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Linee guida per gli interventi di orientamento per adulti per l anno 2010

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per l’anno 2010

Premessa

Le attività regionali di orientamento mirano a fornire un supporto agli individui nelle fasi di scelta durante tutto l’arco della vita, in particolare ad alcune fasce della popolazione, quelle più svantaggiate e a rischio di emarginazione per le quali risulta difficile identificare l’esistenza e, ancor più, le modalità di accesso dei servizi territoriali di orientamento.

Con le Direttive per l’Orientamento 2002-2008 la Regione del Veneto ha avviato e promosso la realizzazione sul territorio di attività di orientamento e di ri-orientamento destinate agli adulti, al fine di promuovere lo sviluppo della qualità della vita, del benessere psicosociale, la partecipazione attiva e consapevole nella comunità locale e nel mondo produttivo e garantire maggiori opportunità di accesso ai servizi per la popolazione meno favorita, che vive in situazione di esclusione e/o di non conoscenza dell'esercizio dei diritti di cittadinanza.

Fin dal 2002 sono state finanziate azioni a rete in tutte le province del Veneto, proposte inizialmente dai soli Comuni e in seguito da una pluralità di soggetti locali. Nel periodo 2002-2008 sono stati dunque finanziati progetti che hanno raggiunto un numero crescente di destinatari fino ad arrivare a oltre 11.000 destinatari raggiunti dai progetti del 2008 e a circa 350 organismi territoriali coinvolti. Per l’anno in corso sono stati coinvolti circa 400 organismi beneficiari del contributo regionale.

Tra il 2008 e il 2009 la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Padova ha realizzato un progetto, denominato PROVALOR, attraverso cui sono stati monitorati i principali aspetti dei progetti di orientamento per adulti delle annualità 2007 e 2008. Inoltre negli ultimi due anni la Regione del Veneto ha partecipato al progetto Leonardo “AQOR – Amélioration de la Qualité de l’ORientation” nel quadro del quale è stata svolta una sperimentazione di strumenti di rilevazione della qualità dell’orientamento.

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27 ottobre 2009

Considerati tali elementi e i positivi risultati delle precedenti programmazioni, le presenti linee guida per gli interventi di orientamento per adulti si pongono in sostanziale continuità con le programmazioni delle annualità precedenti inserendo però alcuni elementi correttivi e di miglioramento.

La Giunta Regionale del Veneto intende continuare a sostenere le azioni a rete rivolte a soggetti adulti svantaggiati che, per motivazioni diverse, hanno la necessità di migliorare le loro competenze non solo in ambito professionale, ma anche in quello della piena realizzazione della persona e dei diritti di cittadinanza.

Considerando i risultati ottenuti con gli interventi realizzati nelle annualità precedenti e alla necessità di sostenere l’estensione delle reti anche in territori che finora non avevano beneficiato di tale contributo, in fase di valutazione saranno particolarmente sostenute le reti territoriali di più recente costituzione e saranno privilegiate aree di intervento e gruppi target non destinatari di altri interventi.

Al fine di garantire la più adeguata applicazione delle presenti linee direttive, il Dirigente della Direzione Regionale Lavoro è autorizzato ad apportare tutti gli interventi necessari alla realizzazione delle attività previste dal presente provvedimento, compreso lo spostamento dei termini di esecuzione delle attività.

Proponente e partenariato

Il progetto dovrà essere realizzato da un partenariato, il cui capofila dovrà risultare iscritto nell’elenco regionale degli enti di formazione accreditati di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, nell’ambito dell’orientamento.

Al progetto possono aderire in qualità di partner anche soggetti non iscritti all’elenco degli organismi accreditati ad esempio: C.T.P., Associazioni specializzate nel sociale e in azione di volontariato sociale e altri soggetti locali.

Il progetto dovrà insistere sul territorio di comuni localizzati nell’area di competenza di non più di due Centri Per l’Impiego adiacenti. Nel partenariato di progetto deve essere presente almeno un Comune la cui adesione deve necessariamente risultare al momento di presentazione del progetto attraverso una comunicazione di impegno e di adesione formale alla rete, diversamente il progetto

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sarà considerato non ammissibile. Il numero totale di abitanti dei comuni partner del progetto non dovrà essere inferiore a 50.000.

Anche la partecipazione di eventuali altri partner deve essere evidenziata nel progetto e documentata allegando una lettera formale di adesione. La mancata presenza di tale documento comporta che il partner non sia conteggiato ai fini della valutazione del progetto.

Ciascun soggetto (proponente e/o partner) dovrà partecipare, sia direttamente che indirettamente, a un solo progetto. Qualora uno stesso soggetto proponente e/o partner partecipi a più di un progetto, il soggetto sarà escluso da tutti i progetti presentati secondo quanto previsto nel presente provvedimento. L’adesione da parte delle Province, anche tramite i Servizi per l’Impiego, può avvenire esclusivamente come soggetti associati (quindi senza partecipazione al finanziamento) e costituirà elemento positivo in sede di valutazione dei progetti.

Destinatari

I destinatari delle azioni saranno:

• adulti da lungo tempo lontani dal sistema formativo o dalla partecipazione sociale attiva che si rendono disponibili per motivi di lavoro e/o di crescita culturale personale a intraprendere nuovamente percorsi formativi e di sviluppo;

• soggetti a rischio di esclusione sociale (lavoratori stranieri e loro famiglie, donne da almeno due anni al di fuori del mercato del lavoro, ecc.).

Azioni

Le azioni che dovranno essere previste sono le seguenti:

1. ricerca dell'utenza, anche tramite la costituzione di reti di “prossimità” individuale;

2. Informazione e accoglienza;

3. Orientamento e bilancio e/o ricostruzione del percorso personale, formativo e professionale, tutorato personalizzato (attività individuale o in piccoli gruppi);

4. Progetti di pre-formazione per la conoscenza dei diritti di cittadinanza e dei servizi offerti dal territorio;

5. Monitoraggio al fine di verificare l’andamento dei progetti e gli esiti delle azioni e

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Si sottolinea che è obbligatoria la realizzazione di tutti e cinque i tipi di azione.

A seguito dell’approvazione dei progetti, gli Uffici della Direzione Regionale Lavoro individueranno gli ambiti idonei per la costituzione dei coordinamenti territoriali. I coordinamenti territoriali avranno il compito di favorire lo scambio di informazioni, buone pratiche e strumenti tra progetti e contribuiranno al monitoraggio sull’impatto degli interventi di orientamento nella regione del Veneto.

Monitoraggio e relazioni

Il monitoraggio del progetto sarà svolto dal capofila e dai partner secondo quanto sarà indicato nel formulario di progetto e utilizzerà le seguenti schede (riportate a partire da pagina 7):

• scheda per la valutazione della qualità dell’orientamento per responsabili della pianificazione

• scheda per la valutazione della qualità dell’orientamento per operatori

• modello di relazione finale

• modello di relazione intermedia

Le schede di rilevazione della qualità saranno compilate e consegnate alla direzione regionale lavoro al raggiungimento del 50% delle attività di progetto.

La relazione intermedia dovrà essere presentata al raggiungimento del 50% delle attività di progetto e la relazione conclusiva entro 30 giorni dalla data di conclusione del progetto.

Piano dei costi

Il piano dei costi del progetto dovrà essere redatto utilizzando l’apposita tabella compresa nel formulario di presentazione del progetto seguendo le seguenti indicazioni:

Azioni 1-2-3

Sono riconosciute al massimo 78,00 €/ora per operatore (al lordo di IRPEF e al netto dell'IVA).

Riguardo le risorse strutturali necessarie (noleggio attrezzature, locazione locali, ecc.) per l’attuazione del progetto è prevista una quota massima del 10% dell’ammontare del finanziamento.

Azione 4

Per l'azione 4 potrà essere assegnata a ciascun partecipante, che completa il percorso pre-formativo, una "borsa di partecipazione" dell'importo massimo omnicomprensivo di € 400,00, mentre il costo

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potrà essere inferiore a 12 unità e la durata minima del percorso pre-formativo non potrà essere inferiore alle 20 ore per ciascun partecipante. Potranno essere svolti più percorsi di pre-formazione, ciascuno con un minimo di 12 partecipanti, salvo eventuali deroghe concedibili sulla base di particolari condizioni e motivazioni.

Preparazione intervento

Per la preparazione e la progettazione la quota prevista massima è del 15% del costo totale del progetto.

Risorse materiali e rimborsi

Per le risorse materiali e per i rimborsi viaggi e trasferte la quota complessiva prevista massima è del 10% del costo totale del progetto.

Monitoraggio e diffusione dei risultati

Per la voce monitoraggio (comprensiva anche di eventuale pubblicazione) la quota prevista massima è del 10% del costo totale del progetto.

Delega

Parte dell’attività può essere affidata ad uno dei partner ma non le attività di gestione, amministrazione e rendicontazione, per le quali è responsabile il proponente.

Risorse

I progetti potranno essere finanziati dalla Regione con un contributo forfettario omnicomprensivo massimo di € 36.000,00 tenendo in considerazione le esperienze precedenti e la dimensione territoriale di riferimento.

La somma totale disponibile per le attività di cui al presente provvedimento è € 756.000,00 disponibili al capitolo 101316 del vigente bilancio di previsione.

Le risorse necessarie per la realizzazione degli interventi previsti provengono dal bilancio regionale e saranno impegnate con specifico provvedimento, successivo alla valutazione dei progetti.

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Modalità e tempi per la presentazione dei progetti

Ogni progetto dovrà essere redatto secondo l’apposito formulario allegato e disponibile nel sito internet www.regione.veneto.it/orientamento nell’area “provvedimenti regionali” e/o in http://www.regione.veneto.it./Bandi

I progetti devono pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre 25 (venticinque) giorni dalla pubblicazione del B.U.R.V., al seguente indirizzo: Giunta Regionale del Veneto - Direzione Regionale Lavoro – Servizio Formazione continua, Orientamento e Politiche di Sostegno all’Occupazione – Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23, 30121, Venezia.

Si sottolinea che i progetti possono essere inviati a mezzo raccomandata A.R. o consegnati a mano, ma che devono comunque pervenire entro le ore 13.00 della data sopra indicata.

I progetti dovranno essere presentati secondo il formulario di cui all’allegato B e saranno valutati secondo la scheda di seguito riportata.

La valutazione dei progetti di cui sopra, sarà effettuata da un apposito nucleo di designato dal Dirigente della Direzione Regionale Lavoro.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE per gli interventi di orientamento per adulti Soggetto proponente:

Titolo progetto:

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ SI NO

Termini di presentazione

Soggetto proponente iscritto nell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, nell’ambito dell’orientamento Presenza di almeno un Comune nel partenariato

Preventivo dei costi secondo formulario Presenza di tutti e 5 i tipi di azione previste Numero minimo di partecipanti (azione 4) Durata minima dell’intervento (azione 4)

Rispondenza agli obiettivi progettuali di cui alle linee guida per gli interventi di orientamento per adulti per l’anno 2010

PARAMETRI DI VALUTAZIONE punti

Qualificazione del partenariato (in ordine alle strutture organizzative e logistiche, alla rappresentatività sul territorio, alle esperienze ed alle competenze sulla materia oggetto del progetto, e alla partecipazione dei partner alle diverse fasi del progetto) e coinvolgimento dei servizi per l’impiego provinciali.

(fino a 30 punti)

/30

Metodologie e strutturazione del progetto (fino a 30 punti)

/30 Grado di coerenza tra finalità del Piano, obiettivi progettuali e risultati attesi

(fino a 15 punti)

/15 Bacino di utenza non già beneficiario di progetti finanziati con i Piani degli anni

precedenti e con altri interventi rivolti al medesimo target (fino a un massimo di 15 punti)

/15

Coerenza del partenariato (fino a un massimo di 10 punti)

/10

TOTALE PUNTI /100

Limite minimo alla finanziabilità: 60 punti

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SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ORIENTAMENTO

Da parte dei responsabili della pianificazione delle attività di orientamento

La presente scheda ha lo scopo di rilevare la qualità delle attività di orientamento erogate da soggetti pubblici o privati operanti nella Regione del Veneto. È rivolta ai responsabili della pianificazione degli interventi di orientamento, ovvero coloro che li programmano e li valutano. Generalmente non operano a contatto con l’utenza.

La compilazione del questionario avviene facendo un segno sulla casella corrispondente alla risposta più corretta. È preferibile che la compilazione avvenga direttamente su file scegliendo, tra le proprietà della casella (che appaiono premendo il tasto destro del mouse), l’opzione “selezionato”.

La scheda si compone di due parti:

1. la prima rileva i dati del soggetto compilatore ed il periodo di rilevazione;

2. la seconda presenta gli indicatori di qualità e registra le Sue valutazioni in merito.

PARTE PRIMA – il soggetto che compila la scheda, il periodo di rilevazione e il tipo di attività

Ambito: orientamento per adulti in situazione di disagio Ente e servizio di appartenenza: …

Ruolo: … Età: …

Sesso: F M

Rapporto di lavoro: dipendente collaboratore

Risponda al questionario avendo in mente il seguente periodo di attività: ….

Data di compilazione: …

(9)

Attività oggetto di rilevazione: definire l’attività e specificare a quale o quali dei seguenti tipi essa appartiene:

Nome attività: …

A1) Colloqui di accoglienza A) ACCOGLIENZA E

INFORMAZIONE

ORIENTATIVA A2) Incontri di informazione orientativa

B1) Percorsi di sviluppo di abilità sociali - orientamento alla formazione e al lavoro

B) FORMAZIONE ORIENTATIVA

B2) Percorsi di integrazione scolastica e sociale C1) Colloqui individuali di orientamento C2) Bilancio attitudinale e di esperienze C3) Bilancio di competenze professionali C) CONSULENZA

ORIENTATIVA

C4) Counseling orientativo D1) Tutorato alla formazione

D2) Tutorato work-experience e tirocini di orientamento

D3) Accompagnamento e supporto alla ricerca attiva del lavoro D4) Tutorato all'inserimento lavorativo

D)

ACCOMPAGNAMENTO E SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE E AL LAVORO

D5) Tutorato alla creazione di impresa

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pag. 10/23

PARTE SECONDA – Gli indicatori di qualità delle attività di orientamento

Nella tabella seguente sono riportati alcuni indicatori di qualità delle attività di orientamento. La preghiamo di compilare la seconda, terza e quarta colonna per ogni indicatore. Nella colonna “Sì/No” scriva se la caratteristica dell’indicatore è presente o meno nella Sua attività di orientamento selezionando l’apposita casella. Nella colonna “Come lo so” indichi le fonti di informazione relative all’indicatore che Le consentono di esprimere la valutazione che specificherà nella quarta colonna con scala 1 – 2 – 3 – 4 (in cui 1 è il minimo e 4 è il massimo). Nel caso desideri aggiungere ulteriori informazioni, può utilizzare la colonna “Eventuali specificazioni”.

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione (1 minimo – massimo 4)

Eventuali specificazioni

Dia la Sua valutazione in merito alla condivisione all’interno della struttura dei contenuti del piano di sviluppo

1 2 3 La struttura dispone di 4

un piano di sviluppo

Sì No

Documento in cui sono stati definiti gli obiettivi e programmate le azioni Bilancio pluriennale

Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito

all’aggiornamento dei contenuti del piano di sviluppo

1 2 3 4

Dia la Sua valutazione in merito all’efficacia delle azioni di promozione dei servizi

1 2 3 4 La struttura differenzia

le sue modalità di promozione del servizio sulla base delle

caratteristiche dei destinatari

No

Presenza di un documento che collega i tipi di servizio con i tipi di target Documenti attestanti l’invio ai partner

della rete più idonei

Le prassi relative agli invii agli altri servizi del territorio sono condivise e formalizzate

Presenza di iniziative promozionali dei servizi proposti dalla struttura e rivolte al proprio target utenti

Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito alla

coerenza tra iniziative di promozione e tipi di utenze

1 2 3 4

(11)

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione (1 minimo – massimo 4)

Eventuali specificazioni

Dia la Sua valutazione in merito all’adeguatezza delle risorse strutturali rispetto al tipo di servizi da erogare

1 2 3 4 Viene condotta

periodicamente un’analisi delle risorse a disposizione rispetto alle esigenze espresse dal contesto e dall’utenza

No

Documenti di programmazione del servizio Bilancio pluriennale

Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito all’adeguatezza delle risorse umane rispetto al tipo di servizi da erogare

1 2 3 4

Viene accertato il possesso da parte degli operatori delle competenze di base ritenute necessarie all’erogazione dei servizi

No

Presenza di un elenco di requisiti per gli operatori e verifica possesso requisiti tramite apposita scheda

Esistenza archivio curriculum vitae degli orientatori

Esistenza profilo competenze essenziali degli operatori in relazione ai servizi offerti e verifica possesso competenze tramite apposita scheda

Bando di selezione per esperti Feedback con l’utenza e altre strutture Questionari di gradimento dell’utenza Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito all’adeguatezza delle competenze di base rispetto al tipo di servizi da erogare

1 2 3 4

Il personale è coinvolto in un processo di formazione continua per sviluppare competenze specialistiche in funzione

dell’evoluzione delle pratiche di orientamento

No

Esistenza di un piano formativo adeguato, elaborato sulla base delle competenze da sviluppare in relazione all’evoluzione delle pratiche di orientamento

Possibilità di accesso a corsi di formazione su richiesta del singolo

Registrazione sistematica dei percorsi di formazione individuale (record personali) Esistenza di un sistema di valutazione

dell’efficacia della formazione del personale

Dia la Sua valutazione in merito all’adeguatezza del processo di sviluppo delle competenze specialistiche in funzione dell’evoluzione delle pratiche di orientamento

1 2 3 4

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ALLEGATO A Dgr n. del

pag. 12/23

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione (1 minimo – massimo 4)

Eventuali specificazioni

I servizi all’utenza sono offerti su più “canali”:

telefono, e-mail, in presenza

No

Esistenza di diversi “canali” di erogazione del servizio

Il materiale promozionale del

servizio/progetto comunica la possibilità per l'utente di utilizzare differenti canali Materiale per auto consultazione Personale dedicato a prestare assistenza

all’utente

Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito

all’adeguatezza dei canali attraverso i quali viene erogato il servizio all’utenza

1 2 3 4

La rete territoriale dispone di regole e protocolli di collaborazione per lavorare insieme

No

Documento di formalizzazione del partenariato

Altro (specificare)

La rete condivide le risorse informative sul mercato del lavoro e l’offerta formativa

No

Accordi per la condivisione di risorse informative

Materiali informativi cartacei e informatici comuni

Altro (specificare) La rete organizza attività

di formazione continua per lo sviluppo delle

competenze del personale

No

Esistenza di un piano formativo

Realizzazione ore di formazione comuni Altro (specificare)

La rete è impegnata in attività progettuali comuni ai livelli provinciale, regionale, nazionale e comunitario

No

Presenza di progetti gestiti in rete in ambito locale

Presenza di progetti gestiti in rete rivolti al territorio regionale

Presenza di progetti nazionali

Partecipazione a progetti europei gestiti in

Dia la Sua valutazione complessiva in merito alla qualità del lavoro in rete

1 2 3 4

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Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione (1 minimo – massimo 4)

Eventuali specificazioni

La rete ha un approccio condiviso alla

valutazione del servizio

Sì No

Presenza strumenti e metodologie di valutazione condivise (software, data- base, griglie, questionari, ecc.)

Condivisione di sistemi di accreditamento comuni

Condivisione di sistemi di certificazione di qualità comuni

Esistenza di una valutazione unica esterna Altro (specificare)

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ALLEGATO A Dgr n. del pag. 14/23

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ORIENTAMENTO Da parte degli operatori delle attività di orientamento

La presente scheda ha lo scopo di rilevare la qualità delle attività di orientamento erogate da soggetti pubblici o privati operanti nella Regione del Veneto. È rivolta agli operatori di orientamento, ovvero coloro che sono preposti alla diretta erogazione dei servizi in Istituzioni o progetti di orientamento, anche a contatto con l’utenza.

La compilazione del questionario avviene facendo un segno sulla casella corrispondente alla risposta più corretta. È preferibile che la compilazione avvenga direttamente su file scegliendo, tra le proprietà della casella (che appaiono premendo il tasto destro del mouse), l’opzione

“selezionato”.

La scheda si compone di due parti:

3. la prima rileva i dati del soggetto che la compila e il periodo di rilevazione;

4. la seconda presenta gli indicatori di qualità e registra le Sue valutazioni in merito.

PARTE PRIMA – il soggetto che compila la scheda, il periodo di rilevazione e il tipo di attività

Ambito: orientamento per adulti in situazione di disagio Ente e servizio di appartenenza: …

Ruolo: … Età: …

Sesso: F M

Rapporto di lavoro: dipendente collaboratore

Risponda al questionario avendo in mente il seguente periodo di attività: da gennaio 2009 ad oggi.

Data di compilazione: …

(15)

Definisca l’attività e specifichi a quale o quali dei seguenti tipi essa appartiene:

Nome attività: …

A1) Colloqui di accoglienza A) ACCOGLIENZA E

INFORMAZIONE

ORIENTATIVA A2) Incontri di informazione orientativa

B1) Percorsi di sviluppo di abilità sociali - orientamento alla formazione e al lavoro

B) FORMAZIONE ORIENTATIVA

B2) Percorsi di integrazione scolastica e sociale C1) Colloqui individuali di orientamento C2) Bilancio attitudinale e di esperienze C3) Bilancio di competenze professionali C) CONSULENZA

ORIENTATIVA

C4) Counseling orientativo D1) Tutorato alla formazione

D2) Tutorato work-experience e tirocini di orientamento D3) Accompagnamento e supporto alla ricerca attiva del lavoro

D4) Tutorato all'inserimento lavorativo D) ACCOMPAGNAMENTO E

SOSTEGNO ALLA

FORMAZIONE E AL LAVORO

D5) Tutorato alla creazione di impresa

PARTE SECONDA – Gli indicatori di qualità delle attività di orientamento

Nella tabella seguente sono riportati gli indicatori di qualità delle attività di orientamento. La preghiamo di compilare la seconda, terza e quarta colonna per ogni indicatore. Nel caso desideri aggiungere ulteriori informazioni, può utilizzare la colonna “Eventuali specificazioni”.

Nella colonna “Sì/No” scriva se la caratteristica dell’indicatore a sinistra è presente o meno nella Sua attività di orientamento; qualora Lei abbia risposto affermativamente, usi la quarta colonna

“Scala di valutazione” per specificarne il grado di presenza con scala 1 – 2 – 3 – 4 in cui 1 è il minimo e 4 è il massimo.

Nella colonna “Come lo so” deve indicare le fonti di informazione che hanno consentito di esprimere la Sua valutazione.

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ALLEGATO A Dgr n. del

16/23

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione

(1 minimo – massimo 4) Eventuali specificazioni

Approccio globale centrato sulla persona

No

Presenza di schede degli utenti Organizzazione del servizio (es.

Rapporto numero operatori/ numero di utenti per tipologia di servizi offerti) Registrazione colloqui personali Questionari di soddisfazione Eventuali reclami

Percorsi personalizzati e differenziati per tipologia di utenza

Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito al rispetto del principio di “centralità dell’utente”

1 2 3 4

Pari opportunità nell’accesso ai servizi (attenuazione delle disuguaglianze, parità di genere, rispetto delle diversità)

No

È esplicitato nel documento di presa in carico degli utenti

Monitoraggio degli accessi al servizio:

numeri e tipi di utenza

Documenti informativi differenziati ma imparziali

Carta dei servizi Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito al rispetto del principio di “Pari opportunità nell’accesso ai servizi”

1 2 3 4

(17)

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione

(1 minimo – massimo 4) Eventuali specificazioni

È rispettata la privacy No

Gli spazi dei colloqui sono riservati Le informazioni raccolte sono

archiviate secondo procedure interne concordate e definite

La gestione dei dati avviene in base alle norme sulla riservatezza Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito al rispetto della privacy degli utenti

1 2 3 4

Il servizio è indipendente da interessi dell’ente erogatore e rispetta le scelte dell’utente

No

Il monitoraggio oggettivo del percorso dell’utente dimostra l’indipendenza del servizio da interessi dell’ente erogatore

Uniformità delle procedure e delle modulistiche

Verifica modalità di selezione delle fonti informative

Carta dei servizi Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione

sull’indipendenza del servizio da interessi dell’ente erogatore

1 2 3 4

(18)

ALLEGATO A Dgr n. del

pag. 18/23

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione

(1 minimo – massimo 4) Eventuali specificazioni

L’accesso ai servizi tiene conto di tutte le

dimensioni della persona (orari di apertura,

prossimità, accessibilità, lingua)

No

Documenti di programmazione del servizio

Materiale informativo del servizio Traduzione in lingua straniera dei testi È esplicitato nella Carta dei servizi

Altro (specificare)

Secondo Lei, quanto l’accesso ai servizi tiene conto di tutte le dimensioni della persona?

1 2 3 4

L’orientamento risponde agli obiettivi personali, sociali e di sviluppo professionale (carriera) dell’utente

No

Questionari di gradimento

Progetto individuale e monitoraggio del percorso dell’utente

Colloqui con gli utenti o incontri con i genitori

Bilancio formativo o di competenze successivo agli interventi

Follow up Patto di servizio

Il raggiungimento degli obiettivi personali è oggetto di valutazione esterna

Altro (specificare)

Secondo Lei, quanto l’orientamento risponde agli obiettivi personali, sociali e di sviluppo professionale (carriera) dell’utente

1 2 3 4

(19)

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione

(1 minimo – massimo 4) Eventuali specificazioni

Dia la Sua valutazione in merito alla completezza delle informazioni che offre la Sua struttura

1 2 3 La struttura offre 4

informazioni a livello locale e regionale sui servizi del territorio, sull’offerta formativa e sugli sbocchi

occupazionali

No

Opuscoli informativi vari sui temi in oggetto

Brochure sull’offerta formativa presente nel territorio

Pubblicazione di offerte di lavoro Sito web della struttura

Saloni e incontri di orientamento Verifica periodica dell’aggiornamento

dei materiali proposti Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito all’aggiornamento delle informazioni che offre la Sua struttura

1 2 3 4

La struttura offre una gamma di strumenti e risorse per

l’informazione

“accessibile” alle diverse utenze anche attraverso misure di

accompagnamento e/o formazione per l’utilizzo di PC e internet

No

Materiale informativo cartaceo Sito web accessibile

Informazioni nel Web tarate su varie categorie di utenti

Traduzione in lingua straniera dei testi I questionari di gradimento per

l’utenza rilevano l’opinione che l’informazione sia facilmente accessibile

Altro (specificare)

Dia la Sua valutazione in merito all’accessibilità dell’informazione che offre la Sua struttura

1 2 3 4

(20)

ALLEGATO A Dgr n. del

pag. 20/23

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione

(1 minimo – massimo 4) Eventuali specificazioni

L’efficacia del servizio è valutata da soggetti terzi

No

Presenza di valutazione esterna Indipendenza valutatore Esistenza di un Sistema di

certificazione di qualità Altro (specificare)

Secondo Lei, quanto è adeguata la valutazione esterna?

1 2 3 4

Gli utenti sono informati su natura, procedure e finalità del servizio

No

Esistenza spazio dedicato con materiale informativo sui servizi offerti

Informazioni nei siti internet delle strutture

Fase informativa in tutti i servizi erogati

Presenza di carta/patto di servizio Prodotti attività di comunicazione

(pieghevoli, annunci radiofonici, sito internet)

Dia la Sua valutazione in merito all’efficacia delle informazioni su natura, procedure e finalità del servizio

1 2 3 4

La rete condivide le risorse informative sul mercato del lavoro e l’offerta formativa

No

Produzione condivisa di documenti informativi

Diffusione del medesimo materiale informativo

Esistenza di flussi comunicativi stabili tra partner della rete

Secondo Lei in che misura la rete condivide le informazioni su formazione e lavoro?

1 2 3 4

I componenti della rete hanno concordato un sistema di invio interno

No

Esistenza di accordi che prevedono l’invio interno alla rete

Utilizzo del sistema AROF

Dia la Sua valutazione sull’efficacia del sistema di invio interno alla rete

1 2 3 4

(21)

Indicatore Sì/No

Come lo so

(su quali elementi si basa la valutazione espressa)

Valutazione

(1 minimo – massimo 4) Eventuali specificazioni

La rete rende visibili ruoli e attività di ciascuna struttura

No

Documenti informativi dei ruoli dei partner della rete

Secondo Lei in che misura gli utenti conoscono ruoli e attività di ciascuna struttura della rete?

1 2 3 4 La struttura consulta le

parti sociali (lavoratori, sindacati, utenti,

rappresentanze della società civile) per lo sviluppo dei servizi

No

Documenti di programmazione del servizio

Registrazioni di contatti avuti con parti sociali

Quanto giudica adeguata la consultazione delle parti sociali da parte della sua struttura?

1 2 3 4

Gli utilizzatori sono consigliati nella scelta del servizio di livello

appropriato

No

Assistenza fornita da personale qualificato

Materiale informativo del servizio

Dia la Sua valutazione in merito

all’accompagnamento dell’utenza verso i servizi di livello appropriato

1 2 3 4

I servizi sono calibrati a specifici target (sesso, età, provenienza geografica- etnia, stato economico e sociale…)

No

I documenti di programmazione del servizio contengono una

differenziazione degli interventi basata sui tipi di utenza

Materiale informativo del servizio differenziato per tipi di utenza

Traduzione in lingua straniera dei testi

Secondo lei, quanto i servizi sono calibrati sull’utenza?

1 2 3 4

Il servizio effettua un monitoraggio a seguito del percorso

No

Registrazione dei follow up PAI aggiornato

AROF

Dia la Sua valutazione in merito

all’adeguatezza del monitoraggio a seguito del percorso

1 2 3 4

(22)

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 22/23

Modello di relazione finale

1. Indicazioni concrete relative all’integrazione degli Enti, Istituzioni o Organismi coinvolti nel progetto;

2. Obiettivi “operativi” previsti e risultati conseguiti;

3. Prodotti e servizi realizzati;

4. Elementi quantitativi (es. destinatari coinvolti, totale ore attività, ecc.). Devono essere indicati, almeno, i seguenti dati generali

Tab. 1 – Ore effettuate rispetto alla previsione iniziale

Previste Effettive Azione

Data di avvio (di ciascuna

azione) N. ore tot. da progetto

di cui verso gli

utenti N. ore tot. di cui verso gli utenti

1

2

3

4

5

Tab. 2 – Tipologia e numero utenti effettivi rispetto alla previsione iniziale Numero utenti

Azione

Previsti Raggiunti

1 2 3 4 5

I dati relativi agli utenti dovranno essere, poi, rielaborati in ulteriori tabelle, disaggregati almeno per le seguenti categorie:

• Provenienza (italiani/stranieri)

• Genere

• Fasce d’età

• Fasce di scolarizzazione

• Occupazione/disoccupazione

5. Elementi di positività e criticità dell’esperienza;

6. Valutazione complessiva dell’esperienza effettuata, indicando i criteri e gli strumenti adottati;

7. Indicazioni per la trasferibilità e l’estensione dell’esperienza;

(23)

Modello di relazione intermedia

1. Periodo di riferimento della presente relazione

2. Indicazioni concrete relative all’integrazione degli Enti, Istituzioni o Organismi coinvolti nel progetto;

3. Obiettivi “operativi” previsti e risultati conseguiti;

4. Prodotti e servizi realizzati;

5. Elementi quantitativi (es. destinatari coinvolti, totale ore attività, ecc.). Devono essere indicati, almeno, i seguenti dati generali

Tab. 1 – Ore effettuate rispetto alla previsione iniziale

Previste Effettive Azione

Data di avvio (di ciascuna

azione) N. ore tot. da progetto

di cui verso gli

utenti N. ore tot. di cui verso gli utenti 1

2 3 4 5

Tab. 2 – Tipologia e numero utenti effettivi rispetto alla previsione iniziale Numero utenti

Azione

Previsti Raggiunti 1

2 3 4 5

I dati relativi agli utenti dovranno essere, poi, rielaborati in ulteriori tabelle, disaggregati almeno per le seguenti categorie:

• Provenienza (italiani/stranieri)

• Genere

• Fasce d’età

• Fasce di scolarizzazione

• Occupazione/disoccupazione

6. Competenze del personale impiegato nel progetto;

7. Risorse impegnate e risorse spese.

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