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SINTASSI per LOGOPEDISTI Alla scoperta delle frasi semplici e complesse di Jenny Rio, logopedista

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Academic year: 2022

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SINTASSI per LOGOPEDISTI

Alla scoperta delle frasi semplici e complesse

di Jenny Rio, logopedista

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BENVENUTA!

Mi presento

Jenny Rio, logopedista.

Laureata nel 2000 all’Università di Londra come Speech and Language Therapist.

Dal 2001 lavoro qui in Italia con bambini in età scolare e prescolare.

Sono appassionata di sintassi.

Ho contribuito al blog di Mammalogopedista con una serie di brevi articoli su questo argomento.

Nel 2020 ho aperto il mio sito personale www.piccolefrasi.com dedicato ad

approfondire argomenti di sintassi per logopedisti e a presentare lo

strumento di terapia per la riabilitazione della frase Mucca Mangia Mucca

Dorme.

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SINTASSI per logopedisti

Questo corso è dedicato ad approfondire argomenti di sintassi per logopedisti.

In particolare verrà illustrato un modello di analisi sintattica (il MODELLO VALENZIALE) che ci guiderà nella descrizione della struttura delle frasi.

Verranno esplicitati i principali collegamenti fra questo modello e le fasi di acquisizione del linguaggio nei bambini.

Verranno illustrati alcuni interessanti collegamenti fra questo modello

sintattico e l’intervento logopedico.

(5)

I livelli del linguaggio

• Fonologia: i suoni si combinano a formare parole

• Morfo-sintassi: le parole si combinano a formare frasi

• Discorso: le frasi si combinano nei racconti, nelle descrizioni, nelle

conversazioni

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Sintassi

• Le regole con cui le parole si combinano a formare le frasi

• Regole che vengono acquisite dai bambini nel normale sviluppo linguistico

• Regole che molti bambini con DPL o difficoltà linguistiche secondarie

ad altre patologie hanno difficoltà ad acquisire

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Grammatica valenziale: il VERBO!

verbo

(8)

Il verbo con i suoi argomenti

Il VERBO porta con sè,

si trascina dietro la struttura della frase Ogni verbo ha un determinato

numero di argomenti

(9)

Verbi a zero argomenti, zerovalenti

• Piove

• Nevica

• Fa freddo

(10)

Verbi a 1 argomento, monovalenti

Verbo + 1 argomento/soggetto:

• Cristina dorme

• La mucca correva

• Voi avete riso

• Il papà è triste

• Arriva il treno

Il soggetto è facoltativo:

• Sono contenta

• Sorridono

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Soggetto sottointeso

• L’italiano è una lingua pro-Drop

• Il soggetto può essere sottointeso, mentre in altre lingue deve essere esplicitato sempre:

Dormo vs *sleep / I sleep Fa freddo vs *is cold / It is cold

• In italiano è normale che il soggetto venga omesso:

Come stai oggi? Sono stanca. Al lavoro mi hanno fatto arrabbiare. Per fortuna siamo d’accordo nel chiedere cambiamenti drastici.

• Il contesto linguistico ed extralinguistico ci fa decidere quando esplicitarlo

• Conseguenze sulla terapia …

(12)

Soggetto in terapia

Terapista: cosa succede?

Bambino: dorme

Grammaticalmente l’omissione del soggetto non costituisce errore.

Anche dal punto di vista pragmatico può essere accettabile, soprattutto se stiamo guardando la figurina insieme.

Per stimolare l’uso del soggetto dobbiamo creare un contesto che lo renda (più) necessario (barriera, disegno, coppia minima …)

Iniziamo da SV?

(13)

Verbi a 2 argomenti, bivalenti

Verbo + due argomenti (soggetto + oggetto)

• Cristina sgrida Alessandro

• La mucca annusa l’erba

• Il papà va a casa

• A Cristina piace la polenta

• Voglio una caramella

• Apri la scatola

• Cristina lo sgrida

• La mucca la annusa

• La voglio

• Aprila!

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Verbi a 3 argomenti, trivalenti

Verbo + 3 argomenti (soggetto + oggetto + oggetto)

• Cristina mette la palla nel sacco

• Alessandro dà la caramella all’amico

• La mette nel sacco

• Gliela dà

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FRASE MINIMA/NUCLEARE

=

Verbo + argomenti

Alcuni argomenti possono essere facoltativi:

• La mucca mangia

• Versa l’acqua!

• *La mamma uccide/bacia/dice …

(16)

I verbi in terapia

Se pensiamo che il modello valenziale rifletta il modo in cui il nostro cervello combina le parole e organizza il linguaggio

Se vogliamo stimolare questo stesso processo nei bambini con difficoltà linguistica

allora

INIZIAMO DAL VERBO!

anche in terapia.

Descrizione di immagini, scenette animate al computer, azioni create a

tavolino, mimi, partendo dal VERBO e non dal soggetto

(17)

Iniziamo dal verbo …

La domanda per stimolare il verbo:

• Cosa succede? Cosa fa?

Poi si aggiungono gli argomenti con le domande:

• Chi? Che cosa?

• Alla fine si fa ripetere il tutto di fila: LA MUCCA MANGIA IL FIORE

Strategia che stimola la struttura verbo/argomenti che sta “dietro” le nostre frasi, la struttura “profonda”

Questa può essere visualizzata con griglie triangolari come Salvadorini

(app Speech di Ridinet/gioco P100).

(18)

… o iniziamo dal soggetto?

L’alternativa è stimolare subito la forma “superficiale”,

partendo dalle domande chi?/cosa fa?/che cosa?

Poi si fa ripetere al bambino il nostro modello.

In questo caso si possono usare griglie lineari per visualizzare i componenti della frase.

È l’approccio più tradizionale.

Efficacia/efficienza? Funziona meglio la prima o la seconda strategia? Quale permette un apprendimento più significativo/veloce e una migliore generalizzazione?

Ci sono però altre tecniche altrettanto interessanti … ma questo è un altro corso!

(19)

Progressione dal più facile

Tradizionalmente in terapia si segue lo stesso percorso dell’acquisizione tipica, dal più facile al più difficile.

Possamo pensare di fare lo stesso per la stimolazione sintattica, partendo così dai verbi/strutture più facili fino ad arrivare ai verbi/strutture più difficili:

• Monovalenti >

• Bivalenti >

• Trivalenti >

Cf. Articolo “Coloriamo la frase”.

Ma … c’è una linea di ricerca all’interno della logopedia che spinge verso un altro

approccio, cioè suggerisce di fare il contrario!

(20)

Progressione dal più difficile

In fonologia il “complexity approach” ha tanti sostenitori e la ricerca in favore si sta accumulando.

Consiste nello scegliere come target della terapia fonologia non i suoni evolutivamente più precoci e magari già “articolabili” da parte del bambino ma quelli più tardivi:

• Es. Se /s/ > /t/ parto a stimolare il gruppo consonantico. Se il bambino non usa le fricative parto con le affricate …

(Consiglio a proposito il corso tenuto da Sara Lovotti per Ipertesto).

Può essere la stessa cosa per le strutture sintattiche? Si può guadagnare tempo in questo modo, partendo da SVO piuttosto che da SV? Saper fare SVO sottointende la capacità di fare SV?

La letteratura?

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Modificatori

Gli argomenti possono essere AMPLIATI con i MODIFICATORI (in corsivo):

AGGETTIVI

• [La mucca pezzata] dorme

• Voglio [la caramella frizzante]

• Lei mette la palla [nel cestino grande]

COMPLEMENTI

• [La mucca con le macchie] dorme

• Voglio [la caramella alla fragola]

• Lei mette [la palla da calcio] [nel cestino della maestra]

[Sintagma nominale] o [gruppo del nome]

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Modificatori in terapia

Una strategia usata dai bambini per allungare le frasi consiste nell’usare i modificatori per ampliare gli argomenti.

• Sintagma nominale ESAGERATO: [QUESTI MIEI STORICI DIECI AMICI DEL GRUPPO DI CALCIO] sono sposati.

Ipotesi: con l’aumentare dell’età i modificatori si moltiplicano e il sintagma nominale diventa più complesso.

Uno studio americano ha trovato che verso i 7 anni il 70% dei bambini ne usa fino a 4 (SugarLanguage). In italiano?

Obiettivo di terapia

Dal punto di vista evolutivo i primi modificatori (articoli/aggettivi) compaiono in posizione DOPO IL VERBO, non nel soggetto ma nell’oggetto:

• Prima “Guarda [la mucca marrone]” dopo [La mucca marrone] dorme

Inizio la terapia da qui!

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Avverbiali

La frase semplice può essere ESTESA con gli AVVERBIALI (sottolineati):

• La mucca dorme nel prato

• Appoggia la palla nel cestino con attenzione

• Ieri sera ha piovuto fino a mezzanotte

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FRASE SEMPLICE

=

Verbo + argomenti + modificatori + avverbiali

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ESERCIZIO frasi semplici

• Ho visto un elefante enorme ieri allo zoo

• Gioca con me!

• La mamma di Alessandro mi ha dato un euro

• In pizzeria ho mangiato tante patatine all’aceto

• Il signore è salito sull’albero

• La appoggio sul tavolo con una mano

• Dammi i soldi!

LEGENDA:

verbo

[argomento]

modificatore

avverbiale

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Acquisizione frase minima/semplice

Inizia con le combinazioni di due parole fra i 18 e i 24 mesi.

Sono combinazioni INCOMPLETE per morfologia (mancano gli articoli, le preposizioni, i clitici … )

Sono INCOMPLETE anche per quanto riguarda la struttura verbo/argomenti:

• non ci sono tutti gli argomenti richiesti dal verbo

• spesso manca proprio il verbo! (verb-less)

Queste combinazioni preludono alle strutture sintattiche che abbiamo visto

finora e che caratterizzano il linguaggio adulto, guardate >>>>

(27)

Acquisizione della frase semplice

Alcune sono costruite intorno al verbo, sono come dei nuclei primitivi:

Voglio palla

Nonna tocca

Metti qui

Altre sono costruite intorno al nome, come i futuri sintagmi nominali:

Palla rossa

Scarpa papà

Assomigliano a dei “pezzi” che poi verranno uniti a formare combinazioni più lunghe:

Nonna tocca palla

Voglio [palla rossa]

Metti qui [scarpa papà]

Le combinazioni si completeranno nelle future frasi semplici:

Voglio la palla rossa

Metti qui la scarpa del papà

La nonna tocca la scarpa rossa

Questa progressione è spiegata bene

dal linguista David Crystal

nel suo libro sulla grammatica

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Acquisizione della frase semplice

Questo processo di progressiva costruzione e completamento della frase semplice avviene fra i 25 e i 32 mesi (GALS)

Contemporaneamente (non DOPO) ci sono i primi accenni a frasi non più semplici

Per approfondire le fasi e i processi di acquisizione della morfo-sintassi della lingua italiana vi consiglio caldamente la lettura di:

L’acquisizione della morfo-sintassi dell’italiano: fasi e processi, di Cipriani ed al., Unipress, Padova,

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Frasi complesse o multiple: le infinitive

Le prime ad essere utilizzate dai bambini!

Sono ARGOMENTI del verbo:

• Vuole /andare via

• Vado /a chiamare la mamma

• Devo /fare pipì

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Frasi complesse o multiple: le relative

Sono MODIFICATORI del nome:

• Il bimbo accarezza [il gatto che miagola]

• [Il panino che ho mangiato] era cattivo

[sintagma nominale] o [gruppo del nome]

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Frasi complesse o multiple:

le subordinate “classiche”

con connettivo

Sono AVVERBIALI della frase:

• Quando piove/ resto a casa

• Piange / perchè si è fatto male

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Acquisizione sintassi

3 - 3,6 anni: l’acquisizione morfo-sintattica è completa = tutte le strutture sintattiche di base vengono utilizzate

Durante gli anni successivi la morfo-sintassi continua a svilupparsi, anche grazie ad una memoria di lavoro più efficace:

Le frasi si allungano grazie all’uso di più modificatori, più avverbiali, più subordinate nello stesso enunciato

✓Aumenta la frequenza delle strutture complesse

✓I bambini imparano ad usare e a comprendere anche le costruzioni più complesse

(particolari tipi di relative ed interrogative)

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22-26 mesi

Frasi giustapposte

Verbo modale/moto + infinitive

Verbi di percezione + subordinata senza complementatore Interrogative

27-29 mesi

Verbo fare + infinitiva

Subordinate introdotte da perchè, come, che Pseudorelative

30-34 mesi

Avverbiali (quando) Ipotetiche (se...) Relative sul soggetto Relative sull'oggetto Discorso diretto Discorso indiretto

Acquisizione strutture complesse

“Un bimbo che legge”

“Tocca la zebra che il bambino la lava”

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Bibliografia

• Che cos’è la grammatica valenziale, di Cristiana De Santis, Carocci editore, 2016.

• Making sense, di David Crystal, capitoli 2, 4, 8, Profile Books, Londra,2017 (in inglese)

• L’acquisizione della morfo-sintassi dell’italiano: fasi e processi, di Cipriani ed al., Unipress, Padova, 1993.

• L’acquisizione del linguaggio, capitoli 5 e 6, di Maria Teresa Guasti, Cortina Editore, 2007.

• P100, di Benessere, Castellano e Salvadorini, Fabbrica dei Segni

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Link di approfondimento

Articoli di Jenny Rio dal blog di MammaLogopedista:

• Animali colorati, prime combinazioni di parole e sintassi, 2017

• Puntini, parole volanti e prime combinazioni di parole, 2018

• Coloriamo la frase!, 2019

• Allunghiamo la frase, 2020

• www.piccolefrasi.com di Jenny Rio, sito che approfondisce argomenti

di sintassi per logopedisti

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Soluzione esercizio!

• [Io] ho visto [un elefante enorme] ieri allo zoo

• [Tu] gioca con me!

• [La mamma di Alessandro] [mi] ha regalato [un euro]

• In pizzeria [io] ho mangiato [tante patatine all’aceto]

• [Il signore] è salito [sull’albero]

• [Loro][la] appoggiano delicatamente per scherzo [sotto il divano]

• [Tu] da[mmi] i [soldi]!

LEGENDA:

verbo

[argomento]

modificatore

avverbiale

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Contatti Docente

Jenny Rio, logopedista

• Sito personale:

www.piccolefrasi.com

• Indirizzo mail:

jennyrio@pianetaluca.com

• “Mucca Mangia Mucca Dorme”, edito da Fabbrica dei Segni, Milano

www.fabbricadeisegni.it

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Mucca Mangia Mucca Dorme

è una raccolta di figurine sotto forma di gioco

che ha lo scopo di stimolare la costruzione delle frasi minime.

Vi rimando al sito www.piccolefrasi.com per una descrizione del materiale

e del suo utilizzo come parte dell’intervento logopedico.

La raccolta è edita da Fabbrica dei Segni

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