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Foibe, abisso di polemiche. Cisl, Veghini confermato segretario

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Academic year: 2022

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Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: redazione@tvverona.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Cisl, Veghini confermato

segretario

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ONSIGLIO

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Foibe, abisso di polemiche

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IORNATA DEL

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ICORDO SEGNATA DALLE DIVISIONI

Il Comune ha organizzato le cerimonie, ma le tragiche vicende dell’esodo giuliano-dalmata hanno visto ancora una volta dure contrapposizioni con un presidio degli skinhead SEGUE

Rielezione per Giampaolo Veghini (nella foto) che ri- mane alla guida della Cisl veronese: ha ottenuto 77 voti su 80 votanti del Con- siglio Generale. È l’esito

della due giorni del congresso provinciale che si è c o n c l u s o oggi in Fiera. Con lui in segreteria sono stati confermati Marta Casti- glioni e Andrea Sabaini. La Cisl, con i suoi oltre 78.000 iscritti e oltre 800 persone tra delegati ed agenti sociali della federa- zione dei pensionati, vuole rispondere a spinte poten- zialmente disgreganti con la forza della propria rap- presentanza, allargandola a nuovi lavori e alle nuove marginalità occupazionali.

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KO OK

Donato Cafagna Giuseppe Conte

Il prefetto scende in campo con un’iniziativa rivolta a gio- vani, educatori e genitori per la prevenzione della violenza di genere anche nel web e quindi nei social network.

Un’ordinanza del Tribunale ha decapitato il Movimento Cinque Stelle. Anche tra i gril- lini le battute si sprecano sul- l’avvocato del popolo. Il partito è sempre più di Grillo.

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SEGUE DALLA PRIMA

Ricorre giovedì 10 feb- braio il Giorno del Ricor- do, la commemorazione nazionale dedicata alle vittime delle foibe e alle tragiche vicende accadu- te durante e alla fine della Seconda Guerra Mondia- le sul confine orientale.

Per il secondo anno con- secutivo, a causa del- l’emergenza sanitaria, la cerimonia si terrà in forma ristretta, alla presenza delle sole autorità istitu- zionali, come previsto dalle misure per il conte- nimento del virus. La ceri- monia in Gran Guardia sarà proposto in diretta streaming, per consentire ai cittadini di collegarsi, attraverso il portale del Comune di Verona e il sito della Prefettura, e assi- stere in tempo reale alle cerimonia.

Deposizione corone. Le celebrazioni, promosse dal Comune di Verona in collaborazione con la Prefettura e l’Associazio- ne nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, inizie- ranno alle ore 8.45 con la deposizione delle corone al Cimitero Monumentale, davanti al monumento per le “Vittime delle foibe, gli Esuli deceduti lontano dalla loro terra d’origine e tutti i Defunti rimasti”.

Cerimonia in Gran Guardia. Seguirà, dalle ore 9.30, in streaming sui

siti web del Comune e della Prefettura, la ceri- monia di commemorazio- ne.

Interverranno il sindaco Federico Sboarina, il Pre- fetto Donato Cafagna, il presidente della Consulta provinciale studentesca Giacomo Girardi, la presi- dente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Loredana Gioseffi.

Successivamente il Pre- fetto consegnerà il ricono- scimento conferito dal Presidente della Repub- blica ai congiunti delle vit- time delle foibe.

Seguirà l’illustrazione del libro “Quando ci batteva forte il cuore” di Stefano Zecchi, ambientato a Pola nel corso della seconda Guerra Mondia- le e nel dopoguerra.

Gli attori Caterina Chiap- pini, Federico Troiano e

Nicolò Zecchini del Teatro Nuovo daranno lettura di alcuni brani accompa- gnati dalla proiezione di immagini.

Successivamente vi sarà l’intervento di alcuni esuli:

Anna Rismondo, Marina Smaila e Alfredo Polessi testimoni del dramma che hanno scelto Verona come loro seconda Patria. A seguire, proie- zione del video “C’era una volta … Istria italiana, Fiu- me italiana, Zara italiana”

a cura di Paolo Plazzi. La cerimonia si concluderà sulle note del “Va, pensie- ro” di Verdi, denominato il canto degli esuli.

Dalle ore 19, per la prima volta, Palazzo Barbieri sarà illuminato di rosso per ricordare il sangue dei martiri istriani, friulani e dalmati.

Venerdì 11 febbraio, alle ore 10.30, in occasione

della cerimonia organiz- zata dalla Quarta circo- scrizione, deposizione di una corona d’alloro in piazza Martiri d’Istria, Fiu- me e Dalmazia, nel quar- tiere di Santa Lucia.

Ma a precedere la ricor- renza era intervenuta a inizio settimana una lette- ra del presidente nazio- nale dell’associazione Venezia Giuli e Dalmazia, Renzo Codarin, segna- lando un evento previsto all’Istituo Copernico Pasoli che aveva subito alzato la tensione. A scuo- la era stato infatti invitato lo storico Eric Gobetti. La scelta aveva suscitato subito il disappunto dell’

Angvd che si era rivolta al sindaco Sboarina, il quale è intervenuto chiedendo spiegazioni al dirigente dell’ufficio scolastico pro- vinciale. Apriti cielo.

SEGUE

2 • 9 febbraio 2022

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IORNATA DEL

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ICORDO SEGNATA DALLE DIVISIONI

Sboarina e il disappunto per Gobetti

il sindaco raccoglie la segnalazione dell’Angvd per la presenza dello storico al Pasoli

La cerimonia per la Giornata del Ricordo nel 2021

Primo Piano

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3 • 9 febbraio 2022

SEGUE

Alla fine non ci sarà una conferenza con Eric Gobetti, lo storico freelance tacciato di non essere in linea con la ricostruzione delle vicende istriane.

Al Copernico Pasoli Gobet- ti interverrà insieme all’as- sessore Francesca Briani, già presidente dell’associa- zione Venezia Giulia e Dal- mazia di Verona, al profes- sor di storia e filosofia al Liceo Agli Angeli Riccardo Mauroner e al giornalista Fausto Biloslavo.

Così il Pd per bocca dei consiglieri Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani, il sindaco Sboarina

“ha imposto tre relatori

all’evento di riflessione organizzato da “Rete scuo- la e territorio”, compiendo una clamorosa invasione di campo sull’autonomia del- la scuola. Offende Verona e i Veronesi ospitando il presidio serale degli impre- sentabili del Fronte Skihe-

ad Veneto. Fa passare per cosa normale la concessio- ne del patrocinio comunale ad un concorso scolastico in memoria di una gerarca fascista’’. Secondo gli esponenti del Partito Democratico “ha scambia- to il Giorno del Ricordo per quello dell’indottrinamen- to’’. Si dicono allibiti. “Così- conludono- si getta nel ran- core e nel livore una gior- nata che invece dovrebbe essere di condivisione’’.

Dal canto suo per il sindaco

“è terribile che ci sia ancora chi tenta di offuscare una delle pagine più drammati- che della nostra storia. I drammi del passato hanno pari dignità, non ci sono tra-

gedie di serie A e altre di serie B, continuerò a bat- termi per difendere questa idea e il rispetto che va por- tato alle vittime di tutti i tota- litarismi. È giusto che i ragazzi sviluppino una loro capacità critica, ma i fatti storici non possono essere interpretati, indipendente- mente dal loro colore poli- tico. Il giorno nazionale di commemorazione deve essere rispettato così come avviene per la con- danna dell'olocausto’’. Ma sul piano storico è proprio questo accostamento che viene contestato. Per non parlare della strumentaliz- zazione. che finisce per danneggiare gli esuli.

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IORNATA DEL

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ICORDO SEGNATA DALLE DIVISIONI

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“Non è il giorno dell’indottrinamento’’

Il Pd attacca quella che viene definita come un’invasione di campo da parte del sindaco

Eric Gobetti

Ma non finisce qui. Non c’è solo il Giorno del Ricordo a creare divisioni ma ci si mette pure un concorso scolastico. Così l’assesso- re al Decentramento Mar- co Padovani risponde alle polemiche dei consiglieri Pd su patrocinio del Comu- ne di Verona al un concor- so scolastico su “Amor di Patria”, dedicato ai bambi- ni e ai ragazzi delle scuole elementari e medie, e a quelle sulle deposizioni delle corone al monumen- to commemorativo in piaz-

za Martiri d'Istria Fiume e Dalmazia.“Possibile che ogni 10 febbraio scatti pun- tale la molla del negazioni- smo e l'allarme fascismo?

Come al solito la sinistra non ha rispetto delle idee altrui e cerca di sporcare persino le ricorrenze nazionali - dice l'assessore Padovani -. I consiglieri del Pd dimenticano che da anni il Comune di Verona concede il patrocinio, insie- me ad altri Comuni, al con- corso scolastico sull’Amor di Patria rivolto ai bambini

e ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Una iniziativa che punta a sti- molare nei più giovani il senso di appartenenza alla Nazione, valore in cui que- sta Amministrazione crede e che non ha nulla di strano così come le Giornate della Bandiera che il Comune organizza con l'Esercito e le scuole. Il patrocinio è riconosciuto al concorso e non ad altro. Un po' più di amor di patria non farebbe male averlo anche ai con- siglieri Benini, La Paglia e

Vallani. Altro campione del- la polemica a orologeria è Paolo Berizzi che fa finta di non sapere che le manife- stazioni le autorizza solo la Questura e non il Comune, riferendosi alle deposizioni di corone in piazza Martiri d'Istria il 10 e l'11 febbraio.

Siccome ci sono tre distinte deposizioni di corone in 24 ore, l'unica cosa che ha fat- to il Comune di Verona è stata l'ordinanza viabilisti- ca per la sicurezza stradale attorno alla piazza’’.

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ASSESSORE

P

ADOVANI REPLICA AL

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Concorso “Amor di Patria’’

scatta l’allarme fascismo

Marco Padovani

Primo Piano

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4 • 9 febbraio 2022

Via C. Frattini 12/c redazione@tvverona.com

+39 045 9612761

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2021

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Una nuova iniziativa

per la città IN EDICOLA

Attualità

Attualità

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“Mentre famiglie e imprese si vedono triplicate le bol- lette per il caro energia, I’Agsm espressione poli- tica di Sboarina ha tripli- cato costi e benefit per il Cda e sprecato 4 milioni di euro di denaro pubblico in consulenze. Consulenze che tiene secretate. Immo- rale e vergognoso”.

A denunciarlo questa mat- tina in una conferenza stampa in Comune, Flavio Tosi, assieme ai Consiglieri comunali di Lista Tosi Da- niela Drudi e di Fare Vr Paolo Meloni. Presente anche il responsabile citta- dino di Fare Vr Simone Meneghelli.

Tosi ha spiegato i fatti: “Nei mesi scorsi io e altri Consi- glieri abbiamo ricevuto una segnalazione su sprechi e consulenze per 4 milioni di euro in Agsm, sulla triplica- zione di costi e benefit per il Cda e sull’assunzione di dirigenti senza curriculum specifico nel settore ener- getico. Nel frattempo ci viene segnalato il licenzia- mento di figure storiche che per anni hanno con- dotto l’azienda a produrre meritoriamente utili, della serie licenziamo quelli bravi e assumiamo i meno competenti...”.

“Alla nostra pubblica richie- sta di spiegazioni – ha con- tinuato Tosi – il management nominato da Sboarina, anziché rendere conto di queste consu- lenze, si è trincerato nel si-

lenzio, giustificato a suo dire dallo statuto dopo la fusione con Aim. Non solo, ha sospeso un dipendente e licenziato un dirigente solo perché sospettati di aver contribuito alla fuga di notizie proprio su questi sprechi. Stiamo parlando di denaro pubblico e anziché secretare gli atti, ai cittadini e ai contribuenti andrebbe detto con trasparenza cosa fa la dirigenza politica del- l’azienda con il denaro delle loro bollette...Tutto questo – ha concluso Tosi – accade con l'azienda ferma al palo sul piano strategico. In cinque anni di mandato l’Agsm targata Sboarina non ha fatto un investimento degno di nota sul nuovo mercato delle rinnovabili. Tardiva pure la fusione con Aim, che era già pronta nel 2017 con la mia Amministrazione:

Sboarina ha atteso quattro anni perché prima ha ten- tato di svendere Agsm ad A2a, tentativo fallito per l'impegno delle minoranze in Consiglio comunale”.

5 • 9 febbraio 2022

C

ONFERENZA STAMPA DELL

EX SINDACO DAI TONI ASPRI

Tosi attacca “l’Agsm di Sboarina’’

Buttati 4 milioni di euro in consulenze e benefit triplicati per il Cda: vergognoso

Flavio Tosi

Pronta la replica del presi- dente di Agsm, l’avvocato Stefano Casali. “Stupisce molto- dice- l’attacco di Fla- vio Tosi alla multiutility citta- dina, soprattutto per gli argomenti usati dallo stesso che denotano superficiali- tà’’.

Con una punta d’ironia rimette le cose apposto per quanto riguarda l’assunzio- ne di un dirigente. “Si tratta semplicemente di un omo- nimo di chi, con probabile altrettanta passione, presta servizio a fianco delle ONG.

Errori che capitano quando si convoca una conferenza stampa basata su una let- tera anonima e su informa- zioni ricavate sui social net- work. In merito ai licenzia- menti, sono certo che, qua- lora dovesse intervenire la magistratura competente in materia, concorderà sulle nostre tempistiche e moti- vazioni’’.

Sulle consulenze, ricorda a Flavio Tosi che, durante il suo mandato (dal 2007 al 2017) dove il direttore gene- rale dell’allora sola AGSM era l’ingegner Giampietro Cigolini -oggi spesso al suo fianco nelle conferenze stampa e non solo- sono stati spesi 38 milioni di euro (3,8 milioni di euro/anno).

Senza portare a termine nessuna fusione e quando la società era quasi la metà dell’attuale Gruppo. “Ricor- do a Tosi che lo stipendio annuo dell’ingegner Cigoli- ni nel solo 2016 è costato alla società poco meno di 450.000 euro più rimborsi’’.

Casali sottolinea poi che il piano degli investimenti è in crescita. “Nello specifico, rispetto allo 0 comunicato erroneamente dal consi- gliere Tosi, si specifica inve- ce che nel 2021 sono stati investiti 90 milioni di euro e per l’anno in corso. Infine quanto al costo delle mate- rie prime e il relativo caro bollette ribadisco che con i soci Comune di Verona e di Vicenza, vi è la precisa volontà di destinare più utili di bilancio possibili perché intervengano laddove ci siano situazioni sociali par- ticolarmente difficili’’.

Argomenti usati

“con superficialità’’

LA

REPLICADI

C

ASALI

Stefano Casali

Attualità

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Venerdì 11 febbraio 2022, alle 11.00, presso la Pre- fettura di Verona, il Prefet- to Donato Giovanni Cafa- gna presenzierà all’illu- strazione del format dal titolo “Non tutto è conn(c)esso”.

Il format è composto da incontri formativi - proposti prima a Grezzana (a cominciare dal 23 febbra- io) e poi a San Giovanni Lupatoto, Vigasio, Villa- franca, San Bonifacio, San Pietro in Cariano e Boscochiesanuova - che saranno rivolti a giovani, educatori e genitori, oltre che alla cittadinanza tutta, per la prevenzione della violenza di genere anche nel web, incluso il deep web e, quindi, nei social network.

Oltre alle Amministrazioni comunali, gli incontri for- mativi coinvolgeranno gli Istituti scolastici presenti in quei territori ed altre aggregazioni sociali.

La sinergia è indispensa- bile per garantire e molti- plicare, con efficacia, la diffusione di messaggi costruttivi nelle comunità.

Ciò sarà possibile grazie al decisivo, quanto sostanzioso, contributo (20.000 euro) della Fon- dazione Just Italia – costi- tuita dall’omonima azien- da di Grezzana - che con il proprio Bando Locale sostiene annualmente ini- ziative da concretizzare a beneficio della collettività

e dell’associazione Valle degli Dei di Grezzana che ha co-organizzato “Non tutto è conn(c)esso”

assieme all’Amministra- zione comunale di Grez- zana, all’ I.I.S.S. “Coperni- co-Pasoli”, alla Rete Scuola e Territorio: Educa- re Insieme (STEI) e all’as- sociazione Prospettiva Famiglia di Verona.

L’ambivalenza della lette- ra c, rimarcata dalle parentesi nel titolo e dal ribaltamento nel logo del format ben rappresenta la necessità di proteggere, ovunque, le donne, mal- trattate sia psicologica- mente sia fisicamente.

Durante il 2022, le Ammi- nistrazioni comunali di

Grezzana, San Giovanni Lupatoto, Vigasio, Villa- franca, San Bonifacio, San Pietro in Cariano e Boscochiesanuova predi- sporranno le sale civiche e, in collaborazione con i Dirigenti scolastici, le aule magne per ospitare gli incontri formativi.

Onde agevolare lo svolgi- mento dell’iniziativa negli Istituti scolastici dei paesi partecipanti, gli incontri formativi si terranno tra i mesi di febbraio e aprile e tra ottobre e dicembre.

Il format – denominato, appunto, “Non tutto è conn(c)esso” - include, complessivamente, 6 incontri formativi (3 a cura dell’Amministrazione

Comunale, 3 a cura del- l’Istituto scolastico) e 18 relatori nel corso, appun- to, dei 6 appuntamenti.

Il format, perciò, nel 2022 sarà replicato 7 volte per- ché 7 sono i Comuni ed i rispettivi Istituti scolastici interessati. I relatori – docenti universitari, rap- presentanti delle forze dell’ordine, informatici, professionisti veronesi – si sono già suddivisi in grup- pi e stanno già predispo- nendo i propri interventi.

“Gli enti e le associazioni, a cominciare da Valle degli Dei, che hanno elaborato e perfezionato l’iniziativa ritengono indispensabile l'educazione delle nuove generazioni e la formazio- ne continua di educatori e genitori sia all'interno sia all'esterno dell'attività didattica”, spiega l’asses- sore all’Istruzione e alle Pari Opportunità di Grez- zana, Comune capofila del format, Rosamaria Conti, anch’essa inse- gnante. I giovani, a comin- ciare dai minori d'età, nelle relazioni sociali utilizzano quotidianamente le più aggiornate tecnologie di comunicazione e informa- zione. La protezione dei dati personali e sensibili è divenuta, di conseguenza, anche all'interno delle famiglie, una necessità dopo l'avvento del web, incluso il deep web e, di conseguenza, dei social network.

6 • 9 febbraio 2022

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REFETTURA ORGANIZZA UNA SERIE DI INCONTRI PER LA PREVENZIONE NEL WEB

Contro i rischi e i pericoli della rete

Con le amministrazioni comunali coinvolti anche gli istituti scolastici della provincia

Il logo dell’iniziativa. Sotto, il prefetto Donato Cafagna e l’assessora Rosamaria Conti

Attualità

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Si sale un po' per raggiun- gere Caprino, e quando arrivi nella grande piazza che si specchia ai piedi del Monte Baldo, il sole sembra scaldare più in- tensamente e il traffico cit- tadino appare lontano. Ad aspettarci c'è Mattia Mai- meri, che con tutta la calma che lo contraddi- stingue, ci racconta del suo birrificio artigianale:

“L'idea è partita dalla mia passione per la birra e la voglia di cambiar vita.

Così anni fa, nei weekend dopo la settimana lavora- tiva, ho frequentato un corso per diventare birraio artigiano. Mi sono poi li- cenziato dal vecchio la- voro e tra il 2016 e 2017 abbiamo dato il via alla produzione”.

Il Monte Baldo vissuto come qualcosa di fami- liare, a rappresentarne le origini e una certa since- rità, che si riscontrano anche nelle birre prodotte.

Tra lattine di Golden Ale, IPA, Blanche, Brown Ale, Weisse, Helles, che per Mattia prendono il nome di vette e sentieri della montagna "di casa":

Naole, Telegrafo, Navene, Tratto Spino, Coal Santo, Valdritta, Novezza.

Mattia, come nasce la scelta di aprire un birri- ficio artigianale a Ca- prino?

Anche se io sono di S.

Vito al Mantico, abitavo già a Caprino, e questo

posto mi rappresenta. Vo- levamo aprire qui e così abbiamo ridato vita a un

edificio storico al centro del paese. Come in Ba- viera o Regno Unito, il bir-

rificio è il fulcro dei vil- laggi, e forse istintiva- mente questa rimane l'idea.

Come sono stati gli inizi?

Dopo il corso e lo stage, ho cominciato come beer firm, ossia a farmi pro- durre la birra da altri, se- guendo però una mia ricetta. Le prime sono state la Naole, una golden ale, e la Tratto Spino, una brown ale. Abbiamo visto che commercialmente po- tevano funzionare e da lì l'idea di aprire un posto nostro.

I passi successivi quali sono stati?

Dalla ricerca dei clienti a qualche evento in birrifi- cio: gli anni dal 2017 al 2019 sono stati anni di crescita, abbiamo ag- giunto serbatoi, il covid ci ha rallentato, ma adesso ci stiamo riprendendo.

Siamo partiti con una pro- duzione di 2000 litri e ora siamo indicativamente sugli 8000 al mese.

Progetti futuri?

Intanto da poco abbiamo rinnovato il logo, i colori del packaging e siamo passati dalle bottiglie di vetro alle lattine, sia per un discorso di rispetto del- l'ambiente, sia perchè nell'alluminio si conserva meglio. E a breve do- vremmo riuscire ad aprire il nostro locale qui da- vanti, la cucina c'è, manca poco.

7 • 9 febbraio 2022

NUOVE IDEE. G

IOVANI

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LLA

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IBALTA

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ABIO

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IDOLFI

“Ai piedi del Baldo c’è una birra super”

“Volevo cambiar vita, ho cambiato lavoro, ho fatto il corso: e adesso..a tutta birra”

Attualità

LA NUOVA NATA: LA BORESSO

Come nasce?

E' una birra nata in sinergia con gli amici di Buns, hambur- geria del centro città.

Che birra è?

Una bionda, di ispirazione tedesca, chiara, leggera con mal- ti e luppoli tedeschi.

Il nome da dove nasce?

Non c'è un vero perchè, in dialetto sta per quel mood da ridarella, e forse rappresenta un po' lo spirito dei “butei”.

Cibo da abbinarci?

Il “panetto” di Buns, per forza.

“La Boresso, ideale col Buns”

PROVATE QUESTA

Mattia Maimeri, titolare del birrificio di Caprino

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8 • 9 febbraio 2022

ZIBALDONE. A

PPUNTI DI VIAGGIO

Inizia il Maxiprocesso di Palermo: «La corte!». Si apre così a Palermo il pro- cesso che mette per la pri- ma volta alla sbarra la mafia, come organizzazio- ne dotata di una gerarchia e di una strategia d'azione ben definite. Una seconda guerra di mafia (la prima risale al 1962) aveva insan- guinato la Sicilia all'inizio degli anni Ottanta. Gran parte delle famiglie era sta-

ta decimata dalla furia omi- cida dei Corleonesi, capeg- giati dal boss Salvatore Rii- na, e in questa mattanza erano stati coinvolti anche uomini di legge e delle isti- tuzioni che avevano cerca- to di contrastare il fenome- no. In particolare, l'uccisio- ne del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, nel 1982, aveva generato grande sdegno nell'opinio- ne pubblica.

E' più vicina la fusione nucleare, l'energia pulita del futuro che imita quanto avviene nel cuore delle stel- le: il reattore sperimentale europeo Jet (Joint Europe- an Torus) ha generato ener- gia pari a 59 megajoule a intervalli di 5 secondi, equi- valente a 11 megawatt.

E' il doppio di quella ottenu- ta 25 anni fa dalla stessa

macchina. Lo rende noto la stessa collaborazione Jet, con l'Istituto tedesco Max Planck per la fisica del pla- sma.

Il risultato è stato ottenuto modificando il reattore per renderlo più simile alle futu- re condizioni di Iter, il reat- tore sperimentale che dovrà dare la risposta sulla fattibilità della fusione.

DOMANI

DOPODOMANI

E’ più vicina la fusione nucleare

Via al maxiprocesso di Palermo

Attualità

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“La medaglia nel curling è

come quella di Jacobs”

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La recente chiusura delle iscrizioni al secondo tri- mestre ratifica ancora una volta il successo di con- sensi per il programma dell’Università Popolare di Sona: complessiva- mente sono 41 i corsi atti- vati nell’Anno Accademi- co 2021/22 e circa 350 i partecipanti.

«I corsi procedono a gon- fie vele nonostante il periodo ancora difficile – commenta l’Assessore alla Cultura Gianmichele Bianco – L'Università Popolare mantiene una formula mista presenza/online che per- mette di raggiungere un elevato numero di perso- ne ed è unica nel panora- ma provinciale. Con l’on- line stiamo dando oppor- tunità formative a livello nazionale e internaziona- le: ci seguono dalla Sicilia, dall’Argentina e dal Brasi- le! E stiamo già pensando a come strutturare l’offer- ta per il prossimo anno introducendo novità di assoluto rilievo».

A tal proposito, l’Ufficio Cultura del Comune di Sona ha aperto a tutti la possibilità di presentare una personale proposta di corso per il prossimo Anno Accademico, scri- vendo un’ipotesi di argo- menti da trattare a i.can- zan@comune.sona.vr.it entro il prossimo 28 feb- braio.

Dichiara la Rettrice Nora

Cinquetti «La nostra Uni- versità Popolare continua la sua opera di educazio- ne permanente degli adul- ti anche in questi anni di diffusione del Covid-19 e

di restrizioni, con l’insosti- tuibile coordinamento del- la Dott.ssa Canzan che per l’Ufficio Cultura segue l’Università. Certamente,

per molte persone, il venir meno dell’opportunità di incontrarsi in un contesto sociale conosciuto ha ridotto le motivazioni ma l’Università Popolare di Sona ha saputo resistere, migrando numerosi corsi online senza però perdere umanità. Visto il permane-

re dello stato emergenzia- le e dei rischi collegati, comprendiamo e condivi- diamo la cautela delle scuole che negli anni scorsi hanno ospitato le nostre attività; pertanto, abbracciamo l’online come una opportunità positiva e abbiamo identi- ficato sedi comunali per i corsi in presenza».

Le valutazioni espresse dagli studenti sono calo- rose: professori appassio- nati, motivati, capaci di arricchire. Dichiara una studentessa, tornando sul

tema online/in presenza

«La formula che prevede di seguire la lezione onli- ne è validissima e quando il corso prevede delle uscite, questo ci restitui- sce il senso della condivi- sione. I docenti hanno un entusiasmo contagioso e organizzano benissimo le

attività: vorrei avere più tempo per seguire tutti i corsi».

Dopo due anni e mezzo di pandemia, è impossibile non avvertire l’esigenza di ritrovarsi in presenza, come testimoniano le scelte dei partecipanti:

all’avvio del secondo tri- mestre, i corsi con il mag- gior numero di iscritti sono stati “Conoscere Verona”,

“La Lessinia in primave- ra”, “Composizioni florea- li” e “Salire le stelle. Guida alla lettura della comme- dia di Dante”.

10 • 9 febbraio 2022

SONA. G

RANDE SUCCESSO DEI

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RGANIZZATI

“La nostra Università è... Popolarissima”

“Iscrizioni a gonfie vele, ci seguono perfino dall’Argentina e dal Brasile”, dice Bianco Provincia

Due “studenti” del corso di pittura. In basso,

l’assessore Bianco

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11 • 9 febbraio 2022

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IRASOLE

“La pandemia non ci ha mai fermato”

Il sindaco Pasini: “Servizi sociosanitari sempre in attività, un lavoro di squadra”

Sono stati presentati oggi in Comune a Nogara i ser- vizi del Centro Diurno “Il Girasole”. Un’occasione, come evidenziato dal Sin- daco Flavio Pasini, «per promuovere i Servizi Sociosanitari del territorio di Nogara e del Distretto 3 dell’ULSS 9 Scaligera nell’area della Salute Mentale, che hanno sem- pre mantenuto la propria attività anche durante i momenti più difficili della pandemia».

«Viviamo un momento molto difficile, ma stiamo facendo un enorme sforzo per continuare nella nostra programmazione – ha spiegato il Dr. Raffaele Grottola, Direttore Servizi Socio Sanitari dell’ULSS 9 Scaligera - Vorrei sotto- lineare l’impegno totale dei dirigenti e di tutto il per- sonale medico e sanitario, rappresentato dai direttori dell’Unità di Psichiatria 3, Dr. Stefano Roccato, e della REMS, Dr. Gianfran- co Rivellini, e dalla collega del Centro Diurno, Dr.ssa Elena Crestan». Grottola ha anche sottolineato

«l’impegno profuso dal Direttore Generale Pietro Girardi per attivare tutte le procedure necessarie per l’affidamento dei lavori della REMS di Nogara, con l’attivazione di ulterio- ri procedure per la bar- chessa, sottoposta a vin- colo architettonico da par- te della Sovrintendenza

alle Belle Arti.L’area della Salute mentale è costitui- ta da un’importante parte ospedaliera, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), seguito dal- la Direzione Sanitaria, e da un’anima territoriale che ruota intorno al Cen- tro di Salute Mentale, dove ricade anche l’attivi- tà diurna. Non c’è altro reparto ospedaliero per acuti che abbia anche i servizi territoriali e, se uniamo a questo la REMS regionale, vediamo come il sistema di Nogara sia davvero un unicum nel- l’ULSS 9 Scaligera».

La Dr.ssa Crestan, responsabile de “Il Gira- sole”, ha spiegato come il Centro Diurno sia nato

«per riabilitare i pazienti psichiatrici in un momento di disagio, con attività sin- gole o di gruppo. Il Centro serve a riportare la perso- na alla normalità, cercan- do di evitare un nuovo ingresso nel SPDC, attra- verso attività di riabilita- zione cognitiva e manua- le. I pazienti, dai 18 ai 65 anni, entrano su suggeri- mento dello Psichiatra o del Medico di Medicina Generale, in totale riser- vatezza. Abbiamo opera- tori ed educatori pronti all’ascolto e siamo sem- pre coinvolti nella ricerca di un lavoro attivo per i pazienti, in collaborazione con le aziende del territo- rio».

Il Dr. Roccato, Direttore

dell’UOC Psichiatria 3, ha evidenziato come quella attuale sia «una fase di trasformazione dei servi- zi: il periodo di pandemia ci ha dato l’input per modi- ficare il nostro approccio professionale, utilizzando anche la modalità a distanza. Per quanto riguarda i Centri Diurni siamo in attesa di una rior- ganizzazione per essere ancora più efficaci nell’in- tercettare soprattutto i giovani. Ci stiamo attrez- zando per modificare l’of- ferta riabilitativa con inter- venti di tipo tecnico-scien- tifico e un tipo di attività risocializzante e occupa- zionale, per dare risposta a problematiche non stret- tamente sanitarie».

La conferenza stampa di questa mattina in Comune a Nogara

Cronaca del Basso Veronese

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Qualche giorno fa è sta- ta celebrata la Giornata contro il Bullismo. Il sim- bolo alla sua lotta raffigu- rato in un nodo blu, rap- presenta attraverso l’im- magine dell’intreccio l’obiettivo di creare una rete di prevenzione e tutela.

Tale rete deve evolvere nel tempo al fine di dive- nire sempre più fitta ed efficace perchè questo fenomeno si configura come una vera e propria piaga sociale. Il termine

“bullismo” deriva dall’in- glese “bull” che significa

“toro” e dal verbo “to bul- ly” che significa “prevari- care qualcuno”.

Tante e diversificate sono le descrizioni di bullismo, telefono azzur- ro da sempre affianco a chi è vittima di violenza, lo definisce così «Per bullismo si intendono tut- te quelle azioni di siste- matica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino o di un adolescente, defini- to bullo o da parte di un gruppo, nei confronti di un altro bambino o ado- lescente percepito come più debole, la vittima».

Il bullismo si basa su tre principi: l’asimmetria nel- la relazione, l’intenziona- lità e la persistenza nel tempo. Le tipologie di bullismo attualmente conosciute sono: il bulli- smo verbale che include

provocazioni, minacce, insulti, commenti inap- propriati; il bullismo socio relazionale finalizzato a danneggiare la reputa- zione e le relazioni con azioni volte a isolare, imbarazzare, diffamare;

Il bullismo fisico che si

manifesta attraverso comportamenti violenti, ma anche tramite la sot- trazione o distruzione di beni personali; il cyber- bullismo dove il cyber- bullo, protetto dal distan- ziamento garantito dal- l’uso di strumenti virtuali, può postare maldicenze, diffondere materiale pri- vato che riguarda la vitti- ma o addirittura appro-

priarsi della sua identità.

Secondo un’indagine ISTAT il 50% dei ragazzi intervistati, di età com- presa tra gli 11 e i 17 anni, riferisce di essere stata vittima di bullismo;

tra questi, 1 su 5 dichia- ra di aver subito offese o

violenze una o più volte al mese; in circa la metà dei casi la frequenza

diventa più opprimente e in alcune situazioni arri- va a essere giornaliera.

Non si tratta mai di

“ragazzate” ma di reali soprusi che possono lasciare segni indelebili.

L’essere stati vittime di bullismo può causare

infatti una serie di conse- guenze psicologiche negative, dalla tendenza all’isolamento al calo del- l’autostima, è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo di una serie di disturbi psichiatrici che possono riguardare i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore, i disturbi del sonno, i disturbi psicoso- matici, i disturbi alimen- tari.

*psicologa e psicotera- peuta

12 • 9 febbraio 2022

LA FENICE ROSA. A

PPUNTI

&S

PUNTI

S

ARA

R

OSA

*

Il nodo blu, la rete contro il bullismo

La Giornata celebrata la scorsa settimana, un momento per ripensare al nostro quotidiano Psicologia&dintorni

A destra, la dottoressa Sara Rosa

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Per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2022, Orchestra e Coro are- niani proseguono l’omaggio a Beethoven per il suo 250° anniver- sario, la cui ricorrenza è passata per le principali sinfonie e concerti ∙ Il programma unisce la grazia e il brio della Sin- fonia n.2 in Re maggiore al tempestoso romantici- smo del Coriolano e in- cornicia la Rapsodia per contralto, coro maschile e orchestra dell’ideale erede Brahms su versi di Goethe, con Marianna Pizzolato ∙ Sul podio del Teatro Filarmonico de- butta anche il giovane newyorkese James Fed- deck, già direttore a Chi- cago e presso le più importanti orchestre d’Europa

«In dieci concerti, nel corso della Stagione Sin- fonica 2022, vogliamo mettere in risalto ancora di più le qualità dei nostri complessi artistici – di- chiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Diret- tore Artistico della Fon- dazione Arena di

Verona. –Tra i direttori e i solisti diamo risalto a giovani promesse da tutto il mondo che avranno l’occasione di conoscere le nostre compagini, esplorando un repertorio più ampio che dai Classici si estende a tanta bella

musica del Novecento, con prime esecuzioni ve- ronesi, spesso rendendo protagoniste le singole sezioni orchestrali».

Per il programma inau- gurale dedicato agli al- bori del grande

Romanticismo tedesco, il primo talento ad esordire è il giovane statunitense James Feddeck, già As- sistant Conductor della Cleveland Orchestra, vincitore del premio Sir Georg Solti e da poco Direttore Principale dell’Orchestra i Pome- riggi Musicali di Milano.

Il canto è affidato ad un’interprete d’eccezione al debutto veronese, Ma- rianna Pizzolato, fra le

più apprezzate belcanti- ste di oggi e richiesta concertista in tutto il mondo.

Dopo l’intervallo, la se- conda parte propone un’opera emblematica per la combinazione per-

fetta di forme classiche ed impeto romantico: la Seconda sinfonia in Re maggiore di Ludwig van Beethoven. Completata nell’estate del 1802 dopo due anni di appunti e rie- laborazioni, fu accolta al

suo apparire con senti- menti contrastanti, susci- tando anche nei più critici la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un linguaggio nuovo.

Il 1° concerto sinfonico debutta venerdì 1pros- simo alle 20.00 (turno A), con un programma della durata di ottanta minuti circa con intervallo, e re- plica anche sabato 12 febbraio alle 17.00 (turno B).

13 • 9 febbraio 2022

VENERDI’ E SABATO, Doppio Appuntamento

Filarmonico, Beethoven alza il sipario

Cecilia Gasdia: “In 10 concerti vogliamo mettere in evidenza il nostro patrimonio”

Spettacoli

Il grande direttore

James Feddeck. a destra, la veronese Marianna Pizzolato

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14 • 9 febbraio 2022

I

POSTER DE

LA CRONACA

”: L’

INIZIATIVA DELL

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V

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Sport

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E c’è stato anche il Chievo di Hetemaj.

Guerriero, cattivo, gene- roso, irriducibile. Questi sono i suoi aggettivi, nè ha mai cercato dell’altro.

“Il mio calcio è questo”

diceva lui, ruvido solo in apparenza.

“Tu devi fare le cose che sai fare” diceva. “Se io voglio fare gol su puni- zione, sbaglio. Quelli, li sa fare Birsa...”.

E rideva, Hetemaj. Ra- gazzo d’oro, carattere chiuso, uno di quelli che si apriva davvero sol- tanto in campo.

Col suo 56 sulle spalle, in onore del papà. “Ho perso papà giovanis- simo, era del ‘56. Per

questo indosso il suo nu- mero, me lo fa sentire vi- cino”.

Questo era Hetemaj, una vita da mediano, uno di quelli che...Ligabue deve averla scritta per lui, la canzone. Poche luci della ribalta, giusto quello che serve.

“Però, quella volta, ho

segnato un gol a Buf- fon...”. Già, era il primo Chievo di Maran, passò in vantaggio allo Stadium e per poco non gli riuscì il colpaccio.

Poi, basta guardare i nu- meri, 239 partite e 6 gol, il minimo sindacale. Ma anche 6000 km ogni campionato, su e giù, de- stra e sinistra, pronto a soffrire per tutti, a sfian- care chiunque gli capi- tasse a tiro.

Dopo il Chievo, ha gio- cato a Benevento e adesso alla Reggina.

Testa bassa e pedalare, come sempre. E, forse, anche il rimpianto per quel Chievo che non esi- ste più...

15 • 9 febbraio 2022

UNA FOTO, UNA STORIA. C’E

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HIEVO

...

Hetemaj, il guerriero venuto dal gelo

Finlandese, è stato a lungo colonna del Chievo: un guerriero senza macchia e senza paura

Perparim Hetemaj, centrocampista finlandese, qui a duello con Abate, in un Chievo-Milan. Hetemaj è stato per anni una colonna del Chievo, con la sua grinta, la sua generosità, il suo coraggio. Per lui, in gialloblù 239 partite e 6 gol. Oggi è alla Reggina

Sport

“Un peccato non vedere più il Chievo

nel calcio che conta.

Mi dispiace un sacco”

Silvio Baldini

allenatore

PAROLA MIA

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E’ uno dei grandi talenti del ciclismo veronese. Michele Scartezzini è stato uno dei protagonisti anche ai Mon- diali di ciclismo su pista che si sono tenuti nell’ottobre scorso a Roubaix (Francia).

Classe 1992, è originario di Isola della Scala (VR). Si è avvicinato al ciclismo a 7 anni, grazie a un suo ami- co. Specialista della pista, ha conquistato quattro medaglie, l’ultima proprio a Roubaix, in coppia con Consonni.

Michele, ci spieghi breve- mente in che cosa consi- ste la madison?

“La madison al Mondiale è lunga 50 km, quindi 200 giri di pista. Ogni 10 giri c’è uno sprint che dà 5, 3, 2, 1 punti al primo, secondo, terzo e quarto. Invece, nell’ultima volata i punti sono doppi. Si parte (in due per ogni squa- dra), uno al lato opposto dell’altro. Quando ci si trova ci si dà il cambio”.

Siete arrivati solo dietro alla Danimarca, campione olimpica in carica. Cos’è mancato per l’oro?

“Non è mancato niente.

Devo dire che a mente fredda dò la colpa a me perché sono stato io a sba- gliare l’ultima cosa di una gara più o meno perfetta. Io non mi ero neanche reso conto che eravamo a soli due punti dall’oro. Sono stato concentrato sulla ruo- ta del danese. Quindi, a sette giri dalla fine non ho dato il cambio a Simone,

che se gliel’avessi dato cambiava tutto, magari, per- ché lui aveva delle buone gambe ancora. Poi c’è anche il fatto che se sai che ti stai giocando l’oro di sicu- ro ti viene quell’energia in più. Quindi abbiamo dovuto allungare tutti i meccanismi e fare una volata che pote- vamo fare meglio. Nel sen- so, siamo arrivati quarti e (i danesi) terzi. Bastava solo

invertire le posizioni e a pari punti vincevamo noi”.

Come ti sei avvicinato al ciclismo su pista?

“È da quando ho 14/15 anni che vado in pista. Ho sem- pre alternato strada e pista.

Poi ovvio che con gli anni ho cominciato a capire la direzione da intraprendere.

Nel 2019 sono entrato nelle Fiamme Azzurre, la Polizia penitenziaria. Dopo che ci sono entrato, tutto si è rivol- to più alla pista. Quindi adesso faccio (delle corse su strada) ma quasi come allenamento”.

Anni fa hai dovuto affron- tare un importante pro- blema di salute. Come ha influito sulla tua carriera?

“Quando, magari, dovevo

spingere di più mi faceva male la gamba, quasi come se mi andasse in cancrena e dovevo mollare. Quindi, ovvio che su pista, dato che sono tutti sforzi brevi ma intensi, accumulavo subito questo dolore. Invece, su strada magari riuscivo un po’ più a gestire la cosa.

Nel 2015 mi sono operato perché avevo l’arteria femo- rale iliaca che era schiac-

ciata. Quindi, quando io chiedevo sangue perché spingevo più forte me ne passava poco. Quindi, non avevo ossigeno e mi faceva male la gamba.

Poi, diciamo, che gli anni migliori erano quando appunto avevo questo dolo- re.

Quindi, ho vinto un po’

meno di quello che potevo.

Allora ho deciso di dedicar- mi di più alla pista”.

16 • 9 febbraio 2022

CICLISMO. I L P ERSONAGGIO G IORGIA S ILVESTRI

Pistaaaaaaaaa, c’è anche Scartezzini

Classe ‘92, cresciuto nella scia di Viviani, ha già conquistato 4 medaglie mondiali Sport

Michele Scartezzini, talento della pista,

altro prodotto del vivaio scaligero

(17)

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Manuela Lan- zarin, ha approvato i bud- get annuali per ciascun anno dal 2022 al 2024, da assegnare alle strutture private accreditate esclu- sivamente ambulatoriali.

Si tratta di 119 milioni 480 mila euro per ciascun anno, da suddividere tra le macro aree “Laborato- rio” (12 milioni 031 mila euro), “Medicina Fisica e Riabilitazione” (24 milioni 187 mila euro), “Diagno- stica per Immagini” (61 milioni 469 mila euro),

“Branche a Visita” (16 mi- lioni 550 mila euro), “Os- sigenoterapia Iperbarica OTI” (5 milioni 240 mila euro).

Operativamente, i DG delle Aziende ULSS pro- cederanno a stipulare gli accordi contrattuali con gli operatori privati accredi- tati ambulatoriali nel loro territorio di competenza, concordando tipologia e volumi di prestazioni.

Nella definizione di tale atto dovranno essere pro- grammate le prestazioni distribuendole in maniera omogenea nell'arco del- l'intero anno.

L'accesso di quote ag- giuntive da parte dei Di- rettori generali delle Aziende ULSS (10 milioni all'anno quale fondo di ri- serva presso azienda Zero), per recuperare pre- stazioni in lista d'attesa,

prestazioni sospese o in galleggiamento, andrà espressamente autoriz- zata. A tal fine l'Azienda ULSS presenterà do- manda all'Area sanità e sociale, con un progetto di recupero delle presta- zioni che dovrà compren- dere una percentuale di sconto sulla tariffa vigente della prestazione non in- feriore al 13%.

Una volta autorizzata la spesa aggiuntiva sarà cura dell’AULSS proce- dere con gli accordi con- trattuali con ogni singolo erogatore privato.

Su Base Provinciale, al- l’Ulss 1 Dolomiti vanno in totale 1 milione 553 mila euro l’anno per il 2022 2023 e 2024; al- l’Ulss 2 Marca Trevi- giana, 11 milioni 740 mila euro; all’Ulss 3 Serenis- sima, 13 milioni 499 mila euro; all’Ulss 4 Veneto Orientale, 5 milioni 673

mila euro; all’Ulss 5 Pole- sana, 3 milioni 777 mila euro; all’Ulss 6 Euganea 53 milioni 617 mila euro;

all’Ulss 7 Pedemontana, 2 milioni 585 mila euro; al- l’Ulss 8 Berica, 16 milioni 818 mila euro; all’Ulss 9 Scaligera, 10 milioni 214 mila euro. “Questa asse- gnazione – fa notare la Lanzarin – assume un si- gnificato rilevante, perché rispondiamo anche ai di- sagi e alle attese causate dall’emergenza Covid, prevedendo che le sin- gole Ullss, sulla base delle loro specifiche re- altà, possano chiedere l’accesso a quote aggiun- tive per recuperare le liste d’attesa delle prestazioni sospese per la pandemia, o poste in galleggiamento in attesa di ripartire con le attività, come deciso e co- municato ieri con lettera del Direttore Generale Flor”.

17 • 9 febbraio 2022

Sanità, il budget alle private

Sulle strutture dell’Ulss 9 Scaligera piovono oltre 10 milioni

Manuela Lanzarin

Approvata dal Consiglio regionale la proposta di leg- ge relativa alle disposizioni per la promozione della parità retributiva tra donne e uomini e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità di cui è stata relatrice la consigliera Vanessa Camani e correla- trice Silvia Cestaro.

“I dati del contesto econo- mico di quest’anno, condi- zionati dalla pandemia, hanno portato il Veneto a toccare un indice di povertà della popolazione ad un drammatico 11% - ha indi- cato l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan- .Nella nostra regione c’è ancora una disparità tra disoccupazione femminile pari al 7,5%, oltre due punti percentuali in più rispetto a quella maschile, così come è ancora basso il livello di occupazione delle donne se paragonato a quello degli uomini”.

L’assessora ha ricordato che sono state proposte molte azioni mirate anche in stretta collaborazione con la consigliera di Parità Sandra Miotto.

Elena Donazzan

Parità retributiva

e lavoro D

ONAZZAN

L

A

G

IUNTA VENETA L

OK AL PIANO TRIENNALE

Cronaca del Veneto

(18)

Dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia, sabato 30 aprile e dome- nica 1 maggio torna sulla riviera orientale del lago di Garda l’appuntamento con Corvina Manifesto - L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino, la rassegna di presentazione della nuova annata del vino rosa della sponda verone- se del lago. Durante l’evento, alla sua tredice- sima edizione, saranno in degustazione i vini della vendemmia 2021, i primi per i quali è obbligatoria in etichetta la dizione Chia- retto di Bardolino, entrata in vigore con il nuovo disciplinare di produzio- ne, che ha anche previsto l’innalzamento al 95%

della percentuale utilizza- bile del vitigno autoctono della corvina veronese.

Inedita la sede: la manife- stazione si svolgerà sulle colline di Bardolino, all’Istituto Salesiano Tusi- ni, un centro professiona- le dedicato alla formazio- ne di giovani operatori specializzati nella gestio- ne della cantina e nella conduzione del vigneto.

“Siamo felici – spiega Franco Cristoforetti, Pre- sidente del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bar- dolino – di poter tornare a degustare la nuova anna- ta in presenza e lo faccia- mo in mezzo ai vigneti, a conferma del carattere fortemente identitario e territoriale del nostro

Chiaretto. Per ora, la ras- segna è prevista per la stampa di settore. Se il quadro normativo e sani- tario avrà delle schiarite, valuteremo delle soluzioni per il pubblico degli appassionati”.

“Le prime bottiglie di Chia- retto che stanno uscendo dalle cantine – aggiunge il responsabile tecnico del Consorzio, Andrea Vantini – confermano l’ottimo livello qualitativo della vendemmia 2021, iniziata con qualche giorno di ritardo rispetto all’anno precedente. Le belle gior- nate e le elevate escursio- ni termiche tra il giorno e la notte hanno favorito un’ottimale maturazione delle uve e contestual-

mente hanno consentito di disporre di un’acidità totale su valori media- mente superiori rispetto al 2020, garantendo quindi la presenza di quelle caratteristiche di fre- schezza e di sapidità che sono tipiche del Chiaretto di Bardolino”.

Come lo scorso anno, in primavera entreranno sul mercato anche alcuni Chiaretto di annate prece- denti. Infatti, ormai c’è un buon numero di produttori che propone vini rosa affi- nati per uno o due anni pri- ma di essere posti in bot- tiglia, confermando la denominazione gardesa- na tra le più strutturate ed eclettiche del panorama dei vini rosa europei.

18 • 9 febbraio 2022

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ORVINA

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ANIFESTO

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NTEPRIMA DEL

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HIARETTO DI

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ARDOLINO AD APRILE

Torna l’appuntamento con il Rosa

Date e spazi inediti per la presentazione della nuova annata della denominazione

Cronaca dell’Economia

(19)

19 • 9 febbraio 2022

La Fondazione Enpaia, l’Ente Nazionale di Previ- denza e Assistenza degli Addetti e Impiegati in Agri- coltura, ha acquistato il 4% di Masi Agricola SpA, azienda vitivinicola, gesti- ta dalla famiglia Boscaini, radicata in Valpolicella Classica, che produce e distribuisce vini di alto pregio, ancorati ai valori del territorio delle Vene- zie, tra cui l'iconico Ama- rone.

Il patto parasociale tra gli azionisti, i fratelli Sandro, Bruno e Mario Boscaini prevede per ciacuno una partecipazione corrispon- dente al 24,5% per un totale del 73,5% del capi-

tale della società.

I Pattisti riconoscono di condividere, per perse- guire la crescita del valore aziendale, le attuali linee guida strategiche del

Gruppo Masi, con partico- lare riguardo al segmento premium, al posiziona- mento territoriale nel- l’area delle Venezie, alla valorizzazione del family heritage, nonché alla catena del valore integra- ta ma flessibile.

I Fratelli Boscaini concor- dano, altresì, su uno svi- luppo sostenibile del Gruppo Masi tramite la crescita organica del busi- ness più tradizionale Per il presidente della Fondazione Enpaia, Gior- gio Piazza, “si tratta di un investimento in un'azien- da ben strutturata, con un’altissima redditività e ulteriori possibilità di svi-

luppo. Ritengo estrema- mente importante – pro- segue Piazza – entrare in un settore strategico che attrae l'attenzione anche di gruppi esteri”.

In una situazione di pesante incertezza che riguarda tanti settori, il Gruppo Masi negli ultimi mesi ha avuto notevoli performance, nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia. Anche per tale ragione, secondo il Presidente Piazza, “è fon- damentale investire nel made in Italy, che vede nel vino uno dei pilastri che incarna lo stile di vita ita- liano ammirato in tutto il mondo”.

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Enpaia acquista il 4% di Masi Agricola

Secondo il presidente Piazza è fondamentale investire nel Made in Italy e nel vino

Giorgio Piazza, presidente di Enpaia

Il Banco Bpm con il suo Ceo Giuseppe Castagna ha approvato i risultati, che sono superiori alle attese, fino al 31 dicembre 2021.

Nel documento è prevista anche la distribuzione di un dividendo pari a 19 cente- simi per azione.

L’utile netto è in crescita a 710 milioni di euro (erano stati 330 nel 2020) ed è il risultato migliore dalla nascita del Gruppo fuso tra Verona e Milano.

Nel corso del 2021, nono- stante il difficile quadro

macroeconomico tuttora impattato dalla crisi sanita- ria Covid-19, lo sforzo com- merciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito di registrare performance significative che hanno por- tato i risultati a livelli supe- riori a quelli pre-pandemici e consentono di mantenere una piena fiducia nel rag- giungimento dei target pre- visti dal piano strategico.

Gli eccellenti risultati con- sentono di formulare la pro- posta di distribuzione di un dividendo pari a 19 cente-

simi per azione con un payout del 50%, superiore rispetto agli obiettivi previsti dal piano strategico, ed un dividend yield del 6,8%.

L’utile netto a livello adju- sted sale a € 710 milioni (€

330 milioni nel 2020) men- tre il risultato netto stated si è attestato a € 569 milioni (rispetto a € 21 milioni regi- strati nel 2020), con un EPS pari a 38 centesimi rispetto a una guidance di 35 centesimi.

Nel mese di marzo il Grup- po ha concluso un impor-

tante accordo con Cattolica Assicurazioni che regola i termini e le modalità di pro- secuzione della partner- ship nel settore della ban- cassurance.

La crescita economica domestica è attesa prose- guire per il 2022 a un ritmo ancora sostenuto, anche se inferiore a quello dello scorso anno.

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RUPPO BANCARIO APPROVA I RISULTATI AL

31

DICEMBRE

Banco Bpm oltre le attese un dividendo da 19 cent

Giuseppe Castagna

Cronaca dell’Economia

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20 • 9 febbraio 2022 20 • 9 febbraio 2022

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