Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE
MESSICO
Superficie (in migliaia di km2) 1.958 Popolazione (in milioni di abitanti) 107
Densità (abitanti/km2) 54
Forma di governo Repubblica federale presidenziale
Capitale Città del Messico
Lingua (ufficiale) Spagnolo
Religione cattolica
Speranza di vita (maschi/femmine) 73/77
PIL/abitante (in $ USA) 10.235
Il Messico è una repubblica federale presidenziale e si trova tra gli Stati Uniti (a nord) e l’America centrale e meridionale (a sud). Il suo territorio è grande quasi sette volte quello dell’Italia ed è occupato da un esteso altopiano che lascia alla pianura solo qualche spazio sulla costa orientale.
Il Paese, culturalmente, è parte integrante del mondo latino e cattolico: infatti, dopo la conquista spagnola (iniziata nel 1519) le antiche civiltà indigene furono spazzate via dai colonizzatori e dalla loro volontà d’imporre la propria cultura. Ciò favorì l’omologazione del modo di vivere a quello degli spagnoli.
L’indipendenza da Madrid fu raggiunta nel 1821 e da allora l’influenza statunitense, sia politica che economica, si è fatta sempre più forte. All’inizio degli anni Novanta il Messico, gli USA e il Canada hanno firmato un accordo commerciale, il NAFTA (North American Free Trade Agreement), per incrementare gli scambi tra le loro
economie: i messicani hanno avuto notevoli vantaggi economici dall’apertura delle frontiere, ma sono ora ancora più dipendenti dalla superpotenza americana. Le esportazioni sono, infatti, notevolmente aumentate, ma gli Stati Uniti restano i maggiori destinatari.
Molte società del Nordamerica stanno facendo notevoli investimenti in territorio messicano, migliorandone la produttività industriale e il generale tenore di vita e riducendone la disoccupazione. Contemporaneamente, però, crescono fenomeni di sfruttamento della popolazione che viene impiegata nelle fabbriche sul confine per pochi dollari al giorno. Inoltre, molte migliaia di messicani emigrano clandestinamente ogni anno negli USA.
Nonostante l’assistenza sociale e sanitaria sia buona, infatti, gran parte della popolazione vive ancora in misere condizioni. Le principali cause di questi problemi sono la forte inflazione, l’elevata disoccupazione e il pesante debito estero del Paese. Per questo il Messico, che è uno dei più progrediti tra i Paesi in via di sviluppo, risente ancora di squilibri sociali e territoriali molto marcati: poche ricche famiglie detengono gran parte delle ricchezze e la distribuzione della popolazione sul territorio nazionale non è omogenea. La zona centrale (intorno a Città del Messico) resta la più densamente abitata, lungo il confine con gli Stati Uniti si concentra un gran numero di persone in cerca di lavoro, mentre le regioni meridionali hanno tuttora pochi abitanti.
Da tempo lo Stato interviene con molteplici iniziative per rimediare alle pesanti sperequazioni ed eliminare le maggiori sacche di arretratezza. La strada per raggiungere questi obiettivi è ancora lunga, ma il Messico ha delle ottime credenziali: qui è avvenuta la prima grande rivoluzione sociale del XX secolo, quella contadina del 1901 guidata da Pancho Villa, Francisco Madero ed Emiliano Zapata.
Bibliografia
• Hernandez Chavez Alicia, Storia del Messico. Dall’epoca precolombiana ai giorni nostri, Bompiani, Milano, 2005
• Longhena Maria, Antico Messico. S oria e cultura dei maya, degli aztechi e di altri popoli precolombiani, White Star, Vercelli, 1998 t
• Plana Manuel, Messico: dall’indipendenza a oggi, Firenze University Press, Firenze, 2003
• Ronquillo Victor, L’inferno di Ciudad Juarez. La strage di centinaia di donne al confine Messico-USA, Baldini- Castoldi-Delai, Milano, 2006
• Tarallo Pietro, Messico. Il segno della storia, White Star, Vercelli, 2007
Filmografia
• Cazals Felipe (regia di), Il Messicano, Messico, 1970
• Nava Gregory (regia di), Bordertown, USA e Gran Bretagna, 2007
• Francesca Nava, L’altro Messico, Italia, 2007 Siti interessanti
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• www.messico.it
• it.wikipedia.org/wiki/Messico