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PASB (PROGRESSIVE ACTION SHORT BRACE)

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Academic year: 2022

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Testo completo

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Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Roma Policlinico Universitario A. Gemelli

Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di laurea in Tecniche Ortopediche

A.A 2016/17

PASB

(PROGRESSIVE ACTION SHORT BRACE)

Giuseppe Claudio Mirabella 4450382

T.O Marco Mancini T.O Marcello Mancini T.O Alessandro Cultrera

(2)

SCOLIOSI IDIOPATICA

• La scoliosi è una deviazione laterale e permanente della colonna sul piano frontale associata a fenomeni di rotazione dei corpi vertebrali, compaiono in età giovanile o adolescenziale senza una causa nota.

• La scoliosi a livello clinico si può riconoscere facendo flettere il paziente in avanti si può notare l`alterazione del triangolo della taglia.

Inoltre si può notare una asimmetria del profilo dei lombi detta protuberanza lombare.

RX Colonna

normotipo RX Colonna con scoliosi paziente trattato

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• Ideato e realizzato nel 1976 dal prof.Lorenzo Aulisa.

• È indicato in curve scoliotiche a localizzazione lombare di entità compresa tra 20 e 35° cobb.

• La geometria è studiata in modo da ridurre i gradi di libertà, bloccando i movimenti consensuali al verso della deviazione laterale ed alla torsione delle vertebre.

• Il bordo anteriore è modellato secondo una linea obliqua, che ricopre le coste dal lato della concavità e lascia libere quelle controlaterali.

• la sezione trasversa del corsetto è ellittica ed asimmetrica al di sopra del piano che passa per la presa di bacino. Questo genera momenti derotanti di verso opposto alla direzione della torsione delle vertebre incluse nella curva.

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PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE

Il paziente arriva presso l`ortopedia con prescrizione da parte dell`ortopedico specialista.

• Il paziente è un maschio di 12 anni d’età

• Presenta una scoliosi lombare ad ampio raggio da un livello di D11 fino a L5.

• L`angolo di cobb misurato nella radiografia è paria a 15° gradi

• L`indicazione terapeutica del medico riguardo l`utilizzo del corsetto è di un totale di 16/24h.

• Secondo indicazione data dallo specialista il trattamento ortesico dovrà essere associato alla ginnastica posturale.

15°

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SCHEDA PROGETTO

Una volta arrivata in ortopedia con la prescrizione medica, compito del tecnico ortopedico è quello di verificare la congruenza di questa con la valutazione tecnico-funzionale che lui stesso deve svolgere.

Fatto ciò il T.O deve redigere una scheda progetto dove vengono indicate tutte le caratteristiche del presidio da realizzare.

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PRESA MISURE

Le misure vengono prese tramite scannerizzazione con l`utilizzo del sistema CAD-CAM. Il paziente viene posizionato in leggera trazione, cercando cosi di ridurre la curva scoliotica, apponendo su di lui un punto di riferimento che deve essere inquadrato dallo scanner; ciò permette di digitalizzare il tronco del paziente, è l`operatore stesso a ruotare attorno con lo scanner.

Successivamente il tronco digitalizzato viene riempito nei punti di vuoto e tagliato per rimpicciolire la forma, eliminando porzioni che non influiscono.

Ciò da una forma iniziale che deve essere trasferita nel software dell’azienda madre prima di iniziare la stilizzazione.

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STILIZAZZIONE

Partendo dalla forma scansionata presente nel software, si devono apportare diverse correzioni; quali:

BILANCIAMENTO: Traslazione antero posteriore (riduzione lordosi).

REGIONE: Aggiunta di materiale nella zona delle creste iliache. Dopodiché si devono accentuare le prese iliacche, con la raspa digitale, principalmente dal lato della convessità della scoliosi per favorire l`apertura della curva.

TRASLAZIONE: Traslazione alla base del torace a livello della curva ( correzione curva e scarico coste)

TORSIONE: Si determina la derotazione della curva scoliotica.

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Creazione positivo

Il file del modello già stilizzato viene poi mandato all’azienda madre; questa utilizza una tecnologia CAM per la creazione del positivo il poliuretano espanso. All`ortopedia viene poi inviato il positivo per la realizzazione del corsetto.

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MATERIALI

I materiali utilizzati per la realizzazione del corsetto sono:

Trolen 1 mm

(polietilene

flessibile opaco)

Cinturini a strappo Ribattino

doppio vuoto (ferro

nichelato) Polietilene 4 mm ( colore naturale)

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TERMOFORMATURA

In questa fase il polietilene viene inserito nel forno a piastre, a una temperatura di 180 gradi, e tenuto per circa 20 min.

Successivamente viene tirato sul positivo in poliuretano e fatto raffreddare, fino a quando il P.E non riacquista il suo normale colore bianco.

Raffreddato il P.E viene disegnata la forma che deve avere il corsetto prima di essere aperto co il seghetto oscillante.

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LAVORAZIONE

La lavorazione del corsetto, prevede il taglio tramite seghetto alternativo, per eliminare le parti superflue, e la lavorazione a macchine per portare a misura il corsetto. Dopo aver finito il lavoro di fresatura, si passa alla fase di rifinitura; durante questa si passerà il vetro, a giro, nei bordi del corsetto per eliminare ogni imperfezione e stondare gli angoli che potrebbero dare fastidio al paziente.

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PROVA

Alla prova va applicato il corsetto e fissato in modo provvisorio.

In questa fase è necessario capire quelle che sono le sensazioni che il bambino ha riguardo a questo ‘‘nuovo corpo estraneo’’.

Bisogna quindi capire se il corsetto da fastidi nella seduta o in quei movimenti che si compiono quotidianamente.

Il corsetto per funzionare deve portare il bambino a compire tutti quei movimenti che determinano un’autocorrezione.

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FINITURA

Completata la prova, si passa alla finitura del corsetto. Questa consiste nell’apportare le modifiche emerse durante la prova e nella rifinitura del corsetto stesso.

Vengono applicati i cinturini posizionati in modo da favorire la derotazione della curva, viene creato un foro lungo la colonna per un fastidio ai processi spinosi presente nella flessione e infine sono stati effettuati dei fori per far traspiare il sudore.

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CONSEGNA E ADDESTRAMENTO ALL`USO

Effettuata con successo la prova di congruenza del presidio, il corsetto viene consegnato al paziente. In questa fase avviene l’addestramento all`uso che deve essere svolta dal T.O; ciò prevede l`addestramento al nel calzare l`ortesi spinale, inoltre deve essere svolta una manutenzione con follow-up bimestrali cosi da seguire l`evoluzione della patologia.

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COLLAUDO

Il processo finale con il quale si conclude l’iter è il collaudo, che deve essere fatto dal medico prescrittore. Questo certifica la congruenza del prodotto realizzato; il collaudo deve essere fatto entro e non oltre venti giorni dalla data di consegna.

Lo specialista in caso di modifiche d`apportare al presidio, può rinviare il paziente presso l`officina ortopedica per apportare le opportune modifiche.

(16)

GRAZIE PER

L`ATTENZIONE

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