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ciclo di incontri a carattere naturalistico
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cura del Museo Regionale di Scienze Naturali
ingresso libero
in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e l’Orto Botanicodell’Università degli Studi di Torino
il Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola
sala conferenze |
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI| Via Giolitti 36 – Torino |
www.mrsntorino.itvenerdì 21 giugno | ore 17
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ENRICO CAPRIO | zoologo
Il Piemonte ospita una grande varietà di ambienti dalla pianura alle vette alpine. La pressione delle attività antropiche è tuttavia elevato e si realizza attraverso le attività agricole, l'aumento dell'estensione delle aree urbane e delle infrastrutture e la gestione forestale che riducono la qualità e l'area di ambienti naturali.
Durante questo intervento verranno presentati i risultati di alcuni lavori che studiano l'impatto di alcune tecniche di gestione forestale e l'effetto della costruzione di piste da sci sulle comunità di uccelli piemontesi
lunedì 1 luglio | ore 17
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SIMONA BONELLI | zoologa
La relazione tra piante e insetti è storia antica da cui ora dipende la nostra stessa sopravvivenza. Ne vedremo insieme alcuni aspetti e evidenzieremo il ruolo centrale delle attività antropiche nel
permettere a questo consolidato ma fragile binomio di sopravvivere
giovedì 12 settembre | ore 17
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GIOVANNI BOANO | zoologo
Moltissimi sono gli uccelli che trovano rifugio per sé e per le proprie nidiate nel fitto garbuglio delle siepi di confine dei campi. Fondamentale è la presenza di questi animali per l’agricoltura
lunedì 30 settembre | ore 17
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FRANCO ANDREONE | zoologo
Nelle foreste tropicali del Vecchio e del Nuovo Mondo molte specie di anfibi e di rettili utilizzano i fitotelmi (dal greco phytos "pianta",
telma "stagno"), dei veri e propri microecosistemi formati dall'acqua
ristagnante trattenuta dalle strutture vegetali, come per esempio le rosette fogliari delle
bromeliacee o dei
Pandanus o ancora dei
bambù. Per alcuni si tratta di utili ambienti da colonizzare o da sfruttare, mentre per altre specie si tratta di una stretta specializzazione e dipendenza specifica
mercoledì 9 ottobre | ore 17
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ROSA CAMOLETTO | botanica
Moltissime piante sviluppano caratteristiche particolari, come le spine, o sono in grado di produrre sostanze tossiche o irritanti fondamentali per la difesa del proprio delicato corpo dagli animali erbivori e dall'uomo.
Altre piante, le famose "carnivore" sono addirittura in grado di passare al contrattacco e si comportano da vere predatrici nei confronti di alcuni piccoli animali. All'incontro segue una visita guidata alle sale espositive del Museo Regionale di Scienze Naturali