn i provin cia, ai qua li r iusc irà più facile il fa re le op- gini di circonvallazione sono destinati a sparire dal sistema, por tune osservazi o ni e misur are le portate dei corsi d'acqua.

per cui col t empo di ventano affat to inutili. in var ie epoche dell'anno, senza ch e perciò ne venga agg ra- I n quanto alle materi e trasportat e dalle piene, le più vato il l o ro servizio.

pesanti e quindi l e più dannose all 'agricoltura, si man- In questo mo do e dopo una serie d'anni , sarà possibile tengono, come è noto, negli strati in feri ori dell'acqua, per avere dei dati icur i sopra le condizioni idrometriche e idro- la qual co sa di solito si depositeranno prima che le acque grafich e dei nost ri fiumi e torrenti, i quali permetteranno di abbiano oltrepassato gli argi ni lon gitudinali; raramente intraprendere studì preci si tendenti a trovare modo per fa- può accadere che dell e sab bie >engano trasportate nei ter- vori re l'accumulazi o ne e il co ncentramento delle acque là reni racchiusi dagli argini trasr ersali, ed è questo uno do ve può giovare all'agri coltura, all' industria ed an che a svantaggio del sistema ma che Ila poch issima importanza, scem are le piene, e per con trariare in vece quello che ci po- in quantochè tosto che la sabbia si si a depo sta, e r e nga tr ebbe essere di nocumento .

di stesa ed uguagli ata, si for ma subito una zolla erbosa. Noi pot remmo già fino da ora entrare in maggiori det- Gli altri v antaggi menzionati pi ù sopra si comprendono tagli su questo argom ento, e, servendoci dei dati che per facilmente, gli argini longitudinal i proteggon o la vegeta- certe località si possed o no, esami nare per quest e il modo zione contro le piccole piene estive, e si possono el evare di distr ibuzio ne delle piog g-ie ; i periodi dentro i quali hanno all'altez'?.a che si vu ol e, limitando a piacere l' altezza ch e si lu o go i massim i e i minimi; il rapport o fra l'altezza d'acq ua vogli a lasciare tracimare dall e piene; nelle ma s ime e-ere- caduta e qu ella scaricata dai fiumi e torrenti, ecc. Ma questo scenze iemali poi, tutto il terreno è sot t 'acqua se nza che studio ri chie derebbe uno spazio ed un t empo, di cui ora no n per ciò vi iano peri coli pe r l'a gricoltura, anzi esso può possi amo di sporre; d'altra parte non gioverebbe c he ad in- approfittare del limo e ter riccio trasportat o dalle medesime dicare la via ed il modo da seg-uirsi , poi chè le osservazioni e tanto utile all 'agricoltura, ch e uno scr ittore fran ce e, non essendo complete, anche i ri sultati no n potre bbero avere chiamava la carne delle nostre montagne. I terreni si el e- che un valo re rel ativo.

ve ran no continu amente, e potranno smaltire più facilme nt e Questi studi già sono stati iniziati in Francia da vari le acqu e piorane che cadono su essi e le acque sorgive che

~tmi,

e s! continuano co n felice successo nella Svizze ra ; già vi si t ro vano; ìe bocche di cui si fece eenno preste- In Boe m m 1ennero pure intrapresi, e p i

Ìl

t ardi an che nel rann o ser vigi _ grandissimi all'uopo.

l'

Duc ato di Baden e nel Wiirtemberg, do ve si ist ituirono delle Un altro vantaggio del sist ema, si è che in caso di rot - stazioni sotto la direzi o ne speciale di valen ti idrotecnici.

tu r e pericolose, le arginat ure trasversali assicurano sempre

u~o_s?am~o all e p o po lazio~ i m i nac ci~te. perm ettendo loro ! *

d1 n ttram sul t erreno al stcnro dalle mondazioni. Abbiamo già accennato ai molti laghi artificiali che esi-

l st ono nella Spagna. nell 'Algeria e nella Francia; nume- VI. ! rosi sono pure i u Germania i serbatoi , bencbè di dimen-

Utilizzazione dei corsi <l'acqua nelle regioni montane.

si oni più mod este, e li tr oyiamo nelle regioni montuose,

Set·batoi in Germania.

dore servono qua i esclusivam ente all 'in dustri a o all'agri - Con ciò si rimedierebbe alla pianura, la quale diciam o l o

pure,

è

la più minacciata; m~ non basta, bisog~a pe nsare anche alla parte mont uosa, e In questa via gli studi da in- traprendersi indi cheranno per ogni sincrolo corso d'acqua i lavori da eseguirs i. . "'

coltura. Nell'Harz ve ne sono diversi di magg-io ri dimen- sioni; dal 1870 però si è manifestato un entusias mo pei g randi ser batoi, e diversi sono già in costruzione, altri allo studio; nel Wiirtemb erg se ne sono riparati parecchi di antica data.

Una lettera del So tto -Segretario di Stato, von Sc hraut ,

(5)

L'INGEGNERL\. CiVI LE E

L~

ARTI

I~DUSTIUALl 133

al Mi nistro degli affari es teri espone i vantaggi econom ici che già si sono otten uti dai laghi artificiali recentemente costrui ti, e assicura che da questo sistema il paese deve aspettarsi la migliore utilizzazione delle a cque.

In Prussia il Governo non solo incoraggia q uesto ge - nere di costruzioni, ma dove può, eseg u isce esso stesso, ed an che recentemente

è

stata approvata dal Parlament o l a somm a eli L. 800000 per la costruzione di un lago ar- t ificiale in Lauchthal. Altri ancora sono progett at i; ci

s

lim iteremo acl accennare ad alcuni dei piìl importanti n on !

a ià pe r g rand ezza, ma pei vantaggi che se ne sperano (1) .

1

"' Nelle valle eli Rahmecle (Provincia Renana) è previsto u n j

bacino eli 700000 m . c., dal quale si calcola di ricavare un introito netto di 16000 a 187500 lire annue .

N ella vall e del V erse, a monte di W erclohl, si costruirà un serbatoio della capacità di 2 milioni di m. c., il quale dovrà fornire la forza idraulica ad oltre 40 stabili menti es istenti, che attual mente sono obbligati di procurarsi la fo rza mo- tri ce per mezzo del vapore, con gravissimo di sp endio, doven-

do~i

trasportare il carbone coi carri. Si val uta a 62000 lire l 'introito netto che si av rà da questo lago artificiale.

Un terzo bacino di molta importanza, chiamat o ad ar- rec are dei vant agg i grandi ssimi ali 'industr ia, è quello che si costruisce aRemscheid, e che mer ita di essere menzionato anche come manu fat to architettoni co, poi c h è l 'architetto Clo- dius ha cercato di dare alla traversa un aspe tto caratt eri-

stico e pro prio di un muro g ig antesco, come deve essere.

Gli op ifici dì q uella contrada difettano assai dì acqua ; egl i

è

appena, se complessivamente in estate possono avere 172 metri cubi a l giorno. Dall a costruzione del bacino invece a- vranno 6000 mc. giornalmente per tutta la durata dell 'anno, e al prezzo minimo di l centesimo e un quarto per ogni mc.

Oltre a ciò, il serbatoio

è

in grado di fo rnire giornalm ent e alla cit tà eli Remscheid 4500 m. c. di acqua pei suoi bi - sogni idrauli ci.

N ell e vicinan ze di M:arienheide si

è

pure progettato un serbatoio, la cui capacità

è

di 3 milioni di m. c. e nel quale si raccogli eranno le acque eli due bacini idrog rafici , quello della Wupper e quello del Bruche r, e ciò colla costru- zione di un 'unica traversa muraria.

Fi nalmente due altr i laghi artificiali, della capacità di 3 milion i, sono previsti nella vallata della Bever ed in quella clell' (Jelfe; nn terzo in quella di H eilenbecker presso Mi lspe , con 150000 mc. di capacità e per un costo di 7 3750 lire.

Le condizioni, tanto geogno:;t iche, quanto dal punto di vista costruttivo, sono così favorevoli, che per uno di ess i l 'acq ua verrà a co stare circa 14 centesimi il m . c., e per gli al tr i . due 25 centes imi; il che

è

certamente assai mini mo ; ' n Francia, il costo dell'acqua non è mai mi nore di 30 cen- te simi , e varia da 30 fin o a 143 (Bacino del Couzon) .

Nel prospett o seg uente sono consegnati i dat i principali dei serba toi pro ge ttati nella vallata el i Fi.iel becke.

- J Lunghezza

Designazione Superficie Capacità Altezza :Massimo spessore

:N.

del bacino

del idrografico del

d'ord.

Serbatoio scolante Serbatoio

- -

l chi l. quadrai i metri cubi

l Verse . . . 4,00 2000000

2 Fiielbeckc

..

3,5 700000

l

3 Hcilenbecker . 7,0 150000

l

108100

4 Griine

.. .. .

. 5,7

i

6ì000

massima deìla traversa

l

dello tu m;,''"'"''

della Costo

traversa alla base al ciglio alln base al ciglio

- - - - -- - - -

m. m. m. m. m. lire

25,00 20,75 4,05 50 200 475000

23,5 lG,OO 3,00 36 143 300000

1~,0 - - - - 73750

95 140

i l

do 62 ' 70500

1

R,O - -

50 170

l

serbatoi avviene per mezzo di canal i speciali, i quali vanno a r icercare le acque nei più r econditi pu nti delle montagne, L'Harz è una delle regioni più in d ustriose della Ger·

mania ; vi si trovano miniere estesissime e stabili menti me- raccogliendv tu tte le piogg-ie che cado no nelle in finite in se-

t nature, ne i burroni e piccoli t orrentelli della pa r te mon-

a a~~\~~·~~~r~~~o~;~~~ii~s~~~; d~W·~~a~~:~~~

0

c~!fr~i~o~:t~:~ ~~~~ se~·rt 0 e ~v~ !~~~fi ~!~b~~~~l~ i h~·o~:~~~~~~~=iz~~~~ i e 1 ~ ào a c ~t

quantità el i bacini p i

il

o meno grandi (2); il più conside- v erse a ltezze, secondo i bisog ni delle offici ne e dell e miniere revole fra essi è quello dell 'Oder, che ha una capacità di

7000 che li utilizzano. In questo modo non solamente si

è

g uada -

00 metri cubi, e la cui costruzione risale agli a nni

1714-1 72 1. g nato una quantità d'acqua che pri ma andava perd uta, ma

L si sono es tin ti quasi tutti i torre nti di quella regione, reo-

a traversa

è

costituita di massi granitici g iganteschi, -

co t t" f

1 d . . . . . . . . . dendo possibi le una co ltura boschi va delle pendici molto . n ca ena

1

ra oro a a rp . wm e cor gmntr nemprt r e h fruttuosa al paese ed all'ind ustria stessa.

pwmbo fuso· costa 45000 Nel com i . h re · . . . . . . D · ar ser b ator · l' acqua vwne gm · ·a a a ar mo t · t · on (t b" ur me, . p e~so, ~ srstono una sett~n tm a. cu ca dr sei b. atoi ru ote i dra uliche, macchine a colonna d'acq ua) per mezzo di

~o~ig~:~f~ e ~\ccolt_, ~ ~m·mettono dr n?n m~e_rromp.ere

1

la- una rete di canali, il cui sviluppo

è

di 83 chilometri , uti - . . . ne e mmiere, qua~to negli s~ab.rhment~ metal: j lizzando una forza mot rice di oltre 3000 cavalli. La super- lmgtcJ, anche nelle epoche dr magra . L ahmentazw ne der fic ie t otale occupata da i bacini

è

di oltre 250 ettari , e l a

(l) lNTZE, articolo citato.

(2) WALTHER, Ausnutzung von Wasserlct·aften und Verhiitnng von ~asserschiiclen nel n. 50 del vol. xxxH della Zeitschrift des Vere~n~s deutscher Ingenieure; per maggiori notizie si consultino le opere dt O. HoPPE, Die Bergzvet·ke und Hiitten des Ein.t·zes, 188R,

e dt Du~mEJC~ER, Gesammtube1·blick it?er die Wassenvù·thscha{t, des n01·dwesthchen Obe1·harzes, 1868.

loro capacità compless iva di 9a 10 !llilio ni di m . c.; l'acqua

viene a cost are da L. 0,0621 a lire 0,1 25 il m . c. Ad ecce-

zione del serbatoio dell 'Oder, gli altri hanno tu tti t raverse

di terra e d imensioni pi ù modeste ; le scarp at e sono rive-

stite di zolle erbose, e il pi ede

è

garantito da gettate di

g ranito. Ques to è uno splendido ese mpio della buona utiliz-

za zion e delle acque.

(6)

134 L'JN GEG rERIA CIVILE E LE ARTI INDUSTRIALI

* ma gli studi eseguiti in Franci a e nel W li rtemberg condu -

Due altri serbatoi esistono in Ziillchow press o Stettino, ; sero a un risultato opposto, poichè non solo i bacini non sì e servono per una fabb rica di cemento Portland, l 'uno d'essi

l

prestano a diminuire l e inondazioni, ma in certi casi, e fu costruito 2J ann i fa, e si

è

sempre mantgnuto in buono

l~

date alcunecondizi oni,possonoinveceri uscire molto dannosi, stato, funzionando regolariss imamente ; l'altro ve nne co- concorrendo ess i stessi ad aumentare l' altezza delle piene.

strui to 9 anni or sono per aumentare l a quantità di a cqua Studì speciali intrapresi nella regione montuosa della disponibile. na particolarità di questi bacini è il nucleo

<

Slesia, dove appunto le in ondazioni apportarono danni con- interno delle loro traverse di t erra; invece di esse re di ar- : siderevoli, e che dal più al meno si possono ritenere con·

g illa come si costuma di fare ( l ), è di calcestruzzo, ed è formi anche per altre contrade, condussero ai ri sultati destinato solamente ad impedire che le acque ramm olli scano seguenti_ :

la massa di cui è costituito l'argine, poichè se ci ò aVYenisse, l. E rarissi mo il caso in cui le condizioni geogn ostiche l acqua fa cilmente romperebbe la traversa, cagionandone la e topografiche della localit à permetto no di costruire un a rovina.

A

t utt'oggi i due bacini funzionan o nel modo il più serie di serbatoi con una capacità sufficiente ad accogliere

soddisfacente. l e acque di piena, cosicchè la natura stessa dei bacini idro·

Nell'Alsazia super ior e sono pure in costruzione t re grandi grafici esclude in generale l'attuazione del sistema.

serbatoi a scopo industriale, il primo di Serwen sullaDoller 2. Perchè i laghi artificiali riescano efficaci devono ha una capacità di mc. 110 0000 con un bacino di alimen · avere una capac ità grandissima; il che richiede una spesa tazione di 5,2 chilometri quadrati. La Doller è un torrente , così straordinaria che si può riguardare come superiore alle che

nasce-~i

piedi del Baerenkopf nei Vosg i, e che scorre ! forz e di uno Stato . Così per es ., se si volesse provvedere molto incassata, ed offre lungo il suo percorso (di 50 chilom.) l di serb atoi la sola qui nta parte di un fiume dell 'importanza vari i punti che riuniscono l e condizioni richieste per la co- · dell' Oder, il cui bacino idrografico ha un'est ensione di struzione di g randi bacini; è quindi probabile che, dopo i 132000 chilom. quadr. ossia raccogliere le acque che ca- buoni risultati di queìlo presso Seewen, si abbia a pensare dono sopra un a superficie di soli 26400 chilom. quadr., ad erigerne qualche altro. metà dei quali si suppongono in m ontagna e metà in collina;

Il secondo serbatoio è quello di Schiessrothried , ha una ammettendo un prezzo di 50 cent. per metro cubo d'acqua capacità di m c. 360000 e un bacino idrografico di 124 chi- raccolto, occorrerebbe una spesa di 825 m ilioni di lire. I lometri quadrati; il terzo, di Altenweier, contiene mc. dati messi a base del calcolo suddetto, applicati alla stessa 730 000 e riceve le acque da un bacino idrografico di 120 regione di Steinlach studiata dal Governo del Wurtemberg chilometri quadrati. Il costo totale di tutti e tr e è di lire danno risultati molto inferiori a quelli da Esso ottenuti; e 1050000. L'acqua così rac colta viene a cost are L. 0,50 per ciò nullameno si consideri la spesa che occorrerebbe per mc. nel primo serbatoio; L. 0,525 nel secondo e L. 0,425 tutti gli altri fiumi c quindi per tutto il regno, senza che

nel terzo. perciò si possa esser sicuri del risultato per g li altri difetti

VII.

Relazione del illinistro di Agricoltura Jlrnssiauo al Parlamento sui provvedimenti

piìt efllcaci per utilizzare sistemando i corsi d'acqua.

L'agitazione suscitata in tutta la Germania dai princi- pali collegi d"ingegneri e le continue in ondazioni che suc- cessivamente vanno ripetendosi da varii anni, ri chiamarono l 'attenzione anche del Gove rno Prussiano sopra l 'argomento, e il Ministro di Agricoltura presentava l'anno scorso in Par- l amento una Memoria, nella l'parte della qual e si esami- nano i va rì provvedimenti proposti allo scopo di scemare le piene dei corsi d'acqua; in una seconda parte della mede- sima si accentua la necessità di regolare i torrenti e fiumi non navigabili affinchè smaltiscano le loro piene senza ar- recare danni ai terren i che attraversano , ed anche per u ti- lizzare le loro acque in modo razionale in rantaggio del- l 'industria e dell'agricoltura e diminuire, dove è possibile, la quantità di ghiaie e detriti da esse trasportate. Nella terza parte si passano in rivista i risultati degli studì fatti sulle inondazioni ultime cagionate dai torrenti della parte mon- tuosa della Slesia, e si esamina se le leggi attuali bastano a permettere la regolarizzazione dei corsi d'acqua non navi- g abili, in modo definiti1•o.

Passeremo brevemente in rivista i punti principali della Relazione ministeriale sorvolando sulle cose già note.

-::-

I grandi bacini (2) furono spesso e da varie parti pro- posti come provyedimento atto a scemare le inondazioni,

(l) Sui muri di sostegno e sulle tmverse d'acqua, pag. 257.

(2) Di questa parte della relazione che si riferisce ai serbatoi non diamo che le conclusioni, poicbè le ragioni addotte dal Ministero sono presso a poco le stesse da noi già esposte precedentemente in questo periodico fin dall'anno 1885 (pag. 161 e seg.) e quindi note ai lettori dell'Ingegneria.

che ba il sistema.

3. L'azione esercitata dai serbatoi costruiti nella parte montuosa del bacino di un fiume, sui tronchi mediano e in- feriore è molto incerta e per nulla sicura.

4. La possibilità di una rottura non essendo sempre esclusa, i serbatoi costituiscono una continua minaccia, pei paesi a valle, i quali, ciò avvenendo sarebbero esposti ad un 'inondazione molto superiore a qualunque altra e le cui conseguenze sarebbero irreparabili .

5. Le spese annuali per la m anutenzion e di tali opere, e per gl'i ntere ssi del capitale impiegato, sono fuori d'ogni rapporto coi vantaggi che si possono sperare.

Egli è con nostra compiacenza che abbiamo riferito le conclu sioni del Ministero di agricoltura pr us siano sopra l 'argomento dei serbatoi proposti come provvedimento atto a scemare l'altezza delle piene, poichè esse concordano per- fettam ente con quelle a cui arrivammo noi stessi molti anni addietro e che già esponemmo nel 18 5 in ques to stesso periodico.

Un altro dei provvedimenti proposti all'intento di sce- mare l'altezza delle piene è la costruzione di numerosi fossi orizzontali nei quali l'acqua di pioggia soggiorni per qual- che tempo fino a filtrare nel terreno; ma contro quest o si- stema si osse rva che in Germania sono pochissime le regioni che si prestano alla costruzione di tali fossi ; ed anche nei luoghi dove essi sono possib ili, l 'efficacia loro non può rite- neni duratura; d'altra parte perchè giovino, dovrebbei.-o es- sere così vicini gli uni agli altri, che l'utilizzazione agraria del t erreno riuscirebbe difficile assai, per non dire impossi- bile. Le spese di costruzione e di mantenimento sarebbero troppo considerevoli. I proprietari dei terreni si opporreb- bero alla esecuzione di tutti questi fos si, principalmente sui prati e negli aratorii, o chiederebbero indennizzi straordinari.

L'imboschimento è fra i mezzi proposti uno dei migliori,

là dove è possibile, ma non può giovare che in grado limi-

(7)

L'INGEG~ERIA

CiVILE E LE ARTI I :WU TRI.ALI 135 tatissimo e in un tempo molto lontan o, dunque non può ! l

ritenersi co me efficace provvedimento. l

La cos truzione dei grandi laghi ar tifi ciali in pianura i con piccolissima profondità, nei q uali si riverserebbero ! le piene, è pur cosa inattuabile, vista la

Jiffì~oltà

di tro- vare località opportune, e le conseguenze che Sl an·ebbero di mett ere ci oè sott'acqua una est ensione di ter reno mag- giore di quella che si libererebbe dall e inondaz ioni .

.Fi nalmente come ultimo pro1·vedimento proposto si ac-

1

deve pure soddisfare al regolare smaltimento delle piene, senza che esse raggi ungano una velocità troppo conside- revole.

Infatti la di fettosità e irregolarità degli alvei dei tor- renti e fi umi abbandonati a sè, sono la cagione princi- pale dei danni che le piene arrecano, perci ò si de vono allar- gare quei tratti i n cui l'alveo

è

troppo ang usto, ristringere quelli dove la ·ua largh ezza

è

e uberante, e possibilmente stabilire le ripe con scarpate piane e inclinate. Là do ve la r istret tezza dell'alveo è prodotta da argini , muri. ponti , od altro man u fatto qualunque, bisogna pro vvedervi allontan an- doli, o regolarne il regime con un mezz o di natura qualsia si.

E qt1i ci piace oss enare che da noi, specia lmente nelle provincie dell'Italia meridionale e centrale, i · corsi d'acqua così detti di terza categoria, si trovano appunto bisognosi di questa r egolarizzazione ; siccome d'ordinario non hanno sponde fisse e de terminate, così anche l'alveo è vari ab i le, e la corrente ch e n ella maggior parte dell a stagione est i va è quasi invisibi le e serpeggia ind istintamente come un filo d'argento attraverso depositi im mensi di ghiaia e di sabb ia, nell'au tunno, al cominciare delle pioggie, e i n pri mavera quando squagliano l e nevi sulle pendici dell'Appennino, si

· cenna al sistema di arginature di Schli chting da noi già l

breremente accennato, e si considera pure co me in suffi- j

ciente, o per lo meno inattuabile per le molte difficoltà che l

vi si oppongono ?ei singol i casi. Molti ten:eni

argin~ti

ed

~

ora aratorì mal st pres terebb er o a

11~ camlnament~ d~

c?l- !

tura in prati e pascolo ; la trasformaZione stessa po1 nchw- !

derebbe spese considerevoli; i casolari e casali spa rsi qua e là si troverebbero per tutto il tempo in cui il terreno

è

sot- t 'acqua più o meno tagl iati fuori dal consorzio umano; la costruzione e il mantenimento di nuove vie di comunica- zione al sicur o dalle piene; la manovra di tutte le chiuse che permettono l'introduzione delle acque o la limi tano nei rari bacini costituiti dai rari argini, ecc., ecc ., necessite - rebbero pese tali da rendere imposs ibile l'attuazion e del sist ema.

~

gonfia a fiumana spaventevole, s'intorbida pei molti detriti l trasportati e con una veemenza strao rdinaria occupa un

* · ! letto g rand issimo, e là dove incontra dei depositi o degli

. . . . ! ostacoli artificiali o li t ravolge e continua nel proprio caro- La

s~cond.a

parte. della.

R~laz10ne m1mst~nal~ ~ratta_

della l min o, o devia e si ri versa sui terreni circostanti, appor- regolan zzazrone de r corsr d acqua non nav 1 gab1 h , ed e cer-

1

tando rovina e desolazione .

tamente la pi ~t impor.tante per ~ ·~n a~ogi a c. oi b iso.g~i nost~·i: j Ind ipendentemente dalle altre correz ioni che si dov reb-

~er q~anto ~tverse

stan.o l e

op1~1~m d~gh

uom.m t t e .cmcr ! bero apportare, si sare bbe già fatto un passo innanzi, quando

cn·c~

l

ef~?acra

e

co~vemenz~

de, l srngoh

provvec~tmen~l

pro-

1

. si foss . ero

deter~inate

le linee di sponda in modo

defi~it~v~

postt allmtent? dr scemare l altezza .delle .p1 ene, m

_1-1~

e corn spondent1 alla natura del fiume e torrente, po1 che 1 punto sono t uttt d'accordo, senza eccezrone, 1n quello c10e propriet ari frontisti ch e ora a capriccio e senza t utel a, a che

i

corsi d'acqua devono essere r egola ti in modo da ren- seconda dei mezzi di cui possono disporre, e talvolta del dere .innocue

l~ pi~n~. ~a

magg.ior parte dei

t?r~·en_ti

e dei di spett o che vogliono arrecare ai vicini, cost ruiscono delle fiumr. r:on

~a17rgabtl1 ~~

trova

1~

qu est e

co~1dmon~,

e ben ga bbionate lungo le sponde, le quali il più delle volte, ap- a rag10ne st de ye ascnvere . al

d~fettos? re~1m.e

delle loro punto per non es e re coordinate a un piano generale, tor- a?que, _la

m~gg10r

p

art~ d~1

da n m

c~

e Sl ven fica n_o; .lo

s~opo

j nano noci ve al bu on regime del torrente, i proprietarì dt ogm studro deve qmndr essere clrr etto alla elrmmaz10ne , dico, rassicurati sull'andamento e stabil ità delle sponde, dei medesimi, il eh~ in certi .casi P.ar ti colar~ si P ?trà .an?h~ ! le prot eggerebbero in modo regolare lu ngo la fronte dei ottenere con uno de1 provvedrmentt propostr e d1 cm Sl e ! loro terreni, e si arr i verrebbe così ad as ·eana re al corso discorso ne~l~ p rim~ p~ rte . . . ! d'acqua delle sponde fisse ben difese, le quali sugli a rgini La condmone pnnctpale però consrste m un a buona re- i lonP"itudinali hanrr o il vantaggio di permettere le colmate, golarizzazione dei c?rsi d ·a~qua.; illet t~ d~ i medesimi_ deve di ~o n impedire gli scoli laterali, e di non opp ors i~ piene

es~ere

tale che le prene 01·dmane che sr npetono.

co~r

so- straordinarie, quindi senza pericolo di rotta. }fa torn iamo

•ent e, non prod ucano danno alcuno, e quell e straorclmane che alla Relazion e ministeriale.

s~ _verific.a~o

solo a_ intervalli più o

men~

gran.di, passi?o il :N ella parte montuosa dei corsi d'acqua, dove nelle epoche P !U poss.1 b1lmente mnocue. A base ?el p1 ano dr

regolan~za-

di piena vengono t rasportate quantità cons iderevo li di ma- ZIOne, s1 ammet terà una portata m rapporto col r eg rme teriali , gioverà asseP"nare al let to una larghe zza c ostante delle pi ene ordinarie . questa port ata è quella che più con- piut to sto laraa .

0

viene non solo ai torrenti ed a i fiumi, ma ai terreni che li

o

fronteggiano, il cui grado di coltura agraria influisce assai l 2. _ Rego larizzarJione clellc t pendenza.

sulla porta ta stessa, e più avanzato questo sarà, magg iore !

~orrà ritenersi la portata . Che se i rolessr. t enere eli mira

1

La pende nza di un co rso d'acqua non deve es sere nè l~ regime delle piene straordinari e, nello stabilire la quan - l troppo fort e, nè tro ppo piccol a, poichè ne l primo caso si t1tà d'acqua da smaltirsi, le spese e gli inconvenienti au- avrebbero velocità consid erevoli che produ rrebbero delle menterebbero assai, e il fiume o t orrente si trov erebbe re- l erosioni nelle sporrde e nel l etto ; ne l secondo caso, velocità golato per uno stato di cose che si verifica ad epoche troppo troppo piccole, e quindi depo it i di torbidi e di alluvioni . lontane le une dalle altre, e la coltura nei terreni limitrofi Irr oani trat ta si cercherà di mantene re un a caduta uni- verrebbe consid erevolmente ristretta e quindi a soffrirne. form

0

e; o po ssibilmente si favorirà l'escavaz,i one del letto,

~ pu~ti pri ncipali che si de-vono aver di mira ne lla rego- all'i ntento di scemare l 'altezza delle piene, soprat utto là lanzzazwne dei corsi d'acqua, sono i seg uenti: dove le colture agricol e hanno il più a teme re da un'inon -

l . - St a b

~

·z· unen o t d'

~

un a &eo z nonna e. l . dazione e da . . straripamenti. I mezzi 1 p iù op portuni · · · per l a modificaziOne delle pendenze, sono a co struziOne d1 d1ghe L'alveo di un corso d'acqua deve arere una grandezza

ed una forma tali che nelle portate ordinar ie le sue acque trasportino le torbide in esse sospese, ma nello stesso tempo

o traverse, l 'escavazione del lett o, vuoi con mezzi artifi-

ciali, vuoi per mezzo delle acque stesse del fiume, e fi nal-

mente i clrizzagni .

(8)

136

L'lXGEG~ERIA

CI VJLE E LE ARTI l:XD USTlUALI

---==.c..-'--'=~~~----==-=='---====---'==~----'~~---

3. - Soppressione delle curve troppo p ronunciate. 7. - R ite n uta delle ghiaie e delle alluvioni.

Si don-anno ::tllontanare sopra ogni altro quelle cur ve Si do vrà procurare di ri t enere l e ghiai e ed alluvioni che per arere un raggio tro ppo piccol o e per l e cond izioni nella parte montana di quei torrenti che per esperienza si altimetriche delle sponde e dei t erreni l imitrofi , dànno sa che n e conrogl iano quan tità enorm i al la pian ura a ca-

. . . . fi ' gion e dogli smottam enti e de lle frane cui ra nno sogg etti luogo a stra ri pamen ti ed csondazwm parztalr del Ione, o

l

i loro ac quapendent i. I provvedim enti all 'uopo sono le serre,

;.:~d~~~ e r~i~;~~l~g~i~~:t~nni~~~~~;~~~l L~~v~ip ~~o p po ristretta i le palizz ate, le pi a nta gioni, le mantellat e c simili .

Iell' a ttuazi one dei mezzi a ccennati t endenti ad aumen- ' *

tare lo smaltimento r api do delle acque in piena, non si l N ella t erza parte della Relazione ministeriale si passano don-anno pet:dere di mira gli afflu ent i, e la pos_sibi le coi_ nci: i in r ivista gli st udi già fatti nella reg ione mon t uosa della denza delle pi ene loro con quella del corso pnncipale ; qui ndt

~

, lesia infe rior e, per regolarizza re quei corsi d 'acqua, utiliz- fac ili tando . lo s_colo

deg~li

un_i si procu rc_rà di ritard ai:e

'i

zarl i, e allonta nare i pericoli dell'inondazi? ne . Sicco me in quello d egli a ltn , a ffi nche l e piCne s1 smalti scano suc cess i- questa parte l a Helaz10ne non ha che u n m teresse locale, vam ente senza so vrappo rsi. così no n ci a rresteremo , solo riassumiamo i risulta ti otte-

nuti.

P er la cost r uzione di ser ba toi le località sono rari s- 4. - Formazio ne e con solidamento delle sp onde.

Le ri pe de i torrenti e fi umi devo no essere con solidate si me, e gli è appena se fn po ssi bi le di t rovarn e t re, l 'u na in modo da resi tere all'azione non solo della co rrente, sul to rrent e Zacke n, l'altra snl Queis e la terza sul Bober.

ma delle m aterie che la m edes ima t rasporta, special mente l Nella prima si progettò un baci no di 2600000 m c. di là dove

corro~e_;

poich' le

J:ench~ :nini~e ero~ioni ~ànno

capaci tà, un 'are a di 2 8 ettari ed un a traversa di 2 8 m. di luogo a depo:nti, a valle dei q ual! tl regime n ene d1s tur- alt ezza, co n un costo di 3 125000 l ire. Con q uesto se rba -

bato. ! t oio però non si raccogl ierebb e che 1[1 5 delle acque che si

Si dovrà p ure a vere cura di gara ntire l? fon damenta eli ! dovrebbero r itener e perchè non av 1 • enga no più i no ndazi oni q uelle op ere che sono nel fi um e o l un gh esso, e che pe r l nell a rallata .

effetto del nu ovo regime po trebbero trovar3i scalzat e e l Sul Queis il bacino av rebbe nna capacità di 5400 000 q uindi in p ricolo di cadere ; là dove l 'escavazione è t roppo

~

mc., un 'estensione di 9 5 etta ri, ed u na trarersa alta 20 m ; p rofond a , si r imedi erà co n d elle tra verse, o catene, o bri- il costo è pmristo in 250 0000 lire. Elevando la tr aversa .gli e, assegnando all'alve o una sezione conveniente affinchè del dop pio si otterrebbe un serb atoi o capace di 26:!0 0000 la velocità della corren te non oltrepassi il limite per messo. mc., il cui specch io d 'acqua avrebb e u n· est ensione di 284 Le piantagio ni in genere si do vrann o evitare, lim i tando le a ettari e il costo ascenderebbe a lire 1 1250000. Ma anch e i n qu elle sole che sono destinate a g arant ire le ripe, poichè questo ca so sarebbe in sufficiente e di az ione molto dubb ia . in generale alberi e arbusti r est ringon o il let to, pro vocano Iell a terza locali tà la traversa m m·aria f u pro(Tett ata in de i_ depos iti, e quando 1 ·eng ono svel ~ i clall ~ pien_ e e tras ~ or~ 1 tre m odi, e cioè con 2 3 m. di alt ezza, con 33 ~- e con tatl a val_l e, poss?no essere

ca~1sa

d1

cla~m

constdere voh a1

1

43 m.; a queste altezze corrispondono bacini di capacità man ufatti che es1 stono l ungo 1l corso d acqua . ! r ispetti va di 10300 000 mc., di 2 16000 00 mc. e di 5. _ R egolarizzazion e delle à rgina ture . j 3 7000000. Ma l'esecuz ion e dei medesim i per l e condizioni geognost iche della co ntrada è difficili ssima e costosa assai . In mass ima non si costru iranno nu ovi argini, che n ei

1

La conclusion e degl i studì fat ti conduce quindi ad ab- ca~i d i d if~sa _ di u ~a v al~e, di un_ ab it_ ato e simil i , cont ro ! bandonare il si stema dei serba toi ed a regolare invece i t or- le mondaz10m e gli

strat:l~ame~ti sp~cialmente_,_se_l~

a cqu _ e l renti e i fi umi _, i

qu~li_

ne

l~a~no estr~mo

bisog? o ;

co~

ciò

con~ucono

seco dell e

totbtcl~

dt g hia ia e ma te11 ah 1olu mt- solame nte sara poss1 bll e d1 n pa rare In part e a1 danm che nos1, o quando occorra res tnnger e un alYe o per provo care ! ora si la ment ano, e nello stesso tempo dl u tilizzarne le nn rap ido smaltimento delle torbide. l a cque .

Gli argini esistenti che anche dopo la regol arizzazio ne l *

del fi ume o t orrente so no ne cessarì, do n a nno r ipa ra rsi e La Relazione mini steriale conchiude poi chiede ndosi se la rinforzarsi là dove occorre. P er certi tratti del corso d 'acq ua, legge attu ale, rela ti l'a ai t orrenti e fi umi non navigabili , può essere necessari a la costruzio ne di arg ini sormontabili Ì è suffi cient e a provvedere all e regolari zza zioni di regime di dalle pien e medie, ma p er autorizzare tale esecuzio ne si ! cui sopra, e risponde aff ermativa mente ; osservando che pei dov rà esami nare caso per caso, e de cidere secondo le condi- casi in cui la regolarizzaziono non ha per unico scop o i l zioni locali, a vendo cura di st abilire l e oppor tun e chiuse buon r egim e del fi ume o tor rente, ma è una conseguenza di dove si prevedono bonifiche e colmate . un progetto pe r l 'u ti lizzazio ne delle sue acque, allora si possono im ocare le leggi speciali re lati \

7

e. I n g eneral e e - 6. - S o ppressione dei

1

·igtwgiti.

1

.

ere desiderabile che si istit ui scano dei consorzì , i quali si Dalla costruzione di ponti , tra1• erse, dighe c simili negli assumano la responsabili tà d i t ali lavori, e sopratut to del alvei dei fiu mi e torr enti nasco no dei ri gurgi ti, che nelle ma ntenimento che ne deriva .

ep oche di p iena sono sempr e cau sa di molti ssimi danni ; ! Non possia mo esaminare questa parle della Relazione ora questi ri g urgit i si dovranno togliere, allontanando i m a· ! pe r m ancanza di dati , poichè no n ab biamo sotl ' occhio nu fatt i che li prod ucono dove è possi bil e e sostituendono la legislazione ge rm anica od altra dei singoli

~tati

che altri innocui; come, per es., chi use mob ili, tr averse di fond o, ! fan no parte dell 'Impero; del r est o un tal esame ci fu or-

tra,•erse a stramazzo, a seconda delle localit à dove l'i ncon · viereb be, a noi b ast a di avere accennato al m ovimento

veniente si verifica. Possibilmente là dove esistono vari e

1

che anche in G erman ia si è manifestato in fa vore del-

prese d'acqua per forza mo t rice si pot rann o riunire, allon- !"utilizzazione del le acque, il che p rova che è un bisog no

tanando così parecchi e dighe e sosti tuendone una sola.- generale se nti to da t utte le nazioni, e che perci ò è da lo-

Dove invece pel regime del fium e occorrerà di costruire dare il nostro Governo che prese t anto a cuore una qui-

una traversa , si farà i n modo di utili zzare le acque così stion e di tale natura, dalla buona soluzione della quale il

ritenute a scopo industri ale o agricolo. paese deve aspettarsi vantaggi con siderevoli.

(9)

L'l~GEG.\"ERIA

ClVlLE E LB AHTI I.\"DL" 'TRIALI 137

Yl l l.

y,wtaggi c1te l'agri<:oltm·,t può trarre dalle acque.

Ma tale iniziati m è po i giust ificata anche in altro modo,

po~chè

_oltre

~l

nnt_aggio immediato che ne tirano i pro- pnetan, abb1amo nsto che il suolo aum enta co nsidererol- Kon crediamo sia necessario di passa re in rilistai rantaggi mente di r alor e; ora questo aumento della ricchezza del che si potreubero tirare dall'acqua, una rolta raccolta e paese dere tornare anche a vantaggio dello Stato, i l qua le regolati i fiumi e i torrenti in modo da poterne usufruire, : potrà aumentare le impost e, senza che perciò i proprietari poichè ciò è trvppo noto; solo accenneremo che una delle a p- ne abbiano a soffrire. L'acqua potrebbe inoltre utilizzarsi plicaz ioni principali è quella in pro dell 'agricoltura, e che come motore di macchine agricol e e certamente anche in l'irrigazio ne per metterà di creare dei prati anche l à dove questa via vi sarebbero grandissimi vantaggi da raccogliere.

fino ad o5gi non fu possibile; anzi lungo i fiumi dovrebbe

5

E un campo affatto nuovo, e c11 e devesi studiare ac- preferirsi questa coltura, a cui le piene straordinarie non

l

cnratamente per ot tenere dei ri ultati sicuri dai quali nuoci ono. B noto che una prateria irrigat a, rende due e tre i gli. agric~ltor i acquistino fiducia e incoraggian{ento a fare volte pil1 di un prato senz'acqua . i ess1 stess1; ma, ripet o, per tutte queste novità è neces-

Dalle relazioni delle Commissioni prorinciali, ri feri te 1 saria l a guid a dello Stato, non foss'altro che per indicare nell'articolo prece dente (1), risulta che il reddito dei fo ndi , la Yia da percorrere in modo sic uro ed impedire che irrigati

nel~e

vari e provinci_e dell'Emi.lia .è di .qu asi tre l si facc iano degli esp.erimenti in fruttuosi, i quali produr- r o lte supenore a qu ello de1 fond1 ascllltti, anz1, per Bo· l r ebber? uno sco raggwmento nelle masse .

loo-na l'au mt3nto sareb be nel caso pii1 favorevole, di quattro i Ogg1 dì le macchin e agrico le rengonogeneralmente mano- r ol te .e mezzo . ~ggiungasi a ~uesti vantaggi quello della j nate da molti animali, e là dove ~~e~ti f~nno ~ifetto, dalla magg1or prod uz10ne del bestiame. l fo rza del vapore; ma un a volta che lungaz10ne s1 fosse estesa Queste ci fr e sono in parte dedotte dal paragone di ter- · come dicemmo, quali difficoltà si opporrebbero al fare ao-ire reni irr igai sì, ma senza una cura speciale nel la scelta uno dei canali irrigatori per un certo tempo co me ca~ale

delle co lture che meglio fruttano col sussidio dell 'acqua motore?

~i

economizzerebbe il combustibile e si avrebbe e fo rse anche sen za una regolare di st ribuzione delle acque la fo rza motrice ad un prèzzo molto, ma mùlto inferiore medesime ; e però non deve dimenticarsi che a seconda del di q nello che costa attualmente. I piccoli motori idraulici sott o suolo , dell 'esp:>sizion e dei terreni e del clima, nonchè hann o fatto tali progressi elle la loro applicazione in tutta del modo come avv iene l'irri gazione, della quant ità e qua- l'agricoltura riesce facil issima e permettono di utilizzare lità dell'acq ua e di t ante altre circostanze, il r eddito r ari a con pochissima spesa le acque dei nostri canali d'irriaa- entro limiti molto larghi.l n Francia, per es., l 'in g. Cotard (2) zione; agg_iungasi poi che nell'Italia cen trale e mer i dio- · conta per ogn i ettaro di terreno i rrigato un aumento di nale, a cm appunto le proposte nostre principalmente si produzione di 200 lire, e un magg ior valore del suolo riferiscono, le condizioni sono far orerolissime, essendori di 4000 lire. Queste cifre con cordano con quelle delle dei grandi latifondi dove è faci le l'attuare tali progetti.

Commissioni prolinciali; e per farci un ' idea piì1 concreta applichiamole ad una delle nostre provincie meno faro- rite, pe r es., a qu ella di Teramo dore la irrigazione at- tualmente è molto limita ta ; appena se si irrigano ettari 2772 e malamente. Uti lizzando meglio l 'acqua nei modi es posti nella Relazione della Commissione provinciale, si pot rebbe irrigare una superfic ie di ettar i 86 77 ossi1 il tren- tottesi mo della super ficie totale ; il valore del terreno ver- rebbe così aumentato eli 23 mili oni.

Di fronte a ques ti risultati è evident e che l 'irrigazione è uno dei principali elementi di ricchezza per l e nostre provincie, specialmente poi per quelle centr ali e meridionali e che perciò bisogna fa re tutto il possibile per estenderla attuando i progetti ideati . Tuttaria giova considerare che l'acqua non si trorerà dappertutto in pos izion e, al- tezza e quantità ne cessari a allo scopo, ma abbia mo an che risto che non man cano i mezzi tecnici per renderla tale e che un gran conto devesi fa re sui serbatoi.

Queste ci rco tanze renderanno in yarie località costosi i

me~zi

di procur arsi l 'acq ua; grandi manufatti, lunghi ca- n ah, ecc.; tutte opere che i proprietari da soli non arrir e- ranno ad att uare, perciò non bast a che il Governo emetta

~elle

legg i.prorvide che incoraggino e fac ilit ino tali opere;

e necess 1no che, ad imitaz ione d ella Baviera, il l\Iini·

ster~

di

A~rìcoltura,

Industria e Commercio crei un Co rpo spec1ale d1 Ingegneri a cui rengano affidate tutt e queste opere, come al Corpo dei ponti e strade è affidata la ria·

bilità e il

~·egin::e d~i

grandi fiumi ; dove si tratta di grandi

mutam~~t~

_ awlColl, col mezzo di manufatti ed opere co -

stos~;

lllllZlatt va dello Stat o è necessa ria, almeno per gli studn e

~a- elab~1:az~one

dei

proget~i;

non foss'altro che per aver umta ne li 1ns1eme, senza d1 che nulla potrà fars i.

(l) .A.nno xtv, pag. l l.

(2) Annales industrielles, 1850.

Fase. 9" - Fog. 2n

IX.

Conclusione.

Per non dilungarci maggiormente tralasciamo di enu - merare i vantaggi che potrebbe offrire l'acqua all'industria, poichè facilmente da tu tti si possono concepire; però non possiamo a meno eli fare due considerazioni, le quali me- ritano una cer ta attenzi o ne. Tutte le nostre proposte mi- rano ad ottenere una buona sistemazione dei corsi d'acqu a, poichè da essa ci aspe ttiamo, oltre ai nntagg i che offre la utilizzazione dell 'acqua, quelli di rimediare ai danni che ora le inondazioni ci cagionano. Egli è eyidente che un fiume o torrente regolato permetterà di uti lizzare le sue acque a pro dell ' industria, con molto yantago-io e sicurezza, con che si potran no aumentare l e indust~·i e e stabilirsi con dimen si oni più grandiose.

L'altra considerazione è questa, che l'impiego del Ya - pore come fo rza motrice richiede um. quantità di combu- stibil e che noi dobbiamo tirare dall 'est ero, ment re l'utiliz- zazione delle nostre acque ci renderebbe i ndipendenti, di che l e nostre industrie ne risentirebbero nntaggi con - sidereroli .

Facciamo quindi Yoti che il R. Ministero Y oglia con- tinuare nella Yia in cui si è messo, e che il paese rico- nosce nte Yoglia seguirlo, coadiuvandolo nell 'attu azione delle sue . proposte. La questione dell' utilizzazione delle acque s'imp one dorunque, sono ri cchezze che giacciono abbandonate e dalle quali è facile il tirarne profitto; o rm ai tutte le nazioni si sono di ci ò persuase e anche nella at - t uale Espo sizione di P arigi si è indetto un Congresso per studiare il miglior modo di utilizzare l e acque dei tor- renti e fiumi non nadgabili.

Teramo, luglio l 89.

G.

Cm:GKOLA.

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