Gustavo Macchi
Drarama simbolico
ir\2 atti
MUSICA
DJ
Edizioni Ricordi
'RINTED IN ITALY)
LA NAVE
DRAMMA SIMBOLICO IN DUE ATTI
DI
GUSTAVO MACCHI
MUSICA DI
ARTURO VANBIANCHI
TRIESTE - POLITEAMA ROSSETTI
Autunno iS^y,
100158
R. STABILIMENTO TITO DI GIO. RICORDI E
FRANCESCO LUCCA
DI
G. RICORDI &
C.Editori-Stampatori
MILANO-
ROMA
-NAPOLI-PALERMO-PARIGI-LONDRA (PRINTEDINITALY).Deposto a
nonna
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traduzione e trascrizione sono riservati,
G>
RICORDI
&>Qj
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di riassunto o didescrizione, ecc., quanto dal vendere copie di edizionicomunque
contraffatte, riservandosi ogni più lata azionea
tutela della loro proprietà.PERSONAGGI
ALÈTE Alvaro Salvaterra
DELIA Rosita Jacoby
IL MOZZO
GiuliaBorda
IL NOCCHIERO
VirgilioMentasti
CORI.
La Ciurma:
Marinai eMozzi —
Voci sulmare
Vaziom
ha luogo sulmar
JoniOy nellaprimaparte;sulla spiaggia di un* Isola nella seconda. Grecia antichissima.
Maestro concertatore e direttore d'orchestica
Giuseppe Grisanti.
ARGOMENTO
Or
tormentosa e fosca, or dolce e lieta In figura di vasto e fondo mare,La
Vita ai lucidi occhi del poeta In questa vision tenue appare.Una
lontana ed invisibilmeta Tra
bonaccie e procelle a ricercare,Lo
solcaTuomo
con laNave
sua:Sta il capitano, e
guarda
innanzi, a prua.Tiene
il timone in dolce atto severoIl Fato^ l'ugga il vento o splenda il sole,
E va
laNave
soldove
il Nocchiero In suasuprema
sapienza vuole.A un
tratto splende intorno Tarla ed ole:L'Amore,
impenetrabile mistero,Di
Delia in feminil forma squisitaSorge
dai flutti e ad approdare invita.Approda
Alète all'Isola BeataE
vorrebbe in eterno ivi sostareMa
di saper la fatai sete innataIl mistero lo spinge a disvelare;
Egli vorrebbe ne la
man
serrataIl delicato
sogno
immateriare:Amor
dilegua, e del Nocchiero al grido Salpa laNave
pelSupremo
Lido.IN ALTO MARE.
ATTO PRIMO
La tolda di una galea.
Oltre ilparapetto, in fondo, si stendono
mare
e cielo.A
poppa il timone, presso il quale sta il
Nocchiero. La Ciurma,
sidà da
fare con le vele. Vento gagliardo emare
mosso. Cielo nubiloso.
E
notte.LA
CIURMA Destra le velepreme Una
gagliarda brezza,Reca
frescura insiemeAl
volto, e Taccarezza.Battaglia aspra e giuliva Scorra la notte
—
Evviva!—
Come
il giorno passò!Fender
con la secura Prora vogliamo il mare;Buona
omala
ventura Si corra ad affrontare;Odano
i fieri cantiLontano
i naviganti Cui già r ardirmancò!
n. NOCCHIERO All'erta! sottovento
Un gruppo
di natantiUmane
forme appar!IO
ATTO
PRIMOLA
CIURMA— A
prua!- Cos'è!
—
Portento!—
Naufraghi soni- No!
—
InnantiA
lor si spiana ilmar
!— Una,
pallida in faccia,Par
che stenda le braccia Chiamando...ALÈTE
Marinar1Giù
le vele! Il mistero Vo' dissipar: NocchieroLa
strana pescaabborda
!(Tuttisiaffollano al parapetto;le velecalano;il mare sispiana;laluna splende.)
LA CIURMA Già
laspuma
argentinaA poppa
s'avvicina!ÀLÈTE
Gittàtele
una
corda!LA CIURMA
L'
onde ad un
tratto e il vento S'acquetar!O
portento!ALÈTE
(inatto distupore)
A Venere
assomiglia!LA CIURMA
In
spuma
disvanìaLa
stranacompagnia;
Oh nova
meraviglia!(Vientrattaabordo unabellissimadonna; tutti lefannolargo, poilacopronodi bianchi lini,Alcte lemove incontro.)
LA NAVE
ITALÈTE
Chi sei?
Qual
fra i marosiTi
trasse rea ventura?Ti calma
e rassecura:Toccò
il tuo piè, divinaDonna, una
tolda amica:Il bacio te lo dica
Ch'io poso su la
mano
alabastrina , . .DELIA
(ritraendola mano)
Se
tu vuoi ch'io qui posiAl
tuo desir dà tregua:"D'
una
plaga lontana 10 son fantasma fraleChe fugge
e si dileguaAl
bacio del Reale.ALÈTE
(Melòde armoniosaLa
sua parolasembra
!...)Vuoi
tu, misteriosaDonna,
posar tuemembra
Pari in candore al giglio?
DELIA
Langue
il corpo edagogno
A un morbido
giaciglio...ALÈTE
(allaCiurma, che obbedisce)
Sù —
sù! Molli cuscini Della più lievepiuma
Recate—
e drappi, e lini.11 letto sia più candido, Della marina
spuma!
LA
CIURMA(mentre appresta apruail giaciglio)
Un profumo
si diffonde Tutt'intorno, e cedonTonde
12
ATTO
PRIMO/ /
Senza
tangere la chiglia.., /Brillan gli astri: già sereno
Si fa il cielo e per la notte l
Scendon
lieti sogni a frotteDentro
il cor d' incanti pieno... /ALÈTE
/(allaCiurma) /
Stagna
Tana, si stenda Tutto il velame.Ogni uomo
Indi al
sonno
si arrenda.(alNocchiero)
Nocchier, tu il rostro a greco Volgi...
^siappressaa Delia)
DELIA
(dolcemente)
Delia
mi nomo
Vieni riposa meco.
(silenzio)
LA CIURMA
^La maggiorparte deimarinailipara sottocasserooscendenella stiva;qualcunosiaC' covaccia a pièdell'albero^ osui cordami,per dormire.)
Per
l'aura chedorme
S' innalzan vapori In
morbide
forme.Da
navi sorelle Fantastici cori Salutan le stelle.Riposano
i ventiE
piove delmondo
Sui flutti lucenti
Un sonno
profondo.LA
NAVE
Di
placida notte Nelgrembo
securoNon
fervon le lotte.Obblìa il pensiero
Del
dubbio futuroIl tetro mistero,
E
i veliampi
e lentiChe
annebbiano ilmondo.
Ravvolgon
le mentiDi
sonno profondo...//
Nocchiero
e ilMozzo,
apoppa,IL
MOZZO
NocchieriIL NOCCHIERO
Non dormi
? ILMOZZO
No...
Tu
purnon
vegli forse?IL
NOCCHIERO
Vegliare è
mia
mission:quando
periglio corseIl naviglio fui desto sempre.,.
IL
MOZZO
Dimmi,
desìoDi
toccar terra,mai
sentisti, e diposar?
Deve
il naviglio— dimmi —
eternamente errar?IL
NOCCHIERO
Fanciul, tutto
quaggiù
è a lamercè
d'un pio Voler...IL
MOZZO
Sempre
fuggir la vision del lidoATTO
PRIMODovremo,
e la speranza cara d'un
queto nido,D*una
pace novella,d'un
amor...IL
NOCCHIERO
(interrompendo)
Chi t'ispira Fanciul, tali pensieri vani e stolti ?
IL
MOZZO
(gli indicailmare)
Chi?... Mira../
È
ilmar
che taceE
questa calma^La
dolce paceChe ho
in fondo all'alma!Canta
e s'incielaIl
mio
pensiero...Togli la vela,
Ferma —
nocchiero !IL
NOCCHIERO
(risolutamente)
Impavido
il naviglioGuido
perToceàno;
Nè
ventonè
periglio Arresta il corso arcano.La sembianza
giocondaChe
ne invita a sognareÈ
riflesso dell'ondaChe
al mattino scompare.Fallace visione
È
laspeme
del core,E
la blanda canzone Sfuggita al labbro, muore.Lunge
ove il faro splende Rivolto è ilguardo
mio!Là
più soave attendeE
più profondo oblìo! „ (Pausa; susurrodi ventoe frusciodi onde.)LA NAVE
TA P RU A
DELTA
Sento venir con Taure
—
chemi
sfiorano il visoCome un
bisbiglio d'angioli scesi dal paradiso.ALÈTE
Nasce
sublimeun
cantico nell'imo core: io tentoDi
lanciarlo nell'etere...ma non
trovo l'accento.VOCI
LONTANE Air
orizzonte splendeFantastico chiarore!
VOCI LONTANISSIME Allelujate ! scende
Da
le stelle l'amore!DELIA
Che
cerchi tu tremante fra ilmio
crine disciolto Mentre l'occhio ansioso s'affisa nelmio
volto?ALÈTE
Bevo
ilmagico
fuoco cheemana
dal tuosguardo E
m'invade il delirio, e t'amo, e fremo, ed ardo!VOCI
LONTANE
Il
mar divampa
accesoDi
mistico fulgore!VOCI LONTANISSIME Allelujate! è sceso
Dalle stelle
Tamore
!ALÈTE
e DELIAIo t'amo!
M'avvolge
qualnube
d'incensoDi
languida ebbrezza dolcissimoun
sensoChe
vibra e s'eleva dal fondo del cor!Io t'amo, e leggendo nel mite sorriso
Che
illumina il bianco purissimo viso Ritrovoun
giocondo riiflesso d'amor!Oh
! restasi santa!Per
fulgida viaLo
spirto anelante s'aderge, s'india.IC
ATTO
PRIMOGià
ilmondo scompare
nel rapido voi!S'arresta dell'ore V eterno
cammino E
stretto inun
mistico amplesso divinoGià fremono Talme d'un
palpito sol!ALÈTE
Io t'amo...
DELIA
Oh!...
come
splende la tua pupilla quet^Io t'amo...
ALETE
Tu
sei l'astro chesegna
lamia met^ —
L'ange!o
mio
celeste...DELIA
Fantastichiamo...
ALÈTE
È
pienoDi
dolcezze il sognare col capo sul tuo seno.A P O P P A
IL
MOZZO
(inquieto,aipiedi del Nocchiero)
Che
susurro gentil,non
odi? ILNOCCHIERO
Odo
il lamento Delle sartie, fanciullo, al passaggio del vento...IL
MOZZO
(dopo breve silenzio)
Ma non
ti par che il vento abbia sapor di baci.lA
NAVK
IL
NOCCHIERO
Dormi...IL
MOZZO
Non
SO perchè—
dormirnon
posse.IL
NOCCHIERO
(bruscamente)
Taci.
A PRUA
DELIA
Sogniam... Io
sogno una
ridente spiaggia...ALÈTE Perchè una
spiaggia?DELIA
È
la terra nativa:Perenne
il sol le verdi plaghe irraggiaE un
venticello tepido le avviva.ALÈTE
V
haun
solmaggior
di te ?DELIA
Esso
è ilmw
soleE
ai raggi suoi tutto fiorisce ed ole;Placidam^ente sbocciano dal core
I più sereni, i più giocondi canti;
Immobili nel cielo stanno Tore
E
s'arresta la fuga degli istanti.Di
quel suolo immortale io son regina, Sii tu ilmio
re...ALÈTE
(titubante)
Quella terra... è vicinai
l8
ATTO
PRIMODELIA
Essa
è laggiù : disegnasiIl profilo dei colli In lunghe curve molli
De
Falba nel pallor.ALÈTE
Sì presso?DELIA
Già
nell'ariaProfumo
arcano ondeggia:Sono
dellamia
reggiaI
sempre
vivi fior.Deh!
volgi ad essa il rostro...ALÈTE
(ancoratitubante)
Al regno
tuo?—
DELIA
(Iotrascinasecoal parapetto)
No... al nostro.
Vieni,
ben mio
Vieni, ivi l'attimoArresteremo
Incalma
placidaSenza un
desìoSenza un
tormentoSenza un
lamentoEternamente Fraternamente Noi
ci ameremo...ALÈTE
Hai
sì dolce la voce e sì ti splendeL'occhio
—
che ogni volere a te si arrende!(al Nocchiero)
Nocchier! Volgi il timone! Il corso arresta!
Ad
oriente è terra! Ivi si approdi!LA NAVE
IL
MOZZO
(alzandosi congaudio)
II lido alfin tocchiam
—
Nocchiero Vodi?ALÈTE
(allaCiurma)
Olà
! su tutti !Ai
remi, ebando
al sonno !(allavocediAlète, salgonopoco a pocosulla toldai marinai
Dice e
comanda
il signor vostro e donno:Il giorno inter sia, per la ciurma festa
Se
la terra tocchiam pria de l'aurora ! „È
il dolceregno
de lamia
Signora...DELIA
È
ilregno
della pace e dell'amor...IL
NOCCHIERO
(torvo, fra sè)
Regno
d'un
dì...IL
MOZZO
poi la CIURMAViva
il nostro signor!ALÈTE
(indicandoillido che appareall'orizzonte)
Laggiù, mirate, ecco già il lido appar
O
terra, salve! Infido mare, addio !LA
CIURMA(gittandoall'ariai berretti)
O
terra, antico e fèrvido desìoSalve!
— Per sempre
addio, infidomar
i(Tuttisi dannoal lavoro;cala la tela.)
L'ISOLA BEATA.
ATTO SECONDO
Un lido fiorito.
Alberitropicali, verdiprati.
Nel fondo
ilmare
azzurrissimo.Tra
gliscoglièormeggiata la nave, collegatada im
ponte mobile di assi a terra.E un
pomeriggio tardo, sereno.La Ciurma
è sparsa agruppi fra
gli scogli e nel prato.Molti si sono adornati difronde e fiori magnifici. Il
Mozzo —
cinto di rose il capo—
reca tm'anforada un gruppo
airaltro.UN
GRUPPO
Che
cielo terso e limpido!UN ALTRO Che
giornata serena!IL
MOZZO
(versando)
A
voi pure !È
di liquida Gioia Tànfora piena!(arrestandosi)
Come non mai
del vivere L'allegrezza squisita;Compagni,
oggiho
sentita...Sì limpida m'appare
La
bella visioneChe
la sento vibrare In me,come
l'armonica Strofe d'una
canzone !ATTO SECONDO
LA
CIURMA Ebben
la strofe ardita Lancia, fanciullo, al vento!Uno
dellaCiurma
conima zampogna, un
altro con delle nacchere,seggono
nel fondo. IlMozzo
si raccoglie ecanta; la
Ciurma
lo asseconda, ILMOZZO Com'
io vorrei la vita?Così:
un
giocondo andareSecondo
ilmio
pensiero;Quando
voglio— mutare Senza
esitar, sentiero;Cogliere le viole Sul
margine
fiorito;Bere
i raggi del soleE
seguire ogni invito,Venga
dal mar, dai monti,Da
lontani orizzonti,...O da femminea man
!IL
CORO
Da
lontani orizzonti,O
dafemminea man!
IL
MOZZO
Svegliarmi del mattino Alla fanfara lieta;Rimettermi in
cammino Senza
avereuna meta
: Solo seguir le care Traccie di primavera;Dove
arrivo posareQuando
scende la sera;E
dormirquetamente
Senza
crucciar lamente
Con
r idea deldiman
!LA NAVE
25IL
CORO
Senza
crucciar lamente Con
r idea deldiman
!ALCUNI
DELLA
CIURMA(alNocchiero cheéa bordo,immobile)
Che
ne dici, Nocchiero,Tu
corrughi la fronte !IL
NOCCHIERO Non
vi date pensiero;Io scruto r orizzonte !
IL
MOZZO
Così la vita iosogno
!IL
CORO Senza
desii, nè guai, Senz'ansia, nè bisogno...IL
MOZZO
(buttando all'aria lerose)
Senza un
pensier dell'indomani mai!(versando dabere)
Tal
di quest'otre tondoLa
vedrete sul fondo !IL'
NOCCHIERO Ver
noimove
il signor!(tutti sialzano)
LA
CIURMAEvviva!
Evviva
!ATTO SECONDO
Alète
eDelia
entrano abbracciati.ALÈTE
(appare preoccupato;alla Ciurma)
Lasciate; il dì declina; anche la festa Cessi ornai.
Mi
rattrista emi
molestaQuesto
eccesso di gioia.Ora
la rivaSgombrate. A bordo Topra
consuetaV
attende.DELIA
^dolcemente)
Perchè, Alète, la quieta
Ora non
lascigoder
loro?ALÈTE
Oppresso
Da
un* ansiail petto io sento, un'ansiaamara Non mai
provata...
DELIA
(traendolo asedere sopraun massofiorito)
Posa
la tua cara Testa su lamia
spalla; a la tua pura Fronte la brezza recherà frescura.ALÈTE
(siadagia, poi rialzailcapoinquieto)
No,
non
posso posar; questa serenaPlaga
d'incanti pienaUn
fiorito deserto ora m'appare...DELIA
Deh
! cosìnon
parlare!Di
questa pacenon
sentisti in coreIl refrigerio pio?
LA
NAVE
27ALÈTE
Parvemi
tale...Or
con novello ardore Rinasce inme
il desìo,Un
possente,un
oscuro Desìo di cose ignoteDi
scrutare il futuroDi
fuggir questeimmote
Serenità... di chiedere Altri fremiti ai venti...
(volgendosi alei)
Di
cercare altri palpiti Negli occhi tuoi lucenti...DELIA
(interrompendolo)
Taci
—
dolcissimo Fratello... Io t'amo
!Chiudi le palpebre Fantastichiamo...
(lotraeasè dolcemente e comecullandolo)
Non
recan Taure Soavi canti?Incensi e balsami Inebbrianti?
Non
è qui il vivere D'incanti pieno, tin lento e placidoSogno
sereno...IL
MOZZO
(dall'antenna)
Ad
occidente ilmar
dispuma
pallida Si copre !(Ilmareall'orizzontemostra unalineaoscura dinubi, forieraditempesta.)
IL
NOCCHIERO
(alla Ciurma)
A
prua ! occhio agliormeggi
e all'ancora!2^
ATTO SECONDO
ALÈTE
(tornaarialzarsiviolentemente)
Ah
!ben
è ver! SconvoltoM'han
Taure e i canti. Più il tuo visoguardo
Più la tua voce ascoltoEbbro mi
sento, e piùmi
struggo ed ardo!VOCI SUL
Mare
(lontane)
S^avvolge rorizzonte In
cupo
tenebrore !VOCI SUL
MARE
(lontanissime)
Deh!
chinate la fronteVien
pel buio il dolore!ALÈTE
(prorompendo ed afferrando Delia)
Dei
sensi nel delirioGià mi
sento profeta!E come
in sogno, splendidaScorgo una nuova meta
!So
che inun
bacio, o vergine,Come
in leggiadro verso,La
vita, l'universo Tutto racchiuso sta!(fa perattirarlaasè e baciarla)
DELIA
Deh!
Cedi, lascia^ ascoltami...Vuoi
tudunque
del coreIl bel
sogno
rapir !Non
sai? le torve furieDeir
eterno dolore Stan dietro il tuo desir!LA
CIURMA(irrompendo)
In
cupo
tenebrore!S'avvolge
l'orizzonte:Tutte le vele pronte Sian del vento al furore!
LA
NAVE
29VOCI SUL
MARE
(mormoriodivento,fattosipiù gagliardo erumore dionde oramai incalzanti)
Dolore
—
dolore—
dolore!Si turba la calma fatata
Ruggendo
scatenasi ilmar
!Dolore
—
dolore—
dolore!La
santa visione beataGià
trema, s*annebbia,scompari
IL
NOCCHIERO
All'erta! all'erta!DELIA
(adAlète checerca afferrarlaperrapirleun bacio)
Alète! Follia ti
prende
! AscoltaLa mia
prece,mi
lascia, cedi un'ultima volta!Tu non
sai che al tuo bacio, sìcome
nebbia al sole Svanirà il nostro dolcesogno
beato !ALÈTE
Fole!
E
s'anco fosse, io voglio!Venga
la morte, il Nulla,Venga
l'immenso
buio—
che importamai
fanciulla,A me
rivelaun
attimo tutta l'eternità!IL
NOCCHIERO
All'erta, all'erta!
DELIA
Addio —
tutto è finito va!Alète,mentresullanavela Ciurmaè'inmoto, per impedire cheicavalloniedilvento rovescino lagalea
—
investesempre piiiDelia. Quando egliriescead addossarla ad uno scoglioe labacia—
Deliascompare. NonrestanoadAlète, inorridito,cheifioriondeera ornataedillino incuiera avvolta. Nello stesso tempoilprato ele piante sonoavvizzite;l'isolaha assuntoaspetto dideserto.Alètesiguarda unmo- mento attorno,poisiprecipitaversolanave pronta apartire.)
ALÈTE
Deserto intorno!
E
dentro al core il vuoto?...Sù, al
mare
ancor ! Salpiam verso l'Ignoto! (sale abordo;lagalea salpa,fral'imperversare della bufera)30
ATTO SECONDO
IL
NOCCHIERO Impavido
il naviglioGuido
perT
oceanoNè
vento,nè
periglio Arresta il corso arcano!"
Lungo ove
il faro splende Rivolto è ilguardo
mio:Là
più soave attendeE
più profondo obblio!„
Issa!
— hè
!Il vento e l'uragano
Ne
portano lontano!Issa
—
hè!Là
ilmare
piùnon
freme,E
Taquilon si tace:Là
riposa laspeme
Nella
Suprema
Pace!LA CIURMA
(Cala la tela.)