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Renzi a Parigi, incontro con Hollande «Uniti per una nuova Europa»

Il premier: «Dobbiamo fare del Mediterraneo il cuore dell’Europa». Lunedì il nuovo appuntamento con il Cancelliere tedesco Angela Merkel

Redazione Online

(Ansa/Langdson)

Il premier Matteo Renzi è arrivato, accompagnato dalla moglie Agnese, a Parigi. Il primo ministro italiano è stato ricevuto all’Eliseo dal presidente francese François Hollande, mentre la moglie si è recata al Museo d’Orsay insieme alla moglie dell’ambasciatore italiano.

Notizie di politica del Corriere della Sera http://www.corriere.it/politica/14_marzo_15/renzi-parigi-incont...

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HOLLANDE: «RIFORME DI RENZI HANNO MOLTI PUNTI IN COMUNE CON NOI» Al

termine dell’incontro Hollande ha voluto lodare Renzi («Matteo arriva in un momento fondamentale») e «le riforme annunciate per l’Italia», sottolineando che «dobbiamo farne anche noi. Queste riforme hanno molti punti in comune». Tra i principali problemi che accomunano i due paesi, la disoccupazione giovanile che «ha

raggiunto livelli inaccettabili», mentre «Italia e Francia in Europa devono lavorare per l’occupazione dei giovani, dobbiamo fare degli sforzi comuni», evidenziando anche che al momento l’Unione Europea «non è ancora percepita come un’opportunità per la crescita e l’occupazione».

RENZI: «CON LA FRANCIA POSSIAMO CAMBIARE L’UE»

«L’Europa sia luogo di cittadini e non di tecnocrati»

Renzi, da parte sua, ha sottolineato che «insieme alla Francia possiamo e dobbiamo cambiare l’Europa», e che questa è «la prima sfida che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni». Dopo aver sottolineato le eccellenti relazioni tra Roma e Parigi, il primo ministro ha ricordato l’esigenza di «fare del Mediterraneo

un luogo di attrazione dell’Europa, il cuore dell’Europa». Inoltre, secondo Renzi, questa Europa «ha bisogno di essere viva», pur nel rispetto dei trattati, affinché diventi «un luogo di cittadini e di popoli e non solo della

tecnocrazia». Questo non vuol dire che l’Italia violerà le regole:«Non ci sarà nessuno sforamento del tetto del 3%. Nes-su-no. Ma cambieremo il Patto interno per

consentire ai nostri figli di avere scuole degne di questo nome».

«PIÙ EUROPA VUOL DIRE PIÙ RICCHEZZA PER IL CETO MEDIO» «Abbiamo un obiettivo politico comune con la `P´ maiuscola: dire ai cittadini sfiduciati che non credono più nell’Europa che l’Europa è il luogo della più grande scommessa politica da fare: far capire loro che noi potremo avere più euro in tasca solo se avremo più Europa nelle nostre istituzioni e nella nostra politica - ha proseguito il premier - Solo così ci sarà più possibilità di ricchezza per il ceto medio che ha sofferto più di altri la crisi». Dopo aver ricordato che «l’Europa non è un nemico», ha infine ribadito la necessità di «ridurre lo spread non economico-finanziario, ma tra cittadini ed

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istituzioni europee». Riguardo alla disoccupazione giovanile, è stato confermato il vertice di luglio a Roma.

«UN’ALTRA EUROPA» Al termine dell’incontro l’ufficio stampa del capo di Stato transalpino aveva diffuso una nota che recita: «Renzi vuol far emergere «un’altra Europa», proprio come Hollande che «lavora da due anni per cambiare

l’orientamento» delle politiche Ue: Francia e Italia hanno, inoltre, «le stesse priorità», tra cui «la necessità di un’Europa più politica, più semplice, più chiara, che concentri la sua azioni» su alcuni punti fondamentali come «crescita e occupazione:. «Insieme abbiamo ora la stessa volontà di accelerare, in un momento in cui le istituzioni

europee si rinnovano e si definiscono i grandi orientamenti dei prossimi cinque anni», continua la nota accennando alle elezioni di maggio.

MISSIONE EUROPEA «Le mie riforme sono serie, non sono proposte da campagna elettorale», ha detto in premier in vista del “tour” europeo che lo porterà lunedì a Berlino (rivedrà Angela Merkel già incontrata quando era solo il sindaco di Firenze, e sarà accompagnato dalla moglie) - con questo “biglietto” da visita, un pacchetto di provvedimenti «che non sono mai stati portati avanti nel nostro Paese», con la convinzione di avere tutte le carte in regola per farsi “aprire” le porte dall’Europa.

«SITUAZIONI MOLTO SIMILI» «Italia e Francia sono in situazioni molto simili, devono rispettare i conti ma senza creare attriti sociali - hanno spiegato fonti diplomatiche alla vigilia dell’incontro - Cercheranno di affinare l’intesa sull’agenda europea con cui far pressione sulla Germania: rigore sì ma a lungo termine, sul breve bisogna tenere conto delle emergenza dei Paesi», anche in vista del semestre italiano di presidenza Ue.

COME LETTA Quella a Hollande era stata anche una delle prime visite in Europa del predecessore di Renzi, Enrico Letta, che all’Eliseo sottolineò che «una missione a Parigi o Berlino non è una questione di politica estera ma di politica interna».

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LA GAFFE

Piccola gaffe a margine della visita del premier italiano all’Eliseo. Lo staff transalpino ha diffuso un libretto nel quale viene raccontata la biografia di Renzi. E nella quale si sottolinea come Renzi abbia iniziato a «fare politica in seno al Partito popolare italiano (partito uscito da Psi di Bettino Craxi)», confondendo così i

socialisti con la Democrazia Cristiana

15 marzo 2014 | 12:34

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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