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Bur n. 115 del 06/12/2005

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Bur n. 115 del 06/12/2005

(Codice interno: 185236) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 3328 del 08 novembre 2005

Sistema formativo per l'apprendistato 2005-2006. Determinazione risorse disponibili e disposizioni operative.

[Formazione professionale e lavoro]

L'Assessore alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione Professionale, Elena Donazzan, riferisce quanto segue:

Con deliberazione n. 1967 del 25.6.2004, la Giunta Regionale ha approvato la Direttiva 2005 _ sistema formativo per l'apprendistato, che disciplina l'attuazione delle attività formative per lavoratori assunti con contratto di apprendistato, sia in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale che al di fuori, determinando le risorse disponibili per tali attività, che

risultano così determinate:

- formazione per apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione Euro 5.294.740,00 - formazione per apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione Euro 11.103.018,00

- azioni collegate alle attività formative trasferite alle Province Euro 820.000,00

Con propri decreti n. 649 del 8.7.2005 e n. 963 del 15.9.2005, il Dirigente Regionale della Direzione Lavoro ha impegnato la somma di Euro 5.283.940,00 per la formazione per apprendisti in diritto/dovere e la somma di Euro 11.101.560,00 per gli

apprendisti non in diritto/dovere.

Con deliberazione n. 197 del 28.1.2005, la Giunta Regionale ha emanato i primi indirizzi operativi per rendere applicabile la riforma di cui all'art. 49 del D. Lgs. 276/2003 alle assunzioni degli apprendisti nel territorio veneto.

La deliberazione tiene conto di quanto stabilito dalla Giunta Regionale con la citata deliberazione n. 1967/2004.

Sono poi stati definiti alcuni aspetti del modello organizzativo e gestionale riferito alle attività formative per apprendisti con deliberazione della Giunta Regionale n. 1103 del 18.3.2005.

Secondo quanto previsto dalla citata deliberazione n. 1967/2004, le risorse stanziate per le attività formative possono essere implementate anche con le ulteriori risorse assegnate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sulle annualità

2004 e 2005. Poiché con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 354/V/2004 del 28.12.2004 è stata assegnata alla Regione Veneto la somma di Euro 12.607.816,83.- riferita alla formazione per apprendisti non in diritto/dovere per l'annualità 2004, si propone di destinare tale somma per il 90% alla formazione per apprendisti non in diritto/dovere (per un

importo di Euro 11.347.035,00) e di prevedere che il 10% sia utilizzato per la realizzazione di azioni di sistema e di accompagnamento collegate all'attività formativa (per un importo di Euro 1.260.781,00.-), secondo quanto previsto dallo stesso

Decreto Ministeriale. Le azioni da realizzare e la ripartizione delle risorse saranno determinate con successivo provvedimento.

Le risorse complessivamente stanziate per le attività riferite ad apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale disciplinate dalla citata Deliberazione della Giunta Regionale n. 1967/2004 ammontano pertanto a Euro

22.450.053,00.-

Analogamente, per gli apprendisti in diritto/dovere, si propone di implementare le risorse disponibili con la quota di Euro 5.300.000,00.-, destinati a tale scopo dal Piano annuale 2004-2005 per la formazione e il lavoro approvato con deliberazione

della Giunta Regionale n. 4008 del 10.12.2004 a valere sulle risorse stanziate con Decreto Dirigenziale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 13.9.2004. Le risorse complessivamente disponibili per le attività riferite ad apprendisti in

diritto/dovere ammontano pertanto a Euro 10.594.740,00.-

La citata deliberazione n. 1103/2005 prevedeva che le risorse disponibili fossero utilizzate per il finanziamento delle attività nel periodo 31 ottobre 2005 (data di emanazione della prima graduatoria) _ 31 dicembre 2006. Su richiesta degli Organismi di formazione coinvolti nelle attività, ed allo scopo di definire al meglio l'offerta formativa disponibile sul territorio, il Dirigente

Regionale della Direzione Lavoro, con proprio decreto n. 1138 del 26.10.2005, ha stabilito lo slittamento dei termini per l'emanazione della prima graduatoria al 30 novembre 2005. Si propone di ratificare il provvedimento sopra richiamato.

In considerazione del fatto che, secondo quanto previsto dal modello gestionale approvato con la citata deliberazione n.

1103/2005, con le prime due graduatorie (che verranno approvate rispettivamente il 30.11.2005 e il 31.12.2005) verranno selezionati gli apprendisti avviati a partire dal 4.4.2005, si propone di destinare a tali graduatorie una quota di risorse doppia

rispetto alle graduatorie successive.

Le risorse disponibili per ciascuna graduatoria, macrosettore e provincia sono pertanto rideterminate secondo quanto segue, arrotondando gli importi sopra richiamati all'Euro per ciascuna edizione, provincia e macrosettore:

Apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale:

Sett. Artigianato

Commercio, Turismo e Servizi

Edilizia Industria Totale Provincia Prov.

(2)

1^ e 2^

edizione

Edizioni successive

1^ e 2^

edizione

Edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

BL 31.585,00 15.792,00 37.368,00 18.684,00 7.117,00 3.558,00 12.791,00 6.395,00 622.012,00 PD 219.763,00 109.881,00 231.329,00 115.664,00 36.034,00 18.017,00 136.752,00 68.376,00 4.367.136,00 RO 60.946,00 30.473,00 41.372,00 20.686,00 14.235,00 7.117,00 28.425,00 14.212,00 1.014.836,00 TV 192.626,00 96.313,00 196.630,00 98.315,00 47.600,00 23.800,00 152.259,00 76.129,00 4.123.800,00 VE 166.824,00 83.412,00 307.401,00 153.700,00 34.699,00 17.349,00 86.771,00 43.385,00 4.169.850,00 VI 199.299,00 99.649,00 169.048,00 84.524,00 26.691,00 13.345,00 164.397,00 82.198,00 3.916.030,00 VR 178.390,00 89.195,00 251.348,00 125.674,00 35.589,00 17.794,00 139.641,00 69.820,00 4.234.766,00 TOTALE 1.049.433,00 524.715,00 1.234.496,00 617.247,00 201.965,00 100.980,00 721.036,00 360.515,00 22.448.430,00 TOTALE

SETTORE 7.346.016,00 8.641.462,00 1.413.730,00 5.047.222,00

Apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale:

Sett. Artigianato

Commercio, Turismo e Servizi

Edilizia Industria Totale Provincia Prov. 1^ e 2^

edizione

Edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

Edizioni successive

BL 30.022,00 15.011,00 11.869,00 5.934,00 - - - - 293.232,00

PD 145.226,00 72.613,00 23.738,00 11.869,00 31.419,00 15.709,00 60.869,00 30.434,00 1.828.754,00

RO 35.608,00 17.804,00 - - 18.851,00 9.425,00 - - 381.208,00

TV 164.775,00 82.387,00 33.513,00 16.756,00 34.910,00 17.455,00 75.961,00 37.980,00 2.164.098,00

VE 71.216,00 35.608,00 120.789,00 60.394,00 - - 16.756,00 8.378,00 1.461.322,00

VI 188.514,00 94.257,00 34.910,00 17.455,00 24.437,00 12.218,00 133.534,00 66.767,00 2.669.760,00 VR 116.599,00 58.299,00 58.649,00 29.324,00 30.022,00 15.011,00 49.795,00 24.897,00 1.785.440,00 TOTALE 751.960,00 375.979,00 283.468,00 141.732,00 139.639,00 69.818,00 336.915,00 168.456,00 10.583.814,00 TOTALE

SETTORE 5.263.729,00 1.984.288,00 977.479,00 2.358.420,00

Allo scopo di finanziare tutti gli apprendisti in diritto/dovere avviabili alla formazione, secondo quanto previsto dalla citata deliberazione n. 1967/2004, le risorse sopra indicate verranno rese disponibili integralmente a partire dalla prima edizione.

Le risorse sopra determinate per ciascuna graduatoria potranno essere integrate dalle risorse disponibili e non utilizzate sulla graduatoria precedente e dalle risorse derivanti da voucher non utilizzati (ovvero finanziati e per i quali gli apprendisti non partecipino alle attività formative).

Per ciascuna graduatoria pertanto sarà ricostituita la somma effettivamente disponibile.

Come risulta dalle tabelle precedenti, in alcuni settori e Province, l'importo disponibile per ciascuna graduatoria non è sufficiente ad erogare un numero di voucher formativi che garantisca l'attivazione di moduli formativi. E' pertanto previsto un meccanismo di anticipazione delle risorse a valere sulle ultime graduatorie verso le prime, secondo quanto segue: qualora i fondi disponibili per ciascuna edizione, provincia e macrosettore non siano sufficienti a finanziare almeno venti voucher formativi, le risorse disponibili sulle ultime graduatorie verranno spostate verso la graduatoria in corso di definizione per finanziare gli apprendisti avviabili ai corsi, fino ad un massimo di venti.

Il Dirigente Regionale della Direzione Lavoro, competente per materia, potrà apportare eventuali modifiche alla distribuzione dei fondi che si rendessero necessarie sulla base della consistenza effettiva degli apprendisti.

Tenuto conto del fatto che le risorse attualmente disponibili non sono sufficienti a garantire a tutti gli apprendisti non in diritto/dovere la formazione esterna, è necessario stabilire, secondo quanto previsto dalla citata deliberazione n. 1967/2004, criteri oggettivi di selezione degli apprendisti, privilegiando coloro che hanno meno possibilità di accedere alla formazione e che abbiano un'età e un titolo di studio più bassi.

A tale scopo, il modello organizzativo e gestionale è stato esaminato nel corso di incontri del Gruppo Tecnico per l'apprendistato costituito fra Regione, Province, Parti Sociali ed Enti di formazione, durante i quali sono stati definiti con maggiore precisione i criteri per la formulazione della graduatoria degli apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale da avviare ai corsi. I criteri sono elaborati secondo le seguenti priorità:

- moduli che presentino un numero di adesioni sufficienti a garantire la loro realizzazione - aziende senza capacità formativa formale interna

- apprendisti di età più giovane e con titolo di studio più basso

(3)

Si propone pertanto per l'approvazione il seguente sistema di punteggi, che verranno utilizzati in fase di elaborazione delle graduatorie mensili disciplinate dalla citata deliberazione della Giunta Regionale n. 1103/2005:

- riferiti alla numerosità di adesioni per modulo professionalizzante . apprendisti che aderiscono ad un modulo con 13 adesioni o più 15 punti . apprendisti che aderiscono ad un modulo da 8 a 12 adesioni 30 punti . apprendisti che aderiscono ad un modulo con meno di 8 adesioni 0 punti - riferiti alla capacità formativa formale dell'azienda:

. apprendisti assunti da aziende senza capacità formativa formale 10 punti . apprendisti assunti da aziende con capacità formativa professionalizzante 5 punti . apprendisti assunti da aziende con capacità formativa trasversale e profess. 0 punti - riferiti all'età dell'apprendista al momento dell'assunzione

. apprendisti da 18 a 21 anni 10 punti . apprendisti da 22 a 25 anni 5 punti . apprendisti da 26 anni in poi 0 punti - riferiti al titolo di studio dell'apprendista

. apprendisti con titolo di studio fino a licenza media 10 punti

. apprendisti con qualifica professionale o diploma di scuola media superiore 5 punti . apprendisti con formazione post-diploma, laurea breve o laurea 0 punti

Nella formulazione delle graduatorie riferite agli apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale, stante la necessità di assicurare la formazione a tutti gli apprendisti, non troveranno applicazione i criteri sopra indicati.

Il Dirigente Regionale della Direzione Lavoro potrà determinare variazioni nel sistema di attribuzione dei punteggi sulla base dei risultati che emergeranno in fase di sviluppo del sistema gestionale e di elaborazione delle prime graduatorie.

Allo scopo di regolamentare l'attuazione delle attività di formazione per apprendisti, sia per quanto riguarda la formazione formale da realizzare all'interno dell'azienda che quella esterna, si propone all'approvazione l'allegato "A" al presente provvedimento, che forma parte integrante dello stesso, contenente gli adempimenti amministrativi per la realizzazione delle attività di formazione per apprendisti riferite all'annualità 2005-2006.

Si propone inoltre all'approvazione l'allegato "B" al presente provvedimento, che forma parte integrante dello stesso, contenente lo schema di atto di adesione che i Soggetti attuatori dovranno presentare preliminarmente all'avvio delle attività alle Province competenti.

Considerata l'innovatività della materia, si propone inoltre che il Dirigente Regionale della Direzione Lavoro possa disciplinare ulteriormente la stessa, qualora ciò fosse necessario od opportuno in relazione all'andamento delle attività; allo stesso, inoltre, è demandata l'approvazione della modulistica per la gestione delle attività.

Con deliberazione n. 441 dell'11.2.2005, la Giunta Regionale ha approvato le disposizioni per la gestione e la rendicontazione delle attività di formazione nel c.d. "alto apprendistato", disciplinate dalla Direttiva approvata con la deliberazione n. 2626 del 6.8.2004 e destinate ad apprendisti assunti ai sensi dell'art. 50 del D. Lgs. 276/2003. Si rende necessario prevedere le modalità di erogazione della formazione per gli apprendisti che non possono frequentare la formazione esterna prevista dalla citata deliberazione n. 2626/04 nell' eventualità che alcuni percorsi formativi non siano avviati.

Considerando l'alta innovatività di tale attività nonché i requisiti richiesti dalla citata deliberazione per le aziende che intendono assumere apprendisti ai sensi dell'art. 50 del D. Lgs. 276/2003, si propone che, qualora gli apprendisti assunti secondo tale tipologia non possano frequentare la formazione esterna per la mancata attivazione dei relativi percorsi, la formazione debba essere erogata internamente all'azienda, con costi a carico della stessa.

A conclusione della propria relazione, l'Assessore Elena Donazzan propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

la Giunta Regionale

- Udito il relatore Assessore alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione Professionale, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

- Viste le leggi 196/97, 30/2003 e il D.Lgs. n. 276/2003;

- Vista la L.R. 19/02;

- Visti i Decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 13.9.2004 e n. 354/V/2004 del 28.12.2004;

- Richiamate le proprie deliberazioni nn. 1967/04, 2626/04, 197/05, 441/05 e 1103/05;

delibera

1. Di approvare quanto riportato in premessa, con particolare riferimento al sistema di attribuzione dei punteggi in fase di elaborazione delle graduatorie degli apprendisti da avviare alle attività formative;

2. Di approvare l'allegato "A" al presente provvedimento, che forma parte integrante dello stesso, recante gli "Adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione delle attività formative per apprendisti " di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 1967 del 25.6.2004

(4)

3. Di approvare l'allegato "B" al presente provvedimento, che forma parte integrante dello stesso, contenente lo schema di atto di adesione che i Soggetti attuatori dovranno presentare preliminarmente all'avvio delle attività alle Province competenti;

4. Di destinare la somma di Euro 11.347.035,15.- stanziata con Decreto Ministeriale n. 354/V/2004 alla formazione per apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione, e di determinare quindi la dotazione finanziaria complessiva per le attività disciplinate ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 1967/2004 per gli apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale in Euro 22.448.588,00.-;

5. Di rinviare a successivo provvedimento la definizione delle azioni di sistema e di accompagnamento da realizzare con le risorse sopra indicate e la ripartizione delle stesse fra le Province;

6. Di destinare la somma di Euro 5.300.000,00.- prevista dal Piano annuale 2004-2005 per la formazione e il lavoro approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4008 del 10.12.2004 a valere sulle risorse stanziate con Decreto Ministeriale del 13.9.2004 alla formazione per apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione, e di determinare quindi la dotazione finanziaria complessiva per le attività disciplinate ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 1967/2004 per gli apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale in Euro 10.583.916,00.-

7. Di stabilire che le risorse indicate saranno utilizzate per il finanziamento delle attività nel periodo dal 30 novembre 2005 (data di approvazione della prima graduatoria) al 31 dicembre 2006;

8. Di determinare le risorse disponibili per ciascuna graduatoria secondo quanto segue:

Apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale:

Sett. Artigianato

Commercio, Turismo e Servizi

Edilizia Industria Totale Provincia Prov. 1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

BL 31.585,00 15.792,00 37.368,00 18.684,00 7.117,00 3.558,00 12.791,00 6.395,00 622.012,00 PD 219.763,00 109.881,00 231.329,00 115.664,00 36.034,00 18.017,00 136.752,00 68.376,00 4.367.136,00 RO 60.946,00 30.473,00 41.372,00 20.686,00 14.235,00 7.117,00 28.425,00 14.212,00 1.014.836,00 TV 192.626,00 96.313,00 196.630,00 98.315,00 47.600,00 23.800,00 152.259,00 76.129,00 4.123.800,00 VE 166.824,00 83.412,00 307.401,00 153.700,00 34.699,00 17.349,00 86.771,00 43.385,00 4.169.850,00 VI 199.299,00 99.649,00 169.048,00 84.524,00 26.691,00 13.345,00 164.397,00 82.198,00 3.916.030,00 VR 178.390,00 89.195,00 251.348,00 125.674,00 35.589,00 17.794,00 139.641,00 69.820,00 4.234.766,00 TOTALE 1.049.433,00 524.715,00 1.234.496,00 617.247,00 201.965,00 100.980,00 721.036,00 360.515,00 22.448.430,00 TOTALE

SETTORE 7.346.016,00 8.641.462,00 1.413.730,00 5.047.222,00

Apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale:

Sett. Artigianato

Commercio, Turismo e Servizi

Edilizia Industria Totale Provincia Prov. 1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

1^ e 2^

edizione

edizioni successive

BL 30.022,00 15.011,00 11.869,00 5.934,00 - - - - 293.232,00

PD 145.226,00 72.613,00 23.738,00 11.869,00 31.419,00 15.709,00 60.869,00 30.434,00 1.828.754,00

RO 35.608,00 17.804,00 - - 18.851,00 9.425,00 - - 381.208,00

TV 164.775,00 82.387,00 33.513,00 16.756,00 34.910,00 17.455,00 75.961,00 37.980,00 2.164.098,00

VE 71.216,00 35.608,00 120.789,00 60.394,00 - - 16.756,00 8.378,00 1.461.322,00

VI 188.514,00 94.257,00 34.910,00 17.455,00 24.437,00 12.218,00 133.534,00 66.767,00 2.669.760,00 VR 116.599,00 58.299,00 58.649,00 29.324,00 30.022,00 15.011,00 49.795,00 24.897,00 1.785.440,00 TOTALE 751.960,00 375.979,00 283.468,00 141.732,00 139.639,00 69.818,00 336.915,00 168.456,00 10.583.814,00 TOTALE

SETTORE 5.263.729,00 1.984.288,00 977.479,00 2.358.420,00

9. Di stabilire che, allo scopo di finanziare tutti gli apprendisti in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale, le risorse sopra indicate per gli stessi verranno rese disponibili integralmente a partire dalla prima edizione;

10. Di stabilire che, qualora i fondi disponibili per ciascuna edizione, provincia e macrosettore non siano sufficienti a

(5)

finanziare almeno venti voucher formativi, le risorse disponibili sulle ultime graduatorie verranno spostate verso la graduatoria in corso di definizione per finanziare gli apprendisti avviabili ai corsi, fino ad un massimo di venti;

11. Di demandare al Dirigente Regionale della Direzione Lavoro, competente per materia:

- eventuali modifiche alla distribuzione dei fondi che si rendessero necessarie sulla base della consistenza effettiva degli apprendisti;

- eventuali modifiche al sistema di attribuzione dei punteggi sulla base dei risultati che emergeranno in fase di sviluppo del sistema gestionale e di elaborazione delle prime graduatorie;

- eventuali modifiche alle disposizioni di gestione di cui all'allegato "A" al presente provvedimento che si rendessero necessarie od opportune in relazione all'andamento delle attività;

- l'approvazione della modulistica per la gestione delle attività;

- l'eventuale differimento o modifica di termini fissati per la realizzazione delle attività;

12. Di impegnare la somma di Euro 11.347.035,00.- sul capitolo 100299 del bilancio di previsione 2005 a favore delle Province del Veneto, secondo quanto segue:

Provincia Artigianato Industria Edilizia Commercio, Turismo e Servizi TOTALE

BL 111.758,00 45.259,00 25.185,00 132.220,00 314.422,00

PD 777.582,00 483.868,00 127.498,00 818.507,00 2.207.455,00

RO 215.645,00 100.576,00 50.370,00 146.387,00 512.978,00

TV 681.565,00 538.734,00 168.424,00 695.731,00 2.084.454,00

VE 590.270,00 307.022,00 122.776,00 1.087.670,00 2.107.738,00

VI 705.175,00 581.683,00 94.443,00 598.140,00 1.979.441,00

VR 631.195,00 494.089,00 125.924,00 889.339,00 2.140.547,00

TOTALE 3.713.190,00 2.551.231,00 714.620,00 4.367.994,00 11.347.035,00

13. Di impegnare la somma di Euro 5.299.999,00.- sul capitolo 100639 del bilancio di previsione 2005 a favore delle Province del Veneto, secondo quanto segue:

Provincia Artigianato Industria Edilizia Commercio, Turismo e Servizi TOTALE

BL 105.239,00 - - 41.606,00 146.845,00

PD 509.063,00 213.366,00 110.134,00 83.212,00 915.775,00

RO 124.818,00 - 66.080,00 - 190.898,00

TV 577.590,00 266.267,00 122.371,00 117.476,00 1.083.704,00

VE 249.636,00 58.738,00 - 423.403,00 731.777,00

VI 660.802,00 468.078,00 85.660,00 122.371,00 1.336.911,00

VR 408.718,00 174.549,00 105.239,00 205.583,00 894.089,00

TOTALE 2.635.866,00 1.180.998,00 489.484,00 993.651,00 5.299.999,00

14. Di stabilire, relativamente agli apprendisti assunti ai sensi dell'art. 50 del D. Lgs. 276/2003 e coinvolti nelle attività formative previste dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 2626 del 6.8.2004 che, qualora detti apprendisti non possano frequentare i percorsi di formazione esterna previsti a causa della mancata attivazione degli stessi, l'impegno formativo venga assolto internamente all'azienda di appartenenza con relativi costi a carico della stessa.

Allegato "A"

Adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione delle attività formative per apprendisti _ d.g.r. 1967/2004 Indice del documento

1. Premessa

2. Libretto formativo del cittadino e Dichiarazione di Percorso Formativo 3. Disposizioni attuative

3.1. Province:

3.2. Aziende e tutor aziendali:

3.3. Apprendisti:

3.4. Organismi di formazione:

3.5. Organismi di accompagnamento:

(6)

3.6. Soggetto capofila:

3.7. Enti bilaterali:

4. Termini di esecuzione delle attività Graduatorie

Piano Formativo Individuale di Dettaglio (PFID) Erogazione della formazione esterna

Erogazione della formazione interna

5. Implementazione del catalogo dell'offerta formativa 6. Definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio 7. Erogazione della formazione esterna

7.1. Riduzione dell'impegno formativo 7.2. Attivazione delle edizioni

7.3. Modifica dell'edizione

7.4. Aggiornamento del sistema gestionale 7.5. Sede di svolgimento

7.6. Registrazione delle attività 7.7. Liquidazione dei buoni formativi 7.8. Formazione di recupero

7.9. Didattica

8. Erogazione della formazione formale interna 8.1. Aggiornamento del sistema gestionale 8.2. Durata delle attività e orario

8.3. Registrazione delle attività 9. Formazione dei tutor aziendali 10. Vigilanza e controllo

11. Revoca dei contributi e sospensione cautelativa del finanziamento 12. Certificazione della frequenza e delle competenze

12.1. Certificazione della frequenza 12.2. Dichiarazione di Percorso Formativo 13. Riduzione del finanziamento

1. Premessa

Il presente documento disciplina la realizzazione delle attività formative destinate ai lavoratori assunti a partire dal 4 aprile 2005 con contratto di apprendistato per una delle seguenti tipologie:

- apprendistato in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale ai sensi dell'art. 68 L. 144/99 - apprendistato non in diritto/dovere di istruzione e formazione professionale ai sensi dell'art. 16 L. 196/97 - apprendistato professionalizzante ai sensi dell'art. 49 D. Lgs. 276/03

Costituiscono fonti normative per la disciplina delle attività formative in apprendistato regolate dalle presenti disposizioni:

- L. 25/1955 - L. 196/97 _ Art. 16 - L. 144/99 _ Art. 68 - L. 53/03

- D. Lgs. 276/03 _ Titolo IV - D.P.R. 257/00

- Decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 8 aprile 1998, 20 maggio 1999, 28 febbraio 2000 - Circolari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 77/00, 78/00, 40/04, 30/05

Le presenti disposizioni si applicano a tutti i soggetti interessati alle attività formative, ed in particolare a:

- amministrazioni provinciali del Veneto

- aziende che abbiano in forza lavoratori assunti a partire dal 4 aprile 2005 con contratti di apprendistato delle tipologie sopra richiamate

- lavoratori assunti a partire dal 4 aprile 2005 con contratti di apprendistato delle tipologie sopra richiamate - lavoratori che svolgano la funzione di tutor aziendali per gli apprendisti sopra richiamati

- organismi di formazione, anche in forma associata, affidatari di progetti formativi per l'apprendistato ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 1967/2004

- organismi di accompagnamento che partecipino alla realizzazione dei sopra citati progetti formativi, per la parte che riguarda le azioni di accompagnamento previste dalla citata deliberazione n. 1967/2004

- Enti Bilaterali affidatari delle attività di promozione e monitoraggio ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n.

2625/2004

Il modello gestionale disciplinato dal presente documento prevede l'erogazione, a favore degli apprendisti e delle loro aziende, di un voucher di accompagnamento e di un voucher formativo, suddiviso in uno o più buoni formativi, a seconda del profilo dell'apprendista. Il voucher formativo può dunque essere costituito da uno o più dei seguenti buoni formativi:

- buono per la frequenza del modulo di base

(7)

- buono per la frequenza del modulo trasversale

- buono per la frequenza del modulo professionalizzante - buono per la frequenza del modulo aggiuntivo

Ciascun buono potrà essere utilizzato solo per la frequenza del modulo formativo al quale è collegato, e il relativo valore nominale verrà riconosciuto e liquidato al Soggetto attuatore solo al raggiungimento o al superamento della percentuale minima di frequenza prevista per il relativo modulo, pari all'80%.

I soggetti sopra richiamati sono tenuti, nella realizzazione delle attività disciplinate dal presente provvedimento, ad applicare le disposizioni contenute nello stesso.

Per qualunque aspetto non disciplinato dal presente provvedimento, i soggetti interessati faranno riferimento alle strutture competenti della Provincia. Le Province faranno riferimento alla Direzione Regionale Lavoro.

2. Libretto formativo del cittadino e Dichiarazione di Percorso Formativo

Il Libretto formativo del cittadino, previsto dal D. Lgs. 276/2003 e il cui schema è stato definito nel mese di luglio del 2005, verrà attivato in via sperimentale nelle attività disciplinate dal presente documento, con l'intento di iniziare la diffusione di questo strumento atto alla registrazione delle competenze acquisite durante i percorsi di formazione in apprendistato.

Al termine del percorso formativo, secondo quanto più avanti specificato, le Province registreranno su tale libretto le competenze acquisite dagli apprendisti durante l'erogazione della formazione formale interna e/o esterna, sulla base della documentazione prodotta dalle aziende e/o dai Soggetti attuatori.

La sperimentazione coinvolgerà un campione pari ad almeno il 30% degli apprendisti coinvolti nelle attività formative, secondo criteri di individuazione che saranno determinati con atto del Dirigente Regionale della Direzione Lavoro.

Al termine del percorso formativo, a tutti gli apprendisti coinvolti verrà rilasciata, secondo le modalità più avanti definite, una Dichiarazione di Percorso Formativo, secondo il modello che verrà definito con atto del Dirigente Regionale della Direzione Lavoro.

3. Disposizioni attuative

Le disposizioni attuative per i Soggetti sopra richiamati sono le seguenti:

3.1. Province:

- realizzare gli interventi per il diritto/dovere di istruzione e formazione previsti dalle disposizioni regionali

- fornire agli Organismi di formazione e di accompagnamento i dati sulle prescelte del percorso formativo ai fini dell'aggiornamento del catalogo elettronico dell'offerta formativa

- verificare la coerenza dei Piani Formativi Individuali di Dettaglio elaborati dagli apprendisti e dalle aziende, anche con il supporto degli Organismi di accompagnamento, e richiedere le eventuali integrazioni o modifiche agli stessi

- verificare l'idoneità dei titoli di studio per gli apprendisti assunti ai sensi dell'art. 16 della L. 196/97 per l'eventuale riduzione dell'impegno di formazione esterna

- formulare ed approvare le graduatorie per la selezione degli apprendisti da avviare alle attività formative

- controllare, anche tramite ispezioni in itinere, il corretto svolgimento delle attività formative e di accompagnamento, sia realizzate dagli organismi di formazione e di accompagnamento, sia realizzate all'interno delle aziende

- coordinare le attività di formazione ed accompagnamento sul territorio provinciale

- erogare i contributi a favore degli organismi attuatori della formazione esterna e dell'accompagnamento

- realizzare le azioni collegate all'attività formativa disciplinate dalla citata deliberazione n. 1967/2004 sulla base dei Piani provinciali predisposti e approvati dalla Direzione Regionale Lavoro

- presentare alla Regione, al termine delle attività, la rendicontazione delle somme erogate ai soggetti attuatori

- registrare nel "Libretto formativo del cittadino" le competenze acquisite dagli apprendisti durante l'erogazione della formazione formale, sulla base della documentazione prodotta dalle aziende, dagli apprendisti e dai Soggetti attuatori

- certificare, nella Dichiarazione di Percorso Formativo rilasciata all'apprendista al termine delle attività, l'assolvimento dell'obbligo di frequenza della formazione, sulla base della documentazione presentata dall'azienda e dal Soggetto attuatore - mantenere aggiornati i propri riferimenti nel portale www.apprendiveneto.it

- verificare la corretta attuazione della modifica dell'edizione e del Piano Formativo Individuale di Dettaglio per gli apprendisti che abbiano scelto una edizione non attivata entro i termini previsti.

3.2. Aziende e tutor aziendali:

- consultare le graduatorie provinciali degli apprendisti selezionati per l'avvio alle attività formative - contribuire, con l'apprendista, alla definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio

- partecipare alle attività formative ed informative previste dalla deliberazione n. 1967/2004 per i tutor aziendali

- favorire la partecipazione degli apprendisti alle attività di formazione esterna all'azienda, secondo quanto previsto dal Piano Formativo Individuale e dal Piano Formativo Individuale di Dettaglio

- erogare all'apprendista la formazione non formale, secondo quanto previsto dal Piano Formativo Individuale e dal Piano Formativo Individuale di Dettaglio

- progettare, organizzare ed erogare all'apprendista la formazione formale interna all'azienda secondo le disposizioni di cui al successivo punto 8, qualora l'azienda abbia capacità formativa formale interna per le competenze trasversali e/o professionalizzanti

(8)

- attestare, per la parte relativa alla formazione interna all'azienda, le competenze acquisite dall'apprendista, ai fini della loro registrazione nel "Libretto formativo del cittadino"

- mantenere aggiornati i propri dati anagrafici e di riferimento nel portale www.apprendiveneto.it

- collaborare alla realizzazione delle attività di monitoraggio previste dalla citata deliberazione 1967/2004

- realizzare, al termine di ciascun modulo formativo, l'autovalutazione delle competenze attraverso l'apposito strumento disponibile sul portale www.apprendiveneto.it

3.3. Apprendisti:

- consultare le graduatorie provinciali degli apprendisti selezionati per l'avvio alle attività formative - contribuire, con il tutor aziendale, alla definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio - partecipare alle attività di formazione esterna e/o interna all'azienda

- mantenere aggiornati i propri dati anagrafici e di riferimento nel portale www.apprendiveneto.it

- collaborare alla realizzazione delle attività di monitoraggio previste dalla citata deliberazione 1967/2004

- realizzare, al termine di ciascun modulo formativo, l'autovalutazione delle competenze attraverso l'apposito strumento disponibile sul portale www.apprendiveneto.it

3.4. Organismi di formazione:

- Realizzare l'attività formativa nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali e dei progetti approvati

- garantire, nei confronti della Provincia competente, la competenza e la professionalità necessarie alla realizzazione del progetto approvato, dei docenti, e il rispetto dei ruoli professionali previsti dal progetto. Eventuali segnalazioni concernenti il difetto delle predette competenza e professionalità, accertato in contraddittorio, previa acquisizione del curriculum conservato agli atti dell'ente comporta una decurtazione a carico del Soggetto attuatore sul valore nominale del buono formativo in proporzione diretta con il numero di ore tenute dal docente in difetto. Qualora ciò pregiudichi l'efficacia dell'intero modulo, la Regione e la Provincia competente si riservano la facoltà di revocare il finanziamento

- disporre delle attrezzature, apparati e macchinari necessari per la realizzazione delle attività, secondo quanto indicato nei progetti approvati. La mancanza o la difformità o l'inidoneità delle attrezzature, rispetto a quanto indicato in progetto, comporta una decurtazione a carico del Soggetto attuatore sul valore nominale del buono formativo in proporzione diretta con il numero di ore di attività svolte con attrezzature, apparati e macchinari non idonei o in assenza di esse. Qualora ciò pregiudichi l'efficacia dell'intero modulo, la Regione e la Provincia competente si riservano la facoltà di revocare il finanziamento

- a produrre, ai fini della vigilanza, controllo e monitoraggio da parte dell'amministrazione regionale e provinciale ed a semplice richiesta, ogni atto e documento concernente le attività oggetto di finanziamento, nonché a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta. Il Soggetto attuatore è altresì tenuto a consentire l'accesso ai propri locali, od in suo possesso o comunque detenuti, da parte di personale appositamente incaricato dalla Provincia competente, a fini ispettivi e di controllo. Il rifiuto dell'accesso comporta la revoca del finanziamento relativo ai voucher formativi assegnati per il modulo oggetto di controllo

- aggiornare il catalogo dell'offerta formativa sulla base delle prescelte del percorso formativo formulate dagli apprendisti e fornite dalle Province

- attivare le edizioni dei moduli formativi per i quali il numero di adesioni sia pari o superiore a quanto previsto dalla citata deliberazione n. 1967/2004

- mantenere aggiornato il portale per la parte relativa ai calendari di attività e comunicare secondo i termini in seguito indicati le variazioni dell'attività corsuale

- registrare le attività formative sugli appositi registri e/o fogli mobili individuali

- attestare le competenze acquisite dagli apprendisti ai fini del rilascio, ove previsto, del Libretto Formativo del Cittadino - provvedere alla redazione ed al rilascio della Dichiarazione di Percorso Formativo all'apprendista, previa acquisizione della certificazione di assolvimento dell'obbligo di formazione da parte della Provincia competente

- comunicare tempestivamente alle strutture regionali competenti ogni variazione societaria, anche in ordine alle procedure di accreditamento.

3.5. Organismi di accompagnamento:

- contattare gli apprendisti beneficiari del buono di accompagnamento e le relative aziende per l'attivazione dello stesso - supportare l'apprendista beneficiario del buono di accompagnamento e il relativo tutor aziendale nella definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio

- registrare sul portale le edizioni dei moduli formativi scelti dall'azienda e dall'apprendista beneficiari del buono di accompagnamento.

3.6. Soggetto capofila:

- garantire il corretto svolgimento delle attività di formazione esterna e di accompagnamento da parte dei Soggetti attuatori - coordinare l'attività dei Soggetti attuatori associati e dei Soggetti incaricati delle azioni di accompagnamento

- aggiornare sul portale www.apprendiveneto.it le edizioni dei moduli formativi, secondo quanto previsto al successivo punto 5 - rappresentare i Soggetti attuatori associati nei confronti della Regione ai tavoli tecnici costituiti per la gestione delle attività - reindirizzare l'apprendista che abbia scelto una edizione di modulo formativo non attivata ad una edizione in corso di attivazione, secondo quanto più avanti specificato.

Il soggetto capofila è comunque responsabile della gestione didattica dell'intero percorso formativo (ivi compreso il raccordo

(9)

con il tutore aziendale) ed è responsabile della gestione amministrativa e contabile nei confronti della Regione e delle Province.

3.7. Enti bilaterali:

- effettuare le azioni di promozione e monitoraggio disciplinate dalla deliberazione n. 2625/2004

- verificare la coerenza dei Piani Formativi Individuali di Dettaglio elaborati dagli apprendisti e dalle aziende e trasmessi all'Ente bilaterale, nonché richiedere eventuali integrazioni o modifiche agli stessi

4. Termini di esecuzione delle attività

Attività Soggetto responsabile Scadenza* Modalità Note

Graduatorie Elaborazione e pubblicazione pregraduatorie

Province Il 20 di ogni mese Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Aggiunta edizioni

catalogo Soggetti capofila Entro l'ultimo giorno di ogni mese

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Deve essere prevista almeno una edizione per ogni modulo con 8 adesioni

Definizione sedi per edizioni

Soggetti attuatori della formazione e

dell'accompa-gnamento

Entro l'ultimo giorno di ogni mese

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Elaborazione e

pubblicazione graduatorie

Province L'ultimo giorno di

ogni mese

Tramite il portale www.apprendiveneto.it e con atto del Dirigente Piano Formativo

Individuale di Dettaglio (PFID) Definizione modulo formativo per la formazione formale interna

Aziende con capacità formativa formale interna

Prima della

definizione del PFID

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Definizione delle

competenze per la formazione non formale

Tutor aziendale di apprendisti assunti ex art.

49 D. Lgs. 276/2003

Prima della

definizione del PFID

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Definizione PFID e scelta dell'edizione per la formazione esterna

Aziende e apprendisti

Entro la fine del secondo mese successivo alla data prevista di

pubblicazione della prima graduatoria utile**

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Gli apprendisti con buono di

accompagnamento avranno a disposizione il supporto dei Soggetti accompagnatori

Validazione PFID o eventuale richiesta integrazioni/

modifiche

Provincia/Ente bilaterale

Entro 15 gg. dal completamento del PFID

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

In assenza di

comunicazione da parte della Provincia/Ente entro i termini indicati il piano si intende approvato Modifica PFID Aziende e apprendisti

Entro 15 gg. dal ricevimento della richiesta

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Invio PFID dall'Ente

bilaterale alla Provincia (eventuale)

Ente bilaterale

Entro 40 gg. dal ricevimento del PFID da parte dell'azienda

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

I termini sono

comprensivi del periodo per l'eventuale

integrazione Eventuale variazione

della scelta dell'edizione

Capofila, apprendista e azienda

Dopo la fine del secondo mese successivo alla prima

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

(10)

scelta, qualora l'edizione scelta non sia stata avviata Eventuale

ridefinizione PFID

Soggetto capofila, apprendista e azienda

Entro le prime quattro ore dall'avvio della nuova edizione

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Verifica riduzione

impegno formativo per apprendisti assunti ex art. 16 L. 196/97

Provincia Successivamente alla

redazione del PFID Erogazione della

formazione esterna

Vidimazione registri Soggetti attuatori/

Province

Almeno 3 gg. prima dell'avvio delle attività formative Comunicazione avvio

e calendario Soggetti attuatori Almeno 3 gg. prima dell'avvio

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Attivazione voucher Soggetti attuatori Almeno 3 gg. prima

dell'avvio

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Avvio edizione

modulo per apprendisti non in diritto/dovere

Soggetti attuatori

Entro la fine del secondo mese successivo al raggiungimento del numero minimo Avvio edizione

modulo per apprendisti in diritto/dovere

Soggetti attuatori

Entro la fine del quarto mese successivo al raggiungimento del numero minimo

Modifica edizione Soggetti capofila, apprendisti e aziende

Entro la fine del terzo mese dalla

effettuazione della prima scelta

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Variazioni calendario Soggetti attuatori

Almeno il giorno prima della variazione

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Conclusione edizione Soggetti attuatori

Entro la fine del quarto mese successivo alla data della prima lezione Presentazione

richiesta liquidazione

Capofila/ Soggetti attuatori alle Province

Entro 30 gg. dalla conclusione

Presentazione

documentazione fiscale e registri/fogli mobili compilati

Liquidazione buono formativo e di accompagnamento

Province

Entro 60 gg. dal completamento della documentazione

Emissione mandato

Previa verifica della percentuale minima di frequenza

Valutazione e autovalutazione delle competenze acquisite

Apprendista e tutor aziendale

Al termine del percorso formativo

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Rilascio

Dichiarazione di percorso formativo

Soggetti capofila e Province

Al termine del percorso formativo

Il modello per la Dichiarazione verrà approvato con atto del Dirigente Regionale della Direzione Lavoro Erogazione della

formazione interna

(11)

Comunicazione avvio

e calendario Aziende Almeno 3 gg. prima

dell'avvio

Tramite il portale www.apprendiveneto.it

Avvio modulo

formativo Aziende

Entro la fine del secondo mese successivo all'invio del PFID definitivo alla Provincia/Ente bilaterale

Variazioni calendario Aziende

Almeno il giorno prima della variazione

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Conclusione

formazione Aziende Entro 365 gg. dalla

data di assunzione Valutazione e

autovalutazione delle competenze acquisite

Apprendista e tutor aziendale

Al termine del percorso formativo

Tramite il portale www.apprendiveneto.it Presentazione

attestazione formazione

Aziende alle Province

Entro 30 gg. dalla conclusione

dell'attività formativa

Presentazione foglio mobile e certificazione competenze acquisite su format definito dalla Regione

* tutti i termini scadenti di sabato, domenica o altro giorno festivo sono prorogati al primo giorno lavorativo successivo; tutti i termini sono sospesi nel periodo 1-31 agosto

** vedi quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 1103 del 18.3.2005. Qualora la graduatoria venga approvata successivamente alla data prevista, i termini dovranno comunque essere riferiti alla data prevista di approvazione, ossia all'ultimo giorno del mese precedente all'approvazione effettiva.

5. Implementazione del catalogo dell'offerta formativa

Sulla base delle pregraduatorie predisposte da ciascuna Provincia, i Soggetti capofila sono tenuti ad aggiornare il catalogo dell'offerta formativa, predisponendo almeno una edizione per ciascun modulo che sia stato prescelto da almeno 8 apprendisti nel territorio provinciale. In fase di predisposizione della prima edizione, i Soggetti capofila dovranno predisporre almeno una edizione di ciascun modulo formativo per i gruppi di qualifica che, secondo le previsioni della citata deliberazione 1967/2004, presentino una numerosità pari ad almeno otto apprendisti nel territorio provinciale.

Il Soggetto capofila dovrà implementare il catalogo indicando, per ciascuna edizione obbligatoria, il Soggetto attuatore ed il comune di svolgimento.

Il Soggetto attuatore dovrà completare l'offerta formativa indicando, per ciascuna edizione di sua competenza, i riferimenti telefonici, fino a tre opzioni possibili per la sede di svolgimento (comunque entro il territorio del comune indicato dal Soggetto capofila) e fino a tre opzioni possibili di calendarizzazione di massima.

I Soggetti attuatori delle azioni di accompagnamento sono tenuti ad aggiornare i recapiti per dette azioni, prevedendo almeno una sede per ciascun Centro per l'Impiego nel quale siano presenti, sulla base delle pregraduatorie, almeno otto apprendisti. In ogni caso, la sede prevista dovrà essere idonea dal punto di vista logistico e delle attrezzature (in particolare, dovrà essere disponibile almeno un personal computer collegato ad Internet per l'accesso al sistema gestionale). I Soggetti capofila dovranno indicare, per ciascuna sede, il Soggetto attuatore ed il comune di svolgimento.

Il Soggetto attuatore dovrà completare la definizione delle sedi indicando, per ciascuna sede di sua competenza, i riferimenti telefonici, l'indirizzo esatto e l'orario di apertura della sede.

6. Definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio

Successivamente all'approvazione di ciascuna graduatoria, e comunque non oltre 30 giorni dalla stessa, gli apprendisti interessati e le relative aziende sono tenuti a consultare la graduatoria stessa sul portale www.apprendiveneto.it e, se beneficiari del buono di accompagnamento, a contattare il Soggetto incaricato delle azioni di accompagnamento per concordare tempi e modalità di svolgimento delle stesse.

Analogamente, i Soggetti accompagnatori sono tenuti a contattare gli apprendisti beneficiari del buono di accompagnamento e le relative aziende, al fine di definire tempi e modalità di svolgimento dell'azione di accompagnamento.

L'azione di accompagnamento si svolgerà alla presenza dell'apprendista e del relativo tutor aziendale.

Qualora l'apprendista beneficiario del buono di accompagnamento non si presenti entro i termini previsti per l'attivazione dello stesso, la Provincia, su segnalazione del Soggetto incaricato dell'accompagnamento, segnalerà il nominativo dell'apprendista e dell'azienda alla Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio, ai fini dei successivi controlli.

Per gli apprendisti assunti ai sensi dell'art. 49 D. Lgs. 276/2003 e non beneficiari del buono di orientamento, la definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio andrà realizzata, entro i termini sopra previsti, a cura dell'azienda e dell'apprendista.

(12)

La Provincia competente o l'Ente Bilaterale di riferimento, nei casi previsti, provvederanno alla richiesta di eventuali integrazioni o modifiche al Piano Formativo Individuale di Dettaglio e alla sua successiva validazione, nei termini e con le modalità sopra indicati.

7. Erogazione della formazione esterna 7.1. Riduzione dell'impegno formativo

Per gli apprendisti assunti ai sensi dell'art. 16 L. 196/97, la normativa prevede la riduzione dell'impegno formativo in caso di presenza di titolo di studio idoneo rispetto all'attività da svolgere.

Per tali soggetti, e limitatamente alle previsioni della citata L. 196/97, la Provincia competente, su richiesta dell'azienda e comunque successivamente alla redazione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio, verifica l'idoneità del titolo di studio indicato nella comunicazione di assunzione dell'apprendista o successivamente conseguito. Non verranno presi in considerazione i titoli di studio già posseduti al momento dell'inizio del rapporto di lavoro e non indicati nella comunicazione di assunzione dell'apprendista.

Nel caso la Provincia competente riconosca il titolo di studio come idoneo, indicherà all'azienda e all'apprendista l'impegno di formazione esterna da realizzare, comunicherà al Soggetto capofila le riduzioni accordate e provvederà all'eventuale annullamento di buoni formativi assegnati all'apprendista e che non verranno utilizzati.

L'apprendista è comunque tenuto a frequentare integralmente una o più Unità Formative Capitalizzabili tali da consentire il raggiungimento almeno del monte orario previsto in seguito alla riduzione. Non è possibile la frequenza parziale di una o più Unità Formative Capitalizzabili.

7.2. Attivazione delle edizioni

Il Soggetto attuatore è in ogni caso tenuto ad attivare l'edizione presente a catalogo qualora questa presenti un numero di adesioni almeno pari al numero minimo previsto dalla citata deliberazione n. 1967/2004.

Qualora nel periodo intercorrente fra il raggiungimento del numero minimo e il termine massimo previsto per l'avvio dell'edizione, il numero di apprendisti scenda sotto il numero minimo (ad esempio a causa di cessazioni), decade l'obbligo di attivazione dell'edizione. I termini di cui sopra iniziano successivamente al nuovo raggiungimento del numero minimo di adesioni.

In caso di adesioni al modulo formativo superiore al numero massimo previsto dalla citata deliberazione n. 1967/2004, il Soggetto attuatore è tenuto ad attivare una ulteriore edizione del modulo formativo, rispettando le indicazioni di sede e calendarizzazione di massima previste dal catalogo dell'offerta formativa.

Almeno tre giorni prima dell'avvio effettivo dell'edizione, il Soggetto attuatore è tenuto ad aggiornare il sistema gestionale on-line indicando la data di inizio effettivo, la sede ed il calendario delle attività, nonché ad attivare i buoni degli apprendisti che parteciperanno all'edizione.

Nella definizione del calendario effettivo e della sede di svolgimento, il Soggetto attuatore dovrà tenere conto delle opzioni di sede e calendario indicate dagli apprendisti in fase di adesione all'edizione e dei risultati delle autodiagnosi effettuate dagli apprendisti in sede di definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio, al fine di definire i contenuti specifici per le singole lezioni.

L'edizione dovrà essere completata anche in presenza di un numero di apprendisti inferiore al minimo previsto per l'avvio.

L'edizione si interrompe solo qualora non vi siano più apprendisti frequentanti.

7.3. Modifica dell'edizione

Qualora l'edizione del modulo formativo scelta dall'azienda e dall'apprendista in fase di definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio non venga attivata per numero insufficiente di adesioni entro la fine del secondo mese successivo alla data in cui è stata effettuata la scelta, il Soggetto capofila è tenuto a contattare l'azienda e l'apprendista per l'individuazione di una diversa edizione. L'apprendista dovrà quindi essere indirizzato ad una edizione il cui avvio sia previsto entro la fine del terzo mese successivo alla data in cui è stata effettuata la prima scelta; in via prioritaria la nuova edizione dovrà essere riferita ad un modulo dello stesso gruppo di qualifica selezionato in fase di definizione del Piano Formativo Individuale di Dettaglio. Il Soggetto capofila dovrà garantire l'avvio effettivo della nuova edizione scelta entro i termini sopra indicati.

Entro le prime quattro ore dall'inizio della frequenza della nuova edizione, il Soggetto capofila dovrà assistere l'apprendista e l'azienda nelle necessarie modifiche al Piano Formativo Individuale di Dettaglio, che andrà aggiornato con riferimento alla nuova edizione scelta.

La Provincia competente o l'Ente Bilaterale provvederanno alla verifica della coerenza del nuovo Piano Formativo Individuale di Dettaglio.

La Provincia competente inoltre verificherà la corretta attuazione della modifica dell'edizione e del Piano Formativo Individuale di Dettaglio.

7.4. Aggiornamento del sistema gestionale

Nel caso di calendario parziale, l'aggiornamento del sistema gestionale con la prosecuzione del medesimo dovrà avvenire almeno tre giorni prima della scadenza del precedente.

Il Soggetto attuatore è tenuto a comunicare le variazioni di calendario consistenti nella sospensione o nell'annullamento della lezione prevista. Detta comunicazione deve essere imputata nel sistema di gestione on-line non oltre il giorno antecedente la data prevista in calendario. Qualora la comunicazione non venga imputata nei termini di cui sopra, nella corrispondente riga

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delle agende di lavoro deve essere apposta la dicitura: "lezione annullata o sospesa" sottoscritta e datata dal soggetto legittimato.

7.5. Sede di svolgimento

La sede di svolgimento delle attività potrà essere variata rispetto alle informazioni pubblicate sul catalogo solo previo assenso di tutti gli apprendisti partecipanti al modulo, e comunque nel territorio dello stesso Centro per l'Impiego previsto inizialmente.

Detta variazione andrà comunicata tramite il portale www.apprendiveneto.it almeno tre giorni prima dello spostamento.

In ogni caso, ricade sull'esclusiva responsabilità del Soggetto attuatore nei confronti della Provincia la sussistenza della idoneità, a norma di leggi e della vigente disciplina di accreditamento degli organismi formativi, della sede oggetto di variazione.

7.6. Registrazione delle attività

Le attività di accompagnamento verranno registrate su apposita scheda preventivamente vidimata dalla Provincia competente, nel quale verranno via via indicati i nominativi degli apprendisti che partecipano all'attività di accompagnamento e dei relativi tutor aziendali. Al termine dell'attività, l'apprendista, il tutor aziendale e l'operatore di accompagnamento apporranno la propria firma sulla scheda.

Le attività di formazione esterna dovranno essere registrate su appositi registri, che saranno l'unico documento utile ai fini del riconoscimento delle attività.

Preliminarmente all'avvio delle attività, il Soggetto attuatore predisporrà un registro per ciascuna edizione in corso di attivazione e presenterà detti registri alla Provincia competente per la vidimazione. Il registro dovrà contenere i nominativi, in ordine alfabetico, di tutti gli apprendisti iscritti all'edizione.

Il registro/foglio mobile va conservato a cura del Soggetto attuatore e compilato giorno per giorno, in tutte le sue parti, anche con riferimento alle assenze degli utenti.

Le firme degli allievi e del docente dovranno essere apposte contestualmente all'inizio e al termine delle lezioni. In caso di presenza di tutor didattico, questi apporrà la propria firma solo per le lezioni in cui si trova fisicamente presente in aula.

In caso di smarrimento del registro/foglio mobile, il Soggetto attuatore è tenuto ad informare tempestivamente gli uffici competenti della Provincia mediante l'apposita dichiarazione di smarrimento, contenente formale dichiarazione relativa all'attività svolta (docenti, ore e giorni). Il Soggetto attuatore dovrà conservare agli atti analoghe dichiarazioni rilasciate dagli allievi _ se maggiorenni _ e dai docenti interessati.

Si ricorda che il registro e il foglio mobile sono a tutti gli effetti equiparati ad un atto pubblico; si invitano pertanto i Soggetti attuatori e i beneficiari dell'attività a prestare la massima cura nella compilazione degli stessi, evitando in ogni caso cancellazioni, abrasioni, omissioni o alterazioni che potrebbero costituire illeciti penali perseguibili a norma di legge.

7.7. Liquidazione dei buoni formativi

Al termine del modulo formativo, il Soggetto capofila è tenuto a presentare alla Provincia competente, entro i termini sopra indicati, la seguente documentazione per ciascun modulo completato, ai fini della liquidazione dei relativi buoni formativi:

- richiesta di liquidazione per l'importo pari al valore dei buoni liquidabili (ossia riferiti agli apprendisti che hanno raggiunto la percentuale di frequenza minima prevista)

- agende di lavoro compilate in originale di tutti gli apprendisti che hanno partecipato al modulo - idoneo documento/i fiscale emesso/i dal/dai Soggetti attuatori ciascuno per la parte di competenza - report contenente la valutazione finale delle competenze acquisite (vedi punto 4)

La Provincia competente, verificata la correttezza e la completezza della documentazione presentata nonché il rispetto della percentuale minima di frequenza, provvederà, entro i termini sopra previsti, all'erogazione del valore nominale dei buoni.

Qualora il Soggetto capofila presenti la richiesta di liquidazione oltre i termini sopra indicati, la Provincia darà priorità nell'erogazione alle richieste pervenute entro i termini.

7.8. Formazione di recupero

Qualora l'apprendista non abbia frequentato interamente un modulo formativo, il Soggetto capofila dovrà organizzare la formazione di recupero, dando priorità agli apprendisti che non abbiano raggiunto almeno l'80% del monte ore previsto dal modulo. La formazione di recupero potrà essere svolta in un altro modulo in corso di erogazione, ed in particolare nell'unità formativa capitalizzabile nella quale l'apprendista non ha raggiunto la percentuale minima di frequenza prevista.

In caso di formazione di recupero, l'attività dovrà essere registrata su appositi fogli mobili preventivamente vidimati dalla Provincia competente, che andranno allegati, al termine del recupero, al registro presenze del modulo originariamente frequentato dall'apprendista.

7.9. Didattica

Nell'erogazione del modulo formativo dovranno essere rispettate le metodologie di didattica attiva previste nel progetto presentato con la relativa ripartizione oraria (vedi punto 5.8 della Direttiva approvata con la deliberazione 1967/2004).

Dovranno inoltre essere predisposti idonei materiali didattici per ciascun modulo formativo attivato. Detti materiali didattici dovranno essere inseriti nel portale www.apprendiveneto.it; i materiali verranno messi a disposizione, da parte della Regione, dei Soggetti interessati e delle Province per le future attività.

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8. Erogazione della formazione formale interna 8.1. Aggiornamento del sistema gestionale

Almeno tre giorni prima dell'avvio effettivo dell'attività di formazione formale interna, l'azienda erogatrice è tenuta ad aggiornare il sistema gestionale on-line indicando la data di inizio effettivo, la sede ed il calendario delle attività, nonché ad indicare i nominativi dell'apprendistao o degli apprendisti che parteciperanno all'attività.

Nel caso di calendario parziale, l'aggiornamento del sistema gestionale con la prosecuzione del medesimo dovrà avvenire almeno tre giorni prima della scadenza del precedente.

L'azienda è tenuta a comunicare le variazioni di calendario consistenti nella sospensione o nell'annullamento della lezione prevista. Detta comunicazione deve essere imputata nel sistema di gestione on-line non oltre il giorno antecedente la data prevista in calendario. Qualora la comunicazione non venga imputata nei termini di cui sopra, nella corrispondente riga delle agende di lavoro deve essere apposta la dicitura: "lezione annullata o sospesa" sottoscritta e datata dal tutor aziendale.

8.2. Durata delle attività e orario

Le azioni di formazione interna devono essere realizzate dall'azienda nei termini sopra indicati, durante il normale orario di lavoro dell'apprendista.

8.3. Registrazione delle attività

Le attività di formazione interna dovranno essere registrate su appositi registri a fogli mobili, su facsimile che sarà reso disponibile sul portale www.apprendiveneto.it, non preventivamente vidimati. Detti fogli mobili saranno l'unico documento utile ai fini del riconoscimento delle attività.

I fogli mobili dovranno essere intestati con il nome dell'apprendista all'avvio delle attività di formazione interna. Qualora l'apprendista svolga il percorso formativo parte tramite formazione esterna e parte tramite formazione interna, per la registrazione delle attività di formazione esterna andranno utilizzati gli appositi registri/fogli mobili secondo quanto previsto dal precedente punto 7.

Il foglio mobile va conservato a cura dell'azienda e compilato giorno per giorno, in tutte le sue parti, anche con riferimento alle assenze degli apprendisti.

Le firme degli allievi, del tutor aziendale e dell'eventuale docente dovranno essere apposte contestualmente all'inizio e al termine delle lezioni.

In caso di smarrimento del foglio mobile, l'azienda è tenuta ad informare tempestivamente gli uffici competenti della Provincia mediante l'apposita dichiarazione di smarrimento, contenente formale dichiarazione relativa all'attività svolta (docenti, ore e giorni). L'azienda dovrà conservare agli atti analoghe dichiarazioni rilasciate dagli allievi _ se maggiorenni _, dai docenti interessati e dal tutor aziendale.

Si ricorda che il foglio mobile è l'unico documento utile ai fini del riconoscimento delle attività; si invitano pertanto le aziende, i tutor aziendali e i beneficiari dell'attività a prestare la massima cura nella compilazione dello stesso, evitando in ogni caso cancellazioni, abrasioni, omissioni o alterazioni.

9. Formazione dei tutor aziendali

Il tutor aziendale di un apprendista selezionato per la partecipazione alla formazione esterna è tenuto a partecipare a sua volta alla specifica iniziativa di formazione della durata di 12 ore organizzata dai Soggetti attuatori. Nel caso il tutor aziendale abbia già svolto la formazione specifica in annualità precedenti, la partecipazione è facoltativa.

Il Soggetto attuatore è tenuto a organizzare la formazione per i tutor aziendali preliminarmente all'avvio del percorso formativo.

10. Vigilanza e controllo

La Provincia competente esercita funzioni di vigilanza e controllo sulla corretta e conforme realizzazione, da parte dei Soggetti attuatori e delle aziende, delle azioni di formazione e di accompagnamento, in rapporto alle presenti disposizioni regionali e a quelle di derivazione statale.

In particolare, durante lo svolgimento delle attività, la Provincia, tramite proprio personale, o soggetti appositamente incaricati effettua controlli in loco, senza alcun preavviso, sul regolare svolgimento delle stesse.

Il Soggetto attuatore e l'azienda sono tenuti a consentire l'accesso ai propri locali, od in loro possesso o comunque detenuti, sede di svolgimento dell'attività formativa, da parte di personale provinciale o di soggetti appositamente incaricati dalla Provincia, a fini ispettivi e di controllo.

Il rifiuto dell'accesso comporta la revoca del finanziamento in caso di attività di formazione esterna e il mancato riconoscimento delle attività in caso di formazione formale interna.

Il Soggetto attuatore e l'azienda sono tenuti a produrre, a semplice richiesta della Provincia, ogni atto e documento concernente le attività formative, nonché a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta.

I fogli mobili e ogni altra documentazione attestante lo svolgimento delle attività, devono essere mantenuti presso la sede di svolgimento dell'attività stessa, a disposizione per eventuali controlli in loco.

Salvo che non si configuri una più grave violazione da parte del Soggetto attuatore o dell'azienda, le irregolarità od omissioni riscontrate e debitamente contestate nella tenuta dei registri e/o fogli mobili comportano rispettivamente:

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- per le attività di formazione esterna, una riduzione del valore nominale del buono formativo in diretta proporzione con il numero di ore corrispondenti alle irregolarità riscontrate, da applicare in sede di liquidazione;

- per le attività di formazione formale interna, il mancato riconoscimento delle ore corrispondenti alle irregolarità riscontrate, da applicare in sede di certificazione della frequenza.

Stessa conseguenza avranno le irregolarità od omissioni riscontrate e debitamente contestate nella tenuta dei registri e/o fogli mobili riguardanti lo svolgimento dell'attività.

Stante la sostanziale natura di atto pubblico del registro presenze e dei fogli mobili vidimati, si considerano gravi irregolarità, con le conseguenze previste nel presente documento e con la segnalazione del fatto all'autorità giudiziaria competente, le attestazioni contrastanti con quanto accertato in sede di controllo.

La riscontrata mancanza in sede ispettiva, nel luogo di svolgimento dell'attività, dei registri e/o fogli mobili, comporta, ancorché l'attività lezione sia stata riscontrata in atto:

- per le attività di formazione esterna, una decurtazione corrispondente al numero di ore di attività prevista per la giornata;

- per le attività di formazione formale interna, il mancato riconoscimento di un numero di ore pari a quelle previste per la giornata.

Salvo che non si configuri una più grave violazione da parte del Soggetto attuatore, il riscontro in sede ispettiva della violazione degli obblighi del Soggetto attuatore di cui ai punti 2.5 e 2.6, in quanto accertabili in detta sede, comporta, previa contestazione ai sensi della L. 241/90, l'applicazione delle relative conseguenze previste dai predetti punti 2.5 e 2.6.

11. Revoca dei contributi e sospensione cautelativa del finanziamento

Oltre ai casi di revoca del finanziamento totale o parziale e di decurtazione già previsti nel presente documento, la Regione e la Provincia competente si riservano la facoltà di revocare i contributi concessi al Soggetto attuatore, anche nei seguenti casi:

a) grave violazione della normativa inerente la gestione di una o più attività oggetto del presente documento;

b) modifiche introdotte nel progetto, non autorizzate con provvedimento della struttura competente o gravi difformità progettuali debitamente riscontrate e contestate.

Costituiscono fonti per l'accertamento delle violazioni i riscontri ispettivi della competente struttura, nonché verbali di constatazione della Guardia di Finanza, redatti ai sensi dell'art. 30 della L. 526/99 art. 20 D. L.vo n. 74/00, art. 51 e 52 DPR 633/72 e 31,32,33 DPR 600/73, i cui rilievi sono autonomamente valutati dalla Provincia competente, nonché ogni altro atto idoneo allo scopo.

Qualora, nei confronti del Soggetto attuatore, emergano comunque gravi indizi di irregolarità, riguardanti l'attività oggetto del presente documento, la Provincia si riserva la potestà di disporre la sospensione cautelativa dell'erogazione del finanziamento in relazione alla specifica attività, fino a completo accertamento della sussistenza o meno delle predette irregolarità. La sospensione è disposta con atto motivato della struttura competente, comunicato all'interessato.

12. Certificazione della frequenza e delle competenze 12.1. Certificazione della frequenza

Al termine del percorso formativo, la Provincia competente verificherà il numero di ore effettivamente frequentate dall'apprendista per la determinazione dell'assolvimento dell'obbligo di formazione esterna e/o interna, sulla base dei registri presenza e delle apposite schede presentati dal Soggetto attuatore per la parte di formazione esterna e di accompagnamento e dei fogli mobili presentati dall'azienda per la parte di formazione formale interna.

Qualora l'apprendista non abbia raggiunto il monte ore previsto per l'assolvimento dell'obbligo di formazione, la Provincia competente segnalerà il nominativo dell'apprendista e dell'azienda alla Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio, ai fini dei successivi controlli.

Qualora l'apprendista non abbia raggiunto il monte ore previsto per l'assolvimento dell'obbligo di formazione formale interna, anche a seguito del mancato riconoscimento di attività secondo quanto previsto ai punti precedenti, la Provincia competente segnalerà il nominativo dell'apprendista e dell'azienda alla Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio, ai fini dei successivi controlli, configurandosi l'ipotesi di cui all'articolo 53, comma 3, del d.lgs. 276 del 2003.

12.2. Dichiarazione di Percorso Formativo

Al termine del percorso formativo, il Soggetto capofila, previa verifica della frequenza minima da parte dell'apprendista, redige la Dichiarazione di Percorso Formativo su modello che verrà determinato con atto del Dirigente Regionale della Direzione Lavoro.

Nella Dichiarazione verranno evidenziati i moduli formativi frequentati, con la relativa percentuale di frequenza, e le competenze acquisite durante il percorso formativo.

Successivamente alla redazione, le Dichiarazioni verranno trasmesse alla Provincia competente per la certificazione dell'assolvimento dell'obbligo e poi consegnate agli apprendisti o alle aziende.

13. Riduzione del finanziamento

Oltre ai casi già disciplinati ai precedenti punti 3 e 10, sono previste le seguenti riduzioni del finanziamento a carico dei Soggetti coinvolti nelle attività:

Attività Importo della riduzione A carico di

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Mancato completamento del catalogo dell'offerta

formativa Due buoni formativi del valore previsto dal modulo Soggetto

capofila Mancato completamento delle sedi di

accompagnamento Due buoni di accompagnamento Soggetto

capofila Mancata attivazione dell'edizione in presenza di

numero minimo di adesioni Corrispondente al valore dei buoni formativi non attivati Soggetto capofila Erogazione edizione con numero di apprendisti

superiore al massimo

Corrispondente al valore dei buoni formativi eccedenti il numero massimo previsto

Soggetto attuatore Mancata o ritardata comunicazione di prosecuzione

del calendario

Numero di ore svolte nel periodo fra la scadenza di un calendario e il caricamento del successivo

Soggetto attuatore Mancata o ritardata comunicazione di

sospensione/annullamento lezione

Numero di ore previste dal calendario per la lezione non svolta

Soggetto attuatore Variazione di sede non comunicata o sede non

idonea

Numero di ore svolte nella sede non comunicata o non idonea

Soggetto attuatore Mancato rispetto dei metodi di didattica attiva

previsti dal progetto

Numero di ore svolte senza l'utilizzo dei metodi di didattica attiva previsti

Soggetto attuatore Superamento dei termini per la conclusione delle

attività di formazione esterna Numero di ore svolte oltre il termine previsto Soggetto attuatore Superamento dei termini per la conclusione delle

attività di formazione interna

Non riconoscimento delle ore svolte oltre il termine

previsto Azienda

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