Introduzione
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INTRODUZIONE
Il presente lavoro, diviso in due sezioni, riguarda lo studio dei cosiddetti vasi canopi e delle cassette canopiche, utilizzati nell’antico Egitto come contenitori per le viscere dei defunti; una classe di materiali che ebbe un ruolo fondamentale nel processo d’imbalsamazione e nel rituale ad esso associato.
La prima sezione è suddivisa in cinque capitoli, in cui ho trattato in generale l’argomento, in modo da introdurre il lavoro svolto nella seconda parte della tesi.
Ho dedicato il primo capitolo al ruolo e al significato che i canopi assumono per gli antichi Egizi, cercando di spiegare sinteticamente il rapporto tra essi e il rituale funerario, quindi la relazione esistente tra il materiale canopico e le divinità ad essi associate; inoltre ho qui introdotto ciò che sarà oggetto del terzo e del quarto capitolo, ossia l’evoluzione formale rispettivamente delle cassette canopiche e dei vasi canopi dall’Antico Regno all’Epoca Saita.
Il secondo capitolo è dedicato all’analisi della posizione del materiale canopico all’interno delle tombe, fondamentale per lo studio di manufatti appartenenti a un contesto funerario, e strettamente legati con il rituale funerario; anche in questo caso l’analisi è stata svolta seguendo uno sviluppo cronologico.
Come già detto, il terzo e il quarto capitolo riguardano l’evoluzione di questi materiali dal punto di vista delle caratteristiche morfologiche, che cambiano con l’evolversi della storia faraonica, seguendo uno sviluppo quasi lineare; a testimonianza di ciò, ho riportato alcuni esempi di cassette canopiche e di vasi canopi conservati nei vari musei che ospitano collezioni egizie.
Il quinto e ultimo capitolo di questa prima sezione riguarda le formule e le iscrizioni riportate sia sulle cassette che sui vasi. In tale capitolo ugualmente l’analisi è stata fatta seguendo uno sviluppo cronologico.
Introduzione
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La seconda sezione della tesi è costituita dal catalogo dei vasi e delle cassette canopiche conservate nel Museo Egizio di Firenze.
Nella stesura di questo catalogo sono partita dal lavoro svolto da A.
Pellegrini alla fine dell’‘800, aggiungendo alla sua analisi la descrizione dei canopi anepigrafi e dei coperchi, per la maggior parte conservati nel magazzino del Museo.
Inoltre ho aggiunto l’esame dei canopi e dei coperchi acquisiti in seguito, e delle due cassette canopiche, pubblicate entrambe in cataloghi di mostre.
Il catalogo è stato integrato infine da un lavoro di ricerca prosopografica, in cui ho cercato di identificare, dove possibile, i personaggi cui i materiali appartengono.
Pertanto l’obiettivo postomi nello studio del materiale è stato proprio quello di aggiornare il breve catalogo fatto dal Pellegrini, integrandolo con informazioni maggiori e con le successive acquisizioni del Museo.