ORDINE DEL GIORNO
CONSIGLIO NAZIONALE FNOMCeO DEL 15 e 16 DICEMBRE 2016
SPERIMENTAZIONE ANIMALE SULLE SOSTANZE D’ABUSO
Il Presidente OMCEO di Massa Carrara, Dr Carlo Manfredi, espone al Consiglio Nazionale della FNOMCeO il seguente ordine del giorno.
L’Italia ha recepito con il D.Lgs n. 26/2014 la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati ai fini scientifici in senso più restrittivo.
L’art. 5, comma 2, lett. e) del D.Lgs vieta l’uso degli animali per ricerche sulle sostanze d’abuso a partire dall’inizio del prossimo anno. Questa disposizione è in contrasto con l’art. 5, comma 1 dello stesso D.Lgs che consente l’uso degli animali per la ricerca di base e per quella applicata alla diagnosi e cura delle malattie.
Il Decreto 26/2014 pone l’Italia in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ad altri Paesi europei che hanno correttamente recepito la Direttiva 2010/63/UE. I nostri ricercatori sono impossibilitati a prendere parte ai progetti di ricerca europei e all’utilizzazione di risorse che l’Italia comunque versa all’UE come contributo nazionale.
Se non verrà prolungata la moratoria, che scade con la fine del 2016, il divieto di utilizzare animali da esperimento per gli studi sulle sostanze d’abuso impedirà ai ricercatori italiani di effettuare ricerche nel nostro Paese anche nell’ambito di progetti di ricerca europei ai quali l’Italia stessa contribuisce finanziariamente.
Dato che l’Italia recupera in progetti finanziati una quota inferiore allo stanziamento in ricerca, il divieto sulle sostanze d’abuso non farà che aggravare tale disavanzo. E’
pertanto necessaria una proroga della moratoria che permetta di proseguire la ricerca sulle sostanze d’abuso nell’attesa di una revisione del D.Lgs 26/2014.
Si tratta infine di evitare che gruppi di ricerca avanzati e qualificati a livello mondiale siano costretti ad emigrare all’estero con grave danno per il nostro Paese.
L’abuso di sostanze è un disturbo del comportamento motivato che deriva da meccanismi neuronali che sono rimasti relativamente invariati nei mammiferi, dai più semplici, come il ratto e il topo, fino ai primati, compreso l’uomo.
Per questo motivo non esistono attualmente metodi alternativi o in vitro o in silico per studiare i meccanismi dell’abuso di sostanze e l’efficacia di nuovi farmaci da utilizzare per il loro trattamento.
Si chiede al Presidente e al Consiglio Nazionale della FNOMCeO di attivarsi al fine di sollecitare l’approvazione della moratoria come sopra illustrato.
Approvato all’unanimità dal Consiglio Nazionale del 15-16 dicembre 2016
