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Mobilità degli italiani diminuirà in autunno

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Academic year: 2022

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7 Marzo 2022 -

https://www.messaggeromarittimo.it/tag/trasporto-pubblico/ | 7 Marzo 2022 -

Mobilità degli italiani diminuirà in autunno

ROMA – La mobilità degli italiani diminuirà in autunno, secondo un’indagine dell’Istat. Il maggiore utilizzo del lavoro e dello studio a distanza

lasciano intravedere una diminuzione degli spostamenti di studenti e

occupati: oltre l’80% di questi si spostava almeno cinque volte a settimana prima della pandemia, meno del 70% prevedono di farlo con la stessa frequenza nel prossimo autunno.

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Per l’Istituto di statistica, inoltre, aumenta il ricorso al mezzo privato per gli spostamenti di studio o lavoro, ma solo di quello a motore mentre non decolla la mobilità cosiddetta ‘dolce’. Si riduce significativamente il

trasporto pubblico.Tra occupati e studenti oltre la metà di quanti

cambieranno modalità di trasporto rispetto a prima dell’emergenza sanitaria citano il Covid come causa esclusiva o associata ad altre ragioni.

Anche tra coloro che non sono occupati o studenti diminuirà il ricorso al trasporto pubblico; nei tre quarti dei casi il Covid è alla base di questa scelta.

Anav pronta con 45mila bus per la

ripresa

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7 Marzo 2022 -

https://www.messaggeromarittimo.it/tag/trasporto-pubblico/ | 7 Marzo 2022 - ROMA – Il sistema dell’autotrasporto è pronto per la ripresa con 45mila bus del trasporto pubblico locale già attivi ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 25mila provenienti dal turismo e dai trasporti commerciali. Mezzi

attualmente bloccati.

Così Giuseppe Vinella, presidente Anav, l’Associazione Nazionale

Autotrasporto Viaggiatori, che spiega: “Noi siamo pronti, le nostre aziende del trasporto pubblico locale, dei bus turistici e delle linee commerciali sono pronte a fare come al solito la loro parte e a garantire il contributo di competenza dei gestori del trasporto, così come richiesto nell’ambito dei tavoli convocati dai prefetti per la riapertura in presenza delle scuole secondarie di secondo grado dal prossimo 7 gennaio. Alla richiesta di diminuire del 50 per cento il coefficiente di riempimento e quindi di aumentare gli autobus disponibili, noi rispondiamo che siamo in grado di farlo.”

L’Associazione, che rappresenta in Confindustria l’intero sistema del trasporto di passeggeri con autobus composto da 6.000 aziende con oltre

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100.000 lavoratori, conta su 45mila autobus dedicati al trasporto pubblico locale nel nostro Paese, che hanno continuato a garantire anche durante il lockdown e nelle zone rosse la mobilità in sicurezza di tutti i cittadini, applicando le linee guida del Governo in termini di riduzione della capienza dei mezzi di trasporto, e per questo accusando solo lo scorso anno oltre due miliardi di perdite di ricavi da traffico.

Sono invece 25mila gli autobus dedicati al trasporto turistico e ai servizi di linea commerciali che sono sostanzialmente fermi dall’inizio della

pandemia per effetto delle misure di contenimento del contagio, con scarse prospettive di ripresa a breve termine e con una riduzione del fatturato ormai superiore all’80%. Mezzi che potranno essere utilizzati dalle regioni e dai comuni per i servizi aggiuntivi al trasporto pubblico locale.

Anav ha partecipato alle riunioni dei tavoli convocati dai Prefetti, ha portato l’esperienza e la professionalità delle aziende di trasporto e condiviso i documenti operativi che ne sono scaturiti ma è chiaro che

l’effettiva riuscita della riapertura delle scuole in presenza dipenderà da un insieme di fattori, quali la tempestiva definizione da parte dei prefetti, regioni ed enti locali dei contratti o degli atti d’obbligo relativi ai

servizi aggiuntivi, l’effettiva disponibilità al dialogo dell’intero sistema scolastico, la collaborazione delle famiglie e degli studenti, il senso di responsabilità di tutti i cittadini nel continuare a garantire il rispetto di tutte le normali misure di precauzione e di prevenzione del contagio.

Covid e trasporto: incontro De Micheli

e sindacati

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https://www.messaggeromarittimo.it/tag/trasporto-pubblico/ | 7 Marzo 2022 - ROMA – Il tema del trasporto pubblico in tempo di Covid è in cima all’agenda di Governo e in particolare del Mit. Ieri l’incontro tra la ministra Paola De Micheli e i segretari generali di Filt, Fit e Uilt, Stefano Malorgio,

Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi per condividere una strategia e prendere future decisioni.

“È necessario anche -ha detto la ministra- prepararsi fin da subito alla auspicata ripartenza delle attività, prime fra tutti le scuole”.

“C’è l’impegno -spiegano Mit e sindacati- all’adeguamento del Protocollo condiviso per la protezione dei lavoratori e per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica, con l’adozione di ulteriori misure per consentire agli operatori di assicurare la propria prestazione in sicurezza e di essere monitorati costantemente”.

È stato concordato l’avvio di un confronto costante che valuti l’impatto

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dell’andamento della pandemia nel comparto dei trasporti e preso l’impegno per la convocazione di sedi di confronto sui diversi settori dei trasporti che mettano al centro le necessarie trasformazioni in relazione alle

conseguenze della pandemia, il lavoro e i contratti nazionali”.

Nel frattempo il Ministero ha sbloccato le risorse arretrate relative al contributo dello Stato per il contratto del trasporto pubblico locale delle Regioni a statuto speciale.

L’intesa per l’anticipazione dell’80% delle risorse relative agli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 è stata raggiunta in Conferenza unificata: si tratta di 82 milioni di euro destinati alle Regioni a statuto speciale che erano bloccati da tempo per una serie di ragioni operative.

“In questa fase di grande difficoltà finanziarie per il trasporto pubblico locale -ha detto la De Micheli- siamo riusciti a rendere disponibili risorse fondamentali bloccate da troppo tempo. I fondi per il finanziamento dei contratti sono una risposta alle istanze dei lavoratori del settore e un impulso a quel miglioramento organizzativo a cui siamo tutti chiamati dalla contingenza in cui ci troviamo, segnata dall’emergenza sanitaria”.

Le risorse sono state così ripartite:

Regione Friuli Venezia Giulia: 18,2 milioni Regione Sicilia: 47,4 milioni

Regione Sardegna: 4,9 milioni Navigazione laghi: 7 milioni Circumetnea: 3,3 milioni

Domodossola confine di stato: 0,7 milioni

Intervento De Micheli su trasporto

pubblico

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https://www.messaggeromarittimo.it/tag/trasporto-pubblico/ | 7 Marzo 2022 - ROMA – Definizione più ampia del concetto dei congiunti, estesa anche a

compagni di classe e di lavoro, e dei tempi di permanenza a bordo per derogare al distanziamento di un metro, certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, obbligo di mascherina chirurgica e differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri.

Sono le proposte relative al trasporto pubblico locale spiegate dalla Ministra Paola De Micheli, durante la riunione in videoconferenza con le Regioni, per l’incremento della capienza in condizioni di sicurezza sui mezzi in vista della riapertura delle scuole.

Nel corso del confronto, la Ministra ha fatto il punto sulle proposte

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condivise con le Regioni e inviate a partire da maggio e sul monitoraggio costante attivato in questi mesi dei flussi di viaggiatori sui mezzi di trasporto pubblico, sottolineando “i pochi problemi emersi e la grande capacità di adattamento delle aziende locali”.

“Dall’analisi dei dati e dagli approfondimenti compiuti nel tavolo tecnico appositamente attivato insieme alle Regioni – ha confermato – abbiamo

avanzato una serie di proposte basate anche sull’assimilazione di altre linee guida, previste anche nel documento presentato al Comitato Tecnico

Scientifico, sulle quali ci attendiamo risposte nelle prossime ore”.

Alle proposte elencate, si aggiungono per le percorrenze più lunghe anche l’adozione a bordo dei mezzi di separatori morbidi coerenti con le

prescrizioni di sicurezza e la differenziazione degli orari di apertura e di chiusura delle scuole, che permetterà di diluire nel tempo i flussi di

accesso.

Dopo lo stanziamento di 400 milioni a sostegno del Trasporto Pubblico Locale nel Decreto Agosto, la Ministra ha garantito che sosterrà la richiesta di ulteriori stanziamenti in autunno.

Infine è stata ricordata la possibilità per le Regioni di utilizzare mezzi privati aggiuntivi per il trasporto pubblico, attraverso il ricorso

all’Articolo 1 del Decreto Semplificazioni che consente di bandire gare veloci sotto soglia europea.

Napoli: trasporto pubblico tra porto e città

NAPOLI – L’Autorità di Sistema portuale sostituisce il trasporto privato di navetta interna tra calata Porta Massa e molo Angioino con un sistema di collegamenti di trasporto pubblico tra porto e città. Il programma parte da lunedì 16 Gennaio, con la linea Alibus che, dal molo Angioino, con fermata al molo Immacolatella Vecchia, collegherà, ogni venti minuti, il porto alla

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https://www.messaggeromarittimo.it/tag/trasporto-pubblico/ | 7 Marzo 2022 - Stazione centrale, all’aeroporto e viceversa. Il percorso all’interno del porto sarà gratuito, mentre all’esterno proseguirà secondo il sistema tariffario previsto. Si tratta di un primo passo verso un servizio di

collegamento porto-città cui stanno lavorando l’Autorità di Sistema portuale, il Comune di Napoli e l’Azianda napoletana mobilità (Anm). Tale piano

porterà, a breve, alla stipula di una convenzione con il Comune per l’istituzione di uno o più linee di trasporto pubblico che possa servire tutti gli ambiti portuali e punti strategici della città.

Il presidente dell’Authority Pietro Spirito, ha precisato che sarà definito

«un piano viabilità complessiva per il trasporto pubblico, e per questo

sigleremo una convenzione con il Comune che integrerà la rete di mobilità tra la città e il porto. Analogo lavoro avvieremo anche con Eav, per i

collegamenti dal porto ad altri nodi strategici del sistema urbano ed extraurbano L’obiettivo è consentire ai pendolari, ai passeggeri ed ai

turisti di muoversi con maggiori opportunità di scelta, non solo nell’ambito portuale, ma anche nel tessuto unitario che si deve costituire

progressivamente tra città metropolitana e porto. In prospettiva, con la realizzazione di lavori di adeguamento e con gli accordi che faremo assieme alla Marina militare ed al Comune, apriremo alla città il molo San Vincenzo, che dovrà anch’esso essere connesso con la rete del trasporto pubblico.

Insomma, stiamo operando in una direzione che intende creare un tessuto di collegamenti di mobilità collettiva più robusto e maggiormente articolato, che non legga solo il porto, ma anche il sistema cittadino. Attraverso questa strada vogliamo dare, in collaborazione con le istituzioni, un segnale

concreto di una apertura e di un respiro per l’integrazione».

Commenti positivi all’iniziativa sono stati espressi anche dai Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini: «Prende corpo la collaborazione che avevamo chiesto al presidente dell’Autorità portuale di Napoli, Spirito, che ha annunciato il via al passaggio degli autobus dell’Anm nel porto di Napoli anche se, al momento, prevede solo il transito dell’Alibus che collega il centro con l’aeroporto di Capodichino», scrivono in una nota. I tre

consiglieri, inoltre, ricordano che, all’indomani dell’insediamento di Spirito, avevano incontrato il neo presidente dell’Autorità portuale «per proporre alcuni provvedimenti per rilanciare il porto di Napoli e, al tempo stesso, far sì che lo scalo torni a essere, a tutti gli effetti,

un’opportunità per la città. Stando a quanto ci ha detto lo stesso Spirito, – continuano i Verdi – un notevole risparmio economico visto che si passa dai 400.000 euro precedenti per il collegamento interno al porto ai 60.000 euro,

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senza dimenticare che ora il porto sarà collegato direttamente, dall’interno dell’area portuale, con la stazione e l’aeroporto».

I Verdi si augurano che, in futuro, «anche altre linee possano passare nello scalo accelerando i tempi di percorrenza per chi usa il mezzo pubblico

rendendo più vicine zone nevralgiche della città. É un inizio promettente, – concludono Borrelli, Buono e Gaudini – quello della nuova gestione

dell’Autorità portuale. Ci auguriamo che si metta mano al più presto all’iter per ottenere, in tempi ragionevolmente brevi, l’elettrificazione del porto per ridurre sensibilmente l’inquinamento all’interno dello scalo e nella zona immediatamente circostante».

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