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IMPEGNA L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE

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Academic year: 2022

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ESTRATTO PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2021 N. 15

pag. 1

ATTI ASSEMBLEARI XI LEGISLATURA

ESTRATTO PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA

DEL 23 FEBBRAIO 2021, N. 15

PRESIEDE IL PRESIDENTE DINO LATINI

CONSIGLIERE SEGRETARIO LUCA SERFILIPPI

Assiste il Segretario dell’Assemblea legislativa Antonio Russi

Alle ore 10,20 nella sala assembleare di via Tiziano n. 44, ad Ancona, il Presidente dichiara aperta la seduta dell’Assemblea legislativa.

O M I S S I S

Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno, che reca:

MOZIONE N. 36 ad iniziativa dei Consiglieri Rossi, Ciccioli, Marinelli, Latini, Marcozzi, concernente:

“Contributo a fondo perduto per i Comuni ospitanti Santuari meta di pellegrinaggi di rilevanza nazionale ed internazionale”;

MOZIONE N. 42 ad iniziativa dei Consiglieri Rossi, Marcozzi, Marinelli, Ciccioli, Latini, concernente:

“Contributo a fondo perduto per i Comuni ospitanti Santuari meta di pellegrinaggi di rilevanza nazionale ed internazionale”.

(abbinate ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento interno) Discussione generale

O M I S S I S

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Conclusa la discussione generale, il Presidente, dopo aver dato la parola per le dichiarazioni di voto al Consigliere Rossi, pone in votazione la mozione n. 42. L’Assemblea legislativa regionale approva la mozione n. 42, nel testo che segue:

“L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLE MARCHE Premesso che

• nel corso di questi mesi, a seguito della pandemia, il Governo italiano ha emanato una serie di decreti (se ne contano almeno trenta tra decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e decreti legge), atti a contrastare il diffondersi dell'epidemia e al tempo stesso a dare un aiuto alle persone e alle famiglie che si sono trovate all'improvviso in serie difficoltà economiche;

• nello specifico, il decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020, all'articolo 59 riconosce un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nelle zone A o equipollenti dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, in base all'ultima rilevazione resa disponibile da parte delle amministrazioni pubbliche competenti per la raccolta e l'elaborazione dei dati statistici, abbiano registrato presenze turistiche di cittadini residenti in Paesi esteri: a) per Comuni capoluogo di provincia, in numero di almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni b) per i Comuni capoluogo di città metropolitana, in numero almeno pari o superiore a quello dei residenti negli stessi Comuni;

• all'articolo 1, commi 87 e 88 viene esteso ai Comuni non capoluogo sedi di santuari religiosi il campo di applicabilità delle agevolazioni alle attività economiche dei settori più esposti a calo del turismo straniero a seguito dell'emergenza epidemiologica, già disposte dal D.L. 104/2020;

Considerato che

• città che ospitano santuari della cristianità, ad esempio una città come Loreto, meta turistica e spirituale famosa e riconosciuta in tutto il mondo, cristiano e non, hanno molte attività che devono la loro sopravvivenza al turismo;

• la vendita di oggetti religiosi o di prodotti artistici legati al tema religioso, anche oro e argento, oltre che con materiali particolari, ha creato un importante indotto con la presenza di piccole e medie imprese o botteghe artigiane creatrici di manifatture artistiche peculiari e anche preziose che oggi vedono tutto pesantemente bloccato;

• non tutte le attività interessate al commercio legato al turismo religioso sono ubicate nei centri storici;

Considerato ancora che

• il cosiddetto "bonus per i commercianti delle città santuario inserito nella legge di bilancio nazionale, presenta risorse di modesta entità (10 milioni di euro) ed attualmente manca il relativo decreto attuativo;

• rimangono escluse tutte le attività con sede fuori dai centri storici;

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IMPEGNA L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE

1. a sollecitare il Governo italiano ed i Ministeri competenti affinché il "Contributo a fondo perduto per i centri storici" venga integrato con risorse sufficienti per tutte le attività ricadenti nei Comuni sedi di santuari;

2. a far si che vengano incluse tutte le attività anche non comprese nel centro storico;

3. a fare in modo che sia predisposto quanto prima anche un nuovo contributo a fondo perduto rivolto ai soggetti esercenti attività di impresa di produzione di beni religiosi esclusi dai decreti "Ristori".

IL PRESIDENTE F.to Dino Latini

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO F.to Luca Serfilippi

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