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STATISTICO PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE A CURA DELLA CONSULENZA STATISTICO ATTUARIALE

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(1)

2011

3-4

NOTIZIARIO

STATISTICO

PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE A CURA DELLA

CONSULENZA STATISTICO ATTUARIALE

(2)

Direttore Responsabile: Dr. Alessandro SALVATI Redazione INAIL - Consulenza Statistico Attuariale Via Stefano Gradi, 55 - 00143 ROMA [email protected]

www.inail.it

Tipolitografia INAIL - Milano - febbraio 2014

(3)

Il presente numero doppio del Notiziario Statistico si articola in due parti e contiene numerose analisi del fenomeno infortunistico e tecnopatico relativo all’anno 2010; sono presenti anche alcune tavole contenenti serie storiche di anni precedenti.

Nella prima parte figurano le tavole nazionali, regionali e provinciali, relative ai casi d’infortu- nio e malattia professionale avvenuti nell’anno 2010, denunciati e definiti a tutto il 31 dicem- bre dell’anno successivo (dati per competenza), nelle gestioni Industria (in complesso, per Grande gruppo e per Settore tariffario), Agricoltura e per Conto dello Stato.

Sono inoltre riportate le tavole nazionali relative alle malattie professionali dell’Industria e dell’Agricoltura distribuite per tipo di malattia secondo la tabella in vigore dal 22 giugno 1994, adottata a seguito del D.P.R. 13 aprile 1994, n. 336.

Nella seconda parte figurano le tavole nazionali, regionali e provinciali contenenti i principali valori medi (durata, indennizzo, retribuzione giornaliera) calcolati sui casi di infortunio avvenuti e malattie professionali manifestatesi nel 2010 e successivamente indennizzati (dati per competenza).

In alcuni casi, i valori medi relativi alle malattie professionali sono indicati con un trattino per significare che il fenomeno, a tali livelli di disaggregazione, è del tutto assente o presenta numerosità poco consistenti e statisticamente non significative.

Per una corretta interpretazione ed utilizzazione dei dati riportati nella presente pubblicazione, si rimanda alle “Nozioni generali in materia infortunistica” nonché alla “Guida alla consulta- zione delle tavole ed avvertenze”.

PREMESSA

3-4/2011

(4)
(5)

INDICE

(6)
(7)

DATI PER COMPETENZA - ANNO 2010 INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

Distribuzione dei casi di infortunio e di malattia professionale avvenuti nell’anno 2010, denunciati e definiti a tutto il 31 dicem- bre 2011

Dati nazionali Le “Gestioni”

I “Grandi gruppi” della Gestione Industria I “Settori” della Gestione Industria

Il “Tipo di malattia professionale” - Gestione Industria Il “Tipo di malattia professionale” - Gestione Industria Settore Industria

Il “Tipo di malattia professionale” - Gestione Industria Settore Artigianato

Il “Tipo di malattia professionale” - Gestione Industria Settore Terziario

Il “Tipo di malattia professionale” - Gestione Industria Settore Altre Attività

Il “Tipo di malattia professionale” - Gestione Agricoltura

Dati regionali e provinciali

Gestione Industria - Infortuni e malattie professionali

I “Grandi gruppi” della Gestione Industria - Infortuni e Malattie Professionali

I “Settori” della Gestione Industria - Infortuni e Malattie Professionali

Gestione Agricoltura - In complesso Gestione Conto Stato - In complesso

VALORI MEDI

Distribuzioni dei valori medi relativi all’inabilità temporanea calco- lati sui casi di infortunio e di malattia professionale denunciati e indennizzati

Valori medi per tipo di conseguenza - Gestione Industria e Agricoltura

Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4 Tavola 4.1

Tavola 4.2

Tavola 4.3 Tavola 4.4

Tavola 5

Tavola 6 Tavola 7 Tavola 8 Tavola 9 Tavola 10

Tavola 11

PAGINA25 26 27 28 29

30

31

32

33

34 46

58

70 82

96 Parte seconda

(8)

Tavola 12 Tavola 13 Tavola 14

Tavola 15

Tavola 16

Tavola 17

Tavola 18 Tavola 19

Tavola 20

Tavola 21

Tavola 22

PAGINA98

100 112

124

136

148

160

161

164

167

170

Valori medi per tipo di conseguenza - Settori della Gestione Industria

Valori medi per regioni e province - Gestione Industria e Agricoltura Valori medi per regioni e province - Gestione Industria - Settore Industria

Valori medi per regioni e province - Gestione Industria - Settore Artigianato

Valori medi per regioni e province - Gestione Industria - Settore Terziario

Valori medi per regioni e province - Gestione Industria - Settore Altre Attività

Durate medie per tipo di conseguenza - Gestione Industria e Agricoltura - Anni 2004-2010

Durate medie per regioni e per province - Gestione Industria Infortuni - Anni 2004-2010

Durate medie per regioni e per province - Gestione Industria Malattie Professionali - Anni 2004-2010

Durate medie per regioni e per province - Gestione Agricoltura Infortuni - Anni 2004-2010

Retribuzioni medie giornaliere per regioni, province e Grandi Gruppi

della Gestione Industria - Anni 2006-2010

(9)

Per l’analisi del fenomeno infortunistico è necessario conoscere le norme principali in materia, nonché la metodologia utilizzata per la raccolta e la elaborazione dei dati medesimi.

Se ne riportano, di seguito, le nozioni fondamentali ed essenziali.

1 - NORMATIVA

La normativa fondamentale in materia di gestione dell’assicurazione degli infortuni sul lavoro è contenuta nel TESTO UNICO delle disposizioni per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavo- ro e le malattie professionali (D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 e successive modifiche ed integrazioni).

Il suddetto Testo Unico definisce e delimita nel modo seguente le varie entità che derivano dal rapporto assicurativo.

ISTITUTI ASSICURATORI

La quasi totalità delle persone per le quali c’è l’obbligo della tutela è assicurata presso l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) che, ricevendo le denunce di infortunio e di malattia professionale, dispone di un notevole numero di informazioni per cia- scun infortunato o tecnopatico.

Non sono assicurati presso l’INAIL:

– i detenuti addetti a lavori condotti direttamente dallo Stato;

– gli appartenenti alle forze armate e al corpo nazionale dei vigili del fuoco;

– il personale navigante delle compagnie aeree;

– i dipendenti dello Stato.

L’assicurazione dei dipendenti dello Stato è comunque gestita dall’INAIL con una speciale forma di “Gestione per conto dello Stato”, regolamentata dal D.M. 10 ottobre 1985.

In base a detto decreto le Amministrazioni statali trasmettono all’INAIL le denunce di infortu- nio o di malattia professionale relative ai dipendenti per i quali sono applicabili le norme previste dal Testo Unico; l’INAIL provvede ad erogare le prestazioni (esclusa l’indennità giornaliera per inabilità temporanea) che vengono rimborsate annualmente da ciascuna Amministrazione.

Nella “Gestione per conto dello Stato” sono compresi anche gli infortuni occorsi agli studenti delle scuole statali.

EVENTI TUTELATI

– l’INFORTUNIO avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro da cui sia derivata la morte o una inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero una inabilità tempo- ranea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di 3 giorni; ne consegue che un incidente in ambiente di lavoro non è considerato infortunio sul lavoro, e quindi non è inden- nizzato, se manca la causa violenta, se non avviene in occasione di lavoro o se la durata dell’astensione dal lavoro non supera i 3 giorni.

L’infortunio “in itinere”, ovvero l’infortunio che si verifica durante il tragitto tra l’abitazione del lavoratore ed il luogo di lavoro - e viceversa - è tutelato, in base ad una costante interpreta- zione giurisprudenziale della nozione di occasione di lavoro recepita dal D.Lgs. n. 38 del 23 febbraio 2000 (art. 12).

– Le MALATTIE PROFESSIONALI, indicate nel D.P.R. 13 aprile 1994, n. 336, che siano contratte nell’esercizio e a causa delle lavorazioni specificate nelle tabelle, purchè dette lavorazioni rientrino tra quelle tutelate; pertanto una malattia non è considerata profes- sionale se non è tra quelle tabellate o se il lavoratore non riesce a dimostrare, a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 10 febbraio 1988, che la malat- tia denunciata – pur non essendo tra quelle tabellate – è stata contratta a causa della lavorazione svolta. Con detta sentenza viene pertanto introdotto in Italia il cosiddetto

“sistema misto”. Secondo le tabelle in vigore dal 22 giugno 1994 sono tutelate n. 58 malattie professionali per il settore INDUSTRIA, oltre alla silicosi ed asbestosi, e n. 27 malattie per il settore AGRICOLTURA.

NOZIONI GENERALI

IN MATERIA INFORTUNISTICA

(10)

PERSONE E ATTIVITÀ TUTELATE

– INDUSTRIA E SERVIZI: sono obbligatoriamente tutelate dall’assicurazione “le persone che in modo permanente o avventizio prestano opera manuale retribuita e che sono addette siste- maticamente e abitualmente a macchine mosse non direttamente da chi le usa, ad apparec- chi e impianti elettrici o termici (a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 221 del 16.10.1986 sono comprese anche le macchine elettriche o elettroniche per scrivere o per calcolo), ovvero sono occupate in ambienti organizzati per lavori, opere o servizi che ne comportano l’impiego”. Comunque l’assicurazione è obbligatoria per coloro che sono occupati nei lavori (ritenuti pericolosi) elencati nell’art.1 del citato Testo Unico. Sono inoltre tutelate determinate categorie di persone elencate nell’art. 4 del T.U., tra le quali gli autono- mi (che prestano opera manuale nelle rispettive aziende), gli apprendisti, i familiari coadiu- vanti del datore di lavoro alle cui dipendenze prestano opera manuale, i soci di cooperati- ve e di ogni altro tipo di società che prestano opera manuale, i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, i sovraintendenti al lavoro di persone tutelate, ecc.

In seguito all’evoluzione della giurisprudenza costituzionale sono tutelati i lavoratori esposti comunque a rischio da lavoro, indipendentemente dalla presenza dei requisiti soggettivi (manualità, subordinazione, retribuzione) previsti dal T.U.; di conseguenza la tutela è stata estesa anche agli impiegati esposti ad un rischio assicurato.

Il D.Lgs. n. 38 del 23 febbraio 2000 ha esteso la tutela assicurativa obbligatoria anche ad altre categorie professionali: lavoratori dell’area dirigenziale (art. 4), lavoratori parasubordi- nati (art.5), sportivi professionisti (art. 6).

– AGRICOLTURA: sono tutelati i lavoratori fissi o avventizi addetti ad aziende agricole o fore- stali; i lavoratori autonomi (proprietari, mezzadri, affittuari, loro coniuge e figli) che prestano opera manuale abituale nelle rispettive aziende; (dal 1° giugno 1993 sono esclusi dall’assi- curazione obbligatoria i lavoratori autonomi per i quali l’attività agricola non è prevalente in base all’art. 14 del D.L. 20 maggio 1993 convertito dalla Legge 243 del 19 luglio 1993);

i sovrastanti ai lavori di aziende agricole o forestali che prestano opera retribuita; i soci di società cooperative conduttrici di aziende agricole o forestali.

DENUNCIA DELL’INFORTUNIO O DELLA MALATTIA PROFESSIONALE

La denuncia dell’infortunio sul lavoro o della malattia professionale, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l’indennizzabilità, deve essere presentata all’INAIL:

– dal datore di lavoro, per i lavoratori dell’industria e servizi e per i lavoratori agricoli a tempo indeterminato unitamente al certificato medico;

– dal medico che presta la prima assistenza per i lavoratori agricoli autonomi e a tempo determinato.

PRESTAZIONI

Nell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali vige il princi- pio dell’automaticità delle prestazioni in virtù del quale il diritto del lavoratore alla tutela prescinde dalla stipulazione dell’assicurazione e dal versamento dei contributi da parte del datore di lavoro.

Le principali prestazioni economiche, oltre a quelle di natura medico-legale e riabilitativa, che ven- gono erogate dall’Istituto assicuratore a coloro che subiscono un infortunio sul lavoro ovvero con- traggono una malattia professionale sono:

– una indennità giornaliera per tutta la durata dell’astensione dal lavoro a decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia professiona- le. Tale indennità è pari al 60% della retribuzione per i primi novanta giorni di inabilità (successi- vi alla carenza dei quattro giorni – compreso quello dell’infortunio – di cui sopra), ed al 75% a partire dal novantesimo giorno; il datore di lavoro, invece, deve corrispondere al lavoratore l’intera retribuzione per la giornata in cui si è verificato l’evento lesivo, ed il 60% della retribuzio- ne per i tre giorni successivi;

– per gli eventi verificatisi prima del 25 luglio 2000 (data di entrata in vigore dell’art. 13 del

D.Lgs. 38/2000 – Danno biologico): una rendita per l’inabilità permanente nel caso in cui

l’infortunio o la malattia professionale abbia avuto come conseguenza una riduzione di grado

maggiore o uguale all’11% dell’attitudine al lavoro per tutta la vita. La misura della rendita può

(11)

essere riveduta, su domanda del titolare della rendita o per disposizione dell’Istituto assicuratore, in caso di diminuzione o di aumento dell’attitudine al lavoro (Istituto della Revisione);

– per gli eventi verificatisi a partire dal 25 luglio 2000: un indennizzo in capitale per la menoma- zione permanente di grado compreso fra 6% e 15%; una rendita per la menomazione perma- nente di grado pari o superiore al 16%;

– una rendita ai superstiti aventi diritto e un assegno “una tantum” in caso di decesso dell’assicura- to in conseguenza dell’evento lesivo.

FINANZIAMENTO

– GESTIONE INDUSTRIA E SERVIZI: l’onere dell’assicurazione è a totale carico del datore di lavoro il quale deve versare ogni anno un premio di assicurazione in base al tasso previsto dalla Tariffa dei premi (l’attuale tariffa è stata approvata con il D.M. 12 dicembre 2000) e all’ammontare complessivo delle retribuzioni effettive o convenzionali o, comunque, da assu- mersi ai sensi di legge, corrisposte ai prestatori d’opera compresi nell’obbligo dell’assicura- zione.

La tariffa dei premi è articolata in quattro “Settori” tariffari (Industria, Artigianato, Terziario, Altre Attività) secondo una classificazione tecnica di lavorazioni divise in dieci grandi grup- pi, ciascuno dei quali è articolato in gruppi, sottogruppi e voci; a ciascuna voce di lavora- zione corrisponde un tasso medio nazionale determinato, con riferimento ad un periodo triennale di osservazione del fenomeno infortunistico, in base al rapporto oneri/retribuzioni.

– GESTIONE AGRICOLTURA: al fabbisogno di ciascun esercizio è provveduto da parte del datore di lavoro mediante il pagamento di contributi:

(a) in misura percentuale delle retribuzioni imponibili dei lavoratori dipendenti;

(b) nella misura di una quota capitaria annua per ogni unità attiva facente parte del nucleo coltivatore-allevatore diretto, colonico o mezzadrile.

2 - METODOLOGIA PER LA RACCOLTA E L’ELABORAZIONE DEI DATI INAIL

In base alla normativa vigente, come già detto, il datore di lavoro (o il medico per i lavoratori agricoli autonomi e avventizi) è obbligato a denunciare alla competente Sede territoriale dell’INAIL gli infortuni da cui siano colpiti i dipendenti prestatori d’opera e che siano prognosti- cati non guaribili entro tre giorni, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l’indennizzabilità. La denuncia dell’infortunio deve essere fatta entro 2 giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto notizia e deve essere corredata da certificato medico.

Per le malattie professionali la denuncia deve essere trasmessa dal datore di lavoro, corredata da certificato medico, entro 5 giorni successivi a quello nel quale il prestatore d’opera ha fatto denuncia, al datore di lavoro, della manifestazione della malattia.

Alla ricezione della denuncia e del certificato medico (primo certificato) l’Ufficio competente dell’INAIL protocolla il caso ed apre una pratica la cui chiusura amministrativa avverrà al momento in cui sarà presentato il certificato medico (certificato definitivo) che attesta la cessa- zione della inabilità assoluta temporanea. Qualora siano accertati dei postumi permanenti di grado indennizzabile si provvede ad erogare l’indennizzo in capitale prestabilito da apposite tabelle ovvero si costituisce una rendita che decorre dal giorno successivo alla cessazione della inabilità temporanea assoluta. Nel caso in cui dall’infortunio derivi la morte dell’assicura- to, ai superstiti aventi diritto viene corrisposta una rendita.

Tutte le informazioni contenute nel modulo di denuncia (ovvero Cognome e Nome dell’infortu-

nato, Sesso, Data di nascita, Qualifica, Tipo di lavorazione, Luogo e Data evento, Ora solare

e Ora ordinale, modalità di avvenimento...), quelle rilevate nel corso della trattazione della

pratica (ovvero Sede e Natura della Lesione, Giornate di inabilità temporanea per le quali è

stata corrisposta l’indennità giornaliera, Grado % dei postumi permanenti accertati,

Ammontare complessivo delle indennità pagate, Ammontare delle rendite costituite, Tipo di

superstite avente diritto alla rendita…) nonché quelle riportate nel modulo “denuncia di eserci-

zio” e nel modulo di “autoliquidazione” (che il datore di lavoro deve presentare ogni anno, e

(12)

contenente il calcolo del premio da pagare) vengono memorizzate in un unico archivio infor- matico gestionale che viene utilizzato dall’INAIL, oltre che per i fini istituzionali (Bilancio pre- ventivo e consuntivo, Bilancio di ciascuna posizione assicurativa, Tariffa dei premi…), anche per realizzare la “Banca dati statistica” disponibile su INTERNET e le pubblicazioni

“Notiziario Statistico”, “Statistiche per la prevenzione” e “Rapporto Annuale” che offrono un panorama informativo molto dettagliato ed approfondito a tutti i soggetti che si interessano, a vari livelli, delle problematiche connesse con il fenomeno infortunistico.

Il suddetto archivio informatico viene continuamente aggiornato di tutte quelle informazioni che sono acquisite nel corso della trattazione della pratica di infortunio o di malattia professionale.

Si può verificare che, per alcuni casi di infortunio o di malattia professionale, non sia stato possibile acquisire tutti gli elementi richiesti nel modulo di denuncia. Le informazioni mancanti saranno denominate “indeterminate” nelle varie classificazioni presenti nelle pubblicazioni.

Poiché dall’apertura della pratica al momento in cui il caso viene definito intercorre un lasso di tempo più o meno lungo in relazione alla gravità dell’infortunio, ne deriva che le distribuzioni dei casi avvenuti in un determinato anno e definiti (DATI PER COMPETENZA) contengono valo- ri diversi a seconda di quando viene effettuata la elaborazione.

Considerato che mediamente oltre il 95% di tutti i casi di INFORTUNIO avvenuti in un anno si definiscono entro il 31 dicembre dell’anno successivo, per l’analisi temporale del fenomeno infortunistico che tenga conto anche delle conseguenze può essere utile riferirsi alle distribuzio- ni dei casi AVVENUTI nell’anno e DEFINITI CON INDENNIZZO a tutto il 31 dicembre dell’anno successivo.

Per le MALATTIE PROFESSIONALI, invece, il tempo che intercorre tra la denuncia della malat- tia e la sua definizione è assai lungo e pertanto per l’analisi tempestiva del fenomeno, che tenga conto anche delle conseguenze, è opportuno considerare anche i casi definiti indipen- dentemente dalla data di denuncia (DATI PER ESERCIZIO).

Le distribuzioni dei casi denunciati e/o definiti in un determinato periodo, indipendentemente

da quando si sono verificati (DATI PER ESERCIZIO), sono utilizzate per evidenziare l’attività

dell’Istituto ma sono poco significative per l’analisi temporale del fenomeno infortunistico per

fini prevenzionali.

(13)

Per la corretta interpretazione delle tavole contenute nei vari numeri del Notiziario Statistico, è utile tenere presente le seguenti definizioni:

anno di avvenimento dell’infortunio o di manifestazione della malattia professionale, indipendentemente dall’epoca in cui si verifichi la defi- nizione dell’evento lesivo.

anno di definizione del caso di infortunio o di malattia professionale, indipendentemente dall’epoca di avvenimento o di manifestazione.

tale dizione sta a significare che non è stato possibile, in base alle infor- mazioni esistenti nell’archivio, individuare esattamente il grande gruppo di industria o il tipo di malattia professionale di appartenenza del caso o, comunque, la modalità presa in considerazione nelle varie classificazioni.

si intende la chiusura amministrativa della pratica.

tipo di definizione dei casi di infortunio o di malattia professionale che hanno provocato una astensione dal lavoro superiore a 3 giorni e si sono conclusi con la completa guarigione clinica senza postumi perma- nenti o con postumi permanenti di grado di inabilità o di menomazione inferiore al minimo indennizzabile.

tipo di definizione dei casi di infortunio o malattia professionale che hanno provocato una inabilità permanente non inferiore all’11% (per eventi verificatisi prima del 25.7.2000) o una menomazione permanente non inferiore al 6% (per eventi verificatisi a partire dal 25.7.2000).

tipo di definizione dei casi di infortunio o di malattia professionale che hanno provocato il decesso. Nel caso di infortuni indennizzati sono considerati solo i casi con rendita a superstiti.

Per le denunce e definizioni mortali da malattia professionale sono compresi anche i casi derivanti da rendite dirette pregresse.

sono quelle corrisposte all’infortunato o al tecnopatico per il quale è stato accertato che dall’infortunio o dalla malattia professionale sia derivata una inabilità permanente o una menomazione indennizzabile in rendita.

sono quelle corrisposte ai superstiti aventi diritto quando l’infortunio o la malattia professionale abbia per conseguenza la morte, che può avvenire al momento dell’evento, durante il periodo di inabilità tempo- ranea assoluta ovvero dopo la costituzione della rendita per inabilità.

I superstiti aventi diritto (art. 85 T.U.) sono:

– la vedova o il vedovo (fino a morte o nuovo matrimonio);

– ciascun figlio abile fino al raggiungimento del diciottesimo anno di età;

– ciascun figlio abile fino al raggiungimento del ventunesimo anno di età se studente di scuola media superiore, ovvero del ventiseiesimo anno di età se studente universitario;

– ciascun figlio inabile al lavoro, finchè dura l’inabilità.

In mancanza dei superstiti suddetti, la rendita spetta:

– a ciascuno degli ascendenti o genitori adottanti se viventi a carico del defunto, fino alla loro morte;

– a ciascuno dei fratelli e sorelle se conviventi con il defunto e a suo carico nei limiti e condizioni stabiliti per i figli.

si intendono tutte quelle accese in un determinato anno, a seguito della definizione del caso per inabilità/menomazione permanente o per morte.

COMPETENZA:

ESERCIZIO:

INDETERMINATO:

DEFINIZIONE:

TEMPORANEA:

PERMANENTE:

MORTE:

RENDITE DIRETTE:

RENDITE A SUPERSTITI:

TIPO DI SUPERSTITE:

RENDITE COSTITUITE:

GUIDA ALLA CONSULTAZIONE

DELLE TAVOLE E AVVERTENZE

(14)

si intendono tutte quelle che, alla fine di ciascun anno di riferimento, sono in corso di godimento.

si intende quello riconosciuto al momento della costituzione della ren- dita diretta per inabilità o menomazione permanente.

si intende quello raggiunto al momento dell’elaborazione. Tale grado può essere diverso da quello iniziale per effetto delle revisioni di cui all’art. 83 del T.U.

si intende quella che l’inabile aveva al momento della costituzione della rendita.

è quella che l’inabile ha raggiunto al momento dell’elaborazione.

è il rapporto fra il numero complessivo dei giorni indennizzati per ina- bilità temporanea ed il numero dei casi cui esso si riferisce.

è il rapporto fra l’ammontare complessivo indennizzato per inabilità temporanea ed il numero dei casi cui esso si riferisce.

è il rapporto fra l’ammontare complessivo indennizzato per inabilità temporanea ed il numero dei giorni cui esso si riferisce.

è una media delle retribuzioni effettivamente percepite dagli operai dell’industria che, a seguito di infortunio sul lavoro, sono stati indenniz- zati per inabilità temporanea.

linea (–), quando il fenomeno non esiste, oppure, esistendo, non ha dato luogo al verificarsi di alcun caso;

tre punti (...), quando i valori percentuali non raggiungono la cifra significativa dell’ordine minimo considerato.

RENDITE IN VIGORE:

GRADO INIZIALE:

GRADO ATTUALE:

ETA INIZIALE:

ETA ATTUALE:

DURATA MEDIA

INDENNIZZO MEDIO DI UN CASO INDENNIZZO MEDIO DI UN GIORNO RETRIBUZIONE MEDIA GIORNALIERA EFFETTIVA SEGNI

CONVENZIONALI:

(15)

01 - Malattie causate da:

01 - piombo, leghe e suoi composti inorga- nici;

02 - composti organici del piombo;

con le loro conseguenze dirette.

02 - Malattie causate da:

01 - mercurio, amalgame e composti inor- ganici;

02 - composti organici del mercurio;

con le loro conseguenze dirette.

03 - Malattie causate da:

01 - fosforo e suoi composti inorganici;

02 - composti organici del fosforo;

con le loro conseguenze dirette.

04 - Malattie causate da:

01 - arsenico, leghe e composti inorganici;

02 - composti organici dell’arsenico;

con le loro conseguenze dirette.

05 - Malattie causate da:

01 - cromo, leghe e composti del cromo trivalente;

02 - composti del cromo esavalente;

con le loro conseguenze dirette.

06 - Malattie causate da:

01 - berillio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

07 - Malattie causate da:

01 - cadmio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

08 - Malattie causate da:

01 - vanadio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

09 - Malattie causate da:

01 - nichel, leghe e composti inorganici;

02 - nichel tetracarbonile;

con le loro conseguenze dirette.

10 - Malattie causate da:

01 - manganese, leghe e composti;

con le loro conseguenze dirette.

11 - Malattie causate da alogeni e loro com- posti inorganici:

01 - fluoro;

02 - cloro;

03 - bromo;

04 - iodio;

con le loro conseguenze dirette.

12 - Malattie causate da:

01 - acido nitrico;

02 - ossidi di azoto;

03 - ammoniaca;

con le loro conseguenze dirette.

13 - Malattie causate da:

01 - anidride solforosa e acido solforico;

02 - idrogeno solforato;

con le loro conseguenze dirette.

14 - Malattie causate da:

01 - tallio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

15 - Malattie causate da:

01 - antimonio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

16 - Malattie causate da:

01 - osmio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

17 - Malattie causate da:

01 - selenio, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

18 - Malattie causate da:

01 - rame, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

19 - Malattie causate da:

01 - stagno, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

20 - Malattie causate da:

01 - zinco, leghe e composti con le loro conseguenze dirette.

21 - Malattie causate da:

01 - acido carbammico, tiocarbammico, carbammati e tiocarbammati con le loro conseguenze dirette.

22 - Malattie causate da:

01 - solfuri di bario, calcio e sodio con le loro conseguenze dirette.

23 - Malattie causate da:

01 - ozono;

02 - ozonuri e perossidi;

con le loro conseguenze dirette.

24 - Malattie causate da:

01 - acido cianidrico, cianuri e composti del cianogeno;

02 - acido isocianico ed isocianati;

con le loro conseguenze dirette.

25 - Malattie causate da:

01 - alcoli e derivati;

02 - glicoli e derivati;

con le loro conseguenze dirette.

26 - Malattie causate da ossido di carbonio, con le loro conseguenze dirette:

01 - lavorazioni inerenti alla produzione, distribuzione e trattamento industriale dell’ossido di carbonio e di miscele gassose contenenti ossido di carbonio;

02 - produzione di carbone da legna;

03 - condotta termica dei forni, delle forna- ci, delle fucine e degli apparecchi a combustione in genere, ricottura e sin- terizzazione dei metalli;

04 - seconda lavorazione del vetro;

05 - lavori di saldatura autogena e taglio dei metalli con arco elettrico e con fiamma ossidrica o ossiacetilenica;

CODICE A: MALATTIE PROFESSIONALI INDUSTRIA

(in vigore dal 22-06-1994)

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06 - prova dei motori a combustione inter- na in ambienti chiusi;

07 - altre lavorazioni che espongono alI’azione di ossido di carbonio, svolte in ambiente confinato.

27 - Malattie causate da:

01 - cloruro di carbonile con le loro conseguenze dirette.

28 - Malattie causate da:

01 - solfuro di carbonio con le loro conseguenze dirette.

29 - Malattie causate da:

01 - idrocarburi alifatici saturi;

02 - idrocarburi alifatici non saturi;

03 - idrocarburi aliciclici;

con le loro conseguenze dirette.

30 - Malattie causate da:

01 - idrocarburi aromatici, mononucleari e polinucleari

con le loro conseguenze dirette.

31 - Malattie causate da:

01 - nitroderivati degli idrocarburi alifatici;

02 - esteri nitrici;

con le loro conseguenze dirette.

32 - Malattie causate da:

01 - chinoni e derivati

con le loro conseguenze dirette.

33 - Malattie causate da:

01 - fenoli ed omologhi, tiofenoli ed omolo- ghi, naftoli ed omologhi

con le loro conseguenze dirette.

34 - Malattie causate da:

01 - amine alifatiche (primarie, secondarie, terziarie ed eterocicliche) e loro deri- vati alogenati, fenolici, nitrosi, nitrati e solfonati;

02 - amine aromatiche (primarie, seconda- rie, terziarie ed eterocicliche) e loro derivati alogenati, fenolici, nitrosi, nitrati e solfonati;

03 - idrazine aromatiche e loro derivati alo- genati, fenolici, nitrosi, nitrati e solfonati;

con le loro conseguenze dirette.

35 - Malattie causate da:

01 - derivati alogenati, nitrici, solfonici e fosforati degli idrocarburi aromatici mononucleari e polinucleari;

02 - derivati alogenati, nitrici, solfonici e fosforati dei fenoli ed omologhi, tiofe- noli ed omologhi, naftoli ed omologhi;

con le loro conseguenze dirette.

36 - Malattie causate da:

01 - cloruro di vinile;

02 - altri derivati alogenati degli idrocarbu- ri alifatici saturi e non saturi, ciclici e non ciclici;

con le loro conseguenze dirette.

37 - Malattie causate da:

01 - chetoni e derivati alogenati con le loro conseguenze dirette.

38 - Malattie causate da:

01 - eteri ed epossidi e loro derivati aloge- nati;

02 - esteri organici e derivati;

con le loro conseguenze dirette.

39 - Malattie causate da:

01 - aldeidi e loro derivati;

02 - acidi organici, tioacidi ed anidridi e loro derivati;

con le loro conseguenze dirette.

40 - Asma bronchiale primario estrinseco con le sue conseguenze dirette causato dai seguenti asmogeni professionali non con- siderati in altre voci:

01 - sali di platino, palladio, cobalto;

02 - prepolimeri, oligomeri, catalizzatori della polimerizzazione di resine sinteti- che;

03 - colofonia, gomma arabica;

04 - enzimi proteolitici e glicolitici (amilasi, lisozima);

05 - derivati di animali, compresi gli acari ed altri artropodi;

06 - pellicce e piume;

07 - polveri e/o farine di: cereali, caffè verde, cacao, carrube e soia;

08 - miceti e b. subtilis;

09 - farmaci (compresi i principi attivi e gli intermedi);

10 - residui di estrazione dell’olio di ricino;

11 - polveri di legno;

12 - persolfati.

41 - Alveoliti allergiche estrinseche e fibrosi polmonari da esse derivate causate da miceti, altre sostanze vegetali o animali o sostanze chimiche con le loro conseguen- ze dirette:

01 - miceti;

02 - sostanze vegetali;

03 - sostanze animali;

04 - sostanze chimiche.

42 - Malattie cutanee causate dalle seguenti sostanze e materiali:

01 - catrame, bitume, pece, fuliggine, antracene, loro miscele e formulati;

02 - paraffine grezze, olii minerali, fluidi lubrorefrigeranti, cere, loro miscele e formulati;

03 - resine naturali, artificiali e sintetiche, oligomeri, elastomeri, gomma arabi- ca, caprolattame;

04 - olii di lino, trementina, suoi distillati e residui, lacche, vernici, smalti e pitture;

05 - cemento e calce;

06 - alcali caustici, cloruro di sodio, persol- fato di ammonio e acido tannico;

07 - detersivi;

08 - conchiglie, coralli e madreperla;

09 - antibiotici, disinfettanti e sulfamidici;

(17)

43 - Pneumoconiosi da polveri di silicati con le loro conseguenze dirette:

01 - estrazione, scavo e trattamento mecca- nico di rocce silicatiche;

02 - lavorazioni industria marmifera;

03 - lavorazioni industria cemento;

04 - lavorazioni industria refrattari;

05 - lavorazioni industria carta;

06 - lavorazioni industria gomma;

07 - lavorazioni industria smalterie;

08 - altre lavorazioni che espongono a pol- veri di feldspati, miche, caolino, talco, cemento ed altri silicati naturali ed arti- ficiali.

44 - Pneumoconiosi da polveri di calcari e dolomie con le loro conseguenze dirette:

01 - estrazione, scavo e trattamento mecca- nico di calcari e dolomie;

02 - lavorazioni industria marmifera;

03 - lavorazioni industria refrattari;

04 - lavorazioni industria calce;

05 - altre lavorazioni che espongono a pol- veri di calcari e dolomie.

45 - Pneumoconiosi da polveri e fumi di allu- minio e di ossidi di alluminio con le loro conseguenze dirette:

01 - lavorazioni di produzione primaria e secondaria dell’alluminio e delle fon- derie di alluminio;

02 - lavorazioni industria refrattari;

03 - lavorazioni industria esplosivi;

04 - altre lavorazioni che espongono a pol- veri e fumi di alluminio e di ossidi di alluminio.

46 - Pneumoconiosi e processi fibrosanti del polmone con le loro conseguenze dirette causate da:

01 - alveoliti da polveri di “metalli duri”

(carburi metallici sinterizzati).

47 - 01 - Siderosi.

48 - Bissinosi e pneumopatie con le loro con- seguenze dirette causate da:

01 - fibre tessili vegetali ed animali.

49 - Bronchite cronica ostruttiva:

01 - lavorazioni di scavo e smarino esegui- te nel sottosuolo;

02 - produzione di soda caustica, potassa caustica, calce viva;

03 - insaccamento e travaso del cemento sfuso;

04 - fusione artigianale ed artistica del vetro.

50 - Ipoacusia e sordità da rumori:

01 - martellatura, cianfrinatura, scriccatura, molatura ed aggiustaggio nella costru- zione di caldaie e serbatoi;

02 - martellatura, cianfrinatura, scriccatura, molatura ed aggiustaggio nella costru- zione di tubi metallici;

03 - picchettaggio e disincrostazione di

serbatoi, gasometri;

04 - martellatura sulle lamiere;

05 - punzonatura o tranciatura alle presse, prive di efficace cabinatura, di mate- riali metallici;

06 - prova al banco dei motori a combustio- ne interna, priva di efficace cabinatura;

07 - prova dei motori a reazione e a tur- boelica priva di efficace cabinatura;

08 - ribaditura di chiodi nella costruzione di carlinghe per aereomobili;

09 - frantumazione o macinazione ai fran- toi, molini e macchine a pestelli, prive di efficace cabinatura, di minerali o rocce;

10 - frantumazione o macinazione ai fran- toi, molini e macchine a pestelli, prive di efficace cabinatura, di clinker per la produzione di cemento;

11 - frantumazione o macinazione ai fran- toi, molini e macchine a pestelli, prive di efficace cabinatura, di resine sinteti- che per la loro riutilizzazione;

12 - fabbricazione di chiodi alle presse, prive di efficace cabinatura;

13 - fabbricazione di viti e bulloni alle pres- se, prive di efficace cabinatura;

14 - filatura, priva di efficace cabinatura;

15 - torcitura e ritorcitura di filati, prive di efficace cabinatura;

16 - tessitura ai telai a navetta, privi di effi- cace cabinatura;

17 - taglio di marmi o pietre ornamentali con dischi di acciaio, privi di efficace cabinatura;

18 - taglio di marmi o pietre ornamentali con telai multilame, privi di efficace cabinatura;

19 - perforazione con martelli pneumatici;

20 - avvitatura con avvitatori pneumatici a percussione;

21 - conduzione dei forni elettrici ad arco, privi di efficace cabinatura;

22 - formatura e distaffatura in fonderia con macchine vibranti, prive di efficace cabinatura;

23 - sbavatura in fonderia con mole;

24 - formatura di materiale metallico con macchine prive di efficace cabinatura, mediante fucinatura e stampaggio;

25 - lavorazione meccanica del legno con impiego di seghe circolari prive di effi- cace cabinatura;

26 - lavorazione meccanica del legno con impiego di seghe a nastro, prive di efficace cabinatura;

27 - lavorazione meccanica del legno con impiego di piallatrici, prive di efficace cabinatura;

28 - lavorazione meccanica del legno con impiego di toupies, prive di efficace cabinatura;

29 - lavori in galleria con mezzi meccanici ad aria compressa;

30 - Iavorazioni di martellatura, picchettag-

gio, cianfrinatura, scriccatura, molatu-

ra, ribattitura di chiodi, su qualsiasi

(18)

parte metallica di nave a scafo metalli- co sia in costruzione che in riparazio- ne, svolte a bordo;

31 -- stampaggio di vetro cavo, privo di effi- cace cabinatura;

32 - prova delle armi da fuoco in ambiente privo di efficace cabinatura;

33 - conduzione delle riempitrici automati- che, prive di efficace cabinatura, per l’imbottigliamento in vetro o l’imbaratto- lamento in metallo di: birra, acque minerali, bevande analcoliche gassate.

51 - Malattie causate da:

01 - radiazioni ionizzanti;

02 - laser e onde elettromagnetiche;

con le loro conseguenze dirette.

52 - Malattie osteoarticolari e angioneurotiche causate da vibrazioni meccaniche prodot- te da strumenti di lavoro e trasmesse al sistema manobraccio con le loro conse- guenze dirette:

01 - lavorazioni svolte in modo prevalente con impiego di macchine portatili munite di utensili;

02 - lavorazioni svolte in modo prevalente con impiego di macchine portatili ad asse flessibile;

03 - lavorazioni svolte in modo prevalente con impiego di macchine per calzatu- rifici: ribattitrici, rigasuole, rigatacchi;

04 - lavorazioni svolte in modo prevalente con impiego di motoseghe portatili.

53 - Malattie causate da:

01 - lavori subacquei ed in camere iperba- riche.

54 - 01 - Cataratta da energie raggianti.

55 - 01 - Anchilostomiasi con le sue conse- guenze dirette.

56 - Malattie neoplastiche causate dall’asbesto:

01 - mesotelioma pleurico;

02 - mesotelioma pericardico;

03 - mesotelioma peritoneale;

04 - carcinoma del polmone.

57 - Malattie neoplastiche causate da polvere di legno:

01 - carcinoma delle cavità nasali e para- nasali.

58 - Malattie neoplastiche causate da polvere di cuoio:

01 - carcinoma delle cavità nasali e para- nasali.

90 - 01 - Silicosi.

91 - 01 - Asbestosi.

99 - Malattie non tabellate o contratte in lavo- razioni non tabellate.

MALATTIE PRESENTI NELLA VECCHIA TABELLA E NON PRESENTI NELLA NUOVA (INDUSTRIA) 77 (ex 47) - Broncopneumopatie da inalazione di silicati o di calcare con le loro conseguenze dirette.

78 (ex 48) - Broncopneumopatie da inalazione di polveri o esalazioni di alluminio, polveri di metalli duri, polveri di scorie Thomas, polveri di legni esotici, polveri di cotone con le loro conseguenze dirette.

79 (ex 49) - Broncopneumopatie da inalazione delle seguenti sostanze non considerate in altre voci: anti-

biotici, farina di frumento, gomma arabica, isocianati con le loro conseguenze dirette.

(19)

01 - 01 - Anchilostomiasi con le sue conse- guenze dirette.

02 - Malattie causate da:

01 - composti inorganici dell’arsenico;

02 - composti organici dell’arsenico;

con le loro conseguenze dirette.

03 - Malattie causate da:

01 - composti inorganici del mercurio;

02 - composti organici del mercurio;

con le loro conseguenze dirette.

04 - Malattie causate da:

01 - solfuro di carbonio con le loro conseguenze dirette.

05 - Malattie causate da:

01 - composti inorganici del fosforo;

02 - composti organici del fosforo;

con le loro conseguenze dirette.

06 - Malattie causate da:

01 - derivati clorurati degli idrocarburi alifa- tici;

02 - derivati bromurati degli idrocarburi ali- fatici;

con le loro conseguenze dirette.

07 - Malattie causate da:

01 - derivati del benzolo ed omologhi;

02 - derivati dei fenoli ed omologhi;

03 - derivati dei cresoli ed omologhi;

con le loro conseguenze dirette.

08 - Malattie causate da:

01 - composti del rame con le loro conseguenze dirette.

09 - Malattie causate da:

01 - derivati dell’acido carbammico con le loro conseguenze dirette.

10 - Malattie causate da:

01 - polisolfuri di bario;

02 - polisolfuri di calcio;

03 - polisolfuri di sodio;

con le loro conseguenze dirette.

11 - Malattie causate da:

01 - composti organici dello stagno con le loro conseguenze dirette.

12 - Malattie causate da:

01 - derivati degli arilsolfoni con le loro conseguenze dirette.

13 - Malattie causate da:

01 - fenossi derivati

con le loro conseguenze dirette.

14 - Malattie causate da:

01 - derivati dell’acido ftalico e della ftali- mide

con le loro conseguenze dirette.

15 - Malattie causate da:

01 - derivati delle diazine e delle triazine con le loro conseguenze dirette.

16 - Malattie causate da:

01 - derivati del dipiridile con le loro conseguenze dirette.

17 - Malattie causate da:

01 - derivati clorurati dell’acido benzoico con le loro conseguenze dirette.

18 - Malattie causate da:

01 - ammoniaca;

02 - altri concimi azotati;

con le loro conseguenze dirette.

19 - Malattie causate da:

01 - cianocomposti

con le loro conseguenze dirette.

20 - Malattie causate da:

01 - chinoni

con le loro conseguenze dirette.

21 - Malattie causate da:

01 - zolfo;

02 - anidride solforosa;

con le loro conseguenze dirette.

22 - Malattie causate da:

01 - composti amminici;

02 - composti ammidici;

con le loro conseguenze dirette.

23 - 01 - Malattie cutanee causate da olii minerali.

24 - Asma bronchiale primario estrinseco cau- sato da sostanze vegetali e derivati ani- mali con le sue conseguenze dirette:

01 - sostanze vegetali;

02 - derivati animali.

25 - Alveoliti allergiche estrinseche e fibrosi polmonari da esse derivate causate da:

miceti e da altre sostanze vegetali o ani- mali, con le loro conseguenze dirette:

01 - miceti;

02 - sostanze vegetali;

03 - sostanze animali.

26 - 01 - Ipoacusia da rumori in lavorazioni forestali nelle quali si impiegano in modo prevalente motoseghe portatili prive di efficaci sistemi insonorizzanti.

27 - 01 - Malattie osteoarticolari e angioneuroti- che causate da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema manobraccio, con le loro conseguenze dirette, in lavorazio- ni forestali nelle quali si impiegano in modo prevalente motoseghe portatili.

99 - Malattie non tabellate o contratte in lavo- razioni non tabellate.

CODICE A: MALATTIE PROFESSIONALI DELL’AGRICOLTURA

(in vigore dal 22-06-1994)

MALATTIE PRESENTI NELLA VECCHIA TABELLA E NON PRESENTI NELLA NUOVA (AGRICOLTURA) 97 (ex 17) - Malattie causate dai derivati del fenantrene, con le loro conseguenze dirette.

98 (ex 21) - Broncopneumopatie causate da agenti e sostanze non comprese in altre voci: derivati dermici

ed escrementi di animali, polveri di cereali, polveri di fieno, miceti.

(20)
(21)

TAVOLE

(22)
(23)

Parte prima

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI Distribuzione dei casi di infortunio e di malattia professionale avvenuti nell’anno 2010, denunciati e definiti a tutto il 31 dicembre 2011

da Tavola 1 a Tavola 10

(24)
(25)

861.226 ... 1.779 533.437 28.665 7.055 310

728.658 1.897 433.986 34.113 8.224 42.337 1.179 477.502 221.329 698.831 693.025 845 433.273 26.959 6.083 33.042 654 466.969 198.167 665.136

34.491 937 692 6.957 2.026 8.983 467 10.142 22.484 32.626 1.142 115 21 197 115 312 58 391 678 1.069

663.205 1.667 400.465 28.532 6.521 35.053 1.007 436.525 197.502 634.027 633.399 705 399.883 22.909 4.978 27.887 533 428.303 177.663 605.966

28.722 852 563 5.434 1.434 6.868 420 7.851 19.195 27.046 1.084 110 19 189 109 298 54 371 644 1.015

65.453 230 33.521 5.581 1.703 7.284 172 40.977 23.827 64.804 59.626 140 33.390 4.050 1.105 5.155 121 38.666 20.504 59.170

5.769 85 129 1.523 592 2.115 47 2.291 3.289 5.580 58 5 2 8 6 14 4 20 34 54

56.568 123 35.956 5.547 1.480 7.027 89 43.072 12.457 55.529 50.180 112 35.872 3.718 1.043 4.761 88 40.721 8.619 49.340

6.388 11 84 1.829 437 2.266 1 2.351 3.838 6.189

21.273 65 12.500 1.381 390 1.771 41 14.312 6.220 20.532 20.024 58 12.487 1.117 326 1.443 41 13.971 5.395 19.366 1.249 7 13 264 64 328 - 341 825 1.166

35.295 58 23.456 4.166 1.090 5.256 48 28.760 6.237 34.997 30.156 54 23.385 2.601 717 3.318 47 26.750 3.224 29.974

5.139 4 71 1.565 373 1.938 1 2.010 3.013 5.023

128.269 35 500 1.768 212 1.980 20 2.500 124.354 126.854 127.827 18 499 1.725 202 1.927 15 2.441 123.985 126.426

415 10 1 42 7 49 2 52 352 404

27 7 - 1 3 4 3 7 17 24

32.887 27 8 1.472 197 1.669 17 1.694 31.047 32.741 32.464 16 7 1.430 190 1.620 15 1.642 30.689 32.331

412 10 1 42 7 49 2 52 349 401

11 1 - - - - - - 9 9

95.382 8 492 296 15 311 3 806 93.307 94.113 95.363 2 492 295 12 307 - 799 93.296 94.095

3 - - - - 3 3

16 6 - 1 3 4 3 7 8 15

913.495 2.055 470.442 41.428 9.916 51.344 1.288 523.074 358.140 881.214 871.032 975 469.644 32.402 7.328 39.730 757 510.131 330.771 840.902

41.294 958 777 8.828 2.470 11.298 470 12.545 26.674 39.219 1.169 122 21 198 118 316 61 398 695 1.093

GESTIONI

IN

COMPLESSO DI CUI

MORTALI TEMPO- RANEA

PERMANENTE

MORTE TOTALE

RENDITA CAPITALE

DENUNCE DEFINIZIONI

CON INDENNIZZO

SENZA

INDEN. TOTALE

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI AVVENUTI NELL’ANNO 2010,

DENUNCIATI E DEFINITI A TUTTO IL 31 DICEMBRE 2011 LE “GESTIONI”

TOTALE

A) INDUSTRIA (a+b) ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

a) dipendenti ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

b) autonomi ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

B) AGRICOLTURA (a+b) Infortuni ...

Malattie professionali ...

a) dipendenti ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

b) autonomi ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

C) PER CONTO DELLO STATO (a+b) ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

a) dipendenti ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

b) altri ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

I IN COMPLESSO (A+B+C) ...

Infortuni ...

Malattie professionali ...

Silicosi e asbestosi ...

(26)

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI AVVENUTI NELL’ANNO 2010, DENUNCIATI E DEFINITI A TUTTO IL 31 DICEMBRE 2011

I “GRANDI GRUPPI” DELLA GESTIONE INDUSTRIA

Lavorazioni agricole e alimentari

Chimica, carta e cuoi

Costruzioni e impianti

Energia e comunicazioni

Legno e affini

Metalli e macchinari

Mineraria, rocce e vetro

Tessile e confezioni

Trasporti e magazzini

Attività varie

Attività non determinate

TUTTE LE INDUSTRIE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE TAVOLA 2 - Gestione Industria

16.897 35 13.456 849 204 1.053 28 14.537 1.512 16.049 1.419 2 65 421 56 477 3 545 795 1.340

4 1 - 1 - 1 1 2 2 4 18.320 38 13.521 1.271 260 1.531 32 15.084 2.309 17.393

20.624 21 16.698 916 194 1.110 19 17.827 1.606 19.433 1.376 45 28 270 66 336 21 385 905 1.290

40 3 - 13 7 20 1 21 16 37

22.040 69 16.726 1.199 267 1.466 41 18.233 2.527 20.760

78.327 238 59.819 5.267 1.722 6.989 188 66.996 8.734 75.730 6.308 61 83 1.743 680 2.423 32 2.538 3.481 6.019

76 6 1 8 6 14 4 19 46 65 84.711 305 59.903 7.018 2.408 9.426 224 69.553 12.261 81.814

3.093 5 2.397 171 37 208 4 2.609 355 2.964

227 7 3 27 20 47 7 57 161 218

20 - - 3 3 6 - 6 13 19

3.340 12 2.400 201 60 261 11 2.672 529 3.201

11.578 12 9.185 743 198 941 9 10.135 1.010 11.145

691 7 17 167 53 220 6 243 406 649

- - - - - - - - - -

12.269 19 9.202 910 251 1.161 15 10.378 1.416 11.794

82.255 92 66.032 3.443 805 4.248 78 70.358 7.488 77.846 5.345 170 155 1.059 321 1.380 105 1.640 3.426 5.066

161 20 5 37 15 52 14 71 84 155

87.761 282 66.192 4.539 1.141 5.680 197 72.069 10.998 83.067

11.040 25 9.034 614 153 767 20 9.821 727 10.548 1.224 18 16 285 103 388 8 412 732 1.144

69 5 2 19 6 25 1 28 37 65

12.333 48 9.052 918 262 1.180 29 10.261 1.496 11.757

8.990 6 7.043 434 96 530 1 7.574 841 8.415 1.546 7 57 476 55 531 2 590 877 1.467 8 1 - - - - 1 1 7 8 10.544 14 7.100 910 151 1.061 4 8.165 1.725 9.890

41.142 129 32.372 2.287 523 2.810 107 35.289 4.004 39.293 1.688 49 29 406 111 517 31 577 1.008 1.585 37 6 - 6 4 10 3 13 23 36 42.867 184 32.401 2.699 638 3.337 141 35.879 5.035 40.914

274.331 240 203.991 11.308 1.963 13.271 179 217.441 44.452 261.893 8.464 93 182 1.713 326 2.039 50 2.271 5.711 7.982

114 14 2 15 14 29 8 39 71 110

282.909 347 204.175 13.036 2.303 15.339 237 219.751 50.234 269.985

144.748 42 13.246 927 188 1.115 21 14.382 127.438 141.820 6.203 478 57 390 235 625 202 884 4.982 5.866 613 59 11 95 60 155 25 191 379 570 151.564 579 13.314 1.412 483 1.895 248 15.457 132.799 148.256

693.025 845 433.273 26.959 6.083 33.042 654 466.969 198.167 665.136 34.491 937 692 6.957 2.026 8.983 467 10.142 22.484 32.626 1.142 115 21 197 115 312 58 391 678 1.069 728.658 1.897 433.986 34.113 8.224 42.337 1.179 477.502 221.329 698.831

GRANDI

GRUPPI EVENTI

LESIVI

IN

COMPLESSO DI CUI

MORTALI TEMPO- RANEA

PERMANENTE

MORTE TOTALE

RENDITA CAPITALE

DENUNCE DEFINIZIONI

CON INDENNIZZO

SENZA

INDEN. TOTALE TOTALE

(27)

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI AVVENUTI NELL’ANNO 2010, DENUNCIATI E DEFINITI A TUTTO IL 31 DICEMBRE 2011 I “SETTORI” DELLA GESTIONE INDUSTRIA

INDUSTRIA

ARTIGIANATO

TERZIARIO

ALTRE ATTIVITÀ

INDETERMINATO

GESTIONE INDUSTRIA

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

Infortuni Malattie prof.

Silicosi e Asb.

TOTALE

190.668 342 151.432 8.887 2.251 11.138 283 162.853 18.095 180.948 13.758 474 311 2.908 881 3.789 289 4.389 8.524 12.913

604 59 11 123 62 185 33 229 337 566 205.030 875 151.754 11.918 3.194 15.112 605 167.471 26.956 194.427

99.316 251 75.598 6.868 1.885 8.753 198 84.549 11.684 96.233 8.293 92 202 2.252 784 3.036 56 3.294 4.661 7.955

60 5 3 9 13 22 5 30 27 57

107.669 348 75.803 9.129 2.682 11.811 259 87.873 16.372 104.245

185.862 197 141.460 6.941 1.323 8.264 139 149.863 24.292 174.155 4.588 31 94 949 180 1.129 11 1.234 3.036 4.270

38 6 2 11 7 18 3 23 14 37

190.488 234 141.556 7.901 1.510 9.411 153 151.120 27.342 178.462

93.053 37 64.310 4.213 613 4.826 29 69.165 22.531 91.696 3.406 32 65 776 113 889 16 970 2.301 3.271

18 3 - 1 1 2 1 3 14 17

96.477 72 64.375 4.990 727 5.717 46 70.138 24.846 94.984

124.126 18 473 50 11 61 5 539 121.565 122.104 4.446 308 20 72 68 140 95 255 3.962 4.217 422 42 5 53 32 85 16 106 286 392 128.994 368 498 175 111 286 116 900 125.813 126.713

693.025 845 433.273 26.959 6.083 33.042 654 466.969 198.167 665.136 34.491 937 692 6.957 2.026 8.983 467 10.142 22.484 32.626 1.142 115 21 197 115 312 58 391 678 1.069 728.658 1.897 433.986 34.113 8.224 42.337 1.179 477.502 221.329 698.831

TOTALE RENDITA CAPITALE

SETTORI EVENTI

LESIVI

IN

COMPLESSO DI CUI

MORTALI TEMPO- RANEA

PERMANENTE

MORTE

DENUNCE DEFINIZIONI

CON INDENNIZZO

SENZA

INDEN. TOTALE TOTALE

(28)

2 - 1 - - - - 1 1 2

1 - - - - 1 1

- - - - - - 1 1 - - - - 1 1 - 1 57 11 2 17 6 23 7 32 21 53

- - - - - - 3 1 - - 1 1 - 1 1 2

- - - - - -

39 2 4 4 3 7 1 12 23 35

1 - - - 1 1 - 1 - 1

8 - - 5 1 6 - 6 2 8

- - - - - -

1 - - - - 1 1

- - - - - -

3 - - - - 3 3

- - - - - - 1 - 1 - - - - 1 - 1

- - - - - - - - - - - -

2 - - - 2 2 - 2 - 2

2 - - - - 2 2

- - - - - -

2 - - 1 - 1 - 1 1 2

7 - 1 3 - 3 - 4 3 7 4 - 2 1 - 1 - 3 1 4 6 1 - 1 1 2 - 2 4 6

2 - - - - 2 2

- - - - - - 10 - 1 1 1 2 - 3 5 8 63 19 5 3 19 22 10 37 14 51

2 - - 1 - 1 - 1 1 2

- - - - - - - - - - - - 175 7 14 48 24 72 4 90 80 170

2 1 - - 1 1 - 1 - 1 6 4 - - 1 1 3 4 2 6

1 - - - - 1 1

5 - - 1 2 3 - 3 1 4

9 - - 1 1 2 - 2 6 8

96 - - 30 4 34 - 34 58 92

10 - 1 6 1 7 - 8 2 10

232 - 32 62 9 71 - 103 119 222 72 3 - 10 12 22 2 24 44 68

1 - - 1 - 1 - 1 - 1

5 - - 1 1 2 - 2 3 5

- - - - - -

5 - - 3 - 3 - 3 2 5

- - - - - - 175 9 1 26 23 49 1 51 109 160 3.400 3 - 718 237 955 - 955 2.336 3.291

111 4 - 17 16 33 1 34 70 104 444 - 12 169 56 225 - 237 177 414

1 - - 1 - 1 - 1 - 1

5 - - - - 5 5

- - - - - -

1.730 649 114 89 163 252 446 812 765 1.577

39 6 3 1 24 25 5 33 5 38

28 5 2 3 15 18 4 24 4 28

263 13 3 49 29 78 1 82 161 243 598 34 6 137 77 214 15 235 320 555 28.003 279 508 5.744 1.410 7.154 24 7.686 18.806 26.492 35.633 1.052 713 7.154 2.141 9.295 525 10.533 23.162 33.695

MALATTIE

PROFESSIONALI (1)

IN

COMPLESSO DI CUI

MORTALI TEMPO- RANEA

PERMANENTE

MORTE TOTALE

RENDITA CAPITALE

DENUNCE DEFINIZIONI

CON INDENNIZZO

SENZA

INDEN. TOTALE

MALATTIE PROFESSIONALI MANIFESTATESI NELL’ANNO 2010,

DENUNCIATE E DEFINITE A TUTTO IL 31 DICEMBRE 2011 IL “TIPO DI MALATTIA”

TAVOLA 4 - Gestione Industria

TOTALE

01 - Piombo, leghe e composti ...

02 - Mercurio, amalgame e composti ...

03 - Fosforo e composti ...

04 - Arsenico, leghe e composti ...

05 - Cromo, leghe e composti ...

06 - Berillio, leghe e composti ...

07 - Cadmio, leghe e composti ...

08 - Vanadio, leghe e composti ...

09 - Nichel, leghe e composti ...

10 - Manganese, leghe e composti ...

11 - Bromo, cloro, fluoro, iodio e composti 12 - Acido nitrico, ossidi di azoto, ammo- niaca ...

13 - Anidride solforosa, acido solfori- co,idrogeno solfarato ...

14 - Tallio, leghe e composti ...

15 - Antimonio, leghe e composti ...

16 - Osmio, leghe e composti ...

17 - Selenio, leghe e composti ...

18 - Rame, leghe e composti ...

19 - Stagno, leghe e composti ...

20 - Zinco, leghe e composti ...

21 - Acido carbammico e tiocarbammico, carbammati e tiocarbammati ...

22 - Solfuri di bario, calcio e sodio ...

23 - Ozono, ozonuri e perossidi ...

24 - Acido cianidrico, cianuri e composti del cianogeno, acido isocianico ed isocianati ...

25 - Alcoli, glicoli e derivati ...

26 - Ossido di carbonio ...

27 - Cloruro di carbonile ...

28 - Solfuro di carbonio ...

29 - Idrocarburi alifatici saturi e non saturi, idrocarburi aliciclici...

30 - Idrocarburi aromatici, mononucleari e polinucleari ...

31 - Nitroderivati degli idrocarburi alifatici, esteri nitrici ...

32 - Chinoni e loro derivati ...

33 - Fenoli ed omologhi, tiofenoli ed omo- loghi, naftoli ed omologhi ...

34 - Amine alifatiche ed aromatiche, idra- zine aromatiche e loro derivati ...

35 - Derivati alogenati, nitrici, solfonici e fosforati degli idrocarburi aromatici mononucleari e polinucleari, dei feno- li, tiofenoli e naftoli e loro omologhi ..

36 - Cloruro di vinile ...

37 - Chetoni e derivati alogenati ...

38 - Eteri ed epossidi e derivati alogenati, esteri organici e derivati...

39 - Aldeidi, acidi organici, tioacidi ed anidridi e derivati ...

40 - Asma bronchiale primario estrinseco ....

41 - Alveoliti allergiche estrinseche e fibrosi polmonari da esse derivate ...

42 - Malattie cutanee causate da catrame, bitume, pece, fuliggine, antracene ed altre sostanze e materiali ...

43 - Pneumoconiosi da polveri di silicati ...

44 - Pneumoconiosi da polveri di calcari e dolomie ...

45 - Pneumoconiosi da polveri e fumi di alluminio e di ossidi di alluminio ...

46 - Pneumoconiosi e processi fibrosanti del polmone ...

47 - Siderosi ...

48 - Bissinosi e pneumopatie ...

49 - Bronchite cronica ostruttiva ...

50 - Ipoacusia e sordità da rumori ...

51 - Radiazioni ionizzanti, laser e onde elettromagnetiche ...

52 - Malattie osteoarticolari e angioneuro- tiche ...

53 - Malattie causate da lavori subacquei ed in camere iperbariche ...

54 - Cataratta da energie raggianti ...

55 - Anchilostomiasi ...

56 - Asbesto: mesotelioma pleurico; meso- telioma pericardico; mesotelioma peri- toneale; carcinoma del polmone ...

57 - Polvere di legno: carcinoma delle cavità nasali e paranasali ...

58 - Polvere di cuoio: carcinoma delle cavità nasali e paranasali ...

90 - Silicosi ...

91 - Asbestosi ...

99 - Malattie non tabellate o contratte in lavorazioni non tabellate...

TOTALE ...

(1) di cui al D.P.R. n. 336 del 13 aprile 1994, descritte analiticamente nell'elenco posto in calce alle Avvertenze

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