Il Bilancio d’esercizio
prof.Gianluigi Bianco 2020
Bilancio d’esercizio
• Lo Stato patrimoniale
• Il Conto economico
• La Nota integrativa
• Rendiconto finanziario
FINALITA’
- Rappresentare il
patrimonio aziendale
- Evidenziare la
gestione economica
OBBLIGATORIETA’
- Dal
Codice Civile
- La
normativa fiscale
per ilcalcolo delle
imposte
STATO PATRIMONIALE
(art. 2424, 2424 bis C.c.)
CONTO ECONOMICO
(art. 2425, 2425 bis C.c.)
NOTA INTEGRATIVA RENDICONTO
FINANZ.
Documento redatto dagli amministratori o
dal consiglio di sorveglianza.
SINTESI DELLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO PASSIVO
A
B
C
D
CREDITI VERSO SOCI
IMMOBILIZZAZIONI
ATTIVO CIRCOLANTE
RATEI E RISCONTI
D A B C
E
PATRIMONIO NETTO FONDI PER RISCHI E ONERI
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
RATEI E RISCONTI
FORMA A SEZIONI CONTRAPPOSTE
SINTESI DEL CONTO ECONOMICO
A B
C
D
VALORE DELLA PRODUZIONE – COSTI DELLA PRODUZIONE
___________________________________________________________
+/– PROVENTI E ONERI FINANZIARI
+/– RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE ____________________________________________________
= DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
= RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D) – Imposte sul reddito dell’esercizio
___________________________________________________________
= UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO FORMA SCALARE
Coloro che hanno un “interesse” nei confronti dell’azienda
(stakeholders)
INTERNI
• Imprenditore o soci
• Amministratori
• Personale dipendente
INTERNI
• Imprenditore o soci
• Amministratori
• Personale dipendente
ESTERNI
• Finanziatori
(banche, obbligazionisti)
• Fornitori
• Clienti
ESTERNI
• Finanziatori
(banche, obbligazionisti)
• Fornitori
• Clienti
DESTINATARI DEL BILANCIO
Sono interessati al dividendo, alla puntualità nelle scadenze
contrattuali
al valore del reddito realizzato Sono interessati alla
redditività degli investimenti e alla stabilità dell’attività
aziendale
SOCIETA’ DI CAPITALI
AZIENDE INDIVIDUALI
E SOCETA’
DI PERSONE
Forma libera
Forma obbligatoria
approvato entro 4 mesi
OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO
I postulati di bilancio sono principi fondamentali di carattere generale che gli amministratori e il
consiglio di sorveglianza devono seguire.
POSTULATI DI BILANCIO
clausola generale
principi di redazione
La clausola generale “governa” tutta la normativa del bilancio.
I principi di redazione sono gerarchicamente subordinati alle clausole generali e costituiscono il quadro entro il quale devono essere effettuate le valutazioni.
I criteri di valutazione impongono delle norme di comportamento a chi
redige il bilancio, al fine di limitarne il potere discrezionale nell’effettuare stime e congetture.
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico
LA CLAUSOLA GENERALE
Clausola generale
CHIAREZZA
I Valori devono essere comprensibili
RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA I valori devono essere veri e corretti
Il postulato trova conferma in:
• obbligo di rispettare gli schemi di bilancio
• divieto di raggruppamenti di voci; le voci non possono essere raggruppate
• divieto di compensi di partite: non vanno
effettuate compensazioni tra valori di bilancio di segno opposto.
CHIAREZZA
Veritiera: non sono ammessi errori in malafede
Corretta: non sono ammessi errori in buona fede
•Gli amministratori o il consiglio di
sorveglianza devono rispettando le norme
di legge.
I CRITERI DI VALUTAZIONE PREVISTI DAL CODICE CIVILE
1. Valore delle immobilizzazioni
2. Ammortamento delle immobilizzazioni 3. svalutazione delle immobilizzazioni
4. valore delle immobilizzazioni costituite da partecipazioni
5. valore e ammortamento dei costi pluriennali 6. Valore e ammortamento dell’avviamento
7. valore e ammortamento del disaggio su prestiti 8. Valore dei crediti
9. Valore delle rimanenze di magazzino 10. costo dei beni fungibili
11. Valore dei lavori in corso su ordinazione
12. valore dei beni di scarsa rilevanza
A
criterio del costo
d’acquisto o di produzione
- eventuale
ammortamento
B
valore d’uso
valore di presunto realizzo
Tale valore viene considerato come limite massimo
Il principio generale è quello del COSTO, inteso come
insieme degli oneri sostenuti dall’azienda per
l’acquisizione o la produzione di un bene
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
COSTO DI ACQUISTO
• costi di acquisto
• costi accessori
COSTO DI PRODUZIONE
• costi direttamente imputabili
• altri costi per la quota
ragionevolmente imputabile
• oneri relativi al finanziamento della fabbricazione
AMMORTAMENTO SISTEMATICO
in relazione alla residua possibilità di utilizzazione
(se l’utilizzazione è limitata nel tempo)
MINOR VALORE: il bene deve essere svalutato
(principio generale della
rappresentazione veritiera e corretta)
Tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della
rettifica effettuata: il bene deve essere rivalutato.
fino al momento a partire dal quale il bene può essere
utilizzato
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO
COSTI DI RICERCA, DI SVILUPPO E DI PUBBLICITA’
aventi utilità pluriennale
non sono distribuibili dividendi in mancanza di copertura con riserve
disponibili
ammortamento entro un periodo non superiore a cinque anni
AVVIAMENTO
se acquisito a titolo oneroso iscrizione con il
consenso del
collegio sindacale
ammortamento
entro un periodo di cinque anni
RIMANENZE DI MATERIE
,PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI E MERCI
se minore del costo
VALORE DI REALIZZAZIONE
DESUMIBILE DALL’ANDAMENTO
DEL MERCATO
media ponderata
primo entrato, primo uscito
(FIFO)
ultimo
entrato, primo uscito (LIFO)
COSTO DI ACQUISTO O DI
PRODUZIONE
LIFO
FIFO
LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
iscrizione sulla base dei
CORRISPETTIVI CONTRATTUALI
maturati con ragionevole
certezza
Valutazione dei crediti commerciali:
Presunto valore di realizzo Perdite su crediti
Svalutazione specifica/generica
Valutazione dei debiti:
Valore nominale
LA REVISIONE CONTABILE
LEGALE
VOLONTARIA
La revisione consente di esprimere un giudizio sulla attendibilità del bilancio
La revisione si conclude con una giudizio positivo/negativo Si ricorre a società di revisione che rilasciano una Si ricorre a società di revisione che rilasciano una certificazione. E’ obbligatoria per le società quotate
E’ utile per:
E’ utile per:
1. verificare l’operato degli amministratori 2. per dare maggiore attendibilità al
bilancio nei confronti dei terzi
3. per ottenere l’ammissione alla quotazione
di borsa
IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN FORMA ABBREVIATA
• totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: €4.400.000
possono usufruire di tale opportunità le società di capitali che nel primo esercizio di vita o, successivamente, per due esercizi consecutivi non abbiano superato due dei seguenti limiti:
• totale ricavi delle vendite e delle prestazioni: € 8.800.000
le semplificazioni riguardano:
• STATO PATRIMONIALE
• NOTA INTEGRATIVA
non sono ammesse semplificazioni nella redazione del Conto economico che, quindi, deve essere strutturato come previsto dall’art. 2425 c.c.
• dipendenti occupati in media nell’esercizio: n. 50 unità
Il fair value:
il valore giusto o equo
I principi contabili internazionali
Le società quotate possono utilizzare gli IAS
(International Accounting Standard) gli IFRS
(International Financial Reporting)
che prevedono il criterio del fair value
Il criterio del fair value
trova nei principi contabili internazionali IAS/IFRS, che lo qualificano come
«il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una
passività estinta, tra parti
consapevoli e disponibili, in una
transazione tra terzi indipendenti»
In pratica è una stima del potenziale