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ProduttIVItà e InVestImentI

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Academic year: 2021

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AGRI

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voluzionE

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cifrE

sull

agro

-

alimEntarE

IV trimestre 2013

(2)

Nel quarto trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,9% nei confronti del quarto trimestre del 2012. Nel quarto trimestre del

2013 quasi tutti i comparti di attività economica hanno registrato una stabilità in termini congiunturali mentre tendenzialmente il valore aggiunto ha registrato ancora delle variazioni negative. In particolare, il valore aggiunto dell’agricoltura è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% nei confronti dello stesso periodo del 2012. Il settore delle costruzioni ha segnato una variazione congiunturale negativa dello 0,7% ma permane una situazione di forte crisi evidenziata dal confronto con i dati del quarto trimestre del 2012 (-5,2%).

Tab 3.1 Valore aggiunto ai prezzi base per settori di attività economica. Dati destagionalizzati, valori concatenati (milioni di euro - anno riferimento 2005).

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt.

3

PRODUTTIVITà E

INVESTIMENTI

Settori Valori IV trim '13

Variazioni% IV trim '13

su III trim '13

IV trim '13 su IV trim '12

Agricoltura, silvicoltura e pesca 6.704 0,8 1,8

Industria 73.008 0,1w -2,0

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 5.988 2,7 1,8

Servizi 229.336 0,0 -0,5

TOTALE Valore Aggiunto ai prezzi di base 308.982 0,1 -0,8

Iva, imp. ind. nette sui prodotti e importazioni 32.251 0,2 -2,1

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La figura 3.1 evidenzia la variazione tendenziale del valore aggiunto per branca di attività economica dal I trimestre del 2011 al IV trimestre del 2013; l’andamento del grafico, mostra in generale un quadro congiunturale in leggera ripresa. In particolare, per il complesso delle attività di servizio si è registrata ancora una variazione negativa ma di minore entità rispetto a quelle registrate nei precedenti trimestri del

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria Servizi -9 -6 -3 0 3 6 2011 2012 2013

Fig. 3.1 Andamento trimestrale del valore aggiunto per branca di attività economica. Dati destagionalizzati, variazioni tendenziali percentuali

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt.

2013. Stesso segnale per il settore industriale mentre l’agricoltura conferma una certa ripresa rispetto alla variazione negativa di metà anno con una variazione tendenziale positiva del valore aggiunto che era stato caratterizzato da una decisa e positiva inversione di tendenza tra l’ultimo trimestre del 2012 e i primi mesi del 2013.

(4)

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria Servizi -2 0 2 4 6 8 10 2011 2012 2013

Fig 3.2 Deflatore implicito del valore aggiunto per settori di attività economica. Dati destagionalizzati, variazioni tendenziali percentuali

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt.

Rispetto al terzo trimestre del 2013, il deflatore del valore aggiunto dell’agricoltura ha subito una variazione negativa dell’1,4% mentre in termini tendenziali la variazione è stata lievemente positiva (+0,4%) e molto inferiore rispetto a quella registrata nel III trimestre del 2013. Variazioni tendenziali positive anche per il deflatore del valore

aggiunto dell’industria e dei servizi con valori del +2,0% e del +0,9%, rispettivamente. A prezzi correnti, quindi, la variazione positiva del 2,2% del valore aggiunto agricolo, rispetto allo stesso trimestre del 2012, è imputabile in buona parte alla variazione positiva (+1,8%) delle quantità prodotte rispetto a una leggera variazione positiva dei prezzi.

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Nel quarto trimestre del 2013, all’aumento, in termini tendenziali, del valore aggiunto del settore agricolo (+1,8%) è corrisposta una lieve riduzione delle unità di lavoro dello 0,6%; variazione leggermente negativa rispetto a quella registrata nel terzo trimestre del 2013 (+0,8%) ma da considerarsi positiva rispetto

alle forti variazioni negative registrate dai primi mesi del 2011 fino a metà del 2013. In flessione le unità di lavoro per il settore dei servizi (-1,7%) e per l’industria che continua, ha registrare sostanziali variazione negative (-2,5%) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Tab. 3.2 Unità di lavoro per settori di attività economica. Dati destagionalizzati, valori assoluti in migliaia

Fonte: elaborazioni Inea su dati IstAt. Settori Valori IV trim '13 Variazioni% IV trim '13 su III trim '13 IV trim '13 su IV trim '12

Agricoltura, silvicoltura e pesca 1.155 -2,4 -0,6

Industria 5.823 -0,6 -2,5

Servizi 16.256 -0,1 -1,7

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Fig. 3.3 Andamento delle unità di lavoro per settore. Dati destagionalizzati, variazioni tendenziali percentuali

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt.

Per il settore agricolo il quarto trimestre del 2003 ha segnato una piccola battuta d’arresto che speriamo, non infici il buon risultato ottenuto nel terzo trimestre dello stesso anno. In particolare, come evidenziato nella figura 3.3, dal 2011 l’andamento delle unità di lavoro è stato contraddistinto da forti variazioni negative che hanno fatto registrare per il settore agricolo una performance peggiore rispetto al settore industriale e a quello dei servizi. Questa tendenza ha mostrato qualche segno di miglioramento dagli ultimi

mesi del 2012, con un recupero rispetto al settore industriale e soprattutto nel terzo trimestre del 2013 con un miglioramento anche rispetto al settore dei servizi. L’analisi degli stessi dati per posizione nella professione si rileva particolarmente interessante; nel quarto trimestre del 2013 la variazione negativa delle unità di lavoro è da attribuire all’occupazione dipendente (-3,8% rispetto al quarto trimestre 2012) data la variazione positiva di quella dipendente (+1,4%).

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria Servizi -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 2011 2012 2013

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Fig. 3.4 Andamento del valore aggiunto, delle unità di lavoro e del valore aggiunto unità di lavoro (dati destagionalizzati, numeri indice media 2008=100)

In termini di produttività del lavoro, il quarto trimestre del 2013, ha segnato per il settore agricolo un aumento tendenziale (+2,5%) indotto sostanzialmente dalla tenuta del valore aggiunto accompagnato da una variazione negativa dell’input di lavoro in termini di unità di lavoro (-0,6%).

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt.

Valore aggiunto Unità di lavoro Valore aggiunto per unità di lavoro 80 90 100 110 2008 2009 2010 2011 2012 2013

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Nel quarto trimestre 2013, l’indice generale dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori ha registrato una variazione tendenziale negativa (-1,8%) con una netta flessione della sua variazione tendenziale mensile che è passata dal -3,9% di ottobre al - 0,4% di dicembre. La variazione media annua dell’indice dei prezzi dei prodotti venduti ha segnato un aumento del 3,9%. Nell’ambito dei prodotti la situazione si presenta abbastanza differente per gli indici dei prezzi riguardanti i prodotti vegetali e quelli animali che hanno mostrato una variazione trimestrale negativa ma molto diversa. In particolare, i prezzi riguardanti

Tab 3.3 Numeri indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori, base 2010=100

la zootecnia hanno registrato in una variazione tendenziale trimestrale del -0,5% cui ha contribuito in misura particolare il prezzo della carne suina (-6,0%) e di quella ovina e caprina (-5,4%). Positivo invece la variazione tendenziale trimestrale per i prodotti animali (+2,7%). I prodotti vegetali hanno registrato una variazione tendenziale trimestrale dell’indice dei prezzi del -2,7% imputabile ai cereali (-17,5%) ai fiori e piante (-6,8%) e alle piante industriali (-5,9%). I maggiori incrementi si sono registrati per i prezzi delle patate (+19,3%) e delle foraggere (2,8%). Indici IV trim '13 Variazioni% IV trim '13 su III trim '13 IV trim '13 su IV trim '12 Prodotti vegetali 117,5 -1,4 -2,7

Prodotti vegetali (esclusi frutta e ortaggi) 125,0 -2,2 -6,3

Animali e prodotti animali 122,3 0,1 -0,5

Indice generale (esclusi frutta e ortaggi) 123,3 -0,8 -2,8

Indice generale dell'agricoltura 119,5 -0,7 -1,8

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Sul versante dei prodotti acquistati dagli agricoltori, è da rilevare che l’indice dei prezzi è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre e dell’ 1,7% rispetto allo stesso periodo del 2012.

La dinamica tendenziale degli indici mensili dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori ha mostrato tassi tendenziali sempre meno negativi, passando dalla diminuzione dell’1,8% di ottobre all’1,6% di dicembre. La variazione media annua dell’indice dei prezzi dei prodotti acquistati è pari a +2,1%.

Tra i prodotti acquistati, le diminuzioni trimestrali maggiori sia in termini congiunturali che tendenziali hanno riguardato i prezzi di

concimi e ammendanti (-3,3% congiunturale e -8,5% tendenziale), energia e lubrificanti (-0,9% e -2,5%) e mangimi solo per la variazione tendenziale (-4,6%). Gli aumenti maggiori sono stati registrati per le spese veterinarie (+0,9% congiunturale e 2,3% tendenziale) e per gli antiparassitari (+4,0% tendenziale).

Tab 3.4 Numeri indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, base 2010=100 Indici IV trim '13 Variazioni% IV trim '13 su III trim '13 IV trim '13 su IV trim '12 Consumi intermedi 116,4 -0,3 -2,7 Investimenti 105,7 0,1 1,0 Indice generale 113,5 -0,2 -1,7

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Il confronto tra le dinamiche dei prezzi dei prodotti agricoli e dei consumi intermedi per il quarto trimestre del 2013 ha visto un miglioramento della ragione di scambio degli agricoltori che sono passati dal -0,9% di ottobre al +2,1% di dicembre; la media del quarto

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt. trimestre del 2013 ha mostrato quindi una variazione tendenziale positiva (+0,9%). Tale risultato segue altre variazioni positive del fenomeno che si sono registrate dal secondo trimestre del 2013, anche se i livelli relativi degli indici di prezzo erano molto diversi. Fig. 3.5 Andamento mensile della variazione tendenziale degli indici di prezzo dei prodotti agricoli e dei consumi intermedi

-10 -5 0 5 10 15 20

I-2013 II-2013 III-2013 IV-2013 10

I-2013

Ragione scambio Prodotti vegetali Animali e prodotti animali Consumi intermedi Investimenti

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Il quarto trimestre del 2013 ha registrato, per il settore agricolo, un leggero miglioramento in termini di remunerazione dei fattori produttivi, anche se la situazione si presenta ancora difficile (tab.3.5). In particolare, i dati di contabilità nazionale relativi all’agricoltura, mostrano che la flessione dei prezzi degli input intermedi e la susseguente diminuzione dei costi unitari variabili sono stati affiancati da una dinamica leggermente positiva dei prezzi alla produzione. Da rilevare che nel quarto trimestre del 2013 il mark-up ha registrato una variazione tendenziale positiva pari a +2,2% (+ 2,6% nel terzo trimestre 2013) come conseguenza di un leggero recupero del valore aggiunto in termini reali compensato dall’aumento dei prezzi.

Nel quarto trimestre del 2013, gli investimenti fissi lordi in coltivazioni e allevamenti hanno registrato una variazione negativa sia in termini congiunturali (-1,5%) che tendenziali (-6,2%). Tale risultato è piuttosto in linea con altri tipi di investimenti che mostrano quasi tutti segni negativi. Unica eccezione è l’investimento in mezzi di trasporto sia rispetto al trimestre precedente che nei confronti dello stesso trimestre del 2014.

Tab. 3.5 Deflatori, costi unitari variabili e margini nel settore agricoltura, base 2005=100 Indici IV trim '13 Variazioni % IV trim '13 su IV trim '12

deflatore della produzione al costo dei fattori 127,2 0,8

deflatore dei costi intermedi al costo dei fattori 138,6 -2,8

mark-up 104,4 2,2

costo del lavoro per unità di prodotto 108,5 2,0

costi variabili per unità di prodotto 121,9 -1,3

Fonte: elaborazioni INEA su dati IstAt.

Tab. 3.6 Investimenti fissi lordi. Dati destagionalizzati, valori concatenati (milioni di euro - anno di riferimento 2005)

Categorie IV trim '13 Variazioni% IV trim '13 su III trim '13 IV trim '13 su IV trim '12 Coltivazioni e allevamenti 119 -1,5 -6,2 Altri impianti e macchinari 19.609 -0,1 -3,7 Mezzi di trasporto 6.389 14,4 25,7 Costruzioni 28.692 -0,8 -6,0 Abitazioni 15.483 -0,7 -5,6 Fabbricati non residenziali e altre opere 16.413 -0,5 -6,0

Beni immateriali prodotti 3.764 -1,1 -1,7 Investimenti fissi lordi 58.470 0,9 -2,4

Figura

Fig. 3.1 Andamento trimestrale del valore aggiunto per branca di attività economica.  Dati destagionalizzati, variazioni tendenziali percentuali
Fig  3.2  Deflatore  implicito  del  valore  aggiunto  per  settori  di  attività  economica
Fig. 3.3 Andamento delle unità di lavoro per settore. Dati destagionalizzati, variazioni  tendenziali percentuali
Fig. 3.4 Andamento del valore aggiunto, delle unità di lavoro e del valore aggiunto unità di lavoro  (dati destagionalizzati, numeri indice media 2008=100)
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