Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 22.05.2008 Apertura di seduta
Presidente
Buona sera. Apriamo i lavori di questo Consiglio Comunale. Sono presenti i Consiglieri assegnati ad eccezione dei Consiglieri Bussini, D’Auria, Gusmini, Mancini, Scarpellino, Zordan. È raggiunto il prescritto numero legale, la seduta è legalmente valida, alle ore 19,25.
(intervento fuori microfono)
È presente anche la Consigliera Bussini, grazie.
Procediamo col punto n. 1 all'ordine del giorno…
(intervento fuori microfono)
… comunicazione del Sindaco.
COMUNICAZIONI -
Sindaco
Buona sera a tutti. Brevemente, eravate stati informati e sapevate che avevamo promosso un concorso per il dirigente degli affari generali, negli ultimi giorni di pubblicazione del bando, secondo norme vigenti, l’Agenzia della formazione della Regione ci ha segnalato il nominativo di un dirigente in disponibilità. Abbiamo fatto presente la necessità di avere una persona che avesse capacità rispetto a un certo profilo da noi prospettato, questo non è servito e attualmente, poiché c’è un vizio di procedura, secondo noi, nel comportamento della Regione, abbiamo fatto ricorso al TAR contro questa disposizione della Regione. Quindi, ecco la ragione per cui non si è provveduto a fare questo concorso è questa. Il dott. Nocera, dirigente della Polizia locale, prenderà servizio il 3 giugno. Grazie.
Presidente
Grazie signor Sindaco. Sulle comunicazioni, mi ha anticipato il Consigliere Minuti, che voleva effettuare una comunicazione al Consiglio. Prego, ha la parola.
Consigliere Minuti
Io speravo che mi fosse evitata questa incombenza, nel senso che il Sindaco provvedesse lui a fare alcune comunicazioni intorno ad
argomenti ben più rilevanti di quelli di cui ci ha parlato poc’anzi e cioè per esempio il fatto che è stato approvato dal Consiglio Regionale il Piano delle cave, che contempla due cave a Treviglio, di 3.200.000 metri cubi, di cui una delle quali inibisce l’alternativa di tracciato della tangenziale ovest di Treviglio, per cui renderà inevitabile lo sventramento tra il Cerreto e la Geromina, oppure che ci parlasse dell’alluvione che è intervenuto, a causa non dello straripamento del torrente Morletta, inesistente, che è un affluente della roggia Trevigliese-Brembilla, ma a causa del fatto che le rogge trevigliesi non vengono più considerate nel loro insieme di tracciato, quello del territorio comunale e soprattutto quello trascurato da 80 anni, del territorio di Brignano e Pagazzano, che hanno alzato il loro alveo di un metro e mezzo e che per forza poi comportano delle esondazioni. E pensavo che ci facesse delle comunicazioni sull’ordine pubblico e su altre cose.
Ecco, io sono veramente rammaricato per la mancanza di questa sensibilità, raccomando al Sindaco che riesca a portare all’attenzione del Consiglio argomenti più importanti per il buon governo della città, non magari soltanto attraverso lo strumento delle comunicazioni, ma attraverso il dibattito consiliare. Al riguardo do la mia disponibilità.
Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Minuti. Consigliera Siliprandi, ha chiesto la parola, prego.
Consigliera Siliprandi
Grazie. Be’, mi associo assolutamente a quanto ha detto il Consigliere Minuti, devo dire che tra l’altro, al di là della scarsa informazione in quest’aula e del non rispetto per i Consiglieri Comunali e specie per i Consiglieri della Minoranza, trovo che non ci sia nemmeno un’informazione corretta nei confronti dei cittadini e mi riferisco ai ritardi d’informazione per quanto riguarda la comunicazione dei Consigli Comunali, l’ultimo è di tre giorni fa e sapete che dovrebbe essere di cinque giorni, la lavagna luminosa non ha nemmeno l’ora corretta, perché non avete nemmeno cambiata l’ora, segna un’ora prima; cioè, voglio dire, l’informazione, piccola o grande che sia, è indispensabile e trovo assolutamente poco rispettoso dei cittadini spendere dei soldi per avere delle lavagne luminose e non mettere nemmeno… nemmeno segnare l’ora giusta, voglio dire, per carità.
Poi per quanto riguarda il probabile ricorso al TAR, di cui parlava prima la Sindaca, mi rendo conto che è l’ennesimo ricorso e l’ennesima spesa a carico dei cittadini legale e non sarà l’ultima, purtroppo. Grazie.
Paghiamo noi poi, noi cittadini.
Presidente
Grazie, Consigliera. Consigliera Bonfichi, ha chiesto di intervenire, prego.
Consigliera Bonfichi
Chiedevo quali erano le motivazioni per cui sulle comunicazioni del Sindaco, le motivazioni, al Presidente per quale motivo sugli interventi del Sindaco ci sono altri interventi, che non riguardano lo stesso tema, e comunque…
Presidente
Perché l’art. 54, comma quinto del Regolamento, prevede che ogni gruppo può intervenire per associarsi o dissentire sulle comunicazioni fatte, ce ne sono state due, quella del Sindaco e quella del Consigliere Minuti. Poi non posso fare una prognosi sull’intervento che fa il Consigliere, dovrebbe attenersi alla replica di ciò che ha detto il Sindaco o gli altri Consiglieri che sono intervenuti, questo è evidente. O comunque fare comunicazioni inerenti…
Consigliera Bonfichi
… anche perché sennò si apre un…
Presidente
… e certo.
(interventi fuori microfono) Consigliera Bonfichi
… si apre un dibattito su una, questioni che non sono…
(interventi in sottofondo) Presidente
Art. 54, comma quinto, sulle comunicazioni può intervenire per associarsi o dissentire un solo Consigliere per ciascun gruppo e ognuno per una durata non superiore a cinque minuti…
(intervento fuori microfono)
… sulle comunicazioni, del Sindaco o anche quelle fatte dagli altri Consiglieri, che possono farle in apertura di seduta, purché l’argomento sia di interesse del Consiglio.
Consigliera Bonfichi
Be’, attinenti alle comunicazioni.
Presidente
Sì, certo. Io non posso fare una prognosi sull’intervento che fa il Consigliere.
Consigliera Bonfichi
… sennò ogni gruppo consiliare interviene sugli argomenti che crede, in apertura, anche se non iscritto…
Presidente
Ogni Consigliere può intervenire, con proprie comunicazioni, chiede la parola all’inizio della seduta. Sindaco, deve replicare? La parola al Sindaco, prego.
Sindaco
Concordo col Consigliere Minuti, non sono oggetto di comunicazione, non possono essere oggetto di comunicazione i temi che il Consigliere ha prospettato, la mia sensibilità credo di averla dimostrata tutta in aula, in Provincia, difendendo da sola, insieme a lei, Consigliere Minuti, le cause di Treviglio a questo proposito e quelle di altri Comuni; ritengo che per il nostro territorio, sul Piano cave, sempre il centro sinistra abbia portato a casa due grossi risultati, che sono quelli della cava di Caravaggio e della cava di Casirate, non abbiamo avuto risultati per il territorio di Treviglio, condivido con lei l’attenzione che bisogna dare a questo tema, non in sede di comunicazione. Lei non può dire che manca la mia sensibilità sul Piano cave, se lo porremo come argomento dell'ordine del giorno vedrete che Treviglio è stato capofila dei Comuni del territorio presso la Regione perché il Piano cave fosse in qualche modo contenuto e comunque per dare conto di tutti i problemi che il territorio ha e aveva rispetto al Piano cave.
Per quanto riguarda il nubifragio, io credo che le informazioni, come comunicazioni, le abbiate avute tramite stampa, per quanto riguarda appunto il nostro Comune possiamo mettere all'ordine del giorno e non si può fare oggetto di comunicazione, sennò facciamo un Consiglio Comunale di sole comunicazioni, siamo stati accanto a tutti i volontari, che ringrazio pubblicamente, li ho ringraziati attraverso una lettera, tutti i volontari che sono stati in prima fila, tutta domenica, coordinati dai Sindaci del territorio e dal COM, noi ovviamente siamo stati presenti anche fisicamente, con un nostro rappresentante, che è l'Assessore Quadri, che ha appunto la delega alla Protezione Civile. Stasera l'Assessore Quadri andrà ad una riunione a Brignano, dove appunto si metterà a fuoco definitivamente qual è stata la causa o quali sono state le cause concomitanti e poi come insieme di Comuni e come COM daremo… ovviamente illustreremo qual è stata la situazione e quali i provvedimenti come territorio intendiamo sollecitare, perché sulla stampa, come dice Minuti, una grande bagarre, un grande scarico da uno all’altro di responsabilità, ma forse non una corretta analisi di quelle che sono state le cause. Sicuramente renderemo conto in Consiglio Comunale, facendolo oggetto magari di un punto all'ordine del giorno, non certo in una comunicazione.
Presidente
Grazie. Procediamo col punto n. 1 all'ordine del giorno.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 22.05.2008 Punto n. 1)
PIANO ATTUATIVO DENOMINATO “GUSMINI”, LOCALIZZATO IN ZONA DI ESPANSIONE NORD-EST, VIA S. ZENO, DENOMINATA
“BOLLONE”, INDIVIDUATO COME “COMPARTO E”, PROPOSTO DAI SIGG. GUSMINI FERRUCCIO, GUSMINI ALESSIO, GUSMINI AGOSTINA ED ALTRI – ADOZIONE IN VARIANTE AL PRG AI SENSI DELL’ART. 25 DELLA L.R. 11-3-2005 N. 12 E S.M.I.
Presidente
Per l’illustrazione del provvedimento abbiamo presente l’arch. Morabito, a cui cedo la parola. Prego architetto.
Arch. Morabito
La proposta del Piano di lottizzazione Gusmini è stata presentata il 25 ottobre del 2006, ed è stata integrata l’11 aprile del 2008. Viene assunta in variante al Piano regolatore vigente, in ottemperanza alla richiamata deliberazione 47 del 2007; questa deliberazione ha dettato indirizzi generali in ordine all’ubicazione e quantificazione degli standard, ubicazione e dimensionamento delle infrastrutture primarie, incremento volumetrico massimo del 10% di quello realizzabile da destinare all’edilizia convenzionata o economico-popolare, cessione ai lottizzanti del volume di ogni comparto entro cui ricadono i cespiti comunali che sviluppano edificabilità, asservimento all’uso pubblico perpetuo di percorsi ciclopedonali interni ai comparti, cessione di aree per infrastrutture primarie esterne ai comparti. È prevista inoltre la possibilità, fermo restando la quantificazione totale degli standard che risultano allo standard minimo del 26,5 metri quadri per ogni abitante per i nove comparti previsti nella zona denominata Bollone, di monetizzare gli stessi nel caso di non reperimento totale all’interno di ogni comparto e da utilizzare a favore di quei Piani attuativi che cedono una maggior superficie.
Le aree di proprietà interessate del Piano attuativo misurano 6.899 metri quadri, ridotti a 6.352 metri quadri per effetto della dichiarata e provata non adesione della proprietà di cui al mappale 3629 e sono classificate dal vigente Piano regolatore come segue: parte a strada pubblica, nuovi tracciati aree già destinate a tale uso, per 468 metri quadri; parte in zona C2, residenziale di espansione di nuovo impianto,
per metri 3.918; parte in zona a parcheggio pubblico per metri quadri 577 e parte in aree destinate a verde pubblico variamente attrezzato per 1.550 metri quadri. La proposta di Piano attuativo, come ho detto prima, non è stata sottoscritta dal sig. Gusmini Francesco, quale proprietario di un’area nel comparto in oggetto, identificata come mappale 3629, individuato nella planimetria con lett. G), che sono circa 547 metri quadri. Questa nota di non adesione è stata trasmessa il 25 ottobre 2005. Inoltre il previsto Piano attuativo non incide sul dimensionamento complessivo dei nove comparti della zona di espansione di via S. Zeno e viene assunto in variante al Piano regolatore ai sensi dell’art. 25 della legge 12, che rimanda all’art. 2 della legge 23, comma secondo, lett. E), F), ed H).
La variante si armonizza con il progetto di coordinamento di cui alla delibera 47 del 2007 e rinuncia alla possibilità di utilizzare, i lottizzanti rinunciano alla possibilità di utilizzare il 10% di incremento volumetrico, che sono 631 metri quadri, da destinarsi a edilizia convenzionata o economico-popolare. Questi 631 metri quadri comunque non vengono persi, perché vengono lasciati alla disposizione dell’Amministrazione Comunale che li potrà localizzare all’interno di un altro comparto della zona…
(intervento fuori microfono)
… 631 metri cubi, sì. Il progetto prevede una superficie complessiva del comparto di 6.352, di cui a strada 468 metri quadri, pertanto restano edificabili 5.884; la superficie di proprietà pubblica, già destinata a strada, la via Bressana e il cavo irriguo, sono totalmente di 342 metri quadri e la superficie da destinare all’edificazione dichiarata nel Piano attuativo è di 3.935.
Per effetto dei calcoli che sono stati istituiti con la variante al Piano regolatore n. 11, la superficie residenziale complessiva edificabile è di 2.105 metri quadri, di cui 1.992 di competenza dei lottizzanti e 113 di competenza del Comune. Queste due superfici sviluppano 6.315 metri cubi totalmente, di cui per i lottizzanti 5.975 e 340 di competenza del Comune. L’altezza massima ammissibile è 10,50 metri, nel progetto sono previsti un edificio a tre piani fuori terra più un attico, tre edifici a due piani fuori terra, uni o plurifamiliari e due edifici a due piani fuori terra plurifamiliari. Gli standard di competenza sono 1.947, di cui in cessione 1.920 metri quadri, pertanto restano da monetizzare 27 metri quadri. Le superfici a strade interne da cedere di competenza del comparto, che corrispondono a 12,37 metri quadri per ogni 100 metri cubi, come previsto dalla delibera 47 del 2007, sono 781, mentre di progetto sono 155, pertanto i lottizzanti dovranno monetizzare al Comune 626 metri quadri. L’incremento volumetrico del 10% non viene utilizzato, pertanto ai sensi sempre della delibera 47 gli standard sono
calcolati nella misura di 30,90 metri quadri per ogni abitante. L’accesso carrale al comparto è previsto a nord, attraversa l’area standard a verde pubblico attrezzato e ha una sezione stradale di cinque metri. Il comparto presenta i cespiti di proprietà comunale, che sono via Bressana e il cavo irriguo e sviluppano 340 metri cubi, che sarà ceduto ai lottizzanti senza l’area. La bozza di convenzione redatta secondo lo schema della delibera 47, ed integrato nell’aprile del 2008, prevede l’acquisizione del volume di proprietà comunale relativo ai sedimi della via Bressana e del cavo irriguo, a un valore di 172,89 Euro al metro cubo.
L’incremento volumetrico del 10% delle possibilità edificatorie, da destinare a edilizia convenzionata ed economico-popolare, che però non viene utilizzato dai lottizzanti, ma sarà utilizzato dall’Amministrazione Comunale in altro lotto, la cessione delle aree a standard per 1.920 metri quadri, aree interne al comparto per 155 metri.
Pertanto, valutato che la superficie da cedere a strada interna al comparto è di 155 metri, è inferiore a quella da reperire dai lottizzanti, consegue che gli stessi devono monetizzare la differenza di 626 metri quadri, al prezzo di 13 Euro al metro quadro. La superficie da cedere a standard interna al comparto, di 1.920 metri, è inferiore a quella da reperire, quindi ci sono ancora 27 metri quadri da indennizzare, a 50,43 Euro al metro quadro. I lottizzanti danno la disponibilità a consentire al Comune di accedere alle aree per le infrastrutture prima dell’effettivo trasferimento delle stesse per atto pubblico. Rimborsano al Comune i costi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, per 106.470,90 Euro e secondaria per 101.924,10. Queste opere di urbanizzazione verranno eseguite direttamente dall’Amministrazione Comunale e sono quantificate parametricamente in rapporto al volume complessivo dei comparti.
I lottizzanti dovranno anticipare, all’atto della sottoscrizione della convenzione, il 25% dell’importo degli oneri. Altresì nella convenzione è prevista la monetizzazione, il versamento di 58.782 Euro per l’acquisizione del volume del Comune, 8.138 Euro per la monetizzazione degli standard relativi alla strada interna, 1.361 Euro per la monetizzazione delle aree a standard perché non reperiscono i 27 metri quadri, 26.617 Euro che sono il 25% delle opere di urbanizzazione primaria, 25.481 Euro 25% per le opere di urbanizzazione secondaria. Poi è previsto anche il versamento di 48.000 Euro come contributo percentuale sul costo di costruzione e rimborsare al Comune 947 Euro per le spese di istruttoria. Poi gli altri impegni sono riportati all’art. 7 della convenzione, disponibilità aree per esecuzione opere di urbanizzazione; art. 18, garanzie; art. 19, varianti;
art. 20, trasferimenti impegni; art. 21, tempi di attuazione; art. 22,
stipula della convenzione entro tre mesi dall’approvazione definitiva del Piano.
La Commissione Edilizia si è espressa favorevolmente il 12-12-2006 e il 3 aprile 2007 relativamente alla proposta di progetto di coordinamento dei Piani attuativi. L’Asl, dipartimento di prevenzione, si è espressa favorevolmente, con prescrizioni, con nota del 5 marzo 2007; il Comando di Polizia locale si è espresso con nota del 23 marzo 2007, parere favorevole con prescrizioni; il Settore lavori pubblici non ha espresso parere per effetto delle infrastrutture da parte dell’Amministrazione Comunale e la Commissione per il paesaggio si è espressa il 1° aprile 2008 con il parere favorevole.
Presidente
Architetto, ha terminato? Grazie. Assessore, vuole intervenire anche lei? Prego.
Assessore Adobati
Solo a sottolineare due aspetti e poi naturalmente aperto ad altri aspetti che venissero posti da questo Consiglio. Un primo è quello che essendo facoltà degli attuatori la richiesta del 10% aggiuntivo, non è stato chiesto qui, come in un altro caso, nel comparto B), non era stato richiesto, ma le volumetrie da assoggettare a edilizia convenzionata verranno recuperate nel comparto D), direttamente dal Comune, il 10%.
La seconda questione è legata al coordinamento delle urbanizzazioni, delle previsioni attuative dei comparti, per questo ma anche nell’altro, insomma, l’affinamento progettuale in atto sia nell’entrare nel merito delle varianti, per quel che ne discende, sia nella progettazione delle opere di urbanizzazione, verrà ulteriormente riconsiderato in un disegno di coordinamento delle opere di urbanizzazione, che sottoporremo all’attenzione anche di questo Consiglio, unitamente a quella revisione della convenzione di cui abbiamo parlato lo scorso Consiglio, legata alla questione impianto di teleriscaldamento e prezzo dell’edilizia convenzionata. Quindi questi aspetti che dovremo andare a introdurre nel perfezionamento della convenzione, a questi, dico, aggiungeremo anche un’immagine, che metteremo a disposizione, insomma, di rivisitazione e aggiornamento del coordinamento delle previsioni attuative dei diversi comparti nel contesto complessivo.
Presidente
Grazie Assessore, per l’illustrazione del provvedimento, grazie arch.
Morabito. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi.
Ha chiesto la parola la Consigliera Siliprandi, ha facoltà di intervenire.
Consigliera Siliprandi
Per una domanda all'Assessore. Ha appena detto che ci sarà comunque un coordinamento dei comparti, un affinamento progettuale, che dovrebbe riconsiderare varie cose, insieme alla questione dell’impianto di teleriscaldamento, che mi sembra di capire non si faccia più, non c’è più l’intenzione da parte dell’Amministrazione. Io di questo, voglio dire, stigmatizzo questa presa di posizione… di questa non presa di posizione dell’Amministrazione, che si dichiara ambientalista, quando ambientalista poi non è, perché il suo predecessore, l’arch. Simonetti, mi aveva dato garanzia in quest’aula e le parole sono scritte, a verbale, che si sarebbe sicuramente provveduto al teleriscaldamento e comunque a un’attenzione per il risparmio energetico e anche per il risparmio di sostanze inquinanti.
Questa dovrebbe essere, sarebbe dovuta essere, dovrebbe essere comunque una linea conduttrice di questa Amministrazione, che non riguarda solo il Bollone, ma comunque che riguarda la Treviglio futura, la Treviglio presente e la Treviglio futura. Mi sembra che purtroppo non ci sia questa intenzione. E si è scivolati e poi darò lettura a un piccolo comunicato, si è scivolati davvero in… ma credo sia solo un pretesto, presumo, perché penso quasi impossibile che non si riesca a leggere uno Statuto e a capire che c’è comunque una componente privata, quindi chiaramente non può essere una buccia di banana, perché sarebbe troppo macroscopica, ma è sicuramente un pretesto, il che è peggio, perché vuol dire aver preso in giro i cittadini, i lottizzanti, i cittadini, i trevigliesi, noi stessi Consiglieri. Io credo che questo sia davvero grave, è davvero un risvolto politico gravissimo, perché come sempre e questo non lo imputo a lei, Assessore, perché è nuovo qui, però la informo, perché forse non è stato informato sufficientemente.
Ecco, io trovo che questa Giunta stessa, lo devo dire con parole un po', così, infantili, ma sono le uniche che rendono davvero l’idea, dica spesso troppe bugie. Poi riprenderò la parola, grazie. Comunque la domanda che le faccio è, che cosa intende per riconsiderare la questione dell’impianto del teleriscaldamento, cioè c’è un’apertura al riguardo? Oppure lo vuole addossare, lo volete addossare ai lottizzanti?
Ai privati? Diciamo così. Oppure qual è la vostra soluzione? Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto. Consigliere Minuti, prego.
Consigliere Minuti
Credevo che all’ordine del giorno del Consiglio Comunale venisse inserita anche quella questione di cui ha parlato ora l'Assessore, ma che era stata anticipata in sede di Commissione consiliare e cioè l’aggiustamento della centrale termica, sì, no, per poter rendere le convenzioni praticamente sottoscrivibili, atteso che avevo presentato la volta scorsa un’interpellanza tesa a sciogliere questo nodo. È inutile votare delle convenzioni, dei Piani attuativi e poi questi non avere seguito solo per la impossibilità, sopravvenuta o da valutarsi prima, ad attuarle, proprio per questa complicazione. Pensavo che l’urgenza fosse tale, atteso che sono mesi che la questione era dibattuta, che fosse già inserita all'ordine del giorno, non lo è. La mia raccomandazione è che venga posta al primo punto del successivo ordine del giorno, dopo gli importanti argomenti di cui il Sindaco si è impegnato a far dibattere questa onorevole assemblea.
Nel merito di questo Piano attuativo, ci sono tre incongruenze, due o tre incongruenze, la prima, per me suona spiacevole, che è quella del mancato utilizzo per la seconda volta di quella opportunità, di quella intelligente proposta che ha fatto l’Amministrazione, di ripartire equamente e su tutti gli ambiti una quota di edilizia economico- popolare, è bello evitare, come succede in alcune città, una concentrazione di edilizia popolare a sé stante e invece di vederla ripartita all’interno di interventi edilizi di qualità, come sono questi. E che qualcuno non colga questa opportunità, che non gli costa niente, che gli comporta un premio e vi rinunci, è una scocciatura, è una roba indisponente.
La seconda questione, è che questo Piano arriva in ritardo, con un certo ritardo e dopo di che arriva difforme rispetto al perimetro che con grande difficoltà gli è stato costruito su misura per sbloccare la situazione, di un unico Piano attuativo impossibile da realizzare, perché troppo grande, spezzettato in nove e questi qua quasi lo vorrebbero spezzettato in dieci, in 11, in 12, uno si fa da parte, eccetera. Io dico che questi atteggiamenti vadano stigmatizzati, se ne debba tenere conto anche nella programmazione e nell’uso del territorio, delle porzioni di territorio che tendono ad escludersi da una corretta programmazione, che si esclude e che si localizzino lì gli standard urbanistici. Questa è la raccomandazione che io faccio all’Amministrazione, sia pure su una questione così piccola rispetto alla scelta appunto degli standard, che poi non ci sono più, nel Piano di
governo del territorio. Ecco, ci sono queste due cose che non funzionano.
E quell’altra, citata in premessa, che è quella che bisogna, con questo e con tutti gli altri, stabilire cosa è, qual è l’alternativa alla centrale termica comune per tutti i lottizzi, perché poi tutti quelli che devono evidentemente costruire, hanno già i loro programmi, la loro ricerca di finanziamenti, possano effettivamente, anche la gente che ha già disdettato un’abitazione, ha già fatto un mutuo, ebbene, possa concretizzare il sogno della sua vita, che è quello di avere un’abitazione in proprietà. Poiché ricordo che il Comune di Treviglio, a differenza degli altri Comuni della bergamasca e in particolare a quelli più vicini a noi, ha ancora una proprietà edilizia dei propri abitanti inferiore al 70%
della popolazione, il che vuol dire che c’è ancora un 30% della popolazione che non è proprietario della casa dove abita e quindi un’Amministrazione che intende tutelare davvero l’interesse dei suoi cittadini, ma secondo una graduazione di priorità e di importanza, dovrebbe porsi di facilitare questo, cosa che si sta facendo attraverso il Bollone, però con qualche accelerazione in più. Cionondimeno il nostro voto su questo Piano attuativo sarà favorevole.
Presidente
Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto per il dibattito. Possiamo quindi procedere con la replica da parte dell’esecutivo, dopo di che la parola per l’eventuale replica ai soli Capigruppo. Prego Assessore, ha la parola.
Assessore Adobati
Grazie Presidente. Allora, rispetto all’opportunità che è data agli attuatori di fruire di quel 10%, che come è stato ricordato non costa nulla e persegue l’obiettivo che condivido essere molto interessante, di costruire una mixitè anche di componenti sociali dentro gli sviluppi urbanistici, il fatto che, come dire, fosse facoltà e non è esercitata, evidentemente, come dire, in qualche misura stigmatizzabile, così come lo è questa fatica nel definire i confini, rivederli per, come dire, essendo però questo quello che siamo nelle condizioni di fare, stante i patti sottoscritti, l’impegno che credo si presenti è quello che la progettazione poi del lotto D), che si caricherà di queste e di altre componenti, dovrà, come dire, essere soddisfacente sotto il profilo anche della distribuzione della mixitè delle diverse componenti. Questo mi sembra una tema che è stato sollevato e di cui, come dire, prendiamo anche in questa occasione buona nota. Come peraltro questa modalità di lavoro che, questa politica che promuove una
distribuzione miscelata anche dell’edilizia convenzionata in tutti gli interventi sembra essere una prospettiva condivisibile, come è stato ricordato, con altri strumenti rispetto a quelli di cui adesso si ha a disposizione nel PRG, è una strada percorribile anche in chiave di P.G.T., con altre regole, dentro appunto il Piano delle regole, dentro il Piano dei servizi, ma è una strada su cui dovremo riflettere, perché appunto sembra essere interessante, nella direzione di costruire un organismo città, come dire, articolato nelle sue componenti sociali e quindi, come mi sembra essere condiviso, preferibile.
Rispetto alla questione che viene citata dalla Consigliera Siliprandi, del coordinamento, è una questione un po' fisiologica, che emerge un po' dalle verifiche progettuali in campo e dagli affinamenti progettuali, più alcune piccole modificazioni introdotte, quindi quell’impegno che dicevo era quello a poter restituire alla luce di queste situazioni qui, come dire, non particolarmente rilevanti, ma che comunque introducono qualche piccolo elemento di modificazione, di restituire un quadro che dà conto del sistema delle opere di urbanizzazione di tutto il Bollone, per avere un’immagine coerente e complessiva degli sviluppi in atto, che dovremo poi assumere, unitamente appunto a quella integrazione della convenzione, che deve farsi carico anche della questione che è stata ricordata del teleriscaldamento, per la quale rimando agli atti dell’ultimo Consiglio e alla spiegazione per quanto mi compete congrua, che ha dato il Segretario comunale.
Stante l’impossibilità nostra, quello che avevamo fatto era convocare appunto i soggetti attuatori e capire le loro disponibilità, l’obiettivo che abbiamo raggiunto è quello comunque di qualificare, in termini prestazionali, gli interventi al di sopra di quello che è il livello stabilito dalla legge; ricordo anche che il livello stabilito dalla legge è un livello che si è innalzato in modo sostanzioso, anche per volontà della Regione Lombardia, anticipato, rispetto al quadro nazionale e che quindi, come dire, corrispondere a questo livello e andare oltre è comunque un obiettivo che di suo mi pare comunque qualificante.
Presidente
Grazie Assessore. Nessuno chiede la parola? Ha chiesto di intervenire la Consigliera Siliprandi, ha la parola, prego.
Consigliera Siliprandi
Ringrazio l'Assessore, anche se parzialmente, non mi ha proprio risposto… ha risposto parzialmente, ma su che cosa intende per
riconsiderare la questione, il dato del teleriscaldamento lei non mi ha detto nulla…
(intervento fuori microfono)
… nel senso che lei lascia un’apertura allora al tele, perché mi sembra di aver capito, lei rimanda al Consiglio precedente, dove del resto mi sembra che il Consigliere Minuti abbia fatto molto chiaramente una interrogazione al riguardo e la risposta è stata molto nebulosa da parte del Segretario, perché il Segretario ha detto che c’è un privato fra i componenti dell’Unigas e per cui si dovrebbe arrivare, così credo di aver capito, si dovrebbe, come dire, procedere a una gara, a una gara d’appalto. Be’, ma scusate, non lo sapevate prima? O il privato si è introdotto subdolamente la settimana scorsa? Cioè, non lo so, penso che tutti le sappiano queste cose, le so persino io che faccio la farmacista, voglio dire, non so, mi sembra strano.
L’attenta lettura dello Statuto cosa si intende? Non ho capito, per quello ritengo pretestuosa la motivazione che date, perché l’avete sempre saputo. Cioè, quello che voglio dire è che avete sempre avuto la non volontà di procedere a quello che io trovavo davvero, come dire, un punto cardine, il teleriscaldamento e il teleraffrescamento; ecco voi questo non l’avete mai considerato, l’avete detto a parole, sapendo comunque che avreste avuto poi il pretesto per non farlo, che è il privato. Non vedo altro, cioè così è purtroppo e questo trovo che sia, e ripeto, l’ho detto prima, estremamente grave, molto poco trasparente, ma soprattutto troppo subdolo. Poi credo di poter riprendere la parola in dichiarazione di voto. Grazie.
Presidente
Nessun altro chiede di intervenire? Assessore per replica. Prego Assessore Adobati.
Assessore Adobati
Provo a spiegarmi rispetto a quanto detto prima, la questione della riconsiderazione è derivata dal fatto che abbiamo convocato i soggetti attuatori e si è demandato a soluzioni tecniche che comunque conseguissero l’obiettivo che ci siamo detti, di qualificazione delle prestazioni energetiche, che è poi il succo del fare teleriscaldamento o del fare impianti di carattere innovativo; alla fine ciò che ci interessa è arrivare a profili di rendimento e di prestazione energetica più soddisfacenti, abbiamo demandato questo compito a una Commissione tecnica, così chiamata insomma, con l’Ufficio Urbanistica dell’Amministrazione e i rappresentanti tecnici dei diversi comparti e questa Commissione tecnica già si è riunita e, come dire, gli elementi
che verranno posti alla nostra attenzione saranno poi da discutere nelle sedi preposte, da qui al perfezionamento della convenzione.
Presidente
Grazie Assessore. Dichiaro chiusa la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi per le dichiarazioni di voto. Nessuno ha chiesto la parola. Il Sindaco.
Consigliera Siliprandi No, scusa, l’ho chiesta…
Presidente
Prima la Consigliera Siliprandi. Prego Consigliera.
Consigliera Siliprandi
Grazie. Allora, la Lega Nord sapete che ha sempre preso una posizione di astensione, non perché critica nei confronti dei Bollini o del Bollone, ma critica nei confronti della procedura, cioè noi dall’inizio e mi sembra che fosse un 28 luglio del 2007, abbiamo considerato, e i fatti poi l’hanno dimostrato che avevamo ragione, non lineare non trattare tutti i Bollini nella stessa… in maniera, come dire, temporalmente uniti e infatti s’è dimostrato che poi i problemi sono emersi. C’è stata una grandissima fretta con i primi due Bollini e ci siamo riuniti proprio all’inizio agosto, fine luglio, senza nemmeno che fosse completata la documentazione, è stata chiesta addirittura nelle 24 ore precedenti, quindi una gran fretta per i primi due e poi si sono persi per strada gli altri e adesso siamo arrivati mi sembra ai penultimi, o ai terz’ultimi, per cui anche questa volta la Lega Nord si asterrà.
Però vorrei anche fare due osservazioni, che io ritengo doverose, in merito a questa vicenda del Bollone. Una e in parte l’ho già fatta, di critica all’operato della Giunta; l’altra, spero costruttiva, per una migliore gestione di un bene primario, che è l’ambiente, che dovremmo considerare tutti un bene primario, non solo a parole. Allora, quanto alla prima osservazione, non posso non sottolineare la faciloneria con la quale la Giunta di centro sinistra ha affrontato il problema del teleriscaldamento della lottizzazione del Bollone, che è una lottizzazione ben importante. La Giunta ha portato in Consiglio e il Consiglio ha approvato, una bozza di convenzione da stipulare con i lottizzanti, secondo cui tra l’altro il Comune si impegnava, attraverso la società Unigas, della quale ha la maggioranza, seppure relativa ma è
pur sempre maggioranza, a predisporre un sistema di teleriscaldamento destinato a fornire il nuovo insediamento del servizio termo-sanitario.
Ricordo che questo sistema, che è già utilizzato da alcuni Comuni italiani, primo di tutti Brescia, fin addirittura dagli anni ’70 e ricordava prima l'Assessore quali sono le qualità di questo sistema, le voglio ricordare ancora, sappiamo che oggi è il più efficiente dal punto di vista tecnico, potendo usare diversi combustibili, anche le biomasse e i rifiuti e può anche associare la produzione di calore e quella di energia elettrica, ma è anche dal punto di vista ambientale e questa per me è la cosa più importante, da cui non possiamo prescindere, è il meno inquinante eliminando quindi gran parte delle polveri sottili, il PM10, che adesso sembra, perché la lavagna luminosa parla ogni giorno e spero che non dica una bugia, ma sembra che sia sotto i 50 microgrammi, anche se io ho il dubbio, scusate se esco un attimo dal seminato, che il problema è che abbiamo una centralina nel centro storico, dove non passano le macchine e questo però sarà discusso in un’altra… farò un ordine del giorno. Quindi si eliminerebbero gran parte delle polveri sottili e quindi avremmo comunque un efficace miglioramento energetico industriale.
Benissimo, diremmo tutti, si potrebbe dire. Invece oggi si viene a dire che non se ne fa nulla, oggi, che può essere l’altro ieri, l’abbiamo saputo una settimana fa, almeno io personalmente, non se ne fa nulla, perché la Giunta si è sbagliata, si è sbagliata, ha detto gatto senza averlo nel sacco, mi sembra che sia un po' uso comune dire questa frase, mai veritiera come in questa situazione. E perché tutto questo?
Perché la Unigas non può essere incaricata della realizzazione dell’impianto in quanto avendo un socio privato si violerebbe la libera concorrenza e quindi sarebbe necessario ricorrere al sistema del pubblico appalto. Ma allora non lo si sapeva prima? Non si poteva fare?
Non si poteva bandire una gara a cui potevano partecipare anche altri Enti appaltanti, chiedo? Domanda retorica suppongo, la verità credo è che tutto fosse ben chiaro fin dall’inizio, ma che il narcisismo della Giunta abbia avuto il sopravvento, promettendo ciò che non poteva, o peggio, voleva mantenere, facendosi bella di vuote promesse.
Personalmente credo che la strada non debba essere abbandonata, invito la Giunta a ricercare una soluzione nel senso da lei stessa indicato, se non sarà in grado di mantenere le promesse penso che ne risponderà pesantemente politicamente ai cittadini.
La seconda questione riguarda la possibilità di svincolare e questa è una proposta che faccio, non so se è fattibile, ma tutto è fattibile, basterebbe avere la volontà, quindi la possibilità di svincolare il Comune dal lacciolo rappresentato dalla presenza nella soc. Unigas di un socio di minoranza privato, comunque in grado di limitarne le scelte
funzionali al suo operare, che mi sembra che questo sia l’ostacolo, al di là della lettura dello Statuto, che lo Statuto dice tutto, non è vero che non prevede. Non spetta a me indicare le strade, che pure ci sono, per superare tale problema, strade che comunque vanno esplorate, ma mi attendo una risposta forte e decisa da parte della Giunta nella direzione da tutti voluta, cioè quella di una migliore vivibilità da parte di tutti i cittadini di Treviglio; credo che in questo siamo tutti d’accordo, almeno a parole, vorrei che fosse anche nei fatti. Diversamente sarà confermato quello che tutti vediamo, una Giunta che naviga a vista, ogni tanto perde qualche pezzo, abbiamo perso l’Assessore Simonetti, per esempio, forse magari non è l’ultimo, chissà, quindi una Giunta che naviga a vista e che strada facendo perde pezzi del proprio equipaggio, che abbandona una nave, secondo me, ormai alla deriva. Noi ci asteniamo.
Presidente
Ha chiesto la parola il Consigliere Mangano, per dichiarazione di voto, ha facoltà di intervenire.
Consigliere Mangano
Grazie Presidente. Noi su questo argomento, quindi sul Bollone, abbiamo espresso sempre, in generale, un giudizio positivo, anche per il modo come era stato concordato nell’arco di questi mesi, per poter dare una soluzione unitaria a questo vasto comparto. Però non posso non rilevare…
Cambio cassetta
… quale aspetto fondamentale, eccetera, e abbiamo tutti votato, anche perché mi pare questo tipo di intervento l’abbiamo previsto anche per altri interventi urbanistici, mentre oggi ci troviamo in questa situazione, penso un pochettino contraddittoria, dove andremo a votare una convenzione, stasera votiamo questa convenzione, dove c’è l’art. 14 che parla di teleriscaldamento…
(intervento fuori microfono)
… 15… per cui anche dal punto di vista formale, anche dal punto di vista del metodo, noi stiamo facendo una cattiva figura nei confronti degli operatori, che se da un lato abbiamo giustificato in questa sede nel mese di luglio dello scorso anno l’approvazione in prima adozione dei primi due comparti e via discutendo e magari non potevano essere presenti tutti allo stesso modo, Consigliera Siliprandi, però dovevano rispondere a una linea tracciata dalla nostra Ripartizione Urbanistica, però è chiaro, a luglio l’abbiamo fatto, alla vigilia di Natale ci siamo
riuniti proprio per questo, perché volevamo dare una risposta agli operatori economici.
Ci ritroviamo adesso, dopo quasi un anno dal mese, siamo a maggio, abbiamo iniziato a luglio, per dire dopo un anno, scusate, abbiamo sbagliato, dobbiamo fare la Commissione adesso per trovare la soluzione. Mi auguro che la soluzione si trovi al più presto, mi auguro che voi abbiate le idee più chiare per il futuro, noi daremo un voto a favore su questo, però dobbiamo rilevare e ribadire le contraddizioni che ho appena detto e che hanno sollevato anche i colleghi. Grazie.
Presidente
Grazie. Per dichiarazione di voto nessun altro? Allora in conclusione diamo la parola al Sindaco, per dichiarazione di voto e poi procediamo con la votazione. Prego signor Sindaco.
Sindaco
Intanto vorrei precisare che gli operatori di questi ultimi, chiamiamoli tra virgolette Bollini, ci hanno più volte segnalato l’urgenza di questa deliberazione, per cui se il teleriscaldamento compare in questa convenzione è solo perché si concluda questo iter per andare a quella correzione della convenzione, quella a cui accennava Minuti, su tutti i comparti. Perché c’è stato il ritardo? Ci tengo a dirlo a Minuti, ma l’abbiamo detto nel precedente Consiglio Comunale, perché c’è stata una riunione di tutti gli operatori dei Bollini che dovevano andare a concordare la modifica convenzionale, per cui non avendo fatto riunioni di Capigruppo su questo argomento, perché stiamo aspettando questo esito, il tavolo è stato fatto, sarà nel prossimo Consiglio Comunale, altrimenti bisognava riconvocare l’assemblea dei Capigruppo e tecnicamente non c’erano i tempi possibili per preparare questa modifica della convenzione.
Detto questo, io credo che sia demagogia, sia strumentale, non accetto assolutamente che si parli di bugie e di pretesti da parte della Giunta, io l’ho detto apertamente agli operatori, apertamente in Commissione, apertamente nel Consiglio Comunale, nell’ultimo Consiglio Comunale, è stato fatto… si sono incontrate difficoltà, sono stati fatti degli errori, ma da parte di gente che non siede qui, non siede più qui, perché nel momento di realizzare un progetto che sembrava avesse le gambe, per cui avete ragione a dire avete sbagliato, ma noi ce l’assumiamo, perché ce l’assumiamo sempre la responsabilità politica, ma per noi gli errori hanno anche un valore pedagogico, dagli errori si impara; rispetto al risparmio energetico, anche a livello di Piano di governo del territorio
stiamo lavorando a una pianificazione che ci consenta di integrare, contemperare diversi interventi che portano al risparmio energetico, io credo che la Consigliera Siliprandi, non so, o fosse assente o non fosse attenta nel Consiglio precedente, perché mi pare che ha portato stasera un tema che è stato ampiamente dibattuto nel precedente Consiglio, forse voleva del tempo per prepararsi, perché non era adeguatamente preparata al Consiglio precedente.
Per cui, se vi diciamo bugie o facciamo interventi pretestuosi ce lo diranno i cittadini, non certo la Consigliera Siliprandi, che continua in modo non pertinente a parlare, a rispondere a quelli che sono gli ordini del giorno del Consiglio Comunale, senza davvero poter fare mai proposte praticabili. Dopo di che, se naviga a vista questa Giunta, chissà le precedenti, perché questa vicenda è aperta dal ’96, quindi…
Io anche nell’ultimo Consiglio Comunale ho detto, va bene, c’è stato un ritardo dovuto ad una difficoltà e in qualche modo me ne assumo la responsabilità, ma almeno questo comparto l’abbiamo portato avanti e sta per decollare, è dal ’96 che altre Giunte non ce la fanno. Consigliera Siliprandi, il bene primario dell’ambiente, ricordavo prima al Consigliere Minuti la battaglia che abbiamo fatto per non sventrare con le cave il nostro territorio, i Consiglieri trevigliesi della Maggioranza hanno votato il Piano cave che porta a Treviglio questo tipo di problematiche e che non tutela certamente il nostro ambiente e io e il Consigliere Minuti abbiamo stigmatizzato più volte questo comportamento del centro destra provinciale, che ha voluto questi interventi a Treviglio e i Consiglieri Comunali di centro destra non hanno un bef. Allora, se parliamo di bene primario ambiente, parliamone a 360 gradi, ci potrebbero essere tanti altri argomenti da approntare, ma non accetto lezioni da lei, Consigliera Siliprandi.
Presidente
Pongo in votazione il punto n. 1 all'ordine del giorno, avente ad oggetto, Piano attuativo denominato Gusmini, localizzato in zona di espansione nord-est, via S. Zeno, denominata Bollone, individuato come comparto E, proposto dai sigg. Gusmini Ferruccio, Gusmini Alessio, Gusmini Agostina e altri, adozione in variante al PRG, ai sensi dell’art. 25, della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modifiche e integrazioni.
Procediamo con la votazione, con voto elettronico e in forma palese.
Dichiaro aperta la votazione.
(interventi in sottofondo) Chiudiamo la votazione.
Hanno votato a favore 16 Consiglieri, nessun voto contrario, due astenuti, il Consiglio approva. Grazie.
Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, D’Auria, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Merisi, Minuti, Pignatelli, Pirola, Riganti, astenuti i Consiglieri Scarpellino e Siliprandi. Passiamo al punto n. 2 all'ordine del giorno.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 22.05.2008 Punto n. 2)
PIANO ATTUATIVO DENOMINATO “LEGNANI”, LOCALIZZATO IN ZONA DI ESPANSIONE NORD-EST, VIA S. ZENO, DENOMINATA
“BOLLONE”, INDIVIDUATO COME “COMPARTO F”, PROPOSTO DAI SIGG. LEGNANI MARCO, LEGNANI GIANLUCA, GUSMINI ROBERTO ED ALTRI – ADOZIONE IN VARIANTE AL PRG AI SENSI DELL’ART.
25 DELLA L.R. 11-3-2005 N. 12 E S.M.I. - Presidente
Per l’esecutivo illustra il provvedimento l'Assessore? O l’architetto?
Architetto Morabito prego, ha la parola.
Arch. Morabito
La proposta di Piano attuativo è stata presentata nell’ottobre del 2006, è stata integrata successivamente dopo la delibera 47 di presa d’atto e condivisione del Piano di coordinamento dei Piani attuativi…
(interventi in sottofondo)
… la deliberazione 47 ha dettato indirizzi generale in ordine all’ubicazione e alla quantificazione degli standard, quindi il Piano attuativo è conforme ai dettami di questa deliberazione 47 del 2007. Le aree di proprietà interessate, come risulta dalla tav. 3 allegata alla delibera 47 del 2007, misurano circa 13.903 metri quadri e sono classificate dal Piano regolatore come segue: parte in aree destinate a verde pubblico variamente attrezzate per 3.700 metri quadri, parte a strada pubblica interna al comparto, nuovi tracciati aree già destinate a tale uso per 658 metri quadri, parte in zona di espansione C2 per 8.145 metri quadri e parte in parcheggio pubblico, per 1.400 metri quadri. La proposta di piano non incide sul dimensionamento complessivo dei nuovi Piani attuativi della zona nord-est e viene assunta in variante al Piano regolatore ai sensi dell’art. 25 della legge 12, che rimanda alla fattispecie di quell’art. 2, comma 2, lett. C), E), F) ed H) della L.R. 23.
Tale variante, che si armonizza con il progetto di coordinamento di cui alla deliberazione 47, consiste in un incremento volumetrico del 10%
per l’edilizia convenzionata ed economico-popolare, ampliamento perimetrale dell’ambito per una superficie di 237 metri quadri, antistante la Cascina Legnani, che non è stata compresa nella delimitazione del comparto per un errore grafico riscontrato nella planimetria della tav. 3 allegata alla delibera 47 del 2007 e di conseguenza comporta una
variante ai sensi dell’art. 2, comma 2, della lett. C), della L.R. 23/97;
tale ampliamento è funzionale all’allargamento della sede stradale per la nuova viabilità.
Pertanto per effetto della modifica di cui al punto 2, i dati di progetto del Piano attuativo prevedono quando segue: superficie del comparto dichiarata 13.967, di cui 172 in ampliamento in zona C e in ampliamento in zona B 65 metri quadri, mentre la superficie territoriale della variante 11 sono 13.730. La superficie totale di proprietà dichiarata dai lottizzanti nel Piano attuativo è 13.682, superficie strada prevista dal Piano regolatore 766 metri, superficie edificabile del comparto 13.201, superficie di proprietà pubblica già destinata a strada 285 metri, superficie da destinare all’edificazione 7.672 metri quadri, superficie residenziale complessiva da realizzare 4.723 e risulta quindi un volume edificabile di 14.169, di cui 13.881 di competenza privata e 288 metri cubi di competenza comunale. L’altezza massima ammissibile è sempre 10,50 metri, sono previsti edifici a tre piani fuori terra, tre più un piano attico e due piani fuori terra, sono sette edifici a due piani fuori terra.
Gli standard di competenza del piano sono 4.187 metri quadri, previsti in cessione dal Piano attuativo 5.084, superficie a strada interna da cedere di competenza del comparto 1.840, mentre di progetto sono 926.
L’incremento volumetrico del 10% delle possibilità edificatorie, pari a 1.416 metri cubi per l’edilizia convenzionata, economico-popolare, questo incremento viene utilizzato per il 50% dai lottizzanti e il restante 50% lasciato a disposizione dell'Amministrazione Comunale per l’edificazione in un altro comparto. Il volume del comparto in totale, compreso i metri cubi per l’edilizia economico-popolare, sono 14.877; il progetto prevede l’asservimento a uso pubblico perpetuo di aree centrali al lotto, quale percorso privato di uso pubblico e di aree poste a sud per pista ciclopedonale. Nel comparto in argomento sono presenti i cespiti di proprietà comunale, sono la via Bressana e il cavo irriguo, che sviluppano in totale 302 metri cubi di volume, che viene ceduta ai lottizzanti senza l’area. La bozza di convenzione, redatta secondo lo schema della delibera 47, in sintesi prevede l’acquisizione del volume di proprietà comunale per 302 metri cubi, a un costo di 52.212,78 Euro, che i lottizzanti si impegnano a versare all’atto della sottoscrizione della convenzione; incremento volumetrico del 10% per l’edilizia convenzionata, economico-popolare per 1.416 metri cubi, 50% utilizzato dai lottizzanti e 50% al Comune; cessione aree a standard per 5.084, maggiore dei 4.187 da reperire di competenza, quindi il Comune deve rimborsare 897 metri quadri, al valore di 50,43 Euro al metro quadro, per un costo da rimborsare ai lottizzanti di 45.235 Euro, che verrà indennizzato mediante riduzione del contributo percentuale sul costo di costruzione. La cessione delle aree a strade interne al comparto per
926 metri quadri, che sono inferiori a quelli di competenza e di conseguenza i lottizzanti devono monetizzare la differenza di 914 metri quadri a 13 Euro al metro quadro, per un totale di 11.882 Euro. La disponibilità a consentire al Comune di accedere alle aree per le infrastrutture prima dell’effettivo trasferimento delle stesse al Comune.
Rimborso al Comune dei costi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, 250.826 Euro di primari e 240.114 di secondaria, che vengono eseguite direttamente dall’Amministrazione Comunale e che verranno anticipate al 25% da versare in sede di stipula della convenzione. Il contributo percentuale di costruzione è stato stimato per 103.000 Euro. È previsto il rimborso al Comune per le spese di istruttoria di 2.231 Euro, altri impegni sono riportati agli artt. 18 garanzie, 19 varianti, 20 trasferimento impegni, 21 tempi di attuazione, sono previsti in dieci anni e 22 stipula della convenzione entro tre mesi. Dunque, si rappresenta che con impegnativa del 21 novembre 2007 i lottizzanti dichiarano e mettono a disposizione da subito le aree necessarie per la realizzazione delle infrastrutture. Comunque dall’esame della bozza di convenzione sono risultati mancanti alcuni impegni ed elementi che è necessario inserire.
Il Consiglio Comunale, se condivide, può modificare la stessa convenzione nei seguenti punti, l’art. 3 è necessario riformularlo nel seguente testo: acquisizione volumetria, il Comune di Treviglio è proprietario dei sedimi di aree interne al comparto e relative alla via Bressana, che corre in fregio al mappale 1400, 14651, 14654, 1381, 3608 e 1380, nonché cavo irriguo in fregio al mappale 1400, sviluppante una superficie residenziale complessiva di 96 metri quadri, più cinque di incremento per l’edilizia economico-popolare, pari a un volume edificabile di 288 più metri cubi 14 per edilizia economico-popolare, per un totale di 302 metri cubi, cede ai lottizzanti che ne hanno fatto richiesta il 22-11-2007, in attuazione della deliberazione del Consiglio Comunale 47 del 2007, la sola volumetria edificabile per 302 metri cubi.
Il volume ceduto edificabile deve essere utilizzato all’interno del comparto, con i seguenti valori determinati dal Consiglio Comunale con delibera 58 del 2007 e sono 172,89 Euro al metro cubo relativamente alla sola volumetria ceduta, di 302 metri cubi.
L’individuazione nominale, le quantità di volume acquisite per lottizzanti sono state comunicate con nota del 21 novembre 2007, sottoscritte da tutti gli aventi titolo proponenti il Piano attuativo. La nuda proprietà delle aree con destinazione d’uso a standard, di metri quadri 178 e strada pubblica di metri quadri 107, resta comunale. Si rende altresì necessario integrare l’art. 16, aree private destinate all’uso pubblico dei vari comparti della zona, con il seguente testo: i lottizzanti si impegnano a partecipare, unitamente agli altri lottizzanti di comparti della zona, ai
costi di realizzazione relativamente alle aree private asservite all’uso pubblico perpetuo, per formazione piste ciclopedonali di collegamento dei comparti con le aree di verde pubblico; i costi saranno ripartiti in rapporto ai volumi edificabili di competenza, la cui disciplina viene rinviata a successivi accordi fra privati.
Dovrà inoltre essere aggiunto il seguente articolo riguardante gli impegni: i lottizzanti si impegnano a tener conto in sede di progettazione allegata alla richieste del titolo abilitativo dei pareri dell’Asl, di cui alla nota del 5 marzo 2007, nonché del Comando di Polizia locale, del 13 marzo 2007. La Commissione edilizia si è espressa il 12 dicembre 2006 e il 3 aprile 2007, relativamente alla proposta di progetto coordinamento dei Piani attuativi della zona. L’Asl, Dipartimento di prevenzione, si è espressa favorevolmente e con prescrizione, con nota del 5 marzo 2007, il Comando di Polizia locale si è espresso favorevolmente con prescrizioni con la nota del 13 marzo 2007; il Settore lavori pubblici non ha espresso parere per effetto della prevista realizzazione delle infrastruttura direttamente dall’Amministrazione Comunale. La Commissione per il paesaggio si è espressa il 1° aprile del 2008 con parere favorevole. Ho finito.
Presidente
Architetto, la ringrazio per l’illustrazione. Assessore Adobati, vuole intervenire nell’illustrazione? No, allora la riteniamo conclusa. Dichiaro aperta la discussione. È iscritta la Consigliera Siliprandi, ha la parola.
Consigliera Siliprandi
Grazie Presidente. Be’, io devo rispondere alla signora Sindaca, la quale tra l’altro mi dice che non sono attenta, io proporrei una lavagna con i cattivi, gli attenti e i non attenti, ma lei, signor Sindaco, evidentemente era ancora meno attenta di me la scorsa volta, perché o ignora che le interrogazioni purtroppo non sono oggetto di dibattito, c’è solo la risposta del richiedente e io non ho potuto intervenire, per cui ho dovuto intervenire oggi. Quindi, signora Sindaco, delle due l’una, o lei ignora la procedura del Consiglio Comunale, o non era, o era meno attenta di me. Ma al di là di questo, io qui non sono per fare delle critiche a lei come Ariella Borghi, io faccio parte dell’Opposizione, credo che sia mia responsabilità sottolineare i vostri errori, errori che peraltro lei ammette, però in maniera molto poco leale li attribuisce soprattutto a chi qui non siede più, ritengo che sia l’arch. Simonetti, che non può difendersi…
(intervento fuori microfono)
… allora sarà qualcun altro, peggio ancora. Chi qui non siede più, i precedenti, quelli hanno sempre sbagliato, secondo lei, tutto sbagliato quello che ha fatto Minuti, Zordan, per carità…
(intervento fuori microfono)
… no, neanche loro, non importa, è sempre molto poco trasparente, signora Sindaca e fa sempre credere quello che vorrebbe che si capisse, ma che però lei non l’ha detto, non mi sembra l’atteggiamento corretto di un Sindaco.
E comunque sia, le precedenti Giunte avranno anche fatto errori, ma io sono qui con questa Giunta, cosa vuole, che, cioè lei mi sottolinea l’errore di essere in ritardo di una settimana e dovrei stare lì a dire che le precedenti Giunte hanno operato male? Come sta facendo lei? Ma non so, evidentemente ci sono due mezzi e due misure e due pesi diversi. Le bugie le dice, come non le dice, signora Sindaco, ed è vero che i cittadini ne prenderanno atto e sicuramente ne prenderanno atto in maniera negativa, non sono io a giudicarla, saranno loro a giudicarla.
E quando lei mi dice, a 360 gradi l’ambiente, certo che sono d’accordo, ma lei si rende conto che qui ha un Assessore, che non è presente, all’ambiente, che dichiara che l’amianto non è pericoloso? Non so, mi sembra molto molto, se non altro molto originale. Poi, diciamo anche, l’ha detto, dichiarato, sta agli atti. Poi mi dice, bene primario l’ambiente, certamente che lo è, però non avete fatto niente per ridurre il PM10, non lo state facendo ancora e quando parlo di termo, di teleriscaldamento mi riferisco anche a questo, di proposte ne abbiamo fatte noi della Lega, sull’ambiente, non ne avete accettata nemmeno una, nemmeno quella di mettere una centralina in più e l’unica che è presente è nella zona, non è trafficata, è chiaro che poi è sfalsato il risultato della concentrazione del PM10.
Ma nemmeno la sensibilità più, come dire, più facile, da avere, che è quella delle zanzare, lei parla di ambiente e di salute, me dove siamo?
Ma se è l’unico paese della bergamasca che non provvede a una disinfestazione aerea! Ma lei lo sa quante persone sono state massacrate dalle zanzare e da altri insetti l’anno scorso? E la sua trovata è quella di arrivare con una sorta di Regolamento, di delibera, non so come chiamarla, in cui lei dice tra l’altro che il cittadino che non usa la pastiglia larvifuga, che uccide le larve, tanto per intenderci, deve pagare dai 103 Euro a 500 Euro, deve dimostrarlo o con lo scontrino con la bustina vuota, ma dove siamo? Ma è questa l’attenzione all’ambiente? Ai cittadini? Sembrerà una stupidaggine, per me è una cosa molto grave, perché il cittadino dovrebbe collaborare con l’Amministrazione, non essere vessato in questa maniera. Comunque, tornando qui e tornando a noi, lei parla di errori, ma pedagogici, ma
pedagogici per chi? Per i Sindaci passati? Per quelli futuri? Per i cittadini? Per chi? Chi è che impara dai vostri errori? Io so soltanto…
(intervento fuori microfono)
… voi? E per quando? Per la prossima Amministrazione? Cioè, non lo so, noi siamo qui con un ambiente che fa paura e poi lei mi viene a parlare di Piano cave, che però che bravi che siete voi, gli altri no, non so, e stiamo ancora lì, io veramente sono esterrefatta. E mi dispiace, non solo per le bugie, ma anche per quello che lei, come dicevo prima, sottintende, in maniera poco chiara, poco trasparente, accusando sempre, lei accusa sempre gli altri, gli errori sono degli altri, se sono suoi, per caso, be’ allora sono pedagogici. Auguri.
(interventi fuori microfono) Presidente
Grazie. Nessun altro è iscritto per la discussione. Consigliere Merisi, prego.
Consigliere Merisi
Grazie Presidente. È solo un fatto o due o tre fatti tecnici. In risposta non chiaramente personale, nei confronti della Consigliera Siliprandi. È solo, ripeto, un fatto tecnico, per amor di verità e non sto dicendo che la Consigliera Siliprandi non dica la verità, però mi sembra di ricordare che la frase detta dall'Assessore Tura non era proprio così e in secondo luogo era in un contesto su cui probabilmente sarebbe necessario andare a riprendere il verbale. Chiuso questo argomento.
L’altro argomento, l’interesse dell’ambiente e soprattutto del PM10, due precisazioni tecniche, esistono anche delle macchine, così mi esprimo, anche se in modo poco corretto tecnicamente, esistono anche delle macchine che mangiano il PM10, che costano una certa cifra, su cui magari possiamo fare anche alcuni ragionamenti in futuro. Però mi sento di ricordare, devo ricordare quello che ho già detto in questa sala in passato, a proposito della centralina di rilevazione, o meglio, a proposito dell’allocazione della centralina di rilevazione.
Indipendentemente da quella che è la centralina di Treviglio; voglio ricordare ancora una volta come la centralina posizionata, allocata, così si dice, nel Comune di Casirate, sia lontanissima dal traffico, in quanto a distanza, mi scusi Consigliera Siliprandi, a distanza breve, minima, dal cimitero e i PM10 di Casirate tante volte sono più alti rispetto a quelli di Treviglio e anche qui i dati ci sono.
Allora delle due l’una, probabilmente il vento, probabilmente altri fattori meteorici condizionano l’aspirazione all’interno di questa macchina…
(intervento fuori microfono)
… esatto, arrivavo, non vorrei arrivare, consentitemi la battuta, a dire che i morti hanno delle polveri sottili più pesanti rispetto ai vivi, non so se quelli sono PM10 o sono PM100 o sono PM400, io so per certo che ad esempio il loculo, un colombaro ha una concentrazione di radon dieci volte se non 50 volte più alte rispetto ai normali, alle normali civili abitazioni, consentitemi la battuta, evidentemente. Però diamo ai PM10 quello che è effettivamente dei PM10, senza per questo non dover avere attenzione per l’ambiente. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto per il dibattito. Prego, Consigliere Minuti.
Consigliere Minuti
Io ho ascoltato attentamente l’illustrazione del provvedimento, che tra l’altro era già stata fatta esaurientemente in Commissione consiliare e verifico come nella delibera si proponga al Consiglio se intende di accogliere o meno delle modifiche rispetto al testo di convenzione sottoscritto dai proponenti. È così? E la domanda che formulo è, premesso che sono favorevole a votare la convenzione così come…
con le modifiche così come vengono proposte, volevo sapere se la controparte le ha condivise, oppure se rischiamo di formulare una deliberazione che poi entra in conflitto con i proponenti. Lo dico alla luce della esperienza, di cui alla delibera precedente, dove qualcuno si è chiamato fuori. Ecco, volevo essere rassicurato su questo elemento.
Presidente
Grazie Consigliere. Consigliere Merisi, ha chiesto di nuovo la parola?
(intervento fuori microfono)
Sull'ordine del giorno però. Sul punto in discussione.
Consigliere Merisi
Era in risposta sempre, se posso, perché purtroppo l’età avanza, la pastiglietta funziona un giorno sì e un giorno no, la pastiglietta per la memoria, evidentemente, per il resto posso dimostrare. Era solo per un discorso di zanzare…
(interventi in sottofondo)
… non a lei, Presidente…
Grazie. Mi rassicura…
Consigliere Merisi
… nonostante quello che le ho detto la volta precedente, non me ne voglia, io ce l’ho con lei, ma non in questo senso. No, volevo solo, due parole sul discorso della zanzara tigre…
(intervento fuori microfono) Presidente
Consigliere, però non è proprio attinente all'ordine del giorno…
Consigliere Merisi
… ho capito, era un fatto tecnico, come fatto tecnico…
Presidente
Rapidamente, molto rapidamente…
Consigliere Merisi
Molto rapidamente. Io credo che comunicazione alla cittadinanza sia stata data nei modi e nei tempi corretti; se è necessario, ma credo proprio di no, acquisire ulteriori informazioni e ulteriori documentazioni, mi faccio carico, consenziente il signor Sindaco e la Consigliera Siliprandi, di apportare altri documenti da distribuire ai Consiglieri Comunali. Grazie.
Presidente
Grazie. Nessun altro è iscritto per il dibattito. Per le repliche? Arch.
Morabito prego, ha la parola.
Arch. Morabito
Consigliere Minuti, le modifiche all’art. 3 riguardano le successive previsioni che sono state inviate e non erano state esplicitate nel testo della convenzione, cioè non era stato scritto che l’individuazione nominale e le quantità del volume acquisito per lottizzante sono state comunicate alla data del 21 novembre 2007 e abbiamo aggiunto la volumetria che riguarda i cespiti del Comune, che vengono acquisiti dai lottizzanti, perché c’è stata proprio una lettera dei lottizzanti in cui si