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RIORGANIZZAZIONE DEI LABORATORI E DEGLI AMBITI TERRITORIALI: IL RUOLO DEL TLB GENNAIO Auditorium Conservatorio Rovigo

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(1)

RIORGANIZZAZIONE DEI LABORATORI E DEGLI AMBITI TERRITORIALI: IL RUOLO

DEL TLB

30-31 GENNAIO 2013 Auditorium Conservatorio

Rovigo

(2)

Formazione ECM: Direttive COGEAPS

Relatore: Elvezia Brignoli

(3)

L'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali è un ente autonomo che svolge un ruolo di collegamento e di supporto al Ministero della

Salute e alle Regioni per le strategie di sviluppo e innovazione del Servizio sanitario nazionale.

CHE COS'E' L'AGENAS

(4)

OBBIETTIVI

Obbiettivi prioritari dell'Agenas sono la ricerca sanitaria e il supporto tecnico-operativo delle politiche governo di Stato e regioni, all'organizzazione dei servizi e all'erogazione delle prestazioni sanitarie, in base agli indirizzi ricevuti dalla Conferenza Unificata.

(5)

FUNZIONI

L'Agenas promuove il miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari e delle cure erogate attraverso attività di valutazione

nell'ambito di specifici settori.

Questa funzione si articola nelle seguenti specifiche attività:

valutazione di efficacia dei livelli di assistenza

rilevazione e analisi dei costi

formulazione di proposte per l'organizzazione nei Servizi Sanitari

analisi delle innovazioni di sistema della qualità e dei costi dell'assistenza

sviluppo e diffusione di sistemi per la sicurezza delle cure

accessibilità e monitoraggio dei tempi e delle liste di attesa

gestione delle procedure per l'educazione continua in medicina

(6)

CHE COSA E' IL CO.GE.A.P.S

E' un consorzio tra le professioni sanitarie nato nell'ottobre 2003 quale strumento attuativo della convenzione sottoscritta tra le professioni

sanitarie e il Ministero della Salute per la realizzazione e per la gestione di una anagrafica nazionale, ai fini ECM per tutti gli

operatori della sanità.

(7)

Il consorzio, costituitosi a norma di legge quale soggetto no-profit e facente capo alla Federazione Nazionale degli Ordini, Collegi e Associazioni Professionali accreditate, avendo concluso, con pieno conseguimento dei risultati, la sperimentazione avviata dal Ministero della Salute consistente sulla possibilità di una gestione anagrafica dei crediti, su traccia informatica unica va ragionevolmente e responsabilmente promosso al ruolo di gestore dell'Anagrafe Nazionale dei crediti formativi, fornendo così alla Commissione adeguato supporto, mediante l'inserimento nella Sezione

“valutazione e reporting della qualità e dell'accessibilità delle attività formative”.

(8)

Con il riordino del sistema della formazione continua, approvato dalla Conferenza Stato e Regioni il 1 agosto 2007, 5 novembre 2009 e recepito dal D,P.C.M. Del 265 luglio 2010, al CO.GE.A.P.S è stato riconosciuto il ruolo di “gestore dell'anagrafica nazionale dei crediti formativi” e in qualità di “soggetto strumentale delle istituzioni professionali che lo esprimono.

Questa struttura, in qualità di soggetto strumentale delle Istituzioni professionali, assolve non solo la funzione “notarile” propria degli Ordini e Collegi ma anche quella di riferimento per tutti i soggetti pubblici quali Regioni, Aziende Sanitarie, enti di ricerca ed altri, aventi specifici obblighi o funzioni e compiti in materia.

QUALE RUOLO SVOLGE

(9)

ORDINI, COLLEGI, ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E FEDERAZIONI

Gli ordini, i collegi e le Associazioni professionali e le Federazioni rivestono un ruolo centrale nella funzione della certificazione della formazione continua e dell'aggiornamento, assumendo un ruolo di garante delle professioni sanitarie e certificatori del percorso formativo dei propri iscritti.

L'attuale normativa pone a carico degli ordini, Collegi e associazioni la verifica della continuità formativa dei professionisti

(10)

Per adempiere ai propri compiti istituzionali gli ORDINI devono dotarsi della struttura e delle COMPETENZE necessarie per soddisfare il proprio ruolo di CERTIFICATORE dei percorsi ECM.

La certificazione dei crediti dei professionisti si basa sulla disponibilità dei dati relativi alle partecipazioni agli eventi e sul possesso dell'anagrafica. I dati sono resi disponibili da CO.GE.A.P.S sulla base di quanto trasferito obbligatoriamente dai Provider.

(11)

Per poter certificare correttamente è necessario avere dati aggiornati relativamente a :

Attività esercitata (in coerenza o meno con la specialità accademica

dipendente o libero professionista esenzioni

(12)

La certificazione (certum facere) è un atto giuridico e, più precisamente la dichiarazione di conoscenza di FATTI, ATTI o QUALITA', rilasciata in forma scritta da un soggetto investito di determinate attribuzioni.

Nella CERTIFICAZIONE la dichiarazione di scienza è “derivativa”

riferendosi a fatti, atti o qualità non direttamente percepiti o compiuti da chi la rilascia, ma risultanti da elementi obiettivi, quali registri o documenti cui l'ordinamento giuridico riconosce particolare efficacia

LA CERTIFICAZIONE

(13)

CRITICITA'

Criticità per Ordini, Collegi e Associazioni per:

acquisire informazioni circa l'attività professionale /sanitaria per determinare l'obbligatorietà della formazione

provvedere alla certificazione delle partecipazioni ECM con adeguate procedure

sanzionare eventualmente i professionisti non i regola con la formazione ECM

integrare i dati dell'anagrafe con le esenzioni,crediti formativi individuali e il completamento di eventuali crediti non rapportati dai provider per i periodi antecedenti al 31/12/2010.

(14)

SANZIONI

Sanzioni: l'orientamento espresso nella conferenza anche dal Ministro Balduzzi è quello di bandire ogni forma di coercizione e sanzione, fermo restando l'obbligo della formazione Ecm di qualità e preferire il premio rivolgendosi a professionisti maturi e consapevoli che ben comprendono il dovere etico, deontologico e professionale nel rispetto delle regole già presenti.

La sanzione può semplicemente essere la valorizzazione di chi si forma costantemente e ne dà evidenza al cittadino e chi invece non lo fa.

(15)

IL FUTURO 2013/2014: DOSSIER FORMATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO

“IL DOSSIER INDIVIDUALE RESTA L'ELEMENTO CENTRALE DEL SISTEMA E VALORIZZA L'AUTONOMIA, LA LIBERTA' E L'INDIPENDENZA DEI PROFESSIOINISTI SANITARI DA CONIUGARE ALLE RESPONSABILITA'”

(16)

Il dossier formativo, all'interno dell'attuale programma nazionale ECM è considerato lo strumento essenziale di pianificazione della formazione, sia a livello individuale, sia a livello aziendale e territoriale. Scopo del Dossier formativo e far si che...IL PROCESSO ECM non sia estemporaneo ma sia organizzato e pianificato, integrando le specificità individuali e professionali con il contesto e gli interessi generali, finalizzati all'assistenza, senza tuttavia intervenire con vincoli coercitivi, ma rispettando l'autonomia e la responsabilità del singolo professionista.

(17)

In sostanza ciò che si chiede al singolo professionista è di non lasciare la propria formazione al caso, limitandosi e collezionare i crediti degli eventi a cui potrà di volta in volta essere invitato da questo o da quello sponsor, ma di programmare personalmente un percorso di sviluppo professionale ricco e multidisciplinare, ma dotato di una propria linea di coerenza, con la previsione di momenti di verifica individuale e di gruppo.

(18)

“Si diventa ciò che si pensa, il pensiero non è mai completo se non trova espressione e limite nell'azione. E' soltanto quando c'è perfetto accordo tra le due cose che c'è piena vita”

M.

Gandhi

CONCLUDENDO...

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